Conigli ed erba incolta al Tempio d’Apollo: convenzione non più attiva con Nuova Acropoli

“Conigli al Tempio d’Apollo e una manutenzione del sito che poco si addice ad un sito archeologico di tale portata, uno dei simboli della città e della sua storia”. Sono numerose le segnalazioni che nelle ultime settimane parlano di questo e mettono in evidenza che uno dei simboli principali della città, luogo che segna l’ingresso ad Ortigia, si presenta a visitatori e residenti con erba incolta, scarsa visibilità dei resti custoditi e perfino colonie di conigli che saltellano tra le rovine del tempio. “Per certi versi, creano una sorta di tableau vivant – ironizza una guida turistica  – animando il quadro e rendendolo ‘bucolico’. Se lasciamo da parte gli scherzi, tuttavia- aggiunge- non credo si tratti di qualcosa di cui andare orgogliosi. I turisti rimangono stupiti”. Della manutenzione del Tempio di Apollo, secondo una specifica convenzione, si è occupata a lungo l’associazione “Nuova Acropoli”, che dal 2009 si è presa cura del tempio assicurandone mensilmente il diserbo e la pulizia ordinaria. In alcune circostanze, negli anni passati, i volontari hanno chiesto e ottenuto il supporto di associazioni o privati, ad esempio per la fornitura delle attrezzature necessarie. La convenzione a titolo gratuito con la Soprintendenza ai Beni Culturali, tuttavia, secondo indiscrezioni, adesso non sarebbe più attiva, decisione che sarebbe stata assunta dalla stessa associazione, che non sarebbe dunque più responsabile degli interventi assicurati nel sito.La presidente di Nuova Acropoli, Lucia Sinnona spiega che “per oltre 15 anni i volontari si sono recati mensilmente presso il monumento, per curarne il verde, tagliare l’erba e rimuovere i rifiuti. Si è trattato di un impegno notevole ma che ha dato soddisfazione ai volontari. A seguito di accurate valutazioni e in base ai numerosi progetti nei vari campi in cui Nuova Acropoli è coinvolta- aggiunge- si è deciso di non rinnovare la convenzione. Si ringraziano la Soprintendenza ai Beni Culturali e soprattutto tutti i volontari che negli anni hanno dedicato energia e tempo alla cura del Tempio di Apollo”. Dalla Soprintendenza trapela l’intenzione e la speranza di riprendere il dialogo, con l’obiettivo di poter riattivare l’accordo.




Prosegue la sperimentazione della Casa e dell’Ospedale di Comunità al Trigona di Noto

Avanza la sperimentazione della Casa e dell’Ospedale di Comunità al Trigona di Noto. L’Ospedale di Comunità è già attivo con i primi 10 posti letto e per la Casa di Comunità è stato siglato il 5 marzo un importante accordo pilota con le organizzazioni dei medici di medicina generale.
L’Ospedale di Comunità, attivo da gennaio con 10 posti letto, ha già raggiunto un elevato tasso di occupazione, segno dell’efficacia del servizio. L’équipe sanitaria, composta da infermieri e medici dedicati, garantisce un’assistenza continua e qualificata. In considerazione dell’elevata richiesta, l’ASP di Siracusa procederà all’attivazione del secondo modulo, portando la dotazione a 20 posti letto, come previsto dal PNRR. All’ospedale di Comunità sono destinati pazienti cronici, ricoverati in un reparto ospedaliero, che hanno superato la fase di acuzie ma che necessitano ancora di una fase di assistenza a bassa identità di cure prima di essere dimessi con un piano di cura domiciliare personalizzato.
Nello stesso edificio insiste la Casa di Comunità, punto di riferimento importante per la salute del territorio. La Casa di Comunità di Noto, già operativa con una serie di servizi preesistenti nell’ambito del Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) si arricchisce di un’importante novità: l’ambulatorio di medicina generale. “Questo servizio rappresenta una svolta nell’assistenza sanitaria territoriale – spiega il direttore del Dipartimento ADISS Anselmo Madeddu- promuovendo la prossimità e la vicinanza ai cittadini. Una importante novità, in attesa dell’accordo integrativo regionale. Questo accordo consentirà ai medici di medicina generale di aderire al progetto, indicando giornate e fasce orarie di disponibilità per operare all’interno della struttura”.
La presenza dei medici di famiglia, in sinergia con gli specialisti ambulatoriali, consentirà di gestire in modo integrato i pazienti cronici. Un apposito registro permetterà di prenotare le visite e di effettuare la presa in carico congiunta.
“L’avanzamento della sperimentazione a Noto dimostra l’impegno dell’ASP di Siracusa nelle sue diverse articolazioni nel realizzare un modello di assistenza territoriale efficace e vicino ai cittadini – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone -. L’integrazione tra Ospedale di Comunità e Casa di Comunità, insieme all’accordo con i medici di medicina generale, rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità delle cure dei nostri pazienti ed un punto di riferimento per la salute nell’ottica dell’integrazione ospedale-territorio, offrendo un’assistenza completa e personalizzata. La collaborazione con i medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali ci permetterà di gestire al meglio la cronicità, garantendo una presa in carico globale del paziente. Continueremo a monitorare l’andamento della sperimentazione, – conclude il manager Caltagirone – raccogliendo feedback dai pazienti e dagli operatori sanitari, per apportare eventuali miglioramenti e garantire la massima efficacia dei servizi offerti. L’obiettivo è estendere questo modello di assistenza a tutte le altre realtà del territorio, per offrire a tutti i cittadini un’assistenza sanitaria di qualità, vicina e accessibile, entro il marzo 2026, come previsto dal PNRR”.




