Sebastiano Campisi confermato presidente dell’Unione Sportiva Acli

Sebastiano Campisi è stato confermato presidente dell’associazione Unione Sportiva Acli. Lo ha deciso il congresso US Acli di Siracusa che si è riunito sabato 11 gennaio ad Avola.
Durante l’assemblea, il Presidente riconfermato ha espresso la propria gratitudine per il sostegno ricevuto, dichiarando: “Sono onorato di poter continuare a servire questa comunità e di lavorare insieme a tutti voi per promuovere i valori dello sport, dell’inclusione e della solidarietà. Il nostro obiettivo resta quello di valorizzare le potenzialità di ogni individuo, favorendo la crescita personale e collettiva.”
Anche il Presidente delle ACLI di Siracusa Antonino Bianca, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per la riconferma e per il lavoro svolto da US ACLI Siracusa: “La riconferma di Sebastiano Campisi è una scelta che premia competenza, passione e dedizione. L’Unione Sportiva delle ACLI rappresenta un pilastro fondamentale per il nostro territorio, promuovendo lo sport come strumento di coesione sociale e crescita personale. Sono certo che il lavoro congiunto delle nostre realtà associative continuerà a produrre frutti importanti per tutta la comunità.”
Tra le priorità per il nuovo mandato figurano il potenziamento delle attività sportive e ricreative, l’organizzazione di eventi culturali e sociali, e la promozione di progetti che incentivino la partecipazione attiva dei cittadini di tutte le età.




Controlli della Polizia Locale a Melilli: sequestro di droga e sanzioni

La Polizia Locale di Melilli ha sequestrato diversi grammi di droga. Nella giornata di ieri infatti, nell’ambito dei servizi mirati al controllo del territorio e al contrasto del degrado urbano, i caschi bianchi insospettiti dall’atteggiamento di alcune persone hanno proceduto ad un approfondito controllo rinvenendo sostanze stupefacenti. Gli agenti, inoltre, hanno elevato sanzioni per il consumo di tali sostanze.
“L’indirizzo di questa amministrazione è quello di tutelare i nostri ragazzi ed i cittadini tutti anche attraverso il contrasto al consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti”, ha commentato l’assessore alla Polizia Locale Cristina Elia. “Mi complimento con la nostra Polizia Locale per la presenza sul territorio e capacità di dare elevata sicurezza percepita, questo è il risultato ed esempio di sinergia politico-gestionale”, ha aggiunto il sindaco Giuseppe Carta. Il Comandante Cava ha poi concluso: “siamo la polizia di prossimità è nostro dovere fare tutto ciò che ci compete per mantenere la civile convivenza ed il decoro urbano”.




Quote rosa, anche il M5S solidale con la consigliera Zappulla: “A Siracusa il dibattito torni civile”

Anche il Movimento 5 Stelle esprime solidarietà nei confronti della consigliera comunale del Partito Democratico Sara Zappulla, dopo le polemiche seguite alla mancata approvazione di un ordine del giorno con cui estendere le quote rosa in giunta. “Desideriamo esprimere la solidarietà solidarietà all’indirizzo della consigliera comunale del PD di Siracusa, Sara Zappulla, oggetto di un duro attacco da parte della maggioranza consiliare. La sua unica colpa è quella di avere portato in Aula un tema verso il quale la politica siracusana si dimostra insensibile, se non allergica. – dicono il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle. – Poteva essere l’occasione per intavolare un proficuo dibattito sulla democrazia paritaria e sulla parità di accesso a ruoli e cariche amministrative da parte delle donne. Un argomento, peraltro, attorno al quale la maggioranza era già scivolata in occasione del primo rimpasto di giunta e della votazione per l’elezione del presidente della Terza Commissione. Motivi che avrebbero dovuto suggerire ben altri comportamenti e ben altre risposte. La politica è confronto, le proposte possono essere approvate o bocciate. Ma quando si trascende, si dà solo l’impressione di essere stati colpiti in un punto debole. Si riporti il dibattito in un alveo civile e si affronti il problema in Aula: a Siracusa, ora è evidente, la politica è un ambiente patriarcale”, concludono.




