Screening di massa sulle placente, ok dalla Regione a Odg Gilistro (M5S)

Finanziare un ampio progetto di ricerca sulle placente, organi che possono rivelare tantissimo sulle patologie del bambino e dell’adulto legate all’ambiente. È l’obiettivo di un ordine del giorno presentato dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro, accolto dal governo Schifani.
“Le placente – dice Gilistro – sono una sorta di scatola nera della gravidanza e pertanto preziosissimi indicatori che dobbiamo sfruttare al meglio. Negli ultimi anni è diventata sempre più evidente l’importanza della prevenzione sanitaria e l’esponenziale aumento di alcune patologie legate al neurosviluppo necessita di una ricerca più approfondita sulla loro origine. Molte patologie possono nascere già nelle prime settimane di vita, dentro l’utero materno. Ecco perché ho presentato un Odg accolto dal governo per impegnare l’assessorato alla Salute a finanziare un’ innovativa campagna di screening sulle placente, per rilevare e monitorare la presenza, in particolare, di microplastiche, pesticidi, additivi, metalli pesanti e altre sostanze chimiche che agirebbero come elementi interferenti sullo sviluppo endocrino-ormonale e neurologico dei bambini, in modo da poter capire la correlazione fra queste sostanze e le patologie che potrebbero poi presentarsi nelle epoche successive alla nascita”.
“Un simile screening, di non complessa attuazione, – continua Gilistro – ci porrebbe all’avanguardia tra le regioni italiane su una materia di cui la comunità scientifica internazionale ogni giorno di più sottolinea la valenza e rilevanza. Uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori dell’Università del New Mexico ha permesso di individuare tracce di microplastica in ciascuna delle 62 placente umane esaminate, con livelli superiori a quelli rilevati nel flusso sanguigno da studi precedenti. Non solo, l’Università delle Hawaii di Manoa, il Kapi’olani Medical Center for Women and Children di Honolulu e l’Università federale di Alagoas in Brasile hanno esaminato 30 placente donate tra il 2006 e il 2021, scoprendo che la presenza di contaminanti plastici nel tessuto era aumentata significativamente nel tempo, un aumento di circa il 30%. In Italia, poi, lo studio condotto dall’Ospedale Fatebenefratelli di Roma e dal Politecnico delle Marche ha identificato 12 frammenti di microplastiche nelle placente di sei donne, tra i 18 e i 40 anni, con gravidanze fisiologiche. Ecco allora che diventa facile comprendere quanto sia importante incentivare il prelievo e l’analisi della placenta, che potrebbe essere la chiave per comprendere meglio alcune anomalie che ancora oggi la ricerca fa fatica a spiegare o a mettere in correlazione”. “L’indagine epidemiologica eseguita su territori diversi, più o meno inquinati – conclude Gilistro – darebbe una risposta significativa sulla stretta correlazione tra ambiente e nuove patologie, soprattutto del neurosviluppo e del sistema neuro-ormonale”.




Tragedia ad Avola, malore fatale alla guida. L’auto si schianta contro un muro

Dramma ad Avola nel pomeriggio. Un uomo ha perso la vita mentre si trovava alla guida della sua auto, in zona circonvallazione, nei pressi del cimitero nuovo. Secondo una prima ricostruzione, il 78enne avolese avrebbe accusato un malore fatale. Un aspetto su cui verranno disposti accertamenti, verosimilmente. La vettura, rimasta senza controllo, si è poi schiantata contro un muro.
La ricostruzione dell’accaduto ed i rilievi sono affidati alla Polizia Municipale di Avola. Sul posto anche una squadra dei Vigili del Fuoco, arrivata da Noto. Il sinistro è avvenuto poco dopo le 16.30.
La zona teatro della tragica vicenda è state delimitata e chiusa temporaneamente al transito, per consentire le operazioni di rito.




Fiera del mercoledì, solito disastro rifiuti. Esiste un’alternativa alla sospensione punitiva?

