Siracusa violenta, FdI chiede un consiglio comunale straordinario con il prefetto e il questore

Un consiglio comunale aperto e straordinario sul tema dell’ordine pubblico e della sicurezza a Siracusa e nelle sue frazioni.
I consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo Romano di Fratelli d’Italia avanzano questa richiesta alla luce dell’omicidio di Giuseppe Pellizzeri, l’ufficiale della Guardia Costiera ucciso due pomeriggi fa in via Elorina.
“Siracusa è stata scossa da un gravissimo fatto di sangue-fanno notare i due consiglieri di minoranza- un uomo perbene, stimato ingegnere e ufficiale della Guardia Costiera, è stato brutalmente assassinato per futili motivi in pieno giorno e in un contesto urbano.Questo ennesimo episodio di violenza si inserisce in una preoccupante escalation di atti criminali e situazioni di insicurezza verificatisi negli ultimi mesi, non solo nel centro cittadino ma anche in zone come Cassibile, che già in passato sono state teatro di aggressioni, risse e altri eventi delittuosi. Tale clima di tensione-proseguono Cavallaro e Romano- paura e insicurezza è sempre più avvertito dai cittadini, dai commercianti e dalle famiglie, che chiedono a gran voce interventi concreti, tempestivi e coordinati”.
I consiglieri di FdI evidenziano come sia “dovere di ogni amministrazione comunale farsi interprete delle istanze della propria comunità, stimolare il confronto tra le istituzioni e promuovere tutte le azioni possibili per la prevenzione e il contrasto del degrado e della criminalità”.
L’idea dei consiglieri è quella di invitare alla seduta aperta richiesta le autorità di pubblica sicurezza, dal prefetto, al questore, ai comandanti delle forze dell’ordine, insieme alla magistratura, ai parlamentari, alle associazioni dei cittadini e dei commercianti, “nonché a tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolti”.
Altro intento è quello di “sollecitare, a seguito del Consiglio aperto, la definizione di una piattaforma condivisa di preposte e misure operative da trasmettere formalmente al Ministero dell’Interno e agli organi competenti per ottenere interventi immediati a tutela della sicurezza urbana”. Secondo Cavallaro e Romano, infine, è opportuno “valutare l’adozione di ogni ulteriore misura comunale possibile in materia di prevenzione, videosorveglianza, decoro e presidio del territorio”.




Minuto di silenzio per Giuseppe Pellizzeri, poi proteste per l’assenza dell’Amministrazione in aula

Il consiglio comunale ha tributato, ieri sera, un minuto di silenzio a Giuseppe Pellizzeri, l’ufficiale della Guardia Costiera ucciso due giorni fa a Siracusa. Lo aveva richiesto Paolo Romano ed è stato il primo atto di una seduta che, in seconda convocazione, ha affrontato i punti rimanenti all’ordine del giorno ma che è stata anche caratterizzata da proteste per l’assenza di rappresentanti dell’Amministrazione e di dirigenti.
Ad evidenziare l’assenza era stato Paolo Cavallaro nel momento un cui era stato chiamato a tenere una relazione come componente della delegazione che nelle scorse settimane si è recata in Germania per sottoscrivere un gemellaggio con la città di Würzburg. Il confronto è stato animato dagli interventi di Burti, Scimonelli, De Simone, Bonafede, Buccheri e Paolo Romano. Le proteste sono rientrate dopo che la vice presidente del consiglio comunale, Conci Carbone, ha sospeso i lavori per tenere una Capigruppo.
Al rientro in aula, mentre intanto era arrivata la comandante della Polizia municipale, Loredana Carrara, per intervenire su uno dei successivi argomenti, la seduta è ripresa con la relazione di Cavallaro sul gemellaggio con Würzburg seguita dagli interventi di Cavarra e del presidente Di Mauro (anche loro componenti della delegazione assieme al responsabile del Cerimoniale Gaetano Azzia), di Scimonelli, De Simone e Milazzo.
A seguire è stata trattata una proposta dell’ex dirigente della Polizia municipale per il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 8.741 euro per spese legali relative a 21 verbali, tra giugno del 2024 al febbraio del ‘25, che hanno visto soccombere il Comune davanti al giudice di pace. Si è trattato di cause relative all’accesso nella Ztl che hanno evidenziato, ha chiarito la dirigente Carrara, una serie di criticità rispetto alle quale il Comune sta intervenendo monitorando i verbali e le sentenze e incaricando un commissario della Muncipale, dotato dell’abilitazione di avvocato, a occuparsi in manieria specifica dei contenziosi. Dai banchi sono intervenuti Scimonelli, Burti, Bonafede, Cavallaro, Aloschi, Ricupero e Zappulla e, alla fine, il riconoscimento del debito fuori bilancio è passato con 15 sì e 8 astensioni.
È stata, infine, bocciata (9 voti favorevoli e 10 contrari) la mozione firmata da 11 consiglieri sulla collocazione “fuori dalle aree abitate” dei centri comunali di raccolta. Il documento seguiva quanto deciso nella seduta del 20 maggio e, se fosse stato approvato, avrebbe impegnato il sindaco ad avviare le interlocuzioni con gli altri enti interessati e a concordare con le commissioni consiliari competenti le aree da occupare. Il dibattito d’aula è stato preceduto dalla lettura di una nota dal dirigente Marcello Dimartino che, partendo proprio dai contenuti della mozione, informava l’Aula che il sindaco aveva già ottenuto dal ministero competente l’autorizzazione a cercare nuovi siti a condizione che siano rispettati i costi e gli obiettivi iniziali e i tempi previsti per i progetti finanziati dal Pnrr. Di conseguenza, l’Ufficio tecnico si è messo già al lavoro cercando aree di proprietà comunale, compatibili con la destinazione d’uso urbanistica, privi di vincoli o conciliabili con le opere, capaci di soddisfare le richieste dei cittadini e facilmente accessibili.
Il dibattito, dopo l’illustrazione della mozione da parte di Paolo Romano, è stato aperto dall’intervento di Michele Mangiafico in rappresentanza dei residenti di via Luciano Rinaldi (dove si trova il Ccr di Cassibile) ed è proseguito grazie ai contributi di Zappulla, Cavallaro, Greco e Casella.




