Ingegnere evasore scoperto dalla Guardia di Finanza: sottratti al Fisco oltre 100mila euro

Scovato nel siracusano un evasore: è un ingegnere che non avrebbe ottemperato ai previsti obblighi di dichiarazione Iva. Come spiega la Guardia di Finanza, intervenuta attraverso gli uomini della tenenza di Lentini, il professionista avrebbe lavorato con regolarità, per privati e aziende, dichiarando però di rientrare nel regime di favore accordato dal Fisco ai cosiddetti “forfettari”. Non ne possedeva, però, i requisiti.
Con un volume di affari di 500 mila euro, avrebbe dovuto versarne 100 come Iva. Ma quei soldi – rileva l’indagine delle Fiamme Gialle – non sono mai entrati nelle casse dello Stato.

foto archivio




Ecosistema Urbano, Siracusa 96esima ma ultima in trasporto pubblico

Un 96esimo posto su cui riflettere, qualche punto a favore, molti altri da rivedere secondo il 29esimo rapporto Ecosistema urbano di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 ore per Siracusa.
La stessa posizione 96 che si ritrova, entrando nel dettaglio sul tema Verde. Siracusa non lo è molto, con una percentuale attribuita del 36, 7 per cento.
I dati raccolti sono quelli che prendono in esame il 2021 secondo 18 parametri e cinque macroaree: aria, acqua, mobilità, rifiuti e ambiente.
Spicca in negativo l’ultimo posto in trasporti pubblici e in dispersione dell’acqua della rete pubblica.
La voce Ambiente porta Siracusa al 78esimo posto della sezione alberi in aree di proprietà pubblica ogni 100 abitanti. L’uso efficiente del suolo porta il capoluogo in posizione 82, va meglio per il solare pubblico: posizione numero 28.
La qualità dell’aria porta Siracusa in 45esima posizione quanto a polveri sottili pm10. Mentre per l’ozono, stando alla media dei giorni di superamento in un anno degli standard previsti, la porta al quinto ossido. Biossido di azoto, invece, tale da essere la 36sima città capoluogo di provincia in Italia.
Acqua: 65esima in tema di efficienza di depurazione ma sulla dispersione idrica si sprofonda al 98esimo posto.
Non va di certo bene il settore Mobilità, con l’ultima posizione riservata a Siracusa: posto 105. Tasso di motorizzazione alto: 84esima posizione quanto ad auto circolanti per ogni cento abitanti. Piste ciclabili? 54esima posizione.
Per quanto, infine, riguarda i Rifiuti: 84 è il posto in graduatoria occupato ma se si parla di produzione annua pro capite di rifiuti, il posto sale e si ferma al 59.




Giornata dei Diritti dell’Infanzia: marcia tra Bosco Minniti e Santa Panagia

E’ ricaduta sulla zona alta del capoluogo, quest’anno, la scelta di Siracusa Città Educativa per la tredicesima Marcia dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Si svolgerà il 25 novembre prossimo e partirà da Piazzale Sgarlata, accanto al parco di Bosco Minniti.

Il settore Mobilità e Trasporti ha emanato un’ordinanza con cui dispone il divieto di transito, in mattinata, lungo le strade che saranno interessate dal percorso tracciato.

Gli studenti delle scuole siracusane, insieme alle associazioni, si daranno appuntamento in piazzale Sgarlata, dunque, per poi partire, in corteo verso via Madre Teresa di Calcutta, via Antonello da Messina, via Turchia, via Europa, raggiungendo viale Santa Panagia. La marcia proseguirà attraverso via Mazzanti, prima di riprendere via Antonello da Messina, via Madre Teresa di Calcutta e rientrare, infine, in piazzale Sgarlata. Il divieto di sosta vigerà dalle 7 alle 14. Il transito sarà, invece, vietato soltanto per il tempo necessario al passaggio dei partecipanti.

