Incidente sulla Statale 194, lutto cittadino ad Adrano. Il sindaco: “Siamo addolorati e affranti”

“È un giorno di grande dolore. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti alle famiglie delle vittime in questo momento di immenso dolore. In segno di rispetto e solidarietà, abbiamo deciso di proclamare, fin d’adesso il lutto cittadino e fino alle esequie, vietando lo svolgimento di qualsiasi spettacolo teatrale, sportivo, manifestazione in tutti i luoghi pubblici. Sono in stretto contatto con le autorità sanitarie dei nosocomi Cannizzaro e San Marco di Catania e degli ospedali di Lentini e Caltagirone dove sono stati presi in carico gli altri lavoratori gravemente feriti”.
In nome di tutta la città di Adrano, il sindaco Fabio Mancuso esprime il suo profondo cordoglio per la tragedia che ha fortemente colpito la comunità.
“Il lutto cittadino – prosegue Mancuso – vuole esprimere un abbraccio collettivo di solidarietà verso le famiglie colpite da questa immane tragedia. L’Amministrazione comunale supporterà i familiari delle vittime in questo momento difficile. Tutta la città è invitata a stringersi attorno alle famiglie delle vittime, esprimendo il proprio affetto e il proprio sostegno in un momento di profonda tristezza”.




VIDEO. Giornata dell’Unità Nazionale, celebrazioni anche a Siracusa

Anche a Siracusa celebrata la giornata dell’Unità Nazionale. La cerimonia commemorativa si è svolta all’Istituto Comprensivo “Emanuele Giaracà” di Siracusa ed ha visto partecipare oltre 600 bambini. Gli studenti, infatti, hanno sfilato con le bandiere siciliana, europea ed italiana. Per ognuna di queste, è stato eseguito il rito dell’alzabandiera e l’esecuzione del relativo inno.
I bambini si sono anche esibiti nel canto “Viva il Tricolore”, poi nell’inno alla pace. Infine, la benedizione a cura di Don Michele Giansiracusa ed il rientro in classe, per riprendere regolarmente le lezioni. “La cerimonia commemorativa ha l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, e di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.
Più di 600 bambini accompagnati dalle maestre, davanti ai propri genitori e alle autorità invitate ci spiegheranno il significato di questa giornata”, hanno spiegato gli organizzatori.
La manifestazione è stata realizzata con il sostegno delle associazioni Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Marinai, Aereonautica, Bersaglieri, UNUCI e associazione culturale Lamba Doria di Siracusa. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Siracusa.

Le interviste.




Trasferito al San Marco di Catania il 15enne ferito nel grave incidente di Noto, la prognosi resta riservata

E’ stato trasferito al San Marco di Catania il 15enne rimasto coinvolto nel grave incidente di sabato notte, a Noto. Era sullo scooter insieme a Francesco Mucha, il giovane che ha perduto la vita in seguito al violento impatto avvenuto lungo via Aurispa.
Le sue condizioni sono subito apparse gravi. In un primo momento è stato condotto in ambulanza al vicino ospedale di Avola, dove è stato ricoverato con la prognosi sulla vita riservata. Dopo un’attenta valutazione clinica, i sanitari hanno optato per il trasferimento presso la struttura specialistica di Catania. La prognosi rimane riservata.
L’amministrazione comunale di Noto ha inviato un pensiero di vicinanza al giovane che lotta in ospedale a Catania. Il sindaco Figura, intanto, ho portato il suo cordoglio alla famiglia dello sfortunato Francesco.”E’ un momento difficile per tutta la comunità. E’ un dolore collettivo, per una vita così giovane spezzata”, spiega il primo cittadino netino. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta, i mezzi coinvolti nell’incidente mortale sono stati posti sotto sequestro. La Polizia Scientifica ha continuato, anche ieri, l’esame dei luoghi. Per i funerali, si attende il nulla osta della Procura.
I due ragazzi viaggiavano in sella ad uno scooter Honda Sh quando – per cause al centro dell’indagine – è avvenuto l’impatto con una Fiat Punto. Sbalzati, sarebbero rovinosamente finiti sull’asfalto. Illesa ma sotto shock la coppia all’interno dell’auto.