Dedicazione della Chiesa Cattedrale e Giubileo dei laici

“Oggi, più che mai, occorre presentare alle nuove generazioni il cristianesimo nella sua profonda realtà, cioè come un rapporto mistico con Cristo, come un incontro personale con Dio. Esso, infatti, non è essenzialmente un ordinamento morale o un sistema etico, un insieme di prescrizioni e di divieti, ma una vita mistica, ossia di relazione personale con il Signore, dal quale scaturisce anche la vita buona del credente”. Così l’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto, che ha presieduto la celebrazione per la Dedicazione della chiesa Cattedrale. Una ricorrenza che rappresenta un momento particolarmente significativo per la vita della Diocesi: è la festa della comunità diocesana che riconosce nella chiesa Cattedrale il segno dell’unità e della comunione col Vescovo.
La chiesa era gremita di fedeli che, nella stessa giornata, hanno preso parte anche all’inizio della Scuola di formazione teologica di Base Giovanni XXIII e hanno vissuto il Giubileo Diocesano dei laici.
Prima della celebrazione è stato fra’ Gaetano La Speme ofm capp a tenere la prolusione per l’inaugurazione del nuovo percorso della Scuola di Formazione Teologica guidata da don Alessandro Genovese. “L’uomo cammina e può camminare verso Dio perchè Dio sì è messo in cammino verso l’umanità prima del tempo… ha fatto il primo passo e non si è mai fermato, non ha più smesso di venirci incontro – ha detto fra’ Gaetano La Speme -. I cristiani sono per antonomasia pellegrini, pellegrini di speranza. La Speranza è quella forma di intelligenza che sa riconoscere il bene potenziale e attiva la corresponsabilità per coltivarlo. La speranza non è ottimismo. La speranza è la capacità di riconoscere un cammino dove nessuno lo vede. Possiamo osservare la speranza da molteplici punti di vita: essa è una forma di conoscenza, di contemplazione del bene anche quando il bene non è in superficie, come il seme è nella terra pronto a germogliare. Osservata da un’altra prospettiva la speranza è anche esperienza di amore”.
La scuola di teologia di base propone un accompagnamento didattico e un metodo che è comunitario, partecipativo, semplice.
“Perché studiamo il testo biblico? Per amore al testo stesso mediante il quale Dio ci parla come ad amici. Nella meditazione della parola sperimentiamo che l’educazione, la catechesi, non è questione di nozioni o di imperativi che vengono dall’esterno: è una questione del cuore, amore per il bello. La Bibbia è scritta come un testo di speranza per l’oggi. E’ un testo che vuole essere significativo oggi, per questo popolo; non è cronaca e non è indicazioni senza tempo e senza luogo. E’ un testo per il presente, un testo per dare speranza oggi. Un testo che annuncia che la speranza cristiana ha ricevuto una risposta: il dono del regno di Dio: un dono, grande e bello”.
Nel corso della sua omelia l’arcivescovo Lomanto ha invece sottolineato come la Dedicazione della Chiesa è “il segno della nostra consacrazione a Dio: il vero tempio di Dio è l’uomo. Il mistero della Dedicazione del Tempio è l’offerta del nostro essere, del nostro spirito umano a Dio, affinché Egli ne faccia la sua dimora. La nostra vita è proprio questa dedicazione, questa consacrazione a Dio, questo sentirci presi, posseduti e abitati dal Signore. Essere cristiano vuol dire essere trasferito nel Regno di Dio, vivere già al di fuori dei condizionamenti terrestri”. E sulla Scuola di Formazione Teologica di Base: “Ha lo scopo di offrire una formazione cristiana come educazione al rapporto con Dio, per consentire di incontrare realmente il Signore, lasciarsi abitare da Lui e vivere alla sua presenza”. Ma è stato anche il momento per celebrare il Giubileo Diocesano dei laici: “Occorre anzitutto garantire alcune disposizioni affinché la grazia sia efficace in noi: la prima disposizione immediata è la nostra fede, cioè credere che Dio è particolarmente pronto, in questo tempo, a concederci la grazia; la seconda è il bisogno del perdono divino, il senso del nostro peccato, cioè sentire il bisogno di questa grazia; e infine il senso della nostra corresponsabilità per la grandezza della nostra santificazione e della nostra missione, perciò l’implorazione a Dio, perché questa grazia discenda, perché Dio ci perdoni, perché Dio ci rinnovi, perché Dio veramente ci faccia santi”.




