Contributi regionali, bufera su Carlo Auteri: anche la Procura di Palermo apre un’inchiesta

La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sui contributi regionali assegnati ad enti e associazioni teatrali e culturali. Nello specifico, attenzionati alcuni dei dati emersi con l’inchiesta giornalistica della trasmissione Piazza Pulita (La7) e la concessione di elargizioni pubbliche a società e associazioni intestate a familiari e persone vicine al deputato regionale siracusano Carlo Auteri. In particolare, il caso della “Progetto Teatrando” che aveva sede nell’abitazione di Sortino della madre di Auteri che ne figurava anche come rappresentante legale, almeno fino alla fine di ottobre.
Approfondimenti in corso anche sul contributo di 95mila euro ottenuto dalla “Abc Produzioni srl” che farebbe capo alla moglie del deputato e sul denaro concesso ad un’ associazione culturale guidata da un macchinista del teatro di famiglia. Sul caso aveva aperto un fascicolo modello 45, cosiddetti atti non costituenti notizia di reato, la Procura di Siracusa.
La bufera mediatica ha costretto FdI a “scaricare” il vicecapogruppo in Ars, passato al gruppo misto dopo una generica auto-sospensione. Nel misto, siederà accanto ad Ismaele La Vardera che ha fatto scoppiare anche il caso delle minacce ricevute da Auteri attraverso una registrazione audio nei bagni del parlamentino siciliano.




Margaret Spada, ai funerali il messaggio dell’Arcivescovo Lomanto

L’importanza della Parola del Vangelo per consolare lo Spirito, la Fede, per restituire la forza della vita ed il coraggio di andare avanti. Su questi aspetti concentra l’attenzione il messaggio che l’Arcivescovo Francesco Lo Manto ha scritto per i genitori di Margaret Spada nel giorno dell’ultimo saluto alla giovane morta a seguito di un’operazione di rinoplastica. Il messaggio è stato letto in chiesa da Don Maurizio Pizzo, che ha celebrato il funerale di Margaret. Questo il testo integrale:
“Carissimi Genitori e Familiari,
con grande commozione e sentito cordoglio umano partecipo all’immenso dolore che ha colpito la vostra famiglia con la tragica dipartita della carissima Margaret.
Vi sono vicino con sentimenti di affetto, di profonda comprensione e piena solidarietà. Vi ho seguito e continuo ad accompagnarvi con la mia preghiera e il ricordo speciale nella celebrazione dell’eucaristia, memoriale della pasqua di Cristo crocifisso e risorto.
Vi affido al Signore, all’intercessione della Madonna e dei nostri Santi protettori. Solo la Presenza di Gesù può rianimare la speranza in noi. Solo la Parola del Vangelo può donarci la vera consolazione dello Spirito. Solo la fede può restituire la forza della vita e il coraggio creativo di andare avanti nel cammino dell’esistenza e nella via di Dio. Per questo vi invito a confidare sempre, in tutto e ogni giorno di più, in Colui che Margaret già contempla e che San Francesco, nelle sue lodi al Dio Altissimo, ha invocato con queste sublimi parole:
«Tu sei il bene, tutto il bene, il sommo bene, Signore Dio vivo e vero… Tu sei bellezza, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete. Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza. Tu sei giustizia e temperanza. Tu sei tutto… Tu sei la nostra dolcezza».
Vi assicuro la mia vicinanza, la mia comunione spirituale e il mio ricordo al Signore. Vi abbraccio con viva cordialità e vi benedico con paterno affetto”.