Operazione Asmundo, sei condanne per voto di scambio con la mafia

Droga e armi tra Melilli e Villasmundo, arriva la sentenza per sei persone coinvolte nell’operazione Asmundo. Sono accusate, a vario titolo, di far parte di un’associazione a delinquere di stampo mafioso, attiva nel siracusano. Il gup del Tribunale di Catania ha emesso condanne da 19 a 6 anni.
Secondo l’accusa, il gruppo criminale – ritenuto vicino al clan Nardo di Lentini – avrebbe pattuito di sostenere l’ex assessore regionale ed ex sindaco di Melilli, Pippo Sorbello, alle amministrative del 2022 poi stravinte dall’attuale primo cittadino, Giuseppe Carta. Sorbello ha optato per il rito ordinario e per questo non era coinvolto in questo procedimento.
In dettaglio, Nunzio Giuseppe Montagno Bozzone, 58 anni, di Melilli è stato condannato a 19 anni e 10 mesi; 19 anni e 10 mesi per Antonino Montagno Bozzone, 34 anni, di Melilli; 10 anni per Antonello Costanzo Zammataro, 50 anni, di Melilli; 8 anni per Alfio Alberto Ira, 57 anni, di Carlentini; 6 anni ed 8 mesi per Antonino Puglia, 58 anni, di Agira; 8 anni ed 8 mesi per Andrea Mendola, 39 anni, di Melilli.




Incentivi fino a 35.000 euro per nuovi investimenti a Melilli, la Terrazza degli Iblei

Il Comune di Melilli lancia un programma speciale per attirare imprenditori e creativi desiderosi di contribuire al rilancio del territorio. “Un’opportunità unica per investire e crescere a Melilli” è il nome dell’iniziativa. La cittadina iblea si è smarcata dall’immagine di realtà industriale, lanciano una nuova narrazione di un territorio in crescita sociale ed economico. Il nuovo claim di “Terrazza degli Iblei” riassume bene il percorso di rilancio avviato negli anni scorsi.
Oggi Melilli è sede di una piccola realtà universitaria (sede distaccata dell’Ateneo di Messina), propone un fitto calendario di eventi culturali e tradizionali di rilievo, tra cui spiccano “A Festa i Maju”, la celebrazione del Santo Patrono San Sebastiano – tra le più antiche e sentite della Sicilia Orientale e inserita in circuiti prestigiosi come la “Rete corse dei Nuri” e il REIS (Registro Eredità Immateriali della Sicilia) – nonché il “Carnevale più stretto d’Italia”, riconosciuto tra i Carnevali Storici e fresco di candidatura UNESCO. E poi ancora il periodo natalizio che porta con sé “Melilli Città dei Presepi” con ben tre rappresentazioni viventi, la settimana pasquale con il tradizionale “’Ncontru” e la “Passione di Cristo”, rivisitazione teatrale della Via Crucis; mentre il ricco palinsesto estivo, le tradizionali Sagre e gli eventi “ottobrini” contribuiscono a rendere Melilli una meta turistica attrattiva con centinaia di migliaia di visite tutto l’anno.
Questi elementi costituiscono una solida base per la creazione ora di un “Centro Commerciale Naturale” che diventerebbe il cuore economico del borgo. L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare il patrimonio urbano e culturale, incentivare il turismo e promuovere le tradizioni locali, offrendo al contempo un’esperienza di shopping unica e accattivante per visitatori e residenti.
Per questo scopo, l’amministrazione comunale ha previsto un incentivo economico a fondo perduto fino a un massimo di 35.000 euro, destinato a coprire una parte dei costi di avvio per le attività che rispetteranno specifici criteri di valutazione: qualità e innovazione al primo posto, poi l’impatto occupazionale, la rilevanza per il territorio, la sostenibilità ambientale e la coerenza con gli obiettivi del Centro Commerciale Naturale. Tra le attività incentivabili rientrano trattorie, ristoranti, negozi, botteghe artigianali e realtà del terziario innovativo.
La misura sarà presentata ufficialmente il 24 marzo, nella Sala degli Stemmi del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, in via Roma.




Gradenigo (L&C) boccia il ledwall in Ortigia, “precedente poco in linea con tutela Unesco”

Il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, si mostra critico sulla presenza di un grande schermo led all’ingresso di Ortigia. “In pochi anni si è passati dalla romantica, discreta e calda luce gialla dei lampioni che illuminavano gli stretti vicoli del centro storico, all’accecante riverbero di luci intermittenti di un ledwall da 48mq che si riflettono sulle facciate dei palazzi tutt’intorno. Più che in un centro storico patrimonio dell’umanità, sembra di entrare nel reparto tv di un megastore di elettrodomestici”, ironizza non senza polemica.
Per l’ex assessore comunale, la realizzazione stride con il marchio Unesco di Siracusa ed invita ad una riflessione sulla compatibilità di questo modello con l’unicità di Ortigia.
“Cosa diventerebbe Ortigia se ad ogni impalcatura e facciata in ristrutturazione applicassimo un megaschermo led da 50mq?”, si domanda Gradenigo. “Ora, creato il precedente è logico pensare che tutti possano richiedere un ledwall magari per ripagarsi con la pubblicità parte dei costi di ristrutturazione della propria struttura. Fare distinzione tra figli e figliastri aggiungerebbe solo la beffa al danno”, la posizione di Gradenigo.




Rotatoria Teofane, “incompleta” dice Romano (FdI); replica Di Mauro, “in fase di realizzazione”

“Resta incompleta da oltre un anno la rotatoria tra via Teofane, via Monti Nebrodi e via Monte Frasca”. Il consigliere comunale Paolo Romano di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione su questo argomento, chiedendo all’amministrazione comunale chiarimenti in merito e se esista un cronoprogramma per il termine dei lavori, indicando anche la relativa prevista tempistica. “I lavori- protesta l’esponente del gruppo di minoranza- non risultano mai partiti, senza apparente motivo, lasciando la zona in uno stato di degrado e pericolo per la sicurezza stradale. La viabilità nell’area in questione è compromessa, causando disagi ai cittadini e potenziali rischi per automobilisti e pedoni”. Il consigliere di FDI ricorda che la mancata conclusione dei lavori “rappresenta un evidente e inefficienza amministrativa e la cittadinanza ha più volte segnalato il disagio senza ricevere risposte concrete”. Romano chiede anche di sapere “se vi siano fondi ancora disponibili per il completamento dell’opera o se sia necessario reperire ulteriori risorse e quali misure di messa in sicurezza dell’area siano previste nell’attesa del completamento dei lavori”.
All’esponente di opposizione replica il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro. “Strumentalizzare le notizie che si apprendono negli uffici equivale ad una politica di basso livello. Quella richiesta di intervento è stato effettuata da me, un anno addietro, avviando la fase di sperimentazione. A novembre, nell’ultima variazione di bilancio, è stato anche approvato un emendamento dal gruppo Mpa grazie al quale e stata finanziata la realizzazione definitiva della rotatoria. I lavori sono stati appaltati ed a breve saranno consegnati alla ditta esecutrice. Uscire con un articolo proprio in prossimità della consegna dei lavori – rimarca Di Mauro – sembra un modo per voler fare politica riciclando cose già fatte”.




Contrasto al degrado urbano, sequestrata un’auto di grossa cilindrata senza revisione a Pachino

Contrasto al degrado urbano e controllo del territorio di Pachino. Nelle ultime ore agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Pachino, nell’ambito della massiccia campagna di prevenzione e repressione che la Polizia di Stato sta conducendo nel territorio pachinese, hanno effettuato un servizio di controllo del territorio e, in particolar modo, di monitoraggio dei locali pubblici maggiormente frequentati da persone dedite alla commissione dei reati.
I poliziotti pachinesi hanno sequestrato ad un uomo di 69 anni, già conosciuto alle forze di polizia, un’autovettura di grossa cilindrata perché il veicolo non era stato sottoposto alla periodica revisione. Numerose sono state le sanzioni elevate per violazioni al Codice della Strada per un ammontare di oltre 1.500 euro. Nel complesso sono state identificate 79 persone e controllati 51 veicoli.




Tennis giovanile, al Match Ball successo per la prima tappa di Junior Next Gen

Il T.C. Match Ball di Siracusa ha ospitato la prima tappa della marcroarea Sud del circuito “Junior Next Gen”. Evento giovanile di punta della Fitp, dedicato alle categorie Under 10, U12, ed U14, è evento patrocinato dall’assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. A Siracusa si sono confrontati oltre 300 giovani talenti del tennis giovanile italiano.
Sotto la direzione del tecnico federale Nico De Simone e dell’Is2 Fitp Toni Troia, la manifestazione ha visto lo svolgimento di 12 tabelloni di singolare e doppio under 10/12/14 maschile e femminile. I giudici arbitri Paolo Cutrona e Salvo Ingarao, coadiuvati da Federico Attardo, hanno garantito la regolarità degli incontri, seguendo con professionalità l’intero torneo.
“E’ stato un bellissimo momento di sport, non solo per il numero di partecipanti ma anche per la qualità del tennis espresso. Una bella integrazione di cultura e sport a dimostrazione dell’importanza del nostro impegno nella promozione del tennis giovanile”, commenta proprio De Simone.
Al termine degli incontri, con il clou nello scorso fine settimana, si è tenuta nel parco del TC Match Ball la cerimonia di premiazione.
Questi i verdetti dei campi:
• singolare maschile U. 10: Delia Piermario vs Fucile Emanuele 6/4 6/2
• singolare femminile U. 10: Raimondo Morena vs Munacò Cinzia 6/0 6/1
• doppio maschile U. 10: Delia Piermario – Lanzerotti Luca vs Polistena Elia – Salvo Alessandro 6/3 6/1
• doppio femminile U. 10: Raimondo Morena – Cilione Elena vs Arrigo Chiara – Todaro Asia: 6/2 6/0
• singolare maschile U.12: Cantelmo Roberto vs Gioè Giovanni 6/4 6/0
• singolare femminile U.12: Freni Aurora vs Failla Irene 6/1 6/3
• doppio maschile U. 12: Cantelmo Roberto – Gioè Giovanni vs Finocchiaro Claudio Ninni – Zumbo Antonino 6/3 6/4
• doppio femminile U. 12: Lanzillo Chiara – Freni Aurora vs Teresa Sveva – Soler Maxime 6/2 6/0
• singolare maschile U.14: Condorelli Bruno Giovanni vs Di Leva Giovanni 6/2 6/2
• singolare femminile U. 14: Conticello Olivia Serena vs Raineri Ariel Kike 6/3 6/1
• doppio maschile U.14: Condorelli Bruno Giovanni – Condorelli Ruggero vs Scalese Gennaro – Di Leva Giovanni 6/3 7/5
• doppio femminile U. 14: Conticello Olivia Serena – Kuijt Chloe Marie Louise vs Raineri Ariel Kike – Raineri Vinus Killian 6/4 6/3

