Droga, tre condannati ad Avola: gestivano lo spaccio con il sistema “Drive in”

Pena definitiva nei confronti di due uomini e una donna, tutti avolesi, per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito le tre ordinanze di carcerazione, legate all’indagine di polizia giudiziaria condotta nel 2021 e che permise di azzerare una  fiorente attività di spaccio di droga perpetrata in un quartiere del centro di Avola. L’operazione “Coca Drive In “, che sgominò un traffico di droga proveniente dalla piazza di Catania e smerciata ad Avola, all’epoca dei fatti consentì l’emissione di otto misure cautelari e la denuncia di altre quattro persone con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e, in alcuni casi, di estorsione aggravata. Gli spacciatori, sostando nella pubblica via, aspettavano gli assuntori i quali, passando con le proprie autovetture, ritiravano la droga senza scendere dall’auto. In alcuni casi agli assuntori veniva fatto credito e coloro i quali non pagavano venivano fatti oggetto di violenze fisiche e minacce. I tre soggetti condannati, secondo quanto appurato, ricoprivano ruoli di vertice in seno all’organizzazione criminale.

Foto: repertorio, “Operazione Coca Drive in”




Intitolata ad Aldo Garozzo la Sala Riunioni della sede AdSP di Augusta

La Sala Riunioni della sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale di Augusta è stata intitolata ad Aldo Garozzo, già Presidente dell’Autorità Portuale di Augusta dal 2009 al 2013. La cerimonia si è svolta nelle scorse ore alla presenza della moglie e dei figli. E’ stato il momento per ricordare il contributo che Garozzo ha dato allo sviluppo del porto di Augusta e della zona industriale siracusana.
Presidente di ERG Med, di Confindustria Siracusa e dei Rimorchiatori Augusta, Garozzo ha rappresentato una figura di riferimento per il territorio, con il suo esempio di competenza, impegno e visione manageriale.
“L’intitolazione della sala è un gesto simbolico e concreto, che rinnova la memoria di un uomo che ha saputo unire il mondo delle imprese, dell’industria e della portualità con rigore e dedizione”, ha scritto l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale sui canali social.




Anci Sicilia incontra il presidente dell’Ars Galvagno: sul tavolo la situazione dei Liberi Consorzi Comunali

Proseguono gli incontri istituzionali richiesti da ANCI Sicilia e deliberati dal Direttivo dell’associazione. Oggi il presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta, il segretario generale Mario Emanuele Alvano, Giuseppe Pendolino, presidente del Libero Consorzio di Agrigento, Walter Tesauro, presidente del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Piero Capizzi, presidente del Libero Consorzio Comunale di Enna, Maria Rita Schembari, presidente del Libero consorzio comunale di Ragusa, Michelangelo Giansiracusa, presidente del Libero Consorzio di Siracusa e Salvatore Quinci, presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani hanno incontrato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per affrontare le complesse problematiche delle ex Province, con l’obiettivo primario di migliorare la loro capacità gestionale e rafforzare la relazione tra l’amministrazione regionale e le comunità locali. Al centro del dibattito, le modifiche statutarie del Liberi Consorzi ma anche temi quali la dotazione organica degli enti, i trasferimenti delle risorse finanziarie da parte della Regione soprattutto in merito alla gestione delle strade e delle scuole, la gestione dei rifiuti speciali e di quanto necessario per garantire servizi più efficienti ai cittadini e la necessità di modifiche all’attuale legislazione relativa all’applicazione della L. 15/2015.
“Al termine del proficuo e costruttivo incontro – ha dichiarato Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia – congiuntamente al presidente Galvagno è emersa la valutazione che sia quanto mai necessario mettere mano alla L. 15/2015, la legge siciliana che regolamenta l’applicazione in Sicilia della c.d. legge Del Rio. Si ritiene che sia necessario uniformarla a quanto già avvenuto nel resto dell’Italia e pertanto di darà il via a un’attenta valutazione che porti allo sviluppo e formalizzazione dei necessari emendamenti alla norma da sottoporre alla Commissione al fine di dare l’avvio alle consultazioni sia in Commissione sia con i capigruppo per raggiungere un accordo che permetta di presentare le modifiche all’Assemblea Regionale e modificare la legge”.




