Dramma a Siracusa. Scrutatrice in pausa pranzo si lancia nel vuoto

Una donna ha perso la vita dopo un volo di decine di metri, dall’ottavo piano della sua abitazione. La tragedia nel primo pomeriggio, a due passi dal centrale corso Gelone. Aveva 58 anni.
La donna era in servizio di scrutatrice in una sezione della scuola Lombardo Radice. Si era allontanata per la pausa pranzo, raggiungendo a quanto pare la sua abitazione, poco distante. Non ha più fatto ritorno al seggio.
La notizia ha subito raggiunto la sede di voto, causando sconcerto tra i componenti delle varie sezioni elettorali.




Petardi e immondizia contro un anziano, la peggio gioventù a Floridia. “Vigliacchi”

Atti di bullismo, da parte di un gruppo di ragazzini, che da sere prendono di mira un anziano che vive nella zona della villa Comunale di Floridia. Lanci di petardi, di buste piene di immondizia in direzione dell’abitazione dell’uomo. Il sindaco Marco Carianni denuncia una situazione intollerabile. Lo fa attraverso un post pieno di amarezza pubblicato sulla sua pagina social, in cui annuncia che Le forze dell’ordine stanno lavorando all’identificazione dei ragazzini responsabili di tali gesti ed il servizio sociale del Comune, per le proprie competenze, sta avviando le azioni necessarie. Ci sono dei filmati che immortalano il gruppo di bulli, giovanissimi, maschi e femmine. Le immagini sono attualmente al vaglio degli inquirenti e presto potrebbero esserci sviluppi. Non è difficile risalire alla loro identità. I video parlano chiaro. Nelle more che si arrivi al dunque, il sindaco Carianni si rivolge ai genitori di questi bambini/adolescenti. “Che si dedicassero all’educazione dei loro figli- le parole del primo cittadino- prima che magari qualcuno perda la pazienza e si possano determinare delle tragedie”. Poi Carianni si rivolge ai ragazzini in questione, affinché “si dedichino agli studi, allo sport, alla sana socializzazione perché sono questi gli elementi fondamentali per strutturare e sviluppare la propria personalità. Lanciare dei sacchetti di spazzatura o delle minerve verso un uomo indifeso – conclude il sindaco di Floridia- non è la strada giusta per diventare forti e potenti, è, anzi, quella più breve per diventare dei vigliacchi di prima classe”.




Alcol a minori, autorizzazioni dei locali, “mala” movida: controlli della Polizia in Ortigia

Via ai controlli serrati della polizia nei cosiddetti luoghi della movida cittadina. Ieri, gli agenti della questura di Siracusa hanno passato al setaccio in particolar modo Ortigia, e soprattutto l’area di Largo XXV Luglio e della Marina.
Il servizio svolto dalla Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa, con le Volanti e il personale dell’Ufficio di Gabinetto è stato portato avanti anche in sinergia con la Municipale di Siracusa (Sezione Annona) per verificare il rispetto delle autorizzazioni amministrative e sensibilizzare i gestori delle attività che, sebbene non di diretta vocazione all’intrattenimento danzante, per conformazione o tipologia, potrebbero ospitare, senza le necessarie condizioni di sicurezza, numerosissime persone ed organizzare eventi non autorizzati con emissioni sonore oltre la tollerabilità e la presenza di numerosi avventori in particolare giovanissimi nei confronti ed a tutela dei quali verrà verificato il rispetto assoluto del divieto di vendita di alcolici. L’attività proseguirà per tutta la stagione estiva.




Ruba cavi in rame dell’illuminazione pubblica, 21enne arrestato dai Carabinieri

Un 21enne è stato arrestato dai Carabinieri di Palazzolo Acreide e Cassaro, per furto aggravato. Dopo aver creato un corto circuito isolando un intero quartiere dall’erogazione elettrica, con l’ausilio di una scala, ha staccato dal muro le canalette in rame dove sono alloggiati i cavi elettrici dell’illuminazione pubblica comunale. E’ stato sorpreso dai militari che lo hanno arrestato. E’ stato posto ai domiciliari.




Servizio idrico, guasto alla centrale San Nicola: disagi tra Belvedere e la Pizzuta

Possibili problemi di erogazione idrica nella zona alta della città.

A determinarli, secondo quanto comunicato da Siam, la società che gestisce il servizio idrico di Siracusa, è stato un problema alla centrale di sollevamento San Nicola, già risolto, dal punto di vista tecnico, dalle squadre della società. Necessario, per svolgere le operazioni, il distacco temporaneo dell’erogazione idrica dei serbatoi di Bufalaro Basso e Bufalaro Alto, con il conseguente abbassamento dei livelli dei serbatoi stessi. Per questo si stanno verificando riduzioni di pressione idrica nelle aree di Belvedere>,contrade Tremmilia e Sinerchia, viale Epipoli, Villaggio Miano, via Traversa la Pizzuta.