Alcuni incontri sono stati ospitati anche dal Centro Sportivo Sun Club che ha messo a disposizione campi aggiuntivi resi necessari dal grande numero di iscritti. A margine, organizzati incontri culturali e sportivi. Il prof Pino Maiori e l’ex numero 76 del mondo Salvo Caruso, rispettivamente preparatore fisico del club e componente della squadra di Serie A2 del TC Match Ball Siracusa, hanno enfatizzato l’importanza della preparazione fisica nel tennis. Inoltre, il prof Feliciano Di Blasi ha tenuto sessioni sulla preparazione mentale, aspetto chiave per la crescita sportiva dei giovani tennisti. Il presidente Sabrina Cortese ha inoltre omaggiato a tutti gli iscritti un biglietto di ingresso al “Tecnoparco di Archimede”, valido per l’intera durata dal torneo per renderne la permanenza ancora più piacevole e memorabile.
Prossimi appuntamenti sui campi di Viale Giuseppe Agnello: 11-13 aprile master regionale Prequali IBI25 TPRA e dal 27 aprile i Campionati Siciliani Under 14 maschile e femminile.




“La grande menzogna”, in scena al Teatro Massimo la pièce di Claudio Fava sulla morte di Borsellino

Un Paolo Borsellino picaresco, sfrontato, rabbioso, lucido, imprevedibile, mai mesto. È il giudice-eroe protagonista della pièce La grande menzogna scritta e diretta da Claudio Fava e interpretata da David Coco. Lo spettacolo, prodotto da Nutrimenti terrestri arriva al Teatro Massimo di Siracusa , venerdì 21, ore 20, all’interno del cartellone di Teatro Civile.
La “grande menzogna” è il furto di verità che il paese ha subito sulla morte di Paolo Borsellino, ridotta ormai a un garbuglio di menzogne, finti testimoni, amnesie, sorrisi furbi, processi viziati, infiniti silenzi e sfacciate, sfacciatissime menzogne. Il testo non porta in scena la narrazione minuziosa del depistaggio, perché non vuole essere un’operazione di teatro pedagogico della memoria: è anzitutto un’invettiva. E protagonista ne è lui, Borsellino: raccontato non più – come cento volte si è fatto – nell’agonia e nella morte, ma nella condizione risolta di chi non c’è più. E vuol riepilogare le cose accadute, con il divertito distacco di chi è ormai oltre e altrove.
La sua invettiva non ha come obiettivo mafie e manovali mafiosi, bensì noi. Il buon pubblico dei vivi, dei giusti, degli addolorati, dei falsi penitenti, degli irrimediabili distratti. Alla banalità del male, la voce del giudice sostituisce la banalità del bene, la sua ovvietà, il comodo rifugio di chi inventa eroi ed eroismi per non accorgersi che della verità viene fatto scialo sotto i suoi occhi. “In questo paese fa comodo a tutti pensare che dietro la mafia ci sia solo mafia. Che le ombre sono solo macchie di luce. Che dopo ogni notte ritorna il giorno, e si porta via i pensieri storti, i sospetti, i silenzi…” dirà Borsellino, tra le ultime battute, in un dialogo immaginario con noi e con sua figlia Fiammetta. Finale aperto, restituito allo spettatore: “E voi che dite? Ce le facciamo bastare queste cose? Io sono morto, ma voi no. Tocca a voi decidere. Allora, che facciamo, ce la mettiamo una pietra sopra?”.