Sequestrato frantoio a Melilli: “Acque di vegetazione immesse nella rete fognaria”

Sequestrato un frantoio a Melilli. Il personale della
Capitaneria di Porto di Augusta, ha eseguito un’attività di controllo ambientale congiuntamente a personale della Polizia Provinciale per verificare il rispetto delle normative ambientali da parte di un frantoio operante territorio. Nel corso dell’ispezione sarebbero emerse diverse violazioni, a partire dall’esistenza di un’area interessata da un deposito incontrollato di rifiuti di vario genere miscelati tra loro, la gestione delle sanse non conforme alle norme in vigore ed il mancato adempimento ad alcune delle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Unica Ambientale. In particolare, in relazione alla gestione e smaltimento delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali, delle acque di vegetazione e delle acque di lavaggio delle olive, è stato riscontrato, mediante l’uso di tracciante (fluoresceina sodica), che le acque di vegetazione e le acque di lavaggio delle olive venivano smaltite mediante immissione nella rete fognaria del Comune di Melilli, pratica consentita solamente in presenza di un depuratore che però il frantoio non aveva mai installato.
Informata l’Autorità Giudiziaria,si è proceduto al sequestro dell’intero frantoio oleario e alla denuncia penale. .




Catania-Ragusa: “Ritardi preoccupanti nel lotto 3″, Scerra (M5S) chiede verifiche al Mit”

Verifiche per accertare “le cause dei ritardi nei lavori di completamento della Catania-Ragusa”.
Le chiede il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, che annuncia la presentazione di un’interrogazione al Ministero delle Infrasttutture sull’argomento.
“Il vero impulso infrastrutturale per la Sicilia -fa notare il deputato- passa da opere attese da decenni, come la Catania–Ragusa. E’ un’opera essenziale per poter disporre di collegamenti comodi e sicuri, capaci di spingere lo sviluppo economico di territori finalmente interconnessi in maniera diretta ma alle prese con preoccupanti ritardi”. Scerra chiede, non solo di accertare le cause dei ritardi, ma anche di avviare un monitoraggio dell’andamento dei lavori, “in modo da assicurare il rispetto dei tempi previsti e consegnare finalmente ai cittadini un’infrastruttura moderna, sicura ed essenziale per il territorio”.
L’appalto per la realizzazione della nuova arteria era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo 2022 dal Gruppo FS Italiane e suddiviso in quattro lotti esecutivi. L’aggiudicazione risale al 2023 e la consegna dei lotti 1 e 3 era inizialmente prevista per il 2026, considerando anche eventuali rallentamenti dovuti alle condizioni meteorologiche. “Tuttavia – sottolinea Scerra – il lotto 3, che interessa i territori di Licodia Eubea, Vizzini e Francofonte, risulta in significativo ritardo rispetto agli altri tratti, secondo quanto riportato dal sito Anas. Un rallentamento che sta generando forte preoccupazione tra i cittadini e tra gli amministratori locali, che contano su quest’opera per migliorare i collegamenti e favorire nuovi investimenti”.
Una criticità evidenziata anche dai deputati regionali del Movimento 5 Stelle, che hanno sollecitato formali chiarimenti all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Parliamo di un’infrastruttura dal valore complessivo di circa 1,5 miliardi di euro e finanziata attraverso fondi regionali POC 2014-2020, risorse statali Anas e Fondo Sviluppo e Coesione. Un’opera che non riguarda soltanto la Sicilia, ma l’intero Paese, perché contribuisce a ridurre i divari territoriali e ad aumentare la competitività del sistema Italia”, ricorda Filippo Scerra.




Gesto solidale,raccolta fondi delle mamme di Canicattini per Carola, ferita dall’ex lo scorso ottobre

Gesto solidale questa mattina da parte di un gruppo di mamme dei bambini della Scuola dell’Infanzie e Primaria di Canicattini Bagni nei confronti della loro concittadina Carola, la giovane mamma 33enne di due bambini, aggredita e ferita a coltellate lo scorso 13 ottobre, dal suo ex, un uomo di Avola con la quale aveva interrotto la relazione.
Una raccolta di fondi che le famiglie hanno consegnato al Sindaco, Paolo Amenta per le esigenze di Carola, da poco dimessa dall’ospedale ma in convalescenza a causa delle ferite riportate.
“Un piccolo segno di affetto da parte di noi mamme e Donne – si legge nel messaggio allegato – per dimostrati la nostra solidarietà in un momento così delicato. Adesso vai avanti senza mai voltarti indietro con la forza che hai dimostrato di avere. Noi siamo con te. Buona Vita!”
Il Sindaco Paolo Amenta, attraverso gli Uffici dei Servizi Sociali, farà pervenire il messaggio e quanto raccolto dalle mamme canicattinesi alla sua giovane concittadina che, informata, non ha mancato di ringraziare le mamme protagoniste del gesto solidale nei confronti suoi e della sua famiglia.




