Truffa del finto Carabiniere, un 55enne arrestato dai veri Carabinieri

Un 55enne, pluripregiudicato, è stato identificato e denunciato dai Carabinieri di Pachino e del Nucleo Investigativo di Siracusa per essere il presunto autore di una truffa ai danni di un’anziana di Pachino con il metodo del finto carabiniere.
Seguendo uno schema noto (la truffa del finto carabinieri e del finto avvocato) i due hanno convinto la donna a consegnare una somma in contanti e gioielli, secondo i truffatori necessari per scarcerare il marito bloccato dopo un incidente stradale.
Il meccanismo della truffa è semplice: prima una telefonata, poi la visita del finto carabiniere e infine l’intervento di sedicente avvocato.
Solo dopo aver consegnato la somma di denaro e i gioielli, la donna ha compreso di avere subito una truffa. Ha quindi chiamato il 112 con i Carabinieri che hanno avviato le indagini. Le immediate attività investigative hanno consentito di identificare l’autore della truffa che, successivamente localizzato a Siracusa, è stato trovato in possesso di parte della refurtiva, restituita alla legittima proprietaria.
Il 55enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Siracusa alla quale dovrà rispondere di truffa aggravata.




La lentinese Margaret Spada morta dopo una rinoplastica: indagati due medici

Ci sono due indagati nell’inchiesta della Procura di Roma sulla morte della 22enne di Lentini, Agata Margaret Spada. Sono due medici, padre e figlio. Sarebbero i titolari del centro specializzato in Medicina estetica dove la ragazza si sarebbe sentita male subito dopo la somministrazione dell’anestesia, prima di un intervento al naso. Il decesso è avvenuto lo scorso 7 novembre.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati da Erminio Amelio, Margaret era arrivata nella Capitale il 4 novembre assieme al fidanzato, per effettuare l’operazione. Secondo quanto emerge, la 22enne aveva scelto di farsi operare a Roma dopo aver visto un annuncio sulla pagina TikTok di un medico che lavora in un ambulatorio specializzato in Medicina estetica. Ma subito dopo l’anestesia locale la situazione sarebbe precipitata, sino al tragico finale dopo un’agonia di tre giorni all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Sono in corso le indagini della polizia giudiziaria per accertare quanto accaduto. I Nas hanno posto sotto sequestro documenti e strumenti clinici. Sul corpo della sfortunata ragazza è stata intanto disposta l’autopsia.
A Lentini comunità sotto shock per l’accaduto. Decine i messaggi di cordoglio sui social, accompagnati dalla richiesta di verità e giustizia per Margaret.




Sisma 90, Scerra (M5S) e Nicita (PD): “Vicini alla soluzione dell’annosa questione dei rimborsi”

“Siamo finalmente vicini alla soluzione dell’annosa questione dei rimborsi sisma 90”. Cosi il senatore Antonio Nicita (PD) e il deputato Filippo Scerra (M5S) a seguito delle recenti interlocuzioni che i due parlamentari siracusani hanno avuto con le istituzioni governative presenti al tavolo ricognitivo istituito su Sisma 90 con l’emendamento Nicita e che aveva il fine proprio di accertare quanto ancora dovuto per procedere ad azioni conseguenti di rimborso.
Nell’ambito del decreto legge post-calamità, lo scorso luglio, è stato approvato in Senato un emendamento a prima firma Nicita, che in relazione al rimborso dei soggetti colpiti dal sisma del 1990, nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa, impone al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate di effettuare entro tre mesi la ricognizione dei rimborsi dovuti, anche attraverso un tavolo tecnico al quale partecipano un rappresentante dell’Agenzia delle Entrate, un rappresentante della Città metropolitana di Catania, un rappresentante del Libero Consorzio comunale di Siracusa e un rappresentante del Libero Consorzio comunale di Ragusa. Emendamento condiviso e appoggiato anche dal parlamentare Filippo Scerra (M5S).
“Da quanto ci è stato assicurato oggi, nella interlocuzione che abbiamo avuto, la ricognizione tra le istituzioni che avevamo richiesto sta per concludersi. Conseguentemente, entro la fine dell’anno – spiegano Nicita e Scerra – ci è stato preannunciato il rimborso al 90% a tutti gli aventi diritto in modo massivo e diretto ad opera dell’agenzia delle entrate territoriale. Nelle province di Siracusa, Catania e Ragusa sono ancora tanti quei contribuenti che, a distanza di decenni, non hanno ancora ricevuto, pur avendone titolo, il rimborso sui tributi sospesi ma pagati. Auspichiamo che questo avvenga in tempi rapidissimi, ringraziamo le istituzioni interpellate e siamo soddisfatti delle risposte fin qui ricevute per l’azione che abbiamo sollecitato assieme ai colleghi e alle colleghe parlamentari di maggioranza e minoranza”.
Al fine di rafforzare e accelerare l’azione, l’On. Filippo Scerra ha depositato, in tal senso, proprio in questi giorni un emendamento alla legge di Bilancio attualmente in esame alla Camera dei Deputati.
E per mantenere alta la vigilanza sul rispetto dell’impegno anticipato al tavolo Sisma 90, i due parlamentari hanno annunciato il deposito, nelle rispettive camere, di una interrogazione per avere contezza formale circa gli esiti annunciati del tavolo ricognitivo.
“Continueremo a lavorare in sinergia per assicurare e tutelare i diritti acquisiti dei nostri concittadini”, concludono Nicita e Scerra.