Francesco Lomanto




Meter lancia l’allarme pedopornografia: “Inquietante e drammatica la violenza sessuale sui neonati”

Meter di don Fortunato Di Noto lancia ancora l’allarme pedopornografia. “Dal 4 ottobre al 18 novembre i gruppi di pedopornografia sull’App Signal sono aumentati da 49 a 102 con più di 350.000 di materiale pedopornografico (VIDEO, FOTO) prodotto e scambiato da pedofili da tutto il mondo che ‘impunemente’ producono, scambiano e commercializzano video e foto di abusi su minori di inenarrabile contenuto”. Si legge in una nota dell’associazione.
Nelle scorse settimane Meter ha sottolineato la necessità di trovare un accordo tra l’app Signal e le forze dell’ordine per contrastare questo fenomeno. Signal è un’applicazione di messaggistica che si distingue per l’uso avanzato della crittografia end-to-end, garantendo un livello di privacy elevato per gli utenti. Don Fortunato Di Noto evidenza l’inquietante situazione. “Dramamtica la violenza sessuale sui neonati e che i gruppi, segnalati oggi, 19 novembre, si presentano con questa descrizione per accedere: ‘bebes de o a 2 anos cp’ (bambini da zero a 2 anni child porn), ‘madre e hijo’ (madri e figli), ‘bebés recien nacidos’ (bambini recentemente nati), ‘Novos Babys’ (0-6 anni) (Nuovi bambini da 0 a 6 anni). Sono state individuate chat dove è indicata la posizione di localizzazione e così come indicano i pedopornografi, sembra esserci una disponibilità di bambini”, si legge ancora.
“I neonati abusati, – dice don Fortunato Di Noto, presidente Meter – sono ‘esposti’ come una sorta di trofei. Ogni ‘pedocrimale’ carica in ogni messaggio postato +15 foto o video che corrispondono a 15 neonati in ogni messaggio. Sappiamo dagli studi che i neonati non dimenticano e le lesioni neurologiche permangono e si manifesteranno nella vita a venire.
Meter continua a chiedere a gran voce azioni contro piattaforme come Signal. “Non possiamo tollerare questo abominio ed efferato reato contro l’infanzia – conclude Don Di Noto –Signal, i suoi amministratori, devono dare una chiara risposta e collaborazione contro tali crimini e con determinazione Meter chiede azioni chiare, trasparenti e collaborative. La necessità di creare delle alleanze operative favorirebbero una maggiore salvaguardia e sicurezza dei minori.”
Meter, unica realtà associativa, che monitora e individua sulla rete Internet materiale pedopornografico, si distingue nel mondo per aver contribuito in modo continuativo alla individuazione di pedocriminali in Italia e nel mondo. Basti pensare che dal 2002 al 2023 sono state inviate 67.956 segnalazioni con 225.316 link alla Polizia Postale italiana ed estera eseguendo 27 Operazioni Nazionali e internazionali contro la pedocriminalità.




Non rientra all’Istituto per i Minori dopo un permesso premio: 17enne arrestato

Non fa rientro presso l’Istituto per i Minori, dove era detenuto, dopo aver usufruito di un permesso. Si tratta di un 17enne che è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa.
Nello specifico, il giovane, che stava scontando una pena per aver commesso in passato reati per stupefacenti, aveva ricevuto un permesso per poter partecipare ai festeggiamenti di un familiare.
Il 17enne, invece di rientrare presso l’Istituto la sera stessa, ha fatto perdere le proprie tracce rendendosi irreperibile. Gli investigatori della Squadra Mobile, dopo una accurata attività investigativa, sono riusciti a rintracciarlo presso l’abitazione di una parente nel territorio di Rosolini.
Alla vista dei poliziotti, il giovane ha cercato di scappare nascondendosi tra le campagne, ma dopo un rocambolesco inseguimento, è stato bloccato ed arrestato.




Trasforma la sua auto in un market di hashish e crack, 26enne arrestato con armi e droga

Un pregiudicato di 26 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione abusiva di armi e munizioni e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito di perquisizione veicolare l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola “revolver” – priva di matricola – e di una pistola a salve senza tappo rosso, con 100 proiettili di vario calibro, 2 panetti di hashish e 15 dosi di crack.
L’uomo aveva adibito la propria autovettura a market ambulante della droga, all’interno, oltre alle armi e agli stupefacenti, è stato trovato tutto il necessario allo spaccio: sostanza da taglio,strumenti per la pesatura e materiale per confezionamento delle dosi. Dalla vendita al dettaglio il 26enne avrebbe ricavato più di 3000 euro.