Sanità, Gennuso (FI) “Sinergia ASP-Governo crea a Siracusa sanità di base e di eccellenza”

“L’ASP di Siracusa, sotto la guida del manager Alessandro Caltagirone, sta realizzando un percorso virtuoso di potenziamento della sanità territoriale, in linea con la strategia del Governo regionale guidato dal presidente Renato Schifani”. Lo dichiara Riccardo Gennuso, deputato regionale di Forza Italia, esprimendo pieno apprezzamento per i progressi nel progetto delle Case e Ospedali di Comunità, in particolare a Noto, dove è già operativo un presidio integrato con medicina generale e posti letto per la cronicità.
“L’Ospedale di Comunità e la Casa di Comunità di Noto – spiega Gennuso – dimostrano che è possibile garantire servizi sanitari di prossimità, riducendo il carico sugli ospedali e migliorando l’assistenza ai pazienti fragili. L’accordo con i medici di famiglia e l’ampliamento dei posti letto sono segnali concreti di un modello che funziona”.
Il parlamentare rimarca inoltre l’importanza del coordinamento regionale nel rispondere alle esigenze del territorio: “Grazie al PNRR, alla pianificazione della Regione e alla interlocuzione con il Governo nazionale, la provincia di Siracusa avrà presto una rete diffusa di presidi sanitari, tanto di base quanto di eccellenza. È la prova che, quando istituzioni, politica e professionisti lavorano in squadra, i risultati arrivano”.




VIDEO. Gite scolastiche, verifiche della Polstrada sui pullman in partenza

Controlli della Polizia Stradale sui pullman in partenza per le gite scolastiche.
In questi giorni sono diversi gli istituti scolastici del territorio che organizzano visite d’istruzione fuori regione per alunni e insegnanti. La tragedia di Torino, dove l’autista di un pullman ha perso la vita a causa di un terribile incidente autonomo, mentre effettuava una manovra in retromarcia, precipitando nelle acque del Po, ha certamente creato un clima di preoccupazione tra famiglie e personale scolastico. Questa mattina, gli uomini della Polstrada, agli ordini del comandante Giovanni Martino, hanno sottoposto a verifiche i bus che accompagnano le seconde classi dell’istituto comprensivo Paolo Orsi di Siracusa in Campania. Tali controlli sono frutto di un protocollo di collaborazione tra la Polizia Stradale ed il Miur, il ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca. e mirano a verificare che alla partenza vi siano tutte le condizioni di sicurezza necessarie, sia per quanto concerne la verifica dell’idoneità del veicolo, sia dei conducenti.
Sono le scuole a dover fare richiesta del servizio di controllo sui mezzi di trasporto, prima della partenza ma anche lungo l’itinerario del viaggio. La Polizia Stradale, infatti, assicura il supporto necessario per tutta la durata della gita.