Foto: repertorio




Caro Energia, le imprese siracusane alla manifestazione di Palermo: “Serve liquidità”

“Per chi ha investito una vita per creare un’attività commerciale è inaccettabile pensare di dover tirare giù la saracinesca”. Folta delegazione siracusana oggi alla grande manifestazione regionale di Palermo contro il caro energia.
“Una manifestazione che  ha anche un respiro nazionale- spiega il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello- La giunta sarà nominata nei prossimi giorni ma noi non possiamo aspettare le tempistiche della politica. L’emergenza è adesso e adesso dobbiamo avere le risposte. I nove miliardi come primo stanziamento annunciati è una buona notizia, ma noi vogliamo comprendere le modalità per ottenerlo. Le aziende hanno due problemi: il costo delle bollette, possibilità di rateizzarli, ma poi c’è anche il problema di liquidità immediata. Quindi ritardare i pagamenti e garantire liquidità sono i due punti prioritari. L’alternativa è la catastrofe”.
La delegazione di Cna, con Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli in testa. “Una manifestazione molto sentita- spiega Magnano- Abbiamo la necessità di far sentire l’urgenza di avere risposte quanto più possibile immediata e soluzione per le imprese e gli artigiani che sono in grande difficoltà. Ci sono aziende che dopo 35 anni di attività- è successo a Carlentini per fare un esempio- hanno dovuto cessare la propria attività”.
Miceli fa notare come altri 23 miliardi sono stati stanziati per il prossimo anno. “Un conto è utilizzarle come credito d’imposta, che non servirebbe a nulla, perché manca la liquidità, un conto è usare modalità  differenti. Abbiamo bisogno di certezze e punti di riferimento per i prossimi mesi. Nessuno, altrimenti, deciderà di stringere i denti. Ci sono i residui dei fondi comunitari da utilizzare. Ognuno deve fare la propria parte. Il Governo nazionale deve fermare l’emorragia. Subito dopo, la cura è il credito d’imposta ma anche un aiuto di liquidità, visto che le imprese stanno dando fondo alla liquidità  che hanno. Il rischio a Siracusa è che chiudano entro pochi mesi 5 mila attività”.
Daniele La Porta di Confartigianato parla di quanto assurdo quanto sta accadendo. “Se le cose non cambiano- dice- molte saracinesche resteranno abbassate e questo succede dopo le enormi difficoltà del periodo della pandemia e di quello immediatamente successivo. Il vecchio Governo aveva già visto che, pillola dopo pillola, l’energia stava progressivamente diventando sempre più cara. Un’escalation, inesorabile, che ci ha portati a questo punto. Ci auguriamo che quello che tutti insieme stiamo facendo, coesi, dia un segnale vero, che serve innanzitutto a garantire un tetto”.
Le sigle promotrici della manifestazione sono Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Un.I.Coop. e Adoc Sicilia. Al presidente della Regione ed al Prefetto di Palermo viene consegnato un documento con 16 punti della piattaforma rivendicativa: applicazione immediata e reale di un tetto al prezzo dell’energia; moratoria di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi per le rate delle bollette in scadenza entro il 31/12/2023; ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette almeno fino a giugno 2023; incremento del credito d’imposta per il caro energia elettrica dal 30% al 50% e l’introduzione di un meccanismo finalizzato allo slittamento del termine per l’utilizzo dello stesso credito d’imposta legato all’energia, ma anche al gas(ex art.1 DL 144 del 23/9/2022 co.1-4); finanziamenti a tasso agevolato alle imprese per fare fronte alle esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica; promozione, anche attraverso l’introduzione di uno specifico credito di imposta del 50%, impianti fotovoltaici per autoconsumo delle Pmi utilizzando le superfici dei capannoni e prevedendo semplificazioni nelle relative autorizzazioni e nelle fasi di connessione alla rete; sospensione dei distacchi per morosità; ristoro per le PMI utilizzando le risorse regionali disponibili sull’attuale programmazione per creare nuova liquidità atta a compensare il peso del costo energetico già sostenuto; azzeramento degli oneri generali di sistema almeno per il primo semestre 2023 e, a regime, la riforma strutturale della bolletta attraverso la traslazione, anche parziale, degli oneri generali di sistema sulla fiscalità generale e la previsione della redistribuzione del carico contributivo al sistema degli oneri tra le diverse categorie di utenti sulla base degli effettivi livelli di consumo; prelievo di solidarietà sugli extra-profitti – per tutta la durata dell’emergenza – delle imprese di vendita di energia ai fini dell’abbattimento delle bollette delle Pmi e rafforzamento dell’attività di verifica di eventuali speculazioni su forniture di energia erogata; riforma del mercato elettrico e del gas con l’obiettivo di favorire meccanismi più efficienti e meno onerosi nella formazione del prezzo; stabilizzazione delle agevolazioni relative agli ecobonus nel prossimo quinquennio in modo da implementare la produzione da fonti totalmente rinnovabili; aumento del valore dei bonus energetici e allargamento della platea dei beneficiari attraverso l’innalzamento del tetto Isee; promozione e sviluppo delle Comunità energetiche; credito d’imposta per tutto il 2022 e il primo semestre 2023 per l’acquisto del carburante agricolo; un adeguato e immediato programma di promozione per l’ortofrutta che ha subito notevoli cali di vendita.