Pallavolo, prima vittoria del 2025 per Melilli Volley: a Reggio Calabria finisce 3-0

Vittoria netta come da pronostico e primi tre punti del 2025 per Melilli Volley. Nella dodicesima giornata del campionato di serie B2 girone L di pallavolo femminile, la squadra siracusana si impone 3-0 sul campo della Reghion e si porta a quota 23 in classifica generale. Coach Santino Sciacca sceglie il “quasi” consueto starting six, con Minervini in regia, Mancino e Monzio Compagnoni al centro, Isgrò e Giorgia Miceli attaccanti, Marcello opposto e Natalizia libero. Parte dalla panchina l’ultima arrivata, l’altra centrale Valeria La Mattina. Aurora Vescovo, non al meglio, rimane in panchina per tutta la partita.
“Le ragazze sono state brave – dice a fine gara il tecnico Sciacca – e, anche quando nel terzo set sono state raggiunte dopo essere state sempre in vantaggio, non ho temuto che si potesse andare al quarto. Quando una partita prende una piega favorevole, poi non è facile tenere la tensione alta e loro sono riuscite a farlo per quasi tutta la durata del match. Poi ci sta che le avversarie cerchino in tutti i modi di recuperare ma, nei momenti decisivi, le ragazze hanno dimostrato tutta la loro bravura anche perché non è scontato trovare gli equilibri giusti se nel corso del match si schierano molti sestetti diversi. E’ questa la strada giusta per andare lontano”.




Ispettrice della Municipale aggredita in servizio, denunciato un uomo

Una nuova brutta pagina per Siracusa, città in cui il senso civico non risplende sotto i colpi di una povertà educativa che non conosce distinzioni.
Un’ispettrice della Polizia Municipale è stata aggredita da un uomo sorpreso ad abbandonare spazzatura. È accaduto in via Tagliamento. L’uomo, convinto di poter sbarazzarsi liberamente di alcuni sacchi di rifiuti, li ha conferito dentro un carrellato di un’attività commerciale.
Una pattuglia del nucleo Ambientale ha seguito la scena ed è intervenuta, fermandolo. Senza documenti, non avrebbe voluto fornire le sue generalità. Non pago, avrebbe spintonato l’agente, facendola rovinare in terra per poi fuggire in auto.
Dalla targa, però, è stato possibile risalire all’uomo che è stato denunciato. Per l’ispettrice della Municipale è stato necessario fare ricorso alle cure dei sanitari: 7 giorni di prognosi.
L’assessore alla Polizia Municipale, Giuseppe Gibilisco, ha espresso forte condanna per l’accaduto e vicinanza all’agente. “Spero che arrivi un segnale forte dalla magistratura. Si è ormai perduto ogni rispetto e non ci si fa’ scrupoli ad aggredire chi indossa una divisa e lavora per il bene comune. Per di più una donna. Un gesto vile che qualifica chi lo ha compiuto”, le sue parole.
Anche l’assessore all’Igiene Urbana, Salvo Cavarra, fa arrivare la sua solidarietà all’ispettrice del nucleo Ambientale aggredita in servizio.
“Spero che il responsabile venga assicurato alla giustizia. Nessuno tocchi i ragazzi dell’Ambientale, con il loro lavoro garantiscono il decoro in città”.




