Siracusa. Ponte di Pasqua, controlli della polizia anche in acquascooter

Controlli anche via mare durante il ponte di Pasqua per verificare che i cittadini non raggiungessero le zone balneari. Spiagge deserte, come testimoniato dalle foto scattate lungo il litorale. Impiegati anche gli acquascooter della polizia per il controllo delle coste. I cittadini, comunica la questura, hanno rispettato le norme, rimanendo nelle proprie abitazioni .Secondo alcune segnalazioni, tuttavia, sebbene non siano usciti per strada, in diversi avrebbero raggiunto le proprie villette, trascorrendovi il Ponte di Pasqua e lasciando, successivamente, sacchetti di immondizia per strada.




Coronavirus, Siracusa e provincia: 90 contagiati, 48 guariti, 11 deceduti

Scende a 90 il numero di contagiati in provincia di Siracusa. Ieri i dati regionali ne registravano 99. Oggi, alle 19, si registrano, invece, 48 guariti e 11 deceduti, con 50 persone positive ricoverate. Questa la situazione nelle altre province: Agrigento, 125 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (22, 8, 10); Catania, 586 (130, 57, 61); Enna, 290 (179, 16, 21); Messina, 357 (134, 44, 35); Palermo, 321 (70, 41, 23); Ragusa, 58 (6, 4, 5); Siracusa, 90 (50, 48, 11); Trapani, 110 (14, 17, 4).




Siracusa. Giorni di passione per l'Umberto I: tanti problemi e piove sul bagnato

A lavoro anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta il nuovo vertice alla guida dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Riunioni dopo riunioni e primi provvedimenti operativi per garantire la piena funzionalità di reparti e funzioni, sotto il peso di una conta di positivi tra i sanitari in costante aumento.
Ogni soluzione viene esaminata e attentamente valutata. I primi provvedimenti, subito operativi, sembrano andare nella direzione del recupero del tempo perso. La gestione non è semplice in questa fase e sotto questa pressione. Va riconosciuto alla commissiome interna alla guida del nosocomio un non comume impegno.
Ma la fortuna non arride. E mentre questa mattina erano in corso ulteriori incontri, ha iniziato a circolare l’indiscrezione relativa ad uno dei componenti della nuova direzione medica dell’ospedale: sarebbe in malattia proprio da questa mattina, con febbre alta e alcuni sintomi da valutare. “Solo lieve indisposizione”, si affrettano a precisare fonti ospedaliere.
Im ogni caso, sembra piovere sul bagnato per l’Umberto I. Un ospedale che tenta di rialzarsi dopo una prima fase non felicissima nella gestione dell’emergenza covid. Al punto che ora il primo problema rischierebbe di diventare la disponibilità (o la reperibilità) di personale infermieristico e medico.




Siracusa. Tamponi per chi è andato in Pronto soccorso negli ultimi 15 giorni

Blocco dei ricoveri in Pediatria all’ospedale Umberto I di Siracusa e tamponi a tutti i pazienti arrivati in Pronto Soccorso nelle due settimane precedenti al 9 aprile. Sarebbero alcune delle prime misure assunte dai tre medici chiamati a gestire l’emergenza Covid all’ospedale Umberto I dopo la bufera che si è abbattuta sulla sanità siracusana, Nino Bucolo, Giuseppe Capodieci e Paolo Bordonaro. Gli infermieri di Pediatria vengono già impiegati da alcune ore al Pronto Soccorso Covid e i medici vengono resi disponibili per consulenze e trasferimenti negli ospedali di Avola e Lentini, dove i piccoli pazienti dovrebbero essere trasferiti.. I tre dirigenti medici starebbero inoltre riorganizzando i percorsi all’interno del nosocomio, differenziando le aree di ingresso e predisponendo regole per muoversi all’interno della struttura. Per tutti, ad esempio, sarebbe prevista , all’arrivo, la misurazione della temperatura attraverso l’impiego di thermoscan . In realtà servirebbero più infermieri e anche alcuni medici in più rispetto a quelli di cui l’ospedale dispone. In totale l’esigenza calcolata sarebbe di una trentina di infermieri e di 7-8 medici. Lacuna che, a quanto pare, sarebbe parzialmente colmata con l’impiego del personale infermieristico di Pediatria. Una delle novità che potrebbero essere introdotte riguarderebbe, inoltre, i tamponi. Potrebbero essere effettuati a tutti coloro i quali hanno registrato il proprio ingresso al Pronto soccorso entro due settimane precedenti al 9 aprile scorso. Allo studio ci sarebbe, inoltre, la creazione di equipe multidisciplinare che abbiano uno pneumologo come punto di riferimento, anche per il ruolo centrale che l’unità di Pneumologia assume nell’approccio con pazienti con sintomatologia suggestiva, rendendo chiari diversi aspetti della possibile positività, prima ancora dell’esito del tampone orofaringeo.




Siracusa. Coronavirus, ancora un medico positivo all'ospedale Umberto I

Ancora un medico dell’ospedale Umberto I risultato positivo al Covid-19. Sarebbe stato messo in quarantena, mentre si ricostruisce, come da protocollo la catena dei contatti del professionista siracusano. Sono giornate ancora particolarmente difficili, dunque, per la sanità siracusana, nell’occhio del ciclone per una serie di vicende, a partire dalla morte del direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto che, in un concatenarsi di fattori, hanno infine condotto alla nomina di tre medici per gestire l’emergenza al posto del direttore di presidio, Giuseppe D’Aquila, ufficialmente in ferie. A riorganizzare percorsi e organizzazione sono adesso Nino Bucolo,Giuseppe Capodieci e Paolo Bordonaro. Intanto, dopo il decesso di un paziente di geriatria si starebbe muovendo la Procura, visto l’esposto dei familiari, secondo cui l’anziano è arrivato in ospedale per un’ulcera, ma sarebbe deceduto per Coronavirus.




Ponte di Pasqua, controlli potenziate: c'è chi cercava oro con il metal detector

Ancora denunce e sanzioni nelle ultime ore per il mancato rispetto delle restrizioni legate agli spostamenti per il contenimento del Covid-19. In provincia i carabinieri hanno sottoposto a controllo quanti sono stati sorpresi in giro. Alcuni dei casi emblematici sono relativi a chi, come un trentenne, faceva jogging, nella zona balneare. Un gruppo di persone chiacchierava su una panchina pubblica. A Priolo due persone chicchieravano passeggiando, come altri bloccati a Cassibile. Tutti hanno riferito che da parecchi gironi non uscivano e avevano la necessità di prendere una boccata d’aria, alcuni in auto, altri a piedi. A Sortino, un uomo è stato bloccato mentre raccoglieva verdure selvatiche, un altro, in sella alla sua bici, a bordo della quale stava raggiungendo la sua casa di campagna. Un commerciante è stato sanzionato perchè teneva aperta l’attività oltre l’orario stabilito dall’ordinanza comunale. Un uomo è stato sorpreso mentre con la sua barca attraccava al pontile di Brucoli di rientro da una battuta di pesca. C’era anche chi, sul litorale di Agnone, erano alla ricerca di monili d’oro mediante metal detector. Le sanzioni vanno da 400 a 3 mila euro.




Siracusa. Interventi a sostegno delle microimprese: la richiesta della Cna

“Interventi a sostegno delle microimprese del territorio, in un contesto di emergenza eccezionale che rischia seriamente di dare il colpo di grazia ad un’economia già logorata da troppi anni di crisi economica”.
Queste le richieste scritte in una lettera inviata ai sindaci dai presidenti comunali di CNA Siracusa.
“Oggi – spiegano Innocenzo Russo e Gianpaolo Miceli rispettivamente presidente prov.le di CNA e vice segretario – la partita si gioca esclusivamente sul contenimento del contagio e sul rispetto di tutte le prescrizioni e raccomandazioni espresse dagli organi competenti. Il nostro ruolo di rappresentanti però ci impone di riflettere da subito su misure importanti di sostegno all’economia reale che oggi vede molto lontano il ritorno alla normalità”.
A tal proposito i rappresentanti comunali nelle missive chiedono di “valutare seriamente di saldare le commesse delle micro e piccole imprese prestate agli enti per alleggerire il peso dello stop per la emergenza contingente. Una determinazione correlata ovviamente alle azioni a favore degli enti locali poste dai governi nazionale e regionale. Al contempo la richiesta di valutare, ove possibile, di dare un sostegno economico una tantum alle imprese chiuse che operano in regime di locazione, impossibilitate ad esercitare e gravate da impegni economici insostenibili”
La CNA siracusana ha altresì scritto agli enti presenti nel territorio per sollecitare anch’essi alla erogazione dei crediti vantati dalle imprese nella piena consapevolezza che per alcuni basterebbe solo questo per alleviare il peso dell’emergenza.
“CNA sta valutando anche strumenti di anticipazione di questi crediti perché la variabile tempo risulta cruciale in un momento così delicato. Ci aspettiamo collaborazione e sostegno per scongiurare la fine di migliaia di operatori nel territorio ed una irrimediabile batosta per un sistema economico troppo debole per resistere ancora a crediti non onorati da parte della PA”.




Siracusa. Pasquetta, spiagge e centro storico deserti

Pasquetta, Siracusa non rischia. Spiagge deserte, centro storico altrettanto, nel rispetto delle misure di contenimento del rischio contagio. Ad esprimere soddisfazione, attraverso la sua pagina Facebook, è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Le principali zone balneari, così come Ortigia sono state setacciate, nell’ambito dei controlli potenziati secondo quanto stabilito nel corso dell’ultimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica che si è svolto in prefettura, in previsione del Ponte di Pasqua. Maxi dispiegamento di forze dell’ordine nell’intero territorio provinciale.




Siracusa. Pasqua, gli auguri dell'Arcivescovo: "L'emergenza occasione per una vita migliore"

Gli auguri dell’arcivescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo hanno un significato diverso quest’anno. Pasqua arriva in un momento difficile per tutti, nessuno escluso. E proprio su questa “penitenza” e su questa emergenza si sofferma il messaggio del massimo rappresentante dell’Arcidiocesi di Siracusa. Ecco le sue parole:

Carissimi fratelli e sorelle,

“Pace a voi!” (Gv 20,19). E’ con il saluto di Gesù risorto che desidero rivolgervi i miei più cordiali auguri pasquali.

Abbiamo vissuto davvero una Quaresima di penitenza: “Fitte tenebre – come ha detto il Papa – si
sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; (…) ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come
i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa.
Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo
importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda”.

La penitenza nel senso evangelico comporta la conversione del cuore della vita: facciamo dunque
tesoro di queste esperienze dolorose per riscoprire la gioia di relazioni ricche di umanità con i

nostri familiari e con il nostro prossimo, relazioni improntate a vera amicizia e solidarietà che

danno un volto bello alla nostra condotta personale e uno stile di vita nuova alla nostra società.

Quanti esempi di generosa dedizione abbiamo potuto ammirare in questi giorni da parte del

Personale sanitario, innanzitutto, nonché dei Rappresentanti delle Istituzioni, del Personale delle

forze dell’ordine e dei Volontari i quali non si sono assolutamente risparmiati pur di rendere

meno difficoltosa la vita di tanti uomini e donne – malati, anziani, poveri – particolarmente

bisognosi di attenzioni e di cure!

Questa emergenza sanitaria, che abbiamo vissuto e sofferto insieme, deve diventare per tutti

occasione propizia di una vita migliore!

La Pasqua celebra la Risurrezione del Signore Gesù e l’inizio della vita nuova per quanti crediamo

in Lui. Citando ancora Papa Francesco, cogliamo l’invito alla speranza: “Il Signore si risveglia

per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale (…). Abbiamo una speranza: nella sua croce

siamo stati risanati ed abbracciati affinché niente e nessuno ci separi dal suo amore redentore”.

Questa è la nostra certezza. Viviamo dunque con gioia e con speranza questo giorno di festa e

la “pace” del Signore Risorto dimori sempre nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nell’intera

società umana.

Assicurandovi il mio costante ricordo nella celebrazione della Santa Messa e implorando su

tutti la Benedizione del Signore, di cuore vi auguro una Buona Pasqua!




Grigliata di quartiere per festeggiare il Sabato Santo: interviene la polizia

Una grigliata di quartiere, con tutto il vicinato a partecipare. Ieri sera in via Giusti, a Lentini, le famiglie che vivono nella strada avevano deciso di trascorrere un Sabato Santo convivialità. Peccato che questo non sia consentito. Imbandita una lunga tavolata di circa 10 metri con bottiglie di vino e di birra e sopra i due barbecue accesi stavano già cuocendo alcune fettine di carne.
Il tempestivo intervento degli uomini del Commissariato ha interrotto immediatamente l’assembramento, sanzionando otto persone per aver violato le disposizioni sul contenimento sanitario.