Tamponamento sulla SS 115, un camion carico di angurie si ribalta: un ferito e traffico in tilt

Incidente stradale con feriti sulla SS 115, poco prima del passaggio a livello che precede l’ingresso a Cassibile. Un autotreno con rimorchio, carico di angurie, non è riuscito a fermarsi in tempo, tamponando un’auto ferma in coda. L’urto ha causato la rotazione del veicolo di circa 120 gradi, proiettandolo in avanti contro un’altra autovettura che lo precedeva.
Nel tentativo di evitare ulteriori conseguenze, il conducente dell’autotreno ha deviato verso sinistra, ma il mezzo si è ribaltato sul fianco, spargendo il carico nella campagna adiacente.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e i soccorsi. Una persona è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale.
Il traffico è stato interrotto per circa due ore nel tratto compreso tra Fontane Bianche e Cassibile. La patente del conducente dell’autotreno è stata ritirata per aver provocato un ferito.




Violenza ai danni di un anziano: “La vittima sarebbe stata vessata dal gruppo per almeno sei mesi”

“L’attività investigativa condotta dalla squadra mobile della Questura di Siracusa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania, ha consentito di procedere all’esecuzione della misura del collocamento in comunità di cinque minori di 17 anni, originari di Siracusa, gravemente indiziati dei reati di atti persecutori, danneggiamento aggravato e violazione di domicilio, ovviamente fatta salva la presunzione di non colpevolezza fino all’accertamento definitivo all’ultimo grado di giudizio. Si tratta di un esempio di stretto coordinamento tra l’attività di polizia giudiziaria e l’attività di controllo del territorio, in quanto il tutto prende le mosse da un intervento delle Volanti della Questura di Siracusa, allertate dalla segnalazione dell’incendio di alcuni sacchi dell’immondizia all’interno dell’abitazione di un anziano signore del ’58. A seguito degli approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura dei Minori di Catania, si è addivenuto all’identificazione di questi cinque ragazzi e si sono raccolte delle evidenze secondo le quali l’anziana vittima sarebbe stata assoggettata per almeno sei mesi alle vessazioni da parte del gruppo”. Così ha dichiarato Annalisa Stefani, dirigente della Squadra Mobile della Questura di Siracusa.




Il ‘branco’ che si accanisce su un anziano, il drammatico precedente: l’omicidio di Pippo Scarso

L’agghiacciante vicenda di violenza ai danni di un anziano di Siracusa, vessato per mesi da un gruppo di minorenni, che quasi ogni notte si introducevano in casa sua per sottoporlo ad angherie e violenze riporta immediatamente la mente alla tragedia di cui nella notte tra l’1 e il 2 ottobre 2016, rimase vittima Giuseppe Scarso, 80 anni, conosciuto nel quartiere Grottasanta come “don Pippo”. L’anziano fu aggredito nella sua abitazione in Ronco II di via Servi di Maria. Due giovani, Andrea Tranchina e Marco Gennaro, si introdussero nella sua casa: uno di loro cosparse il capo dell’anziano con del liquido infiammabile e gli diede fuoco mentre dormiva. Don Pippo riportò ustioni gravi e, dopo oltre due mesi di agonia, morì all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni. I due giovani furono condannati a 17 e 16 anni mentre un terzo ragazzo, coinvolto in precedenti atti di bullismo nei confronti dell’anziano ma non presente la notte dell’aggressione, fu condannato a 4 mesi per stalking.
La tragedia di cui Scarso rimase vittima era maturata in un contesto di solitudine, la sua, e certamente di atti di bullismo di cui era spesso bersaglio. La sua vulnerabilità lo rendevano un facile obiettivo. L’aggressione che portò alla sua morte fu l’apice di una serie di molestie subite nel tempo. L’episodio aveva fortemente scosso la città, sembrava che quella profonda ferita avrebbe cambiato la comunità nel suo ‘dna’. Nel tempo,dopo le condanne in primo grado,  era anche stata lanciata la proposta di intitolare a Pippo Scarso il ronco in cui si trovava la sua abitazione, perché fosse un monito per sempre e per tutti.
La vicenda che ha adesso condotto cinque minorenni in comunità, accusati di atti persecutori, violazione di domicilio e danneggiamento aggravato in concorso presenta diverse analogie con la tragedia del 2016, quasi dieci anni fa, che non è stata sufficiente ad insegnare abbastanza.




