Rifiuti per strada, interviene il Codacons: “A rischio salute e decoro”

“L’immediata rimozione dei rifiuti abbandonati a Siracusa e l’installazione di telecamere di sorveglianza, con un ulteriore incremento dei controlli per individuare e sanzionare i responsabili”.
Il Codacons prende posizione sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti a Siracusa e nella sua provincia, alla luce di numerose segnalazioni ricevute e corredate da “eloquenti foto”. L’associazione a tutela dei consumatori sollecita, inoltre, il Comune ed il Libero Consorzio Comunale (Ex Provincia) a potenziare la raccolta differenziata, con l’incremento del numero di carrellati da porre in posizioni strategiche per evitare che i cittadini “si sentano incentivati ad abbandonare i rifiuti”.
“Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ai bordi delle strade è una di quelle problematiche di difficile soluzione-riconosce il presidente del Codacons di Siracusa, Bruno Messina- che oltre a danneggiare il paesaggio e l’immagine di una città, comporta una serie di conseguenze ambientali, sanitarie ed economiche che non possono essere trascurate”. Tra le zone che il Codacons indica come maggiormente colpite dal fenomeno figurano: Contrada Fusco, Pantanelli, Via Ascari, Stentinello. “Condotte intollerabili -osserva Messina- anche perché alcuni rifiuti abbandonati, soprattutto quelli contenenti sostanze chimiche pericolose, possono contaminare il terreno e le falde acquifere. Mi riferisco ad esempio a batterie e a scarti industriali, che rilasciano sostanze tossiche che si diffondono nell’ambiente. La spazzatura, inoltre, può ostruire la viabilità, costituendo un pericolo per gli automobilisti e può anche diventare terreno fertile per la proliferazione di insetti e roditori, portatori di malattie pericolose per l’uomo. Oltretutto, non va trascurato il degrado estetico, dato che in questo modo Siracusa rischia di vedere compromessa la sua attrattività turistica”. Il Codacons ritiene urgente l’adozione di contromisure. Messina invita, inoltre, i cittadini ad inviare all’associazione eventuali segnalazioni così da avere un quadro sempre più chiaro e aggiornato della situazione.




Verde Pubblico, il Tar “congela” l’affidamento: verifiche in corso ma servizio garantito”

Dubbi sull’affidamento dell’appalto di manutenzione del verde pubblico in città ( e parchi e giardini comunali). Il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato dalla ditta arrivava Nella seconda nella graduatoria stilata dal Comune dopo la gara. Il Tribunale Amministrativo ha richiesto all’amministrazione comunale degli approfondimenti per verificare l’eventualità, sostenuta dall’impresa ricorrente- di anomalia nell’offerta. L’affidamento risale alla scorsa estate, con un ribasso del 43,87 per cento. Nella sentenza emessa, il giudice del Tar di Catania ha accolto il ricorso e ha disposto che i provvedimenti impugnati vengano annullati “in quanto il raggruppamento controinteressato aggiudicatario della gara avrebbe dovuto essere escluso in sede di verifica della congruità dell’offerta, con rinvio alla Stazione Appaltante affinché rinnovi la verifica di anomalia osservando quanto indicato nella decisione. La domanda
risarcitoria non può essere accolta, in quanto il danno lamentato potrà considerarsi verificato solo se, a seguito della rinnovazione del sub-procedimento, la ricorrente risulterà aggiudicataria”. Il Comune di Siracusa dovrà attenersi, ovviamente, a quanto disposto. Il servizio, tuttavia, non sarà sospeso, trattandosi di “servizio pubblico essenziale per la cittadinanza,pertanto non differibile, anche in considerazione della formazione di squadre di emergenza in caso di eventi calamitosi”. Il Rup, responsabile unico del procedimento avvierà le attività necessarie per l’ulteriore verifica della documentazione, che riguarda in ogni caso anche la seconda classificata.




Pallanuoto, andata di EuroCup per l’Ortigia: alla piscina “Nesima” di Catania arriva il Sabadell

