Santa Lucia, via ai festeggiamenti con la Tredicina:il cardinale Reina presiederà la Messa del 13 Dicembre

Sarà il cardinale Baldassare Reina, vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, a presiedere sabato 13 dicembre nella chiesa Cattedrale la solenne celebrazione per la Festa di Santa Lucia. Alle 15.30 la processione delle reliquie e del simulacro della Patrona dalla Cattedrale fino alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro.
Il tema della festa quest’anno è “Fidem Servavi”, dal titolo della Lettera pastorale dell’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia, prima del triduo, ha deciso di dare il via ai festeggiamenti con la Tredicina di Santa Lucia che inizierà sabato 29 novembre nella parrocchia Maria SS.ma della Misericordia e dei Pericoli a Siracusa. Alle ore 17.30 l’accoglienza della reliquia e poi la messa. Domenica 30, nella parrocchia Santissimo Salvatore a Siracusa, alle ore 10.00 accoglienza della reliquia e alle ore 19.00 la messa. Lunedì 1 dicembre, nella parrocchia Maria SS.ma della Consolazione a Belvedere, alle ore 17.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 18.30 la messa. Martedì 2 dicembre, nella parrocchia Madre di Dio a Siracusa, alle ore 17.30 accoglienza della Reliquia, a seguire la messa. Mercoledì 3, nella parrocchia San Francesco d’Assisi a Siracusa, alle ore 17.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 18.30 la messa. Giovedì 4, nella parrocchia Sacra Famiglia a Siracusa, alle ore 17.30 accoglienza della Reliquia, a seguire la messa. Venerdì 5 dicembre nella chiesa di San Filippo Apostolo a Siracusa, alle ore 17.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 18.00 la messa. Sabato 6, nella parrocchia Sant’Antonio di Padova a Siracusa, alle ore 17:00 accoglienza della reliquia e alle ore 18:00 Santa Messa nell’anniversario della dedicazione della parrocchia. Domenica 7, nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa, alle ore 18.00 accoglienza della Reliquia e alle ore 19.00 la messa. Lunedì 8, nella parrocchia San Metodio a Siracusa, alle ore 17.30 accoglienza della Reliquia, a seguire la messa.
Martedì 25 novembre, alle ore 10.00, nella sede della Deputazione della Cappella di Santa Lucia in Arcivescovado (piazza Duomo 5), sarà presentato il programma della Festa di Santa Lucia 2025.
Saranno presenti il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Sebastiano Ricupero; il tesoriere della Deputazione, prof. Salvatore Sparatore; il parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino; il rettore della Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro, fra Daniele Cugnata ed il maestro di cappella, Alessandro Zanghì.




Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: per i romani ‘vivere alla siracusana’ era reato

Lo sapevi che……
per i romani “Vivere alla siracusana” era un reato?
Fu l’accusa che i romani rivolsero a Publio Cornelio Scipione, il generale romano che sconfisse Annibale a Zama nel 202a.C.
Dopo quella vittoria, Scipione sarà nominato l’Africano.Ecco quello che sappiamo attraverso la lettura delle fonti:Tito Livio e Polibio.
Publio Cornelio Scipione nel 205 a.C. venne eletto console e gli fu affidato il comando della Sicilia, aveva a disposizione un esercito di 30.000 uomini, e scelse la città di Siracusa come base strategica per addestrare le truppe e allo stesso tempo raccoglier risorse: grano, navi, volontari. Scipione trascorse un anno in Sicilia tra Siracusa e Lilibeo, si preparava allo scontro decisivo con Cartagine. Approfittò di Siracusa come centro logistico, sfruttando il suo porto e addestrando le truppe con tecniche innovative. Nel 204 a.C. salpò da Lilibeo con 400 navi, sbarcò in Africa e avviò la campagna che culminò nella battaglia di Zama (202a.C), dove sconfisse Annibale.
Scipione dopo quell’impresa affermò di essersi ispirato al più grande condottiero fino ad allora conosciuto: Agatocle.
Durante il suo anno di permanenza a Siracusa, a Roma l’opposizione politica – acuni tribuni della plebe e alcuni senatori – lo accusarono di farsi influenzare troppo dalla cultura greca della città, di avere atteggiamenti troppo raffinati, di indossare spesso il pallio greco, di frequentare palestre, di partecipare a banchetti e persino di andare a teatro. In sostanza riassumendo tutto in una sola frase fu accusato di “Vivere alla siracusana”.
Le accuse furono generate dal clima politico dell’epoca, il generale romano le superò con i fatti e con i suoi successi militari. A partire da quel momento, “Vivere alla siracusana” divenne un’espressione per indicare una vita dedita al lusso e ai divertimenti. D’altronde i romani fino ad allora erano abituati solo alle guerre, al pascolo e a lavorare la terra. Anche per questo Orazio un secolo e mezzo dopo pronunciò la famosa frase: (con la conquista della Grecia il selvaggio vincitore fu conquistato e le arti introdusse nel Lazio campagnolo).