Con 120 grammi di hashish nell’armadio, arrestato un 21enne

Un 21enne è stato arrestato dai Carabinieri di Palazzolo Acreide e Buscemi per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane, residente a Buscemi, è stato controllato a Palazzolo Acreide dai Carabinieri che lo hanno sottoposto a perquisizione personale trovandolo in possesso di circa 10 grammi di hashish. La perquisizione, successivamente estesa al domicilio a Buscemi, ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori 120 grammi della stessa sostanza. L’hashish e il materiale necessario al confezionamento delle dosi erano nascoste all’interno di un armadio nella camera del giovane, che vive con il padre.
Dalla vendita al dettaglio il 21enne avrebbe ricavato oltre 1000 euro. L’arresto è stato convalidato.




Rissa a Pachino, arrestato un 43enne per resistenza a pubblico ufficiale

Un tunisino di 43 anni, con precedenti di polizia per reati contro l’amministrazione della giustizia, è stato arrestato dai Carabinieri per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I militari, la sera di giovedì, sono intervenuti in piazza Vittorio Emanuele per sedare una lite tra il 43enne e un suo connazionale di 28 anni. All’arrivo dei Carabinieri, l’uomo si è scagliato anche contro di loro. Il 43enne, è stato fermato dai militari con l’ausilio di una volante della Polizia, e tratto in arresto.




Sicurezza stradale, sanzioni della Polizia: senza casco e con il cellulare alla guida

Continuano i controlli della Polizia, insieme a personale della Municipale, con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza stradale. La Polizia di Stato di Siracusa, da tempo, ha infatti avviato una forte campagna di prevenzione e repressione degli incidenti causati da condotte di guida pericolose e dall’utilizzo di alcool e droga, in particolare nei luoghi maggiormente interessati dalla movida giovanile.
Ieri sera a Siracusa, agenti della Polizia di Stato e della Municipale hanno effettuato numerosi posti di controllo nelle vicinanze dei luoghi maggiormente frequentati da giovani, assicurando un sereno svolgimento della cosiddetta movida ed un efficace azione di repressione dei comportamenti illeciti durante la guida di autovetture e ciclomotori.
Nel corso dei controlli serali sono state identificate 96 persone e controllati 41 veicoli. Le sanzioni amministrative elevate per violazioni al nuovo codice della strada sono state 14.
Tra le sanzioni contestate l’omessa revisione del mezzo, la guida senza patente, la mancanza di copertura assicurativa, il mancato utilizzo del casco e delle cinture di sicurezza e l’utilizzo del telefonino durante la guida.
Lo stesso servizio è stato svolto ad Augusta dagli agenti della Polizia di stato in servizio al Commissariato di Augusta e dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale di Catania, insieme a personale della Polizia Municipale di Augusta.
Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, sono stati effettuati servizi con posti di controllo e pattugliamento dinamico nella zona Monte di Augusta.
Posti di controllo sono stati effettuati anche all’ingresso della città e sono stati controllati numerosi giovani che abitualmente si ritrovano in Piazza Unità d’Italia, luogo privilegiato di incontro di comitive di minorenni che in alcune occasioni si sono resi protagonisti di schiamazzi e condotte di guida pericolose con i ciclomotori.
Nel complesso sono state identificate 149 persone e controllati 77 veicoli, rilevando una sola infrazione al codice della strada per omessa revisione del mezzo.




