Ambulanti in piazza San Metodio: sequestrati 70 kg di pesce non tracciato

Vasta operazione congiunta questa mattina in piazza San Metodio. In azione la Capitaneria di Siracusa e la Guardia di Finanza, insieme a Polizia, Carabinieri, Municipale e Asp. L’intervento ha riguardato controlli, coordinati dalla questura, per il contrasto alla vendita illegale di prodotti ittici, soprattutto da parte di venditori ambulanti non autorizzati.
Le attività di verifica si sono concentrate sul mercato rionale di piazza “San Metodio”.
Sequestrato circa 70 kg di prodotti ittici posti alla vendita al dettaglio privi di etichettatura e di qualsivoglia documento che ne potesse consentire la tracciabilità.
I prodotti ittici, giudicati non edibili da parte del Servizio Veterinario dell’ASP di Siracusa, sono stati avviati a smaltimento.
Ai trasgressori sono state comminate sanzioni amministrative per un ammontare di seimila euro. Altri duemila euro circa dovranno essere versati per per violazione in materia di SCIA e per occupazione non autorizzata di suolo pubblico.
Obiettivo prioritario dell’attività di controllo è la tutela dei consumatori attraverso la corretta applicazione delle norme sulla tracciabilità da parte degli esercenti commerciali e la corretta applicazione di quelle della buona prassi igienico sanitaria, contribuendo alla salvaguardia dell’economia legale della filiera della pesca marittima regolare, nel rispetto delle corrette pratiche commerciali.




Sanità e appalti pilotati: ai domiciliari Totò Cuffaro, nessuna misura per Caltagirone

Arrestato e posto ai domiciliari l’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro. E’ accusato di corruzione nell’ambito dell’indagine della procura di Palermo sugli appalti in Sicilia, che hanno toccato anche l’Asp di Siracusa. I carabinieri del Ros hanno eseguito stamattina l’ordinanza del gip.Nessuna misura per Saverio Romano. Restano indagati a piede libero anche l’ex direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, Paolo Bordonaro, direttore dell’ospedale Umberto I di Siracusa, Giuseppa Di Mauro, dirigente amministrativo del provveditorato dell’Asp di Siracusa, Paolo Emilio Russo, dirigente amministrativo dell’ospedale Avola Noto, Carmelo Pace, deputato regionale della Dc e capogruppo all’Ars, Antonio Abbonato,ex consigliere di circoscrizione, Ferdinando Aiello, ex consigliere regionale ed ex parlamentare calabrese del Pd, Sergio Mazzola,imprenditore del settore delle pulizie, Giovanni Tomasino (direttore del Consorzio di Bonifica della Sicilia occidentale e Alessandro Vetro, imprenditore di Agrigento.




Aggressione al carcere di Brucoli,olio caldo su un agente penitenziario: la denuncia dell’Uspp

Nuovo episodio di violenza nelle carceri ai danni di agenti di Polizia Penitenziaria da parte di detenuti.La denuncia arriva dalla segreteria provinciale USPP il sindacato della polizia penitenziaria, guidato nel territorio da Nello Bongiovanni. Pochi gli elementi che trapelano al momento. In base a quanto reso noto, questa mattina, all’interno della Casa di Reclusione di Augusta, si sarebbe verificata l’ennesima aggressione, al culmine della quale addosso “ad un collega- segnala Bongionvanni- è stato buttato olio caldo. Sottoposto alle cure del caso, la sua prognosi è di dieci giorni. Succede ancora una volta- sbotta Bongiovanni- nel silenzio più assoluto”. Pochi giorni fa lo stesso sindacato era tornato a porre in evidenza il problema della carenza di organico nelle carceri della provincia di Siracusa, nel giorno in cui, a Cavadonna, sono stati rinvenuti e sequestrati smartphone presumibilmente in uso a detenuti.




