#TiRissiNo, premiati i vincitori del concorso promosso dall’Ufficio Scolastico, la Polizia e i Carabinieri con Isab

Emozioni, messaggi forti, importanti, trasmessi attraverso il linguaggio dell’arte, in diverse sue forme. Le scuole superiori della provincia di Siracusa si sono cimentate nelle categorie Prosa, Danza/Canto, Cortometraggio, nell’ambito della seconda edizione dell’iniziativa dell’Ufficio Scolastico Regionale- Ufficio X Ambito Territoriale di Siracusa, della Polizia di Stato e del Comando Provinciale dei Carabinieri con il supporto di Isab “La vittima è sempre una: la donna #Ti Rissi No”. Non solo un concorso ma un vero e proprio percorso per svolgere il quale i ragazzi,accompagnati dai rispettivi referenti, hanno anche condotto un viaggio di introspezione. Il messaggio da veicolare era il No fermo alla violenza sulle donne e ciascuna scuola l’ha fatto con il proprio linguaggio, partendo dal proprio punto di vista riuscendo a veicolare il messaggio nel modo più efficace: l’emozione. Non sono mancate le sorprese. L’apertura ufficiale della mattinata è stata sottolineata dall’esibizione del coro del Liceo Musicale Gargallo di Siracusa (referenti le docenti Mirella Furnari e Rita Patania). Di grande suggestione è stato il Flashmob a cui tutte le scuole hanno dato vita, in un’unica coreografia, all’interno del Multisala Planet Vasquez di Siracusa. D’impatto l’estratto dello spettacolo “Non è colpa tua”, diretto da Chiara Catera e che ha portato sul palco Angela Nobile, Barbara Catera, Sara e Bryan Bramante, Angela Iurato,Marcella Fiorentino. Sono seguiti momenti di approfondimento, con i rappresentanti delle forze dell’ordine (e delle forze armate), delle istituzioni, del Centro Antiviolenza Ipazia di Siracusa. Insieme alla sensibilizzazione ha trovato spazio dunque anche l’informazione sugli strumenti in campo per il contrasto e- quando necessario- per la repressione della violenza di genere. Isab, presente con il direttore generale Giovanni Lo Verso e con il Responsabile delle Relazioni Istituzionali Luigi Cappellani, ha premiato con la dirigente dell’Ufficio Scolastico, Luisa Giliberto e con il tenente colonnello Sara Pini i primi tre classificati di ogni categoria con un assegno, di cui gli istituti scolastici potranno usufruire per progetti scolastici. Per la categoria Prosa il primo premio è andato al Cpia Manzi. Secondo posto per il Nervi Alaimo di Lentini, mentre il terzo gradino del podio è stato dell’Archimede di Rosolini. Per la categoria Danza e Canto , primo posto per il Liceo Gargallo di Siracusa, secondo posto per il Ruiz di Augusta, terzo posto per il Nervi Alaimo di Carlentini. Infine la categoria Cortometraggio: primo posto per l’istituto paritario Sacro Cuore di Siracusa, secondo posto per l’Insolera/Rizza di Siracusa, terzo posto per il Paolo Calleri di Rosolini. Festa sul palco durante le premiazioni. All’istituto Sacro Cuore è andata anche una menzione speciale per il cortometraggio (primo classificato),una sorprendente rivisitazione del mito di Aretusa. L’evento è stato presentato dalla giornalista Oriana Vella di FMITALIA e SiracusaOggi.it




Orange The World, la Questura si illumina d’arancione per dire no alla violenza contro le donne

Illuminata d’arancione come segno visibile del NO alla violenza sulle donne. La Questura di Siracusa ha aderito così, questa sera, alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Con il calar della sera, il prospetto dell’edificio di viale Scala Greca è stato illuminato come da iniziativa  “Orange The World”  promossa da “UN Women”, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, impegnato nella lotta verso ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne.