Approvato il progetto esecutivo per i lavori di illuminazione pubblica in contrada Tivoli

E’ stato approvato il progetto esecutivo per i lavori di illuminazione pubblica in contrada Tivoli. A darne notizia è il consigliere comunale del gruppo “Insieme”, Ciccio Vaccaro, che esprime soddisfazione.
“Tra i primi atti della nuova giunta provinciale figura l’approvazione del progetto esecutivo per i lavori di manutenzione straordinaria per il miglioramento delle condizioni di sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione sulle SS.PP 53-46 (Mulino Marino), 106-1-57 e 25, per l’importo complessivo di oltre 227 mila euro. Non posso che ringraziare, per l’impegno mantenuto, il presidente Giansiracusa e la nuova giunta di Governo del Libero Consorzio di Siracusa, in particolare il consigliere della Lega Sicilia Salvo Cannata con il quale, dal primo momento della sua elezione, ho condiviso le preoccupazioni e le istanze dei cittadini di Tivoli, riportate dall’attivo comitato dei residenti ATTivoli”, sottoliena Vaccaro.
“L’ex provincia è ora nella possibilità concreta di avviare in tempi rapidi il bando di gara per il ripristino dell’illuminazione pubblica – prosegue Vaccaro – e colmare così una lacuna che ormai da troppo tempo cadeva ingiustamente sui cittadini residenti a Tivoli. Sarà mia cura monitorare prima le fasi di gara e poi quelle di realizzazione dei nuovi impianti – conclude Ciccio Vaccaro – con l’obiettivo finale di ridare la luce e aumentare quindi la sicurezza e la fruibilità di quelle zone.”




Cambio al vertice del Cenaco, si dimette Franco Veneziano: la nuova presidente è Daniela Filetti

Cambio al vertice del Cenaco. Dopo 25 anni dalla fondazione e conduzione, il presidente Franco Veneziano si è dimesso. A prendere il suo posto è Daniela Filetti, che è stata votata all’unanimità dal Consiglio Direttivo. Insieme a lei sono stati individuati anche due vicepresidenti, Angela Tarascio e Lucia Veneziano, il tesoriere Franco Nocera e il coordinatore Concetto Intagliata.
“Assumo con profondo orgoglio e sincera gratitudine la carica di Presidente dell’Associazione Cenaco.
È per me un grande onore succedere al Signor Veneziano, che ha guidato il Cenaco per ben 25 anni con passione, dedizione e competenza. Il suo contributo è stato fondamentale per il cammino e la crescita della nostra realtà associativa, e a lui va il mio più sentito ringraziamento, personale e a nome di tutti noi.Mi avvicino a questo incarico con senso di responsabilità e con l’impegno di dare continuità al percorso tracciato, affrontando con trasparenza e spirito di collaborazione ogni sfida. Il mio obiettivo sarà quello di rafforzare il dialogo con tutti coloro che avranno voglia di ascoltarci e confrontarsi; con le istituzioni ma non solo,affinché la voce dei commercianti che ogni giorno, con impegno e sacrificio, contribuiscono alla vitalità del nostro territorio ,venga ascoltata e valorizzata. Nei prossimi mesi lavoreremo per dare vita a progetti concreti che possano supportare la crescita del tessuto commerciale locale,promuovendo iniziative culturali e sociali di grande rilievo”, ha dichiarato la neo presidente, Daniela Filetti.




Giornata mondiale del donatore del sangue, il 14 giugno conferenza all’ospedale Umberto I

Sabato 14 giugno si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue, promossa da OMS, Ministero della Salute e Centro nazionale sangue. L’ASP di Siracusa ha organizzato alle ore 11 una conferenza pubblica nella hall dell’ospedale Umberto I per sensibilizzare la popolazione sulla donazione volontaria di sangue ed emocomponenti, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza anche per i farmaci plasmaderivati.
Presieduto dalla Direzione strategica aziendale e presentato dal direttore del Centro Trasfusionale Dario Genovese, l’evento vedrà la partecipazione di autorità civili, religiose e militari, personale sanitario, associazioni di donatori e volontariato, con collegamenti online con i dirigenti regionali Giacomo Scalzo e Maria Luisa Ventura. Per l’intera giornata, ospedali e monumenti della provincia saranno illuminati di rosso a simbolo del valore della donazione.
L’Unità mobile di raccolta sosterà presso l’ospedale Umberto I per dimostrazioni operative e controlli pre-donazione differita, come da normativa regionale. È stata inoltre avviata una campagna informativa interna rivolta al personale, data la criticità della stagione estiva.
“La Giornata mondiale del donatore del sangue è una importante occasione – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – per ringraziare tutti i donatori, i Centri, i Punti di raccolta, le Associazioni, le Amministrazioni comunali, le Forze dell’Ordine di questa provincia che concorrono al mantenimento dell’autosufficienza della nostra Azienda e a promuovere l’adesione di nuovi donatori, soprattutto tra i giovani, per il ricambio generazionale”.
Nel 2024 sono state raccolte 19.858 unità di sangue intero, 2.539 di plasma da aferesi e 621 di piastrine da aferesi, consentendo 3.352 terapie trasfusionali, tra cui 161 per talassemici. L’ASP si distingue per autosufficienza e contributo regionale, contando su oltre 18 mila donatori attivi in tutta la provincia, incluso il comune di Scordia (CT).
“Ed è grazie alla costante e preziosa attività sviluppata dalle Associazioni – conclude il manager Caltagirone – e all’encomiabile lavoro svolto da tutti gli operatori delle Unità e dei Punti di raccolta attivi sul territorio, se la nostra provincia gode di una condizione di privilegio”.

Consigliere Delegato




Emergenza caldo nei cantieri, FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil Sicilia chiedono ordinanza restrittiva a Schifani

«Emettere una nuova ordinanza restrittiva per i lavori edili, come quella ottenuta il 17 luglio 2024».
È la richiesta che Antonio Potenza, Paolo D’Anca e Giovanni Pistorio, segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Sicilia, qualche giorno fa, hanno avanzato formalmente al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani.
«Da stime epidemiologiche dell’Inail – spiegano Potenza, D’Anca e Pistorio – ci risulta che gli infortuni legati allo stress termico, nell’intero territorio nazionale, si aggirano intorno ai 4 mila l’anno, ma si tratta di stime parziali. Il dato è ben più consistente e molti di questi infortuni riguardano lavoratori edili che operano nel meridione d’Italia. Inoltre, lo stress termico da lavoro in ambiente caldo causa insufficienza o collasso circolatorio, che possono tradursi anche in una breve perdita di coscienza, alla base di altri, innumerevoli incidenti, anche di grave entità».
Dunque, i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Sicilia chiedono al presidente della Regione Schifani «di agire velocemente e senza indugi, perché le temperature si sono enormemente innalzate e aumentano i rischi per i lavoratori, al fine di prevenire eventuali infortuni, spesso causa di morte, e di emettere tempestivamente una nuova ordinanza nel rispetto della dignità umana, come ribadito anche da Giovanni Paolo II in “Evangelium Vitae” e Papa Francesco in “Laudato sii” per promuovere la cultura della vita di chi lavora».