Professione palombaro, a 27 anni Moreno costruisce il suo futuro a 50m di profondità

Il suo futuro lo ha costruito nelle profondità del mare. Si chiama Moreno Milazzo, ha 27 anni e di professione fa l’operatore tecnico subacqueo. Una passione nata per caso, durante l’ultimo anno di scuola, e poi divenuta lavoro vero e proprio. “Dopo il diploma – racconta Moreno – mi sono prima rivolto a una scuola di formazione professionale, e in Italia ce ne sono tante, poi ho preso i primi due brevetti di subacquea ricreativa. A quel punto, ho deciso di fare il palombaro”.
A seconda dal tipo di intervento da effettuare – lavori industriali, portuali o di manutenzione – un palombaro come Moreno Milazzo lavora anche a 50 metri di profondità. Le azioni sono varie, non cambia l’ambiente circostante: il grande blu. “Se capita di lavorare per un impianto ittico, facciamo manutenzione alle reti di allevamenti; ma lavoriamo anche in edilizia subacquea nella costruzione di porti o banchine, o meta meccanica per quando riguarda condotte, tubi, piattaforme. Una volta mi è capitato di stare per ben otto ore immerso. Può essere un lavoro molto duro, ma la passione è più forte”.
Il silenzio dei fondali restituisce un grande senso di armonia, racconta Milazzo. Guai però a rilassarsi troppo. Concentrazione sempre alta, perchè l’imprevisto può essere dietro l’angolo. “Spesso ti immergi e non sai cosa andrai a trovare, dove metterai le mani. Spesso capita di interagire con oggetti sott’acqua di cui, all’inizio, non sai nemmeno che forma abbiano o in che condizioni siano. Sale un pò d’ansia. Quando scendo giù, però, dimentico tutto e resto concentrato sul da farsi”. Unica distrazione? “Il paesaggio marino, un altro mondo con altre regole, anche fisiche. Dove incontro creature strane, curiose, per me nuove. Ogni volta è un’emozione”. Più forte della paura? “Si, più forte della paura”.




Sopralluogo in Traversa Serramendola, Vaccaro (Insieme):”Richiesta di finanziamento per gli accessi alle case”

Sopralluogo in traversa Serramendola. Dopo il “si” ai lavori per il ripristino del tratto terminale della strada, impegno avviato già dal 2023, su cui erano necessarie opere per la viabilità e il deflusso delle acque meteoriche, il Consigliere Ciccio Vaccaro, accompagnato dall’Ing. Dell’Aira del Comune di Siracusa, ha effettuato un sopralluogo nelle zone di prossimo interessamento dei cantieri.
“Abbiamo notato-spiega Vaccaro- che per molti residenti della zona il semplice accesso alla propria abitazione è difficoltoso se non quasi impossibile – dichiara Vaccaro – per questo l’Ing. si è impegnato a chiedere alla Regione un finanziamento specifico, in modo da garantire ai residenti l’accesso e soprattutto l’eventuale necessità di fuga in sicurezza.”
“Oltre agli uffici – conclude Vaccaro – ringrazio l’amministrazione per l’interesse e la sinergia nel risolvere problemi per i cittadini, situazioni nelle quali, come giusto che sia, qualsiasi distinzione politica perderebbe di significato.”




Deputato supplente, Nicita (Pd): “Il primo fu Pablo Escobar,questo è un patto di potere”

