Scarcerati i giovani siracusani accusati di violenza sessuale su due turiste:disposti i domiciliari

Scarcerati e condotti ai domiciliari i due giovani siracusani, di 18 e 19 anni, accusati di violenza sessuale aggravata ai danni di due studentesse americane. Il Tribunale del Riesame di Catania ha disposto per entrambi i domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. I legali dei due ragazzi hanno depositato una relazione stilata da un ginecologo, secondo cui non sarebbero state riscontrate lesioni che possano far ipotizzare una violenza. Gli avvocati dei due siracusani sostengono, dunque, che le due ragazze fossero consenzienti. Restano di altro avviso la Procura della Repubblica e la Polizia, che propendono per l’abuso, denunciato dalle due studentesse americane. L’episodio risale alla notte del 3 luglio scorso, quando, dopo una serata in Ortigia, le studentesse sarebbero state avvicinate dai due ragazzi. Uno di loro avrebbe chiesto loro i documenti per poter acquistare sigarette da un distributore automatico. Una volta disorientate, le ragazze sarebbero state condotte rispettivamente in un belvedere nei pressi del lungomare di Ortigia e in un’abitazione del centro storico nelle vicinanze, dove sarebbero state violentate.




Incidente sulla Catania-Ragusa, tre feriti: uno in gravi condizioni

Grave incidente stradale questa mattina sulla statale 194 Catania-Ragusa. Tre persone sono rimaste ferite, una delle quali verserebbe in gravi condizioni. Secondo i primi elementi emersi, lo schianto ha coinvolto una Yaris condotta da D.N., 43 anni di Lentini, una C3 F.L 36 anni di Siracusa e una Land Rover condotta da M.L. 43 anni di Lentini. Sul posto, i carabinieri della Compagnia di Augusta, i sanitari del 118 e i tecnici dell’Anas. I tre feriti sono stati condotti all’ospedale di Lentini ed al Cannizzaro di Catania




Postazione 118 fissa a Portopalo, via al servizio: si userà l’ambulanza di Buccheri

Una postazione del 118 con ambulanza medicalizzata a Portopalo di Capo Passero. Sarà attiva dal primo agosto al 31 ottobre prossimo, secondo quanto annunciato dal direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone. La postazione fissa utilizzerà l’ambulanza delle postazioni di Buccheri e Buscemi. L’Assessorato regionale della Salute ha così autorizzato la richiesta presentata dall’Asp nei giorni scorsi, ritenendo che nel periodo di maggiore afflusso turistico, la necessità fosse questa.
Con una rimodulazione su base settimanale, l’assessorato ha disposto la dislocazione temporanea alternata settimanalmente a Portopalo delle autoambulanze medicalizzate dei comuni di Buccheri e Buscemi dove la copertura continuerà ad essere garantita con la postazione ABZ che, di volta in volta, resta allocata nella sede originaria e, ove necessario, anche dalle postazioni ABZ allocate nei comuni limitrofi. La direzione strategica dell’Asp di Siracusa avrebbe, inoltre, allo studio ulteriori provvedimenti nei servizi di emergenza.
“Ringrazio l’Assessorato regionale della Salute e il Dipartimento per la Pianificazione strategica – dichiara il direttore generale Alessandro Caltagirone – che si sono dimostrati ancora una volta a noi vicini e sensibili alle esigenze del territorio siracusano, provvedendo prontamente a consentirci di dare risposte adeguate, seppur provvisorie ma efficaci e tempestive, alle legittime aspettative del territorio portopalese dove la particolare presenza di turisti nel periodo estivo impone la necessità di un servizio di emergenza immediato e pronto ad intervenire. Si tratta di una soluzione temporanea ma efficace – prosegue il direttore generale – che rientra in un più ampio contesto di importanti provvedimenti che abbiamo allo studio assieme all’Assessorato e che troveranno risposte, oramai a breve, che mirano a potenziare i servizi di emergenza su tutto il territorio provinciale e, soprattutto, laddove sono presenti i Presidi Territoriali di Emergenza, tanto nella zona nord che nella zona sud ed in quella montana. Importanti iniziative che ci permetteranno, nonostante le ben note difficoltà di reperimento di medici su cui fortunatamente, come è noto, stiamo riuscendo adeguatamente ad intervenire, di rispondere con tempestività – conclude il direttore generale Caltagirone – alle richieste di emergenza provenienti dal territorio e che impongono la disponibilità continua di medici e mezzi per interventi di soccorso immediati”. 




Controlli nell’autotrasporto di persone: elevate 10 sanzioni

Tra le “Operazioni ad Alto Impatto” della Polizia Stradale hanno preso il via anche quelle in materia di controlli di legalità nel settore dell’autotrasporto nazionale e internazionale di persone.
La Polizia Stradale di Siracusa, negli ultimi giorni, ha intensificato i servizi impiegando personale con specifica preparazione in materia, attenzionando le strade interessate da un maggior flusso di veicoli adibiti a svolgere il servizo di autotrasporto.
Nel corso dei servizi sono stati controllati 19 veicoli adibiti al trasporto professionale di persone, contestando ben 10 violazioni afferenti, nella gran parte, a mancanze dei requisiti soggettivi dei conducenti professionali od a carenze nella dotazione dei dispositivi di sicurezza (assenza di martelletti frangivetro o di cassette di pronto soccorso, per fare un esempio).
“ E’ preoccupante rilevare come ancora oggi, nonostante le campagne di informazione e di prevenzione poste in essere dal Servizio Polizia Stradale, permangano sacche di resistenza da parte di coloro che, soprattutto in ragione dell’attività professionale svolta – così delicata quale quella del traposto di persone – non si adeguino ancora alla normativa vigente. Quando si parla di trasporto di persone si affronta un tema delicato che riguarda tutti, e la responsabilità dei conducenti e dei titolari delle aziende che forniscono questa tipologia di servizi aumenta in maniera esponenziale. Con la vita dei passeggeri non si scherza”, dichiara il Comandante della Polstrada di Siracusa Giovanni Martino.




Stop al lavoro in Sicilia nelle ore più calde, Fillea Cgil: “Vigileremo sul rispetto dell’ordinanza regionale”

“Obiettivo raggiunto!”. È così che scrive la Fillea Cgil dopo l’emanazione dell’ordinanza regionale che impone lo stop nelle giornate e nelle ore più calde ai lavori che comportano l’esposizione al sole e alle alte temperature. In ragione dell’ordinanza, la Fillea Cgil Sicilia ha sospeso la mobilitazione portata avanti in questi giorni con la campagna #seguilasagoma.
“Una campagna con cui abbiamo voluto mettere in luce i rischi cui possono incorrere lavoratori esposti a condizioni climatiche proibitive – spiega Eleonora Barbagallo, segretaria provinciale della Fillea – Ma l’emissione dell’ordinanza regionale non ci fermerà nell’attività di monitoraggio nei cantieri, per accertare che ve ne sia la massima osservanza e denunceremo quanti non ne applicassero le indicazioni tanto è che abbiamo già predisposto un modulo di segnalazione allo Spresal per informarlo di tutti coloro che dopo le ore 12 faranno lavorare gli operai”.




Violenza privata e lesioni personali, 56enne dovrà scontare un anno di reclusione

Un anno e 4 mesi di reclusione. Dovrà scontarli un pregiudicato di 56 anni per essere stato riconosciuto colpevole di violenza privata e lesioni personali aggravate commessi nel 2016 a Castellaneta (TA).
I Carabinieri di Noto hanno arrestato l’uomo in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto e del Tribunale di Sorveglianza Taranto.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Stop al lavoro nelle ore più calde,il sindacato: “Valga anche per gli operatori ecologici”

Applicare agli operatori Tekra l’ordinanza del Presidente della Regione, Renato Schifani che impone lo stop alle attività lavorative all’aperto nei casi in cui le temperature siano particolarmente alte. La richiesta parte dalla Filas, la federazione italiana lavoratori ambiente e servizi, rappresentata dai segretari regionale, Carmelo Giallombardo e provinciale, Giuseppe Caruso. I due esponenti del sindacato ricordano che l’ordinanza prevede lo stop al lavoro che prevede l’esposizione prolungata al sole a partire dalle 12,30 delle giornate particolarmente calde per i settori edile, agricolo e affini. “Tra gli affini- ritengono Caruso e Giallombardo- figurano a nostro avviso certamente anche gli operatori ecologici”. I due segretari Filas chiedono, pertanto, un incontro urgentissimo con la Tekra per definire i termini della vicenda, “sia a tutela del servizio da garantire ai cittadini, sia a tutela dei lavoratori impegnati nel servizio di igiene urbana”.




