Insofferente ai domiciliari, finisce in carcere un 53enne

Un uomo di 53 anni, condannato a scontare la pena dell’ergastolo per aver commesso un omicidio, finisce in carcere in esecuzione di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Nello specifico, il 53enne veniva ammesso, per le sue condizioni di salute, al beneficio della detenzione domiciliare nella sua abitazione di Lentini.
L’uomo, tuttavia, non osservava, nel tempo, gli obblighi derivanti dalla misura cui era sottoposto e, i numerosi controlli di polizia, eseguiti in forma congiunta, tra Polizia di Stato e Carabinieri, acclaravano che lo stesso trasgrediva, con una certa sistematicità, gli obblighi della misura detentiva alternativa, nonostante le dichiarate condizioni di salute.
Gli investigatori del Commissariato di di Lentini, pertanto, inviavano un’ampia informativa all’Autorità Giudiziaria che, all’esito dell’istruttoria, incaricava i Militari dell’Arma dei Carabinieri di Lentini di trasferire il condannato in carcere, dove permarrà per scontare la pena dell’ergastolo.
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Lavori all’ex Lido della Polizia, interpellanza urgente: “Mancano le condizioni di sicurezza”

I lavori di messa in sicurezza all’ex Lido della Polizia al centro di un’interpellanza urgente presentata dal gruppo Insieme di Ivan Scimonelli, Daniela Rabbito e Ciccio Vaccaro. In una nota indirizzata all’assessore Enzo Pantano, i consiglieri comunali evidenziano come si tratti di un intervento di estrema importanza “per la sicurezza dei cittadini e del personale che frequenta l’area.Tuttavia -fanno notare i consiglieri- ci troviamo a dover segnalare con grande preoccupazione la mancanza dei requisiti minimi di sicurezza nei lavori in corso. Durante le nostre ispezioni e verifiche sul campo, sono emerse gravi lacune e irregolarità che compromettono la sicurezza complessiva del sito e dei lavoratori coinvolti”.
Le criticità messe in evidenza sono legate soprattutto a tre aspetti: “assenza di barriere di protezione adeguate, così come la segnaletica e formazione del personale”. Nel dettaglio – dicono Scimonelli, Rabbito e Vaccaro – le aree di lavoro non sono correttamente delimitate, esponendo così i lavoratori e i cittadini a potenziali pericoli di caduta o incidenti,  la mancanza di segnaletica chiara e visibile aumenta il rischio di incidenti, soprattutto nelle ore serali e notturne e i lavoratori impegnati nei lavori di messa in sicurezza non sembrano aver ricevuto una formazione adeguata sui protocolli di sicurezza e sulle procedure di emergenza”.
Le condizioni descritte dai consiglieri sono anche alla base dell’intorpidimento dell’acqua dello specchio di mare sottostante, che si presenta argillosa. Non si tratta di un problema di inquinamento ma di godibilità dei luoghi e degli stabilimenti balneari limitrofi.
“È fondamentale -concludono i consiglieri di Insieme-  che vengano intraprese misure immediate per garantire che i lavori di messa in sicurezza nel rispetto dei bagnanti e dei lidi vicini”.
Anche l’Associazione pro Arenella ha segnalato lo sversamento in mare di materiale di risulta, che sta causando l’intorpidimento delle acque nella zona del bagnasciuga e la generazione di decine di segnalazioni da parte di bagnanti e proprietari di strutture ricettive limitrofe. “Dobbiamo necessariamente ravvisare una mancata procedura in termini di sicurezza ambientale, visto che la ditta esecutrice avrebbe dovuto adottare tutte le misure necessarie, come ad esempio paratie, ecc. per evitare che il materiale asportato con i mezzi meccanici potesse venire a contatto con acqua marina creando non solo l’intorbidimento delle acque ma anche, sicuramente, alterazione dei valori del pH e la percentuale di ossigeno del tratto di costa interessato. E’ necessario effettuare i controlli delle acque post versamento dei prodotti. – continua l’Associazione pro Arenella – Siamo amareggiati dell’accaduto in quanto tale attività, da anni richieste da denunce e sopralluoghi dagli enti di controllo locali e regionali, dovevano essere gestite durante i mesi invernali con tutte le garanzie in termini di sicurezza ambientali e civili”.




