Siracusa protagonista nella pallamano, Albatro prima e lanciata verso play-off scudetto

Cinque partite al termine della regular season e l’Albatro Siracusa “vede” vicinissimo il traguardo dei play-off scudetto. E lo fa da grande protagonista, in un appassionante testa a testa al vertice della classifica con il Cassano. Al momento, le due formazioni sono appaiate al primo posto con 33 punti ma con un vantaggio minimo su Conversano (-1) e Sassari (-2). Cinque formazioni racchiuse in due punti, con una squadra che rimarrà fuori dalla lotteria che assegna il titolo tricolore.
Mercoledì 9 si torna in campo, con l’Albatro attesa a Rubiera dopo il successo di sabato in casa del Pressano (24-31). Per i siracusani, 3 trasferte (Rubiera, Bozen e Cassano) e 2 gare in casa (Cingoli e Fasano) da qui al termine della stagione. L’ultima sfida della stagione regolare, con il Cassano, potrebbe persino valere la vetta. E sarebbe un risultato storico per la società del presidente Vito Laudani che è riuscita in pochi anni a ripartire e tornare ai vertici della pallamano italiana. Unica nota dolente, l’impiantistica. In attesa di una “casa” di proprietà, l?Albatro gioca alla Palestra Akradina che però potrebbe rivelarsi troppo piccola per i play-off scudetto. Trasloco in vista al Palalobello, dove però il parquet non è certo buona salute.




Prevenzione truffe, i Carabinieri incontrano i cittadini a Palazzolo Acreide

Nell’ambito delle iniziative sviluppate dai Carabinieri nella provincia di Siracusa, finalizzati alla prevenzione del fenomeno delle truffe, domenica pomeriggio, presso la Basilica di San Paolo a Palazzolo Acreide, alla presenza del parroco Arciprete Marco Politini, il Comandante dei Carabinieri di Palazzolo Acreide, Luogotenente Corrado Marcì, ha incontrato i cittadini per sensibilizzarli riguardo alle principali tecniche di raggiro utilizzate dai truffatori e sui comportamenti di autotutela da adottare, primo tra tutti chiamare subito il numero unico di emergenza 112 per ogni potenziale situazione sospetta.
Sono state elencate le più ricorrenti tipologie di truffe praticate, in particolare nei confronti degli anziani, spiegando come sia importante “non fidarsi delle apparenze”, “non aprire la porta agli sconosciuti” e “non consegnare mai denaro o gioielli ad alcuno” e sono stati esposti alcuni casi realmente accaduti in cui i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica/elettrica, avvocati o appartenenti alle forze di polizia e, riferendo di fatti gravi in cui sarebbero rimasti convolti familiari della vittima, hanno chiesto la consegna di denaro contante e/o preziosi per risolvere velocemente la questione.
A livello preventivo lo strumento di difesa più efficace contro le truffe rimane la conoscenza del fenomeno, per questo i Carabinieri di Palazzolo Acreide hanno previsto, per le prossime settimane, altri due incontri da tenersi presso la Chiesa di San Michele e la Basilica di San Sebastiano.




Botta e risposta Giansiracusa-FdI, Coletta: “La Provincia non ha bisogno di un presidente part-time”

“Trovo paradossale che Giansiracusa parli di inopportunità, quando la sua intera candidatura è nata e si è strutturata attorno a un’area politica ben precisa, che ha come baricentro il sindaco di Siracusa, Italia, figura dalla quale Fratelli d’Italia ha preso e continua a prendere con chiarezza le distanze. Parlare di progetto inclusivo mentre si rivendica orgogliosamente un’alleanza con un’amministrazione da cui ci separano visione, metodo e risultati, è l’ennesima dimostrazione di come si continui a confondere la guida di un ente istituzionale con l’appartenenza a un fronte politico ben definito”. Così il commissario provinciale di Fdi Salvo Coletta replica alle alle dichiarazioni del candidato Michelangelo Giansiracusa.
“Essere super partes non significa cancellare le appartenenze, ma saperle mettere da parte nel momento in cui si assume un ruolo che riguarda tutti i territori, non solo una parte. Giansiracusa ha invece scelto con chiarezza da che parte stare, ed è legittimo, ma non può pensare di farlo passando per figura unitaria o aggregante. Il suo è un percorso chiuso in un recinto politico ben preciso, non un progetto istituzionale nell’interesse collettivo. – dichiara Coletta – Fratelli d’Italia non ha bisogno di nascondere nulla – aggiunge –. Siamo sempre stati coerenti, anche quando questo significava non inseguire poltrone o accordi di comodo. Abbiamo detto con chiarezza che non ci saremmo messi al servizio dell’amministrazione Italia, e lo ribadiamo. È questione di credibilità, quella stessa credibilità che oggi chiediamo a chi si candida alla guida del Libero Consorzio.
Chi oggi si presenta come costruttore di ponti, ma nella realtà ha già scelto a quale sponda politica approdare, non può avere una visione istituzionale responsabile, sganciata dalla logica di appartenenza. La Provincia ha bisogno di un presidente che sappia guidarla fuori dal dissesto, garantendo equità, imparzialità e spirito di servizio. Non ha certo bisogno di un presidente part time che la mattina prenda ordini come dipendente del sindaco Italia e nel pomeriggio si limiti a fare il presidente della Provincia come fosse un passatempo.
I cittadini meritano una guida all’altezza delle sfide del territorio, non un’estensione dell’ufficio del sindaco di Siracusa Italia. Su questo – conclude Coletta – non accetteremo ambiguità né compromessi.”