“San Giovanni decollato” di Nino Martoglio per la regia di Giuseppe Romani al Teatro Massimo

Da venerdì 27 a domenica 29 giugno il Teatro Massimo di Siracusa ospiterà “San Giovanni decollato” di Nino Martoglio, nuova coproduzione del Teatro della Città – Centro di produzione teatrale e Teatro Stabile di Catania.
La regia di questo grande classico della tradizione del teatro catanese è affidata a Giuseppe Romani e, il mattatore di questa edizione, è Miko Magistro, che darà al suo Mastro Agostino oltre ad una strepitosa comicità, una sconfinata umanità. Ad accompagnarlo un cast di attrici e di attori di grande esperienza: Elisabetta Alma, Carmela Buffa Calleo, Cosimo Coltraro, Lorenza Denaro, Roberto Fuzio, Turi Giordano, Claudio Musumeci, Lucia Portale, Raniela Ragonese, Francesco Rizzo, Ugo Valle.
Agostino Miciacio è un calzolaio. Lavora in uno dei tanti “cuttigghi” della Civita. Ha una figlia in età da marito e una moglie che non tollera. Venera un’edicola in cui è ritratto San Giovanni Battista (una devozione che è quasi superstizione). Esasperato dai continui litigi con la consorte, al Santo chiede in continuazione un miracolo: “quantu ci sicca a lingua a me mugghieri”. Queste le premesse da cui prende l’avvio San Giovanni Decollato. Commedia per antonomasia, irriverente affresco di una Catania che non c’è più, fu scritta da Nino Martoglio agli albori del secolo scorso appositamente per il fenomenale Angelo Musco e la sua compagnia teatrale. È sicuramente uno dei capisaldi del teatro dialettale siciliano, mai uscito dal repertorio della tradizione, probabilmente grazie al fortunato omonimo film interpretato da Totò nel 1940. Dietro un plot semplice, ma pieno di spunti satirici e farseschi, si cela lo sguardo di Martoglio, ironico e pungente.
Il cantore della Civita e dei suoi pittoreschi caratteri umani, in questa commedia farsescamente “blasfema”, ci regala un congegno teatrale praticamente perfetto, dal ritmo vorticoso e dalla stupefacente sagacia drammaturgica.




Torna alla luce la pista pedociclabile dell’Arenella: volontari al lavoro per ripulirla

Dal varco 1 della Riserva Marina Protetta del Plemmirio fino a Costa del Sole. L’associazione Pro Arenella ed il gruppo di associazioni e singoli volontari che si uniranno all’iniziativa sono pronti a tornare in campo, come ormai consuetudine, ogni estate, per riportare alle condizioni ottimali il percorso pedociclabile che è anche stato inserito nel più vasto progetto finalizzato alla candidatura di Siracusa per l’ottenimento della Bandiera Blu. L’appuntamento è fissato per venerdì 27 giugno, nel pomeriggio,a partire dalle 17:00. “Ci occuperemo del decespugliamento- spiega Sandro Caia dell’associazione Pro Arenella- raccoglieremo tutti i rifiuti abbandonati in quell’area: plastica, carta e immondizia di vario tipo. Renderemo, in questo modo, nuovamente fruibile il percorso”, restituendolo a cittadini e offrendolo ai turisti, che potranno in questo modo godere di uno spazio particolarmente suggestivo dal punto di vista paesaggistico e non solo. L’associazione Pro Arenella chiama, quindi, a raccolta, tutti coloro i quali vorranno partecipare.Richieste di supporto sono state inviate al Consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, al settore Verde Pubblico del Comune e poi: Scout Siracusa 14, Atrea, Anteas,Cooperativa Tandem, Associazione Rifiuti Zero, Nuova Acropoli, Associazione Nazionale Rangers d’Italia. Quando l’iniziativa fu realizzata per la prima volta, fu anche redatto un censimento di tutte le piante esistenti (molte delle quali da tutelare). Fu affidato al presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale. In prospettiva, si immagina che il percorso possa arrivare in futuro a Ognina attraverso Asparano e addirittura fino al Cubano.

 

Foto: repertorio, la pista dopo la pulizia dello scorso anno




“In armonia con la Natura”, baby yoga, visita guidata e passeggiata botanica alla Pirrera Sant’Antonio

La Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli, in collaborazione con Klimax Coop e con il patrocinio del Comune di Melilli, presenta l’evento “In armonia con la natura”, in programma domenica 29 giugno alle ore 17.30 presso la Pirrera Sant’Antonio – Cava del Barocco.
Una proposta pensata per famiglie e bambini, che unisce il benessere del corpo alla scoperta consapevole del territorio.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli (e i grandi che li accompagnano) al rispetto per la natura, al contatto diretto con gli elementi e alla conoscenza del nostro paesaggio, così ricco di storia e biodiversità. Il programma prevede: Baby Yoga a cura di Valentina, in un contesto naturale unico e silenzioso, perfetto per favorire rilassamento, gioco e ascolto del respiro.
Pochi posti disponibili, si consiglia di prenotare. Passeggiata botanica guidata da Giuseppe Cazzetta, lungo un percorso tra le cavità e i sentieri della cava, alla scoperta delle piante
native e dei loro usi tradizionali.




Polo petrolchimico, Fiom critica dopo l’incontro con Eni: “Serve il confronto con il territorio”

“Eni fugge ancora una volta da un giusto confronto con il territorio e con i soggetti interessati e incontra le segreterie di categoria e le Rsu Cgil, Cisl e Uil per comunicare la fermata degli impianti Aromatici ed Etilene con avvio, in anticipo, l’1 luglio”. La Fiom Cgil provinciale, guidata dal segretario Antonio Recano, evidenzia come “nulla si sia detto sull’iter autorizzativo né sulle garanzie occupazionali, in un momento in cui, peraltro, Eni ha comunicato un’ulteriore riduzione di personale, pari a 49 unità, sul sito di Marghera. Per Recano si tratta della “solita politica a due tempi : oggi si chiude, domani forse si investirà”. Né per il sindacato sarebbero di conforto le garanzie di “proseguire nel monitoraggio costante per la costruzione di soluzioni condivise assieme ai lavoratori, senza poter sapere quali”. I metalmeccanici ritengono che la dismissione del cracking abbia innescato una forte reazione a catena che può essere interrotta solo se, come si chiede da mesi, si ricompone “una vertenza generale capace di affrontare la complessità di un polo industriale su cui un sistema energetico fortemente sbilanciato sulle fonti fossili”. La richiesta è quella di affrontare il tema con tutti i soggetti in campo: Eni Versalis, Sasol, Ias, Isab Goi, Sonatrach. “Le aziende del polo petrolchimico- prosegue Recano- hanno avuto in questi anni mani libere nello sfruttamento degli operai e del territorio. Eni dovrebbe smettere il piglio autarchico tenuto fino a questo momento e riconoscere ruolo e legittimità di tutte le forze sociali per costruire un percorso condiviso entro cui ripensare un nuovo modello industriale. Occorrono indirizzi di politica industriale e volontà politica di pianificare progetti chiari e raggiungibili in tempi certi”.




Danza latin style, la siracusana Silvana Genovese brilla alla super finals di Coppa Italia a Castellanza

Ancora un successo per la Yeswedance School & Academy. Silvana Genovese e Isabella Favara brillano alla Super Finals di Coppa Italia Latin Style, che si è tenuta il 21 e 22 giugno 2025 nella cornice del Palazzetto dello Sport di Castellanza.
Nella categoria 19/34 B, Silvana Genovese ha dominato il parterre, confermandosi prima classificata e riconquistando la medaglia d’oro, già vinta nelle precedenti tappe del circuito nazionale.
Buoni risultati anche per Isabella Favara, impegnata nella categoria 19/34 D, che ha chiuso la sua stagione agonistica conquistando ben quattro medaglie d’argento.
“Siamo orgogliosi e commossi – dichiarano i maestri Christian e Maria Garofalo –. Silvana e Isabella sono la prova concreta che il lavoro quotidiano, la disciplina e l’amore per l’arte portano a traguardi importanti. Questi risultati non arrivano per caso: dietro c’è una scuola, un team tecnico, una visione condivisa che punta all’eccellenza formativa e umana. La Yeswedance è una realtà che crede nel talento, lo coltiva e lo trasforma in oro”, hanno concluso Christian e Maria Garofalo.




Presidio a Sigonella per dire no alla guerra, alla mobilitazione aderiscono Pd e M5S

Un presidio per dire no alla guerra si terrà sabato 28 giugno davanti alla base USA di Sigonella. La mobilitazione è promossa dalla Rete Siciliana contro la guerra e per il disarmo, di cui fanno parte, tra gli altri, Cgil, Anpi, Comunità di Sant’Egidio, Legambiente, Libera, Uisp e Zero Waste.
Anche il Partito Democratico aderisce all’iniziativa. “Di fronte all’escalation militare degli ultimi giorni e i bombardamenti dei siti strategici in Iran da parte degli Usa, aderiamo con convinzione all’appello per la pace e per ribadire il nostro no alla guerra. La Sicilia è una terra di pace e di mediazione, da sempre: le basi sul nostro territorio non vengano utilizzate per spargere odio e morte”, dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.
“La Sicilia è sempre stata, può e deve essere ancora – aggiunge – terra di incontro, di sviluppo e pace. Dobbiamo puntare sulla diplomazia e favorire il dialogo anche se in questo momento a prevalere sono i conflitti estremi, dall’Ucraina, a Gaza, fino all’Iran. Per questo diciamo no al coinvolgimento, anche solamente logistico, della nostra Isola nelle operazioni di guerra in Medio Oriente e rilanciamo con forza – conclude – l’invito alla de-escalation e alla ripresa dei contatti diplomatici”.
“Raccogliamo l’appello lanciato dalla Rete Siciliana contro la guerra e per il disarmo e, pertanto, anche rappresentanti del M5S Sicilia saranno al presidio di Sigonella sabato prossimo”, sottolinea il coordinatore siciliano del M5S, Nuccio Di Paola.
“Non possiamo assistere inerti – continua Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra, che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico”.




Omicidio di Avola, convalidati i due fermi: padre e figlio confermano l’aggressione

Convalidati i fermi per i due presunti autori dell’omicidio di Paolo Zuppardo, il 48enne vittima di un agguato martedì sera ad Avola. I due, padre e figlio, di 57 e 26 anni, accusati di omicidio e porto e detenzione di arma clandestina, hanno confermato l’aggressione, ma non l’esplosione di colpi con la pistola sequestrata dalla polizia e che uno dei due indagati avrebbe usato contro Zuppardo, ma utilizzandone il calcio come corpo contundente.
Dopo il tragico episodio di via Marco Polo, la Squadra Mobile e gli uomini del Commissariato avevano avviato celeri indagini che, in poco tempo, avevano consentito agli inquirenti di risalire all’identità dei due uomini, che spontaneamente si sono presentati in commissariato, confessando subito di avere percosso violentemente la vittima.
Alla base, ci sarebbero stati dissidi personali, iniziati un paio di mesi fa e degenerati nell’episodio di violenza che è costato la vita al 48enne. Il 57enne ed il 26enne sono stati condotti nuovamente presso la Casa Circondariale di Cavadonna.