Scontro auto-moto alla Pizzuta: sbalzati due 17enni, uno è in gravi condizioni

Incidente nel primo pomeriggio alla Pizzuta, zona residenziale di Siracusa. Per cause al vaglio degli investigatori, all’incrocio tra via Modica e traversa la Pizzuta, violenta collisione tra una Dacia Sandero e una moto di grossa cilindrata. Ad avere la peggio, i due 17enni in sella alla due ruote e finiti sbalzati sull’asfalto. Le loro condizioni sono subito apparse critiche. Trasportati in ospedale in codice rosso, avrebbero riportato diverse lesioni interne. Per uno dei due ragazzi, i sanitari stanno valutando un trasferimento a Catania.
Le indagini sono affidate alla Polizia Municipale di Siracusa. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Da determinare la velocità dei due mezzi e la traiettoria seguita. Agli investigatori anche il compito di stabilire se i ragazzi indossassero o meno il casco.




Motocarrozzette in Ortigia, per le licenze servono altri 30 giorni. Intanto, stagione iniziata

Stagione turistica ormai avviata e basta una passeggiata in Ortigia per rendersi conto del bel via vai. Ti imbatti in turisti a piedi, seduti ai ristoranti, in giro con auto o bici a noleggio oppure ancora a spasso con le famose motocarrozzette. Vista così, la sensazione è che rispetto allo scorso disordinato anno, poco sia cambiato nel settore che cercava regole per contrastare il dilagante abusivismo. E la sensazione non è del tutto errata. Almeno al momento.
Le attese autorizzazioni comunali non sono ancora state assegnate, nonostante un avviso pubblico che prima ad aprile e poi a maggio prometteva novità e soprattutto ordine in un settore cresciuto tra troppi eccessi che hanno causato anche un’ondata di sdegno cittadino.
Sono nei giorni scorsi sono state definite le prove orali della procedura pubblica, altro passo verso la concessione delle licenze. Per i velocipedi, a fronte di 40 licenze da assegnare, sono stati 20 gli ammessi al colloquio orale (3 gli esclusi, ndr), per le motocarrozzette ci sono 20 licenze disponibili per 32 ammessi agli orali (e 5 esclusi). In queste settimane, la commissione è stata alle prese con mille problemi interpretativi sollevati dai partecipanti, esclusi e non, nelle pieghe di un avviso pubblico che si è prestato – come evidente – a più di una tesi interpretativa.
La graduatoria provvisoria è stata finalmente redatta dalla commissione ed è all’esame del dirigente che dovrà formalmente verificare il possesso dei requisiti dichiarati dai partecipanti. Entro trenta giorni, via pec, verrà comunicato esito e concessa licenza agli aventi diritto. Anche altri “palazzi” seguono da vicino, ma con discrezione, l’intera vicenda con informali interlocuzioni per il rispetto pieno delle regole.
“Gli uffici purtroppo sono già fuori tempo, la stagione è partita e purtroppo in questa maniera l’abusivismo resta, anche se tutto è pronto per le autorizzazioni”, spiega con franchezza Alessandro Bianca, portavoce della categoria trasporti non di linea.
Per partecipare al bando era richiesta l’iscrizione in Camera di Commercio, la patente di guida di categoria prevista per il trasporto di persone, il possesso del Certificato di Abilitazione Professionale rilasciato dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile per la conduzione di motocarrozzette per il servizio di noleggio con conducente (non necessaria per i Velocipedi). Chi vuol ottenere la licenza deve anche aver superato la scuola dell’obbligo; avere la proprietà o disponibilità in leasing o comodato di un veicolo idoneo al servizio con relativa copertura assicurativa.
Richiesta poi l’assenza di condanne irrevocabili alla reclusione “in misura complessivamente superiore a due anni per delitti non colposi contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione, la moralità pubblica ed il buon costume”; non avere riportato alcuna condanna per delitti di mafia o per reati commessi in associazione a delinquere semplice; non risultare sottoposto, con provvedimento esecutivo, ad una misura cautelare. Quanto agli altri requisiti, invitiamo la lettura dell’avviso.
Nel caso di persona giuridica, i requisiti per la partecipazione al concorso devono essere posseduti almeno da una persona fisica, designata dalla società ed inserita nella struttura in qualità di socio amministratore, e dal soggetto designato alla guida. Punteggio maggiorato per la conoscenza di una lingua straniera e per la cura del decoro e del comfort del mezzo deputato al trasporto turistico.