Omicidio Sparatore: arrestato Luciano De Carolis, ordinanza cautelare per Attanasio

Sono ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore dell’omicidio di Angelo Sparatore, ucciso a Siracusa nel maggio del 2001 per un regolamento di conti. La condanna, a 30 anni di reclusione, è stata emessa lo scorso 20 ottobre.
Adesso, gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza con cui il Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessio Attanasio e Luciano De Carolis, noti esponenti della criminalità organizzata locale.
Omicidio commesso in concorso, vendetta trasversale dopo il rifiuto del fratello di Sparatore di ritrattare le accuse all’epoca rivolte ai componenti del sodalizio criminale.
Gli investigatori hanno rintracciato il quarantottenne presso uno studio medico veterinario, dove lavora, mentre il 52enne Attanasio è già detenuto in una casa circondariale fuori regione. 




Rifiuti, il “decalogo” di Civico 4 per una città più pulita

In dieci punti, le regole da seguire per una gestione dei rifiuti migliore ed una città “pulita e trasparente”.

Il movimento “Civico 4” ha affrontato il tema durante un incontro che si è svolto sabato all’hotel Alfeo.

L’occasione, per il leader del movimento, Michele Mangiafico per presentare un programma per la “Siracusa che verrà”. Sguardo, dunque, chiaramente puntato sulle prossime amministrative.

Tra gli interventi, quello dell’avvocato Barbara La Bella, di Giovanni Pappalardo, consulente per il Pnrr della Regione Lombardia e legale dell’associazione Rifiuti Zero, Matteo Messina e Brenda Scardaci, dell’associazione Arte Povera, che ha trasformato cumuli di ingombranti in opere d’arte.

Mangiafico ha presentato il “decalogo” studiato. Questi i dieci punti:

1.Pubblicazione mensile della relazione del Direttore esecutivo del contratto di igiene urbana;

2. Pubblicazione del dettaglio relativo alle sanzioni e penalità applicate in ordine all’art. 15 del Capitolato di appalto;

3. Aggiornamento dei dati della Raccolta Differenziata al mese corrente;

4. Pubblicazione del dettaglio delle spese sostenute per l’attività di formazione e informazione dei cittadini secondo l’art. 10 del Capitolato di appalto;

5. Elenco degli interventi di derattizzazione e disinfestazione con indicazione delle strade e dei giorni di intervento;

6. Pianificazione e pubblicazione degli incontri dell’Amministrazione comunale nei condomini della città e nelle scuole;

7. Mappatura delle micro discariche in città con l’utilizzo di un sistema di segnalazione on line e l’applicazione dello strumento dei “big data” al fine di installare videocamere di sorveglianza in tutte le micro discariche cittadine;

8. Apertura di un tavolo di confronto sul modello di gestione “misto” in vista dell’orizzonte del 2026;

9. Potenziamento della presenza di cestini porta rifiuti in città e aumento del numero di passaggi giornalieri;

10. Introduzione di un sistema indipendente di misura del gradimento del servizio da parte della cittadinanza.

 




Omicidio Lopiano, condanna a 30 anni per Lanteri: “Uccise la madre dell’ex”

Confermata in Cassazione la sentenza emessa dai giudici della Corte d’Appello di Catania per Giuseppe Lanteri, 23 anni, il giovane di Avola accusato del delitto di Loredana Lopiano, infermiera dell’ospedale Di Maria di Avola uccisa a coltellate il 27 settembre del 2018. Sconterà 30 anni di carcere.

La sentenza di primo grado del giudice per le udienze preliminare del tribunale di Siracusa risale al novembre del 2019, con il rito abbreviato. La difesa del giovane, con l’avvocato Antonino Campisi, ha sempre sostenuto l’infermità mentale dell’imputato.

Lanteri avrebbe raggiunto, il giorno del delitto, in casa dell’ex fidanzata. Ad aprirgli la porta fu la madre, che fu raggiunta da diversi fendenti, uno dei quali la raggiunse alla nuca.