Sicilia Express di Pasqua, biglietti sold out in poco più di un’ora

Dopo quello per le vacanze di fine 2024, è di nuovo sold out immediato per il treno speciale “Sicilia Express” organizzato dalla Regione Siciliana in collaborazione con Fs Treni turistici italiani in occasione delle festività pasquali. Tutti i 560 biglietti disponibili per il viaggio di andata e gli altrettanti 560 per il ritorno, destinati a collegare il Nord e il Centro Italia con la Sicilia, sono andati esauriti in una sola ora dall’apertura delle vendite, avvenuta oggi alle ore 13.
“L’entusiasmo con cui, ancora una volta, è stato accolto il Sicilia Express di Pasqua, con i biglietti esauriti in un lampo – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – ci riempie di orgoglio e conferma la bontà della strategia del mio governo nel facilitare i collegamenti con l’Isola. Vogliamo che i siciliani, ovunque si trovino, possano ricongiungersi con le loro famiglie durante le festività a costi contenuti. È un segnale importante che dimostra l’attenzione del mio governo verso i propri cittadini e l’efficacia di iniziative mirate”.
“Questo nuovo incredibile risultato – aggiunge l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò – è la conferma che l’iniziativa, nata a dicembre dello scorso anno per le festività natalizie, funziona ed è molto apprezzata. Con il Sicilia Express consentiamo a tanti siciliani di ritornare nell’Isola a un costo accessibile, sentendosi a casa fin dal momento in cui saliranno sul treno, grazie anche alle iniziative di intrattenimento che renderanno l’esperienza indimenticabile. Considerato il successo, stiamo già pensando di ripetere questa iniziativa anche per il ponte del 2 giugno”.
Quest’anno, inoltre, l’offerta si arricchisce ulteriormente: il “Sicilia Express” in sostanza raddoppia, grazie a una nuova soluzione intermodale realizzata in collaborazione con Gnv (Grandi navi veloci) e Italo. Questa opzione prevede un viaggio in treno da Torino (con partenza il 17 aprile) fino a Napoli, per poi proseguire dal porto del capoluogo campano, via mare, verso Palermo.
I biglietti per questa soluzione intermodale treno/nave saranno disponibili per l’acquisto a partire dalle ore 12 di lunedì 8 aprile, con prezzi a partire da 30 euro, chiamando il call center dedicato al numero 06 0708.




Calcio a 5, omaggio del Ferla ai campioni dell’Holimpia Siracusa: in campo spettacolo ed emozioni

Passerella tra i giocatori avversari, che hanno applaudito i campioni, rendendo loro pieno merito per la vittoria del campionato. Così l’Holimpia Siracusa, neopromossa in serie B, è scesa in campo ieri pomeriggio a Ferla per la penultima giornata del campionato di serie C1.
La sfida tra le prime due della classifica, davanti ad un pubblico numeroso, è terminata 1-1. A sbloccare il risultato è stata l’Holimpia a 5 minuti dalla fine del primo tempo con Diogo. La squadra di Pietro Armenio ha avuto altre occasioni per raddoppiare, ma pali e traverse hanno aiutato il Ferla a restare a galla. E così i locali sono riusciti a raggiungere il pareggio con Campisi. Al termine dell’incontro, applausi per tutti. Molti giocatori hanno finito in debito di ossigeno per aver dato tutto in un match che ha regalato tante emozioni.
Ora l’ultimo incontro casalingo contro la Futura Rosolini e poi testa alla finale scudetto Regionale del 19 aprile a San Cataldo.