Mafia, operazione “Borgata”: droga e armi, condanne per oltre 180 anni

Oltre 180 anni di reclusione per il traffico di droga in Borgata, a Siracusa. Il Gup del Tribunale di Catania ha emesso le condanne nei confronti degli imputati finiti a processo dopo l’inchiesta della Dda di Catania e dei carabinieri di Siracusa sul clan attivo nel popoloso rione che nel novembre del 2023 portò all’emissione di 19 misure cautelari. Le accuse, a vario titolo, spaziavano dal traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione abusiva di armi, reati contro la persona, estorsioni, danneggiamenti e gestione delle bische clandestine.
A conclusione dell’abbreviato, Gianclaudio Assenza è stato condannato a 20 anni; un anno e quattro mese e 5000 euro di multa per Claudio Barone; Salvatore Barresi, 16 anni; Luca Costanzo 3 anni e 8 mesi; Francesco Fiorentino, 8 anni; Francesco Giliberto, 10 anni; Simone Glietti, 10 anni; Danilo Greco, 18 anni e 8 mesi; Robert Iacono, 11 anni e 4 mesi; Massimo Mancino, 10 anni; Giuseppe Messina 8 anni e 8 mesi; Michael Motta, 5 anni; Johnny Pezzinga, 14 anni; Davide Pincio, 16 anni; Salvatore Polini, 6 anni e 8 mesi e 30.000 euro di multa; Andrea Raitano, 8 anni e 8 mesi; Ivana Rizza 4 anni e 8 mesi e 20.000 euro di multa; Cristian Toromosca, 2 anni e 8 mesi; Morena Zagarella 7 anni e 4 mesi.
Nel corso delle indagini, condotte dai Carabinieri, emersero anche episodi di violenza, tra cui pestaggi ai danni di chi non pagava l’acquisto degli stupefacenti, incendi di auto o attentati a colpi di fucile, come nel caso di un commerciante.




Elezioni provinciali, il Pd scioglie le riserve, Gerratana: “Giansiracusa il nostro candidato”

Il Partito Democratico punta sulla candidatura di Michelangelo Giansiracusa alla presidenza dell’ex Provincia. Il segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana rompe gli indugi e ufficializza l’appoggio della forza politica che guida nel territorio al sindaco di Ferla. Lo dice senza lasciar spazio ai dubbi, assumendosi un preciso impegno. “Il Partito Democratico-dice Gerratana- apprezzando la figura e le caratteristiche di uno storico uomo del centrosinistra come Michelangelo Giansiracusa si impegna insieme ai suoi alleati ad elaborare una piattaforma politico programmatica inclusiva per il rilancio dell’intera provincia di Siracusa”.
Gerratana parla di “un’alleanza elettorale che deve essere più giusta, più larga, più utile ai progetti necessari per il territorio in questa fase storica”. Secondo il segretario del Pd siracusano, le elezioni di secondo livello del 27 aprile prossimo per il Libero Consorzio rappresenta “un’ occasione per coprire un vuoto di governance del nostro territorio. Un territorio-ricorda Gerratana- rimasto senza il ruolo della Camera di Commercio, per cui la nuova provincia può essere anche, oltre che gestore dei suoi specifici servizi, anche il luogo del dibattito e delle decisioni dal basso per affrontare la nuova e difficile fase storica che stiamo vivendo. Insomma, non sarà solo un momento per dare una rappresentanza democratica in una istituzione (seppur con i limiti delle elezioni di secondo livello), ma sarà l’occasione per istituire un luogo in cui analizzare tutti insieme e decidere tutti insieme”.
L’auspicio è che “la Nuova Provincia possa essere “la “Casa dei Comuni e delle Imprese” tanto invocata dalle organizzazioni rappresentative dei ceti produttivi e dagli amministratori locali”. Gerratana chiarisce anche un altro aspetto, che riguarda la disponibilità a raggiungere accordi politici che potranno “prevedere una coalizione più larga possibile. Il Centrosinistra dovrà andare oltre se stesso-ribadisce il segretario provinciale del Pd- Assumersi la responsabilità di governare il cambiamento in atto (con i rischi che si sta portando dietro) mettendo insieme le migliori energie, i volenterosi, le competenze. Anche se politicamente i partecipanti a questo progetto dovessero avere linee politiche diverse nelle singole realtà comunali. L’unità del territorio è oggi indispensabile”. Per essere ulteriormente chiaro, Gerratana elenca le forze politiche del campo progressista con cui il partito intende muoversi: “Azione, Italia viva, +Europa, il centro moderato e democratico, i movimenti civici, e chiunque intende spendersi per salvare la provincia dal degrado economico che rischia di affrontare”.
Il Partito Democratico non lesina critiche alla “destra, che sta offrendo il peggio di sé: una guerra fratricida, tra esponenti assetati di potere che stanno utilizzando l’occasione dimenticando le esigenze dei comuni e del territorio concentrandosi esclusivamente in una disputa dal carattere tribale totalmente incompatibile con chi si riconosce nei nostri valori, nel buon governo e nella difesa delle nostre comunità”.
Con l’appoggio del Pd alla candidatura di Giansiracusa alla presidente del Libero Consorzio Comunale, si allarga la coalizione a sostegno del sindaco di Ferla. Il suo avversario, in questa competizione, sarebbe il sindaco di Francofonte Daniele Lentini, blindato da “Noi Moderati”, che nei giorni scorsi ha sottolineato, attraverso il vicepresidente regionale Peppe Germano, l’opportunità che il Mpa segua la linea dettata dal Centrodestra regionale. Alle sue dichiarazioni sono seguite quelle del presidente del consiglio comunale di Siracusa, Alessandro Di Mauro, che ha espresso apprezzamento per “le qualità umane e politiche di Giansiracusa”,pur non mettendo in dubbio quelle di Daniele Lentini (che definisce “amministratore di ottimo livello che chiaramente ha voglia di dimostrare di poter fare un buon lavoro anche per la nostra provincia”),evidenziando al contempo la necessità di “creare una coalizione allargata, attraente e che possa includere più forse politiche possibile al fine di rilanciare in maniera collegiale la nostra provincia” e auspicando da parte del tavolo del Centrodestra quella che definisce “una ripartizione adeguata”.




Emergenza strade : ‘task force’ all’Ufficio Mobilità e nuovi attraversamenti pedonali rialzati

Il Comune di Siracusa studia nuove soluzioni, anche organizzative, per risolvere il problema dello stato in cui versano numerose strade della città. Una determina del settore Mobilità e Trasporti affronta il tema attraverso la creazione di un gruppo di lavoro specifico per i “lavori di manutenzione ordinaria di marciapiedi, strade, servizi e sottoservizi” . Una sorta di task force all’interno della quale vengono individuate precise responsabilità per ciascun componente. La premessa è che “ogni anno l’intera pavimentazione delle strade della città di Siracusa, risulta più o meno logorata, passando da una condizione di usura lieve ad altra grave tale da produrre disagio all’intero traffico veicolare e pedonale, sia leggero che pesante”. Il Comune prende atto “del continuo pericolo per la pubblica incolumità con la responsabilità diretta per la pubblica amministrazione” e ritiene “indispensabile intervenire, con l’esecuzione di opportuni lavori di messa in sicurezza, al fine di poter rendere le strade, i marciapiedi e tutti i servizi e sottoservizi connessi e presenti nel Comune di Siracusa non solo transitabili, ma anche privi di pericoli e danni alle persone ed ai mezzi”. Per rendere possibile un’azione mirata ed efficace, il settore Mobilità individua una squadra di sei dipendenti, responsabili delle attività previste : dalla programmazione della spesa per gli interventi da attuare, passando per la fase progettuale, di affidamento dei lavori ed infine della loro direzione. Si tratta di Fabio Cannamela, ingegnere a cui faranno capo gli interventi di programmazione , la responsabilità del progetto e del procedimento per l’affidamento, la predisposizione dei documenti di gara e della redazione dei criteri dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Maria Ciulla si occuperà delle funzioni tecniche-amministrative come collaboratrice del rup. Per gli aspetti contabili, invece, è stata individuata Patrizia Conforto. La redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali, nonché della redazione del progetto esecutivo e della verifica ai fini della validazione saranno seguiti dall’architetto Andrea Giuliana, che gestirà anche gli aspetti relativi alla direzione dei lavori, al ruolo di ispettore di cantiere ed al collaudo tecnico-amministrativo e certificato di regolare esecuzione. Collaboratori dell’ufficio della segreteria generale sono Giovanna Ficara e Annunziata Palmieri . Non sono sarebbero stati individuati, invece, gli incaricati per il collaudo statico e per le certificazioni energetiche.
Intanto, lunedì l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Enzo Pantano tornerà ad incontrare i delegati di quartiere, per un nuovo confronto sulle emergenze delle singole zone della città in tema di sicurezza stradale, la famigerata questione “buche”. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione, alla luce dei rattoppi effettuati nelle ultime settimane e per stabilire le modalità di intervento, quartiere per quartiere. “Mi risulta ad esempio- spiega l’assessore- che a Cassibile la fase emergenziale sarebbe stata superata e che in diverse altre aree del capoluogo si registra un miglioramento. Lo verificheremo nel corso della riunione convocata”. Altra novità riguarda gli attraversamenti pedonali rialzati. Ne saranno realizzati di nuovi (lavori in fase di affidamento), secondo un elenco redatto dalla quarta Commissione Consiliare. Tra le strade in cui dovrebbero essere realizzati i nuovi attraversamenti pedonali figurano: viale Tunisi, via Asbesta, via Martino D’Aragona, Via Arsenale, via Forlanini, Viale Santa Panagia.




Eni Versalis, Regione firma protocollo per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa

«Alla luce degli impegni presi da Eni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per i propri dipendenti sia per quelli delle aziende dell’indotto, la Regione Siciliana ha deciso che firmerà il protocollo Eni-Versalis per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa». Lo ha annunciato il presidente Renato Schifani, dopo le interlocuzioni avute con la società e con il ministero delle Imprese. «Ringrazio il ministro Adolfo Urso – ha aggiunto il governatore – per essersi fatto portatore delle nostre istanze per avere maggiori garanzia a tutela di lavoratori e imprese dell’Isola».
Al momento della firma del protocollo d’intesa, infatti, il governo regionale, con l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, si era riservato di approfondire il testo per verificare che gli impegni assunti dall’impresa fossero contenuti nel testo dell’accordo. La Regione ha, quindi, formulato alcune richieste. In primo luogo, ha chiesto che l’impegno a mantenere i livelli occupazionali fosse assunto già nell’immediato e per tutta la durata dell’investimento in Sicilia. A tal proposito, ha voluto che le tutele sul personale, estese anche all’indotto, riguardassero specificamente la Sicilia e non fossero considerate su base nazionale. Infine, ha chiesto l’attivazione di iniziative di supporto per le imprese dell’indotto, come ad esempio il mentoring, al fine di agevolarne la riconversione.
Le istanze avanzate dalla Regione sono state tutte accolte e raccolte in un addendum al protocollo, nel quale si specifica anche che “nella regione Sicilia gli investimenti previsti saranno complessivamente superiori ai 900 milioni di euro, di cui 800 per la bioraffineria, 100 per la piattaforma circolarità con l’impianto Hoop di riciclo chimico delle plastiche e alcune decine di milioni a Ragusa per i progetti riportati nel protocollo”.
«Su impulso del presidente Schifani – commenta Dagnino – abbiamo lavorato con cura alla formulazione di una richiesta ferma e circostanziata, con l’obiettivo di arrivare a un testo nettamente migliorativo rispetto al protocollo originario e contenente impegni tangibili e puntuali a tutela del tessuto economico e sociale regionale. Siamo riusciti nell’intento e adesso vigileremo perché i contenuti dell’accordo, come modificato secondo le nostre richieste, siano pienamente rispettati dall’investitore».
«Il governo Schifani – aggiunge l’assessore delle Attività produttive Edy Tamajo – segue con la massima attenzione questa vertenza sin dalla prima ora, consapevole dell’importanza strategica che i siti industriali di Priolo e Ragusa rivestono per il sistema imprenditoriale siciliano. Accogliamo positivamente anche la disponibilità di Eni-Versalis a illustrare le modalità attuative del Protocollo nell’ambito di un apposito Tavolo di coordinamento e monitoraggio. È un segnale di apertura e trasparenza che riteniamo indispensabile per garantire un processo di riconversione sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale».




