Siracusa, rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile: esperti a confronto a Palazzo Impellizzeri

“Siracusa, rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile” è il tema dell’incontro che si svolgerà oggi pomeriggio alle 15:30 presso l’Aula Magna di Palazzo Impellizzeri di via Maestranza. Momento di approfondimento su alcune tematiche che riguardano direttamente il capoluogo, come la gestione dello spazio pubblico, con l’intervento di Luigi Allini dell’Università degli Studi di Catania sul tema “L’Area sud di Siracusa: sviluppo sostenibile e strategie di rigenerazione”. Di “Piano Città ed immobili pubblici” parlerà Fabrizio Tucci, direttore Progettazione Ambientale e Qualità Progetto del Demanio. Focus anche sulla “Stazione di Siracusa e il suo parco urbano”, con le relazioni di Antonello Martino ed Irma Blandino, rispettivamente Responsabile Ingegneria Investimenti Stazioni Rfi e componente della Direzione Affari Legali Societari e Compliance Rfi. Altro passaggio riguarderà il Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, attraverso il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema, Francesco Di Sarcina. Ci sarà, inoltre, un approfondimento sul Social Housing in città. Ne parlerà il direttore Iacp, Marco Cannarella ed uno sul Ginnasio Romano, accessibilità, fruizione e valorizzazione. Sarà il direttore del Parco Archeologico, Carmelo Bennardo ad entrare nel dettaglio




Bagni pubblici, verso una gestione privata? “Intanto gli interventi urgenti”

Concessione a terzi del servizio di gestione dei bagni pubblici in città. Sarebbe questa la volontà dell’amministrazione comunale per risolvere un problema che è stato nuovamente oggetto di una seduta della seconda consiliare nei giorni scorsi. Occorrono anche importanti interventi di ristrutturazione per fornire, soprattutto ma non solo, ai turisti un servizio indispensabile. Il consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia è più volte intervenuto sul tema e appare oggi più ottimista. “I bagni pubblici sono la cartina tornasole del livello di civiltà e accoglienza di una città- osserva il consigliere di minoranza- Gli attuali 5 bagni pubblici sono in pessime condizioni manutentive, insufficienti nel numero rispetto all’utenza, soprattutto durante la stagione turistica, inaccessibili ai soggetti con difficoltà motorie, privi dei moderni sistemi igienici, e alcuni utilizzati come deposito di armadietti arrugginiti e abbandonati”.
Nel corso della seduta della seconda consiliare, che avrebbe registrato un interesse unanime sul tema, è emersa la ferma volontà del dirigente del settore e dell’assessore Teressella Celesti di intervenire rapidamente, nell’immediato per l’implementazione della frequenza delle pulizie e il ripristino del decoro.
“Verrà chiesto agli uffici competenti, inoltre, di installare bagni chimici presso tutti i parcheggi cittadini-aggiunge Cavallaro- Tutto questo per affrontare l’emergenza. Ma è emersa chiaramente, e in modo del tutto condiviso, l’intenzione di affrontare, nel medio termine, la questione in maniera completa e strutturale”.
Il Comune, ricorda Cavallaro, “incasserà quest’anno milioni di euro grazie all’imposta di soggiorno (lo scorso anno sono stati 2 milioni), anche perché le attività di locazione turistica breve sono obbligare al riversamento dell’imposta, i cui proventi, per legge, vanno destinati a servizi per turisti e cittadini”.
L’idea della concessione del servizio a terzi è stata sperimentata in altre realtà turistiche italiane. L’idea di ricorrere a tale soluzione sembra non dover incontrare ostacoli in consiglio comunale.




Controlli delle Volanti nella zona alta della città: al setaccio le vie Amato e Lazio

Territorio al setaccio ieri sera a Siracusa. Le Volanti hanno svolto un servizio di controllo del territorio soprattutto nella zona alta della città. Un’attività principalmente preventiva, per elevare il livello di sicurezza.
Sono state identificate 50 persone e controllati 30 veicoli.
Nella zona di via Santi Amato e di via Lazio i poliziotti hanno segnalato alla competente autorità amministrativa tre soggetti sorpresi in possesso rispettivamente di modiche quantità di hashish, cocaina e crack. Ad uno di loro, che si trovava alla guida di un motociclo, è stata ritirata la patente di guida.
Nell’ambito di specifici servizi, infine, sono state controllate 23 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.