La morte di Antonello Fassari, fu protagonista anche al teatro greco. Il cordoglio dell’Inda

Nei panni dell’oste Cesare, era diventato uno di famiglia per milioni di italiani, contribuendo al successo della fiction “I Cesaroni”. Antonello Fassari era un attore amato dal grande pubblico anche per la sua innata simpatia. La stessa che aveva portato a Siracusa, dove in più occasioni è stato applaudito protagonista al teatro greco.
La Fondazione Inda lo ricorda con un post sui suoi canali social. “Ci uniamo al dolore per la scomparsa di Antonello Fassari. Grande protagonista al cinema, in tv e a teatro, Antonello Fassari è stato tra gli attori più amati dal pubblico del Teatro Greco di Siracusa dove è stato tra gli interpreti delle Rane dirette da Luca Ronconi, delle Vespe con la regia di Mauro Avogadro, delle Baccanti per la regia di Carlus Padrissa e delle Nuvole per la regia di Antonio Calenda”.
Nel 2022 fu testimonial per Palazzolo Acreide in occasione del censimento “I luoghi del cuore” del Fai.




Ex Provincia, Giansiracusa risponde a Cannata (FdI): “Dichiarazioni inopportune e scollegate”

“Le dichiarazioni dell’on. Luca Cannata, a pochi giorni dalla presentazione delle liste e immediatamente successive al ritiro della candidatura del candidato di destra, lo stimato collega Daniele Lentini, appaiono inopportune quanto scollegate da un dato di realtà”. A dirlo è il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, candidato alla presidenza del Libero Consorzio comunale di Siracusa (ex Provincia Regionale).
“Al di là dei tentativi più o meno efficaci di nascondere il fallimento della propria strategia, appare evidente come la mia candidatura sia nata intorno a un’area politica e amministrativa molto ben determinata, composta da amministratori locali, forze civiche e partiti moderati. Un’alleanza costruita sulla condivisione di valori e obiettivi comuni, con l’ambizione di restituire centralità a un ente che, da oltre dieci anni, attende risposte concrete. La mia vicinanza politica a Francesco Italia, sindaco di Siracusa, è nota, trasparente e fuori discussione, nonché frutto di una condivisione di idee e di valori, di visione politica e amministrativa. – aggiunge il capo di gabinetto del sindaco di Siracusa, Francesco Italia – Allo stesso modo l’on. Carta, l’on. Auteri e l’on. Cafeo hanno dimostrato la capacità di essere aggregatori e di sapere fare squadra. – aggiunge il sindaco di Ferla – I partiti della DC e della Lega e i loro mondi di riferimento hanno ben spiegato le ragioni della loro scelta responsabile.
Infine, e non per ultimo, con i diversi sindaci che hanno aderito al progetto e con quelli che ancora vorranno farlo esistono una sintonia e una condivisione che vanno oltre le appartenenze partitiche e che sono state costruite negli anni di lavoro insieme. Non si tratta, dunque, di una proposta che esclude, ma al contrario di un progetto aperto, inclusivo e trasversale che non può e non vuole accettare imposizioni, condizionamenti o aut-aut da qualunque parte arrivino. Chi sceglie di contribuire lo faccia nel rispetto dei soggetti della coalizione e con spirito costruttivo.
Se da un lato la defezione del sindaco di Francofonte, Daniele Lentini priva la competizione di un valido e rispettato candidato, accolgo dall’altro con piacere la candidatura dell’ottimo sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio che saprà dare degna rappresentanza alle istanze dei partiti di sinistra (Pd, M5S, Avs).
La strada per la ricostruzione della provincia di Siracusa è estremamente complicata e ha bisogno del supporto effettivo e della collaborazione di tutti”, conclude Michelangelo Giansiracusa.




Tari a Siracusa, il M5S: “onesti ma non polli, coinvolgere tutti nel sistema della differenziata”