Rapina alle Poste di viale Teracati: due uomini in fuga

Rapina a mano armata questo pomeriggio, intorno alle 14, all’ufficio postale di viale Teracati. Due uomini a volto coperto e armati di una pistola, non si sa se giocattolo, sono entrati dall’ingresso secondario e si sono fatti consegnare il denaro, facendo poi perdere le proprie tracce. La somma asportata non è stata ancora quantificata. Nessun ferito. Indagano i Carabinieri di Siracusa.




Violenza giovanile, Gilistro (M5S): “Famiglie lasciate sole alle prese con nuove emergenze educative”

“I fatti di violenza giovanile che si sono susseguiti negli ultimi giorni nella nostra provincia, oggi la vicenda dei cinque minorenni accusati di ripetuti soprusi nei confronti di un anziano solo e vulnerabile, rappresentano il campanello d’allarme di un’emergenza educativa conclamata. Non si tratta di fatti isolati, ma del sintomo di una fragilità sociale sempre più diffusa, dove troppi ragazzi crescono senza una guida, senza riferimenti, spesso lasciati a se stessi in una società che si disinteressa del loro percorso umano prima ancora che scolastico”. Lo dice il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), pediatra noto per il suo supporto anche professionale alla genitorialità, che condanna con fermezza l’accaduto.
“Da tempo sostengo con convinzione l’idea di una patente di genitorialità. Non una abilitazione burocratica, ma un insieme di strumenti formativi, supporti psicologici e percorsi di accompagnamento dedicati a chi affronta il difficile, complesso e meraviglioso compito di educare. La società è cambiata, il linguaggio è cambiato, i modelli di riferimento si sono spostati sul digitale e spesso sulla superficialità. Non possiamo pretendere che i genitori combattano da soli questa battaglia senza che lo Stato, la scuola e le istituzioni offrano il loro contributo concreto e strutturato”, spiega Gilistro.
“Ogni componente della comunità educante (famiglia, scuola, servizi sociali, parrocchie, realtà associative) deve ritrovare un ruolo centrale, coordinato e coeso. Solo così possiamo ribaltare un sistema in cui oggi troppo spesso vincono l’arroganza, la sopraffazione, l’indifferenza. Serve chiarezza: bisogna spiegare ai giovani, sin da piccoli, cosa è giusto e cosa è sbagliato. E bisogna farlo con coerenza, fermezza e presenza. Chi oltrepassa certi limiti, chi fa del male a un coetaneo, a un anziano, a chiunque, deve sapere che quel gesto ha un nome: reato. E non esiste alcuna medaglia al merito nella violenza. Esiste, invece, una responsabilità personale e sociale, che comporta conseguenze: legali, civili e morali”.
“Da rappresentante delle istituzioni – conclude Carlo Gilistro – rinnovo il mio impegno affinché si creino le condizioni economiche e sociali necessarie per sostenere davvero le famiglie: con servizi pubblici funzionanti, sport accessibile, psicologi scolastici, spazi educativi aperti anche al pomeriggio e nei weekend. Se vogliamo salvare i nostri giovani, dobbiamo tornare ad accompagnarli nel cammino, non lasciarli soli lungo la strada”.




Polizia municipale di Siracusa, in arrivo 19 nuovi agenti e 2 nuovi commissari

Sono 19 i nuovi agenti e 2 i commissari che oggi hanno firmato il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Ad accoglierli l’assessore alla Polizia Municipale di Siracusa Giuseppe Gibilisco insieme al neo dirigente di settore, ai commissari in servizio e al vice comandante. Da domani gli agenti saranno operativi su strada con piena immersione nell’espletamento dei servizi di viabilità, mentre i due commissari saranno incaricati di dirigere e coordinare specifiche sezioni.
“Questo primo contingente di agenti operativi – dichiara Gibilisco – composto da 10 donne e 9 uomini, sarà prevalentemente impiegato per aumentare i presidi appiedati, ovvero, la presenza fisica nei quartieri, quale contributo concreto all’accrescimento della percezione di sicurezza da parte dei cittadini”.
Il fabbisogno del personale prevede per l’anno in corso l’arrivo di altri 15 agenti a tempo indeterminato e di ulteriori 5 agenti a tempo determinato.
“La Polizia Municipale rappresenta l’organo di immediata espressione della città nei confronti dell’utenza. È per questo che l’Amministrazione comunale – aggiunge l’assessore – sta mettendo il massimo impegno affinché le procedure assunzionali previste siano completate entro la fine dell’anno”.




