Percorsi pedonali in via del Porto Grande,la proposta approda in consiglio comunale

Percorsi pedonali in via del Porto Grande, tra via Tripoli e via Bengasi.
La proposta parte dai gruppi di Forza Italia e Forzisti siracusani e sarà discussa domani in consiglio comunale. La mozione a firma di Salvatore La Runa, Cosimo Burti, Alessandra Barbone, Damiano De Simone, Luigi Gennuso e Leandro Marino mette a fuoco un aspetto legato alla godibilità del centro storico ma soprattutto alla sicurezza dei cittadini, “diritto fondamentale e priorità assoluta per la comunità”. La realizzazione di percorsi pedonali sarebbe, per le forze di minoranza a palazzo Vermexio,”importante per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per la valorizzazione del territorio”. “La mancanza di percorsi pedonali-spiegano gli esponenti di Forza Italia- rappresenta un pericolo per la sicurezza dei pedoni, in particolare per i bambini, gli anziani, le persone con disabilità. Realizzare percorsi di questo tipo, invece- fanno notare i consiglieri- ridurrebbe sensibilmente il rischio di incidenti stradali”.
Per queste ragioni, con la mozione presentata e che domani sarà sottoposta al voto dell’aula, si impegna l’amministrazione comunale ad avviare quanto necessario per dotare l’area individuata di percorsi suggeriti, con relativi attraversamenti pedonali.




Al via l’operazione “Mare e laghi sicuri 2025” della Guardia Costiera di Siracusa

Anche quest’anno, con l’inizio della stagione estiva, il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera sarà impegnato su tutto il territorio nazionale nell’operazione denominata “Mare e Laghi Sicuri 2025”, con l’incremento delle attività di vigilanza e controllo lungo le coste dei comuni rivieraschi riservate alla balneazione e in mare sui tratti più sensibili all’impatto ambientale, a tutela dell’incolumità dei bagnanti, della sicurezza della navigazione, dell’ambiente marino, dell’ecosistema e biodiversità marina.
Anche la Guardia Costiera di Siracusa sarà impegnata nell’operazione attraverso il dispiegamento dei mezzi navali e terrestri in dotazione e di tutte le risorse umane, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania e su direttiva del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
L’operazione, iniziata il 16 giugno, proseguirà fino al 21 settembre, con l’obiettivo primario della “prevenzione”, chiave di volta per ridurre situazioni di pericolo in mare, soprattutto nei confronti dei più giovani, con lo scopo di diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza di comportamenti responsabili.
Si procederà a vigilare le zone di mare riservate alla balneazione, alla verifica degli di apprestamenti di sicurezza all’interno degli stabilimenti balneari, nonché di corridoi di lancio e di boe delimitanti le acque riservate alla balneazione, la verifica della presenza degli assistenti bagnanti sulle spiagge libere a cura dei Comuni costieri competenti o, in alternativa, il posizionamento di cartelli monitori indicanti l’assenza del servizio di salvataggio o eventuali limitazioni alla balneazione sicura, la tutela dell’ambiente marino e costiero, anche attraverso la vigilanza dello specchio acqueo dell’Area Marina Protetta del Plemmirio.
Particolare attenzione sarà posta sui diportisti, per verificare il rispetto delle regole di sicurezza della navigazione, ma anche sul comportamento dei fruitori di attrezzature ludico-sportive quali surf, windsurf, kitesurf, ecc…, e di esercenti le attività subacquee sportive e dei centri “diving”.
Sul fronte della locazione e noleggio di unità da diporto, attività particolarmente sviluppata nel circondario marittimo di Siracusa, si darà continuità ai numerosi controlli già eseguiti per contrastare l’abusivismo ed a salvaguardia della sicurezza dei passeggeri trasportati.
A similitudine delle passate stagioni, i diportisti che si sottoporranno ad una serie di “controlli preventivi” potranno ottenere il “Bollino Blu”, quale attestazione della regolarità delle prescrizioni di sicurezza delle unità da diporto, permettendo loro di vivere il mare ed e i laghi più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli di sicurezza da parte delle forze di polizia.
Nella fase iniziale verranno svolte attività di sensibilizzazione anche a mezzo delle associazioni di categoria, in favore degli operatori interessati all’esercizio delle attività correlate alla stagione estiva e, in generale, a tutto il comparto nautico-balneare, prime fra tutte le attività ricreative e sportive espletate presso gli stabilimenti balneari.