Dopo la vittoria in campionato, l’Ortigia torna a respirare l’atmosfera della pallanuoto europea. I biancoverdi, infatti, sono già al lavoro per preparare una delle gare più importanti della stagione: domani pomeriggio, alle ore 16.00, presso la piscina comunale di “Nesima”, a Catania, l’Ortigia sfiderà i forti spagnoli del Sabadell nella gara di andata degli ottavi di finale di European Aquatics Euro Cup. Le due squadre si sono già affrontate a inizio stagione, nel turno di qualificazione alla Champions League disputato proprio in casa dei catalani. In quell’occasione, l’Ortigia venne sconfitta 17-11, ma va detto che i biancoverdi, ripescati all’ultimo momento al posto del Recco, avevano svolto solo due settimane di preparazione. Oggi il collettivo di Piccardo è in una situazione diversa, è in crescita e ha trovato una maggiore identità di squadra, dopo un naturale periodo di rodaggio, legato ai tanti giovani e al rinnovamento del roster. L’arrivo del centroboa americano Avakian, inoltre, ha aumentato il peso ai due metri e le rotazioni, dando più freschezza e condizione a quei giocatori che, per sopperire all’assenza di un altro centroboa, spendevano molte energie.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo sottolinea il valore del Sabadell: “Giochiamo contro uno dei club più strutturati a livello europeo. Sono campioni d’Europa con la femminile e, tre anni fa, hanno vinto l’Euro Cup con la maschile. Disputano la Champions ormai da diversi anni e quest’anno sono usciti solo perché erano in un girone di ferro, con Olympiakos e Savona. Si tratta di una squadra di altissimo livello, che dispone di diversi nazionali spagnoli e può contare su stranieri forti, come Bowen e Renzuto, per citarne due. Poi ci sono Valera, Averka, il portiere Lorrio, che è in assoluto uno dei più affidabili nel suo ruolo. Insomma, questo è un ostacolo importante per noi”.
Il tecnico biancoverde spiega cosa dovrà fare la sua squadra per contrastare un avversario di questo livello, anche alla luce di quanto visto nel match di inizio stagione: “Quest’anno abbiamo già affrontato il Sabadell nel girone di qualificazione alla Champions League e abbiamo perso con uno scarto di 6 gol. È una squadra che ha sia il palleggio esterno sia la profondità ai due metri e la forza fisica, pertanto è difficile dire in quale fase del gioco potremo cercare di prevalere. Sicuramente dobbiamo giocare una partita fatta di aggressività e di rientri veloci, ma anche di tanta difesa, perché in Champions ci hanno fatto male, anche se è vero che erano più avanti di noi nella preparazione. Ad ogni modo, come ho detto ai miei ragazzi, si tratta di un ottavo di finale di una coppa europea e basta guardare il livello delle squadre che sono arrivate a questo punto della competizione per motivarsi. Dobbiamo avere il piacere di provare a fare qualcosa che vada al di là delle nostre possibilità”.
Per l’attaccante greco Georgios Kalaitzis, l’Ortigia non ha paura ed è pronta a duellare con gli spagnoli: “Sapevamo che questa settimana sarebbe stata difficile, con una partita impegnativa in campionato e un’altra importante in Euro Cup. Ieri siamo riusciti a fare una buona gara, giocando l’uno per l’altro e sacrificandoci per la squadra. Ora ci aspetta il Sabadell, una formazione davvero forte con obiettivi diversi dai nostri in questa competizione. A inizio stagione, ci hanno battuto in Spagna, ma era troppo presto. Quello di domani sarà un match completamente diverso. Siamo pronti ad affrontare chiunque come squadra, se restiamo forti mentalmente”.




Siracusa ricorda Mario Francese, il giornalista siracusano ucciso dalla mafia

La figura di Mario Francese, il giornalista siracusano ucciso dalla mafia a Palermo, saranno ricordati lunedì prossimo, 27 gennaio, nel 46esimo anniversario della sua morte, dall’Assostampa di Siracusa in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ed il presidio di Libera Siracusa intitolato proprio al cronista assassinato nel 1979.
Come ogni anno, la commemorazione si terrà al giardino a lui dedicato all’interno del Parco Archeologico (ex Casina Cuti), intitolato dal Comune al cronista assassinato.
Alle 9.30, i giornalisti siracusani deporranno un mazzo di fiori davanti alla lapide commemorativa. Saranno presenti: il prefetto, Giovanni Signer, il sindaco, Francesco Italia, i vertici provinciali di Questura, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, i nipoti del giornalista ucciso.
Il prossimo 6 febbraio ricorrono i 100 anni dalla nascita di Mario Francese. Una serie di iniziative sono state organizzate per celebrare un uomo che ha sacrificato la sua vita svolgendo il proprio mestiere.
Mario Francese, cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, fu ucciso da Cosa nostra il 26 gennaio del 1979 sotto la sua abitazione, alla fine di una giornata di lavoro. I processi hanno condannato mandanti ed esecutori materiali dell’agguato e hanno fatto chiarezza sul movente. Francese fu ucciso per le sue inchiesta giornalistiche con le quali aveva denunciato gli interessi economici sempre più ramificati nella attività lecite dei corleonesi di Salvatore Riina, come nel caso della costruzione della diga Garcia. Il cronista siracusano fu il primo a descrivere l’organizzazione di Cosa nostra, anticipando circostanze poi accertate nei grandi processi di mafia.
A Siracusa, il laboratorio sartoriale nato in un locale confiscato alla mafia, porta i nomi di Mario e del figlio Giuseppe che spese tutte le sue forze per far riaprire il fascicolo d’inchiesta sull’assassinio del padre permettendo la condanna degli autori.