Striscione di CasaPound accanto al Pantheon: rimosso

“Ad Imperitura, difesa dei confini”. Questa la frase scritta su uno striscione, che nelle prime ore di oggi, giorno della Festa delle Forze Armate, è apparso a Siracusa, accanto al Pantheon.

Un messaggio firmato CasaPound. Lo striscione, notato da un agente della Polizia Municipale, è stato prontamente rimosso subito dopo la segnalazione, con l’intervento della Polizia.  Era stato affisso lungo la ringhiera che fiancheggia il Pantheon di Siracusa, scelta che appare affatto casuale.

 




Idee anti-crisi: lo shopping “vale” doppio al Parco Commerciale Belvedere

comunicazione promozionale a cura dell’Azienda

Il Parco Commerciale Belvedere, cercando di adattarsi all’inevitabile mutamento della shopping
experience a seguito dell’attuale crisi socio economica (speculazione energetica, guerra in Ucraina,
crisi di governo, ecc), ha deciso di aiutare economicamente il territorio in maniera concreta, rapida
e veloce.
Tutti i martedì e i giovedì del mese di novembre, dalle ore 16 alle ore 19 i clienti avranno, infatti,
l’opportunità di acquistare a solo 10 €uro buoni shopping del valore di 20 €uro, da utilizzare per la
spesa e lo shopping. Basterà recarsi alla postazione dedicata in galleria.
“L’iniziativa commerciale, che si sommerà al tanto atteso periodo del Black Friday, è stata pensata
per dare un reale supporto ai nostri visitatori”, dice la direzione del Parco Commerciale “ed
incentivare il loro shopping pre-natalizio in un periodo così difficile. Il parco commerciale Bevedere
è, infatti, attento al suo cliente e vuole con questa iniziativa ringraziarlo per la sua fedeltà”.
Il Parco Commerciale Belvedere, con i suoi ampi parcheggi, una confortevole mall e un
merchandising mix completo, da 19 anni è il punto di riferimento indiscutibile per lo shopping, per
l’intrattenimento e la socializzazione del territorio siracusano. Nel 2003 il Parco Commerciale
Belvedere ha rivoluzionato il concetto di fare la spesa nella Sicilia sud orientale. Inaugurato proprio
a Novembre di quell’anno, era una realtà quasi unica nell’isola. Oggi, a distanza di un ventennio lo
scenario dei Centri Commerciali è completamente cambiato. Nonostante ciò il Parco Belvedere ha
sempre cercato di instaurare un rapporto costruttivo con il territorio, portando benessere e
producendo ricchezza. Iniziative commerciali come quella che verrà proposta a Novembre, creano
forti sinergie con le settanta realtà imprenditoriali presenti nella struttura.
Il Parco Belvedere, oltre all’ipermercato ad insegna Spazio Conad, tanti servizi come la Parafarmacia
e la clinica dentale, ristoranti aperti a tutte le ore, offre una vastissima gamma di brand per lo
shopping di tutta la famiglia a 360°, Euronics, Unieuro, Intrend, Calliope, Gipys, The-B, Adidas, Upim,
Ovs, Cisalfa, Superga, Piazza Italia, Chicco, Geox, Fiorella Rubino, Swarovski, sono solo alcuni esempi
di marchi di risalto internazionale che hanno scelto il Parco Commerciale Belvedere per aprire i loro
punti vendita.
Insomma, Il Parco commerciale Belvedere anche grazie ai preziosi investimenti negli anni e le opere
di restayling attuate dalla Proprietà dell’immobile, mantiene uno standard alto e sempre attuale
anche per le nuove generazioni.