“Tra le voci che penalizzano Siracusa nelle classifiche sulla qualità della vita figura anche la cattiva gestione del sistema dei rifiuti urbani. Le problematiche sono diverse ma esistono correttivi semplici da applicare anche ad una realtà come la nostra”. Lo sostiene il referente territoriale del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Mirabella.
“Il punto di partenza – spiega in una lunga nota – non può che essere il dato sull’evasione ed elusione. Nei fatti, oltre un terzo delle famiglie e delle imprese siracusane non pagano la Tari. La restante parte dei contribuenti, gli onesti, pagano quindi per tutti considerando la formula del servizio.
E’ lampante che se, idealisticamente, la Tari fosse pagata da tutti, il costo per ciascun cittadino si abbasserebbe notevolmente. Ma questo è dato utopistico. Restiamo ancorati alla realtà e spostiamoci allora sul dato dalle percentuale di differenziata. Se almeno aumentasse sensibilmente questo dato, il costo per il conferimento in discarica (in Sicilia abnorme) sarebbe voce meno preponderante nel salasso economico che è la Tari”. E qui, secondo Mirabella, risiederebbe il punto principale: “chi non paga la Tari e non partecipa alla raccolta differenziata (buttando chissà come e dove i suoi rifiuti) causa agli onesti un costo aumentato di circa 4 volte rispetto a quello che sarebbe dovuto. Un’amministrazione seria e giusta dovrebbe tutelare e premiare i cittadini corretti e virtuosi, ponendo fine a questa insopportabile ingiustizia. La posizione del Movimento 5 Stelle è nota da tempo: bisogna coinvolgere tutti nel sistema della differenziata”. Come? La risposta è immediata. “Distribuendo i mastelli a tutta la cittadinanza e consentendo l’utilizzo delle isole ecologiche e ccr. Il beneficio sarebbe subito evidente, con meno discariche abusive sulle strade, maggiore decoro e minor costo per le bonifiche mentre l’aumento della percentuale di differenziata permetterebbe di abbassare il costo della bolletta”. Il che, secondo Mirabella, non si tradurrebbe in uno stop alla campagna per l’emersione di evasione ed elusione o dei controlli mirati per assicurare il rispetto delle buone pratiche di conferimento. “Riteniamo che, davanti al fallimento di ogni tentativo sin qui timidamente prodotto, questo sia l’unico sistema davvero capace di riequilibrare il peso sociale ed economico della Tari a Siracusa, senza far sentire i contribuenti onesti dei polli da spennare”.
Altro punto, poi, è l’aumento della scontistica alle famiglie con Isee basso per esentare direttamente quelle sotto alla soglia minima. “Una leva di politica sociale che restituisce dignità e non mortificazione a chi, per oggettive difficoltà, non può pagare la Tari ma vuole comunque contribuire al sistema, nell’interesse di tutta la collettività”.
L’esempio da seguire, secondo il referente territoriale del M5S, “potrebbe essere quello del cosiddetto Bonus Tari 2025, con la previsione di una agevolazione del 25% per le famiglie economicamente svantaggiate. Ideato nel 2019 dalla giusta intuizione del governo Conte, diventa solo adesso operativo dopo la pubblicazione del Dpcm del 28 marzo 2025. L’amministrazione comunale di Siracusa non si faccia cogliere impreparata e si attivi per applicarlo anche nel capoluogo aretuseo. E’ segno di rispetto verso i contribuenti”.




Per Marco Faranda dopo il ‘non luogo a procedere’ arriva l’ ‘ingiusta detenzione’

Dopo la sentenza di non luogo a procedere, è giunto anche il provvedimento di riparazione per l’ingiusta detenzione. Si mette così la parola fine alla vicenda giudiziaria che ha visto protagonista Marco Faranda, sindacalista, 53 anni, arrestato dalla polizia il 10 novembre del 2018 con l’accusa infamante di estorsione. “Con il provvedimento della Corte d’Appello di Catania che ha riconosciuto l’indennizzo per l’ingiusta detenzione subita, ritengo di avere ricevuto, di fatto, anche le scuse da parte dello Stato – commenta Faranda – ma quello che ho subito non lo auguro a nessuno”.
Il sindacalista, che ricopriva il ruolo di segretario generale della Uilm Uil a Siracusa, è stato arrestato trascorrendo tre giorni in carcere e tre mesi agli arresti domiciliari. Nel luglio del 2022 la sentenza del Gup del Tribunale di Siracusa, che ha disposto nei suoi confronti il non luogo a procedere. Adesso il provvedimento della Corte d’Appello.
“Ho sempre creduto nella giustizia, che, anche se lentamente, restituisce sempre la verità dei fatti – ha continuato Faranda -. Sono trascorsi ormai più di sei anni da quel giorno. Così come dimostrato da tutti i provvedimenti giudiziari ho sempre agito nell’interesse dei lavoratori che a me si sono affidati e che tuttora si affidano. Ho sempre difeso, nella qualità di sindacalista, i diritti negati ai tanti lavoratori. Ringrazio la mia famiglia, i miei avvocati Sebastiano Ricupero e Francesco Chiappa, e tutti coloro che mi hanno sostenuto”. Insieme a Faranda era stato arrestato con la stessa accusa Roberto Getulio, a quel tempo segretario della Fim Cisl. Anche per Getulio la Corte d’Appello ha emesso un provvedimento di riparazione per ingiusta detenzione.
Faranda ricopre oggi il ruolo di segretario provinciale della Fismic Confsal (sindacato autonomo metalmeccanici e industrie collegate).
“Sono ovviamente provato dall’esperienza vissuta. Gli anni trascorsi non tornano certamente indietro. Sono stati anni di sofferenza, per me e per la mia famiglia – ha continuato Faranda -. Le accuse mosse da “alcuni personaggi” nei miei confronti si sono rivelate infondate e si sono sciolte come neve al sole ed è stato riconosciuto nei fatti il solo esclusivo interesse dei lavoratori e del sindacato. Anche se è stata calpestata la mia dignità, ho sempre affrontato la vicenda giudiziaria a testa alta nella consapevolezza di aver operato sempre nella legalità e nel superiore interesse dei lavoratori e del sindacato. Ho atteso che la verità emergesse, affidandomi alla professionalità dei miei legali e confidando nell’operato dell’Autorità Giudiziaria. Va sottolineato che La Fismic Confsal con grande senso di rispetto e conoscenza delle Leggi e delle persone mi ha accolto a braccia aperte ancor prima della sentenza di non luogo a procedere, credendo fin da subito alla mia innocenza ed oggi conduco la mia attività sindacale con più forza e più slancio di prima”.