San Francesco di Sales: 15 giornalisti siracusani a Roma per il Giubileo

Si celebra oggi la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. E prende il via a Roma il Giubileo del Mondo della Comunicazione, primo dei grandi eventi dell’Anno giubilare, che ha richiamato nella Capitale giornalisti, esperti e operatori della comunicazione provenienti da tutto il mondo. Per tre giorni, da oggi a domenica, si susseguiranno momenti di formazione e di preghiera.
Circa quindici i giornalisti siracusani che saranno presenti in pellegrinaggio, fra cui i rappresentanti della testata “Cammino”.
Il presidente dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Siracusa, Alberto Lo Passo, guida il gruppo che domani, sabato 25, inizierà il Pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro e poi parteciperà all’incontro “In dialogo con Maria Ressa e Colum McCann”.
Il giornalista Mario Calabresi modererà il confronto con la giornalista filippina, Premio Nobel per la Pace nel 2021, e lo scrittore irlandese. Alle 12.30 è prevista l’udienza, in Aula Paolo VI, con il Santo Padre Papa Francesco. Nel pomeriggio i partecipanti potranno prendere parte a una serie di eventi culturali e spirituali. Domenica 26, alle 9.30, nella Basilica di San Pietro la celebrazione Eucaristica presieduta da papa Francesco.
Per l’Arcidiocesi di Siracusa è presente il vice direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali, Alessandro Ricupero.
Il segretario nazionale dell’UCSI, il siracusano Salvatore di Salvo, ha coordinato la presenza di centinaia di giornalisti da tutta Italia: “L’ascolto dell’altro – ha detto Di Salvo – è il primo passo di una comunicazione efficace, in grado di trasmettere un messaggio che incide nella vita dell’interlocutore. Anche di chi la pensa diversamente. Questo stile dialogico, aperto e rispettoso è oggi sempre più raro e difficile da coltivare”.




Ignoti tentanto di appiccare il fuoco all’ex Madonna delle Grazie a Grottasanta

Principio di incendio all’interno dell’Istituto Figlie della Misericordia e della Croce Casa di Riposo Madonna delle Grazie di via Grottasanta a Siracusa. Ignoti hanno infatti tentato, utilizzando del liquido infiammabile, di incendiare tutto il materiale cartaceo e d’arredo collocato in una stanza del piano terra dello stabile. L’intervento di una pattuglia della Polizia Municipale di Siracusa e di una squadra dei Vigili del Fuoco ha scongiurato la propagazione delle fiamme.




Pesca abusiva, sequestrata una rete di circa 800 metri all’interno della baia di Santa Panagia

Una rete di circa 800 metri, calata in prossimità del pontile petrolifero all’interno della “Baia di Santa Panagia”, è stata sequestrata dalla guardia costiera di Siracusa. Nel tardo pomeriggio di ieri la motovedetta CP 764, nel corso di una attività di monitoraggio della fascia costiera siracusana, ha individuato la rete da pesca priva dei prescritti segnalamenti e targhetta identificativa, nonché di circa 45 kg di pescato, immediatamente rigettato in acqua.
La zona di mare in questione è interdetta all’esercizio di qualsiasi attività di pesca a terra e da mare, sia professionale che ricreativa/sportiva, nonché la pesca subacquea. Il divieto ha lo scopo di tutelare, da un lato la sicurezza della navigazione, riguardo alle navi mercantili che approdano al pontile per le operazioni commerciali ed alle unità dei servizi portuali che devono garantire la sicurezza delle manovre di arrivo e partenze di quelle navi; dall’altro per tutelare la vita umana in mare degli stessi pescatori in un’area che è caratterizzata dal movimento di grandi navi petroliere in arrivo e partenza dal pontile. L’estesa rete da pesca oggetto del sequestro, calata in mare da ignoti, rappresentava un potenziale rischio per la sicurezza della navigazione.




