“La grande menzogna”, in scena al Teatro Massimo la pièce di Claudio Fava sulla morte di Borsellino

Un Paolo Borsellino picaresco, sfrontato, rabbioso, lucido, imprevedibile, mai mesto. È il giudice-eroe protagonista della pièce La grande menzogna scritta e diretta da Claudio Fava e interpretata da David Coco. Lo spettacolo, prodotto da Nutrimenti terrestri arriva al Teatro Massimo di Siracusa , venerdì 21, ore 20, all’interno del cartellone di Teatro Civile.
La “grande menzogna” è il furto di verità che il paese ha subito sulla morte di Paolo Borsellino, ridotta ormai a un garbuglio di menzogne, finti testimoni, amnesie, sorrisi furbi, processi viziati, infiniti silenzi e sfacciate, sfacciatissime menzogne. Il testo non porta in scena la narrazione minuziosa del depistaggio, perché non vuole essere un’operazione di teatro pedagogico della memoria: è anzitutto un’invettiva. E protagonista ne è lui, Borsellino: raccontato non più – come cento volte si è fatto – nell’agonia e nella morte, ma nella condizione risolta di chi non c’è più. E vuol riepilogare le cose accadute, con il divertito distacco di chi è ormai oltre e altrove.
La sua invettiva non ha come obiettivo mafie e manovali mafiosi, bensì noi. Il buon pubblico dei vivi, dei giusti, degli addolorati, dei falsi penitenti, degli irrimediabili distratti. Alla banalità del male, la voce del giudice sostituisce la banalità del bene, la sua ovvietà, il comodo rifugio di chi inventa eroi ed eroismi per non accorgersi che della verità viene fatto scialo sotto i suoi occhi. “In questo paese fa comodo a tutti pensare che dietro la mafia ci sia solo mafia. Che le ombre sono solo macchie di luce. Che dopo ogni notte ritorna il giorno, e si porta via i pensieri storti, i sospetti, i silenzi…” dirà Borsellino, tra le ultime battute, in un dialogo immaginario con noi e con sua figlia Fiammetta. Finale aperto, restituito allo spettatore: “E voi che dite? Ce le facciamo bastare queste cose? Io sono morto, ma voi no. Tocca a voi decidere. Allora, che facciamo, ce la mettiamo una pietra sopra?”.




Il dolore di Noto per Francesco, giovane vittima della strada

Francesco Mucha è la giovanissima vittima del grave incidente stradale avvenuto nella notte, a Noto. Aveva sedici anni. Era con un amico sullo scooter, poi il fatale scontro con un’auto lungo via Aurispa.
La cittadina barocca si è svegliata sotto shock. La notizia della morte di Francesco, con l’amico 15enne ricoverato in prognosi riservata ad Avola, ha lasciato tutti sgomenti.
Francesco frequentava la classe 2C del percorso di operatore elettrico della scuola dei mestieri Ars. Cordoglio viene espresso dai referenti dell’ente formativo scolastico.
“Esprimono il nostro più profondo cordoglio e ci stringiamo con affetto attorno alla famiglia di Francesco, ai suoi compagni e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”, scrivono in un posto i vertici della scuola mestieri Ars.
Nel ricordo di Francesco, lunedì alle 9 sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le classi di tutte le sedi dell’ente.




Tragedia in strada a Noto, muore un ragazzo di 16 anni. Grave un altro giovanissimo

Ancora sangue sulle strade del siracusano. Nella notte, poco dopo l’una, tragico incidente a Noto, in via Aurispa. A perdere la vita, un ragazzo di 16 anni.
Secondo una prima ricostruzione, lo scooter con due giovani a bordo si sarebbe scontrato con una Fiat Punto, per cause al vaglio degli investigatori. Nell’impatto, i due ragazzi a bordo della moto, sono rovinati violentemente sull’asfalto. Per uno dei due, di appena 14 anni, nonostante i disperati soccorsi, non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le lesioni riportate. L’altro, un giovanissimo di 15 anni, è stato trasportato in ambulanza presso il vicino ospedale di Avola. Le sue condizioni sarebbero critiche. Si trova ricoverato in prognosi riservata.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti in forza Polizia e Carabinieri. In stato di shock la coppia a bordo dell’auto.




Domenica quasi estiva e si riempiono le spiagge siracusane: surfisti e primi bagni

Una domenica quasi estiva ha spinto i primi bagnanti ad affollare le spiagge del capoluogo. E non solo per una salutare passeggiata, visto che la mattinata di sole e la temperatura gradevole (23,6°C secondo la rete di rilevamento regionale Sias) hanno invogliato anche a mettere più dei piedi in acqua.
Fontane Bianche, Fanusa, Arenella e Plemmirio le mete più gettonate anche dai camperisti della domenica. All’Arenella, in particolare, nei pressi della spiaggia libera, le onde alte hanno richiamato diversi appassionati del surf. Sul belvedere recentemente riqualificato, curiosi scattano foto e cercano la prima tintarella.




Pallavolo, Melilli batte in tre set Gioiosa Ionica: quarta vittoria consecutiva

Quarta vittoria consecutiva per Melilli, che batte in casa 3-0 Sensation Profumerie Gioiosa Ionica e raggiunge Volley Valley al secondo posto in classifica a quota 38 punti. Una posizione comunque virtuale perché le catanesi hanno disputato una partita in meno, avendo osservato il turno di riposo imposto dal calendario. Grande gioia e voglia di far festa a fine gara in casa neroverde, nonostante il successo pieno con le calabresi fosse ampiamente prevedibile vista la differenza di valori tra le due compagini.




Fine settimana con temperature da mare, parla l’esperto. VIDEO

“Possiamo considerarlo un anticipo d’estate, perché le temperature sono su valori estivi. Questa notte si sono avuti picchi fino a 30 gradi sul versante tirrenico.” Sono le parole di Giuseppe Visalli, meteorologo e fisico dell’atmosfera, che questa mattina è intervenuto ai microfoni di FMITALIA. Questa situazione è causata dalla “presenza di una depressione sull’Europa occidentale che determina il richiamo di correnti meridionali caldi sull’Italia meridionale con scirocco che sta soffiando sostenuto su alcune zone”, spiega il meteorologo. In queste ultime ore, infatti, sono state registrate temperature superiori ai 20 gradi su tutta l’Isola.
“L’inizio della settimana, però, vedrà un calo termico a causa di un riassetto barico del Mediterraneo”, con il conseguente ritorno alle temperature tipiche di marzo. “Le massime non dovrebbero superare i 20 gradi”, ha concluso Visalli.

Le parole di Giuseppe Visalli – Meteorologo e Fisico dell’Atmosfera.

Foto repertorio




In giro per le vie di Rosolini con un scooter rubato, denunciato un 40enne

Un 40enne con precedenti di polizia per furto e rapina è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Noto, giovedì sera intorno alle ore 20 nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno fermato l’uomo mentre si aggirava per le vie di Rosolini alla guida di un ciclomotore Piaggio Liberty privo di targa. Dagli accertamenti è emerso che il ciclomotore risultava rubato a Pozzallo nel mese di febbraio di quest’anno. Il ciclomotore è stato restituito al proprietario.
Sempre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Noto hanno identificato e denunciato per furto aggravato una 38enne di origini rumene con precedenti per reati contro il patrimonio. La donna si è resa responsabile del furto di generi alimentari presso un supermercato di Noto, anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita al titolare dell’esercizio commerciale.




In giro per le vie di Cassibile con una pistola, arrestato un 37enne

Si aggirava per strada impugnando una pistola nei pressi di alcuni esercizi commerciali. Un 37enne, con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Cassibile per detenzione illegale di armi clandestine.
Dopo alcune sagnalazioni dei cittadini, infatti, i Carabinieri, anche attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, sono subito riusciti a identificare l’uomo. Il 37enne, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di una pistola a salve calibro 9, priva di tappo rosso con caricatore inserito e due bossoli esplosi.
L’arma, nascosta in un muretto ubicato all’ingresso dell’abitazione dell’uomo, da relazione tecnica è risultata essere stata modificata ed essere pertanto idonea allo sparo nei confronti delle persone. L’arma clandestina è stata sequestrata per ulteriori accertamenti.




Pallanuoto, l’Ortigia saluta la Coppa Italia: contro il Recco finisce 13-3

Come da pronostico, l’Ortigia saluta subito la Coppa Italia, cedendo il passo a un Recco in grande condizione, che ha controllato il match sin dall’inizio. I biancoverdi hanno pagato soprattutto la poca lucidità offensiva, provocata anche da una difesa avversaria aggressiva e pressoché perfetta. La formazione di Piccardo prova inizialmente a contrastare i recchelini, mettendo in campo una discreta attenzione difensiva, alla quale però fanno da contraltare i tanti errori in attacco.
Al termine della gara, coach Stefano Piccardo commenta così la sconfitta: “Oggi abbiamo incontrato un Recco in formato coppa. Noi abbiamo avuto difficoltà ad arrivare ai due metri, dall’altra parte, perché quando loro fanno questo pressing alto, per noi diventa difficile. E se fai fatica a tenere la linea dei due metri in attacco, poi tutto si fa più complicato. È un po’ lo stesso tipo di partita che il Brescia ha giocato con il Posillipo, si tratta di grandi squadre che sono molto brave a giocare questo pressing in anticipo. In difesa, devo dire che abbiamo più o meno gestito, a parte due o tre errori che potevamo evitare, ma è davanti che abbiamo fatto tanta fatica. Anche perché, ripeto, loro sono stati molto bravi, difendendo veramente bene, soprattutto sulla prima linea, coprendo le diagonali. Lo abbiamo visto soprattutto nelle superiorità, quando due o tre volte abbiamo anche girato bene la palla, ma loro hanno difeso bene, troppo per quello che è il nostro stato attuale”.
L’allenatore biancoverde aveva chiesto una risposta ai suoi ragazzi, sul piano dell’atteggiamento e dell’applicazione: “In parte, la squadra ha tirato fuori qualcosa in più, facendo meno errori rispetto a quelli commessi con Quinto e Telimar. Sull’uomo in più, però, abbiamo fatto l’esatto contrario di quello che avevamo preparato e avevo chiesto. Questo è indicativo della fase che stiamo vivendo. Io sto facendo il possibile, sto lavorando duramente, ma sbloccarsi a livello mentale è qualcosa che dipende solo dai giocatori. Il momento, purtroppo, è questo, lo sappiamo. Ora dobbiamo cercare di ricompattarci, lavorare ancora meglio la prossima settimana e poi affrontare questo ciclo di cinque partite che per noi sarà fondamentale”.




Giochi matematici, la floridiana Viola Bordonaro alla finale nazionale di Palermo

Sarà Viola Bordonaro a rappresentare il Quarto istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia alla Fase nazionale dei Giochi Matematici del Mediterraneo 2025 in programma il 18 maggio a Palermo. L’alunna della 4ª B della scuola primaria di Floridia si è classificata al primo posto nella finale di Area che si è tenuta sabato 8 marzo all’istituto “Arangio Ruiz” di Augusta. Viola Bordonaro ha primeggiato nella P 4, prova riservata agli studenti delle quarte delle scuole primarie della provincia di Siracusa. Il concorso è organizzato dall’Aipm, l’Accademia italiana per la promozione della Matematica “Alfredo Guido”, e ha lo scopo di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica. I giochi offrono, secondo lo spirito della manifestazione targata Aipm, una opportunità di partecipazione ed integrazione e di valorizzazione delle eccellenze. “Ho appreso con grande soddisfazione ed un pizzico di orgoglio la notizia che la nostra alunna Viola Bordonaro, della classe quarta della scuola primaria, si è classificata prima nella sua categoria ai Giochi matematici del Mediterraneo – ha dichiarato il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Quasimodo, Salvatore Cantone -. Questo successo non è solo personale della nostra alunna, ma di tutta una Istituzione scolastica che crede nelle attività che svolge e che cerca in tutti i modi di motivare i propri studenti affinché possano agevolmente raggiungere il successo formativo. Il lavoro sinergico tra scuola e famiglia può dare grandi risultati ed arricchire la cultura dei nostri ragazzi. Tanti auguri a Viola e complimenti a tutti coloro che l’hanno sostenuta in questo suo percorso scolastico. Grazie in particolare alle maestre”.
Alla finale di Area hanno partecipato, per l’istituto “Quasimodo” di Floridia, anche Lorenzo Pappalardo della 3ª A primaria, Sofia Gargante Sciara della 5ª B primaria, e per la secondaria di primo grado Paride Amenta della 1ª A, Beatrice Alaimo della 2 ª A, Giacomo Borruso della 3ª BV e Carlo Chiglien della 3ª C.