Cooperative,via al dialogo con il Libero Consorzio. Schembari: “Confronto anche sui servizi essenziali”

Primo momento di confronto tra Confcooperative Sicilia-Sede Territoriale di Siracusa e il presidente del Libero Consorzio Comunale, Michelangelo Giansiracusa.
Nella sede dell’ente di via Roma, Giansiracusa ha ricevuto il presidente Alessandro Schembari ed il Direttore d’Area, Emanuele Lo Presti.
La riunione è servita per avviare un dialogo sulle tematiche della cooperazione nel territorio, con particolare riferimento alle questioni che riguardano le cooperative sociali, passando per i settori Turismo ed Agricoltura.
Confcooperative Siracusa ha manifestato la massima disponibilità alla collaborazione con l’ente per individuare percorsi virtuosi, a tutela del mondo della cooperazione e, nel caso delle cooperative sociali, per garantire i servizi che il Libero Consorzio, attraverso esse,deve assicurare al territorio.
Delineati, inoltre, gli aspetti legati al ruolo che il Libero Consorzio può oggi svolgere, potendo finalmente contare, finita la fase commissariale, su una guida politica e dunque anche programmatica.
Il presidente Giansiracusa ha dato massima disponibilità al confronto, condividendo la linea e gli obiettivi emersi.
Seguiranno, nelle prossime settimane, ulteriori incontri su tematiche specifiche.
“L’incontro di ieri- commenta Alessandro Schembari- è stato innanzitutto l’occasione per tracciare per grandi linee le priorità in provincia di Siracusa per la cooperazione, che ha anche dinamiche specifiche rispetto a quelle del mondo dell’impresa più in generale, soprattutto sul versante del sociale, in cui il ruolo di supporto delle cooperative al pubblico è fondamentale per garantire servizi essenziali ai cittadini, soprattutto più fragili. Abbiamo innanzitutto voluto augurare un buon lavoro al presidente Giansiracusa, che ha mostrato – conclude Schembari- apertura e volontà di proseguire sulla strada del dialogo e della collaborazione. Nelle prossime settimane potremo entrare nel cuore delle singole questioni, settore per settore”.




Conti regionali, Anci Sicilia chiede incontro in Commissione Bilancio Ars

Nel corso del direttivo di Anci Sicilia odierno, cui hanno partecipato per la prima volta i presidenti dei Liberi Consorzi Comunali, è emersa la necessità di poter contribuire alla definizione della variazione di bilancio prevista per il prossimo mese di luglio.
“A tal proposito – ha dichiarato il presidente di Anci Sicilia Paolo Amenta – chiediamo formalmente di poter essere auditi in Commissione Bilancio. Sulla base dei dati da noi elaboratori, relativi al confronto tra l’esercizio 2024 e quello riferito all’anno in corso, abbiamo rilevato non solo una diminuzione dei trasferimenti correnti ma anche un’attuale inadeguatezza delle risorse stanziate anche alla luce di maggiori costi che nell’esercizio in corso sono ricadute sui Comuni, in particolare per i sovraccosti dovuti alla gestione dei rifiuti e dei servizi Asacom e ricovero disabili psichici”.




Legge sulla povertà, Regione finanzia con 5 milioni il contrasto all’emergenza alimentare