Ortigia espugna Palermo: vittoria netta dei biancoverdi sul Telimar

Una bellissima Ortigia espugna Palermo, dando un segnale molto forte al campionato di Serie A1. I biancoverdi mostrano una netta superiorità nel gioco, soprattutto in difesa e nella velocità in transizione offensiva. Piccardo alla vigilia aveva dato l’ordine di partire subito bene e i suoi ragazzi lo hanno eseguito al meglio. L’Ortigia è da subito concentrata, molto aggressiva in difesa, dove gioca spesso d’anticipo e manda in tilt le trame offensive del Telimar e, quando i palermitani riescono ad andare al tiro, ci pensa Tempesti a dire di no. I biancoverdi giocano bene anche in avanti, sbagliando poco e sfruttando per due volte la superiorità, prima con Rossi, servito da Ferrero, e poi, a 23 secondi dalla fine, con Napolitano. La musica non cambia nemmeno nel secondo parziale: difesa perfetta, Tempesti immenso e attacco cinico. Ferrero, Gorrìa e ancora Ferrero fissano il punteggio sul 5-0. Per i padroni di casa è notte fonda. Irving allora prova a suonare la sveglia, ma poco dopo è Vidovic a concludere in rete una bellissima e spietata ripartenza. Con le marcature di Giorgetti e di Ciccio Condemi, entrambe in superiorità, si arriva così al 7-2 di metà gara. Il terzo parziale si apre subito con una bella azione a uomo in più dei ragazzi di Piccardo, con Vidovic che segna al termine di una serie di passaggi veloci. Il Telimar non si arrende e con Giliberti accorcia le distanze, ma nell’azione seguente Velkic, con una pregevole girata, segna il 9-3. Il Telimar si scuote con Giorgetti e con un 5 metri di Irving, ma Napolitano, con una stupenda beduina, spegne ogni velleità dei padroni di casa e insacca il gol del 10-5. Con le reti di Lo Dico e di un ottimo Vidovic finisce anche il terzo tempo, sul punteggio di 11-6 per l’Ortigia. I biancoverdi continuano a spingere, difendono bene e segnano con Ferrero, Rossi, Ciccio Condemi (su rigore) e ancora Ferrero. La partita praticamente finisce lì, ma c’è tempo ancora per i gol di Del Basso e Gorrìa e Giliberti. Alla fine è 16-8 per l’Ortigia, che centra una vittoria pesante contro una diretta avversaria nella lotta ai play-off.

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, è entusiasta per la prestazione e rende onore alla sua squadra: “I complimenti vanno solo ai ragazzi. Quando vieni a Palermo, fai 16 goal e ne prendi solo 8, con 18 espulsioni contro, non puoi che fare un applauso ai giocatori, che hanno costruito la partita ancora meglio di come l’avevo preparata io. Siamo riusciti a giocarla egregiamente, in tutte le sue sfaccettature, facendo una prestazione di alto livello. La gara si è subito aperta, abbiamo cominciato a difendere con l’uomo in meno, poi abbiamo preso confidenza nel gioco di attacco e tutto ha continuato a scorrere su questi binari. Siamo andati in fiducia e abbiamo fatto veramente delle cose belle. Il merito è solo dei ragazzi, tutti, perché hanno fatto una prestazione strepitosa”.

A caldo, ha parlato anche Stefan Vidovic, tra i migliori in acqua stasera: “Abbiamo fatto una bella partita. Complimenti ai miei compagni e a tutta la società perché, dopo un torneo difficile come l’Euro Cup, senza avere tanto tempo per prepararci, siamo riusciti a vincere e anche in modo convincente. Questa è la strada giusta, questo è l’unico modo in cui noi possiamo giocare, con questo ritmo alto. Siamo una squadra veloce e abbastanza giovane e se non giochiamo così non possiamo vincere con nessuno. Stasera sono molto felice perché abbiamo giocato dall’inizio alla fine, da squadra, senza mai fermarci. E questo è un aspetto importante per una squadra giovane che deve crescere. Dobbiamo continuare a migliorare, questo è solo l’inizio. Adesso, presi i tre punti, dobbiamo già pensare a sabato, concentrarci e continuare a lavorare”.

L’attaccante montenegrino, infine, cerca di tenere a bada l’entusiasmo e mostra la sua sportività: ”Abbiamo conquistato tre punti importanti, ma dobbiamo anche ammettere che abbiamo trovato il Telimar in un momento non positivo. Secondo me, la differenza non è così ampia come dice il punteggio finale. Sono sicuro che tra un po’ torneranno al loro livello, perché hanno le qualità. Anche noi, peraltro, siamo senza Cassia, un giocatore molto importante, che ci manca e che speriamo torni a disposizione presto. Poi voglio dire anche che mi dispiace che si sia giocato a porte chiuse, perché questo è un derby di Sicilia e sarebbe stato molto bello per lo sport siciliano avere tanta gente sugli spalti”.

Foto di Maria Angela Cinardo Mfsport.net