Bruciava rifiuti, sorpreso e sanzionato dalla polizia locale di Melilli

Nuovo intervento della Polizia Locale di Melilli nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati ambientali. Gli agenti, a pochi giorni da un caso analogo, hanno sorpreso un cittadino dedito alla combustione illecita di rifiuti, cogliendolo in flagranza di reato. Il risultato è stato conseguito nel corso di un controllo del territorio. La combustione dei rifiuti rappresenta una violazione evidente alla normativa ambientale, che sanzione chi appicca il fuoco a rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata. Fa fede, ai sensi del decreto legislativo 152 del 2006, il Testo Unico dell’Ambiente.




Siracusa riscopre il quartiere Umbertino con la Jane’s Walk: tra memoria storica e sfide per l’accessibilità

Sabato 10 maggio si è svolta la seconda edizione della Jane’s Walk a Siracusa, un’iniziativa che ha coinvolto cittadini, studiosi e attivisti in una passeggiata urbana all’insegna della memoria storica, della partecipazione civica e della riflessione sull’accessibilità.
Organizzata dal Rotary Club Siracusa Ortigia, sotto la presidenza della D.ssa Michela Vasques, la camminata ha visto come guide d’eccezione il Prof. Salvatore Adorno e l’architetto Francesco Pappalardo, protagonisti di un itinerario che ha unito racconto storico e analisi urbanistica.
Ispirato all’eredità di Jane Jacobs, attivista e urbanista americana che ha rivoluzionato il modo di intendere le città, il festival Jane’s Walk promuove in tutto il mondo passeggiate partecipate per riscoprire i quartieri, analizzarne le criticità e immaginare spazi urbani più vivibili e inclusivi.
A Siracusa, il tema scelto ha riguardato la riscoperta del quartiere Umbertino e una riflessione sulla sua accessibilità. Partendo dal piazzale delle poste e attraversando viale Montedoro e il Foro Siracusano, il percorso si è concluso in Corso Umberto, cuore di un’area urbana nata alla fine dell’Ottocento su impulso del piano regolatore di Luigi Mauceri. Un impianto moderno per l’epoca, ispirato ai canoni europei di decoro e funzionalità.
Tuttavia, il presente racconta una realtà ben diversa: ostacoli fisici sui marciapiedi, parcheggi abusivi, basole sconnesse e barriere architettoniche rendono oggi difficile, se non impossibile, una mobilità pedonale sicura e accessibile, soprattutto per persone con disabilità, anziani e famiglie con bambini.
Le criticità emerse durante la passeggiata hanno generato un confronto costruttivo tra i partecipanti, che hanno avanzato proposte concrete: dalla regolamentazione dell’uso dello spazio pubblico alla manutenzione delle infrastrutture, fino alla promozione di una mobilità più sostenibile e inclusiva.
La Jane’s Walk si è così rivelata un’occasione preziosa di consapevolezza collettiva e cittadinanza attiva. Ora, il compito spetta alle istituzioni: raccogliere queste istanze e trasformarle in azioni concrete per restituire agli spazi urbani la loro funzione pubblica e sociale. Per una Siracusa più accessibile, più giusta, più viva.




Allerta meteo arancione, scuole chiuse in tutta la provincia di Siracusa

Scuole chiuse in tutta la provincia di Siracusa. A seguito del bollettino diramato dal Dipartimento regionale della Protezione Civile, che ha emesso un’allerta meteo arancione per la giornata di domani, giovedì 15 maggio, i sindaci dei comuni del territorio hanno disposto la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
A Siracusa, il sindaco Francesco Italia ha annunciato attraverso i canali social: “Domani, giovedì 15 maggio, le scuole di ogni ordine e grado, gli impianti sportivi pubblici, il cimitero comunale, le aree mercatali e gli asili comunali saranno chiusi per avverse condizioni meteo.”
Anche ad Avola, il sindaco Rossana Cannata ha disposto la chiusura: “Allerta arancione, maltempo in Sicilia. Disposta la chiusura di tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, del cimitero, degli impianti sportivi, parchi e giardini comunali.”
Provvedimenti analoghi sono stati adottati anche ad Augusta, dove il sindaco Giuseppe Di Mare ha scritto: “Scuole chiuse causa allerta meteo per domani, giovedì 15 maggio 2025.”
A Noto il sindaco Corrado Figura ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani, così come hanno fatto i primi cittadini di Canicattini Bagni, Floridia, Ferla, Priolo Gargallo, Buccheri e Portopalo di Capo Passero.