Ci risiamo. Al termine della fiera del mercoledì di Siracusa, quando gli operatori smontano le loro bancarelle, è il solito disastro. In terra rimane di tutto, specie nella sezione food che si allunga dalla parte alta di piazzale Sgarlata verso San Metodio. I venditori ambulanti abbandonano pedane in legno, scatole di cartone, buste e bottiglie di plastica, residui di fresco in vendita. La situazione è forse irredimibile. Rimarrebbe da provare l’estrema soluzione della sospensione del mercato che ospita circa 300 bancarelle per una o due settimane. Ma è un’opzione che il Comune di Siracusa non pare interessato a prendere in considerazione.
Dopo aver annunciato operazioni speciali, vigili in borghese, controlli e foto, la situazione è tristemente tornata alla sua ordinarietà. Viene però da chiedersi che senso ha multare chi abbandona un sacchetto per strada (sbagliato, per carità) se poi si tollera un simile sfascio settimanale. Dentro Palazzo Vermexio è corsa a scaricare le responsabilità da settore a settore. Chi deve risolvere il problema? Attività produttive, Igiene urbana o Polizia Municipale? A restare col cerino in mano sono proprio gli agenti della Polizia Municipale, la cui presenza nell’ora in cui si smontano le bancarelle non sarebbe più assidua e attenta come in precedenza.
Resta lettera morta quanto dispone l’articolo 45 del Regolamento di gestione dei rifiuti urbani della Città di Siracusa. Per chiarezza, è un documento redatto e adottato dal Comune. L’articolo 45 è dedicato alla raccolta nei mercati. E spiega che bisogna assicurare “forme di conferimento e raccolta che consentano il più elevato grado di raccolta differenziata”. Inoltre, i concessionari e gli occupanti di posti vendita nei mercati “sono tenuti a spazzare l’area in concessione e lo spazio circostante, sino ad una distanza non inferiore a 1 metro, e conferire i rifiuti generati (…) ponendoli negli appositi sacchi o contenitori eventualmente dati in dotazione dal Gestore del servizio di raccolta o, in alternativa conferendoli direttamente nei CCR mobili eventualmente predisposti a tale scopo”. Queste sono le regole. Vengono rispettate? A prima vista, no.
Ora, gli ambulanti hanno il grosso delle responsabilità. E’ pur vero, però, che il regolamento prevede – lo abbiamo scritto poco sopra – che vi siano contenitori dove buttare i tanti rifiuti prodotti. Si citano anche i Ccr mobili. A occhio e croce, il mercoledì non si vedono nè gli uni nè gli altri.
Se si vogliono fare le cose per bene, allora, esiste un’alternativa alla sospensione punitiva del mercato settimanale di piazzale Sgarlata. E passa per una complessiva riorganizzazione della fiera, con la creazione di tre aree ecologiche e la scrupolosa vigilanza della Municipale sulle modalità con cui gli ambulanti conferiscono i vari rifiuti differenziati.




Intervista con Luca Cannata: “green deal da rivedere” e promuove i termovalorizzatori