Il ponte dei mugugni, Italia: “Presto molti cambieranno idea, ma quanta malafede…”

Il ponte ciclopedonale di Ortigia non è ancora inaugurato ma già divide e accende gli animi. Tra giudizi ed opinioni, spiccano le prese di posizione del Pd e del Comitato Ortigia Resistente che lo hanno bollato come inutile, lamentando peraltro una spesa eccessiva. “Sull’utilità del ponte, ne riparleremo fra dieci anni”, replica secco il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Questa realizzazione è un tassello di un progetto più ampio e che riguarderà tutta l’area. Sono certo che tra qualche anno, quando ne riparleremo, sarà cambiata la percezione e l’opinione sul ponte. Oggi è normale che non si vada oltre il mi piace-non mi piace. L’uso permetterà di valutarlo in maniera più obiettiva”, spiega il primo cittadino.
Quanto alle critiche, Italia si toglie un sassolino dalla scarpa. “Molti di quelli che criticano, ruotano da anni nel mondo della politica. Mi spiace manipolino tante persone perbene e solo per finire sui giornali. Tra me e me, mi chiedo cosa abbiano mai realizzato i professionisti della critica. Comprendo, però, che le polemiche sono normali quando fai qualcosa. E allora le accetto”.
Di sicuro non in silenzio. A partire dall’attacco sulla procedura seguita per aggiudicare i lavori di costruzione. Secondo Ortigia Resistente, l’affidamento dell’opera sarebbe stato diretto e senza gara. “L’affidamento è stato eseguito a termini di legge, seguendo le norme del Codice degli appalti, attraverso una procedura negoziata”, risponde il sindaco. “Al Comune di Siracusa si rispettano le leggi e non è difficile trovare online tutti i documenti della procedura di affidamento. Ho letto una cosa sgradevole, che tira in ballo eventuali commistioni tra la mia attività politica e quelle della mia famiglia. Invito chiunque a fare ogni tipo di accertamento per valutare che gli interessi della mia famiglia non hanno a che fare con società coinvolte in appalti pubblici. Alla malafede ed alle calunnie bisognerà prima o poi mettere un freno”, dice piccato Francesco Italia.
C’è poi il capitolo costi. Quanto è costato il ponte ciclopedonale? Dall’importo a base di gara di poco inferiore ai 700mila euro si sarebbe arrivati – secondo alcune fonti – ad un totale superiore al milione di euro. “E questo può sorprendere ma fino ad un certo punto. Purtroppo i costi sono aumentati per tantissimi progetti. Faccio un esempio: il progettista del ponte ciclopedonale aveva presentato un progetto di fattibilità, quindi primo livello di progettazione, in cui il costo del ferro era di 4 euro/kg. Quando lo stesso progettista si è reso conto che in Sicilia si applica un prezziario diverso, quello regionale, il costo del ferro è passato a 11 euro/kg. E questo è solo uno degli aumenti che hanno impattato sul progetto. Una cosa che, purtroppo, specie di questi tempi, accade nel 60% dei progetti pubblici. Invito chi abbia voglia a presentare accesso agli atti e vedere quanto e come sono aumentati i costi, dal preliminare al cantierabile. Tutto quello che dico è documentato e dimostrabile”, spiega Italia. Quanto alle risorse impiegate per la costruzione, “non sono stati impiegati fondi comunali. Le risorse provengono per il 60% dal Mit e con vincolo di uso per interventi di mobilità dolce. Il resto proviene dall’imposta di soggiorno versata dai turisti e dalle risorse speciali per Ortigia con cui stiamo rifacendo piazze e strade nel centro storico”.
Altro punto critico: non si poteva realizzare il ponte per unire Sbarcadero e Ortigia? “No. Sarebbe stato troppo complicato, un’opera quasi faraonica”, risponde secco il sindaco di Siracusa. “Basti pensare alla distanza da coprire ed alla gestione della navigabilità nel porto Piccolo. Noi abbiamo ora l’ambizione di riqualificare Piazza delle Poste, attualmente orrendo parcheggio. E poi toccherà all’area dei Calafatari. Nel frattempo sono stati avviati i lavori di riqualificazione dello Sbarcadero. Il ponte ciclopedonale presto sarà apprezzato, integrato in queste novità. Anche chi critica, cambierà idea. Nel frattempo, aspetto che dal Pd di Siracusa mi mostrino cosa hanno fatto loro. Qualcosa però che si vede e che si tocca, non i soliti girotondo, caminetti e simili…”.

foto di Dario Ponzo