La Regione riconosce 15 Autorità per la selezione dei progetti di politica territoriale: c’è anche Siracusa

Sono state riconosciute dalla Presidenza della Regione Siciliana le prime quindici delle venti Autorità previste per selezionare gli interventi di politica territoriale del Programma Fesr Sicilia 2021-2027, con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 1,2 miliardi di euro. Si tratta di otto Aree urbane funzionali (Palermo, Messina, Catania, Ragusa, Siracusa, Trapani, Gela e Sicilia centrale) con il ruolo di “Autorità urbane”, e di sette Aree interne (Madonie, Calatino, Mussomeli, Troina, Nebrodi, Santa Teresa di Riva delle Valli Joniche e del Corleonese, del Sosio e del Torto) che avranno il ruolo di Autorità territoriali, per il ciclo di programmazione 2021-2027.
Le somme destinate alle Aree urbane funzionali (Fua) ammontano a circa 825 milioni di euro, mentre quelle per le Aree interne (Ai) a circa 397 milioni, dopo la riprogrammazione Fesr 2021-2027 deliberata dal governo regionale il 12 settembre scorso (in linea con il regolamento “Step” dell’Unione europea, che ha permesso di riservare 615 milioni alla promozione delle nuove tecnologie digitali e di quelle per l’energia pulita e la sostenibilità). Il totale delle risorse previste per le politiche territoriali del Programma, che con i Siru (Sistemi intercomunali di rango urbano) e le Isole minori riguardano tutti i Comuni dell’Isola, è di oltre 1 miliardo e 500 milioni. La dotazione finanziaria complessiva del Pr Fesr Sicilia 2021-2027 ammonta a 5,87 miliardi di euro.
A breve il dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana emanerà i decreti per dare il via libera alle “Strategie territoriali” presentate dalle aree urbane e interne. Da quel momento le quindici Autorità appena riconosciute potranno avviare la selezione dei progetti da finanziare con le risorse del Programma Fesr, secondo quanto previsto dai vademecum approvati dalla giunta regionale nelle scorse settimane.
Le Autorità urbane e territoriali riconosciute, costituite in unioni di Comuni o attraverso convenzioni tra enti locali, si sono già dotate di strutture di governance con uffici condivisi per procedere alla selezione delle operazioni da ammettere a finanziamento e all’attuazione delle Strategie in corso di approvazione. In generale, per quanto riguarda le Aree urbane funzionali, gli obiettivi degli interventi da selezionare riguardano soprattutto i settori “transizione ecologica e digitale”, “innovazione e competitività” e “attrattività e vivibilità”, mentre per i Comuni delle Aree interne la sfida resta quella di arrestare il declino demografico, attraverso l’erogazione di “servizi essenziali” e l’avvio di progetti per migliorare i sistemi produttivi locali e rendere più attrattivi i territori.




Eurocup, vigilia di Vouliagmeni-Ortigia. Piccardo: “Vogliamo fare una gara di alto livello”