Carlo Castello

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Pallanuoto. L’Ortigia spera in una grande impresa: domani sfida ostica a Trieste

All’Ortigia servirebbe una grande impresa per tornare dalla prossima trasferta con qualche punto in cascina. E questo non solo per l’elevato valore dell’avversario, ma anche per le difficoltà di formazione della squadra di Piccardo, che deve fare i conti con acciacchi, infortuni e squalifiche. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Bianchi” di Trieste, i biancoverdi scenderanno in acqua contro la Pallanuoto Trieste, nel match valido per la 9ª giornata di andata del campionato di Serie A1. Una sfida molto complicata per l’Ortigia, penultima in classifica e ingabbiata dentro una fase difficile, nella quale sta pagando qualcosa sul piano dell’approccio mentale e dell’esperienza. I biancoverdi hanno bisogno di punti, ma sono consapevoli che quello di Trieste è un campo molto difficile e che i giuliani sono una squadra forte, attualmente quarta e in piena corsa per un posto nei play-off. Oltre al valore del Trieste, c’è anche il fatto che l’Ortigia dovrà fare a meno del lungodegente Gardijan e dello squalificato Aranyi, ai quali probabilmente si aggiungerà anche Torrisi, alle prese con una tonsillite. Della serie “piove sul bagnato”. D’altra parte, nelle fasi delicate di una stagione, anche la sfortuna gioca un ruolo importante. Ciò detto, la speranza è che orgoglio e cuore possano sopperire alle assenze e, dunque, ai minori cambi a disposizione del tecnico, che dalla sua squadra si aspetta una reazione di carattere, in vista dei prossimi impegni. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube della Pallanuoto Trieste (clicca qui).
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo fa il punto sulle condizioni dei giocatori e sul lavoro svolto in settimana: “A Trieste mancheranno Gardijan, infortunato, e Aranyi, squalificato dopo l’espulsione rimediata sabato scorso, mentre Torrisi in questi ultimi giorni non si è allenato per una tonsillite e non credo che riuscirà a partire con noi. Radic invece ci sarà, anche se è rientrato solo ieri perché ha avuto un lutto grave a casa, in Croazia. Detto questo, la squadra ha lavorato bene, come ha sempre fatto in tutto questo periodo. Abbiamo cercato di analizzare gli errori, che purtroppo sono sempre gli stessi. Da questa partita mi aspetto una presa di coscienza da parte nostra, vorrei che evitassimo quegli errori che ancora compiamo e che puntualmente ci portano fuori dal match”.
Il tecnico biancoverde parla poi degli avversari e di come bisognerà affrontarli per provare a giocarsela: “Trieste è un squadra costruita per arrivare nelle prime quattro in campionato, quindi quest’anno gioca un torneo diverso dal nostro. Può contare su uno dei portieri più forti del circuito e sul capocannoniere del campionato italiano, ha un paio di giovani molto interessanti, tra i quali Mezzarobba, che è stato appena convocato in Nazionale da Sandro Campagna, oltre a Manzi e al croato Marino Cagalj, molto importante nel ruolo di marcatore e che noi conosciamo bene perché lo abbiamo affrontato spesso in questi anni. Insomma, è una formazione forte, le cui armi migliori sono il dinamismo, le difese in movimento e le ripartenze. Pertanto, dovremo cercare di giocare degli attacchi controllati, evitando di esporci ai contropiedi, mentre nel gioco posizionato dovremo essere intelligenti nello sfruttare quelli che sono i nostri punti di forza, senza fare confusione in fase di attacco”.
Il giovanissimo Federico Trimarchi racconta lo stato d’animo del gruppo, positivo anche in mezzo a un periodo non semplice: “Stiamo arrivando a questo match nella maniera giusta, ben preparati sul piano atletico, visto che in settimana abbiamo lavorato intensamente. Riguardo all’aspetto mentale, invece, abbiamo parlato tutti insieme del momento difficile che stiamo attraversando, ma anche del fatto che siamo consapevoli dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. Sappiamo bene che abbiamo regalato dei punti e che abbiamo commesso errori spesso banali, ma è anche una questione naturale, di tempo, perché dovevamo imparare a conoscerci. Adesso, però, dobbiamo passare ai fatti. Malgrado le assenze, andiamo a Trieste convinti di poter fare una buona prestazione e magari di riuscire a fare risultato. Almeno, questa è la nostra ambizione”.
“Trieste – conclude il talento catanese in forza all’Ortigia – è tra le prime quattro-cinque squadre del campionato, è una formazione di livello superiore, pertanto per competere con loro dovremo cercare di imporre il nostro gioco e, come dice il mister, mantenere alto il ritmo per tutta la partita. E, ovviamente, evitare di commettere gli errori che abbiamo commesso nelle precedenti gare”.