Avola. Piazza Esedra cambia volto: affaccio sul mare e nuova viabilità

Avviate le attività preliminari per la realizzazione del nuovo progetto di riqualificazione di piazza Esedra, un intervento strategico che trasformerà l’area in uno spazio unico, pienamente fruibile e con un affaccio sul mare valorizzato. “Si tratta di un progetto che guarda alla qualità urbana, alla sicurezza e alla vivibilità – dichiara il sindaco Rossana Cannata, oggi in sopralluogo sul posto – un passo avanti verso un’Avola più sostenibile, con spazi pubblici curati e a misura di famiglie, bambini e persone che vivono quotidianamente la zona. Avola diventa così più attrattiva, confermando la propria vocazione turistica migliorando la qualità di vita urbana”. Il progetto prevede la pedonalizzazione del fronte mare, eliminando il transito tra la piazza e il marciapiede prospiciente il mare, per restituire continuità visiva e funzionale all’intero spazio. In questi giorni i tecnici comunali hanno iniziato a installare la cartellonistica di cantiere. Successivamente verrà realizzata una nuova rotatoria, necessaria a garantire un migliore scorrimento dei flussi veicolari. Per consentire lo svolgimento dei lavori e introdurre in anticipo il nuovo assetto, vengono rese note le principali modifiche alla viabilità: i veicoli provenienti da Viale Papa Giovanni Paolo II giunti all’intersezione con piazza Esedra avranno l’obbligo di svolta a sinistra, nel tratto semicircolare della piazza e la possibilità di proseguire verso via A. Moro (a destra) o via S. Pertini (a sinistra), dove verrà istituito il doppio senso di marcia. I veicoli provenienti da via Aldo Moro, giunti all’intersezione con piazza Esedra, avranno la possibilità di proseguire diritto verso via Pertini oppure svoltare a sinistra nel tratto semicircolare della piazza, con obbligo di proseguire verso Viale Papa Giovanni Paolo II. Nel tratto rettilineo tra via S. Pertini e via A. Moro è stato istituito il doppio senso di marcia e il divieto di sosta 0–24 su entrambi i lati. In tutte le vie ricadenti nell’area di Piazza Esedra imposto il limite massimo di 30 km/h. “La nuova piazza Esedra – prosegue la Cannata – sarà uno spazio più bello, più sicuro e più accessibile, con un affaccio sul mare che diventerà elemento identitario dell’intera area. Le modifiche alla viabilità sono necessarie per garantire una transizione ordinata e anticipare i benefici della futura configurazione pedonale”.




Collegamento via mare Ortigia-Penisola Maddalena: le perplessità di Lealtà&Condivisione

Perplessità sul progetto di avvio del collegamento via mare tra Ortigia e Penisola Maddalena. Le esprime il movimento Lealtà&Condivisione attraverso il presidente, Carlo Gradenigo, ex assessore alla Mobilità. Nei giorni scorsi sono stati affidati i lavori di realizzazione degli approdi. “Parliamo di un’opera attesa da anni, oggetto di iniziative e atti di indirizzo ma che sembra essere scomparsa dalle tavole del nuovo Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile- premette Gradenigo- Strano, visto che nel 2019 con apposito emendamento approvato dal Consiglio Comunale non solo nel piano fu inserito il servizio ma se ne indicarono in modo specifico le aree. Lavori che il Comune avrebbe dovuto eseguire attrezzando una delle banchine esistenti a Ortigia e realizzando un molo alla Maddalena, previa richiesta della necessaria concessione demaniale. Opere semplici per le quali si era stimato un costo di 100.000 euro già stanziati nel 2019 a valere sul bilancio comunale del 2020”. I dubbi di Gradenigo riguardano anche la tempistica. “Sta finendo il 2025 – fa notare l’ex assessore- ed è incredibile che 6 anni dopo, la stessa somma pari a 98.750 euro sia stata impegnata nei giorni scorsi per la sola redazione di un progetto, fermo alla fattibilità tecnico economica, per il quale nel 2024 sarebbero già stati liquidati ulteriori 50.000 euro alla medesima società di progettazione”.




Sbarco di migranti a Siracusa, barcone al Plemmirio

Sbarco di migranti questa mattina a Siracusa. Un barcone è stato notato intorno alle 8:30 nelle acque del Plemmirio. Il passaggio del natante non è sfuggito a chi si trovava in zona. Circa quaranta le persone a bordo dell’imbarcazione, approdata sulla scogliera. Raggiunti dagli uomini della Guardia Costiera e dalla Polizia di Stato, i migranti stanno ricevendo, come da dispositivo previsto, le prime attività di accoglienza.
Lo scorso anno, a febbraio, destò sorpresa lo sbarco di un gruppo di migranti sulla spiaggia dello Sbarcadero, in piena città. A bordo di un barchino arrivarono circa 40 persone, perlopiù di nazionalità cingalese. La scena dell’arrivo fu filmata per diventare virale in poco tempo.

Notizia in aggiornamento




Che piani per la ex Casa del Pellegrino? Burti (FI) pone la questione in Consiglio comunale

Dimenticata da anni, finita al centro di un contenzioso giudiziario tra Comune e Santuario, vandalizzata, due volte a fuoco e infine murata per essere inaccessibile. La struttura che una volta era la ex Casa del Pellegrino (ed ex Hotel del Santuario) versa in stato pietoso. Nonostante il Comune di Siracusa (proprietario) e l’ente Santuario Madonna delle Lacrime (che dispone in convenzione della struttura) siano stati invitati in Prefettura a trovare una soluzione “bonaria”, quell’edificio nel cuore della città rimane un simbolo della poca attenzione verso il patrimonio pubblico.
Cosimo Burti, consigliere comunale di Forza Italia, solleva il caso in Consiglio comunale, con una interrogazione rivolta all’amministrazione. L’immobile, già denudato da vandali e predoni vari, ad oggi resta chiuso e in progressivo deterioramento. Burti chiede se sia stato finalmente raggiunto un accordo extragiudiziario, come da invito prefettizio del 2024.
L’interrogazione del consigliere di Forza Italia chiede risposte esaustive alle tante questioni irrisolte. Il timore di Burti è che, nell’assenza di azioni, possa crearsi una ulteriore situazione di stallo giudiziario, anche perchè – tra un pronunciamento e l’altro – non è ancora chiaro chi legalmente detenga la struttura.
Nel corso degli anni, questo “rimpallo di responsabilità” ha portato alle condizioni attuali, tra ruberie e occupazioni abusive.




Controlli in Ortigia, i Carabinieri “chiudono” un ristorante. Trovata anche una pistola

Controlli in materia igienico sanitaria e strutturale nelle attività di ristorazione di Ortigia. In campo i Carabinieri della Compagnia di Siracusa e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, coadiuvati da personale dell’Asp.
Per un’attività di ristorazione è stata disposta l’immediata chiusura, essendo state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e la presenza di due lavoratori in nero. Il titolare dell’esercizio, un 58enne con precedenti penali, è stato denunciato e sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 50.000 euro. Nel corso del controllo, all’interno degli spazi aperti al pubblico, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola clandestina con relativo munizionamento.
Non sono state fornite indicazioni per una esatta identificazione dell’attività in questione.




L’inchiesta sulla sanità, Schlein: “Governo regionale ostaggio di Cuffaro”

Ha parlato di “un’amministrazione siciliana tenuta in ostaggio da un sistema di potere ramificato” la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein intervenuta ieri in collegamento con l’iniziativa Liberiamo la Sicilia dal Malaffare che si è svolta a Siracusa, dopo il terremoto giudiziario che ha riguardato la sanità siciliana e l’Asp stessa di Siracusa. Schlein ha auspicato “un bel programma: riportare un po’ di normalità”, chiarendo al contempo un aspetto. “Non siamo – ha garantito- alla ricerca di capri espiatori. La destra è in crisi profonda e Schifani dovrebbe prenderne atto e trarre le dovute conseguenze”. La segretaria nazionale del Pd ha quindi parlato della necessità di costruire “un’alternativa insieme ai siciliani- Avremo bisogno- prosegue- di maggiore serietà da parte del gruppo dirigente regionale”. Di alternativa ha parlato, a margine dell’incontro, anche il parlamentare Giuseppe Provenzano, come soluzione al “un sistema malato di potere”.
Tra gli altri temi affrontati quello della sicurezza sul lavoro, dopo l’incidente, ieri a Pozzallo, in cui ha perso la vita un operaio, a causa del cedimento di una betoniera. Elly Schlein ha riconosciuto l’esigente di “fare molto di più”.
In merito alle tematiche politiche regionali, il senatore Antonio Nicita ha ricordato l’ipotesi di richiesta di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani. L’esponente del Pd ha anche evidenziato che la questione si pone anche per altri aspetti, “essendoci assessori indagati che restano al loro posto”.




Le condizioni della ex SS114, incontro in Prefettura. Gianni: “Mettere in sicurezza”

Vertice in Prefettura, a Siracusa, dedicato all’esame delle condizioni del tratto della ex SS114 che costeggia la zona industriale. Hanno partecipato all’incontro con il prefetto Chiara Armenia anche il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, il presidente del Libero Consorzio Michelangelo Giansiracusa, il comandante della Polizia Stradale Francesco Giuffrida e la Protezione Civile.
Gianni ha ribadito l’esigenza di rendere percorribile il tratto stradale. La messa in sicurezza della careggiata in oggetto, infatti, deve essere considerata una priorità in quanto ricade in un’area ad alto rischio anche industriale.
L’intervento di Gianni è stato l’ennesimo monito, per sollecitare un serio intervento sulla strada compromessa. Il Prefetto, convenendo sull’urgenza di mettere in sicurezza la careggiata, ha richiesto al Libero Consorzio un pronto intervento attraverso tutti gli strumenti a disposizione, per predisporre un progetto per favorire definitivamente la sicurezza di quanti transitano lungo la strada che costeggia la zona industriale.