Il parlamentare Luca Cannata è intervenuto questa mattina su FMITALIA. L’esponente di Fratelli d’Italia ha parlato di politiche energetiche e del rischio di nuovi dazi americani, di termovalorizzatori in Sicilia e industria a Siracusa.
“Il green deal europeo è da rivedere, specie dopo le dichiarazioni di Trump. Non è più al passo con la realtà e non tutela l’occupazione, danneggiando il sistema produttivo”, spiega Cannata facendo il punto sul futuro prossimo di settori importanti come automotive ed energetico. “Vogliamo la neutralità tecnologica e non teorie ideologiche. In questo – spiega – è essenziale il bilanciamento tra le esigenze dell’ambiente e quelle dello sviluppo sostenibile. Non possiamo dire che vogliamo tutto verde e poi dall’indomani ritrovarci tutti disoccupati. Da Trump è arrivato un messaggio forte, ma anche noi italiani avevamo già detto in UE che lo stop ai motori a scoppio era pericoloso. Dobbiamo essere capaci di garantire il giusto equilibrio, per cambiare le prospettive future. A furia di inseguire solo ideologie, abbiamo già perso un sacco di tempo. E che nel nostro polo industriale qualcosa negli anni scorsi non sia stata programmata nel migliore dei modi, mi pare evidente”, analizza il vicepresidente della Commissione Bilancio. Nel mirino ci sono le opposizioni. “La politica energetica del passato ci ha reso dipendenti dall’estero. Noi stiamo lavorando ad un miglior piazzamento energetico, attraverso il piano Mattei e con alcuni accordi bilaterali, come ad esempio per l’idrogeno. Sarà fondamentale per noi. Abbiamo avuto negli anni Pd e 5S con la loro politica energetica devastante. Faccio un esempio, di fronte alle nostre coste la Croazia può trivellare e noi invece ci siamo fermati. In questi anni hanno prodotto solo un ‘no’ ideologico a tutto. Adesso dobbiamo iniziare a capire dove va il mondo e tutelare i nostri interesse, le imprese e le famiglie”.
Ecco, gli interessi italiani. Preoccupano i dazi americani? “Se si privano del Made in Italy, del nostro agroalimentare, fanno un danno a loro stessi”, risponde Luca Cannata. Poi entra nel merito. “Ci saranno valutazioni attente, per ora siamo in presenza solo di dichiarazioni. Come governo siamo tranquilli ma restiamo con gli occhi aperti. Con Giorgia Meloni siamo tornati credibili a livello internazionale, ci ha rimesso nel posto che merita l’Italia e lo dimostra il fatto che sia stata invitata al giuramento di Trump”.
Dalla politica internazionale, alla Sicilia. La novità del 2025 dovrebbero essere i termovalorizzatori per migliorare il sistema dei rifiuti. “Ci aiuteranno ad avere minori costi. Anche questo è un tema su cui siamo però in ritardo”, dice Cannata. “Paghiamo per portare la spazzatura all’estero e in quei paesi usano i nostri rifiuti per produrre energia. I termovalorizzatori servono e non credo ci saranno problemi con le comunità locali. In questo, saranno importanti anche i ritorni economici che quegli impianti assicureranno ai cittadini, ad esempio con un collegato risparmio in bolletta”.
In provincia di Siracusa, intanto, sono settimane decisive per il futuro del polo petrolchimico, in una sorta di bivio tra transizione e sopravvivenza. Era atteso a fine mese il ministro Urso, anche per la presentazione di un progetto di Confindustria per la cattura e stoccaggio di Co2. Ma sopraggiunti impegni del responsabile del ministero per le imprese costringeranno a cercare nuova data per l’incontro in Sicilia. “Tra febbraio e marzo si troverà altra data”, rassicura Luca Cannata. “Se Confindustria e le imprese vogliono però parlare anche adesso, a Roma c’è sempre massima disponibilità per un incontro e per analisi sulle soluzioni alle problematiche del momento”.
In chiusura, un accenno alla vicenda Santanchè. “Stiamo parlando di un rinvio a giudizio e non di una condanna. Dimissioni per questioni di opportunità politica? Se ne occuperà la Meloni, insieme ai responsabili del partito. Ricordo però che stiamo parlando di un rinvio a giudizio e non di una condanna”.