Nuovi attraversamenti pedonali rialzati, ok del consiglio comunale: ecco dove

Nuovi attraversamenti pedonali rialzati in città, per migliorare la sicurezza dei pedoni e obbligare i conducenti di auto e mezzi a due ruote a diminuire la velocità di marcia, così da ridurre il rischio incidenti.
Via libera all’emendamento presentato dal consigliere comunale e capogruppo del Gruppo Misto Gianni Boscarino e approvato questa mattina dal consiglio comunale di Siracusa nell’ambito della discussione sulle variazioni di bilancio.
Dopo la caduta del numero legale di ieri, oggi i consiglieri sono tornati in aula. Le risorse, per un importo complessivo di 10.569,41 euro, saranno impiegate per l’installazione di nuovi rialzamenti pedonali in alcune delle zone periferiche della città. Gli attraversamenti pedonali rialzati saranno posizionati in:
via Monte Rosa, adiacente alla piazza del Villaggio Miano, punto di aggregazione della comunità, caratterizzato dalla presenza di pedoni che attraversano frequentemente la strada. (“Chiesto fortemente – dice Boscarino – dai residenti e dall’ ex presidente e consigliere di quartiere Epipoli, Gaetano Camilli);
via prof. V. Guardo (Pizzuta) a metà tra il plesso scolastico e il condominio, “una strada con intenso traffico veicolare e – sottolinea Boscarino – frequentata in modo particolare da studenti, nelle ore di punta”;
via Canonico Nunzio Agnello (Pizzuta): strada che serve una zona residenziale con intenso traffico veicolare e pedonale di studenti per il plesso scolastico a metà dell’arteria;
via Traversa la Pizzuta, angolo Via Modica prima dell’incrocio. “Quest’ultimo – fa notare Gianni Boscarino – è un incrocio strategico per la mobilità locale, spesso interessato da attraversamenti pedonali non protetti e dunque anche teatro di diversi incidenti. Chi va a piedi rischia di essere investito, considerata anche la velocità che raggiungono alcune moto e auto in transito;
via Luigi Cassia (Mazzarrona) a metà dello stradone, in corrispondenza di un tratto particolarmente trafficato ad alta velocità di moto e auto, utilizzato dai pedoni per l’attraversamento;
“L’Amministrazione comunale deve dunque investire in sicurezza – spiega il capogruppo – e con i rialzamenti si costringeranno i mezzi a due e quattro ruote a rallentare. Sono zone infatti ad alta densità abitativa e con la presenza di uffici e istituti scolastici. La somma necessaria per realizzare questi interventi potrà essere attinta dalle maggiori entrate tributarie – conclude Boscarino – rappresentate dal recupero di Imu e imposte, tasse e proventi assimilati




Potature e Punteruolo Rosso: “Stanziati i fondi per intervenire”

“Fondamentale l’intervento che consentirà, con 63.416,47 euro, la potatura di alberi e la salvaguardia delle palme che si trovano a Siracusa, con la rimozione immediata di quelle colpite irrimediabilmente dal Punteruolo Rosso”. Esprimono soddisfazione i consiglieri del gruppo Grande Sicilia Sergio Bonafede, Luigi Cavarra, Alessandro Di Mauro, Giovanna Porto, Martina Gallitto e Salvo Ortisi,insieme all’assessore Luciano Aloschi. “Le risorse stanziate-commentano-rappresentano un’azione importante non solo per la cura e la valorizzazione del nostro patrimonio verde, ma soprattutto per la sicurezza dei cittadini e il decoro della Città, poiché molti di questi alberi si trovano a ridosso delle carreggiate come per esempio Via Columba, dove rappresentano un potenziale pericolo in caso di cedimenti o rotture.Questo intervento -aggiungono i consiglieri-testimonia l’attenzione verso una gestione responsabile e lungimirante del verde urbano visto che la potatura non è inclusa nel capitolato d’appalto. Con questo emendamento si compie un passo concreto verso una Città più sicura, più ordinata e più attenta alla tutela dell’ambiente, rispondendo alle esigenze della comunità”.