Ritrovato il signor Egidio: sta bene ed è con la Polizia

Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda del signor Egidio, 70 anni, che da ieri pomeriggio si era allontanato dalla casa famiglia di Città Giardino, dove è ospite, senza farvi più rientro. Dopo ore di apprensione e una notte di ricerche, è stato ritrovato in Ortigia, dove ha trascorso la notte e la mattinata. Sta bene ed è ora in compagnia dei colleghi delle Volanti, Antonio e Francesco, che lo hanno rintracciato. A breve sarà riaccompagnato nella struttura.
“Grazie a tutti per la condivisione e per l’aiuto che ci avete dato con le vostre numerose utilissime segnalazioni”, ha scritto la Questura di Siracusa sui canali social.




Notte europea dei musei, sabato 17 maggio apertura a 1 euro: aderisce anche il Paolo Orsi

Apertura notturna di musei, parchi archeologici e luoghi della cultura sabato 17 maggio, al costo simbolico di 1 euro. Anche quest’anno la Regione Siciliana aderisce alla “Notte europea dei musei”, l’iniziativa patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’International Council of Museums (Icom).
Anche Siracusa partecipa all’evento, con l’apertura straordinaria serale del Museo Archeologico Paolo Orsi.
“Sosteniamo di buona lena questa iniziativa – commenta l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – convinti che arte e cultura rappresentino sempre occasioni di aggregazione e conoscenza. Desidero rivolgere un appello ai giovani affinché sfruttino quest’occasione per trascorrere un sabato sera alternativo ai numerosi divertimenti che offre la città”.




Controlli del territorio, tre persone denunciate e ritrovato un motoveicolo rubato

È di tre persone denunciate il bilancio del servizio di controllo del territorio effettuato ieri dagli agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa.
Nel dettaglio, due uomini di 51 e 35 anni sono stati denunciati per porto ingiustificato di coltello. Il primo è stato fermato nei pressi di viale Santa Panagia, mentre il secondo in via Algeri; quest’ultimo è stato anche segnalato all’Autorità Amministrativa perché trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.
Nell’ambito del consueto servizio di controllo delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, un uomo di 39 anni è stato denunciato per inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale cui è sottoposto, poiché non è stato trovato in casa durante un orario in cui avrebbe dovuto esservi presente.
Infine, gli agenti hanno ritrovato un motociclo rubato e lo hanno restituito al legittimo proprietario, che ne aveva denunciato il furto.




Forte terremoto a Creta, l’onda sismica raggiunge la Sicilia. “Lieve tremolio nella notte”

Una forte scossa di terremoto ha colpito l’isola di Creta nella notte, precisamente alle 00:51 ora italiana. Il sisma, di magnitudo 5.9, è stato registrato a una profondità di circa 10 km ed è stato avvertito distintamente non solo in Grecia, ma anche in diverse regioni del Sud Italia.
L’onda sismica, pur notevolmente attenuata nel suo percorso, ha raggiunto anche la Sicilia. Numerose le segnalazioni in provincia di Siracusa: da Melilli a Canicattini Bagni, passando per Floridia, Pachino e lo stesso capoluogo, diversi cittadini hanno contattato la nostra redazione raccontando di aver percepito la scossa, chiedendo informazioni sul tremolio percepito.
Intanto, nella giornata di ieri, alle 8:50, un’altra scossa – seppur di lieve entità – è stata rilevata dalla rete sismografica dell’INGV. Il terremoto, di magnitudo 2.1, ha avuto epicentro in mare, al largo della costa siracusana. Anche in questo caso non sono stati segnalati danni.




Il Papa incontra i giornalisti, Di Salvo (UCSI): “Vocazione e coraggio”