Al via le operazioni di rimozione dei cartelloni pubblicitari abusivi ad Avola

Questa mattina è iniziata l’operazione di rimozione dei cartelloni pubblicitari abusivi, in conformità ai regolamenti vigenti e al codice della strada, nonché per garantire la sicurezza pubblica. Sono già in funzione i sistemi di videosorveglianza che hanno documentato l’installazione illecita di questi impianti, consentendo di verificare e intervenire tempestivamente. Avola ribadisce con fermezza la propria volontà di contrastare le illegalità e il degrado urbano, promuovendo il rispetto delle leggi, la sicurezza e l’incolumità pubblica. “La rimozione dei cartelloni pubblicitari abusivi è un’azione che afferma il rispetto delle leggi e la tutela della sicurezza pubblica e la nostra determinazione nel promuovere un ambiente urbano decoroso e sicuro – dichiara il sindaco Rossana Cannata – Continueremo a lavorare con determinazione e trasparenza a sostegno della legalità.”




VIDEO. Vasto incendio in Traversa Ponte di Pietra: richiesto supporto aereo

Grosso incendio in corso in Traversa Ponte di Pietra, a Siracusa. Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. A dirigere le operazioni di spegnimento, delle forze a terra e dei mezzi aerei, il D.O.S.(Direttore delle Operazioni di Spegnimento) dei Vigili del Fuoco.




Crisi idrica, diffuso in città il vademecum sulle buone pratiche per risparmiare l’acqua

(cs) Il sindaco Francesco Italia ha firmato oggi un’ordinanza con la quale dispone la diffusione e il rispetto sul tutto il territorio comunale del Vademecum che indica i comportamenti ai quali attenersi per ridurre i consumi di acqua e contribuire, così, a fronteggiare l’emergenza idrica che, dopo avere colpito le altre province siciliane, comincia a interessare anche Siracusa.
Il Vademecum è stato redatto dal Commissario delegato nominato dalla Regione (nella persona del segretario generale dell’Autorità di bacino). Dallo scorso 19 maggio, con la dichiarazione di stato di crisi nazionale, l’emergenza, che in un primo momento escludeva le province di Siracusa, Catania e Siracusa, è stata estesa a tutto il territorio siciliano.
L’ordinanza recepisce l’intero Vademecum, che dunque deve essere rispettato, e si concentra in modo particolare su 4 delle 24 norme di cui i composto: le numero 15, 16, 17 e 18. Nel dettaglio, si chiede di innaffiare le piante del balcone o il giardino solo se indispensabile e comunque di farlo di notte, dalle 23 alle 5 quando l’acqua evapora più lentamente si possono risparmiare in media dai 5 ai 10 mila litri all’anno.
Inoltre, non utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio dei veicoli privati e in ogni caso utilizzando il secchio anziché il getto continuo: in questo modo si possono risparmiare 400-500 litri. E poi, non utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio di cortili e piazzali e, infine, non utilizzare l’acqua potabile per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine: la grave crisi, si legge, ne impone il non utilizzo.
“La perdurante mancanza di pioggia – afferma il sindaco Italia – deve spingere tutti noi a comportamenti responsabili anche se ci obbligheranno a modificare le nostre abitudini. Mai come in questo caso, gesti singoli, apparentemente piccoli, possono contribuire al benessere di tutti e consentirci di superare l’estate. Altrove in Sicilia si stanno toccando le conseguenze disastrose della siccità, con effetti gravi per l’economia e per le produzioni agricole che finiranno per ricadere nella vita quotidiana di tutti noi. Abbiamo goduto finora della fortuna di vivere in un territorio ricco d’acqua ma alcuni dei nostri quartieri stanno iniziando a sperimentare le stesse difficoltà di altri luoghi della Sicilia in cui ciò purtroppo è ormai consuetudine. È arrivato il momento di fare la nostra parte fino in fondo”.
L’ordinanza e il Vademecum sono stati inviata alla Prefettura e saranno notificate a tutti i soggetti interessati per la massima diffusione: alle organizzazioni degli amministratori di condominio, alla Siam, al Dipartimento regionale di protezione civile, all’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, all’Ufficio scolastico provinciale, al Servizio edilizia privata. Inoltre a tutte le istituzioni che hanno il compito di vigilare affinché le regole siano rispettate: Questura, Comando provinciale dei carabinieri, Polizia municipale, Comando provinciale dei vigili del fuoco.