Elezioni a Solarino, indetti i comizi elettorali per le amministrative del 25 e 26 maggio

Sono stati indetti i comizi elettorali in vista delle Amministrative che si terranno il 25 e il 26 maggio in nove Comuni siciliani. A stabilirlo è un decreto dell’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla funzione pubblica Andrea Messina.
A essere coinvolti dal voto saranno i seguenti Comuni, tutti commissariati: Realmonte, in provincia di Agrigento; Montemaggiore Belsito e Prizzi, nel Palermitano; Solarino, in provincia di Siracusa; Favignana, nel Trapanese; mentre, in provincia di Catania sono chiamati alle urne Castiglione di Sicilia, Palagonia, Raddusa e Ramacca, dove intanto sono diventate definitive le dimissioni presentate dal sindaco.
Una decima amministrazione, quella di Tremestieri Etneo, inizialmente coinvolta nella tornata elettorale, non andrà invece al voto a maggio a causa dello scioglimento per mafia deliberato oggi dal Consiglio dei ministri. L’assessorato provvederà dunque a emettere un nuovo provvedimento per escludere il comune del Catanese dalle prossime Amministrative.
«Con l’indizione di queste elezioni – dichiara l’assessore Messina – restituiamo voce ai cittadini e alle comunità locali, garantendo il ritorno alla piena legittimazione democratica delle amministrazioni comunali. La funzione del commissario è temporanea ed è solo attraverso il voto che può realizzarsi pienamente l’autonomia locale sancita dalla nostra Costituzione e dallo Statuto regionale. Questo passaggio rappresenta non solo un atto formale, ma un segnale di fiducia nelle istituzioni e nella partecipazione attiva della cittadinanza».
Le elezioni, come deliberato dal governo regionale lo scorso 19 marzo, si svolgeranno domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. L’eventuale ballottaggio è fissato per domenica 8 giugno, sempre dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15, in coincidenza con la tornata referendaria. Dei Comuni chiamati al voto, solo in uno, a Palagonia, i seggi saranno assegnati con il sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15 mila. In tutte le altre amministrazioni si voterà con il maggioritario.




Rilancio del turismo crocieristico, le grandi navi ritornano nel porto di Siracusa

Al via il rilancio del crocierismo a Siracusa. Nei giorni scorsi il presidente dell’Autorita di Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale (Adsp) Francesco Di Sarcina ha accolto il primo accosto della nave “Aida Diva”, proveniente da La Valletta, con 1866 passeggeri e 712 membri dell’equipaggio. Fa parte della compagnia Aida Cruises, brand tedesco di Costa Crociere, dal 2005 nel gruppo Carnival Cruise, che per la prima volta sbarca nel porto di Siracusa e tornerà anche il 9 aprile.
“Il porto di Siracusa, che la nostra Adsp gestisce da pochi mesi, inizia ad accogliere crociere di diverse compagnie – spiega il presidente Di Sarcina – segnale importante e significativo di risveglio e rilancio del crocierismo che per un’area come il Siracusano si rivela importante per lo sviluppo economico del territorio e per differenziare le forme di turismo”. L’ing. Di Sarcina è stato accolto a bordo dal comandante e dal suo staff con il tradizionale scambio di crest.
Domani, venerdì 28 marzo, arriverà un’altra nave: la “Island Princess” della compagnia Princess Cruises, sempre del gruppo Carnival; mentre il prossimo 29 ottobre è previsto l’arrivo di un’altra grande nave da crociera, la “Aida Blu”.