Festa dei Carabinieri, toccante discorso di Barecchia: “Mi tremano le gambe, la mia famiglia grande forza”

Un discorso denso, ricco di emozioni e non soltanto di contenuti, quello pronunciato ieri sera all’Anfiteatro Romano di Siracusa dal Colonnello Gabriele Barecchia, Comandante provinciale dei Carabinieri, nel corso della Festa dell’Arma 2024.

L’ultima, per lui, nella nostra città (per settembre è previsto l’avvicendamento alla guida del comando provinciale di Viale Tica). Nel suo intervento, cuore della serata condotta da Mimmo Contestabile di FMITALIA,insieme al maresciallo capo Chiara Pilozzi e al piccolo Taddeo Lantieri,  Barecchia ha ringraziato quanti, in questi anni, hanno mostrato la loro vicinanza ed il loro apprezzamento, partendo dal Prefetto Raffaela Moscarella, dal Presidente del Tribunale di Siracusa, Dorotea Quartararo, dal  Procuratore Capo, Sabrina Gambino.

E’ partito da tre donne, dunque, che ha definito “straordinarie, esempi luminosi di passione, competenza, dedizione, senso dello Stato” per dedicare le sue parole ” a quelle ragazze che oggi fanno fatica a sognare, a progettare il loro futuro, le cui ambizioni sono fortemente limitate, spesso bloccate, dagli stereotipi e dai retaggi maschilisti, dall’assenza di una rete di sostegno, dalla mancanza di modelli a cui ispirarsi”. E’ alle giovani donne che Barecchia ha  rivolto  l’invito a non scoraggiarsi, ad agire con ardore, determinazione, sacrificio nei loro percorsi di studio, specializzazione. Cosicché domani arrivi quello che oggi avete il diritto di sognare. Barecchia ha ripercorso i tre anni a Siracusa, ricordando “le  moltissime  cose accadute, le iniziative intraprese, le decisioni assunte, le novità introdotte. Insieme, miei cari Carabinieri-ha detto-  piuttosto che lamentarci di carenze di organici e risorse, piuttosto che cedere a sterili e facili qualunquismi, abbiamo puntato, con coraggio e umiltà, con convinzione e determinazione, alla massima efficienza del servizio istituzionale, ponendo al centro sempre la persona, la donna e l’uomo Carabiniere da un lato, il cittadino e le comunità da proteggere e rassicurare dall’altro”. Tra i punti su cui l’attenzione di Barecchia si è soffermato figurano: “gli sforzi profusi nel rafforzamento del dispositivo territoriale: il  Posto fisso di Via Algeri e adesso- questo l’annuncio ufficiale- l’elevazione di quel luogo a  vera e propria Stazione Carabinieri. Un ulteriore reparto che, con le esistenti Tenenze e Stazioni e, nel periodo estivo, con i Posti fissi di Agnone Bagni, Marzamemi e, da quest’anno, di Marina di Noto, ci consentirà di disporre di ben 30 presidi in provincia.

Dal punto di vista logistico, informatico ed energetico, il Comandante provinciale dei Carabinieri, ha ricordato il piano di ammodernamento che ha riguardato  in particolare alla Tenenza di Floridia e alle Stazioni di Cassaro, Avola, Ortigia, Cassibile, Noto e Ferla, “e che- ha garantito il colonnello Barecchia- ci permetterà di ristrutturare integralmente le Stazioni di Canicattini Bagni e, in particolare, di Francofonte”

Non è mancato il riferimento alle azioni “muscolari” portate avanti, attraverso i servizi ad alto impatto in città e in provincia. I numeri parlano di 9.700 denunce (con oltre 1.200 arresti).

Le indagini sono state spesso complesse e articolate, soprattutto quando volte ad aggredire la criminalità organizzata,”sempre più strutturata- ha detto il comandante- e pervasiva. Le operazioni Algeri, Agorà, Borgata e Asmundos sono alcuni degli interventi  chiave, con un lavoro svolto con la Procura, la Direzione distrettuale antimafia di Catania, punti di riferimento nelle delicatissime funzioni di polizia giudiziaria”.

Vergognoso è l’aggettivo utilizzato da Barecchia per descrivere il primato che il territorio vanta nell’odiosa classifica nazionale dei casi di Codice Rosso, legati alla violenza di genere. “Non basta la repressione- ha detto Barecchia – Pesano come macigni fattori di ordine culturale, sociale ed economico. Da qui soluzioni differenti, portate avanti con la Prefettura, la Procura, le altre Forze di polizia, l’Asp di Siracusa e le tante e preziose associazioni giornalmente impegnate nella tutela dei diritti delle donne per ampliare e potenziare quella rete quantomai necessaria per evitare che inaccettabili comportamenti violenti degenerino in irrimediabili delitti. Il progetto “Chiedi di Lucia”, la realizzazione delle “Stanze tutte per sé” – che in questa provincia sono ormai ben 6 – già più che in ogni altra provincia d’Italia – e a cui se ne aggiungeranno altre 2, in fase di approntamento presso le Stazioni di Avola e di Lentini, non possono però rimanere delle mere iniziative delle Istituzioni”.

Un passaggio accorato sulla Costituzione, che Barecchia ha definito un “dono meraviglioso, frutto di un sapere, non solo giuridico, e di una cultura millenaria, di cui, peraltro, Siracusa è stata ed è espressione luminosissima. Mi tremano ancora le gambe per aver avuto il privilegio assoluto di tenere un discorso nel Teatro greco e stasera, mi tremano ancor di più per avere avuto l’onore di ripetermi in questo Anfiteatro. Siracusa è la più grande città greca, la più bella di tutte, che con la sua storia, con la sua sapienza, con la sua grazia, con la sua armonia, ha davvero e significativamente contribuito a costruire questa grandezza. Ma questa grandezza, per rimanere tale, ha bisogno della nostra partecipazione, del nostro impegno, della nostra responsabilità, del nostro coraggio”.

Infine un ancora più chiaro riferimento al suo commiato. “Tra non molto lascerò questa terra incantevole – che ho imparato a conoscere, a rispettare e ad amare, amare profondamente- ha detto Barecchia-  anche di più di quanto non lo facciano molti dei suoi figli. Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri- l’input ai suoi uomini-  sappiate meritare e gelosamente custodire la fiducia e l’affetto di questa terra e delle popolazioni che vi sono affidate, siate coraggiosi, siate generosi: il futuro delle nostre città non è solo nelle vostre mani, il futuro delle nostre città è soprattutto nei vostri cuori“. Toccante il ringraziamento alla sua famiglia, per averlo supportato in questo triennio, che si concluderà ufficialmente a Settembre. “Ho imparato, e tanto, da tutti voi- le commosse parole del Colonnello Barecchia – forte dello straordinario sostegno di chi mi è stato sempre, e dico sempre, accanto: mia moglie Veronica, le mie figlie Miryam e Bianca Maria, i miei più stretti collaboratori. Molti  mi hanno onorato della loro sincera e disinteressata amicizia. Questa è stata la mia fortuna, questa è stata la mia forza”.

Foto: Mida Immagini

IL DISCORSO INTEGRALE DEL COL.GABRIELE BARECCHIA ALLA FESTA DEI CARABINIERI 2024.

La Festa dell’Arma costituisce senz’altro il principale momento di riflessione sull’identità della nostra Istituzione, che fonda la sua radicata, intima essenza nel legame indissolubile con il Paese e i suoi cittadini. Un rapporto costruito attraverso un impegno umile e silenzioso, riconosciuto dall’affetto, dal consenso e dalla fiducia che gli Italiani ci accordano ormai da 210 anni e che voi tutti, stasera, avete voluto, ancora una volta, dimostrarci attraverso la vostra calorosa e numerosa partecipazione. Grazie!
Rivolgo il mio deferente saluto a S.E. il Prefetto di Siracusa e al Presidente del Tribunale, che ringrazio di cuore per la loro vicinanza e le parole di apprezzamento con cui, ciascuna con riferimento all’ambito di pertinenza, hanno sempre evidenziato il nostro essere riferimento diffuso, al quale guardano i cittadini e le comunità di questa provincia.
Porgo il mio affettuosissimo e infinitamente grato saluto al Procuratore della Repubblica di Siracusa, che ringrazio, con tutto me stesso, per averci sostenuto, guidato e incoraggiato nei nostri lunghi e tortuosi percorsi investigativi, per averci offerto, con impari – e mi permetta ricambiata – generosità, la sua fiducia e la sua stima, e, personalmente, per la profonda e sincera amicizia di cui mi ha fatto dono. Grazie Sabrina!
Tre donne straordinarie, tre donne delle Istituzioni, tre esempi luminosi di passione, competenza, dedizione e senso dello Stato che, permettetemi, desidero da subito indicare alle tante ragazze presenti qui, stasera, come modelli a cui ispirare i propri progetti di vita. Leggevo, infatti, qualche giorno fa che le ragazze di oggi fanno fatica a sognare, che, addirittura, neanche progettano “in grande” il loro futuro; emerge, da studi e ricerche di settore, che per una ragazza su due, una ragazza su due, le scelte riguardo agli studi futuri o alla carriera lavorativa, le ambizioni e le passioni sono fortemente limitate e condizionate, nell’ordine, da stereotipi e retaggi maschilisti, dall’assenza di una rete di sostegno, dalla mancanza di modelli a cui ispirarsi. E allora, mie care ragazze, ecco a voi il migliore degli esempi possibili! Impegnatevi, non scoraggiatevi, perché, se porrete ardore, sacrificio e determinazione nei vostri percorsi di studio o di specializzazione, un domani potrete davvero essere tutto ciò che oggi avete il diritto di sognare.
Un grato saluto agli Onorevoli Senatori e Deputati nazionali e regionali, alle Eccellenze Reverendissime, Mons. Lo Manto, Arcivescovo di Siracusa, e Mons. Rumeo, Vescovo di Noto, al Parroco della Chiesa Ortodossa Romena di Siracusa, Padre Razvan Morgoc, e all’Imam della Comunità Islamica di Cassibile, la più numerosa della provincia, Sig. Tounsadi. Saluto con rispetto il Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Catania, dott. Ardita, il Comandante del Comando Marittimo Sicilia, il Questore di Siracusa, i Comandanti delle Capitanerie di Porto di Augusta e Siracusa, i Comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco e del Corpo forestale regionale, il Comandante del Distaccamento dell’Aeronautica militare: a voi tutti rinnovo il mio vivissimo ringraziamento per la straordinaria sintonia d’intenti e d’azione, vanto e orgoglio di questa Città. Consentitemi, ora, di fuoriuscire dalle rigidità proprie di una cerimonia militare per salutare, con profondissimo e fraterno affetto, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, che ringrazio dal più profondo del mio cuore per la disponibilità e la vicinanza, mai fatta mancare all’Arma e a me personalmente, e, soprattutto per quella totale, leale e sincera amicizia nata proprio qui a Siracusa. Grazie Lucio!
Saluto con affetto i Sindaci, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio, il Direttore del Parco Archeologico, che ringrazio ancora per averci donato la possibilità di essere qui stasera e di vivere insieme questa straordinaria emozione, il Dirigente provinciale dell’Ufficio scolastico regionale, i Dirigenti scolastici del Liceo Gargallo e dell’Istituto Federico di Svevia di Siracusa, del Liceo artistico di Lentini e i maestri infioratori di Noto che, insieme a Francesco, a Taddeo e agli allievi della Mothanz’Art Studios, che hanno impreziosito e impreziosiranno ulteriormente questa cerimonia.
Saluto con calore e sentita gratitudine i direttori e tutti i rappresentanti degli organi d’informazione, consapevole del vostro importantissimo ruolo a presidio delle nostre libertà e della nostra democrazia. Saluto con sincero affetto tutti i presenti, i miei Carabinieri, in servizio e in congedo, i loro familiari, le neo-costituite associazioni militari a carattere sindacale, l’Associazione nazionale carabinieri e tutte le Associazioni combattentistiche e d’arma.
Lo so, sono stato forse un po’ prolisso nei saluti e nei ringraziamenti; certamente più di quanto lo sia stato nelle mie precedenti Feste dell’Arma, ma quella di stasera è per me, evidentemente, una Festa dell’Arma ancor più particolare: segna, infatti, la conclusione, ormai prossima, del mio triennio nell’incarico di Comandante provinciale di Siracusa, un privilegio tanto grande quanto speciale, che ho cercato di onorare con ogni mia energia, con ogni mia conoscenza, con ogni mia decisione. Un triennio intensissimo, vissuto con l’entusiasmo e la determinazione a fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità per rendere il miglior servizio all’Arma, il miglior servizio a questa provincia, alla mia provincia. Un triennio denso ed emozionante, punteggiato, lasciatemelo dire, di tante, tantissime soddisfazioni, di alcune ansie e anche di qualche amarezza. Un triennio in cui ogni giorno ho imparato, e tanto, da tutti voi, in cui ogni giorno ho dato, e tanto, a ciascuno di voi, forte dello straordinario sostegno di chi mi è stato sempre, e dico sempre, accanto: mia moglie Veronica, le mie figlie Miryam e Bianca Maria, i miei più stretti collaboratori, molti tra voi che mi hanno onorato della loro sincera e disinteressata amicizia. Questa è stata la mia fortuna, questa è stata la mia forza. Grazie! Grazie di cuore!
In questi tre anni, molte, moltissime le cose accadute, le iniziative intraprese, le decisioni assunte, le novità introdotte. Insieme, miei cari Carabinieri, piuttosto che lamentarci di carenze di organici e risorse, piuttosto che cedere a sterili e facili qualunquismi, abbiamo puntato, con coraggio e umiltà, con convinzione e determinazione, alla massima efficienza del servizio istituzionale, ponendo al centro sempre la persona, la donna e l’uomo Carabiniere da un lato, il cittadino e le comunità da proteggere e rassicurare dall’altro. Come è mio costume, non starò qui a tediarvi con numeri o statistiche, che poi in queste occasioni – diciamocelo pure – testimoniano sempre trend che o sono o diventano positivi e che, comunque, non ritengo siano idonei appieno a restituire la cifra reale dell’impegno profuso in ogni attività, in tutta la Provincia. Permettetemi, però, di rivendicare con l’orgoglio di Comandante, quanto fatto, in questi 3 anni, dai miei Carabinieri; permettetemi di rivendicare:
 gli sforzi profusi nel rafforzamento del dispositivo territoriale: proprio in quest’occasione e in questo Parco, due anni fa annunciai l’istituzione del Posto fisso di Via Algeri; il destino ha voluto che nello stesso Parco e nella stessa occasione, possa preannunciarvi che, d’intesa con il Prefetto e il Sindaco, è stato intrapreso il percorso prodromico all’elevazione di quel presidio a vera e propria Stazione Carabinieri. Un ulteriore reparto che, con le esistenti Tenenze e Stazioni e, nel periodo estivo, con i Posti fissi di Agnone Bagni, Marzamemi e, da quest’anno, di Marina di Noto, ci consentirà di disporre di ben 30 presidi in provincia;
 gli sforzi effettuati sull’efficientamento logistico, informatico ed energetico delle nostre caserme, con un piano di ammodernamento che ha ridato dignità e decoro in particolare alla Tenenza di Floridia e alle Stazioni di Cassaro, Avola, Ortigia, Cassibile, Noto e Ferla, e che, a breve, ci permetterà di ristrutturare integralmente le Stazioni di Canicattini Bagni e, in particolare, di Francofonte;
 e ancora, la rinnovata attenzione dedicata, in strettissima sinergia con tutte le altre Forze di polizia e sotto la costante e illuminante regia del Prefetto, alle attività di più stretta prevenzione e controllo del territorio, anche con specifici e muscolari servizi ad alto impatto, sia in città sia in provincia, che negli ultimi 3 anni ci hanno consentito di denunciare all’Autorità giudiziaria circa 9.700 persone, di cui oltre 1.200 in stato di arresto;
 e ancora, gli sforzi con cui sono state pianificate, condotte ed eseguite complesse e articolate attività investigative tese ad aggredire una criminalità organizzata sempre più strutturata e pervasiva, che, tra le altre, le operazioni Algeri, Agorà, Borgata e Asmundos hanno dimostrato essere fortemente capace di incidere sulla nostra quotidianità e di infiltrare e inquinare il tessuto economico. Al riguardo, rivolgo un sincero e affettuoso ringraziamento a tutti i Magistrati della Procura di Siracusa e della Direzione distrettuale antimafia di Catania, nostri pazienti e fondamentali punti di riferimento nelle delicatissime funzioni di polizia giudiziaria.
In questi tre anni, inoltre, complice il triste – permettetemi di dire vergognoso – primato che purtroppo vantiamo nell’odiosa classifica nazionale dei casi di codice rosso, particolare attenzione è stata indirizzata ai fenomeni di violenza di genere, nella evidente consapevolezza che il mero approccio repressivo non è assolutamente risolutivo. Pesano come macigni fattori di ordine culturale, sociale ed economico! Per tali motivi, con la Prefettura, la Procura, le altre Forze di polizia, l’Asp di Siracusa e le tante e preziose associazioni giornalmente impegnate nella tutela dei diritti delle donne – che non smetterò mai di ringraziare per quanto fanno – abbiamo deciso di sperimentare nuove e differenti soluzioni per ampliare e potenziare quella rete quantomai necessaria per evitare che inaccettabili comportamenti violenti degenerino in irrimediabili delitti. Il progetto “Chiedi di Lucia”, la realizzazione delle “Stanze tutte per sé” – che in questa provincia sono ormai ben 6 – già più che in ogni altra provincia d’Italia – e a cui se ne aggiungeranno altre 2, in fase di approntamento presso le Stazioni di Avola e di Lentini, non possono però rimanere delle mere iniziative delle Istituzioni. Affinché questi progetti crescano e vivano, abbiamo bisogno del reale e concreto contributo di tutti: ecco, dunque, il mio appello a fare davvero “sistema”, a fare davvero “rete”!
Tanto, davvero tanto è stato fatto. Ed il merito, miei cari Carabinieri, è tutto vostro! Siete e sarete il mio orgoglio più grande: donne e uomini eccellenti, straordinariamente dediti al dovere, capaci di lavorare in silenzio e sempre pronti ad offrire il meglio di sé a favore della comunità.
Davvero tanto è stato fatto, ma non siamo ancora al punto in cui abbiamo bisogno di arrivare. Tutti noi dobbiamo fare di più. E per farlo, tutti noi dobbiamo avere più coraggio. Coraggio, in fondo, altro non significa se non agire con il cuore e, quindi, di fronte alla necessità di migliorare le cose, abbiamo la possibilità di scegliere, abbiamo la possibilità, appunto, di metterci il cuore: il cambiamento, infatti, dipenderà dalla nostra, non solo dall’altrui, partecipazione; dipenderà da ognuno di noi che accetta di avere e di esercitare fino in fondo le proprie responsabilità, anche da mero cittadino, a prescindere da quale sia il proprio ruolo nella società. Il coraggio, infatti, è sempre frutto di una scelta e, al contrario di quanto sosteneva Don Abbondio, il coraggio, oggi, “se uno non ce l’ha, se lo può dare”. La nostra Costituzione e la nostra democrazia sono un dono meraviglioso, frutto di un sapere, non solo giuridico, e di una cultura millenaria, di cui, peraltro, Siracusa è stata ed è espressione luminosissima. Mi tremano ancora le gambe per aver avuto il privilegio assoluto di tenere un discorso nel Teatro greco e stasera, mi tremano ancor di più per avere avuto l’onore di ripetermi in questo Anfiteatro. Ma la nostra Costituzione e la nostra democrazia non hanno potere di per sé: siamo noi che diamo loro potere con la nostra partecipazione e le nostre scelte, col nostro difendere o no i nostri diritti, col nostro preservare o no le nostre libertà, col nostro esercitare o no le nostre responsabilità, col nostro rispettare e far rispettare o no lo stato di diritto. Ripeto, perché l’ordine non è casuale: rispettare e far rispettare lo stato di diritto. Il nostro è davvero un grande Paese e Siracusa, “la più grande città greca, e la più bella di tutte”, con la sua storia, con la sua sapienza, con la sua grazia, con la sua armonia, ha davvero e significativamente contribuito a costruire questa grandezza. Ma questa grandezza, per rimanere tale, ha bisogno della nostra partecipazione, del nostro impegno, della nostra responsabilità, del nostro coraggio. Ha bisogno dello stesso coraggio che hanno dimostrato, anche quest’anno, Angelo, Enrico e Gabriele, che ci hanno letto il messaggio del Presidente della Repubblica, dello stesso coraggio che hanno avuto Francesco, Taddeo, e gli allievi della Mothanz’Art, che ci stanno omaggiando del loro talento e della loro freschezza. Questa grandezza, per rimanere tale, ha bisogno del coraggio, non solo di quello eroico dei martiri di Fiesole, di cui quest’anno ricorre l’80 anniversario dell’eccidio, ma ha bisogno del coraggio, umile e silenzioso, di noi tutti, del coraggio della quotidianità, del coraggio che hanno mostrato i Carabinieri che a breve riceveranno il giusto riconoscimento per il loro meritorio operato, il coraggio che trova forza nella motivazione, che alimenta la passione e si concretizza nella dedizione.
E quindi, miei cari Carabinieri, in particolare per i tanti – soprattutto per i ragazzi – che, anche qui, stasera, a noi guardano con speranza e fiducia, abbiamo il dovere di essere, e sono sicuro che lo saremo, degni eredi del nostro gloriosissimo passato e sicuri protagonisti del nostro complessissimo futuro. A voi, miei cari ragazzi, a voi che ho incontrato nelle scuole e nelle tante e straordinarie iniziative a cui mi avete invitato e in cui mi avete coinvolto, a voi prometto che l’Arma dei Carabinieri, domani come ieri, sarà sempre il vostro saldo e sicuro punto di riferimento, quale Istituzione delle regole giuste, dell’equità e dell’attenzione ad ogni forma di disagio. Miei cari ragazzi, non mi stancherò mai di dirlo, nei nostri visi troverete sempre il volto rassicurante dello Stato, al quale potrete affidare le vostre istanze, le vostre aspirazioni, le vostre inquietudini, certi che noi Carabinieri, condividendo le sofferenze e il disagio anche delle più piccole comunità affidateci, sapremo offrirvi vicinanza, ascolto e umanità, in un rapporto simbiotico, unico, autentico e antico.
Autorità, graditissimi ospiti e Carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, mi accingo alla conclusione non solo del mio intervento ma anche del mio mandato in terra aretusea: tra non molto lascerò questa terra incantevole – che ho imparato a conoscere, a rispettare e ad amare, amare profondamente, anche di più di quanto non lo facciano molti dei suoi figli. Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, sappiate meritare e gelosamente custodire la fiducia e l’affetto di questa terra e delle popolazioni che vi sono affidate, siate coraggiosi, siate generosi: il futuro delle nostre città non è solo nelle vostre mani, il futuro delle nostre città è soprattutto nei vostri cuori.
Concludo dicendo che, come chi mi conosce di più avrà senz’altro percepito, mi è difficile, e col trascorrere dei giorni lo sarà sempre più, trovare le giuste parole per descrivervi il mio stato d’animo. Ma una cosa desidero manifestarvi: il mio infinito ringraziamento per il calore, la simpatia, l’affetto e l’amicizia con cui avete accolto me e la mia famiglia, facendo, da subito, di Siracusa, casa mia.
Grazie!!!




Lavori alla scuola Verga, Cavallaro (Fdl) replica a Scimonelli (Insieme) “Stupore e rammarico”

“Leggo con dispiacere le dichiarazioni del consigliere Scimonelli che, invece di ringraziare questo consigliere per essere rimasto in aula a garantire il numero legale alla maggioranza di cui lui fa parte a fase alterne, si scaglia con attacchi gratuiti sull’astensione espressa, pur avendone io ampiamente spiegato in aula le ragioni prima e in occasione del voto”. Non si fa attendere la replica di Paolo Cavallaro, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, a Ivan Scimonelli (Insieme). Il capogruppo di Insieme, dopo aver sollevato un caso sicurezza per il comprensivo Verga di via Madre Teresa di Calcutta con la conseguente approvazione dal Consiglio comunale di Siracusa della mozione urgente da lui depositata, ha dichiarato il proprio dispiacere per l’astensione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, sottolineando che “forse quel partito non ritiene opportuno rivolgere attenzione alle scuole e al benessere degli studenti”.
“Respingo con fermezza l’accusa di non rivolgere attenzione alle scuole e al benessere degli studenti, accusa che avrebbe dovuto rivolgere all’Amministrazione attiva, che ha reso necessaria la sua mozione per non avere prontamente realizzato le opere necessarie presso la scuola Verga, attese da anni, e ai consiglieri di maggioranza, che hanno lasciato anticipatamente l’aula, facendo correre il rischio della caduta del numero legale, scongiurato dalla mia presenza. – sottolinea Paolo Cavallaro – Avevo invitato in aula il consigliere Scimonelli a modificare la mozione, rivolgendo attenzione a tutte le scuole comunali con problematiche analoghe a quelle evidenziate nella scuola Verga, ma ha preferito tirare dritto per farsi paladino di una sola scuola, dimenticando che proprio Fratelli d’Italia a novembre dello scorso anno, in occasione delle variazioni di bilancio, aveva proposto l’accensione di un mutuo per la messa in sicurezza di tutte (non una!) le scuole comunali, bocciata dal consiglio comunale. Tra l’altro è noto che le mozioni impegnano l’Amministrazione attiva e basta scorrere le delibere sino ad ora esitate dal consiglio comunale per vedere che sono tantissime quelle approvate in aula e a cui uffici e giunta comunale non hanno dato seguito. Quindi il consigliere Scimonelli gioisca per l’approvazione della mozione, che speriamo non si aggiunga alle altre precedenti inutilmente approvate, e stia più attento nello scegliere il bersaglio delle sue accuse che rispedisco al mittente, con profondo stupore e rammarico; probabilmente il prezzo che deve pagare per essere gradito alla maggioranza Italia”, conclude con fastidio il consigliere comunale di Fratelli d’Italia.




Consiglio comunale, al via la riverniciatura e la realizzazione di una mappa degli stalli per disabili

Il consiglio comunale ha approvato questa mattina due mozioni: una sui parcheggi per le persone con disabilità e una sulla messa in sicurezza del plesso scolastico di via Madre Teresa di Calcutta. All’ordine del giorno c’era anche l’approvazione del regolamento per l’istituzione della Consulta dello sport ma il punto, come richiesto da più consiglieri, è stato ritirato e inviato in commissione per approfondimenti.
Con la mozione sui parcheggi per i diversamente abili, riservati ai mezzi che espongono l’apposito contrassegno, il Consiglio impegna l’Amministrazione a riverniciare gli stalli riservati e a realizzare una mappa degli stessi inserendola nella sezione “Siracusa accessibile” del sito istituzionale, mettendola però in migliore evidenza, e nell’app “Muoviamoci” utilizzata dal Comune per le informazioni sulla mobilità cittadina. Grazie a un emendamento, il Consiglio ha poi deciso di ammettere ai posti riservati anche le auto che espongono il Contrassegno unico dei disabili europei (Cude). Nella proposta si evidenza, inoltre, che i mezzi al servizio delle persone con disabilità possono parcheggiare gratuitamente anche negli stalli a pagamento qualora quelli riservati siano occupati o indisponibili.
Con la seconda mozione, si impegnano sindaco e Giunta a mettere in sicurezza il plesso di via Madre Teresa di Calcutta dell’istituto Verga. In particolare, la mozione evidenzia la presenza di un sistema antincendio non funzionante, di finestre non a norma e bloccate, per cui non c’è ricambio d’aria, e di un pavimento in gomma altamente infiammabile. Le criticità sono state segnalate lo scorso mese da un docente della scuola.
Passa con voto favorevole all’unanimità la proposta del Consigliere comunale Damiano De Simone sulla accessibilità degli stalli H auto generici.
Sui parcheggi per le persone con disabilità esprime soddisfazione il consigliere comunale del Gruppo Misto Damiano De Simone. “La nostra Città – commenta – si doterà di una mappa interattiva che permetterà, alle persone con disabilità, di potersi orientare individuando l’esatta ubicazione di stalli H auto generici loro riservati all’interno della rete viaria cittadina. La mappa sarà in formato consultabile e scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Siracusa. Inoltre sarà programmata la riverniciatura degli stalli H poco visibili ed in fine, per merito della collega Sara Zappulla, l’adesione al CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo) ad integrazione della proposta. Desidero ringraziare gli uffici e l’assessorato competente nella persona di Enzo Pantano per la disponibilità dimostrata nonché i colleghi Consiglieri che questa mattina hanno sostenuto la proposta manifestando sensibilità e attenzione verso un tema sociale di prioritaria importanza come l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere in favore delle persone con disabilità. Un primo passo verso l’adozione del PEBA”, conclude il Consigliere Damiano De Simone.




Giuseppe Carpino è il nuovo presidente dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia di Siracusa

(cs) L’Avv Giuseppe Carpino del foro Aretuseo è stato eletto presidente della sezione siracusana dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia.
Il neo presidente ha seguito una moltitudine di separazioni e divorzi, a partire dalle coppie con figli che non riescono più a convivere, fino ad arrivare ai casi più complessi di tradimento e di violenza familiare. La terminazione del rapporto coniugale, riferisce, comporta punti critici che vanno affrontati con la massima attenzione, in considerazione delle delicatezza dei
rapporti in gioco.
“L’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia (denominato anche O.N.D.i.F.) – spiega il presidente – è un’Associazione senza fini di lucro, accreditata e riconosciuta presso il Consiglio Nazionale Forense come Associazione specialistica maggiormente rappresentativa. Tra gli obiettivi prevalenti dell’Osservatorio rientrano la ricerca e lo studio dell’evoluzione e delle tendenze del diritto di famiglia, la promozione di iniziative di studio, confronto, dibattito e aggiornamento professionale”.
“L’Associazione ha un proprio statuto, una rivista quadrimestrale, un proprio programma formativo, un Comitato Direttivo e un Coordinamento Nazionale del quale fanno parte i Presidenti delle Sezioni Territoriali e una Scuola Centrale di Formazione. Riunisce i propri associati in periodici incontri formativi territoriali e in un Forum Nazionale all’anno”.
La Sezione di Siracusa si pone come obiettivo “la promozione, lo studio e la divulgazione del diritto di famiglia, favorendo lo sviluppo di una progettualità multidisciplinare.




Evade dai domiciliari per fare un giro in auto, arrestato 25enne

Un 25enne è stato arrestato dai Carabinieri di Noto e Avola per evasione.
L’uomo, già in detenzione domiciliare per resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere commessi nel 2017, è risultato assente al controllo dei Carabinieri.
Le ricerche hanno permesso di rintracciare il 25enne a bordo della sua autovettura in giro per le vie cittadine.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.