Nuove assunzioni all’Asp: 38 nuovi medici nelle strutture sanitarie della provincia

Nuove assunzioni all’Asp di Siracusa. L’azienda sanitaria provinciale potenzia l’organico medico con l’assunzione di 38 nuovi professionista a tempo indeterminato. Le assunzioni riguardano dirigenti medici di diverse discipline a completamento delle procedure concorsuali e dello scorrimento di graduatorie. Le nuove risorse sono rappresentate da 3 medici di Malattie infettive, 3 di Medicina legale, 8 radiologi, 3 psichiatri, 9 medici di Organizzazione dei servizi sanitari di base di cui 6 assegnati al Dipartimento dell’Assistenza distrettuale e dell’integrazione sociosanitaria (ADISS) e 3 al Dipartimento di Prevenzione, 2 di Medicina Interna, 1 ortopedico.
“L’immissione di specialisti in discipline chiave come Radiologia, Psichiatria e Medicina Interna, tra le altre, mira a ridurre-spiega una nota dell’Asp- le liste d’attesa e a implementare l’offerta di prestazioni specialistiche. Il rafforzamento del Dipartimento dell’Assistenza distrettuale e dell’integrazione sociosanitaria e del Dipartimento di Prevenzione è cruciale per la riorganizzazione e l’efficienza dei servizi territoriali”.
“Nel ringraziare lo staff per l’impegno profuso nell’ottenimento di questo risultato – dichiara il commissario straordinario Chiara Serpieri – ci aspettiamo che la capacità operativa ed assistenziale dell’Azienda possa mostrare un miglioramento tangibile nell’offrire servizi più conformi agli standard attesi e nella riduzione di disagi di accesso alle cure”.




Siracusa fuori dal Cda Sac, l’affondo del Pd: “Il sindaco guardi anche alle logiche seguite per Aretusa Acque”

L’esclusione di una rappresentanza siracusana in seno al nuovo Cda della Sac è ancora tema rovente nel territorio. A prendere posizione è il Pd attraverso il segretario provinciale Piergiorgio Gerratana, che ritiene “forte e pertinente la denuncia del sindaco contro la lottizzazione e la spartizione di poltrone che esclude Siracusa dalla gestione della SAC. “L’esclusione della provincia, nonostante i dati straordinari sul turismo post-Covid che la vedono protagonista-dichiara Gerratana- è un atto di grave miopia politica. Le cifre confermano la sua premessa: Siracusa ha superato i livelli pre-pandemici, guidando la ripresa turistica regionale con oltre 1,8 milioni di presenze (dato 2024). Ignorare tale peso economico in un ente cruciale come l’aeroporto è incoerente con le esigenze del territorio. Tuttavia, il peso morale della sua critica alla politica regionale viene indebolito quando si osserva la gestione delle nomine a livello locale”. Il segretario provinciale del Pd si rivolge al primo cittadino con tono critico. “Se si lamenta di subire il trattamento della lottizzazione- osserva Gerratana- è necessario guardare alle logiche che hanno guidato la formazione del CdA di Aretusa Acque S.p.A., dove la sua amministrazione, in quanto socio di maggioranza per la parte pubblica, sostenuta dai sindaci sponsorizzati dai deputati regionali di centrodestra, ha replicato una identica spartizione di incarichi. In questo contesto, l’unica figura che si è posta come vera alternativa a questa logica di potere è stata l’opposizione: Solo il Partito Democratico (PD), con il suo Sindaco Giuseppe Stefio, si è opposto con fermezza, prendendo una posizione netta contro la lottizzazione politica delle nomine di Aretusa Acque S.p.A. e non perché tagliato fuori dalla lottizzazione stessa, ma per una questione di principio per noi inderogabile: il comitato di sorveglianza deve veramente rappresentare i cittadini ed esercitare un reale controllo pubblico sulla gestione operata dal socio privato su un bene così prezioso e fondamentale come l’acqua e il servizio idrico”. Infine un’ultima considerazione. “Il nostro territorio -conclude il segretario provinciale del Pd- ha bisogno di leadership coerenti che, per criticare efficacemente la politica regionale, dimostrino prima di tutto a livello locale di non aderire a quella stessa “nebulosa politica senza forma” nata in occasione delle elezioni del libero consorzio e concentrata solo sulle lotte di potere e sulle spartizioni”.




Ufficio per il Processo,destino incerto per i dipendenti Pnrr: chiesto un incontro con il ministro Nordio

I dipendenti PNRR in servizio presso il Tribunale di Siracusa (Ufficio per il Processo) chiedono un incontro ai vertici del Ministero della Giustizia, a partire dal ministro Carlo Nordio ed al viceministro Francesco Paolo Sisto. Lo fanno attraverso una richiesta inviata questa mattina, dopo i momenti di protesta delle scorse settimane, che non hanno al momento sortito alcun effetto. Nessuna rassicurazione, dunque, sul destino occupazionale delle figure assunte nell’ambito di un progetto che ha prodotto importanti risultati, a Siracusa come nel resto d’Italia. La richiesta di oggi segue la lettera trasmessa il 7 novembre 2025 al Presidente della Repubblica e alle massime cariche del Governo. Da settimane si discute della procedura di stabilizzazione. Adesso i dipendenti in servizio presso il Tribunale di Siracusa chiedono un’interlocuzione diretta con l’Amministrazione.
“Al momento- ricordano- risultano stanziati fondi per soli 3mila dipendenti. Questo vuol dire he – dopo il 30 giugno 2026 (data di scadenza dei contratti) – circa 9mila unità di personale altamente qualificato non avranno più un lavoro. Dal 2022 ad oggi l’Ufficio per il Processo ha raggiunto, in tutta Italia, ottimi risultati. Si rileva, al riguardo, come a Siracusa, nel settore civile, vi sia stata una variazione delle pendenze pari al -25,3% (superiore alla media nazionale del -20,3%) e, nel settore penale, vi sia stata una variazione del disposition time del -55,2% e una variazione delle pendenze del -52,2%. Questi risultati -evidenziano i dipendenti- dimostrano come l’Ufficio per il Processo abbia consentito alla macchina della giustizia di migliorare le proprie performance e di raggiungere, con netto anticipo, gli importanti obiettivi stabiliti dall’Unione europea. Per tale ragione si auspica che il Governo ed il Parlamento adottino ogni misura idonea a garantire la stabilizzazione di tutti i Dipendenti PNRR. Si coglie l’occasione-concludono i dipendenti- per ringraziare l’Associazione Nazionale Magistrati e la Confederazione Generale Italiana del Lavoro per le parole di apprezzamento e di sostegno espresse, in questi giorni, nei confronti dell’Ufficio per il Processo”.




Il ritorno del corpo di Santa Lucia, evitare tensioni tra le Chiese di Siracusa e Venezia

Questo è il periodo dell’anno in cui si torna a parlare del ritorno del corpo di Santa Lucia nella sua città natale. Suggestione sempre affascinante, ma di difficile realizzazione al momento. Per quanto si rinnovino raccolte firme e lettere alla Santa Sede. Iniziative di devoti e fedeli che, per quanto mosse da spirito costruttivo, rischiano di complicare i delicati rapporti tra il Patriarcato di Venezia e l’Arcidiocesi di Siracusa. Grazie all’attività di pontiere del compianto arcivescovo Costanzo, si è riuscito a vincere resistenze e ritrosie e per tre volte le spoglie mortali della patrona siracusana sono tornare a “casa” da Venezia, dove sono custodite. Frutto di un accordo che prevede, ogni dieci anni, la visita temporanea a Siracusa. L’ultima, lo scorso anno, è stata anche la più lunga. Provare a forzare il Patriarcato di Venezia potrebbe privare Siracusa anche di questa possibilità.
Ecco perchè la Curia aretusea si è affrettata a chiarire che “in riferimento alle notizie pubblicate circa un trasferimento definitivo a Siracusa della Reliquia del Corpo di Santa Lucia e alla necessità che la Diocesi siracusana avvii in merito un’interlocuzione, si rammenta che i rapporti tra le Chiese di Venezia e Siracusa sono cordiali e costanti”. Tradotto, una rassicurazione rivolta al Patriarcato veneto che non c’è volontà di intavolare trattative “segrete” o attivare canali “altri” all’accordo tra le due Chiese.
E non a caso, la Diocesi siracusana ricorda come “grazie a questo rapporto” è stato possibile “nell’arco di venti anni, dopo circa dieci secoli, per ben tre volte la traslazione dell’urna che custodisce il Corpo della Martire, accompagnata personalmente dal Patriarca mons. Francesco Moraglia nel 2014 e nel 2024. Di tutto ciò la Santa Sede è stata costantemente informata, rilasciando le previste autorizzazioni, tanto da concedere anche il privilegio, lo scorso dicembre, non solo dell’anticipata apertura del Giubileo, ma anche di una lettera autografa di papa Francesco che celebrava l’evento della presenza del Corpo della nostra Patrona a Siracusa”.
Quanto alla lettera ricevuta da Francesco Candelari che più volte si è rivolto, da fedele, alla Santa Sede, netto il giudizio. “Eventuali riscontri rilasciati da Officiali della Curia Vaticana per cortesia istituzionale non aggiungono particolari rilevanti”. Non solo, per la Diocesi di Siracusa “interventi personali o di organismi civili restano pertanto estranei a questo cammino di Chiesa che è tracciato dalla Divina Provvidenza alla quale dobbiamo tutti affidarci nella preghiera e nella testimonianza cristiana sull’esempio di Santa Lucia”.
Un intervento da pompieri per spegnere sul nascere ogni contrapposizione con il Patriarcato di Venezia e non compromettere il buon andamento delle relazioni ormai sempre più consolidate.