Festa dello Sport, spazio all’Aipd: “Occasione per far conoscere i nostri giovani talenti”

“Una domenica diversa all’insegna del divertimento e dell’inclusione con i nostri ragazzi, svolta nella serenità e nell’abbraccio dei giovani atleti che ha portato tanta gioia e tanti sorrisi ai nostri giovani con sindrome di Down”.
Soddisfatta la presidente Aipd –associazione italiana persone con sindrome di Down- sezione di Siracusa, Simona Corsico, dopo la partecipazione, con i ragazzi dell’associazione, alla seconda edizione della Festa dello Sport organizzata dall’amministrazione comunale di Siracusa attraverso l’assessore allo sport Giuseppe Gibilisco.
“Inizialmente eravamo indecisi se prendere parte o meno all’evento, in quanto i nostri ragazzi, sebbene pratichino diversi sport, al momento non hanno svolto competizioni di rilievo. L’accoglienza dell’assessore Gibilisco e dello staff organizzativo- Rosy e Daniela sono
state insuperabili- ci ha messo subito a nostro agio e così abbiamo presentato i nostri
giovani e i loro talenti, anche sportivi. Infatti –ricorda Corsico- il nostro piccolo
Samuele di appena 6 anni è una giovane promessa del rugby nell’associazione sportiva Syrako rugby e la nostra bella Isabella insieme a Nicoletta e Stefano, sono dei veri talenti del baskin”.




Notte violenta a Noto, scontro tra gruppi di giovani: i due arrestati sono di Avola

I due arrestati dalla Polizia dopo la violenta rissa scoppiata a Noto, nella notte tra sabato e domenica, sono un 23enne ed un 21enne di Avola. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato netino, gli avolesi – insieme ad un gruppo di persone, tra cui un minore poi denunciato – avrebbero avuto un acceso scontro fisico con un altro gruppo, presumibilmente composto da giovani del luogo. Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito anche degli spari durante quei concitati istanti.
Al momento, l’unico riscontro è il fatto che uno dei fermati avesse con sè una pistola, sequestrata dagli investigatori. Dalla Questura di Siracusa spiegano che sono in corso esami per accertare se l’arma sia stata effettivamente utilizzata o meno, durante l’alterco.
Per i due avolesi – attesi ora dall’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Siracusa – non si tratterebbe del primo episodio violento in cui risultano coinvolti. Ci sarebbero precedenti analoghi, che avrebbero già attirato l’attenzione della Polizia e della Procura aretusea.




Festa dello Sport in viale Tisia, un pieno di passione, talenti ed energia

Un sano entusiasmo ha acceso la domenica di Siracusa: ieri, nella centrale zona di viale Tisia, colorata invasione di centinaia di atleti, famiglie e appassionati in occasione della Festa dello Sport, evento promosso dal Comune di Siracusa in collaborazione con il Cenaco Tisia.
Una festa vera e propria, dove lo sport ha lasciato i confini degli impianti per abbracciare la città in uno spazio condiviso, libero e accessibile: la strada. Un’energia contagiosa ha unito grandi e piccoli in una lunga e vivace giornata dedicata al movimento ed ai valori più autentici dell’attività sportiva: gioia, rispetto, socializzazione.
Decine le discipline rappresentate: dalla danza al nuoto sincronizzato, dall’atletica al rugby, passando per pallamano, ciclismo e molto altro. Tutti protagonisti, senza distinzioni, in una festa che ha celebrato lo sport non solo nella sua dimensione competitiva ma soprattutto in quella educativa e comunitaria.
Il pomeriggio, condotto da Gianni Catania di FMITALIA con la partecipazione di Luigi Bordonaro, è stato scandito da esibizioni, momenti di intrattenimento e, soprattutto, dalle premiazioni di atleti e società che si sono distinti durante la stagione sportiva, raccogliendo brillanti risultati a livello regionale, nazionale ed internazionale. Scroscianti gli applausi per i premiati, testimoni concreti della vitalità e della qualità del movimento sportivo siracusano.

A infiammare il pubblico, l’arrivo in viale Tisia di una nutrita delegazione del Siracusa Calcio che continua a dettare legge in campo, prima con la vittoria del campionato di Serie D ed adesso in poule scudetto. Il presidente Alessandro Ricci, insieme al direttore Gugliemino e ad alcuni giocatori tra cui il capitano Mimmo Maggio e Joaquin Suhs, sono stati accolti tra cori, bandiere e un’ovazione da stadio. Sul palco, caloroso abbraccio tra Ricci e l’assessore Gibilisco che ha promesso: “Faremo l’impossibile per avere lo stadio pronto per la prima giornata del campionato di Serie C”.
La Festa dello Sport ha mostrato quanto vivace sia la comunità sportiva siracusana, nonostante le difficoltà legate alla mancanza di strutture adeguate. Cresce infatti l’attesa per i nuovi impianti sportivi: il palaindoor, il campo da rugby alla Pizzuta ed il rifacimento della copertura del Palalobello. Spazi fondamentali per sostenere un movimento fatto di passione e sacrifici e che continua a crescere ed a coinvolgere migliaia di persone.
Ampiamente soddisfatto al termine l’assessore Giuseppe Gibilisco. “Il successo di questa manifestazione e l’ampia partecipazione sono la dimostrazione concreta della forte e crescente voglia di sport che c’è in città. Momenti e spazi di unione come questo aiutano la crescita del movimento e rafforzano il legame tra la città, i suoi atleti e le tante società che ogni giorno lavorano con impegno e passione. Senza dimenticare il ruolo insostituibile delle famiglie, che sostengono sacrifici importanti. L’impegno dell’amministrazione è quello di aumentare la disponibilità di luoghi e contenitori sportivi per permettere a tutti di continuare a crescere, divertirsi e condividere attraverso lo sport”.




Tonno Rosso: “Marineria in crisi, subito soluzioni”. Allarme di Auteri, mozione di Insieme