Pallanuoto, l’Ortigia perde a Trieste: finisce 15-10

L’Ortigia, dopo tre vittorie consecutive, perde a Trieste. Buono l’approccio al match degli uomini di Piccardo, che giocano bene le due fasi, trovano il vantaggio con La Rosa e, dopo il momentaneo pareggio dei giuliani, si portano sul 3-1 con Di Luciano e Kalaitzis. I biancoverdi hanno anche l’opportunità di allungare ulteriormente, ma sprecano la prima superiorità e, subito dopo, subiscono il gol di Mezzaroba, che riduce le distanze. A pochi secondi dalla sirena, però, ci pensa Napolitano, con una spettacolare girata volante, a fissare il punteggio sul 4-2. Nel secondo parziale, partenza super dei triestini, trascinati da Manzi, la cui doppietta vale il pareggio. L’Ortigia non si scompone, rimane fredda e lucida e, con Inaba e una splendida beduina di Napolitano, si riporta avanti di due reti. La gara è vivace, il ritmo è alto e le due formazioni giocano a viso aperto: Trieste riesce a tornare in parità, ma i biancoverdi sono cinici e, proprio a fil di sirena, si portano nuovamente a +1 con Campopiano. All’intervallo lungo l’Ortigia conduce 7-6. Nel terzo tempo, però, i triestini reagiscono con vigore e costruiscono un parziale di 4-0 che ribalta completamente il destino della partita. A 11 secondi dalla fine, Kalaitzis (a uomo in più) segna il gol del meno due, ma allo scadere esatto, Manzi pesca il jolly che vale il nuovo +3. Nell’ultima frazione, l’Ortigia prova a rientrare con Giribaldi, ma i padroni di casa sono in fiducia e chiudono il match. Per i triestini passo avanti verso i play-off scudetto, i biancoverdi restano all’ottavo posto.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo commenta la sconfitta: “Abbiamo giocato male la superiorità numerica, soprattutto nel terzo e quarto tempo. In certi momenti abbiamo difeso male, in particolar modo nel terzo tempo, quando non ci siamo coperti come dovevamo. A quel punto, inevitabilmente, la gara ci è sfuggita. A livello offensivo abbiamo fatto vedere anche buone cose, segnando dieci gol, ma purtroppo, per potercela giocare con queste squadre, dobbiamo avere un tempo in più, ossia una continuità maggiore dentro il match, cosa che al momento non abbiamo”.
Il tecnico biancoverde riconosce i meriti e la qualità degli avversari: “Loro si stanno giocando il quarto posto e l’accesso alle semifinali scudetto. Stasera hanno fatto una seconda parte di gara importante. Sono indubbiamente più bravi, hanno dimostrato di essere migliori di noi. Se arriveranno quarti, lo avranno meritato. A noi, ripeto, serve un tempo in più per competere con squadre così. Adesso, ci riposeremo quattro giorni, visto che ci sarà la pausa, e poi inizieremo a lavorare in vista del match contro Posillipo, gara che ci preparerà ai play-off. E poi, nella corsa per il quinto posto, vedremo quel che accadrà”.