Mazzarrona,il Pd incalza il Comune:”Che ha fatto per il quartiere?”.Focus in consiglio

Focus in consiglio comunale sulla Mazzarrona e su quanto fatto in questi anni per la riqualificazione del quartiere.
Dopo la vicenda che ha riguardato il CCR, Centro Comunale di Raccolta poi “stoppato” dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, il gruppo consiliare del Partito Democratico punta i riflettori sulla zona di Grottasanta.
“La vicenda dei CCR-spiegano i consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco- ha mostrato plasticamente grande volontà dei residenti di partecipare e di riflettere
collettivamente in quanto comunità cittadina alle decisioni e alle misure da mettere in campo nei singoli centri abitati. Il quartiere Mazzarrona presenta numerose criticità ma altrettanti punti di forza”.
Il gruppo di minoranza ricorda che “la qualità della vita della zona non è adeguata alle caratteristiche della zona, nonostante, negli anni, sia stata oggetto di numerosi interventi di riqualificazione e di attività che non hanno avuto il risultato sperato”.
La proposta è dunque quella di avviare “un ragionamento sistemico e una preliminare analisi
dei bisogni, partendo al confronto con chi abita la zona, condividendo con il consiglio comunale la prospettiva di costruzione strutturale sui quartieri”.
Nel dettaglio, la richiesta del Pd è quella di discutere con la giunta e alla presenza del sindaco, Francesco Italia, “di tutti gli interventi effettuati con fondi comunali e non nel quartiere, negli ultimi cinque anni effettuando un bilancio rispetto alle ricadute e agli effetti sul territorio e sulla comunità”.

Foto: repertorio, un progetto di rigenerazione della Mazzarrona firmato dall’architetto Renzo Piano nel 2019




“Mare negato”, prosegue la protesta: sabato allo Sbarcadero e in via Iceta, domenica all’Arenella

Due nuove iniziative pubbliche per chiedere il libero accesso al mare. Il Pci e le associazioni e singoli cittadini che si sono uniti alla battaglia si sono dati un nuovo appuntamento, dopo le assemblee pubbliche dei giorni scorso. Le nuove date sono quelle di sabato 21 e domenica 22 giugno. Sabato, due i momenti organizzati: alle 10:30 per un “bagno” simbolico allo Sbarcadero “per evidenziare la necessità di aree balneabili accessibili”.Dalle 14:30 alle 18:00 alla spiaggetta di via Iceta, “inaccessibile,per sollecitare l’apertura degli storici accessi e la valorizzazione del litorale e delle latomie di Dionisio e dell’area archeologica”.
“Ribadiamo- spiega Marco Gambuzza, segretario del Pci cittadino- la necessità di intensificare gli sforzi per ottenere un incontro cruciale con sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa, la Capitaneria di Porto, la Polizia Municipale, il Demanio, la soprintendenza e il Comune, non si può aspettare ancora va ripristinata urgentemente la legalità e la fruibilità del mare e del panorama, vanno preservati gli accessi adiacenti a lavori di ristrutturazione in corso, citando specificamente le aree in Via Pitagora e sopra le Latomie di Dionisio. La comunità-prosegue- insiste su servizi pubblici da migliorare, tra cui maggiore decoro, servizi igienici accessibili, cestini per la raccolta differenziata, controlli e cartellonistica informativa, quest’ultima dovrebbe indicare gli accessi alla battigia e al litorale, insieme a chiare regole comportamentali per garantire il rispetto reciproco, la protezione dell’ambiente e la tranquillità dei residenti”.Il segretario provinciale del Pci, Giuseppe Galletta, ribadisce che “il litorale va liberato e valorizzato tutto ed infatti già per Domenica 22 Giugno dalle 7 alle 20 presso la spiaggia pubblica dell’Arenella è in fase di organizzazione una giornata di nudging in sensibilizzazione e coinvolgimento della Cittadinanza tutta”.