Un giornalismo che diventi missione, come Papa Leone XIV ha chiesto ai professionisti dell’informazione nel corso della prima udienza dopo la sua elezione. L’input e chiaro e il segretario nazionale UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Salvo Di Salvo torna sul tema e fa alcune riflessioni.
“Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra”. Le parole di Papa Leone XIV hanno centrato il cuore della professione giornalistica richiamando tutti noi al “dovere della verità””. Così esordisce Di Salvo, che prosegue: “Giornalismo e libertà. Giornalismo è libertà. Sfumature grammaticali. Ma non solo. Papa Leone XIV, così come i suoi quattro predecessori, ha incontrato i giornalisti di tutto il mondo in udienza a pochi giorni dalla sua elezione. Come in precedenza Papa Francesco, anche Leone XIV ha fatto da sprone affinché tutti noi giornalisti si faccia sempre al meglio il nostro lavoro, nell’interesse dei cittadini ad essere informati in libertà, autonomia e nel rispetto delle persone, senza alcuna discriminazione. Citando il “discorso della montagna di Gesù”, Prevost ci ha invitato “all’impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla. La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza”. Nelle parole del Pontefice la consapevolezza della forza del linguaggio, oggi amplificata dai nuovi strumenti digitali, che deve essere utilizzata con consapevole equilibrio per raccontare i fatti e costruire inclusione, rifuggendo da odio e violenza. Le elenca tutte il nuovo pontefice le sfide per il mondo della comunicazione: “Viviamo tempi difficili da percorrere e da raccontare – spiega -. Essi chiedono a ciascuno, nei nostri diversi ruoli e servizi, di non cedere mai alla mediocrità. La Chiesa deve accettare la sfida del tempo e, allo stesso modo, non possono esistere una comunicazione e un giornalismo fuori dal tempo e dalla storia”. Occorre uscire quindi da quella torre di Babele, che nasce “dalla confusione di linguaggi senza amore, spesso ideologici o faziosi”. Non è solo questione di trasmissione di informazioni, ma di creare “cultura, ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto”. Dopo aver ricordato i cronisti finiti in carcere e aver sottolineato che “la Chiesa riconosce in questi testimoni – penso a coloro che raccontano la guerra anche a costo della vita – il coraggio di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati, perché solo i popoli informati possono fare scelte libere», il pontefice ha richiamato tutti «a custodire il bene prezioso della libertà di espressione e di stampa”. “Disarmiamo la comunicazione”, è l’appello finale, che riprende l’ultimo Messaggio per le Comunicazioni sociali di papa Francesco: “disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio; purifichiamola dall’aggressività. Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce. Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra. Una comunicazione disarmata e disarmante ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana”. Il Pontefice ci ricorda che la “comunicazione non è solo trasmissione di informazioni, ma è creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto”. In questo anno giubilare, aperto con il Giubileo per il mondo della comunicazione da papa Francesco che ci invitava ad “essere veri”, papa Leone XIV, nella prima udienza, dopo l’elezione ci invia a portare avanti una “comunicazione diversa” ed essere “missionari”. La nostra professione-conclude Di Salvo- è innanzi tutto una vocazione che diventa missione per costruire con parole “vere” ponti di pace e un giornalismo vero con “coraggio” per essere “Pellegrini di speranza””.




Smantellata piazza di spaccio a Solarino: due uomini arrestati

Smantellata piazza di spaccio a Solarino. Lunedì mattina, i Carabinieri di Siracusa, coadiuvati nella fase esecutiva dai Carabinieri delle Compagnie di Acireale e Fontanarossa, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Siracusa per i reati di detenzione a fini di spaccio di sostanza di sostanza stupefacente, in esito ad attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
Nel mese di maggio 2024, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa, avevano sequestrato a Solarino 6,5 kg marijuana e 39kg di hashish arrestando due 36enni, un 29enne e una 33enne di Solarino, tutti con precedenti in materia di stupefacenti, per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella circostanza lo stupefacente, destinato al mercato locale, era stato trovato a casa del 29enne, nascosto all’interno di alcuni scatoloni.
Dalle attività investigative scaturite dal sequestro, è emerso il coinvolgimento di altri due uomini, un siracusano 42enne e un catanese di 35 anni, legato al contesto della criminalità organizzata, che, in data odierna, sono stati arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare e condotto presso il carcere di Siracusa. Uno di loro è risultato essere il fornitore catanese della sostanza stupefacente mentre il siracusano, in occasione di un riscontro all’attività d’indagine, era stato trovato in possesso di oltre 64.000 euro che avrebbe dovuto consegnare ai fornitori per l’acquisto dello stupefacente.




Agricoltura, giustizia e innovazione: a Noto il vertice di Forza Italia con Tajani e Schifani

Agricoltura, giustizia e innovazione. Sono questi i temi che saranno trattati sabato 17 maggio, a partire dalle ore 09:30, presso il Grand Hotel Sofia di Noto. L’evento nazionale, organizzato da Forza Italia e articolato in due sessioni tematiche – una mattutina e una pomeridiana – vedrà la partecipazione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e del Vicepremier nonché Segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali della Segreteria provinciale e regionale del partito, seguiti da una prima sessione dedicata a “Agricoltura e Agroalimentare”, con un focus sulle opportunità strategiche per la Sicilia e in particolare per la provincia di Siracusa.
Nel pomeriggio, i lavori si concentreranno su temi nazionali legati alla riforma della giustizia e includeranno un tributo ad Antonio Martino, intitolato “Un innovatore liberale”. L’intervento conclusivo sarà affidato ad Antonio Tajani.
Il programma: