Ccr a Mazzarona, i residenti dicono no: “Ci sono altre priorità per rilanciare il quartiere”

Per molti residenti di Mazzarona, la realizzazione di un centro comunale di raccolta in via don Sturzo “non s’ha da fare”. L’annunciata costruzione di uno dei 3 nuovi ccr urbani nel popoloso rione ha causato un moto di contrarietà con diversi residenti che hanno dato vita ad un comitato spontaneo per esprimere il loro “no”.
Le perplessità di chi vive nell’area di Grottasanta oggetto dell’intervento sono varie. Dall’assenza di dialogo e confronto con l’amministrazione comunale prima della scelta alla paura che il Ccr possa trasformarsi nell’area esterna in una discarica, come a Targia. E poi ancora, la constatazione che Mazzarrona avrebbe altre priorità in termini di servizi e riqualificazione rispetto ad un Centro Comunale di Raccolta.
Per il Comitato spontaneo, la struttura dovrebbe sorgere lontano dalle abitazioni, nel rispetto del decoro urbano e della vivibilità del quartiere. “Non demonizziamo i CCR, anzi ben vengano. Ma ne contestiamo la scelta per la collocazione”, spiegano i portavoce. “I servizi scelti non tengono conto delle reali esigenze della zona, non comportano reali migliorie perché non tengono conto delle criticità e delle problematiche. Di certo, il Ccr non sarà la soluzione all’annoso problema delle discariche e dell’abusivismo”, aggiungono.
Stanchi di una narrazione che vede nella Mazzarona spesso causa ed origine di vari guai cittadini, i residenti chiedono reale attenzione e iniziative concrete – “non solo annunciate” – per un quartiere “bellissimo e con enormi potenzialità purtroppo ignorate”.
Tra le domande in cerca di risposte – oltre a quelle legate alle ragioni che hanno portato alla scelta di quell’area su via Don Sturzo – quella relativa al tipo di rifiuti che potranno essere conferiti nel Ccr e in quali quantità e capienza. E ancora, quale impatto sulla viabilità avrebbero nuovi flussi veicolari da e per il Centro comunale di raccolta.
“Mazzarona ha altre priorità. Come le aree a verde abbandonate e da valorizzare, la struttura sportiva di via Lazio in abbandono, la piazzetta di San Corrado Confalonieri realizzata e trascurata poco dopo, la bonifica da amianto abbandonato in via Luigi Cassia in prossimità dell’asilo e da condurre con maggiore attenzione. Il degrado del quartiere non è dovuto solo alla presenza di alcune arterie in cui versa un contesto complicato che va attenzionato per migliorare e per il bene di tutta la città, ma anche alla superficialità degli interventi scelti”.
Intanto, i consiglieri comunali di FdI (Cavallaro, Romano) raccolgono la preoccupazione dei residenti e chiedono che il tema venga dibattuto in Aula. A tal proposito, hanno chiesto – vista l”urgenza – l’inserimento del loro odg tra gli argomenti da trattare nella prima data utile di Consiglio comunale. “Chiediamo uno stralcio del progetto esecutivo e stralcio del PRG in ordine all’area interessata dall’opera. Dirigente e assessore competente vengano in Aula a riferire”, aggiunge Paolo Cavallaro.




Allarme truffe agli anziani nel siracusano, diversi casi in pochi giorni: l’appello della Questura

Allarme truffe agli anziani nel siracusano. Nei giorni scorsi si sono verificati altri episodi di truffe agli anziani utilizzando stratagemmi finalizzati a farsi consegnare del denaro dalle ignare vittime.
Ancora una volta è stata inscenata la truffa del finto incidente stradale. Il modus operandi è sempre lo stesso. La vittima, spesso un anziano che vive da solo, riceve una telefonata da parte di una persona che si finge appartenente alle forze dell’ordine. Il finto maresciallo comunica alla vittima che il figlio è coinvolto in un incidente stradale da lui causato e che per essere rilasciato è necessario pagare una somma che varia dai 5 mila ai 7 mila euro. Il truffatore preannuncia all’anziano che un collaboratore sarebbe passato da casa per ritirare il contante.
“Per difendersi da simili truffe è necessario utilizzare semplici accortezze e sapere che le forze di polizia non chiedono soldi in nessun caso”, sottolinea la Questura di Siracusa. “Infatti, l’istituto della libertà su cauzione non esiste nel nostro ordinamento penale ma esiste negli Stati Uniti nei casi in cui si possa consentire all’imputato di rimanere libero in attesa di giudizio. Pertanto, – continua – nel dubbio è bene non effettuare alcun pagamento e chiamare immediatamente la Polizia di Stato. Ricordiamo che nel recente passato un anziano signore siracusano, ormai conosciutissimo perché ospitato in alcune trasmissioni televisive, ha fatto arrestare dei truffatori che gli volevano estorcere del denaro chiamando senza esitazione il numero unico di emergenza 112.




Al via la vendita dei biglietti settore ospiti per Reggina-Siracusa: ecco dove acquistarli

Al via la vendita dei biglietti per la gara di serie D tra Reggina e Siracusa in programma domenica 9 febbraio, con calcio d’inizio alle 14.30 allo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria. Dalle 10.30 di domani mercoledì 5 febbraio fino alle 19 di sabato 8 febbraio sarà infatti possibile acquistare il tagliando “esclusivamente per il settore ospiti presso l’agenzia Ortigia Viaggi e la tabaccheria La Pira, site in Siracusa, esibendo necessariamente un documento d’identità valido. Il documento d’identità dovrà essere esibito all’ingresso dello stadio unitamente al biglietto.” A comunicarlo è la Questura di Reggio Calabria con una nota pubblicata sui canali social poi condivisa dalla Questura di Siracusa.




Confindustria al Job Day: “La partecipazione dei giovani studenti ci fa ben sperare per il loro futuro”

Questa mattina Confindustria Siracusa ha partecipato al job day organizzato dal Comune di Siracusa. Presenti all’incontro i giovani studenti delle scuole e le imprese del settore turismo e ristorazione per approcciare insieme il tema del lavoro. All’evento ha partecipato la vice presidente di Confindustria Siracusa con delega all’Education e Capitale umano, Ermelinda Gerardi che ha presentato le aziende e le opportunità lavorative nel comparto ricettivo.
I responsabili di Randstad Italia, Bruno Piccoli e Anita Costantino, hanno spiegato ai giovani come costruire al meglio un curriculum e come approcciarsi al lavoro.
Selene Amato, responsabile risorse umane di Ortea Palace, ha incontrato i ragazzi e fornito informazioni sulle posizioni lavorative disponibili e sulle competenze richieste.
“La grande partecipazione dei giovani studenti al primo Job Day e l’attenzione dimostrata dalle Istituzioni Scolastiche ci fa ben sperare per il loro futuro e per la loro crescita professionale in un momento di grande attenzione per lo sviluppo turistico nel nostro territorio”, ha commentato la Vice Presidente di Confindustria Siracusa Ermelinda Gerardi.




Siracusa, ventesimo anniversario della scomparsa dell’avvocato Antonio Ricupero

Oggi, martedì 4 febbraio, ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa dell’avvocato Antonio Ricupero, noto penalista del foro di Siracusa. Alle ore 18:00 una santa messa sarà celebrata nella chiesa di San Giovanni e San Marziano alle Catacombe per ricordarlo nella preghiera. I familiari e gli amici stanno organizzando un incontro, che avrà luogo nei prossimi mesi, per potere fare memoria della sua vita dedicandogli un momento per condividere quanto di bello ha lasciato a chi lo ha conosciuto.
L’avvocato Ricupero, giurista appassionato, intelligenza acuta, amante della deontologia, è stato per tanti anni segretario dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa. Ha guidato nella formazione decine di giovani avvocati. È stato presidente della sezione siracusana e consigliere nazionale dell’UGCI (Unione giuristi cattolici italiani). Durante la sua presidenza la sezione di Siracusa è stata la seconda in Italia come numero di iscritti ed in quel periodo numerose sono state le attività promosse, tra cui la nascita del gruppo giovani. Ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Lions Siracusa Host. All’avvocato Antonio Ricupero è dedicata la biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati al Palazzo di Giustizia.




Si è insediato il nuovo Collegio dei revisori dei conti a Siracusa

Alla presenza del sindaco Francesco Italia, del presidente del Consiglio comunale Alessandro Di Mauro, e dell’assessore al Bilancio Pietro Coppa si è insediato questa mattina al Vermexio il nuovo Collegio dei revisori dei conti. Rimarrà in carica per un triennio.
Ne fanno parte Enrico Rindone di Leonforte, Vincenzo Latino di Bisacquino e Daniele Uccello di Floridia. Quest’ultimo sarà anche il Presidente dell’Organo di controllo.
Alla cerimonia di insediamento erano inoltre presenti il segretario generale Danila Costa, il direttore generale Giorgio Giannì ed il ragioniere capo Carmelo Lorefice.




Melilli rende omaggio alla signora Anna per i suoi 100 anni

Melilli rende omaggio alla signora Anna per i suoi 100 anni. Un’emozione condivisa dal sindaco Giuseppe Carta in rappresentanza del territorio. “Un traguardo importante quello raggiunto dalla Signora Anna Castronovo, che dai primissimi anni ’80 è parte importante della comunità di Città Giardino, frazione di Melilli. Un momento straordinario, ricco di esperienza, saggezza e ricordi, puro esempio di vitalità, tenacia e generosità”.
Una vita piena e ricca di esperienze quella vissuta dalla cittadina melillese che ha inizio da un paesino della provincia nissena – Delia – che le dà i natali il 4 febbraio 1925 e che poi, messa su famiglia, la porta negli Stati Uniti d’America, nella cittadina di Rochester, fino al rientro negli anni ’70 nella sua terra natìa e successivamente, come già detto, tra le pioniere della piccola realtà nascente di Città Giardino, a cui ha dato un contributo fondamentale nel creare quel senso di appartenenza ed identitario che si respira oggi nella frazione.




Carta (Mpa) chiede il Patto per l’industria: “Subito un tavolo per la tutela dei lavoratori”

Il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità Giuseppe Carta ha presentato un’interpellanza parlamentare, per affrontare l’emergenza occupazionale e industriale del Polo di Siracusa, sollecitando l’istituzione di un tavolo di concertazione permanente che coinvolga le industrie operanti nel Polo industriale, il governo nazionale, regionale e locale, nonché le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei lavoratori. Le recenti decisioni annunciate da diverse aziende operanti nell’area, tra cui Sasol, Sonatrach, Isab ed Eni, hanno sollevato forte preoccupazione tra le istituzioni, le parti sociali e l’intero tessuto economico e produttivo locale.
“Le operazioni di ridimensionamento e chiusura di alcuni impianti, pur rispondendo all’esigenza di adeguare le attività industriali ai nuovi standard di sostenibilità ambientale, rischiano di avere un impatto drammatico sull’occupazione e sull’economia dell’intera zona sud-orientale della Sicilia. Il territorio non può farsi carico da solo delle conseguenze di tali trasformazioni, che devono essere affrontate con strumenti e strategie adeguate, in grado di garantire la tutela dei lavoratori e la continuità produttiva”, spiega l’on. Giuseppe Carta. Nei giorni scorsi il deputato regionale dell’Mpa ha sottolineato come il territorio debba tornare a dialogare, a discutere delle questioni importanti e ad affrontarle, a partire da quelle che riguardano il futuro della zona industriale.
“L’obiettivo del Patto è individuare soluzioni concrete per il ricollocamento degli esuberi e per il rilancio dell’intero comparto industriale. La tutela dell’occupazione e la valorizzazione delle competenze presenti nel settore industriale devono essere una priorità condivisa da tutti gli attori coinvolti. È necessario definire un piano di azione che garantisca: investimenti mirati, calmierazione del costo dell’energia per affrontare la riconversione produttiva e creare nuove opportunità occupazionali per i lavoratori coinvolti nei processi di trasformazione aziendale, continuità per le imprese del territorio e priorità per le imprese locali – conclude – chiediamo dunque un’azione immediata e congiunta affinché la transizione industriale del Polo di Siracusa non si traduca in un drammatico impoverimento del territorio, ma in un’opportunità di sviluppo per l’intera comunità.”




Zona industriale, Scerra (M5S): “Il Governo chieda un fondo straordinario per la transizione del polo”

“La presidente Meloni non pensi solo alle spese per la difesa e agisca in sede europea per chiedere un fondo straordinario per la transizione ecologica che sarebbe decisivo per il sostegno al polo petrolchimico siracusano”. L’appello è del Questore della Camera Filippo Scerra, deputato siracusano del Movimento 5 Stelle che commenta così il vertice europeo cui sta partecipando la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Un vertice in cui saranno trattati soprattutto i temi della spesa militare e della risposta ai dazi.
“Il polo petrolchimico di Siracusa, asset energetico strategico per il Paese, è in grande sofferenza. Serve che le nostre aziende abbiano chiare le regole del gioco per potere direzionare i loro investimenti e servono finanziamenti per aiutare l’industria ‘hard to abate’ in questa fase delicata di transizione. Bisogna battersi in Europa per la creazione di un fondo europeo di ampia capienza, finanziato con l’emissione di debito comune sul modello Next Generation EU, per supportare le aziende che dovranno modificare anche radicalmente i propri processi produttivi nella direzione della sostenibilità. I nostri lavoratori devono essere tutti sostenuti e garantiti in questo percorso, in modo che l’impatto a livello economico e sociale sia positivo e dia garanzie per il futuro”, conclude Scerra.




Ccr alla Mazzarona, Natura Sicula e Rifiuti Zero Siracusa: “Polemiche sterili e dannose”

“Riteniamo sterile e dannosa la polemica sulla localizzazione dei prossimi centri di raccolta dal momento che la città ne ha estremamente bisogno e che si tratta di una competenza tecnica, responsabilità degli uffici comunali e delle altre autorità competenti, come si addice a un servizio pubblico”. A dirlo sono Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula ed Emma Schembari, presidente di Rifiuti Zero Siracusa.
“Non possiamo continuare a lamentarci per gli abbandoni dei rifiuti e per la Tari troppo alta, è necessario potenziare i servizi e l’impegno per migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata. La percentuale è fissa a poco più del 50% e si registra una certa stanchezza da parte di tutti per il mancato raggiungimento dei risultati sperati. In questo momento la realizzazione di altri tre centri comunali di raccolta e di nove isole ecologiche “intelligenti”, come annunciato dall’amministrazione comunale, è un’occasione imperdibile per agevolare ulteriormente i cittadini a differenziare. Per non perdere il finanziamento i progetti devono realizzarli entro la fine del 2026, con l’obiettivo di ottenere un incremento significativo delle quote di RD e, contestualmente, una riduzione della produzione pro capite di rifiuti indifferenziati. – sottolineano – Per quanto scontato, si ritiene utile ribadire che i centri di raccolta non sono discariche ma spazi curati, vigilati, puliti e ordinati, in linea con i centri più moderni sorti in altre realtà, dotati di attrezzature all’avanguardia e perfettamente in grado di soddisfare le esigenze del contesto in cui sorge. Ciò che conta è che l’intervento si integri positivamente nell’ambito urbano sia dal punto di vista paesaggistico che della sicurezza, con la previsione di creare attorno delle barriere arboree per la riduzione dell’impatto estetico e acustico, di installare pannelli solari per l’autonomia energetica del centro, e un sistema di videosorveglianza in modo da individuare tempestivamente eventuali infrazioni e intrusioni. Una volta realizzato è indispensabile che il regolamento preveda precise prescrizioni per non arrecare disturbo ai residenti e fornisca anche informazioni e materiali utili ai cittadini per effettuare la raccolta differenziata semplificando i conferimenti”, concludo Morreale e Schembari.