Job Day a Siracusa, l’alberghiero Federico II di Svevia: “Boom di presenze, grande soddisfazione”

Boom di presenze al primo Job Day dedicato al settore alberghiero e a quello della ristorazione a Siracusa. Così scrive l’Istituto Alberghiero “Federico II di Svevia” di Siracusa. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili, con il Centro per l’Impiego di Siracusa e con Sviluppo Lavoro Italia, è stata voluta fortemente dalla dirigente dell’Istituto Alberghiero Carmela Accardo. La sinergia tra pubblico e privato ha coinvolto numerose aziende del settore e il Job Day ha rappresentato una concreta opportunità per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore Ho.Re.Ca.
La dirigente Accardo ha illustrato l’importanza del coordinamento tra stakeholders e la definizione di contatti produttivi, sottolineando il ruolo trainante dell’Istituto Alberghiero Federico II di Svevia nell’organizzazione dell’evento. “Abbiamo fortemente voluto, insieme all’amministrazione, questo Job Day per creare un ponte tra le esigenze delle aziende e le competenze dei nostri studenti, offrendo loro concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Effettuiamo annualmente tali eventi, ma quest’anno una rete di relazioni ha garantito un successo mediatico significativo”.
L’evento ha evidenziato la necessità di una maggiore sinergia tra istituzioni, aziende e scuole per favorire lo sviluppo di competenze adeguate alle richieste del mercato del lavoro. L’ottima riuscita dell’iniziativa ha determinato la possibilità di organizzare in futuro ulteriori “Recruiting days” per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro.




Lavori pubblici eseguiti dal Comune, denuncia della Fillea Cgil: “Poca attenzione per la sicurezza dei lavoratori”

“Numerose segnalazioni in merito a interventi edili di “messa in sicurezza” effettuati dal Comune di Siracusa, condotti senza alcuna attenzione verso la sicurezza dei lavoratori”. La denuncia parte dalla Fillea Cgil. La segretaria provinciale del sindacato di categoria, Eleonora Barbagallo evidenzia che “la sicurezza nei cantieri comunali è un aspetto fondamentale per proteggere non solo i lavoratori ma anche i cittadini visto che riguardano luoghi vissuti dalla comunità. Grave -tuona la rappresentante della Fillea – che l’attenzione alla sicurezza venga data solo come spot pubblicitario e nei fatti venga disattesa” Barbagallo ricorda che il Comune “ha un ruolo cruciale nella pianificazione, gestione e monitoraggio delle attività. Le misure per garantire la sicurezza che devono essere adottate sono molteplici e riguardano aspetti normativi, organizzativi e operativi. La sicurezza nei cantieri pubblici richiede una combinazione di prevenzione, formazione, tecnologie moderne e verifiche costanti. Implementando queste misure – conclude Barbagallo- il Comune può ridurre significativamente i rischi e garantire la protezione dei lavoratori e dei cittadini”.




Biblioteche comunali, Cavallaro (FdI): “Inacettabile degrado, manca un’efficace programmazione”

“Non pensavo di dovere nuovamente intervenire per sottolineare l’Amministrazione comunale in ordine all’assenza di un’efficace programmazione in tema di biblioteche comunali.” A dirlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro. “Già l’anno scorso ero intervenuto per chiedere il ripristino del funzionamento del bagno all’interno della biblioteca comunale di via Barresi a Mazzarona e dei condizionatori d’aria, oggetto di frequenti atti vandalici e delinquenziali. E invece devo informare i cittadini che i condizionatori d’aria sono nuovamente inutilizzabili, essendo stati oggetto di furto le macchine esterne poco tempo dopo dal ripristino, e i lavori promessi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione dell’intero edificio, che ospita la biblioteca, sembrano fermi al palo, lasciando l’intera e unica aria culturale della città in uno stato di inaccettabile degrado, a differenza di altri che sembrano procedere con speditezza per non perdere i finanziamenti (CCR)”, spiega Cavallaro.
“E devo rendere noto a tutti che la biblioteca di S. Lucia è chiusa dal mese scorso, dopo avere resistito eroicamente contro la delinquenza locale che l’aveva presa di mira, essendo vista evidentemente come elemento di disturbo e non come luogo di crescita culturale, a cui certamente loschi figuri alcolizzati non erano affatto interessati. Le biblioteche sono presidi di legalità, luoghi di formazione e informazione culturale, luoghi di incontro e laboratori di idee, di cui tutti i cittadini devono essere orgogliosi e strenui difensori.
Per questo ho appena trasmesso alla II commissione consiliare, di cui sono componente, un apposito ODG per tornare a parlare della biblioteca Grottasanta e per discutere delle problematiche di quella di S. Lucia, da poco chiusa alla numerosa utenza”, continua il consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
“Mi stupisce che il Sindaco Italia e l’Assessore Granata, verso i quali, nonostante la chiara e indiscutibile distanza politica, non sentano il bisogno di garantire ai dipendenti e all’utenza della biblioteca Grottasanta condizioni di vivibilità dignitosa della struttura. Sulla biblioteca di S. Lucia, ovviamente, è urgente conoscere le intenzioni dell’Amministrazione comunale sulla permanenza della biblioteca nel quartiere, sperando non scelga la strada più facile, cioè quella della chiusura definitiva che mortificherebbe ancora di più un luogo della città da troppi anni lasciato al buio”, conclude.
Non si fa attendere la replica dell’assessore alla Cultura di Siracusa Fabio Granata. “L’Amministrazione Italia ha a cuore non solo il sistema cultura ma anche quello delle biblioteche di quartiere. La sollecitazione del consigliere Cavallaro ci permette di fare il punto sulle due strutture da lui richiamate. Per la biblioteca di Grottasanta sono pronti i progetti per gli interventi di sistemazione dei servizi, per i quali peraltro sono stati anche acquisiti i preventivi. Aspettiamo l’approvazione del bilancio per poterli eseguire. In ogni caso l’attività della biblioteca non è stata mai interrotta. Diversa la situazione per la biblioteca di Santa Lucia, ospitata in locali non di nostra proprietà, ed adesso inagibili. E’ nostra intenzione individuare una struttura comunale dove ospitare questa biblioteca di quartiere. Questo potrebbe avvenire nelle prossime settimane, permettendo all’Ente di risparmiare sui canoni, assicurando al contempo una sede più dignitosa alla biblioteca”, conclude l’assessore Granata.




Nasce la commissione imprese storiche di Confcommercio Siracusa

È stata costituita la prima Commissione Imprese Storiche di Confcommercio per la realizzazione di una vera e propria raccolta delle attività produttive della provincia di Siracusa che hanno resistito ai cambiamenti di mercato continuando ad offrire il proprio servizio con passione e professionalità.
Hanno raccolto l’invito del presidente Francesco Diana gli storici soci di Confcommercio Siracusa: Sebastiano Brocca titolare della boutique Brocca1944, Alfio Cottone rappresentante dell’impresa di forniture Zanghì Pasquale sas, Paolo Pappalardo dell’azienda produttiva Del Bono e Vincenza Privitera volto identificativo del Bar della Stazione di Siracusa insieme ai figli.
La conoscenza del territorio e dei colleghi commercianti ed esercenti dei componenti della Commissione aiuterà la scrittrice e giornalista Lucia Corsale a realizzare un book che racconti il senso profondo di fare impresa, non intesa solo come lavoro ed economia ma, anche e soprattutto, come pensiero di vita, visione personale e collettiva di sviluppo. Attraverso gli aneddoti di chi oggi porta avanti da generazioni attività di impresa, Confcommercio Siracusa intende raccontare la passione e la lungimiranza, l’impegno e l’entusiasmo ma anche le difficoltà e le amarezze di chi ha messo radici nel tessuto economico produttivo della nostra provincia.




Un “virus”, i rossetti e gli orecchini: quelle parole che imbarazzano il consiglio comunale. IL VIDEO

Potrebbe avere conseguenze formali l’intervento del capogruppo di Fuori Sistema, Franco Zappalà, ieri in consiglio comunale. Poco dopo l’apertura dei lavori, il presidente dell’assise cittadina, Alessandro Di Mauro ha dato la parola al consigliere che, prima di entrare nel merito del suo primo intervento, ha usato parole che non sono passate inosservate e hanno creato un certo imbarazzo perché ritenute da molti sconvenienti. “Potevate nominare una donna come sostituto- ha premesso, Zappalà, che ha proseguito, rivolgendosi al presidente- Lei è per caso….Perché qua c’è un virus, occhio che capita. Si entra buono e si esce in un altro modo. Ci siamo attrezzati: rossetto, orecchini…”. Zappalà ha subito dopo puntualizzato: “Si può scherzare, eh…Anche per smorzare un po’ in un consiglio che non è abbastanza animato”.
Dagli uffici della presidenza del Consiglio comunale filtra imbarazzo. Di Mauro spiega di aver cercato in aula di chiudere tutto con un tono scherzoso, qualcuno gli rimprovera la necessità di un intervento più muscolare. “Sul momento, ho cercato di non far alzare tensioni in aula. Gli invieremo una nota di censura con cui inviteremo il consigliere ad utilizzare un linguaggio ed espressioni più consone. Comprendo che il suo era un intento scherzoso ma ne è venuta fuori una serie di battute infelici. Di sicuro non è stata una bella cosa. Se qualcuno si è sentito offeso, me ne scuso”.

Immediata la reazione di Stonewall e Agedo attraverso i segretari  Alessandro Bottaro e Angelo Tarantello.
“Parlare di virus riferendosi alle persone lgbtq+ è un atto gravissimo e altrettanto violento-commentano- perché lesivo della vita e della dignità della comunità che rappresentiamo come associazione e come militanti di un movimento. Vorremmo ricordare al consigliere Zappalà, che l’omosessualità, è una variante naturale del comportamento sessuale (fonte OMS), non una devianza o una malattia contagiosa. Temiamo invece che in giro ci sia un altro virus, a cui il consigliere è purtroppo patologicamente immune, quello della cultura, altrimenti ci avrebbe risparmiato questa bassezza nel luogo deputato alla democrazia cittadina dove il rispetto, verso chiunque non può e non deve mai mancare. Errare è umano ma perseverare è diabolico, Zappalà chieda scusa e si ricordi che a causa di quelle che lui definisce “battute” ci sono purtroppo, ancora oggi, persone che soffrono e che in alcuni casi si tolgono la vita”. Noi diciamo un NO fermo e categorico a chi si fa portavoce di quella subcultura machista e misogina da cui proprio il Consiglio Comunale dovrebbe invece prendere le distanze!” . Arcigay interviene,invece, attraverso il segretario Armando Caravini. “Vorrei ricordare, al consigliere Zappalà – tuona Caravini – che certe “battute” tristi ed infelici ai nostri giorni non si fanno neanche al bar”. Poi aggiunge:  “Mi sento di dire al consigliere, candidato nella lista di Garozzo che da sindaco ha sostenuto la comunità LGBT, che la sua “battuta” infelice esposta in consiglio comunale è di una bassezza infinita ed insulta non solo la comunità ma anche gli altri consiglieri”. Infine una sollecitazione. “Si dimetta da civico consesso – conclude Armando Caravini – e lasci in fretta il suo posto a qualcuno che vuole lavorare bene per la città. Mi auguro che anche l’intero consiglio comunale si prendano provvedimenti in merito e si condannino pubblicamente le parole del consigliere non facendosi abbindolare da quella che Zappalà ha sornionamente definito “battuta”.




Consiglio comunale “omofobo”? Il Pd: “Spettacolo indecente”, la condanna delle associazioni

Oltre alle parole pronunciate dal consigliere Zappalà in aula ad imbarazzare sono anche le risatine in sottofondo dell’intera assise. Non una voce critica, non un intervento per chiedere un passo indietro. “Non c’è proprio nulla di ridere”, sbotta il giorno dopo il gruppo consiliare del Pd. “Quando parlavamo di rispetto dei luoghi di discussione e di postura politica ci riferivamo anche a questo. Quando parlavamo di una classe politica machista ci riferivamo anche a questo. Quando parlavamo di un tono istituzionale rispettoso della città e del civico consesso ci riferivamo anche a questo”, accusano. “Il livello del dibattito è talmente basso da lasciare senza parole. Lo spettacolo di ieri è stato indecente e le parole pronunciate dal consigliere Zappalá in aula ci hanno lasciato sgomenti e ci hanno sconvolto”, tuona il capogruppo Massimo Milazzo.
“Parole che sono una offesa a tutte e tutti, alla città e alle sue anime. Parole che dimostrano una inadeguatezza della classe politica a cui non vogliamo arrenderci. E il presidente dell’assise avrebbe dovuto interrompere il dibattito, riportare la dignità in quella aula, avrebbe dovuto portare ordine in un’aula così importante che è il senato della città. Condanniamo fermamente l’accaduto”, si legge nella nota del gruppo consiliare Pd. (Clicca qui per l’intervento in Consiglio comunale)
Decisamente più accesa la reazione di Stonewall e Agedo, attraverso i segretari  Alessandro Bottaro e Angelo Tarantello. “Parlare di virus riferendosi alle persone lgbtq+ è un atto gravissimo e altrettanto violento -commentano- perché lesivo della vita e della dignità della comunità che rappresentiamo come associazione e come militanti di un movimento. Vorremmo ricordare al consigliere Zappalà, che l’omosessualità, è una variante naturale del comportamento sessuale (fonte OMS), non una devianza o una malattia contagiosa. Temiamo invece che in giro ci sia un altro virus, a cui il consigliere è purtroppo patologicamente immune, quello della cultura, altrimenti ci avrebbe risparmiato questa bassezza nel luogo deputato alla democrazia cittadina dove il rispetto, verso chiunque non può e non deve mai mancare. Errare è umano ma perseverare è diabolico, Zappalà chieda scusa e si ricordi che a causa di quelle che lui definisce “battute” ci sono purtroppo, ancora oggi, persone che soffrono e che in alcuni casi si tolgono la vita”. Noi diciamo un NO fermo e categorico a chi si fa portavoce di quella subcultura machista e misogina da cui proprio il Consiglio Comunale dovrebbe invece prendere le distanze!”.
Arcigay interviene, invece, attraverso il segretario Armando Caravini. “Vorrei ricordare, al consigliere Zappalà – tuona Caravini – che certe “battute” tristi ed infelici ai nostri giorni non si fanno neanche al bar”. Poi aggiunge:  “Mi sento di dire al consigliere, candidato nella lista di Garozzo che da sindaco ha sostenuto la comunità LGBT, che la sua “battuta” infelice esposta in consiglio comunale è di una bassezza infinita ed insulta non solo la comunità ma anche gli altri consiglieri”. Infine una sollecitazione. “Si dimetta da civico consesso – conclude Armando Caravini – e lasci in fretta il suo posto a qualcuno che vuole lavorare bene per la città. Mi auguro che anche l’intero consiglio comunale si prendano provvedimenti in merito e si condannino pubblicamente le parole del consigliere non facendosi abbindolare da quella che Zappalà ha sornionamente definito battuta”.




Psicologo di base, l’Asp recluta professionisti per la provincia

In attuazione del decreto del presidente della Regione Siciliana del 27 novembre 2024 per l’istituzione nelle Aziende sanitarie provinciali del territorio siciliano del Servizio di Psicologia delle cure primarie e della figura dello psicologo delle cure primarie secondo la legge regionale n. 18 del 20 ottobre 2023, l’ASP di Siracusa, attraverso l’Unità operativa Cure Primarie diretta da Lorenzo Spina, ha pubblicato nel sito internet aziendale www.asp.sr.it l’avviso per la presentazione delle istanze di manifestazione di interesse da parte degli psicologici che ne hanno i requisiti, finalizzato alla formazione dell’elenco provinciale degli psicologi delle cure primarie dell’Azienda. Le domande dovranno essere presentate attraverso la piattaforma informatica aziendale entro il 6 marzo 2025.
“Con l’impegno dello staff di Cure Primarie e del Servizio Informatico aziendale – dichiara il direttore di Cure Primarie Lorenzo Spina – l’ASP di Siracusa pubblica tra le prime realtà sanitarie aziendali in Sicilia l’avviso per l’inserimento dello psicologo di base nei servizi sanitari pubblici. Un risultato che migliora la qualità dei nostri servizi rispetto ad una domanda crescente di assistenza psicologica che richiedono i cittadini”.
La Direzione Strategica dell’ASP di Siracusa accoglie con grande entusiasmo l’opportunità di istituire un nuovo servizio a disposizione della cittadinanza: “L’istituzione di questo nuovo servizio – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – rappresenta una assoluta novità di notevole valenza sociale e per questo ringraziamo la Presidenza della Regione Siciliana che, sensibile alla problematica assieme all’Assessorato della Salute, alla Giunta e all’Assemblea regionale siciliana, ne ha disposto l’istituzione in tutte le Aziende sanitarie della Sicilia e questa Azienda è pronta a darle vigore nel più breve tempo possibile. Promuovere lo sviluppo omogeneo del servizio di psicologia delle cure primarie sul territorio regionale, per quanto ci riguarda sull’intero territorio della provincia di Siracusa – prosegue il manager Caltagirone – consentirà di intercettare e rispondere ai bisogni di assistenza psicologica dei cittadini, affiancando e integrando l’azione svolta dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Il servizio sarà utile a ridurre il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione, costituendo un filtro sia per i livelli secondari di cure che per il Pronto soccorso, ad intercettare i bisogni di benessere psicologico inespressi della popolazione, ad organizzare e gestire l’assistenza psicologica distrettuale rispetto ad altri tipi di cura, a realizzare una buona integrazione con i servizi specialistici di ambito psicologico e della salute mentale di secondo livello e con i servizi sanitari più generali, a gestire le problematiche comportamentali ed emotive derivanti dalla pandemia da Covid – 19, le cui ripercussioni psicologiche sono ancora oggi evidenti, o da altre situazioni emergenziali. A regime – conclude il manager – l’accesso alle Case della Comunità di cui al DM 77 da parte di un paziente che ha un problema di natura psicologica, una situazione di stress o disagio, potrà determinare l’attivazione di un percorso di affiancamento all’attività del medico di famiglia e la presa in carico da parte dello psicologo”.

I costi dell’assistenza psicologica prestata dallo psicologo delle cure primarie su base territoriale saranno a carico del servizio sanitario regionale con pagamento del ticket da parte del paziente, fermi restando i casi di esenzione per le fasce di popolazione che ne hanno diritto.




Eseguito decreto di espulsione a carico di un nigeriano irregolare in Italia

Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa hanno eseguito il decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Siracusa nei confronti di un detenuto nigeriano irregolare. L’espulsione è stata eseguita al momento della scarcerazione, con il rimpatrio nel paese d’origine, dando seguito quindi al decreto del Questore di Siracusa, convalidato dal Giudice di Pace di Siracusa.
L’uomo, privo di qualsiasi titolo di soggiorno, annoverava precedenti penali per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e si trovava detenuto per questo motivo dal 2022. Inoltre, spiegano fonti investigative, a suo carico precedenti di polizia per porto di armi od oggetti atti ad offendere, minacce aggravate, false attestazioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e numerose inottemperanze all’Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale a seguito di precedenti espulsioni.




Rubano monopattino davanti alle telecamere, tam-tam social lo ritrova

E’ stato ritrovato nel primo pomeriggio il monopattino rubato ieri sera in Ortigia, davanti ad un esercizio commerciale di via Cavour. Erano le 20:15 circa. Le telecamere di videosorveglianza raccontano chiaramente l’episodio, almeno fino ad un certo punto. Due individui arrivano a piedi, il primo prosegue il proprio cammino, il secondo si ferma nei pressi del monopattino, si guarda intorno, riflette velocemente sul da farsi. Poi ritiene che il momento sia propizio per appropriarsi del monopattino e inizia a trascinarlo. Si accorge, tuttavia, che la ruota è bloccata da una catena, posizionata dal proprietario prima di posteggiarlo ai margini della strada. Da quel momento in poi il racconto è affidato alle parole della figlia del proprietario del mezzo rubato, che sui social ha chiesto supporto. Il ladro a quel punto avrebbe chiesto il supporto dell’amico, che sarebbe tornato indietro e, insieme, avrebbero afferrato il monopattino, l’avrebbero sollevato e lo avrebbero portato via, facendo perdere le proprie tracce. Attraverso il video, postato sui social, la famiglia è riuscita a risalire all’identità del ladro e a ritrovare il monopattino.




Confartigianato, l’indagine: “Sicilia, occupazione in crescita con Siracusa dinamica (29,8%)”

Cresce l’occupazione in Sicilia. Secondo i dati dell’ultimo report dell’Osservatorio MPI Confartigianato Sicilia, nei primi 9 mesi del 2024 l’occupazione in Sicilia è salita del 4,7% su base annua, il tasso più elevato tra tutte le regioni italiane, più che doppio rispetto al +1,8% dell’Italia e maggiore rispetto al +2,4% del Mezzogiorno. Traina l’occupazione femminile, in salita dell’8,3%. Gli occupati nella media dei primi nove mesi del 2024 sono saliti di 66mila unità, di cui 42mila donne e 24 mila maschi.
Anche per le previsioni di entrate nel primo trimestre 2025 la Sicilia è la regione più dinamica d’Italia, con un aumento del 14,4% rispetto quelle previste un anno prima. Analizzando a livello provinciale la dinamica di entrate previste nel primo trimestre dell’anno in corso si osserva un maggiore dinamismo per Siracusa (+29,8%), Messina (+19,1%) e Palermo (14,1%). Crescita a doppia cifra anche per Catania (+13,7%), Caltanissetta (+10,2%) ed Enna (+10,1%). Un robusto aumento delle previsioni di entrata si osserva anche ad Agrigento (+9,7%), Ragusa (+8,1%) e Trapani (+6,4%).
“Sono numeri che ci spingono a fare bene e meglio – dice Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia –. Se le donne siciliane sono il motore trainante dell’economia di tutto il Paese, non possiamo che esserne orgogliosi. Ma questa crescita va accompagnata dalle giuste misure, da incentivi mirati e concertata insieme a noi, come associazione di categoria, ma anche dalla politica. Dobbiamo far sì che non sia una crescita occupazionale occasionale, ma gettare le basi per una crescita economica della nostra regione”.
Le imprese in Sicilia nel primo trimestre di quest’anno prevedono l’entrata di 79.070 lavoratori, con un aumento del 14,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di un dato in controtendenza rispetto al calo dello 0,2% dell’Italia e migliore del +9,9% del Mezzogiorno. La Sicilia è la prima regione in Italia per dinamica delle entrate previste a inizio 2025, davanti a Puglia (+11,8%), Basilicata (+11,6%), Calabria (+9,7%), Sardegna (+9,6%) e Campania (+7,9%).
L’analisi dei dati Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Sistema Informativo Excelsior evidenzia che in Sicilia, a gennaio 2025 la quota dei lavoratori difficile da reperire, tra le imprese che prevedono di assumere, ammonta al 44,4%. Dato migliore rispetto all’Italia, dove la difficoltà di reperimento si attesta al 49,4% e non distante dal valore del Mezzogiorno (46,1%).