Colpisce agente della Polizia Municipale al costato, denunciato un 50enne a Siracusa

Si è conclusa con un 50enne denunciato ed un ispettore di Polizia Municipale al Pronto Soccorso (prognosi 5 giorni) l’agitata vicenda consumatasi in via Tagliamento, nei pressi di piazza Adda, a Siracusa. Tutto ha origine da un incidente stradale, uno dei tanti che in questi giorni avvengono in città. Coinvolti nel sinistro, per fortuna senza gravi conseguenze, uno scooter ed un’auto.
La Polizia Municipale, intervenuta insieme al 118, mette a verbale una crescente tensione che sfocia poi in violenza. Il cugino del ragazzo alla guida dello scooter – “privo di copertura assicurativa”, annotano i vigili – avrebbe iniziato ad inveire contro il conducente dell’auto. Neanche la vista delle divise lo invita alla calma, al punto che vengono chiesti rinforzi. Insieme ai rinforzi – secondo quanto riportato dalla Municipale – sopraggiunge un terzo uomo alla guida di un mezzo medico in uso ad una associazione. L’uomo, poi identificato come lo zio dell’investitore, una volta sceso dall’auto avrebbe cercato di colpire al viso l’ispettore della Municipale che faticosamente provava a riportare la calma. A verbale finisce un colpo sul costato dell’esponente in divisa. Il 50enne è stato immobilizzato ed ammanettato sul posto e condotto al Comando di via del Molo, dove è stato denunciato.




Furto, 27enne condannata a quasi due anni di reclusione

Un anno, 10 mesi e 26 giorni di reclusione. Dovrà scontarli una 27enne riconosciuta colpevole di furto aggravato commesso nel 2012 ad Alcamo, nel trapanese.
I Carabinieri della Stazione di Noto hanno arrestato una 27enne in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani.
La donna è stata arrestata dai Carabinieri di Noto in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani.
L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata condotta alla Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza”, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Paura sulla Siracusa-Catania: un camioncino prende fuoco in un parcheggio

Attimi di paura questa mattina sulla Siracusa-Catania. Un camioncino ha preso fuoco autonomamente nel parcheggio dell’autogrill Agip di Cava di Sorciaro, tra Augusta e Siracusa, nei pressi di Priolo Gargallo. Sul posto sono intervenuti i mezzi della Protezione civile di Priolo Gargallo e Vigili del Fuoco di Siracusa.




“Il teatro che fa la differenza!”, si è conclusa la quinta edizione del progetto di Diversamente Uguali

Si è conclusa la quinta edizione del progetto teatrale “Il teatro che fa la differenza!”, che è stato voluto e finanziato dall’associazione Diversamente Uguali, presieduta da Severina Oliva.
Una rappresentazione emozionante e coinvolgente, che ha visto, davanti a una sala dell’Urban Center gremita, trattati i temi della disabilità, della promozione della salute, dell’integrazione, coinvolgendo come protagonisti anche numerose persone con disabilità. Si è così concluso anche questo laboratorio teatrale, con tecniche di teatroterapia e prove di espressività nella lingua dei segni, che è stato è ideato e diretto da Francesco Paolo Ferrara.
Dopo lo spettacolo la presidente e la sua vice Lisa Rubino hanno illustrato le attività svolte da Diversamente Uguali e le finalità del progetto teatrale, che è ormai diventato una realtà consolidata e apprezzata, anche attraverso le iniziative che vengono portate avanti insieme al CO.PRO.DIS. Sono poi intervenuti: la professoressa Barbara Ruvioli, in rappresentanza dell’Istituto Quintiliano che, insieme al Centro Sociale di via Foti ha ospitato il Laboratorio, l’assessore comunale alle politiche sociali Marco Zappulla, la garante regionale per la disabilità Carmela Tata e il presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello.
L’Associazione Diversamente Uguali ha ringraziato tutti i numerosi presenti e in particolare Raffaele Ciccio, Giovanni Girmena, Lucy Massari, Bernadette Lo Bianco, Carmelo Bianchini, la delegazione di Insuperabili guidata da Angelo D’Ignazio e Salvatore Risuglia.