foto:repertorio




“Passo decisivo per i vini del Sud Est Sicilia”. Nasce il Consorzio di Tutela Vini Valdinoto

Presentato oggi 22 novembre il Consorzio di Tutela Vini Valdinoto, riconosciuto dal MASAF come unico soggetto incaricato alla promozione e tutela delle DOC Eloro, Noto, Siracusa e della IGT Avola segnando un passo decisivo per i vini del Sud-Est della Sicilia. Questo nuovo consorzio nasce per promuovere e tutelare le produzioni vitivinicole dell’hinterland, unificando le DOC Noto, Siracusa, Eloro e la IGT Avola. La presentazione tenutasi nell’ex Cantina Sperimentale ha evidenziato una forte presenza femminile tra le fila delle 25 aziende presenti all’interno del Consorzio. “Questo di oggi – dichiara l’on. Luca Cannata, deputato nazionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera – è un risultato storico per il nostro territorio, frutto di un lavoro costante e condiviso iniziato nel 2023. Il Consorzio infatti rappresenta una svolta strategica per il comparto vitivinicolo del Sud Est Sicilia capace di unire quattro denominazioni sotto un’unica guida, superando gli individualismi e costruendo una visione di sviluppo territoriale e di promozione internazionale del nostro patrimonio enologico.” Il Consorzio a Tutela dei Vini Valdinoto, riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e del Made in Italy, da oggi è ufficialmente l’unico soggetto incaricato allo svolgimento delle funzioni di promozione, valorizzazione, tutela e vigilanza per le DOC Eloro, Noto, Siracusa e per la IGT Avola.




“Nessuna scusa. Nessuna violenza”, incontro all’Urban Center di Siracusa

Ieri sera all’Urban Center di Siracusa “NESSUNA SCUSA.NESSUNA VIOLENZA”, incontro promosso dall’Associazione WonderSammy e dall’Associazione Avvenire Sud Siracusa, dedicato al contrasto della violenza di genere. Un evento partecipato e arricchito dalle domande del pubblico che si propone come punto di partenza per una comunità più consapevole e determinata a dire “basta” alla violenza. L’incotro, moderato da Samanta Ponzio, presidente dell’ Associazione WonderSammy e inaugurato da un monologo toccante interpretato da Rita Di Pietro dal titolo “Non era Amore”, è iniziato tecnicamente dopo i saluti istituzionali di Rossana Geraci che ha affrontato il tema del ruolo dei servizi sociali nel sostegno alle vittime. Numerosi sono stati gli interventi che si sono susseguiti per sviluppare il tema della serata in maniera capillare, come quello sui segnali della violenza con la psicologa Dott.ssa Ersilia Nobile e quello sul funzionamento del Codice Rosa al Pronto Soccorso con la Dott.ssa Barbara Schiavone. Poi è stata la volta del Comandante Santo Parisi (Carabinieri Ortigia) sulle procedure operative di tutela, dell’Avv. Christine D’Angelo sugli strumenti del Codice Rosso e del Prof. Giovanni Di Noto sull’importanza dell’educazione al rispetto.
Presente anche Giuseppe Ruggieri della Consulta Giovanile di Siracusa, portavoce giovani.
Le conclusioni sono state affidate all’Avv. Vincenzo Annino, che ha ribadito la necessità di una rete unita tra istituzioni, professionisti e cittadini.