Assistenza sanitaria alle fasce più vulnerabili, 4 milioni di euro di fondi all’Asp di Siracusa

Quattro milioni di euro di fondi comunitari all’Asp di Siracusa per l’assistenza sanitaria alle fasce più vulnerabili. Le linee di intervento prevedono lo sviluppo di servizi di assistenza sanitaria per le persone in condizioni di povertà e marginalità sociale, il potenziamento delle strutture sanitarie fisse e mobili e delle risorse umane dedicate all’assistenza delle fasce vulnerabili, l’acquisto di attrezzature e allestimento di ambulatori mobili di prossimità clinici e odontoiatrici, la fornitura di farmaci e di protesi odontoiatriche, iniziative di prevenzione e promozione della salute per contrastare le malattie correlate alla povertà, la formazione e l’aggiornamento del personale sanitario per garantire un approccio inclusivo e competente nella gestione delle problematiche sanitarie. Il progetto è realizzato su tutto il territorio provinciale suddiviso in 3 aree di intervento, zone sud, centro e nord. Agli ambulatori clinici e odontoiatrici, si assoceranno due mezzi mobili per raggiungere le persone più vulnerabili e meno integrate (comunità etniche, villaggi di braccianti come quello di Cassibile, nonché i luoghi dove vivono persone senzatetto o colpite da esclusione abitativa o sociale).
Il progetto, oltre all’impiego di personale sanitario aziendale e al reclutamento in corso di personale dedicato, prevede il coinvolgimento di associazioni ed enti del Terzo Settore per la cui individuazione l’Azienda ha pubblicato, con scadenza 29 gennaio 2025, eventualmente prorogabile, un avviso per la manifestazione di interesse a partecipare al tavolo di co-progettazione e alla successiva definizione e realizzazione degli interventi socio-sanitari previsti accessibile dal seguente link: https://www.asp.sr.it/ASP-comunica/Notizie/Avviso-Pubblico-per-la-manifestazione-di-interesse-di-ETS-alla-co-progettazione-e-realizzazione-di-interventi-socio-sanitari-nell-ambito-del-PN-Equita-nella-Salute-2021-2027 .
“Gli interventi che potremo realizzare grazie a questi ulteriori e consistenti fondi comunitari – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – ci permetteranno di avanzare con determinazione verso l’obiettivo di una sanità su tutto il territorio della provincia di Siracusa più equa ed inclusiva,incrementando i servizi sanitari attraverso interventi di sanità pubblica di prossimità, rafforzando la resilienza e la capacità dei servizi socio sanitari e di comunità di rispondere adeguatamente anche ai bisogni di salute delle persone più vulnerabili e che vivono in condizioni di marginalità”.




Immobili Asp in vendita, smarrita l’offerta presentata: gara revocata in autotutela

Revocata in autotutela la gara ad evidenza pubblica che l’Asp aveva indetto per la vendita di immobili di sua proprietà tra le province di Siracusa e Catania. Una decisione adottata per far cassa e reperire fondi da poter usare per interventi o per l’eventuale acquisto di immobili più utili. Mantenere, infatti, la proprietà dei 22 immobili da alienare, si traduce per l’azienda sanitaria provinciale anche in costi esosi, soprattutto perché in molti casi si tratta di immobili in condizioni pessime dal punto di vista strutturale, poste in luoghi tali da non consentirne una fruizione adeguata. La maggior parte dei lotti messi a bando è stata posta in vendita ad un costo di partenza esiguo, salvo alcune eccezioni. La procedura è partita lo scorso novembre, con l’indizione della gara con il metodo delle offerte segrete in busta chiusa e con il sistema del massimo rialzo. Alla scadenza fissata, il 30 dicembre 2024 risultava presentato un unico plico, che risultava giunto all’Ufficio Protocollo. Non è, tuttavia, mai arrivato al passaggio successivo, che sarebbe stata la consegna della documentazione al Rup, il responsabile unico del procedimento. In parole semplici il plico è stato smarrito e per questo è stata presentata formale denuncia alla Questura di Siracusa. Alla luce di quanto accaduto, l’Asp ha revocato la gara in autotutela e si appresta a ripartire da zero, “in tempi brevi”, secondo quanto previsto dalla delibera firmata dal direttore generale, Alessandro Caltagirone. L’importo complessivo di base per la vendita di tutti gli immobili che l’Asp intende vendere ammonta a oltre 800 mila euro.