“L’introduzione del deputato supplente all’Ars non è una semplice modifica al meccanismo istituzionale, non un mero tecnicismo. E’ un patto di potere, per risolvere un problema politico della maggioranza che governa la Sicilia”.
Durissimo l’intervento del senatore del Pd Antonio Nicita.
“Il primo deputato supplente di cui ho sentito parlare-ha ricordato- per la prima volta è stato Pablo Escobar” , riferendosi al noto signore della droga colombiano e ricordando quando il criminale di Medellin riuscì a entrare ‘in supplenza’ nel parlamento colombiano. L’ha detto durante la discussione al Senato per il ddl costituzionale sull’incompatibilità tra la carica di assessore e di deputato della Regione siciliana.
“Si tratta di un provvedimento – ha proseguito il parlamentare dem – che si vuole far passare come una semplice modifica del meccanismo istituzionale, un mero tecnicismo. In realtà, si tratta di un patto di potere, una modifica non ragionata degli assetti che regolano i lavori dell’ARS, per risolvere un problema politico della maggioranza che governa la Sicilia, ma che ne crea uno ben più grande ai cittadini siciliani. Tanto è vero che si abolisce il referendum e si boccia un emendamento che ne rinvia l’adozione alla prossima legislatura”.
“Come può definirsi libero nell’espletare il suo mandato un deputato supplente, se la sua permanenza all’Assemblea dipende dalla sopravvivenza del governo regionale? Possiede le caratteristiche politiche e istituzionali per poter svolgere il suo ruolo? Tutto questo per salvare una maggioranza che sta naufragando per la crisi politica e anche economica in cui versa la Sicilia, guidata da un presidente, Renato Schifani, lui sì già a tutti gli effetti un supplente”, conclude Nicita.




Verde pubblico, polemiche su costi ed extracosti. “Amministrazione difende l’indifendibile”

Le parole dell’assessore Luciano Aloschi non chiudono la polemica su costi ed extra costi del servizio del verde pubblico a Siracusa. L’ex assessore Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà e Condivisione, torna alla carica. “Come si fa a definire 63.000 euro fuori capitolato ‘un’integrazione di risorse finalizzata a garantire interventi imprevedibili’ e soprattutto come si fa a parlare di ‘tempestività e sicurezza, di decoro urbano, di gestione responsabile del patrimonio verde’ di fronte ad un problema come il punteruolo rosso letteralmente documentato passo passo, negli ultimi 9 mesi? Se errare è umano, vantare di aver approvato oggi un emendamento al bilancio comunale da 63.000 euro di fondi extracapitolato per ‘far fronte all’esigenza di maggiori potature emersa negli ultimi mesi e alla gestione delle criticità fitosanitarie che hanno interessato in modo straordinario le palme con interventi aggiuntivi e non programmabili nel quadro ordinario del servizio’ lascia molte perplessità”, dice citando diversi passaggi delle dichiarazioni di Aloschi.
Gradenigo denuncia allora l’inerzia mostrata dall’amministrazione sul verde pubblico che ha portato alla perdita di un patrimonio economico e ambientale inestimabile. Secondo Gradenigo infatti, i fondi per abbattere le decine di palme morte potevano essere utilizzati per acquistarne e piantarne di nuove piuttosto che smaltire in discarica quelli che hanno impiegato 30 anni per crescere e 3 mesi per morire. Quanto al costo complessivo del servizio, Gradenigo torna ad indicare il peccato originale nell’aver accettato “un’offerta con un ribasso prossimo al 44% (oggetto tra l’altro di ricorso al Tar da parte della seconda classificata), non un evento casuale ma una precisa scelta degli uffici, ancorchè stando ai fatti, ponderata male”.
Anche Salvo La Delfa, coportavoce provinciale di Europa Verde Siracusa – Alleanza Verdi e Sinistra, ribatte sulla questione sollevando nello specifico il problema di via Columba. “Nella seduta consiliare durante la quale è stato approvato l’emendamento di stanziamento dei 63 mila euro – dichiara – l’assessore al verde pubblico faceva esplicitamente riferimento alla impellente necessità di potatura delle palme di via Columba che riversano in una situazione così critica da rappresentare un potenziale pericolo per probabili cedimenti o rotture dei rami. Da un controllo che ho effettuato in prima persona sulle programmazioni settimanali di manutenzione, ho riscontrato che via Columba è stato oggetto di interventi di potatura per almeno cinque tornate di lavorazioni da marzo a settembre 2025. In merito a questo chiedo all’amministrazione comunale perché nonostante questi interventi, le palme sono ancora in condizioni davvero critiche”.