Sulle tracce della vipera Walser, nuova spedizione dell’ambientalista Colnaghi

Spedizione in Piemonte e Val D’Aosta per l’ambientalista Sebastian Colnaghi, impegnato nell’osservazione della vipera dei Walser (nome scientifico Vipera berus walser) con l’erpetologo piemontese Giacomo Vanzo. Colnaghi ha avuto la rara opportunità di osservare un maschio adulto di vipera dei Walser. Questa sottospecie, scoperta solo nel 2016 da un gruppo di scienziati europei, è presente esclusivamente in alcune aree alpine e rischia l’estinzione.
Durante l’esplorazione – dichiara Colnaghi – ho avuto l’opportunità di osservare un maschio adulto di vipera dei Walser, e ciò mi ha permesso di comprendere appieno l’importanza della sua tutela. Purtroppo questa necessità di protezione è ancora oggi ampiamente trascurata”. Storicamente e molto prima della sua scoperta ufficiale, gli abitanti di queste regioni alpine avevano già coniato un nome a questa vipera chiamandola “vipera dei rododendri”. Questo nome deriva dagli habitat in cui vive questo rettile, ossia le praterie d’alta quota ricche di rododendri e pietraie.
Con l’estate alle porte e l’arrivo della stagione del trekking, Colnaghi ha voluto condividere alcuni consigli su come comportarsi in caso di incontro con una vipera. “A chi è dedito al trekking potrà capitare di trovarsi davanti una vipera. È un serpente timido ed elusivo che morde solo se costretto o minacciato. Sebbene il suo veleno non sia considerato mortale per una persona sana, il morso può provocare complicazioni di rilevanza medica e richiede comunque un intervento sanitario. Il consiglio in caso di morso è di restare calmi e andare al pronto soccorso il prima possibile, evitando qualsiasi trattamento fai da te che spesso può essere più dannoso del morso stesso. Per i cani, invece, un morso di vipera può essere letale. Pertanto, per prevenire eventuali incidenti, è fondamentale tenere i cani al guinzaglio nelle aree dove le vipere sono presenti”.
Attraverso le sue attività e la collaborazione con vari ricercatori, Colnaghi ha offerto preziosi e molteplici contributi scientifici, tra cui la scoperta della presenza in Sicilia della Vipera aspis hugyi concolor. Ha sottolineato l’importanza di intervenire immediatamente per preservare questa straordinaria specie. La vipera dei Walser è sempre più vulnerabile ai cambiamenti climatici e alle attività umane, come il turismo e l’agricoltura alpina.
È fondamentale aumentare la consapevolezza e la conoscenza di questa sottospecie per poterla proteggere efficacemente – conclude Colnaghi -. Solo attraverso la conservazione e il rispetto del loro habitat naturale potremo garantire un futuro a queste meravigliose creature”.




Si disfa del braccialetto elettronico ed evade, arrestata 44enne

Una 44enne è stata arrestata dai Carabinieri di Canicattini Bagni in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa.
Nello specifico, la donna, già agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico dallo scorso anno per violazione della normativa sugli stupefacenti e per detenzione abusiva di armi, nell’aprile scorso si è disfatta del dispositivo elettronico ed è evasa, rendendosi irreperibile.
Dopo un’intensa attività di ricerca, i Carabinieri di Canicattini Bagni, coadiavuti dai militari di Belvedere e dell’Aliquota Operativa di Noto, hanno bloccato la donna in un’abitazione di Belvedere.
I Carabinieri di Canicattini Bagni, dopo l’attività di ricerca avviata e con la collaborazione dei militari di Belvedere e dell’Aliquota Operativa di Noto, sono intervenuti in un’abitazione di Belvedere
Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata accompagnata alla Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania.