Danneggiamenti e richieste di denaro al parcheggio automatizzato di Noto: “Si intervenga con urgenza”

“Da alcuni mesi continui e quotidiani danneggiamenti delle apparecchiature d’ingresso e delle barriere da parte di alcune persone che, a partire dalle ore 10 circa della mattina e per tutta la giornata richiedono somme di denaro a tutti coloro che si accingono ad entrare all’interno del parcheggio automatizzato con tariffa oraria di via Cavour, a Noto”. A denunciarlo, al Prefetto, al Questore e al comandante provinciale dei Carabinieri, è Ugo Caia, l’amministratore unico della società proprietaria dell’impianto, la Caia srl.
“Più volte il nostro personale – continua Caia – ha cercato di allontanare gli ignoti senza ottenere alcun risultato positivo, anzi ricevendo pesanti minacce.
“Durante i primi giorni del mese di settembre ho provato a contattare più volte i Carabinieri della Stazione esponendo i fatti – dice – e inoltre il 24 settembre ho presentato una formale denuncia al commissariato, allegando i fotogrammi delle telecamere di video sorveglianza. Nonostante le segnalazioni e le denunce, i due continuano a stazionare all’interno del parcheggio procurando continui e quotidiani danneggiamenti”. Così Ugo Caia conclude, richiedendo intervento urgenti e risolutivi.




L’Urban Center si trasforma in un hub giovanile: inaugurato il primo spazio di co-working della città

Questa mattina è stato inaugurato all’Urban Center il primo ambiente di co-working della città, uno spazio gratuito e confortevole per studiare e lavorare in smart working. Sarà ospitato nel soppalco della Sala A e inizialmente sarà operativo in via sperimentale tre giorni a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8 alle 20. L’ambiente è dotato di connessione Wi-Fi dedicata, impianto di climatizzazione, postazioni informatiche e tablet per attività di studio e ricerca. L’offerta si arricchirà successivamente con dei visori 3D di ultima generazione, per consentire ai ragazzi l’esplorazione del metaverso e migliorare approccio ai lavori digitali. Il personale dell’Urban Center e i giovani del Servizio Civile di Città Educativa saranno a supporto durante le giornate di apertura. All’evento hanno partecipato il sindaco Francesco Italia e l’assessore allo Politiche sociali Marco Zappulla.
“E’ solo l’inizio di un percorso di crescita e aggregazione che in prospettiva dovrà portare ad una gestione condivisa dell’Urban center. Era uno degli obiettivi presi in campagna elettorale con i giovani della nostra città. Non solo gli studenti ma anche i professionisti che avranno una casa pubblica dove svolgere le loro attività in un contesto di aggregazione”, commenta il primo cittadino siracusano, che poi aggiunge: “Finalmente per i nostri ragazzi non sarà più necessario andare in giro alla ricerca di piccoli spazi a pagamento per poter studiare o lavorare. L’aula studio è un’azione concreta e innovativa che rientra in una visione ambiziosa per lo sviluppo e il benessere dei giovani nella nostra città. Non ci fermiamo qui perché prossimi obiettivi saranno l’incremento della offerta in termini di orari e giornate di apertura, e l’ampliamento degli spazi a disposizione”.
Per l’assessore alle Politiche giovanili Marco Zappulla quella odierno rappresenta “Un momento storico per Siracusa perché, per la prima volta, l’Amministrazione mette a disposizione dei giovani un’aula studio comunale. E’ un’azione concreta ed al tempo stesso innovativa che rientra in una visione ambiziosa per lo sviluppo e il benessere dei giovani nella nostra città. L’obiettivo è trasformare la sala A dell’Urban Center in un hub giovanile, un vero centro di aggregazione dove i giovani possano studiare, lavorare, fare musica, teatro, partecipare a cineforum, convegni, e incontri sull’imprenditorialità, creando connessioni significative tra di loro e con altre realtà associative presenti all’interno della comunità”.
All’iniziativa hanno dato il loro contributo l’associazione “ActionAid”, che è parte della rete “Amici di Città Educativa”, con il progetto “Costruire Futuro, Insieme! 2”, realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore Rizza.




Non si ferma all’alt della polizia e tenta la fuga: 21enne denunciato e sanzionato

Non si ferma all’alt della polizia e prova a fuggire in scooter. Un 21enne è stato denunciato dagli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Nello specifico, i Poliziotti, nel corso di un posto di controllo, hanno tentato di fermare il 21enne che viaggiava a bordo di un motociclo. Il giovane, per non rispettare l’ordine degli agenti e guadagnarsi la fuga, ha messo in atto manovre pericolose per la circolazione stradale. Rintracciato subito dopo, il giovane è stato denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato amministrativamente a norma del codice della strada.




Ex Convento dei Padri Dominicani di Lentini, sopralluogo dell’assessore regionale Scarpinato

Sopralluogo dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, presso l’ex Convento dei Padri Dominicani di Lentini – noto come l’Ex Caserma dei Carabinieri per verificare lo stato del progetto di recupero e valorizzazione dell’edificio. Alla giornata dedicata al confronto culturale e al rilancio di una città importante come Lentini di questa mattina hanno partecipato anche il deputato regionale di Fratelli d’Italia Carlo Auteri e il parlamentare nazionale Luca Cannata. Questo luogo simbolico, che affaccia sulla piazza principale della città, è destinato a rinascere grazie al recente accordo di “Partenariato Speciale Pubblico-Privato,” firmato lo scorso 26 giugno con il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Mario La Rocca, e Giorgio Franco, presidente della Cooperativa “Badia Lost & Found.”
“Oggi abbiamo avuto l’opportunità di conoscere da vicino il nostro patrimonio storico – ha sottolineato Auteri – grazie alla sensibilità dell’assessore Scarpinato e alla collaborazione con la cooperativa. Siamo rimasti colpiti dall’entusiasmo e dalla competenza di questi giovani, che vogliono investire nel recupero della caserma per creare un circuito culturale e archeologico di grande rilievo per Lentini”. La visita ha incluso anche il Museo di Lentini, dove è attualmente esposta la statua del Kouros, un prestito eccezionale dal Museo Paolo Orsi di Siracusa che simboleggia il ritorno alle origini di un’opera di immenso valore storico e artistico per la città. Infine è stata la volta del parco archeologico di Leontioi, dove poco più di un anno fa sono state riportate alla luce straordinarie testimonianze di varie epoche. Al termine del sopralluogo, l’Assessore Scarpinato ha ribadito l’impegno della Regione nel promuovere e sostenere il patrimonio culturale siciliano. “Lavoriamo tutti insieme per riportare Lentini al centro della scena culturale – ha aggiunto il deputato Ars – non solo attraverso la valorizzazione dei suoi luoghi storici, ma anche con eventi che ne esaltino l’importanza archeologica e turistica. L’intento comune è fare di Lentini un punto di riferimento culturale in Sicilia, rendendo i suoi tesori storici e artistici accessibili a cittadini e turisti, in un percorso che unisce storia, arte e sviluppo sostenibile”.




Difesa ok ma attacco a singhiozzo, il Siracusa non riesce a tenersi la vetta. Turati: “Sfortuna”

Il momento del Siracusa sta tutto in alcuni numeri: 4 punti in 3 partite, 2 gol fatti e 2 gol subiti. Non esattamente un ruolino da promozione diretta. E infatti la piazza rumoreggia, bastava vedere la squadra ed il mister a rapporto sotto il settore occupato dai tifosi azzurri a San Cataldo per avere un’idea dell’umore. Tutti sognavo un Siracusa primo in classifica alla fine di ottobre e invece il primato è durato il tempo dell’illusoria vittoria contro l’Acireale, in mezzo a due trasferte da un punto in classifica. Mentre la Reggina corre con un ruolino di un pareggio e tre vittorie nelle ultime quattro e si rifà sotto, la Scafatese si mostra regolare e la Vibonese accetta la sfida d’alta classifica.
Nonostante un possesso palla elevato, il Siracusa fatica a costruire o capitalizzare occasioni da rete. E’ successo anche domenica, con due vere palle gol in 96 minuti di spinta quasi costante ma – purtroppo – con poco costrutto. Come a Locri e come anche nell’avvio shock in casa del Sambiase. Episodi che alla lunga pesano nell’economia di un campionato, specie per una squadra con propositi di vittoria.
Come capita in questi casi, piovono critiche all’indirizzo della panchina azzurra. “Abbiamo fatto il possibile, abbiamo dato l’anima in campo per raggiungere l’obiettivo. Purtroppo è stata una partita sfortunata, ci è mancato il guizzo vincente, la cattiveria in area di rigore che poteva cambiare le sorti dell’incontro”, ha detto al termine Marco Turati, commentando la gara sui canali social del Siracusa. Il richiamo alla sfortuna fa storcere qualche naso e prende forma una sorta di prima frattura tra l’allenatore azzurro ed i tifosi. “I ragazzi hanno spinto e gli va dato merito. Quando conduci così e non riesci a sfruttare l’episodio è normale che ci sia scoramento. Ma bisogna guardare allo svolgimento della nostra partita: dal primo al novantesimi minuto con la bava alla bocca, con la voglia dir aggiungere obiettivo e risultato. Il calcio non è una scienza esatta, possono capitare giornate così. Ma se faremo gare sempre così, presto ci sbloccheremo”, ha aggiunto l’ex difensore.
I tifosi, però, la pensano diversamente. E non nascondono la preoccupazione per i punti lasciati per strada da una squadra costruita per vincere. Ingenerosi i paragoni con lo scorso anno e, sinceramente, non applicabili. Se la difesa si mostra solida (3 gol subiti, la migliore del torneo), l’attacco – tra le quattro di vertice – è quello meno prolifico (12 reti contro le 18 della Scafatese e le 15 di Vibonese e Reggina). Maggio garantisce il suo solito contributo. Sino a qui, sei gol per l’attaccante del Siracusa (3 su rigore). Poi una rete ciascuno per Baldan, Candiano, Falla, Convitto, Acquadro e Di Grazia. Segnano tanti, ma segnano poco.
Vero, non mancano gli alibi: l’assenza di Alma, ad esempio. Ma da una squadra che vanta sulla carta un potenziale di attacco fuori categoria (Maggio, Sarao, Di Grazia, Russotto per citarne alcuni) è lecito attendersi qualcosa in più, portando a casa anche quelle partite in cui magari hai solo una vera occasione da rete.




Emergenza sicurezza a Pachino, ancora controlli: una persona denunciata

Per rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza a Pachino, la Questura ha disposto un innalzamento del livello di controllo del territorio, con il concorso dei Reparti Prevenzione Crimine. Continua, quindi, l’azione di contrasto alla criminalità nelle zone periferiche e nel centro storico di Pachino. Numerosi i posti di controllo allestiti ieri dagli agenti del locale commissariato, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Catania e con il supporto della Polizia Municipale.
Il dispositivo, che ha la finalità di innalzare il livello di sicurezza percepita negli abitanti del centro pachinese, ha consentito l’identificazione di 97 persone e il controllo di 51 mezzi.
Un uomo di 50 anni è stato denunciato dagli agenti del Commissariato per aver schiaffeggiato in piazza Vittorio Emanuele un conoscente nel corso di un’accesa lite scaturita da motivi personali.




Furto di energia elettrica, denunciati due uomini

Un 44enne di Floridia, con precedenti di polizia contro la persona e il patrimonio, è stato denunciato per aver manomesso il contatore della rete elettrica della propria abitazione per non pagare la bolletta; a Siracusa, per lo stesso reato, è stato denunciato un 35enne, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio e già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, poiché ha allacciato abusivamente l’impianto della propria abitazione alla rete elettrica pubblica.
A Priolo Gargallo una 55enne catanese, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, è stata sottoposta alla detenzione domiciliare dovendo scontare una pena di 6 mesi di reclusione per un furto in esercizio commerciale commesso a Prato presso il supermercato Esselunga nel 2013.




Pallanuoto, l’Ortigia si arrende al Brescia: alla “Caldarella” finisce 8-11

Ortigia-Brescia finisce 8-11. Arriva la seconda sconfitta in campionato per l’Ortigia, che è costretta ad arrendersi alla capolista Brescia al termine di una partita intensa. La squadra di Piccardo esce dalla “Caldarella” con un po’ di rammarico, perché la prestazione è stata di alto livello, con un calo solo nel finale dovuto anche alle minori rotazioni a disposizione del tecnico biancoverde, che perde Kalaitzis nel primo tempo per un problema a una costola e poi Giribaldi, nella terza frazione, per tre falli. L’avvio è molto equilibrato, con le squadre che pressano alto e chiudono bene gli spazi. L’Ortigia è concentrata e aggressiva e, a metà parziale, sblocca il risultato con Inaba, che dal perimetro fulmina il portiere bresciano. Tempesti e la difesa arginano gli attacchi degli ospiti e dall’attenzione difensiva nasce l’ottima fase offensiva dei biancoverdi, che prima raddoppiano con Cassia (a uomo in più) e dopo triplicano con una spettacolare conclusione di Campopiano. In avvio di secondo tempo, l’Ortigia spreca due occasioni e subisce la ripartenza del Brescia che si sblocca con Alesiani. Gli uomini di Piccardo continuano a produrre tanto gioco e si riportano a +4 con La Rosa (in superiorità), ma Balzarini e Del Basso mettono i lombardi a minima distanza. Distanza che permane fino a metà gara, con l’Ortigia avanti 5-4. Nel terzo tempo, Cassia trova l’allungo ma sull’azione successiva è Dolce, tra i migliori dei suoi, ad accorciare ancora. A metà parziale, Del Basso trova il pari e i ragazzi di Bovo vanno in fiducia, anche dopo il nuovo vantaggio di Inaba, riuscendo a ribaltare il punteggio e a chiudere in vantaggio 8-7. Nella quarta frazione, i biancoverdi appaiono stanchi e meno veloci nelle transizioni, la lucidità offensiva traballa e il Brescia, cinico, ne approfitta, segnando l’allungo decisivo. Adesso, testa alla trasferta europea di giovedì contro il Panionios.
“Purtroppo abbiamo giocato praticamente tutta la gara senza Kalaitzis, che probabilmente ha una costola rotta. – analizza Stefano Piccardo – Quest’anno noi siamo un po’ più corti, quindi se perdiamo un giocatore nelle rotazioni, in una gara con un ritmo così alto, è inevitabile che alla fine paghiamo qualcosa. Nel quarto tempo, infatti, fisicamente ci hanno mangiato. Va detto, comunque, che il Brescia è una squadra che fa un altro campionato. La nostra prestazione è stata buona, abbiamo difeso bene a lungo, sono contento di aver visto Tempesti nuovamente in salute e di aver avuto delle risposte positive dalla mia squadra. Poi, ripeto, giocare a questo ritmo diventa impossibile, soprattutto quando perdi uno o due giocatori”. Il tecnico biancoverde descrive poi l’ottima Ortigia ammirata nella prima metà di gara: “La squadra si è allungata bene, abbiamo sfruttato al meglio i vantaggi costruiti con la fase difensiva. Anche in attacco abbiamo fatto un paio di ottime conclusioni. Di fronte avevamo una signora squadra, forte in tutti i reparti. Quello di oggi è stato un incontro di alto livello. Per tre tempi lo siamo stati anche noi, mentre nel quarto eravamo un po’ troppo stanchi.”.
Nel post partita, ai microfoni di RaiSport, parla anche il capitano, Christian Napolitano: “Ancora forse non siamo maturi per questo tipo di sfide, perché ogni tanto ci perdiamo in cose che dovrebbero essere semplici, però sicuramente oggi abbiamo fatto una grande partita contro il Brescia che, secondo me, sarà fra le tre squadre, insieme a Recco e Savona, che lotteranno per lo scudetto. Noi abbiamo tante potenzialità, ma dobbiamo ancora crescere e lavorare tutti i giorni, perché il gruppo è molto giovane, avendo inserito dei ragazzi classe 2005, 2006, 2007. Dobbiamo lavorare per il futuro, perché la stagione è ancora lunga”.




Tica Festival, divertimento in piazza: gran finale con Sasà Salvaggio

Una bella festa,che sabato,dal pomeriggio alla tarda serata, ha coinvolto intere famiglie: i bambini,alle prese con gonfiabili,trampolieri,laboratori; gli adulti,coinvolti dall’energia trascinante della Banda Berté; le premiazioni,che hanno messo al centro i campioni dello sport siracusano ed i campioni di azioni importanti per il territorio; e poi il gran finale,con Sasà Salvaggio e il suo divertente show. Il primo Tica Festival ha trasformato ieri largo Ettore Di Giovanni (la piazzetta di viale Tica) nel luogo di ritrovo per un pubblico vasto e attivo. Soddisfatti il consigliere comunale Luigi Cavarra e Seby Cannata,organizzatori dell’evento patrocinato dal Comune,condotto dalla giornalista Oriana Vella di FMITALIA. Sul palco,a ricevere la targa riservata alle eccellenze siracusane: il Circolo Canottieri Ortigia per la pallanuoto l’Albatro per la Pallamano il twirling della Medea, i campioni di pattinaggio Maiorca e di atletica Matteo Melluzzo la campionessa di golf,Ginevra Coppa. Poi le premiazioni a sorpresa,a Rossana Geraci per Siracusa Città Educativa e a Leonardo Pulvirenti,proprietario della giostrina della piazza,che ogni giorno di dedica alle piante,al decoro,come può. Momenti anche di commozione sul palco del Tica Festival. Il sindaco,Francesco Italia ha sottolineato quanto l’amministrazione comunale abbia a cuore iniziative che rivitalizzino i quartieri e mettano i residenti nelle condizioni di viverli pienamente. In futuro,è emerso,eventi analoghi a quello di ieri sera,potrebbero essere riproposti,magari per alcune domeniche da trascorrere in piazza.




Il parlamentare Scerra (M5s) alla Cosac di Budapest

Il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) partecipa alla Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell’Unione dei parlamenti dell’Unione europea (COSAC). A Budapest, dal 27 al 29 ottobre, si confrontano i componenti degli organismi specializzati negli affari comunitari ed europei di ogni Parlamento dell’Ue. Tra loro, per l’Italia, figura proprio Scerra quale rappresentante delle opposizioni alla Camera dei deputati. Questo pomeriggio interverrà alla sessione plenaria. “Ribadirò l’importanza della condivisione degli sforzi tra i vari Stati dell’Ue per affrontare le sfide globali che stiamo vivendo: bisogna rendere strutturale Next Generation Eu, quel piano basato sulla condivisione di debito comune ottenuto dall’ex premier, il nostro presidente Giuseppe Conte”.
Componente della Commissione Politiche dell’Unione Europea, dal 2022 Filippo Scerra è Questore della Camera dei Deputati: un ruolo di responsabilità amministrativa e politica all’interno dell’Istituzione. Sono diversi i dossier su sviluppo, investimenti e politiche per Mezzogiorno in cui è impegnato Filippo Scerra, dal Piano nazionale di ripresa e resilienza alla governance economica europea.