Nessun dissesto per Avola, chiuso il piano di riequilibrio. “Non abbassare la guardia”

É soddisfatta la sindaca di Avola, Rossana Cannata. Il Comune ha concluso positivamente il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2014–2023, approvato dalla Corte dei conti nel 2015 e formalmente chiuso dalla stessa Sezione di controllo per la Regione Siciliana con la deliberazione n. 182/2025. “Ad Avola non c’è dissesto: la Corte dei conti ha certificato il buon esito del piano di riequilibrio. Il Comune ha chiuso un percorso decennale iniziato nel 2014 per affrontare oltre 21 milioni di euro di squilibri ereditati. È stato un lavoro lungo, fatto di scelte difficili ma responsabili: pagamento dei debiti, tagli ai costi superflui, rigore nella spesa e maggiore efficienza nella gestione delle entrate”, commenta.
Rivendicato dalla prima cittadina l’impegno in una fase complessa, condotta senza tagliare i servizi essenziali ai cittadini e continuando a investire su opere pubbliche, scuola, sociale e manutenzioni. “La Corte dei Conti chiede di continuare con attenzione sulla riscossione, sulla riduzione dei residui e sul monitoraggio degli equilibri. È una fase nuova in cui occorre con rigore consolidare i risultati raggiunti e ognuno dovrà contribuire. Pagare il dovuto, senza ritardi, né evasione, non è soltanto un obbligo di legge ma un atto di responsabilità verso la nostra comunità. Ogni tributo riscosso correttamente significa più capacità di mantenere le strade, le scuole, l’illuminazione, i servizi sociali. Chi non contribuisce mette in difficoltà l’intera città come emerge dalla delibera della Corte dei Conti. Il messaggio è semplice: se vogliamo continuare ad avere bilanci in equilibrio, investimenti e servizi, ognuno deve fare la propria parte”.




Natale alla Borgata, approvato emendamento di Carbone e Romano

Approvato in Consiglio comunale l’emendamento per sostenere attività natalizie alla Borgata. “Crediamo fortemente che queste manifestazioni rappresentino un’occasione preziosa per richiamare visitatori e turisti promuovendo le eccellenze locali, le tradizioni e l’offerta culturale della città”, commentano i consiglieri di maggioranza Concy Carbone e Gaetano Romano.
Concy Carbone (Ho scelto Siracusa) e Gaetano Romano (Francesco Italia Sindaco) sottolineano come “l’approvazione dell’emendamento che stanzia 10 mila euro per il progetto sul Natale alla Borgata sia arrivato con il supporto della maggioranza che ha sostenuto in maniera compatta l’iniziativa anche attraverso il supporto del consigliere Ivan Scimonelli e del consigliere Ciccio Vaccaro”. Lo stanziamento per le attività nel quartiere della Borgata rientrano in un più ampio intervento previsto all’interno dell’emendamento presentato da Carbone e Romano, sia per sostenere le attività natalizie in città sia per supportare le celebrazioni per la Festa di San Sebastiano.
Il progetto intende riportare centralità in uno dei quartieri storici della città, attraverso iniziative natalizie diffuse, attività creative rivolte ai residenti, allestimenti tematici e momenti di animazione: dalla Casa di Babbo Natale e degli Elfi alla Via dello Schiaccianoci a molte altre iniziative con associazioni e realtà del territorio destinati a bambini ed adulti. A chiudere il programma di iniziative, il pranzo solidale del 6 gennaio. L’obiettivo è quello di stimolare la partecipazione della comunità, rivitalizzare gli spazi urbani, sostenere l’indotto locale e costruire un appuntamento destinato a crescere nel tempo.
“Siamo convinti – hanno aggiunto Concy Carbone e Gaetano Romano – che investire sul Natale significhi contribuire allo sviluppo economico e alla visibilità della nostra comunità, valorizzandone l’identità e proiettandola oltre i confini comunali”.




Comunità e territorio, nasce l’associazione Insieme. “Frutto di esperienza amministrativa”

Venerdì 28 novembre prima uscita pubblica per l’associazione “Insieme”, nel corso dell’incontro “Territorio e comunità”. Appuntamento alle 18, all’Antico Mercato di Siracusa.
Salvo Cannata, consigliere comunale di Melilli e delegato del Libero Consorzio di Siracusa, è il presidente dell’associazione. “E’ il frutto maturo di un’esperienza amministrativa che ha visto l’elezione di tre consiglieri comunali capaci di restare uniti in Consiglio Comunale, anche tra le mille difficoltà. Attorno a quel nucleo solido abbiamo costruito una rete di dirigenti e amministratori che ci ha portato, oltre al successo dell’elezione al Consiglio Provinciale, alla piena consapevolezza di quanto sia vitale costituirsi in forma associativa. Alla base c’è un modo comune di intendere l’impegno politico. Dobbiamo uscire dal vortice dell’individualità e costruire un ‘Noi’ possibile, senza dimenticare l’importanza della cultura in politica nonché della ‘cultura politica’ nell’amministrare”, spiega Cannata nel presentare l’associazione che si richiama al gruppo Insieme già presente in Consiglio comunale a Siracusa.
Capogruppo è Ivan Scimonelli. “Quello che abbiamo costruito a Siracusa – dice – non è un punto di arrivo ma un metodo di lavoro. Abbiamo dimostrato che quando la politica torna a essere strumento di ascolto e non di sola gestione del potere, i cittadini rispondono. Sabato faremo un passo ulteriore: allargheremo l’orizzonte. I nostri territori, dai quartieri del capoluogo ai comuni della provincia, hanno bisogno di una voce forte e unitaria, capace di trasformare i problemi in proposte amministrative serie. Non è più il tempo delle decisioni calate dall’alto ma un appuntamento con la competenza e la cultura politica che nasce dall’esperienza diretta sul campo”.




Non fu truffa all’UE, archiviazione e dissequestro per impresa individuale catanese

Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Catania ha disposto l’archiviazione del procedimento e il conseguente dissequestro dei beni dell’impresa individuale Antonio Terranova, riconoscendo che il comportamento dell’agricoltore e dei funzionari dei CAA coinvolti è risultato pienamente conforme alla normativa vigente. È stato inoltre accertato che non è stato commesso alcun raggiro né alcuna truffa.
La vicenda prende le mosse dal sequestro eseguito a maggio del 2024 dai Carabinieri del reparto Tutela Agroalimentare di Messina a carico di tre persone riconducibili alla ditta individuale catanese. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale Catania su richiesta della Procura Europea di Palermo, ipotizzava una presunta truffa ai danni della Unione Europea. Un meccanismo che avrebbe permesso alla ditta in questione di ottenere contributi per il settore agricolo che non sarebbero stati dovuti. Adesso il Gup ha disposto l’archiviazione del procedimento ed il dissequestro dei beni.
Secondo quanto rappresentato dall’azienda, l’amministrazione dei terreni del sedime aeroportuale di Sigonella “era sin dall’inizio perfettamente a conoscenza del contenuto contrattuale e nonostante ciò non avrebbe assunto alcuna iniziativa per chiarire con la Procura Europea la legittimità della documentazione, pur disponendo degli elementi utili a farlo”.
Sempre secondo la ricostruzione dell’azienda, “l’amministrazione — pur in assenza di un rinvio a giudizio e basandosi su una semplice comunicazione proveniente dall’Autorità Giudiziaria — ha revocato l’incarico alla ditta, determinando gravi ripercussioni economiche e organizzative”. Un comportamento che, sempre secondo la ditta, avrebbe comportato un danno diretto nel complesso della vicenda. “Nonostante la comunicazione del provvedimento di archiviazione e di dissequestro, l’amministrazione ha scelto di non ripristinare il rapporto contrattuale, pur essendo stato riconosciuto dall’Autorità Giudiziaria che l’azienda aveva sempre agito nel pieno rispetto della legge e del contratto”, sottolineano gli avvocati Salvatore Leotta, Franco Ruggeri e Massimo Cavalleri.