Dopo la sconfitta alla “Paolo Caldarella” contro il Savona, l’Ortigia è concentrata sull’imminente e importante impegno in European Aquatics Euro Cup. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 15.00 (ora italiana), i biancoverdi scenderanno in acqua ad Atene contro il Vouliagmeni, nel match valido per la quarta giornata, la prima di ritorno, del Group Stage B. Contro i greci, che all’andata uscirono sconfitti di misura a Siracusa, l’Ortigia ha l’occasione di compiere un importante passo verso la qualificazione agli ottavi di finale. La squadra di Piccardo, a quota 6 punti, occupa attualmente il secondo posto della graduatoria, dunque una vittoria ad Atene, oltre a tagliare fuori il Vouliagmeni (ultimo a 0 punti), potrebbe valere un allungo importante in classifica, soprattutto in caso di contemporanea sconfitta del Panionios (terzo a 3 punti) in casa della capolista BVSC (9 punti). I biancoverdi, che in campionato stanno vivendo un momento di difficoltà, anche a causa dei tanti infortuni che raramente hanno consentito al tecnico di schierare la formazione al completo, cercano riscatto in Europa, dove finora hanno fatto un buon percorso. L’obiettivo è quello di replicare l’impresa compiuta in casa del Panionios due settimane fa.
Coach Stefano Piccardo, alla vigilia, fa il punto sugli infortunati e spiega che tipo di gara si aspetta rispetto a quella di andata: “I ragazzi stanno bene, anche Kalaitzis si sta allenando e in queste ore proverà la fase di contatto, per capire se è pronto a giocare. La gara di domani, a mio avviso, sarà completamente diversa da quella vista a Siracusa, perché credo che ci saranno meno di 31 gol e perché sarà una partita ancora più nuotata. Credo che dovremo avere maggiore accortezza difensiva per non prendere un numero di gol pesante come accaduto all’andata”.
Sul desiderio di rivalsa dei suoi, Piccardo non ha dubbi: “Questo è un gruppo che, dal punto di vista della voglia, ha dimostrato di essere sempre presente. Poi, si può essere suffragati dai risultati o meno, ma questo gruppo è sempre stato sul pezzo. Abbiamo voglia di rivalsa, certo, ma soprattutto vogliamo fare una gara di alto livello, perché veniamo da due partite che, per vari motivi, non abbiamo giocato come avremmo voluto. Quello del Vouliagmeni è un campo molto caldo, nel quale abbiamo giocato tante volte e i giocatori andranno lì con l’idea di dare il loro massimo. In questo momento abbiamo bisogno di acquisire certezze riguardo al nostro gioco e al modo in cui gestiamo i 4 tempi, perché abbiamo troppi alti e bassi, sia quando siamo in vantaggio che quando siamo sotto nel punteggio. Prima di tutto, dobbiamo ritrovare fiducia in noi stessi”.
Alessandro Carnesecchi, uno dei due attaccanti mancini dell’Ortigia, racconta qual è lo stato d’animo della squadra e mette in evidenza la voglia di uscire dall’attuale momento di difficoltà: “Abbiamo un grande desiderio di rivalsa, perché abbiamo perso delle partite importanti, nelle quali non siamo riusciti a esprimere il nostro gioco. Non è mai facile venir fuori dai momenti di difficoltà, perché quando ci si mette in discussione come giocatori e come squadra si rischia di scollarsi un po’, ma noi siamo capaci di rimanere coesi e unirci ancora di più, compattarci e affrontare questa fase tutti insieme, per uscirne ancora più forti. Quella di domani è l’occasione giusta per iniziare a far meglio, perché è una gara molto importante per noi”.




Giornata nazionale della colletta alimentare, i Lions Club Lentini aderiscono alla raccolta

Il Lions club di Lentini si impegna nuovamente in questioni sociali, questa volta focalizzandosi sulla sensibilizzazione riguardo al tema della povertà. L’iniziativa mira a promuovere i valori di condivisione, gratuità e carità. Il club parteciperà alla 28ª edizione della Giornata Nazionale per la Colletta Alimentare, prevista per sabato 16 novembre 2024. Questo evento è coordinato dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e coinvolge numerosi supermercati in tutta Italia e i Lions. Il club di Lentini, guidato dalla presidente Maria Teresa Raudino ha aderito alla giornata nazionale della colletta alimentare. Il servizio dei soci lions sarà presso il supermercato Eurospin di contrada Madonna delle Grazie a Carlentini dove i volontari – soci del Lions Club saranno presenti dalle 9.00 alle 12.30 per raccogliere derrate alimentare L’obiettivo è offrire supporto concreto a chi si trova in difficoltà, attraverso la generosità dei cittadini. Quest’anno i generi alimentari saranno destinate alla Caritas della parrocchia Immacolata Concezione – Chiesa Madre di Carlentini. “ Un ‘gesto’ che porta in sé un significato capace di far sperimentare e indicare la carità – ha detto la presidente del Lions club di Lentini prof.ssa Maria Teresa Raudino – come dimensione fondamentale del vivere, come presupposto per una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace, di solidarietà e di crescita comune”. Il presidente della Cei S.Em. Card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna ha rivolto un appello in occasione della Colletta: “Il Banco Alimentare da tanti anni ci coinvolge e crea occasioni di condivisione. In realtà, quello che ci viene chiesto è un piccolo gesto, che diventa grande perché è un gesto di solidarietà e di attenzione. È importante già solo sapere che qualcuno ha pensato a me e che la mia condizione di difficoltà è stata presa in carico.”. Nella giornata del 16 novembre, i 150.000 volontari del Banco Alimentare, identificabili dalla pettorina arancione, accoglieranno nei supermercati chi vorrà contribuire acquistando alimenti a lunga conservazione -come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola, e alimenti per l’infanzia – che saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner in tutta Italia (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono oltre 1.790.000 persone. La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2024 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali, l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, e il Lions Club International.