Tentato omicidio di Pachino, ai domiciliari il terzo uomo coinvolto

Ai domiciliari il terzo cittadino tunisino coinvolto nel tentato omicidio di un connazionale a Pachino. Nei giorni scorsi, al termine di celeri indagini condotte dagli uomini del locale commissariato, i due connazionali sono stati condotti in carcere. Il terzo uomo era stato, invece, denunciato perché , a differenza degli altri due, si era consegnato spontaneamente agli agenti già sulle sue tracce. Ieri, gli investigatori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria,hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per il 35enne. I tre uomini erano stati identificati subito dopo l’aggressione del connazionale che, avendo riportato ferite da taglio, era stato subito trasportato all’ospedale Di Maria di Avola. I primi due giovani, di 29 e 35 anni erano stati identificati anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, nonché grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni. Un’aggressione violentissima, scaturita da rancori e una sorta di vendetta dopo che la vittima – nei giorni precedenti – aveva ferito con un’arma da taglio uno dei tre aggressori.
Mentre uno dei tre si era subito consegnato, gli altri due avrebbero tentato la fuga, interrotta alla stazione di servizio di San Martino Est di Parma, grazie ai poliziotti della locale Squadra Mobile. Uno di loro è stato subito condotto in carcere, l’altro, dopo aver raggiunto la stazione di Saronno, è stato rintracciato dai carabinieri, che l’hanno condotto nel carcere di Busto Arsizio.




“Con Stefano per Noemi”, aperitivo solidale per raccogliere fondi per l’intervento negli Usa

“Aperitivo solidale, con Stefano per Noemi”. L’associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo organizza un’iniziativa che coinciderà con il quattordicesimo anniversario della scomparsa del giovane disabile psichico, il cui decesso è al centro di un lungo e complesso processo, in cui figura un solo imputato e che è ancora in corso, con l’ennesimo rinvio disposto lo scorso 19 settembre dai magistrati della Corte d’Appello di Catania.
Sabato 25 gennaio ricorre il quattordicesimo anniversario della scomparsa di Stefano. Per onorarlo degnamente, l’associazione fondata dalla sorella, Rossana La Monica ha organizzato un momento conviviale e d’impegno sociale per dare forza alla raccolta fondi avviata nei mesi scorsi a supporto della piccola Noemi, la bimba siracusana di 5 anni che necessita di un importante intervento chirurgico da effettuare a S. Louis negli Stati Uniti.
Noemi non può camminare, ha una tetraparesi spastica, non usa bene la mano destra e tra le altre cose soffre di una rigidità alle gambe dovuta ad una paralisi cerebrale infantile. Per ovviare a quest’ultimo problema, la bimba dovrà essere sottoposta ad un intervento di “Rizotomia dorsale selettiva”, in grado di eliminare la spasticità alle gambe, donandole la possibilità in futuro di potersi muovere in autonomia e quindi migliorandone notevolmente la qualità della vita.
“Purtroppo sinora, – spiega Rossana La Monica, presidente di Astrea – è stato raccolto appena un quarto dei circa 110 mila euro che occorrono per sostenere le spese dell’intervento che dovrà affrontare Noemi negli Stati Uniti. Per questo motivo, – continua – di comune accordo con il Direttivo dell’associazione, abbiamo deciso di dedicare l’anniversario della scomparsa del nostro amato Stefano alla promozione di una gara di solidarietà per aiutare Noemi e i suoi genitori. La solidarietà fa bene al cuore e può essere davvero contagiosa, noi di Astrea lo sappiamo bene – conclude Rossana La Monica – e contiamo proprio su questo, sul grande cuore di tutte e tutti per realizzare un sogno, aiutare una bimba ad avere un futuro migliore!”
“Con Stefano per Noemi – aperitivo solidale” è organizzato in collaborazione con l’Urban Blues di viale Teocrito, 106 che devolverà l’intero incasso dell’iniziativa alla famiglia della piccola Noemi.
L’appuntamento si terrà sabato 25 Gennaio a partire dalle ore 18:30.
Chi vorrà contribuire potrà farlo anche in qualsiasi momento:
– donando al seguente link: https://gofund.me/0bd43236
– oppure effettuando un bonifico all’iban : IT35G0329601601000067117393 intestandolo ad Agata Ingala, con la causale: “Donazione operazione per Noemi”.




Rompicapo Commissione Sanità, ancora senza presidente. Politica non trova l’equilibrio

Sembra assumere la connotazione di un “caso” politico quello della Terza Commissione consiliare, che si occupa, tra gli altri aspetti, di Attività Produttive, Igiene Urbana, Ambiente e Sanità. Da tempo senza presidente, la commissione è da mesi al centro di un tira e molla che questa mattina avrebbe potuto condurre all’elezione del nuovo presidente. Il più accreditato sembrava Damiano De Simone, di Forza Italia. Non sono bastati sei voti per lui (e una scheda bianca), eppure il presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro aveva inviato una diffida formale. E’ parsa significativa l’assenza dei componenti del Mpa, gruppo consiliare di cui lo stesso Di Mauro è esponente.
Neanche la diffida e l’appello sono bastati. – commentano i gruppi consiliari PD, Forza Italia, Insieme e il consigliere Burti componente del gruppo misto – I consiglieri presenti erano quelli appartenenti ai gruppi di opposizione: Cosimo Burti, Sara Zappulla, Ivan Scimonelli, Damiano De Simone, Ferdinando Messina, Franco Zappalà e Giuseppe Casella, unico della maggioranza. Ancora una volta chi detiene la maggioranza politica e numerica in aula ha dimostrato irresponsabilità e spregiudicatezza nel garantire il corretto funzionamento delle commissioni.
Siamo stanchi di vedere una commissione di studio e controllo ostaggio degli equilibri interni di una maggioranza talmente fragile da non riuscire ad eleggere una presidenza. Si sta sacrificando, sull’altare delle insofferenze interne ai gruppi consiliari di maggioranza,il lavoro su Servizi pubblici, Ambiente, Igiene e Sanità, Attività Produttive e Sviluppo economico.
Dal 23 ottobre la Terza commissione non ha più un presidente, il 6 dicembre ha celebrato l’ultima convocazione. In questi mesi non ha proceduto con nessuna attività ispettiva, non ha elaborato atti politici, non ha studiato nessuna proposta.
Condanniamo il disinteresse con cui si sta gestendo questa crisi ma non ci stupisce: nessuno a Palazzo Vermexio ha interesse ad incoraggiare il lavoro del consiglio comunale, nessuno vuole mettere i consiglieri e le consigliere nella condizione di esercitare le proprie funzioni al meglio, nessuno garantisce alla città strumenti per comprendere cosa avviene. La commissione dovrà probabilmente aspettare il rimpasto per avere una presidenza ma è un vero peccato che la città non possa più aspettare”, concludono.




Sequestrati oltre 50 chili di prodotti ittici non tracciati e scaduti nel siracusano

Sequestrati oltre 50 chili di prodotti ittici non tracciati e scaduti. Al termine di una attività di controllo degli operatori del settore alimentare operanti nel territorio siracusano, avviata lo scorso mese di dicembre, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle regole sulla tracciabilità del prodotto ittico detenuto per la vendita e l’applicazione delle norme di corretta prassi igienico sanitaria, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di 10mila euro ed il sequestro di 53 kg di prodotto ittico vario.
Le sanzioni sono scattate per mancanza delle informazioni previste dalle norme nazionali e comunitarie in materia di tracciabilità e, in parte, perché il prodotto destinato al consumatore finale era conservato oltre il termine di scadenza consentita.
Il prodotto ittico sequestrato, giudicato non idoneo al consumo umano da parte del personale sanitario del competente dipartimento dell’ASP di Siracusa, è stato avviato allo smaltimento.