Gioventù violenta, l’appello del Pci: “Ragazzi senza riferimenti, servono politiche sociali serie”

Non solo profonda indignazione, dopo il “gravissimo accoltellamento di Milano, dove un giovane studente è stato aggredito da coetanei con una violenza ingiustificabile” ma anche una accorata sollecitazione. Il Pci regionale e locale, rappresentato rispettivamente da Marco Filiti e Marco Gambuzza intervengono su quello che definiscono, “non un episodio isolato ma l’ennesimo segnale dei disagio che attraversa una società disgregata dall’individualismo competitivo del capitalismo, che spezza i legami sociali e lascia i giovani senza riferimenti, alimentando comportamenti distruttivi”. Filiti e Gambuzza ritengono che episodi come quello di Milano siano “il prodotto di un vuoto educativo e comunitario che richiede un impegno pubblico forte. Servono servizi sociali, cultura, spazi di aggregazione, partecipazione democratica e politiche capaci di restituire dignità e prospettive. A questo si devono affiancare controlli seri sul possesso e sulla circolazione di armi “bianche”, con controlli mirati per limitarne l’uso e la diffusione, senza alimentare la retorica securitaria”.Indice puntato contro il Governo, che “in campagna elettorale prometteva sicurezza per tutti e oggi mostra il fallimento di quelle promesse”. Infine una considerazione. “Una società -concludono i due esponentei del Partito Comunista Italiano- è davvero sicura solo quando è giusta, solidale e mette al centro l’essere umano, non il profitto”.




Un casco sulla bara per l’ultimo viaggio di Salvo. “La morte non è la fine definitiva”

Il giubbotto da moto ed il casco sulla bara, al centro della navata. Sono gli stessi indossati in quella foto posta accanto, in cui – felice – è in sella alla sua passione a due ruote. Così l’ultimo saluto a Salvo Campisi, il 50enne travolto e ucciso domenica pomeriggio lungo l’autostrada Catania-Messina. Una tragedia assurda, dolorosa e impossibile da accettare.
Per l’ultimo saluto, nella chiesa di Santa Rita, ci sono gli amici di una vita, compagni di gite in moto e mille avventure, sodali nei viaggi e nelle esperienze di lavoro. Si sono stretti attorno ai familiari, piegati da una notizia terribile: Campisi lascia due giovani figli. Tra i banchi ci sono anche quanti, pur se per un breve momento, hanno in qualche modo incrociato la “strada” con quel 50enne nato a Milano ma totalmente siracusano, così solare e portatore di sana energia positiva. E già quel contatto era sufficiente per volergli bene.
Padre Sudano, nella sua omelia, ha offerto una riflessione incentrata sulla fede come unica chiave per interpretare e superare i momenti di dolore. “Sono assurdi e incomprensibili”, ma possono essere compresi e accettati solo attraverso la luce della fede. “La morte non è la fine definitiva. Non c’è il vuoto, ma la promessa di Cristo che accoglie Salvo nel Suo regno, chiamandolo nella schiera dei beati. Questo è ciò che permette di vivere nella speranza e superare il dolore”, le parole alla ricerca di un conforto oggi difficile.
Ad investire Salvo Campisi, sceso dall’auto in corsia di emergenza per verificare un problema ad uno degli penumatici, è stato un 86enne. “L’amore è perfetto quando si esprime nel perdono e ricorda che Gesù stesso ha perdonato i suoi crocifissori”, dice ancora mons. Sudano.




Variazioni di Bilancio, tensioni in consiglio comunale: l’opposizione abbandona l’aula

“Una maggioranza incapace di mantenere il numero legale, anche con la spella di ex consiglieri di opposizione, e votarsi da sola le variazioni di bilancio”. Il gruppo consiliare del Pd e gli altri gruppi di opposizione hanno abbandonato l’aula, questa mattina, durante la seduta consiliare, rendendo evidente il proprio disappunto.
I consiglieri del Partito Democratico, Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, prima di abbandonare l’aula, hanno ricordato che “per legge le variazioni di bilancio vanno esitate entro il 30 novembre di ogni anno” e hanno denunciato “a chiare lettere il comportamento dell’amministrazione comunale, che senza riguardo verso le prerogative del consiglio comunale, continua a portare in aula “all’ultimo minuto” temi importanti per sottrarli ad un serio ed approfondito dibattito con le forze politiche, delle quali evidentemente teme il confronto”.Il Pd stigmatizza il comportamento del sindaco, Francesco Italia, “assente come sempre. Un primo cittadino- tuonano i consiglieri del Pd- che con la sua assenza offende l’aula e la città”. Abbandonando l’aula, gli esponenti del Partito Democratico hanno lanciato un messaggio rilanciato, poco dopo, anche attraverso una nota ufficiale, in cui spiegano che “a questo punto, se in perfetta solitudine amministrano, in perfetta solitudine si approvino delle variazioni che non servono alla città. Noi del Pd domani non saremo in aula e non ci presteremo ad una farsa”.