Cinque milioni di euro per rifinanziare la legge sulla povertà e sostenere gli enti del terzo settore nel contrasto all’emergenza alimentare. La misura, approvata qualche giorno fa all’Assemblea regionale siciliana nell’ambito della manovra bis, è stata presentata stamattina a Palazzo d’Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, assieme al responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Sicilia, Emiliano Abramo. Presenti anche il primo firmatario della legge 16/2021 “Disposizioni per il coordinamento degli interventi contro la povertà e l’esclusione sociale”, il deputato Nicola D’Agostino, e una trentina di rappresentanti di associazioni ed enti operanti in Sicilia.
Il finanziamento riguarda la prima linea di azione contenuta nella legge regionale, quella sull’intervento straordinario per i casi di indigenza, bisogno ed emergenza alimentare.
«L’approvazione di questa misura – ha detto il presidente Schifani – era una priorità assoluta per questo governo, in sintonia con la nostra visione della politica sociale fatta di attenzione verso chi vive ai margini della società. Ci eravamo impegnati a rifinanziare la legge sulla povertà e l’avevo promesso al presidente Abramo. Oggi sono particolarmente felice di poter dire che abbiamo rispettato la parola data. L’abbiamo fatto con convinzione e determinazione, trovando la condivisione di tutti i partiti, sia di maggioranza sia di opposizione. In casi come questo le istituzioni hanno il dovere di intervenire. Ho chiesto di accelerare l’iter burocratico e a breve pubblicheremo il bando rivolto alle realtà che operano sul territorio, in modo da rifinanziare le loro attività».
Come previsto dalla legge 16/2021, con una procedura pubblica saranno ammessi al finanziamento gli enti del terzo settore attivi in Sicilia da almeno 10 anni e già operanti nella distribuzione alimentare, realizzata nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead). Il contributo regionale sosterrà le attività di erogazione diretta di pasti e generi alimentari o l’organizzazione e la gestione di reti di raccolta e redistribuzione di derrate.
Schifani ha anticipato il rifinanziamento anche degli altri due punti previsti dalla legge regionale che non rientrano in questo stanziamento, rivolti all’accoglienza e al ricovero di indigenti e alle attività di promozione sociale ed educativa: «Interverremo a luglio, in sede di variazione di bilancio – ha garantito il governatore – ma lo stanziamento economico deve essere ancora quantificato».
«Ringrazio il presidente Schifani – ha aggiunto Abramo – che ha voluto dialogare fortemente con noi per trovare delle soluzioni. Questa legge è una risposta intelligente a un problema concreto e sancisce un’alleanza tra le tante associazioni che operano ogni giorno sul territorio e le istituzioni regionali. Col precedente finanziamento è stato possibile erogare circa un milione di pasti caldi in tutta l’Isola e raggiungere un totale di 30 mila persone. In Sicilia il rischio povertà interessa il 38% della popolazione, siamo la seconda regione più povera d’Europa e occorre aiutare con risorse e strumenti adatti chi già opera nell’Isola. Oggi scriviamo una pagina di buona politica, che dà fiducia e speranza a tanti siciliani».
«Il governo regionale – commenta D’Agostino – ha capito lo spirito della legge e attraverso l’impulso del presidente Schifani ha permesso che la norma venisse rifinanziata all’Ars. Un contributo che non è simbolico e non ha la logica di dare una risposta estetica a un bisogno marginale, ma dà un riscontro concreto a un bisogno purtroppo crescente negli ultimi anni, come testimoniano le tante associazioni del terzo settore coinvolte e operanti sul territorio».




In carcere il 30enne accusato dell’omicidio di Giuseppe Pellizzeri. Il movente: motivi economici

Si trova in carcere a Siracusa il 30enne (F.M.) posto in stato di fermo con l’accusa di aver ucciso Giuseppe Pellizzeri, ufficiale della Guardia Costiera dislocato a Messina. La misura è arrivata nella notte scorsa, dopo che l’uomo si è costituito presso il comando provinciale dei Carabinieri. Nelle prossime ore, l’udienza di convalida. Il 30enne ha precedenti per reati in materia di stupefacenti.
Dalle indagini, intanto, emergono i primi dettagli su quanto tragicamente avvenuto in via Elorina. A partire dal movente: alla base vi sarebbero dissapori legati a questioni economiche. Un credito vantato per l’affitto di un locale – pare un magazzino. Alcune migliaia di euro, il cui pagamento sarebbe stato richiesto anche in precedenza.
Un primo episodio turbolento, legato a questo debito, sarebbe avvenuto poco prima del delitto. Poi sarebbe esploso il contrasto, sino al clou in via Elorina.
Da una prima ricostruzione dei fatti, l’omicidio rappresenta proprio l’epilogo di una lite che si era verificata nel pomeriggio, per futili motivi, tra il Pellizzeri e il fratello del suo assassino reo confesso. Sentito nella notte dal Pubblico Ministero il 30enne ha ammesso le proprie responsabilità. Diverse testimonianze sono al vaglio degli inquirenti che hanno acquisito anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Sul luogo dell’evento sono stati rinvenuti e sequestrati due bossoli cal. 7,65 mentre sono in corso le ricerche dell’arma del delitto, una pistola illegalmente detenuta. L’indagato avrebbe fornito elementi per ritrovarla: sarebbe stata gettata frettolosamente in mare.