Visita del Generale Giuseppe Spina: il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia a Siracusa

Questa mattina il Generale di Divisione Giuseppe SPINA, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, ha rivolto il proprio saluto di commiato al Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, in occasione del prossimo trasferimento a nuovo prestigioso incarico.
Accompagnato dal Comandante Provinciale Dino Incarbone, ha salutato le Autorità locali, l’Ammiraglio di Divisione Andrea Cottini, Comandante del Comando Marittimo Sicilia e la Dottoressa Sabrina Gambino, Procuratore della Repubblica di Siracusa, ha incontrato, presso la caserma di Viale Tica, una rappresentanza di militari di ogni ordine e grado della provincia, della territoriale e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dell’Agenzia di Sicurezza Interregionale per la Marina Militare, del Nucleo Ispettorato del Lavoro, della Sezione Tutela Patrimonio Culturale, della Compagnia Carabinieri di Polizia Militare per l’Aeronautica Militare di Sigonella e personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel corso del suo intervento, il Generale SPINA ha voluto sottolineare l’operato quotidiano dei Carabinieri di Siracusa a favore della sicurezza, ringraziandoli per l’impegno e la professionalità espressi nei servizi di controllo del territorio e di servizio alla cittadinanza e congratulandosi per le concrete e tempestive risposte a efferati fatti di sangue che si sono verificati sul territorio.
Il Comandante della Legione Carabinieri ha inoltre espresso sentimenti di gratitudine alle famiglie dei militari e all’Arma in congedo, sottolineando l’importanza del ruolo da essi rivestito, sia in termini di sostegno ai familiari in servizio che di condivisione di valori e impegno nel sociale.




Congresso DisSERTando 2025: a Lentini il confronto sulle dipendenze patologiche

Il 20 giugno, alle ore 9:30, la sala conferenze dell’Ospedale di Lentini ospiterà la seconda edizione del congresso DisSERTando, evento dedicato al confronto tra esperti sui temi delle dipendenze patologiche, con un focus particolare sui nuovi consumi e le nuove sostanze d’abuso, come smart drugs, nuove sostanze psicoattive e crack, sia tra i giovani che tra gli adulti.
Organizzato dalla dott.ssa Maria Castorina, dirigente medico del SERT di Lentini e responsabile scientifico dell’evento, il congresso è patrocinato dall’ASP di Siracusa, dall’Associazione Donne Medico e dalla Federazione Italiana di Medicina Geriatrica. L’obiettivo è promuovere la conoscenza dei servizi SERT alla luce della nuova legge regionale n. 26 del 7 ottobre 2024, che amplia gli strumenti e le modalità di intervento.
La partecipazione è gratuita e aperta a medici, psicologi, infermieri e assistenti sociali, con rilascio di crediti ECM.
Dopo i saluti istituzionali del direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone, del sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, del direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia, di Andrea Conti (direttore medico dell’Ospedale di Lentini), Rosario Pavone (direttore del Dipartimento Salute Mentale ASP Siracusa), Rosalia Sorce (vicepresidente Sud AIDM), Valeria Drago (responsabile Neurologia Ospedale di Augusta) e Vita Antonella Di Stefano (presidente AIDM Catania), inizieranno i lavori articolati in tre sessioni.
Prima sessione – Servizi per le dipendenze: stato attuale e prospettive future. Moderano Giuseppe Cucci (ASP Messina) e Rosario Pavone.
Interventi di: Franco Grasso Leanza (DASOE Regione Siciliana): nuova legge regionale e progetti in corso; Fabio Brogna (ASP Catania): il “real world” del sistema dipendenze; Vincenzo Mellia (avvocato penalista): Adolescenza, violenza, vulnerabilità: la cura giuridica.
Seconda sessione – Vecchie e nuove dipendenze, vecchie e nuove terapie. Moderano Roberto Risicato (Ospedale Umberto I, Siracusa) e Sebastiano Stuto (Ospedale di Lentini).
Interventi di: Alessandro Serretti (Università Kore di Enna): dipendenze comportamentali; Maurizio Russello (ARNAS Garibaldi Nesima, Catania): i danni dell’alcol; Filippo Drago (Università di Catania): dipendenza come malattia e terapie evolutive.
Terza sessione – Generazione Alpha: alcol, binge drinking e nuove sostanze. Moderano Filippo Drago e Edoardo Spina (Università di Messina).
Interventi di: Salvatore Di Dio (CTA Villa S. Antonio): aspetti sommersi della dipendenza giovanile; Angela Paoletta Di Stefano (pedagogista, Catania): dipendenza digitale precoce e vulnerabilità transdiagnostica.