Villa sequestrata ai “caminanti” diventa Centro Antiviolenza: il progetto da 1,2 mln di euro

Da bene confiscato alla Mafia a Centro Antiviolenza.
Il Comune di Siracusa si prepara ad avviare, dopo il progetto “Le Tele d’Aracne”, una seconda iniziativa in cui immobili confiscati alla criminalità organizzata diventano luoghi in cui si svolgono attività con una grande valenza sociale, con il coinvolgimento del territorio. L’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento pari a un milione 200 mila euro attraverso i fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’immobile individuato è una villa costruita alla Pizzuta, in via Pasquale Salibra. Andrà demolita e ricostruita secondo i criteri della bioedilizia, in xlam, legno innovativo dal punto di vista tecnologico, che garantisce anche gli aspetti antisismici oltre che di sostenibilità ambientale. L’immobile che sarà allestito ospiterà un centro antiviolenza, presidio in un territorio in cui la violenza di genere rappresenta ancora un’enorme emergenza, come sottolineato in più occasioni anche dai rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio. I lavori dovrebbero essere affidati a breve. Il Centro Antiviolenza, una volta completato, sarà intitolato a Raffaella Mauceri, giornalista siracusana scomparsa nel 2022, che ha impiegato tutta la vita al contrasto alla violenza sulle donne ed al supporto alle vittime di violenza di genere, fondatrice del primo centro antiviolenza in città. “Ancora una volta -commenta il sindaco, Francesco Italia- l’amministrazione comunale che guido mostra di tenere alta l’ attenzione sul tema della violenza di genere, dotando la città di un presidio di grande importanza, che intitoleremo ad un’antesignana della lotta alla violenza. Per la seconda volta, dopo “Le Tele d’Aracne” di via Bainsizza – evidenzia il primo cittadino- l’amministrazione comunale avvia, dunque, un’iniziativa finanziata, di enorme rilievo sociale, per ridare vita a beni confiscati alla Mafia e volgendo in positivo una situazione che rappresentava, invece, una ferita ai danni del territorio e dei suoi cittadini”.

Foto:via Pasquale Salibra, generica, dal web




Dismissione Eni, Nicita (Pd): “Urso latita, industria siciliana a rischio”

“Sacrosanta la denuncia della Cgil e della Filctem Cgil lanciata oggi a Roma”. Lo sostiene il senatore siracusano Antonio Nicita del Pd. “Eni- fa notare l’esponente del Partito Democratico- sta uscendo dal settore strategico della chimica di base, colpendo soprattutto il Sud e la Sicilia, nonché un indotto di 30 mila lavoratori e piccole imprese”. Secondo Nicita,”il Governo ad oggi non ha risposto né su questo processo di dismissione né sulle crisi che si annunciano sul polo industriale siracusano, su Milazzo, su Ragusa e su Termini Imerese. Non c’è un piano vero di rilancio- rincara il senatore del Pd- ma una ritirata strategica, su un settore strategico nazionale ed europeo. Ancora una volta il Governo assiste passivamente a queste decisioni unilaterali, senza ascoltare la minoranza, i sindaci, i sindacati, le tante piccole imprese dell’indotto colpite duramente. E ciò avviene proprio mentre gli investimenti PNRR dovrebbero rilanciare conversione energetica ed ecologica”.Infine, un appello rivolto proprio all’Esecutivo. “Il Governo -conclude Nicita- ascolti e intervenga, siamo pronti con idee e proposte alternative nell’interesse del Paese”.




Minacce e violenze verso la madre per ottenere denaro, 25enne finisce in carcere

Un 25enne di origine rumena è stato arrestato dai Carabinieri di Solarino per maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa.
L’uomo, con precedenti penali per reati contro la persona, è indagato per avere posto in essere reiterati maltrattamenti di natura psicologica nei confronti della madre 51enne e convivente.
Già nel mese di giugno 2023 la donna ha denunciato il figlio che, in diverse occasioni, ha avuto comportamenti violenti, oltraggiosi e molesti nei suoi confronti. Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’emissione nei confronti del giovane della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Nel mese di agosto 2023, a causa delle reiterate violazioni alle prescrizioni impostegli, il Tribunale di Siracusa ha emesso ordinanza per la carcerazione e successiva sentenza di condanna.
Scarcerato nell’ottobre 2023, poco tempo dopo, l’uomo ha ricominciato a mettere in atto condotte vessatorie nei confronti della madre, con insistenti richieste di denaro, rendendo penose le condizioni di vita della donna e causandole gravi sofferenze. In più circostanze, anche di notte, ha raggiunto la madre sul luogo di lavoro, costringendola a farsi consegnare denaro con minacce di morte.
Le attività dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, scaturite dall’ulteriore denuncia presentata dalla donna ormai disperata, hanno consentito di accertare che il 25enne, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha manifestato indifferenza verso i provvedimenti giudiziari a suo carico, esprimendo aggressività e violenza, in un’escalation delle condotte culminata nella minaccia diretta di morte alla madre.
Il Tribunale di Siracusa ha pertanto disposto la custodia cautelare in carcere e l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.