Straccia bollo, proroga al 30 giugno. Dagnino “Più tempo per aderire”

Sarà pubblicata nei prossimi giorni la legge che proroga al 30 giugno la misura denominata “straccia bollo”, prevista dalla legge di Stabilità 2025-2027. A darne notizia è l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino.
“La norma straccia bollo – evidenzia l’assessore – ha fatto registrare un notevole interesse da parte dei contribuenti. Con questa proroga assicuriamo un po’ più di tempo a tutti quei cittadini siciliani che intendono usufruirne e pagare quindi senza interessi e sanzioni la tassa automobilistica regionale scaduta e non versata tra il primo gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023”.
Per ottenere lo sgravio, al momento, è necessario effettuare il pagamento esclusivamente nei punti Aci o negli sportelli convenzionati entro il 30 aprile del 2025. In tale modalità sarà possibile saldare la cartella con l’importo ridotto.
Settimanalmente Aci farà pervenire al dipartimento regionale delle Finanze e del credito i flussi dei pagamenti e quest’ultimo, poi, provvederà a comunicare ad Ader la cancellazione delle somme non dovute grazie allo “Straccia-bollo”.




Il Primo Maggio della Cisl, “deve tornare ad essere la Festa del lavoro certo e continuo”

“Il Primo maggio, oggi più che mai, celebri la sicurezza sul lavoro. La Festa dei Lavoratori è per noi il punto di partenza per costruire una nuova e grande alleanza sociale a cominciare dalla sicurezza sul lavoro, una grande vergogna nazionale”.
Con queste parole il segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, alla vigilia del Primo maggio che domani riunirà il mondo del lavoro a Casteldaccia, luogo simbolo teatro dell’incidente che lo scorso anno costò la vita a cinque operai.
“Non possiamo e non dobbiamo fermarci – aggiunge Migliore – Dobbiamo chiedere con forza provvedimenti per arginare una tragedia senza fine. Per questo, come Cisl, chiediamo un patto sociale tra tutte le parti per metterci a difesa dei diritti e della dignità di ogni singolo lavoratore. Il Primo maggio deve tornare ad essere la Festa del lavoro certo, sicuro, continuo”.




Francofonte, sospesa per 10 giorni l’attività di un bar considerato ritrovo di soggetti pericolosi

Disposta la sospensione dell’attività di un bar, a Francofonte. Saracinesca abbassata per 10 giorni, a seguito della proposta avanzata dai Carabinieri della locale stazione e relativo decreto emesso dalla Questura di Siracusa.
Nel corso di quotidiani servizi di controllo del territorio, i Carabinieri hanno riscontrato che il locale del centro cittadino è abituale ritrovo di soggetti socialmente pericolosi.




Ubriaco e molesto con i clienti di un supermercato e con i poliziotti: denunciato 53nne

Resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Con questa accusa, agenti delle Volanti hanno denunciato un uomo di 53 anni, originario della Nigeria, per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta. Alcuni clienti di un supermercato della zona di Santa Panagia hanno, infatti, allertato il numero di emergenza segnalando un uomo in stato di alterazione alcolica e con atteggiamento molesto. Immediatamente intervenuti, i poliziotti
hanno tentato di allontanare il cinquantatreenne e farlo desistere dai comportamenti irriguardosi e molesti commessi nei confronti dei clienti dell’esercizio commerciale. L’uomo, in stato di agitazione, ha assunto nei confronti degli agenti un improvviso atteggiamento aggressivo, tanto da rendere faticoso l’intervento dei poliziotti per contenerlo e porlo in sicurezza. L’uomo è stato accompagnato in questura per le operazioni di identificazione e per la denuncia.