Lettera in redazione: “Campi di sepoltura al cimitero, un insulto alla dignità dei cittadini”

Una lettrice affida a SiracusaOggi.it  il suo sfogo alla luce dello stato in cui versano i campi di sepoltura del cimitero di Siracusa. Racconta dei suoi tentativi di interlocuzione con il Comune e chiede a gran voce che la dignità dei cittadini venga rispettata. Ecco il testo integrale della lettera arrivata in redazione.

Siete mai stati a trovare un vostro caro inumato in uno dei campi di sepoltura a cui si accede dall’ingresso principale del cimitero?
E, se si, ci siete mai stati dopo che sia piovuto, anche a distanza di qualche giorno?
Se la risposta è ancora si, non potrete non essere d’accordo con me: i campi di sepoltura del nostro cimitero versano in condizioni di vero degrado e sono un insulto al decoro della città e alla dignità dei cittadini.
Ho scritto quasi due mesi fa al capo di gabinetto del sindaco, all’assessore al ramo e al dirigente del settore.
Mi ha risposto solo il dott. Francesco Ardita, ufficio rapporti con il cittadino – così si firma -, chiedendomi delle foto, che ho inviato, ad integrazione della segnalazione. Mi ha risposto di aver trasmesso tutto all’ufficio preposto.
Dopo quasi un mese riscrivo dicendo tutta la mia delusione davanti al nulla più assoluto che è stato messo in atto e mi risponde di aver ancora sollecitato l’ufficio, sempre quello preposto.
Sono anche andata personalmente a parlare con il direttore del cimitero che, allargando le braccia, mi ha detto in sostanza che senza risorse non si può far nulla.
Certamente Siracusa è città d’arte, dalla storia millenaria, patrimonio dell’umanità e con spiccata vocazione turistica, set cinematografico e location di tanti spot pubblicitari di marchi prestigiosi, bagnata da un mare meraviglioso, con un clima che ti fa sentire in estate per nove mesi l’anno, e potrei ancora continuare.
E gli altri problemi, mi domando? Le altre necessità, le altre istanze dei cittadini, non sono forse meritevoli di attenzione e vicinanza da parte dell’Amministrazione?
Vorrei ancora avere la possibilità di dare fiducia e poter sperare che questa venga ripagata.
Ma la fiducia è una cosa seria, diceva un vecchio carosello! Chissà!

Cordialmente,

Pia Mantineo

 

 

 

Foto: repertorio




IV Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi, celebrazioni a Siracusa da domani al 16 novembre

Si terrà da domani,  venerdì 14  novembre a domenica 16  il quarto Pellegrinaggio Nazionale dell’Unitalsi a Siracusa. Gli ammalati, i volontari e i pellegrini dell’Unitalsi trascorreranno tre giorni accanto alla Madonna delle Lacrime, segno di speranza per l’umanità. Tra i tanti momenti comunitari, tutti i fedeli potranno partecipare alle seguenti: venerdì 14 alle ore 17.30, Santa Messa in via degli Orti; sabato 15 alle ore 21.00, alla preghiera del Aux Flambeaux lungo i viali del Santuario; domenica 16 alle ore 9.00 alla Processione da Piazza Euripide, alle ore 10.00 alla Santa Messa in Basilica (trasmessa in diretta Sesta Rete e su Telecittà News), alle ore 15.30 alla Processione Eucaristica lungo i viali del Santuario.Domenica, Giornata Mondiale dei Poveri e Giornata in ricordo delle vittime della strada.Durante tutta la giornata di i fedeli potranno portare in Santuario derrate alimentari che saranno consegnate alle famiglie povere (indigenti o in difficoltà) dalla Casa Carità San Giuseppe del Santuario Madonna delle Lacrime.Alle ore 19.00, sarà celebrata, una Santa Messa per le vittime della strada, presso il Santuario Madonna delle Lacrime, con la partecipazione dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada di Siracusa. All’inizio della Santa Messa, con una preghiera litanica, saranno ricordati i nomi di quanti hanno perso la vita.“Purtroppo, ogni anno, assistiamo impotenti a un numero sempre crescente di morti a causa di incidenti stradali. Il non rispetto del codice della strada e la mancata attenzione verso gli altri – ha ribadito il rettore del Santuario – non è solo un reato, ma è anche un grave peccato contro l’incolumità delle persone. Le Lacrime della Madonna si uniscono nella preghiera alle lacrime di mamme, papà, fratello, sorella e familiari che piangono per la morte dei propri congiunti”.

Ancora domenica,nel giorno in cui la Chiesa fa memoria di San Giuseppe Moscati, l’Associazione Medici Cattolici di Siracusa, alle ore 18.30, si incontrerà nel Santuario Madonna delle Lacrime e parteciperà alla Santa Messa delle ore 19.00 in Basilica. Giuseppe Moscati – modello di santità per quanti vivono la professione medica come una missione – scrisse di suo pugno un appunto di straordinaria fede ed umanità: “Gli ammalati sono le figure di Gesù Cristo. Molti sciagurati, delinquenti, bestemmiatori, vengono a capitare in ospedale per disposizione della misericordia di Dio, che li vuole salvi! Negli ospedali la missione delle suore, dei medici, degli infermieri, è di collaborare a questa infinita misericordia, aiutando, perdonando, sacrificandosi.” [Foglietto scritto da Moscati, datato 17 gennaio 1922, e trovato in un libro dopo la sua morte.]

Questi infine gli appuntamenti per l’Adorazione Eucaristica nel Santuario della Madonna delle Lacrime e nella Casa del Pianto di via degli Orti, organizzati dai gruppi del Santuario (Movimento di preghiera Carismatico Madonna delle Lacrime – Volontari della Casa del Pianto – Gruppo di preghiera Padre Pio – Corale delle Sante Lacrime – Guardie d’onore del Sacro Cuore). Adorazione Eucaristica, presso il Santuario Madonna delle Lacrime:

  • Ogni primo e ultimo mercoledì del mese, alle ore 18.30
  • Ogni secondo mercoledì del mese, alle ore 16.30
  • Ogni giovedì del mese, alle ore 18.30
  • Adorazione Eucaristica, presso la Casa del Pianto di via degli Orti: ogni giovedì e venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00;Ogni primo venerdì del mese, ore 19.30.



Isab, il ministro Urso assicura: “Continuità produttiva, presidio strategico per l’Italia”

Rassicurazioni sulla continuità produttiva della raffineria Isab di Priolo. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso è intervenuto sul tema a margine del Question Time alla Camera. Urso ha garantito che «lo stabilimento è in piena sicurezza a prescindere dalle vicende della proprietà» ed ha posto l’accento sulla volontà del Governo di garantire il futuro dello stabilieìmento come previsto dal decreto legge Isab e dal Golden Power “esercitato con responsabilità e in modo appropriato”. Il ministro ha affrontato anche il tema della salvaguardia dei posti di lavoro e della sicurezza energetica, ricordando che si tratta di assolute priorità strategiche. Resta centrale il tema della transizione e della diversificazione delle fonti di approvvigionamento e degli investimenti, secondo le linee dettate dall’Unione Europea nel segno della decarbonizzazione. Le dichiarazioni di Urso sembrano indirizzate anche al territorio, dopo la manifestazione delle preoccupazioni espresse dal sindacato e dalla politica nuovamente nelle scorse settimane. Urso ha garantito che il Governo intende lavorare per far si che Isab “resti un presidio strategico per l’Italia, un modello di transizione energetica e di tutela occupazionale”




Malumori al Vermexio dopo la seduta sul Tpl, Buccheri: “Il consiglio riacquisti centralità”

Una chiara manifestazione di amarezza ed un giudizio negativo su come il consiglio comunale, nello specifico la maggioranza, ha affrontato la questione trasporto urbano durante la seduta dedicata all’approvazione della relazione illustrativa sulla gestione del Tpl di Siracusa, propedeutica al nuovo bando per l’affidamento pluriennale del servizio. Andrea Buccheri, consigliere a capo del gruppo Francesco Italia Sindaco non ha digerito la bocciatura, da parte della maggioranza, della sua proposta di rinvio della discussione e ne spiega le ragioni sostenendo che “quanto accaduto durante la seduta di lunedì 10 novembre non rappresenta una bella pagina politica per la città di Siracusa. È necessario-la sua sollecitazione- che il consiglio comunale torni a esercitare appieno il proprio ruolo centrale nella vita democratica dell’ente”. Secondo Buccheri,l’episodio non può essere liquidato come semplice dialettica politica o come una normale divergenza di vedute tra maggioranza e opposizione – dichiara Buccheri -. Ciò che è accaduto è, piuttosto, la plastica rappresentazione di una tendenza pericolosa: considerare il consiglio comunale come un inutile passaggio burocratico, un mero organo ratificatore, il sigillo con la ceralacca su decisioni già prese altrove”.
Sul punto, Buccheri manifesta il proprio disaccordo sul ruolo riservato alla commissione consiliare competente e successivamente all’aula, ai quali “non era stata concessa la possibilità di proporre emendamenti, ma solo di prendere atto e ratificare la proposta degli uffici”.
“È bene ricordare che emendare non significa demolire un provvedimento – continua il consigliere comunale -. Spesso le modifiche proposte dagli eletti contengono contributi utili e concreti, più aderenti alle esigenze reali dei cittadini. Durante la seduta consiliare sono emersi elementi nuovi. Dopo il chiarimento, da parte del Segretario Generale, sulla possibilità per l’aula di modificare l’atto, le opposizioni hanno chiesto il rinvio in commissione della delibera, ma la richiesta è stata respinta dagli uffici a causa dell’urgenza del provvedimento”.
Alla luce di quanto successo, Buccheri ha assunto la sua posizione sulla questione: “Comprendendo che lo svolgimento della seduta fosse compromesso, ho ritenuto doveroso assumere una posizione scomoda ma coerente: le minoranze hanno il compito di controllare, vagliare e interrogare la maggioranza; la maggioranza, a sua volta, ha il dovere di governare senza negare alle opposizioni le prerogative che il Testo unico degli enti locali riconosce loro. Ho proposto di differire la trattazione di 48 ore, per consentire alla commissione competente un’ulteriore analisi, con immediato successivo passaggio in aula. Nonostante le rassicurazioni dell’assessore al ramo, l’aula ha infine deciso di bocciare la richiesta di rinvio”.
Sulla centralità e sul ruolo del consiglio comunale, il consigliere comunale aggiunge: “Questa prova di forza segna un arretramento nella centralità che il Consiglio deve recuperare, poiché rappresenta i cittadini, i quartieri, i rioni e le contrade della città. Solo chi ha ricevuto il consenso popolare può conoscere, interpretare e tradurre le istanze del territorio in atti concreti”.
Il punto in oggetto è stato successivamente ritirato per carenza documentale e gli uffici provvederanno a integrarlo.
“È auspicabile – conclude Buccheri – che da questo episodio si tragga una lezione chiara: il Consiglio comunale non abdichi alle proprie prerogative e torni a essere protagonista, migliorando i provvedimenti e garantendo un confronto vero, trasparente e costruttivo”.




Collegamenti via mare Ortigia-Penisola Maddalena: si pensa alla realizzazione degli approdi

Affidata la progettazione dei lavori di realizzazione di un approdo e di un Hub di servizi alla Maddalena. Si tratta di quel collegamento via mare da e per Ortigia con cui il Comune immagina di poter alleggerire il traffico veicolare e di creare un contesto suggestivo,anche in termini di valorizzazione turistica. Si dovrebbe partire dal Porto Grande e arrivare a penisola della Maddalena, ritenuti due “punti di interesse e identitari, separati tra di loro da un tratto di mare e che si possono sfruttare attraverso il trasporto intermodale barca-bus”. Una sorta di riproposizione di un servizio che alcuni decenni fa era stato sperimentato e che poi fu sospeso. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la Calafiore Engineering S.r.l. per poco meno di 99 mila euro. Il costo totale dell’opera ammonta, invece, a circa mezzo milione di euro (fondi del bilancio pluriennale nel capitolo “Infrastrutture ed attrezzature turistiche del Porto, di Zone Balneari, di Parcheggi e manutenzione di Immobili di interesse storico-culturale”.




Rete provinciale per le dipendenza, riunione all’Asp per definire le linee guida

Primo incontro questa mattina nella sala riunioni della Direzione generale dell’Asp per l’avvio della Rete Regionale per le Dipendenze della provincia di Siracusa.
La riunione, finalizzata a definire le priorità d’azione e le modalità di collaborazione tra i diversi soggetti della rete, è stata presieduta dal direttore sanitario Salvatore Madonia.
Assieme al coordinatore e direttore facente funzioni delle Dipendenze patologiche Ernesto de Bernardis e alla delegata per la Rete Maria Castorina dirigente medico al Sert di Lentini, erano presenti rappresentanti delle Comunità terapeutiche residenziali e semiresidenziali, delle Associazioni di volontariato, di Anci Sicilia, rappresentanti degli Ordini professionali di Medici, Psicologi, Biologi, Farmacisti, Infermieri e Assistenti Sociali e rappresentanti dell’ambito scolastico territoriale e della rete Salus Scuole Sicilia.
L’istituzione della Rete provinciale, ai sensi dell’articolo 6 della Legge Regionale 26 del 7 ottobre 2024, rappresenta un passaggio nell’evoluzione delle politiche di contrasto e prevenzione delle dipendenze in Sicilia. La normativa introduce un approccio sistemico e multidisciplinare al fenomeno.
“La Rete provinciale – spiega il direttore sanitario Salvatore Madonia – si propone di promuovere la condivisione di buone pratiche, la formazione continua degli operatori e la costruzione di percorsi integrati di presa in carico e reinserimento sociale. Particolare attenzione è rivolta alle nuove forme di disagio e di dipendenza, come quelle comportamentali e digitali”.




Rifiuti, Europa Verde: “Tariffazione puntale ferma, si pensi al nuovo bando”

“Quando a Siracusa sarà attiva la tariffazione puntuale dei rifiuti (Tarip) a Siracusa?” A porre la domanda è Salvo La Delfa, coportavoce di Salvo La Delfa coportavoce provinciale di Europa Verde Siracusa – Alleanza Verdi e Sinistra che evidenzia il tempo trascorso da quando il cambiamento fu annunciato dall’amministrazione comunale, insieme all’avvio della fase di sperimentazione che progressivamente avrebbe dovuto riguardare tutti i quartieri della città. “La Tarip- ricorda La Delfa- è uno strumento che,se utilizzato,permette di incrementare di un ulteriore 20 per cento la quantità di raccolta differenziata. La domanda è ovviamente retorica- chiarisce La Delfa- ormai è noto e chiaro a tutti che la Tarip, purtroppo, non potrà essere attivata durante questo ultimo anno e mezzo del contratto di appalto con la società Tekra. I motivi che non hanno permesso l’avvio negli anni precedenti possono essere compresi tutti da una lettura attenta del capitolato speciale di appalto e della variante al contratto approvata con determina dirigenziale di inizio agosto 2023. È chiaro che in questi cinque anni e mezzo è stata persa una occasione per aumentare ancora di più la raccolta differenziata del nostro Comune e per far risparmiare dei soldini ai cittadini, soprattutto i più virtuosi”. L’esponente di Europa Verde punta,quindi, lo sguardo al futuro, al “prossimo bando. Archiviata la possibilità di adottare la tariffazione puntuale-dice- è necessario lavorare alacremente per effettuare le fasi del piano tariffario e di misurazione propedeutici per l’attivazione della Tarip. Questa fase preliminare che ci permetterà di definire l’algoritmo di calcolo della Tarip, da presentare ad Arera, può essere svolta attraverso due percorsi che, comunque, l’Amministrazione Comunale ha messo in moto in questi ultimi anni, anche se riteniamo fosse possibile attivarne solamente uno, con risparmio economico”.
Delle 1150 famiglie che avrebbero potuto usare il mastello con tag dedicato per acquisire dati (progetto Anci-Conai), a un anno di distanza dalla seduta consigliare in cui il tema fu affrontato, solo circa 200 cittadini hanno presentato relativa istanza online per partecipare. Europa Verde Siracusa – Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) invita quindi l’Amministrazione Comunale a dare ulteriore evidenza a questo progetto, “anche attraverso cooptazione diretta degli utenti, e invita i cittadini a partecipare a questa fase di sperimentazione e acquisizione dati per la definizione dell’algoritmo di calcolo”. Per quanto riguarda, invece, la sperimentazione avviata a Cassibile, La Delfa ritiene si sia trattato solo di un’illusione per i cittadini che si aspettavano, per la loro partecipazione, un’immediata riduzione dell’importo Tari.
Sono stati consegnati i nuovi mastelli del secco residuo con il tag, sono stati ritirati i vecchi mastelli ed è stata effettuata l’associazione Rfid-Utenza (ad un costo di 50 mila euro). Dato per certo che i dati siano stati raccolti,l’esponente della forza politica ambientalista chiede di sapere se questi dati siano stati eleborati e se sia stato determinato attraverso il campione di Cassibile il numero minimo di conferimenti del secco residuo al di sopra del quale gli utenti, a conguaglio, sono chiamati a pagare l’eccedenza. All’amministrazione comunale, La Delfa chiede, infine, di avviare un’interlocuzione con il territorio, le associazioni, le forze di maggioranza e minoranza, i sindacati, per preparare il prossimo bando, “facendo tesoro di quello che non ha funzionato o ha funzionato in questi anni, per elaborare un bando che ci permetta di rendere la città più pulita, di far pagare tutti e di abbassare la tariffazione”.

Foto: repertorio




Tentata rapina, ferisce con un coltello un 26enne per rubargli la bici: denunciato

Sarebbe l’autore di una tentata rapina. I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Siracusa Ortigia hanno identificato e denunciato un 29enne, di origini tunisine,con precedenti di polizia per reati contro la persona. L’uomo avrebbe aggredito e ferito alla spalla un 26enne in via Castello Marieth per impossessarsi della sua bicicletta. La vittima, dopo esser stata visitata al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, ha sporto denuncia ai carabinieri, che hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando e denunciando il presunto responsabile dell’episodio anche per porto di coltello.




Associazione mafiosa finalizzata allo spaccio: sette anni e cinque mesi a un 54enne

Dovrà scontare sette anni e cinque mesi di detenzione in carcere il 54enne arrestato venerdì pomeriggio dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa in esecuzione di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania.
L’uomo, con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, è stato condannato per reati commessi tra il 2019 e il 2021 ed è stato per questo condotto presso il carcere di Cavadonna.




Parco Archeologico, Dracma chiede chiarezza: “Gestione nebulosa”

“Un’immagine quantomeno impietosa su come venga gestito il Parco Archeologico di Siracusa quella che emerge dall’accesso documentale richiesto dall’associazione Dracma, a cui l’Anac ha dato seguito”. Giovanni Di Lorenzo, che guida l’associazione entra nel merito della vicenda che ha condotto al ritiro in autotutela del bando per l’affidamento dei servizi integrati per il Parco Archeologico di Siracusa, Akrai e Tellaro.
“Non uno ma cinque punti di formali rilievi- evidenzia Di Lorenzo- ed il goffo tentativo di difesa del Direttore Bennardo, con argomentazioni che – nella replica per definizione, discendente dal ritiro in autotutela –
l’ANAC ha seppellito, unitamente alla Centrale Unica di Committenza, con le proprie argomentazioni. E potrebbe non essere tutto”. Poco chiari sarebbero, a suo dire, alcuni passaggi sui contratti, anche precedenti. L’associazione Dracma ritiene che ci sia “poca chiarezza e approssimazione” e che “una cortina fumogena avvolga il parco. Per questo abbiamo ritenuto opportuno mettere a conoscenza di molti fatti sia l’autorità giudiziaria che la magistratura contabile perché facciano luce su quanto da noi esposto”. Di Lorenzo torna a puntare l’indice contro la stagione all’Ara di Ierone, “costata una fortuna per pochi intimi” e intanto “il biglietto d’ingresso al Parco archeologico, tra affidamenti diretti di mostre e percorsi chiusi, è tra i più cari d’Italia”. Assordante, per Di Lorenzo, il silenzio della politica regionale “che non si accorge di nulla. Le condizioni in cui versano i nostri Beni Culturali – Paolo Orsi su tutti – gridano vendetta, ma
l’importante è apparire, non essere. Insomma, non chiedere, non disturbare il conducente.Le recenti inchieste palermitane ci restituiscono un quadro a tinte molto fosche sulla Sanità
nella nostra Regione. Non mi meraviglierei se gli stessi colori, prima o poi, riguardassero la gestione dei Beni Culturali in Sicilia, con particolare riferimento ai Parchi.Il Parco Archeologico, come tutte le strutture dallo stesso dipendenti, abbisognano di una grande operazione di trasparenza, che restituisca a cittadini e fruitori il quadro chiaro di quanto
è accaduto, e continua ad accadere, da tre anni ad oggi. Attendiamo, anche per questo, la risposta all’accesso documentale già richiesto al Direttore del Parco, per continuare nella ricostruzione dei fatti.DRACMA ci sarà-conclude Di Lorenzo- come c’è sempre stata, affinché l’attenzione sia altissima”.