“Adattiamoci ai cambiamenti climatici”, martedì 19 novembre esperti a confronto a Siracusa

Le green city, la transizione ecologica e i cambiamenti climatici. Sono i temi al centro del convegno che si terrà martedì 19 novembre, a partire dalle 9,30, nell’aula magna dell’Istituto Einaudi in via Nunzio Agnello. Il titolo dell’incontro è “Green city approach. Adattiamoci ai cambiamenti climatici” e metterà a confronto esperti, gestori di riserve naturali e professionisti per riflettere e discutere sulle azioni da mettere in pratica in ambito urbano per affrontare le sfide legate all’ambiente.
Ad aprire i lavori saranno i saluti di Teresella Celesti, dirigente scolastico dell’Istituto Einaudi, del sindaco di Siracusa Francesco Italia e di Ignazio Barone, responsabile unico del procedimento per il Comune di Siracusa del “Programma di interventi per i cambiamenti climatici in ambito urbano”, il progetto finanziato con le risorse del ministero per la Transizione ecologica.
“Un appuntamento importante – afferma il sindaco Italia – e soprattutto di grande attualità. Le piogge dei giorni scorsi sono l’ennesimo segnale delle sfide che dovremo affrontare, rispetto alle quali il Comune non è rimasto inoperoso anche se non sempre con esiti positivi. In città sono già stati realizzati i primi progetti ma c’è molto da fare. Occorre un deciso cambio di mentalità per correggere quanto realizzato con criteri oggi inadeguati e, soprattutto, occorre modificare l’approccio nella realizzazione delle opere pubbliche per il quale necessita la collaborazione di figure competenti e aggiornate”.
La prima sessione del convegno, su “Biodiversità, parchi, riserve naturali e Rete natura 2000”, vedrà gli interventi di Giancarlo Sole Greco, Riserva naturale orientata Saline di Siracusa, e Fabio Cilea, direttore della Riserva naturale orientata Saline di Priolo. Nella seconda sessione, incentrata su “Professione, formazione e tutela ambientale”, interverranno Luigi Alini, professore ordinario di Tecnologia dell’architettura dell’università di Catania; Sonia Di Giacomo, presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Siracusa; Guido Monteforte, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa; Francesco Gurrieri, Presidente dell’Ordine degli agronomi e forestali di Siracusa; Marco Andolina, del Consiglio regionale dei geologi. L’appuntamento è organizzato dal Comune di Siracusa con il patrocinio del ministero della Transizione ecologica.




Violenza sessuale di gruppo ad una festa: condanna per l’autore, un amico filmò con il telefonino

Durante una festa di compleanno molestò una giovane, sua coetanea, mentre un amico filmava la violenza con il telefonino. Un uomo di 34 anni è stato condannato, con sentenza confermata dalla Corte d’Appello di Catania, a due anni e 8 mesi di reclusione, da scontare nel carcere di Cavadonna. L’uomo, con precedenti penali per droga e reati contro il patrimonio e la persona, è stato arrestato dai carabinieri di Priolo in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso a suo carico dalla Procura di Siracusa. Il 34enne è riconosciuto colpevole di violenza sessuale di gruppo. I fatti risalgono al 2013. L’uomo, all’epoca ventenne, durante una festa di compleanno usò violenza contro una coetanea, mentre un altro ragazzo filmava tutto. La ragazza era fortunatamente riuscita a fuggire e a chiedere aiuto ad altri giovani presenti, intervenuti in suo aiuto. Dopo la condanna del Tribunale Ordinario di Siracusa, anche la Corte d’Appello di Catania ha confermato la condanna. Inammissibile, invece, il ricorso in Cassazione.




Pallavolo, quarto successo in campionato per Melilli Volley: a Gioiosa Ionica finisce 3-0

Dopo la prima sconfitta stagionale di sabato scorso a Catania contro il Volley Valley, il Melilli Volley torna a vincere, superando 3-0 la Sensation Profumerie nella sesta giornata del campionato di serie B2 di pallavolo femminile e portandosi a 10 punti in classifica generale. A Gioiosa Ionica il tecnico Sciacca opta per lo stesso 6+1 di sabato scorso con capitan Minervini a smistare palloni per Vescovo, Isgrò e Marcello (opposto) e Natalizia libero. Chiara Miceli e Monzio Compagnoni sono le centrali. L’approccio al match delle ospiti è di ben altro spessore rispetto a quello di sabato scorso a Catania. Le siciliane sono determinate e cominciano a pieni giri. Vanno subito a segno con Isgrò, che realizza i primi due punti del match, poi le locali accorciano ma Monzio Compagnoni fa 3-1. Si continua così fino al 9-11 per le melillesi, che accelerano con Isgrò (pallonetto), Chiara Miceli (a segno anche con un paio di fast consecutive) e ancora con gli ace di Minervini, le schiacciate di Marcello e le giocate vincenti di una scatenata Isgrò. Vescovo realizza il 21-11 dopo un difficile recupero difensivo calabrese. Chiara Miceli (tre punti di fila) e Marcello (con una schiacciata delle sue) chiudono il set sul 25-12.
Al rientro in campo le padrone di casa si portano per due volte in vantaggio (3-2 e 4-3) e, con il punto in battuta di Grecea, vanno sul 5-3. Le siracusane però non si scompongono e, dopo l’errore in battuta di Chiara Miceli, che mantiene le avversarie sul più 2, Vescovo riporta le sue in parità (6-6). Si continua sul filo dell’equilibrio, poi il nuovo tentativo di fuga delle ospiti: Minervini e Monzio Compagnoni “murano” un attacco calabrese ed è 10-7 per Melilli. Sensation Profumerie reagisce e pareggia i conti con tre punti consecutivi. E’ solo un’illusione però, perché, con un parziale di 8-1, Melilli si allontana di nuovo e coach Sciacca decide di mettere dentro Bisicchia e Claudia Di Lorenzo per Marcello e Minervini. Proprio la 1 mette a terra la palla del 25-18 chiudendo in 25 minuti di gioco.
Anche il terzo set è a senso unico e, solo nella parte iniziale, le calabresi riescono a restare aggrappate al match. Poi Melilli scappa nuovamente e l’allenatore decide di inserire Mancino e Drago e poi anche Giorgia Miceli; le tre giocatrici forniscono il loro contributo al successo finale, con quest’ultima che realizza il punto del 25-18. Vittoria importante per Melilli, la quarta su 5 gare disputate e la prima in trasferta senza lasciare punti alle avversarie.




Pallanuoto, cuore e orgoglio non bastano all’Ortigia: la Pro Recco passa 14-11

L’Ortigia cade a Recco, ma al termine di una gara della quale si sono rivisti sprazzi della versione migliore della squadra di Piccardo.
Una partita non semplice, considerata la differenza di valore tra le due formazioni e il momento di difficoltà dei biancoverdi, a cui si è aggiunto anche il caso Bitadze che ha scosso la vigilia, togliendo a Piccardo uno dei due centroboa di ruolo. La gara parte subito in salita per l’Ortigia che, pur non giocando male e nonostante le parate di un ottimo Tempesti, subisce la forza offensiva dei liguri che si portano sul 4-0. I biancoverdi restano compatti e continuano a giocare con ordine e semplicità, riducendo le distanze tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. Il terzo tempo è divertente e molto equilibrato, con i padroni di casa che allungano subito a +7, ma Inaba, con un tiro potente, li avvisa che l’Ortigia è ancora in acqua. Negli ultimi otto minuti, la squadra di Piccardo cresce, difende con grande attenzione e attacca con qualità, realizzando un parziale di 4-2 a proprio vantaggio, impreziosito da una splendida azione in superiorità conclusa ai due metri da La Rosa. L’Ortigia, alla fine, perde con onore e resta al terzultimo posto in classifica, ma i segnali di ripresa ci sono, così come i presupposti per risalire in classifica e guardare al futuro con maggiore fiducia.
Al termine del match, parla l’attaccante Sebastiano Di Luciano, che commenta la buona prestazione offerta dall’Ortigia: “Oggi abbiamo fatto una buona prova contro quella che, probabilmente, è ancora la squadra più forte al mondo. Nei giorni scorsi ci siamo detti che dovevamo resettare tutto e ricominciare dalle cose più semplici. Contro il Recco non abbiamo forzato e abbiamo giocato tutte le azioni offensive fino alla fine, aspettando il passaggio al centro, guadagnando tante espulsioni e giocando a volte anche un discreto uomo in più. Questo è un aspetto positivo emerso oggi: la capacità di giocare con pazienza e di essere pronti a chiudere le ripartenze avversarie. In poche parole, le basi, quelle che ci sono mancate fino a questo momento. La prestazione, dunque, nel complesso è stata buona, anche se ancora commettiamo qualche errore, ma quello di oggi per noi è un punto di ripartenza”.
“La squadra – conclude Di Luciano – deve prendere un po’ di fiducia, dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto in passato, pensando che, a volte, buttare la palla nell’angolo non è una cosa umiliante, ma il modo per rientrare in difesa e riorganizzarsi. Bisogna tornare a fare le cose che ci contraddistinguono. A partire dalla prossima partita in casa in campionato, cominciano le vere battaglie e dobbiamo darci una smossa, riprenderci, avere continuità e iniziare a portare a casa i punti che ci servono per iniziare la risalita”.




La morte di Margaret Spada, eseguita l’autopsia: “Quadro di sofferenza acuta”

La morte di Margaret Spada sarebbe avvenuta per arresto cardiocircolatorio in un “quadro generale compromesso” e di “sofferenza acuta”. E’ quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo della ragazza di Lentini presso l’Istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata a Roma. Restano ancora da capire le cause del decesso. E per questo sarà necessario attendere i risultati degli esami tossicologici e istologici.
La Procura di Roma si muove per omicidio colposo, indagati i due medici – padre e figlio – Marco Procopio e Marco Antonio Procopio. Il loro legale, Domenico Oropallo, sostiene che i suoi assistiti avrebbero rispettato la procedura: “Non ci sono due squadre, ma due famiglie devastate. Bisogna capire bene ciò che è accaduto”.
Margaret aveva scelto quello studio medico dopo un annuncio su una pagina TikTok. Da Lentini aveva quindi raggiunto Roma, accompagnata dal suo fidanzato. Subito dopo l’anestesia, la situazione sarebbe precipitata sino al tragico finale dopo un’agonia di tre giorni all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Sul caso Margaret Spada è intervenuto l’Ordine dei Medici di Siracusa. Il presidente, Anselmo Madeddu, si è rivolto ai giovani. “Verificate sempre l’affidabilità dei messaggi veicolati dai social e ricordate che il medico online non potrà mai sostituire il medico vero. Prima di affidarsi a specialisti di ogni genere, seppure supportati da ottimi feedback sui canali social, sarebbe prima di tutto opportuno consultarsi con il proprio medico di famiglia, che conosce la storia e il quadro clinico di ognuno dei suoi pazienti, può suggerire gli esami preventivi da eseguire per ridurre i margini di rischio in vista di ogni intervento e verificare l’attendibilità e esperienza dello specialista, pure attraverso una semplice ricerca dei curricula, disponibili sul sito dell’Ordine dei Medici, dove figurano le specializzazioni conseguite e per le quali ogni medico è abilitato ad esercitare”. E Madeddu anticipa prossimi eventi di informazione collettiva “per aiutare proprio la gente comune a non cadere nella rete delle false e facili promesse”.
Sulla vicenda di Margaret, “siamo addolorati e ci uniamo al dolore della famiglia di Margaret e ai suoi genitori, stimati professionisti, ai quali va il nostro abbraccio e tutta la nostra solidarietà, pur nella consapevolezza che nulla potrà mai lenire l’immenso dolore che hanno subito”, commenta subito Madeddu. “È inaccettabile che si possa morire così a 22 anni. Attendiamo fiduciosi che la magistratura faccia luce sui dettagli di questa tragedia, ma ribadiamo che chiunque si occupi di sanità pubblica e privata deve attenersi a quei principi deontologici e alle normative che offrono delle garanzie di sicurezza ai pazienti, per questo i protocolli vengono sempre aggiornati e dovrebbero essere seguiti con scrupolo e coscienza”.