Auto in fiamme alla Borgata, un rogo distrugge una Mini

Auto in fiamme alle prime luci dell’alba alla Borgata, a Siracusa. Intorno alle 6:00, una Mini, parcheggiata ai margini della strada, è andata in fiamme.Il fuoco ha completamente avviluppato il veicolo, distruggendo quasi del tutto la carrozzeria. Il fuoco potrebbe avere avuto origine dalla parte anteriore del mezzo, per propagarsi molto velocemente fino al bagagliaio. Da appurare le origini del rogo.




Ias, le reazioni della politica siracusana. Le parole di Cannata (FdI) e Scerra (M5S)

“La decisione del Tribunale del Riesame di Roma di bloccare le attività del depuratore Ia Spa di Priolo Gargallo che in un decreto aveva deciso che i parametri emissivi dovessero essere ridotti in un tempo di 36 mesi rischia di far restare senza lavoro 4500 persone, indotto compreso. La decisione non riguarda il merito della decisione del governo, ma la competenza del tribunale che deve assumere la decisione finale”. Lo ha detto Luca Cannata, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera. “Nonostante l’Esecutivo avesse risolto da tempo, nel perimetro della legalità e del buon senso – sottolinea – questa situazione rischia di far cadere in depressione l’economia di un’intera area. Restiamo dalla parte dei lavoratori e già il Governo con il Ministro Urso questa mattina ha fatto un’informativa in merito al Consiglio dei ministri e subito dopo convocherà un tavolo con tutte le forze produttive e sindacali del territorio e gli enti locali e chiederà inoltre agli organi competenti aggiornamenti sui dati emissivi del depuratore cosicché, visto che la situazione ambientale sembra sia migliorata, si possa proporre, nelle forme e nei modi opportuni, alla luce delle sopravvenienze, un nuovo pronunciamento del gip”.
Anche il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, commenta la convocazione del tavolo con tutte le forze produttive e sindacali del territorio e gli enti locali sul futuro dell’area industriale di Priolo Gargallo, che si terrà il 21 novembre a Palazzo Piacentini, a Roma. “Era doverosa la convocazione di un vertice a Roma in questo complesso momento per la zona industriale di Siracusa. È chiaro che non basterà un incontro per venire a capo di una situazione delicata come quella che sta attraversando il multisito che si estende dalle porte di Siracusa sino ad Augusta. Per questo, continuiamo a lavorare su più fronti alla ricerca di soluzioni operative che possano scongiurare il tramonto dell’industria siracusana ed accompagnare uno sviluppo sostenibile, nel rispetto di tutte le parti e senza alimentare lo scontro con altri pezzi dello Stato. Restiamo concentrati ed uniti sulle sorti delle migliaia di lavoratori, da tutelare e proteggere di fronte agli scossoni che stanno attraversando l’area industriale aretusea. Si manifesta una volta di più la necessità di mettere in piedi in poco tempo una strategia condivisa e concreta per guidare una nuova fase industriale rispettosa dell’ambiente”. Così il parlamentare Filippo Scerra, del Movimento 5 Stelle.




Vicenda Ias, il ministro Urso: “Decisione tribunale su depuratore pregiudica lo sviluppo industriale”

“Ancora una volta la decisione di un Tribunale rischia di vanificare l’azione di governo a tutela dell’interesse generale. Stavolta ad essere colpito è proprio il diritto al lavoro di migliaia di persone in una zona strategica della Sicilia. Per colpire il governo colpiscono il Paese”. A dirlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che commenta quanto stabilito dal Tribunale del Riesame di Roma in merito al divieto di prosecuzione dell’attività di conferimento al depuratore di Priolo Gargallo da parte delle industrie locali, disposto dal GIP di Siracusa. Lo scorso agosto l’avvocatura dello Stato ha ricevuto mandato di presentare immediato appello contro il provvedimento del gip del Tribunale di Siracusa con cui viene ordinato lo stop al conferimento dei reflui industriali nel depuratore Ias. Sono stati i ministri delle Imprese e dell’Ambiente, Pichetto Fratin e Urso, ad incaricare gli uffici legislativi dei due dicasteri per l’avvio delle procedure di ricorso. Con il decreto emesso il 31 luglio, infatti, il Gip di Siracusa ha disposto la non prosecuzione delle attività del depuratore consortile Ias, disponendo la “disapplicazione” del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy del 12 settembre 2023 contenente le misure di bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e la tutela della e dell’ambiente.
“Abbiamo da poco appreso – ha aggiunto il ministro Urso – le determinazioni del Tribunale del Riesame di Roma sull’ordinanza del Tribunale di Siracusa che, di fatto, concentrandosi su questioni di competenza e non affrontando il merito, bloccano la prosecuzione delle attività del depuratore IAS S.p.A. (Industria Acqua Siracusana) di Priolo Gargallo. Una decisione gravissima che mina la stabilità e il futuro dell’intera area industriale, compromettendo il destino di migliaia e migliaia di lavoratori, delle loro famiglie e le possibilità di sviluppo dell’intera Sicilia”.
Il decreto-legge 187/2022 aveva attribuito al Tribunale di Roma la competenza per l’appello sui sequestri riguardanti aziende di interesse strategico nazionale, tra cui, appunto, l’Isab di Priolo. Quest’ultima, insieme ad altri operatori industriali, convoglia i propri reflui industriali al depuratore di Priolo Gargallo che è oggetto di sequestro giudiziario. Poiché il sequestro rischiava di interrompere l’attività produttiva, il Governo è intervenuto con il decreto 187/2022 – disposizione che ha ricevuto l’avallo anche della Corte costituzionale – stabilendo un percorso per riportare gradualmente i parametri emissivi entro i limiti previsti, indicando un termine di 36 mesi. Da allora, si è effettivamente osservato un trend positivo con una progressiva riduzione dei valori emissivi.
Tuttavia, il Gip di Siracusa ha rifiutato di applicare il decreto e ha recentemente disposto il divieto al conferimento dei reflui. In risposta, l’Avvocatura dello Stato ha presentato appello al Tribunale del Riesame di Roma, richiamando la norma citata. Il Tribunale, anziché entrare nel merito, ha rimesso alla Corte costituzionale la questione della competenza territoriale, senza sospendere l’efficacia del provvedimento del Gip di Siracusa. L’ordinanza è attualmente in fase di pubblicazione in G.U. e la pronuncia della Corte costituzionale potrebbe non arrivare prima di sei mesi.
“Con lo stop al depuratore – continua Urso – si compromettono le operazioni di aziende di primaria importanza come Isab, Versalis, Sonatrach e Sasol, con un impatto devastante per il tessuto economico e sociale della zona. Un duro colpo per il territorio, che rischia di perdere più di 4.500 posti di lavoro, tra dipendenti diretti e indotto, oltre a subire un danno irreversibile alla propria economia. Così si pregiudicano anche gli investimenti programmati per la riconversione green delle attività produttive”.
“Ho informato subito il Presidente della Regione Sicilia con il quale abbiamo condiviso un’azione comune. Questa mattina farò una informativa in merito al Consiglio dei ministri e subito dopo convocherò un tavolo con tutte le forze produttive e sindacali del territorio e gli enti locali. Chiederò inoltre agli organi competenti aggiornamenti sui dati emissivi del depuratore, cosicché se, come ritengo, la situazione ambientale sta progressivamente migliorando, si possa proporre, nelle forme e nei modi opportuni, alla luce delle sopravvenienze, un nuovo pronunciamento del GIP” ha concluso Urso.




Sempre più auto circolano senza assicurazione a Siracusa: scattano sanzioni e sequestri

“Sulle strade di Siracusa sono sempre di più i veicoli sorpresi a circolare, seppur privi di copertura assicurativa”. A dirlo è l’assessore alla Polizia Municipale, Giuseppe Gibilisco, che comunica l’istituzione di un servizio di vigilanza con controlli a campione sui mezzi in circolazione e in sosta. Solo oggi sono state sanzionate e sottoposte a sequestro amministrativo 4 autovetture.
Il servizio è stato avviato con l’obiettivo di garantire una maggior sicurezza stradale alla comunità. “Si tratta un trend negativo, che nel corso di quest’anno, vede in media tre mezzi al giorno fermati e sanzionati con multe salatissime e sequestro del mezzo, oltre a quelli beccati privi di RCA, a seguito di controlli scaturiti da sinistri stradali”. E intanto prosegue l’attività di controllo su tutto il territorio della Polizia Municipale di Siracusa rivolta al contrasto alla illegalità e al ripristino del decoro cittadino, con la rimozione forzata dei veicoli in stato d’abbandono che si trovano in area pubblica.