“Sicilia che piace 2024 Privati”, pubblicata la graduatoria delle imprese ammesse

L’assessorato delle Attività produttive della Regione Siciliana ha pubblicato l’elenco provvisorio delle domande ammesse a finanziamento del bando “Sicilia che piace 2024 – Privati”, rivolto anche alle imprese. La misura finanzia progetti promozionali per settori come agroalimentare, artigianato, moda, nautica e Ict. L’importo massimo per ciascun progetto è di 25 mila euro, a fondo perduto. Le iniziative selezionate promuoveranno i prodotti locali, sostenendo l’innovazione e la sostenibilità. Il budget complessivo ammonta a seicentomila euro.

«L’ampia partecipazione a questo bando – afferma l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo – dimostra l’entusiasmo e la creatività dei privati nel contribuire alla valorizzazione del nostro patrimonio. Continueremo a supportare queste iniziative con interventi mirati, con l’obiettivo di promuovere una Sicilia sempre più attrattiva e dinamica».

La scadenza per il completamento dei progetti è fissata per il 31 ottobre di quest’anno con rendicontazione entro il 20 novembre anche se l’assessorato sta valutando una proroga dei termini. Gli interessati possono seguire eventuali aggiornamenti nella sezione del dipartimento delle Attività produttive del portale istituzionale della Regione Siciliana. Gli elenchi provvisori sono disponibili a questo indirizzo.




Avola Antica, nuovo stradario: 12 contrade e nomi per 40 vie

Avola Antica ha un nuovo stradario che valorizza non solo la funzionalità ma anche la storia e l’identità del territorio. La sesta commissione consiliare, presieduta da Piero Canto, ha svolto un lavoro di grande valore, affiancata dalla Storica dell’Arte Francesca Gringeri Pantano, e dal Geom. Emilio Lo Giudice, per attribuire nuovi nomi a contrade, piazze e vie del territorio collinare. Un obiettivo del programma amministrativo raggiunto e deliberato dalla giunta guidata dal sindaco Rossana Cannata.
Sono state individuate 12 contrade e attribuiti nomi a circa 40 vie, suddivise in tre aree tematiche: una dedicata agli illustri marchesi che governarono Avola (Via Orlando Aragona, Via Antonina Concessa D’Aragona), una seconda che celebra la flora tipica del territorio iblei (Via del Timo, Via del Mirto, Via dell’Iperico), e infine una terza legata ai culti religiosi (Via Madonna delle Grazie, Via Madonna di Cavagrande, Via Madonna D’Itria).
“Questo progetto – le parole del sindaco Rossana Cannata – rappresenta non solo un intervento pratico per facilitare la localizzazione di abitazioni e attività, ma è anche un simbolo di appartenenza alla nostra comunità e di consapevolezza delle radici storiche di Avola. Siamo orgogliosi di questa iniziativa che contribuisce a preservare la nostra identità e a rendere omaggio alla nostra eredità culturali e ambientali”




Inaugurato il nuovo mercato ittico di Siracusa, adesso al lavoro per la gestione

Inaugurazione molto partecipata, questa mattina, del nuovo mercato ittico di Siracusa. Ad affollare la struttura, riaperta dopo 20 anni e che svolgeva un ruolo economico importante per la città, erano soprattutto i rappresentanti delle associazioni che operano nel mondo della pesca e che vedono così finalmente soddisfatta una loro richiesta.
​Il compito di tagliare il nastro è toccato al sindaco Francesco Italia. Accanto a lui, il vice sindaco Edy Bandiera: fu lui, ha sottolineato il sindaco, «a fare in modo che fosse assegnato il finanziamento quando era assessore regionale ed è toccato a lui, nella veste di assessore comunale alle Attività produttive, seguire il completamento dei lavori e riconsegnare oggi il mercato ittico a Siracusa». Presenti, inoltre, il presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Salvatore Barbagallo, il dirigente generale del Dipartimento regionale pesca mediterranea, Alberto Pulizzi, il deputato nazionale Luca Cannata, assessori, consiglieri comunali e rappresenti delle forze dell’ordine. La benedizione è stata impartita da padre Massimo Di Natale, parroco del vicino Pantheon.
​Si tratta di un mercato di moderna concezione, pensato per operare di giorno e di notte senza pause ed attrezzato anche per l’asta telematica del pescato e per la lavorazione e la vendita dei prodotti trasformati. Si estende su un’area di 1.500 metri quadrati più altri 600 all’esterno. La gestione sarà affidata a un soggetto terzo con bando pubblico, così come previsto dal Documento unico di programmazione.
​«Non c’era momento più propizio – ha detto il sindaco Italia – che tenere questa inaugurazione in coincidenza del G7 Agricoltura e Pesca. L’attesa per questa struttura è testimoniata dalle presenze di oggi e fa molto piacere vedere tantissimi operatori locali del settore perché il nostro augurio è che la gestione resti a Siracusa. Per tale ragione, li abbiamo invitati a fare squadra, a mettersi insieme unendo forze e competenze così che il loro progetto possa essere vincente e sostenibile».
​Il vice sindaco Bandoera vede nel mercato ittico un’opportunità per l’economia siracusana. «Questo luogo – ha affermato – al di là degli aspetti storici e culturali, è soprattutto un’infrastruttura strategica per la nostra marineria e per tutto il settore. Per 20 anni i nostri pescatori sono stati costretti a recarsi altrove con danni anche economici. Questo, invece, è un mercato moderno, che consentirà, con l’asta telematica, di proiettare il nostro pescato nei mercati di tutta Italia. È facile pensare che ci saranno acquirenti disposti a pagare prezzi più alti, perché il nostro è un pesce qualità, e che così il faticoso lavoro dei pescatori potrà essere meglio remunerato. Un immobile – ha concluso Bandiera – che qualche anno fa ha rischiato di essere oggetto di speculazione oggi torna ad essere produttivo».
​Il nuovo mercato ittico di Siracusa è stato finanziato per poco meno di tre milioni di euro dalla Regione Siciliana con fondi Feamp dell’Unione Europea. Di questi, 1,7 milioni sono stati spesi per un profondo restauro edilizio, 750 mila circa il costo dell’impiantistica. La struttura è stata interamente cablata, dotata di un sistema di videosorveglianza e di un fotovoltaico da 50 chilowatt. Particolare attenzione, hanno detto i tecnici, è stata posta all’impianto antincendio.
​Il mercato è dotato di 6 celle frigorifere, diverse per dimensioni e per capacita di raffreddamento, di carrelli, banconi e attrezzature, funzionali alle diverse attività che vi saranno svolte, e può produrre fino a 2 tonnellate al giorno di ghiaccio. La lavorazione, la trasformazione e la commercializzazione del pesce saranno effettuate ciascuna in vani dedicati e già attrezzati. La vendita del pescato, oltre che all’ingrosso e al dettaglio, avverrà tramite aste telematiche. Per garantire questa possibilità, oltre alle dotazioni tecniche, è già disponibile un sito Internet che sarà riempito di contenuti dal futuro gestore.
​Il mercato ittico potrà restare aperto 24 ore su 24. La vendita all’ingrosso si svolgerà fino alle 7, poi si passerà a quella al dettaglio e al commercio dei prodotti gastronomici e lavorati. Inoltre i progettisti hanno previsto la possibilità di somministrare cibi preparati a base di pesce. Per questo c’è una zona bar e cucina e spazi che possono essere utilizzati per la consumazione dei piatti: una terrazza e un’area esterna su via del Porto Grande con impianti idrico ed elettrico.
​Gli uffici stanno perfezionando il bando per la gestione che, dopo i necessari passaggi amministrativi, sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.
Foto di Michele Pantano




Divinazione Expo 2024, nuovi scenari per l’agricoltura del futuro

Nell’ambito del programma dell’European Region of Gastronomy oggi pomeriggio alle 17.30, nella sala Borsellino di Palazzo Vermexio, ci sarà il convegno a cura dell’assessorato regionale all’Agricoltura dal titolo Le produzioni agroalimentari di eccellenza. Sicilia Regione europea della gastronomia 2025. L’incontro si aprirà con i saluti del presidente della Regione Renato Schifani, del sindaco di Siracusa Francesco Italia, del rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri, del rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, del rettore dell’Università di Messina Giovanni Spatari, del rettore dell’Università di Enna Kore Francesco Tomasello, del dirigente di Agri commissione europea Leonardo Nicolìa e dell’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Federico Caner. L’introduzione del convegno è affidata all’assessore per l’Agricoltura, lo Sviluppo rurale e la Pesca mediterranea della Regione Salvatore Barbagallo. Durante il convegno, che sarà moderato dal giornalista di Antenna Sicilia Luca Ciliberti, sono previsti gli interventi di Paola Dugo dell’Università di Messina, di Alessandra Gentile dell’Università di Catania, di Baldo Portolano dell’Università di Palermo, di Ligia Juliana Dominguez Rodriguez dell’Università Kore di Enna e di Vincenzo Russo dello Iulm di Milano. Le conclusioni saranno affidate al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.
“È stato un anno particolarmente difficile in Sicilia a causa della siccità, che ha sconvolto tutti i piani degli agricoltori e ha comportato per noi la ricerca di soluzioni nuove”. È stato il capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’Agricoltura Calogero Foti a illustrarle durante il convegno – dal titolo L’agricoltura nel mondo che verrà: complessità di nuovi scenari, nuove politiche e strumenti per la difesa del reddito e di territori che rientra nel programma dell’European Region of Gastronomy – organizzato nello stand della Regione siciliana a Divinazione Expo 2024, in piazza Duomo a Siracusa. Un dibattito, moderato dalla direttora di MeridioNews Claudia Campese, a cui hanno partecipato il direttore dell’unità operativa del Sias Luigi Pasotti; Fabian Capitano, docente di Economia agraria all’Università Federico II di Napoli; Enrico Trombetta, vice-responsabile per l’Italia e il Sud-est europeo di Aon Spa; Nicola Lasorsa di Ismea e il direttore del settore Agribusiness di Aon Spa Luca Giletta.
«Oltre al sostegno economico – ha sottolineato Foti nel corso del dibattito – bisogna indirizzarsi a un nuovo modo di fare agricoltura: con agricoltori che riescano a fare sistema, a collaborare tra loro e a formarsi meglio per utilizzare nuovi tipi di applicazioni. Dobbiamo rivolgere la nostra agricoltura al futuro». Ed è proprio su questo che l’assessorato regionale guidato da Salvatore Barbagallo sta lavorando. «Ci stiamo impegnando in un’analisi del rischio dei territori – assicura il capo di gabinetto – per fare in modo che gli agricoltori abbiano consapevolezza di tutti gli strumenti che sono a loro disposizione».
Un impegno fondamentale in un momento in cui la Sicilia sta facendo i conti con un nuovo tipo di rischio climatico. «Soffriamo le conseguenze di una delle siccità più gravi degli ultimi cinquant’anni – ha fatto notare Luigi Pasotti, agronomo che dirige l’unità operativa di Catania del Servizio informativo agrometeorologico siciliano (Sias) – Era dal 2002 che non pioveva così poco». Alla mancanza di pioggia, si sovrappone un importante aumento delle temperature. «Una combinazione che ha provocato notevoli problemi a diverse produzioni in tutta l’Isola». Dai cereali al foraggio fino alle viti e agli ulivi. «Temperature così alte limitano pure la possibilità di accumulare acqua negli invasi», ha spiegato Pasotti sottolineando che, proprio per questo, l’agricoltura siciliana avrà a che fare con questi disagi anche quando torneranno le piogge.
Un problema collettivo, non confinato alla sola categoria agricola, come ha spiegato Fabian Capitano: «I rischi non riguardano solo l’agricoltura, che è comunque il settore primario che attiene alla sopravvivenza delle persone e, per questo, più aiutato dal settore, ma riguardano anche la perdita dell’identità dei territori». Un problema particolarmente presente al Sud, dove lo stumenti assicurativo – tra quelli disponibili per far fronte ai rischi – non è mai decollato. «Il settore assicurativo è stato sviluppato per tanti anni nelle aree del Nord Italia ed è una cultura che è rimasta confinata lì», continua il docente. Un limite che «ha comportato la quasi non assicurazione in tutte le regioni del Centro-Sud. Eppure a questa politica della gestione del rischio – ha dichiarato Capitano – le Regioni partecipano in proporzione al bilancio. Questo significa che la Sicilia versa nelle casse della misura nazionale circa 34 milioni di euro l’anno». Una cifra importante che stenta ancora a essere investita nei territori del Meridione.
«Oltre ai rischi del clima, bisogna considerare anche il contesto economico e la necessità di infrastrutture». Sono questi i primi risultati di un progetto volto a identificare le vulnerabilità dell’agricoltura siciliana legata ai cambiamenti climatici e le possibili soluzioni che la Regione ha affidato a Aon Spa, una società di consulenza in gestione dei rischi. Una situazione complessa con almeno tre possibili soluzioni, secondo lo studio i cui risultati definitivi si avranno a fine anno. «Accordi quadro assicurativi che rispondano alle necessità degli agricoltori – ha illustrato Trombetta – poi le difese attive da mettere in campo sia da parte degli agricoltori che della Regione; e, infine, nuove tecnologie di monitoraggio che garantiscano interventi tempestivi».
E di «necessità di semplificare» ha parlato invece Nicola Lasorsa, che si occupa di gestione del rischio in Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), un ente di diritto pubblico per l’erogazione di servizi finanziari, assicurativi e informativi alle imprese agricole. «La necessità è quella di semplificare almeno due aspetti: i contratti assicurativi, che vanno adattati all’attuale contesto; e l’accesso al credito e ai contributi regionali, nazionali ed europei per gli investimenti agricoli».
E a parlare di un nuovo strumento, più flessibile e adatto alle realtà agricole del Sud Italia è stato Luca Giletta, direttore del settore Agribusiness in Aon Spa: «Oltre alla classica polizza multirischio, abbiamo studiato un contratto snello, di poche pagine, basato sui ristori e volto alla tutela dei costi sostenuti dagli agricoltori anziché sulla resa. L’idea è di avere un iter semplice che stabilisca il nesso causa-effetto dell’evento climatico con il danno, modulato in lieve, medio e alto, permettendo ristori rapidi».




Baracche abusive, tornano le ruspe in via Immordini: demolito box di lamiera

Prosegue l’azione di contrasto agli abusi edilizi nel territorio comunale e, in particolare, nelle aree periferiche del capoluogo. Dopo le attività congiunte dei mesi scorsi, questa mattina la Polizia Municipale è tornata in via Immordini, per la demolizione di un manufatto abusivo realizzato in una delle aree già oggetto di bonifica nei mesi scorsi. Dopo l’abbattimento, sono partite le operazioni di rimozione delle parti di cui il manufatto si componeva. L’azione di bonifica dei mesi passati ha riguardato anche via Algeri, via Toscano e via Bartolomeo Cannizzo, oltre alle aree limitrofe. La verifica dello stato dei luoghi proseguirà anche nelle prossime settimane. Nonostante il dispiegamento massiccio di uomini e mezzi concentrati in Ortigia per l’Expo DiviNazione, dunque, la Municipale fa sentire la propria presenza in altre zone della città, “per garantire -spiegano dal comando di via del Molo – l’ordine e la sicurezza della comunità”.




La rinascita del Mercato Ittico, domani l’inaugurazione della struttura ristrutturata

Tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo mercato ittico di Siracusa, chiuso da 20 anni  e ristrutturato attraverso un finanziamento di circa tre milioni di euro, reperito dalla Regione  Regione Siciliana attraverso i fondi Feamp dell’Unione Europea.L’immobile del mercato ittico è stato restaurato e attrezzato con impianti di ultima generazione, per una moderna gestione, non solo delle attività  di commercializzazione, ma anche per la trasformazione e la lavorazione del prodotto ittico, nonché per la necessaria produzione del ghiaccio. Il taglio del nastro è previsto per domani mattina alle 12:30, alla presenza, oltre che del sindaco Francesco Italia e del vice sindaco e assessore alle Attività produttive, Edy Bandiera, dell’assessore regionale all’Agricoltura e alla pesca, Salvatore Barbagallo, insieme al dirigente generale del Dipartimento regionale pesca mediterranea, Alberto Pulizzi. Ci saranno, inoltre, i rappresentanti delle associazioni del mondo della pesca e diverse figure istituzionali. L’inaugurazione del nuovo mercato ittico si inserisce nell’ambito delle iniziative collaterali a DiviNazione Expo, in corso in queste giornate in Ortigia. La vendita del pescato, oltre che all’ingrosso, all’asta e al dettaglio, avverrà pure per via telematica in collegamento con i mercati italiani ed esteri. Al suo interno è stato realizzato uno spazio ristorante e bar.

 




Nuova torretta di avvistamento a Pantalica: “Passo avanti verso la tutela”

(cs) Dopo oltre vent’anni di attesa, il versante di Pantalica si arricchisce di una nuova torretta di avvistamento, frutto di una proficua collaborazione tra la Regione Siciliana e il Corpo Forestale. La prima torretta verrà inaugurate a partire dal 15 ottobre e rappresenta un importante passo avanti nella tutela del patrimonio naturale siciliano. Carlo Auteri, deputato regionale di Fratelli d’Italia, esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto: “Sono orgoglioso di poter annunciare che, dopo vent’anni di attese e promesse, siamo riusciti finalmente a dotare il Corpo Forestale di strumenti essenziali per la prevenzione degli incendi e la sorveglianza del nostro territorio – questo sarà solo il primo lotto di torrette, moderne e sicure, che garantiranno la possibilità di monitorare efficacemente anche durante le giornate più calde, un aspetto cruciale per la protezione delle nostre risorse naturali.”
L’intervento, con un appalto di 900 mila euro, consentirà l’installazione di strutture all’avanguardia, progettate per garantire la sicurezza degli operatori impegnati nella vigilanza. La prima torretta verrà inaugurata il 15 ottobre nel versante di Pantalica, nel territorio che va da Sortino a Ferla tra i boschi, mentre le altre seguiranno a breve.
“Con amore e passione per il nostro patrimonio naturale, continuiamo a crescere e a proteggerlo – conclude Auteri – Questo progetto, realizzato in piena sinergia con il Corpo Forestale, è solo uno dei tanti passi che intendiamo compiere per salvaguardare e valorizzare il nostro meraviglioso territorio.”Le nuove torrette si inseriscono in una più ampia strategia regionale volta a rafforzare le misure di prevenzione e protezione dell’ambiente siciliano, con particolare attenzione alle aree naturalistiche di pregio come Pantalica, patrimonio UNESCO.




Violento con la moglie e la figlia minore: 59enne condannato a tre anni e cinque mesi

Dovrà scontare 3 anni e cinque mesi di reclusione per maltrattamenti ai danni della moglie il 59enne di Rosolini arrestato ieri dai carabinieri di Noto in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa che ha condannato l’uomo. I fatti risalgono al 2021, quando la moglie, stanca di subire comportamenti vessatori da parte del marito, accecato da una gelosia morbosa e che metteva in atto comportamenti violenti anche nei confronti della figlia minore, aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto ai Carabinieri. L’uomo era subito stato allontanato dalla famiglia con un provvedimento precautelare. Con la condanna, è stato condotto presso il carcere di Cavadonna dove sconterà la sua pena.




Via al Censimento annuale, questionari online per le famiglie selezionate

Prenderanno il via martedì 1 ottobre le operazioni del censimento annuale della popolazione italiana (detto “permanente”) che, come accade ormai da qualche tempo, non avviene più sulla totalità delle famiglie ma su un campione rappresentativo. Quest’anno i nuclei selezionati sono un milione distribuiti in 2.530 comuni. Siracusa partecipa alla rilevazione denominata “da lista”, che prevede la compilazione autonoma di un questionario on line sul sito dell’Istat da parte delle famiglie campione individuate, che sono informate attraverso una lettera firmata dal presidente dell’istituto di statistica. I nuclei siracusani del campione statistico sono 2.608.La partecipazione al censimento è un obbligo di legge, ma anche un’importante opportunità per la collettività perché consente di conoscere meglio il Paese in cui viviamo, chi siamo e come sta cambiando il territorio. Sapere quali sono le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che vive abitualmente in Italia, differenziando i dati a livello nazionale, regionale e locale, consente inoltre di effettuare comparazioni col passato e con altri Paesi.Il Comune chiede la piena collaborazione di tutte le famiglie campione. Dal 7 ottobre al 9 dicembre 2024 i nuclei selezionati possono compilare il questionario on line utilizzando le credenziali di accesso, ricevute con la lettera informativa, oppure tramite Spid o carta di identità elettronica.  In alternativa, le famiglie possono contattare il Centro comunale di rilevazione e procedere con una intervista telefonica oppure possono recarsi al pianoterra di via San Sebastiano 31. Il Centro comunale di rilevazione ha compiti di informazione, assistenza alla compilazione e recupero delle mancate risposte. A partire dal 12 novembre e fino al 23 dicembre le famiglie che non hanno risposto, o che lo hanno fatto solo in parte, saranno contattate dagli operatori comunali o dai rilevatori per un’intervista telefonica oppure in presenza al domicilio o al centro di rilevazione  Altre informazioni, contatti telefonici e indirizzi e-mail degli uffici comunali interessati sono reperibili sul sito del Comune al link




VIDEO. Expo DivinAzione, il ministro Casellati: “Agricoltura, petrolio d’Italia”

“L’Agricoltura è il “petrolio” dell’Italia, in numeri rappresenta il 2% del pil nazionale”. Sono le parole del ministro alle Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Casellati, a cui sono stati affidati i saluti istituzionali del confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca, confronto con le istituzioni italiane ed europee, al Teatro Comunale di Siracusa, nell’ambito degli appuntamenti dell’ Expo DivinAzione in corso in Ortigia.