Sp Floridia-Priolo, verso i lavori? “Sopralluogo del Libero Consorzio, ora si faccia presto”

“Via libera all’iter che condurrà all’esecuzione degli interventi sulla strada provinciale 25 Floridia-Priolo”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni esprime soddisfazione per l’esito dell’interlocuzione avviata con il Libero Consorzio Comunale, retto dal presidente Michelangelo Giansiracusa. “Spero che il sopralluogo effettuato sul posto dai tecnici dell’ente- afferma Gianni – non sia fine a se stesso ma che possa portare al più presto all’inizio dei lavori. Ho inviato al presidente Michelangelo Giansiracusa diverse lettere per chiedere l’avvio degli interventi sulla SP 25 e a fine ottobre ho inviato un’altra lettera per richiedere anche un intervento per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra Via Salso, la S.P. 25 e Contrada Spatinelli, a tutela della sicurezza pubblica e della viabilità urbana ed extraurbana. Tale nodo stradale, insistente su un’arteria di competenza provinciale, risulta caratterizzato da un elevato volume di traffico veicolare e da comprovate criticità in termini di sicurezza e fluidità della circolazione”.
Il Comune di Priolo ha predisposto un documento di indirizzo alla progettazione (Dip) che individua criteri, linee guida e obiettivi funzionali dell’opera, se servisse a disposizione del Libero Consorzio per “accelerare i tempi”.
“Obiettivo -conclude il sindaco Gianni- è quello di tutelare le esigenze di sicurezza della collettività”.




Società partecipate, regolamento sui servizi e sosta gratuita in Consiglio comunale

Il Consiglio comunale di Siracusa torna a riunirsi domani 4 dicembre alle 17.30, per discutere due proposte e una mozione. Nell’ordine del giorno firmato dal presidente Alessandro Di Mauro e concordato dalla conferenza dei capigruppo, al primo punto c’è la revisione delle partecipazioni societarie del Comune al 31 dicembre del 2024. La revisione, che viene effettuata ogni anno, era già arrivata in aula due settimane fa ma era stata rinviata ad altra data per approfondimenti. A seguire è prevista l’approvazione del nuovo regolamento sulla qualità dei servizi comunali. Il documento, proposto dal settore Affari istituzionali, viene adeguato ai nuovi servizi on line introdotti negli ultimi anni oltre che alla gestione di reclami e segnalazioni e alla misurazione del gradimento dell’utenza. La mozione, infine, è stata presentata da Damiano De Simone e propone l’adozione in fase sperimentale della sosta gratuita a tempo limitato sugli stalli a pagamento delle zone commerciali.




Rigenerazione dei capannoni industriali in disuso, Biamonte chiama alla sinergia

Il vicesindaco del Comune di Priolo Gargallo, Alessandro Biamonte, rivolgendosi ai deputati regionali e al presidente di Confindustria, rilancia un progetto avviato sei anni fa per la rigenerazione delle aree industriali e dei capannoni abbandonati presenti sul territorio. Nel suo appello, Biamonte richiede una sinergia finalizzata allo studio di un progetto di legge per favorire la riqualificazione e il riutilizzo degli immobili dismessi, oggi ridotti a veri e propri “cimiteri industriali”.
“Il recupero e il riutilizzo delle strutture esistenti – afferma il vicesindaco – rappresentano uno strumento concreto per tutelare l’ambiente, contrastare il consumo di suolo e incentivare la crescita produttiva e occupazionale, oltre a creare nuove occasioni di sviluppo e innovazione”. Le aree industriali dismesse potrebbero, inoltre, offrire opportunità per nuove start-up, attività commerciali e hub logistici. Nel 2022 in Italia sono stati realizzati 1,5 milioni di metri quadrati di nuovi spazi logistici e il comparto ha generato 1,3 milioni di posti di lavoro.
Biamonte inoltre propone di prevedere incentivi specifici per favorire gli investimenti nella rigenerazione, tra cui sconti sugli oneri, accordi che consentano deroghe agli strumenti urbanistici e possibilità di cambi di destinazione d’uso, rendendo queste operazioni più attrattive per le imprese.