L’intervento immediato del ministro dell’Agricoltura e Pesca, Francesco Lollobrigida sulla questione Tonno Rosso. E’ quanto chiede Carlo Auteri, deputato regionale che ricorda come “sulla vicenda siamo al giro di boa. Più volte il ministro ed il sottosegretario hanno rilasciato dichiarazioni in merito- ricorda Auteri- Anche in occasione delle comunali di Pachino. A parte un buon utilizzo della comunicazione, però- fa notare Auteri- nulla è cambiato”.
Il deputato regionale, ormai ex FdI, parla dell'”assurdità che una marineria rappresentata da una classe imprenditoriale sia costretta ogni anno a conoscere le condizioni della pesca del tonno solo a valle di un decreto che ogni anno contiene condizioni diverse, la mancanza di una regolamentazione stabile impedisce investimenti nel settore. Eppure la pesca e il commercio del tonno e dei prodotti di tonnara rappresentano un vero volano per l’occupazione, ad esempio a Portopalo e nelle aree di pesca in Sicilia. La seconda assurdità- dice ancora Auteri-riguarda il numero e la qualità delle imbarcazioni che godono della quota tonno legata alla pesca accidentale. Non è pensabile che possano averne diritto tutte le imbarcazioni della piccola pesca, è doveroso che si intervenga con una selezione più rigida. Non è sufficiente il solo possesso della licenza di pesca con il palangaro, è necessario che le imbarcazioni per praticare la pesca del tonno debbano essere in possesso di requisiti precisi, stazza, celle frigorifere, attrezzi adeguati, etc, tutti requisiti che servono, tra l’altro, a garantire non solo la sicurezza dei pescatori in mare aperto ma, soprattutto, un ciclo di trattamento del pescato che impedisca l’arrivo sul mercato di tonni che mettono a rischio la salute dei consumatori, l’idea per porre un primo taglio al numero di imbarcazioni potrebbe essere quella di consentire la quota accidentale si soli possessori della licenza della pesca del pesce spada e così si passerebbe dalle attuali 2.000 imbarcazioni a circa 700″. Per Auteri bisogna intervenire anche sulla pesca sportiva “evitando di fare proclami che poi non si traducono in norme – sottolinea il deputato all’Ars – Attualmente i pescatori sportivi, pur avendo a disposizione una quota minima per tutta l’Italia, possono comunque pescare un esemplare al giorno in tutto il periodo che il decreto dà loro il diritto alla pesca del tonno, considerato che i pescatori sportivi debbono ottenere il permesso di pesca del tonno dalle capitanerie sarebbe il caso che il sistema cambiasse dando ad ognuno di loro un limite massimo di esemplari da poter catturare nel corso dell’intero anno, ad esempio 10 a permesso, consentendo quindi loro, come giusto che sia, di praticare la pesca quando desiderano e non nei circa 40 giorni concessi attualmente per decreto. Se non si interviene su questi temi la pesca professionale non potrà programmare uno sviluppo delle imprese della marineria di Portopalo e di quelle di tutta Italia, cosa più grave si alimenterà la pesca di frodo, perché i pescatori debbono pensare alle loro famiglie le quali non possono sopravvivere con le sole 48 ore di pesca concessi con il decreto di quest’anno, bisogna dire le cose come stanno, nonostante rischiano una sanzione di 4.000 euro e tenuto conto che il mare è pieno di tonni hanno tutta la possibilità di guadagnare molti più soldi di quanto sia il valore della sanzione, stessa, di conseguenza qualcuno continuerà a pescare oltre i due giorni concessi, praticando la pesca di frodo e immettendo tonno nel mercato nero senza le minime garanzie sulla qualità e sulla bontà del tonno che finisce nei mercati e nei ristoranti, è il caso di ricordare che il tonno avariato mette a serio rischio la salute dei consumatori, come spesso sentiamo dalle notizie relative alle intossicazioni derivanti da tonno non trattato adeguatamente”. In ultimo, la richiesta è che il Ministro dia “una migliore organizzazione agli uffici che si occupano della burocrazia, emergono alcune incongruenze inaccettabili secondo le quali alcune aree dell’Italia, non si capisce come e perché, ottengono risposte e provvedimenti in tempi molto celeri come avvenuto per le Organizzazioni dei produttori campane rispetto a quelle siciliane”.
Intanto a Siracusa, è stata protocollata questa mattina una mozione rivolta al vice sindaco, Edy Bandiera, con delega allo Sviluppo Economico e Competitività (agricoltura, pesca, mercati e fiere), per impegnare l’amministrazione a farsi parte attiva nel promuovere azioni concrete a sostegno del comparto pesca, con particolare attenzione alla questione delle quote del tonno rosso.
Ad annunciarlo è il consigliere comunale Ivan Scimonelli.
“La mozione -spiega- prende spunto dalle forti criticità emerse negli ultimi giorni, a seguito delle dichiarazioni pubbliche delle marinerie siracusane, che hanno denunciato il grave squilibrio tra l’abbondanza della risorsa ittica e le attuali limitazioni normative, che penalizzano fortemente le marinerie siciliane e in particolare quelle della provincia di Siracusa. Il sistema attuale di quote tonno rosso, pensato in un contesto in cui la specie era in pericolo-entra nel merito Scimonelli- oggi si dimostra del tutto inadeguato: i tonni abbondano nel Mediterraneo, ma ai nostri pescatori è vietato pescarli. A ciò si sommano le lungaggini burocratiche sul pagamento del fermo pesca e l’assenza di un piano di sviluppo della filiera locale. La mozione protocollata chiede all’Amministrazione di attivarsi su più fronti:
Sollecitare il Governo nazionale per una revisione del sistema delle quote, affinché la Sicilia riceva una ripartizione più equa in base alla storicità e al reale stato dello stock ittico; proporre l’introduzione di una quota dinamica nazionale per le catture accidentali, così da non obbligare i pescatori a rigettare in mare il pescato non pianificato, oggi sempre più frequente; avviare una strategia comunale di contrasto alla pesca illegale e a favore della legalità e della tracciabilità, anche attraverso la richiesta di rafforzamento dei controlli sulle imbarcazioni extra-UE; intervenire presso le autorità competenti per lo sblocco immediato delle indennità relative al fermo pesca 2022 e per l’attivazione dell’iter per gli anni successivi; promuovere progetti pilota per la valorizzazione della filiera del tonno rosso in ambito locale, favorendo investimenti in trasformazione e commercializzazione, in sinergia con i fondi PNRR e FEAMP; chiedere formalmente l’istituzione di un tavolo permanente presso il Ministero dell’Agricoltura, con la partecipazione delle marinerie siciliane, per l’aggiornamento delle normative sulla pesca. “L’Amministrazione comunale-conclude- ha il dovere di agire e di dare voce al grido d’allarme lanciato da chi vive il mare ogni giorno.
Con questa mozione, il Consiglio comunale intende richiamare l’attenzione politica sulla necessità di sostenere concretamente un comparto in crisi, fondamentale per l’economia costiera e per la tenuta sociale del territorio.

Foto: repertorio




Con 100 grammi di hashish e 890 euro in contanti, denunciato un 31enne

Un 31enne è stato denunciato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Siracusa per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i militari la scorsa notte hanno controllato l’uomo, originario del Marocco, trovandolo trovandolo in possesso di circa 100 grammi di hashish, materiale vario per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente e la somma in contanti di 890 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà e la sostanza stupefacente con il denaro, sono stati sequestrati.




Truffa alla Regione sui rimborsi per il caro voli, sequestrati a un 26enne beni per 180mila euro

Aveva presentato quasi 900 richieste di rimborso false per i voli da e per la Sicilia, riuscendo a incassare oltre 86mila euro. Ma quei viaggi aerei, secondo la Procura di Catania, non ci sarebbero mai stai. Protagonista della vicenda un giovane studente di 26 anni, ora indagato con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, la frode è emersa nell’ambito del programma “Caro Voli” lanciato dalla Regione Siciliana per sostenere economicamente i residenti nelle spese per i biglietti aerei. L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza, nucleo speciale di polizia valutaria, dopo che la stessa Regione aveva segnalato anomalie nei livelli di rimborso.
Il giovane avrebbe sfruttato la modalità di pagamento cumulativa del bando, riuscendo inizialmente a sfuggire ai controlli dato che gli importi delle singole pratiche non risultavano immediatamente sospetti. Le richieste risalenti al solo mese di ottobre 2024, ammontavano complessivamente a circa 180mila euro, una cifra che ha fatto scattare ulteriori verifiche.
Per rendere credibili le pratiche, l’indagato si sarebbe servito di software di grafica e scrittura, riuscendo a creare carte di imbarco contraffatte complete di QR Code e dettagli apparentemente identici a quelli reali. Solo un’analisi approfondita da parte della Guardia di Finanza ha permesso di individuare le discrepanze con i documenti di viaggio autentici.
Dopo aver ricostruito l’intera operazione fraudolenta, la Procura etnea ha proceduto con il sequestro preventivo di beni per equivalente, per un valore complessivo pari alla somma indebitamente richiesta. Le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori responsabilità e per impedire altri tentativi di frode legati al bando regionale.

foto archivio




Nomofobia e nuove dipendenze, Gilistro (M5S) propone una rete educativa per la prevenzione

“Ora è il momento di affrontare con serietà e tempestività l’emergenza educativa e sociale legata alla nomofobia e alle nuove dipendenze digitali. E’ una priorità assoluta per la salute mentale e relazionale delle nuove generazioni e per prevenire un elevato costo, anche sanitario. La scuola, le famiglie e le istituzioni possono costruire insieme la prima rete di prevenzione efficace e strutturata, grazie ad adeguata formazione ed informazione”. Lo ha dichiarato il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro, intervenuto al Convegno nazionale della Rete delle Scuole Dialogiche (RSD), tenutosi a Siracusa dal 16 al 18 maggio presso la sala convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Nel corso della tavola rotonda conclusiva, dedicata proprio al tema “Nomofobia e nuove dipendenze digitali”, Gilistro ha portato il suo contributo in qualità di pediatra esperto nel rapporto tra media digitali e salute, nonché come proponente e relatore della legge-voto approvata dall’ARS che introduce nuove disposizioni per regolamentare l’utilizzo di dispositivi digitali da parte di bambini e adolescenti.
“Quello che viviamo oggi – ha dichiarato Carlo Gilistro – non è un semplice cambiamento tecnologico, ma un vero e proprio mutamento antropologico che richiede risposte legislative e culturali. La legge che ho proposto mira a tutelare i minori da un’esposizione precoce e incontrollata agli schermi, incentivando al contempo progetti educativi che promuovano consapevolezza, autonomia e relazioni sane con la tecnologia”. Una tecnologia che non vuol essere demonizzata ma solo usata consapevolmente.
Il convegno, organizzato dall’Istituto comprensivo “Manzoni” di Ravanusa e dall’IISS “Francesco Ferrara” di Palermo, ha visto la partecipazione di esperti internazionali, studiosi, dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e famiglie da tutta Italia, in un confronto vivace e approfondito sui valori del dialogo educativo come risposta alla complessità del presente. Tra gli interventi più attesi, la lectio magistralis del prof. Tom Arnkil (Finlandia) e i contributi di Jakko Seikkula, Italo Fiorin, Marco Braghero, Raffaele Barone, Marco D’Alema e Giuseppina Norcia.
“Il grande merito delle Scuole Dialogiche è quello di rimettere al centro la persona, l’ascolto, l’empatia e le competenze socio-emotive, oggi fondamentali per contrastare gli effetti più dannosi dell’iperconnessione”, sottolinea Gilistro.
L’esponente cinquestelle ha voluto ringraziare gli organizzatori per aver scelto Siracusa come sede del convegno. “È un onore per la nostra città ospitare un evento di tale respiro e qualità. È anche un segnale forte: Siracusa vuole essere laboratorio di innovazione educativa e di buone pratiche. Il mio impegno su questo campo prosegue, affinché questo tema rimanga centrale anche per dotare le scuole siciliane su strumenti, risorse e norme adeguate”.