Fermo pesca 2022, sbloccati i pagamenti. Cannata (FdI): “Al lavoro per gli anni precedenti”

Sbloccato il pagamento delle indennità relative al fermo pesca per l’anno 2022.
Motivo di soddisfazione per Luca Cannata, parlamentare di Fratelli d’Italia, che in questi mesi si è interfacciato con il Ministero dell’Agricoltura e con il Comune di Portopalo, sede della seconda marineria siciliana, per sollecitare e sostenere l’iter che ha portato allo sblocco delle erogazioni. “Abbiamo lavorato in costante sinergia con il ministro Francesco Lollobrigida, il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra e i funzionari ministeriali del settore Pesca, in particolare con il dirigente Marco Lupo – dichiara Cannata –. Resta alta l’attenzione verso le esigenze delle marinerie, con un confronto diretto e continuo con gli operatori del settore del comune di Portopalo e i rappresentanti istituzionali. Questo risultato è il frutto di un impegno concreto e di una collaborazione efficace tra istituzioni”. Con il pagamento delle indennità del 2022, si avvia anche la definizione delle quote residue di anni precedenti che non erano ancora state corrisposte nei tempi promessi. Una notizia positiva per i pescatori, che conferma la volontà del Governo nazionale di dare risposte reali al comparto ittico. “Adesso – conclude Cannata – continuiamo a lavorare sulle altre partite ancora aperte, con la stessa determinazione. Dalle parole ai fatti, sempre al fianco di chi ogni giorno lavora e tiene viva un’economia fondamentale per il nostro territorio”.




Zara e Max Mara chiudono a Siracusa, il PD di Siracusa chiede un consiglio comunale aperto

Una riunione del Consiglio comunale di Siracusa in seduta aperta per discutere “dei tanti e gravi problemi che attanagliano il commercio cittadino”. È la richiesta del Partito Democratico di Siracusa.
Nella giornata di ieri, domenica 15 giugno, il marchio “Zara” di Corso Matteotti ha vissuto il suo ultimo giorno di apertura al pubblico, dopo 19 anni di attività. E non è l’unico punto vendita: anche il negozio “Max Mara” di Corso Gelone ha annunciato la chiusura.
“Da tempo abbiamo chiesto una seduta aperta del Consiglio comunale su questo tema, senza che le altre forze consiliari abbiano inteso porlo al centro dell’agenda politica – scrive il Gruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Siracusa –. Probabilmente – ci sia consentito osservarlo – perché è un tema scomodo, difficile e che soprattutto sconfessa il racconto onirico del sindaco, secondo il quale tutto va bene e la città, mai come adesso, grazie ai suoi sette anni di amministrazione, è stata ricca, prospera, piena di lavoro e di benessere sociale. Mai come adesso è stata una città a misura d’uomo, facile da vivere, piena di parcheggi, con una viabilità fluida e scorrevole, ben illuminata, sicura per gli esercenti economici e per i cittadini.”
“Purtroppo, la realtà smentisce questa felice fantasia ed evidenzia crudamente che, in ogni quartiere della città, vi sono bassi commerciali vuoti perché i negozi che prima li occupavano hanno chiuso i battenti e non sono stati sostituiti da nessun nuovo esercente; che Siracusa non ha risolto i suoi problemi di mobilità e che molte persone rinunciano agli acquisti nei negozi del tessuto urbano perché scoraggiate dai problemi del traffico e del parcheggio; che due grossi centri commerciali alle porte della città sono probabilmente troppi; che il commercio cittadino è vittima di una grave crisi, che riflette il generale processo di impoverimento economico, lavorativo e sociale della città. Per questo, stamane abbiamo formalmente sollecitato una risposta alla nostra richiesta di indizione di un Consiglio comunale aperto, già da mesi presentata. Restiamo infatti convinti che il tema del commercio cittadino sia centrale per Siracusa e che la convocazione di un Consiglio comunale in seduta aperta sia doverosa, al fine di discutere dei problemi del settore insieme con la deputazione nazionale, quella regionale, con le organizzazioni di categoria dei commercianti e con i sindacati, per individuare le migliori iniziative politiche e amministrative per correre in soccorso dei nostri commercianti”, concludono Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco.

In foto: una delle mobilitazioni dello scorso anno




Approvato il Bilancio consuntivo 2024 in Consiglio comunale, ma FdI vota contro

Il Consiglio comunale ha approvato stamani il rendiconto di gestione del 2024, completo degli allegati, con 20 voti favorevoli e 8 contrari. Subito dopo, sempre a maggioranza, è stata approvata anche l’immediata esecutività del provvedimento.
“Aggiungiamo tasselli migliorativi che confermano la situazione di benessere dell’Ente, confermato dalla regolarità contabile e gestionale. Il patrimonio è di 54 milioni, 7 in più rispetto al 2023. L’utile è di 6 milioni, quattro in più rispetto allo scorso anno”, ha evidenziato nel suo intervento introduttivo il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Il Sindaco è poi entrato nel merito del rispetto dei parametri governativi di valutazione dei deficit strutturali degli Enti locali per “Confermarne l’assoluta mancanza, il che ci consente di potere operare e pianificare il futuro della città. L’unica criticità rispetto agli anni passati, quella legata alla capacità di riscossione, è quasi rientrata del tutto nell’alveo di quel 47% imposto dai parametri di riferimento: siamo infatti al 46,27%. Registriamo inoltre una riduzione del disavanzo di amministrazione anche alla luce del fatto che è stato accantonato un “Fondo contenzioso” di 19 milioni di euro per poter far fronte a eventuali passività pregresse, mettendo quindi l’Ente al riparo da contenziosi che dovessero sorgere nel tempo. I risultati registrati al 31 dicembre 2024 denotano un miglioramento del fondo di cassa di circa 12 milioni di euro, con un saldo di 63,3 milioni di euro; ed una netta riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori di beni e servizi dell’Ente, adesso a 26 giorni, quindi contenuti entro i 30 giorni dall’emissione delle fatture, come previsto dal Pnrr e dalle indicazioni della Commissione Europea. L’Ente nel 2024 non ha fatto ricorso ad alcuna anticipazione di cassa con la banca tesoriera, risparmiando gli interessi passivi che sarebbero stati determinati dalle scoperture”.
Concetti ribaditi anche dall’assessore al Bilancio Pietro Coppa che ha parlato di “Situazione economica che registra un notevole miglioramento, cosi come la situazione patrimoniale, nell’ottica della corretta tenuta dei conti pubblici”. Coppa si è poi soffermato su alcuni parametri positivi come l’aumentata capacità di riscossione, le spese per il personale, che ha definito non più ingessate. Rispetto al Consuntivo presentato in Aula, l’Assessore ha evidenziato quelle che secondo lui sono alcune criticità: dal ritardo nella presentazione del Documento, anche se di quaranta giorni; e quella dei residui attivi per le evidenti difficoltà di riscossione coattiva, per la quale ha detto che proporrà al Consiglio un modello di gestione diverso rispetto a quello attuale “O assumendo personale dedicato, o mediante l’affidamento in concessione ad una società terza, o mediante una società in house o mista”.
E’ toccato al Ragioniere generale Carmelo Lorefice illustrare i numeri del Consuntivo 2024. Per quanto riguarda le singole voci, le entrate più importanti sono arrivate da: Imu per 23, 2 milioni di euro, Tari per 28 milioni e 520 mila, addizionale comunale Irpef per 8 milioni e mezzo. Altre voci significative sono state le entrate frutto delle violazioni al Codice della strada per 9 milioni. Nelle spese correnti le voci più significative sono state gli emolumenti al personale per un importo complessivo di circa 28 milioni; il canone per l’appalto del servizio di igiene urbana per 17,6 milioni di euro; il canone del servizio di pubblica illuminazione per 2 milioni e 800mila; il canone per il servizio di supporto per l’accertamento dei tributi comunali per 3 milioni circa.
Complessivamente le spese correnti impegnate sono state 115 milioni e 400 mila euro, gli investimenti 22,5 milioni, il rimborso di prestiti sono stati 3 milioni e 400 mila euro. Le riscossioni sono state 181 milioni e 754 mila euro, e i pagamenti sono stati 170 milioni.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha espresso voto contrario al Bilancio Consuntivo 2024 durante la seduta del Consiglio Comunale, ritenendo il documento “l’ennesima prova di una gestione amministrativa fallimentare, distante dai bisogni reali dei cittadini e priva di visione strategica”.
“Questo bilancio – dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Paolo Romano e Paolo Cavallaro – è il risultato di scelte sbagliate e penalizzanti. L’Amministrazione ha deciso di inasprire la pressione fiscale , ignorando l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale che indicava chiaramente la necessità di alleggerire il carico sui cittadini. A fronte di maggiori entrate, nessun miglioramento dei servizi pubblici, né in termini di sicurezza, manutenzione, decoro urbano o efficienza amministrativa».
“Il debito dell’Ente – prosegue – è salito a 240 euro pro capite, i residui attivi restano esagerati e il recupero dell’evasione fiscale è praticamente fermo. Il progetto di relamping, invece di migliorare la vivibilità, ha lasciato ampie zone della città al buio, con effetti gravi anche sulla sicurezza. I CCR sono diventati oggetto di polemiche e disorganizzazione, e gli interventi di restyling e manutenzione sono approssimativi e inefficienti”.
“Particolarmente grave – conclude – è la totale disattenzione verso le periferie, le contrade marine e le ex frazioni, in particolare Cassibile e Fontane Bianche, territori da cui il Comune incassa ogni anno ingenti somme in tributi e oneri di urbanizzazione, ma che non ricevono nulla in cambio in termini di strade, servizi, verde, decoro. Una palese ingiustizia fiscale e territoriale, che accresce il senso di abbandono e marginalità. I dati sulla qualità della vita pubblicati dal Sole 24 Ore, che collocano Siracusa tra gli ultimi posti in Italia, sono purtroppo la conferma di questa triste realtà”.
Al dibattito hanno dato il loro contributo anche i consiglieri Bonafede, Greco, Aloschi e Zappulla.




Emergenza caldo, l’Asp di Siracusa predispone un piano operativo

Anche quest’anno, per il periodo estivo, l’ASP di Siracusa ha attivato il Piano Operativo Locale per l’Emergenza Climatica, in conformità con la normativa vigente e le linee guida dell’Assessorato Regionale della Salute. Fino al prossimo 15 settembre saranno operative le Guardie Mediche Turistiche, con postazioni – come nel 2024 – a Fontane Bianche, Brucoli, Marzamemi, Portopalo di Capo Passero, Noto Marina e Avola Antica.
A darne notizia è il direttore generale dell’ASP di Siracusa, Alessandro Caltagirone.
Il Piano Operativo Locale per l’Emergenza Climatica, coordinato dalla Direzione Sanitaria Aziendale e con referente l’Unità Operativa Educazione alla Salute, definisce le linee guida per la realizzazione di iniziative di prevenzione e intervento volte a fronteggiare l’impatto delle alte temperature, in particolare sui soggetti più fragili. Il piano prevede il coinvolgimento dei Distretti Sanitari, degli ospedali, del P.T.E.-118, dei medici di medicina generale e dei pediatri, delle Amministrazioni comunali, della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato attive nel territorio provinciale.
Le postazioni delle Guardie Mediche Turistiche sono dotate di telefoni cellulari per agevolare il contatto con il medico di turno e osserveranno, nella prima fase, i seguenti orari (che potranno essere ampliati in base alla disponibilità del personale medico e alle esigenze rilevate):
Distretto di Siracusa: Fontane Bianche, viale dei Lidi 479, Tel. 0931-790973 / 335-7731415, Orario: dalle ore 14:00 alle ore 20:00.
Distretto di Noto: Marzamemi, via Nuova 2, Tel. 0931-841245 / 335-7731115, Orario: dalle ore 8:00 alle ore 14:00.
Portopalo, via Don Luigi Sturzo 27, Tel. 0931-842510 / 335-7030899, Orario: dalle ore 14:00 alle ore 20:00.
Avola Antica, piazza Santa Venera, Tel. 335-1270931, Orario: dalle ore 8:00 alle ore 14:00.
Noto Marina, via C. di Lorenzo Borgia, Tel. 335-7574278, Orario: dalle ore 8:00 alle ore 20:00.
Distretto di Augusta: Brucoli, Aperta tutti i giorni, 24 ore su 24.
Come previsto dalla normativa vigente, le prestazioni sanitarie delle Guardie Mediche Turistiche sono soggette a pagamento per i cittadini residenti fuori provincia: €20,00 per la visita ambulatoriale; €35,00 per la visita domiciliare.
Le sedi e gli orari delle Guardie Mediche Turistiche sono consultabili in una sezione dedicata del sito internet aziendale.
Un’ulteriore sezione, denominata Piano Operativo Ondate di Calore, contiene materiale informativo destinato alla popolazione e agli operatori, il vademecum per i cantieri edili predisposto dall’Unità Operativa SPRESAL per la sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché i link ai portali del Ministero della Salute e del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Siciliana per la consultazione giornaliera dei bollettini di allarme.