Droga, condanna a 2 anni per 34enne priolese: posto ai domiciliari

Un uomo di 34 anni è stato condannato a 2 anni per violazione della normativa sugli stupefacenti. Dopo essere stato riconosciuto colpevole dal Tribunale di Siracusa, i Carabinieri di Priolo Gargallo hanno arrestato il 34 enne. Il fatto contestato risale al novembre 2020.
Come disposto dall’Autorità giudiziaria, il pregiudicato è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.




Scarcerato l’avvocato di Siracusa accusato di violenza sessuale su una cliente

È stato scarcerato dal Tribunale delle Libertà l’avvocato civilista di Siracusa che era stato posto ai domiciliari per violenza sessuale nei confronti di una cliente. A fine dicembre scorso la misura cautelare a suo carico.
Il fatto risale allo scorso settembre quando l’avvocato, ricevendo la donna presso il proprio studio, l’avrebbe costretta – secondo l’accusa – a un rapporto sessuale. Il Tribunale del Riesame non ha condiviso le motivazioni del Gip ed ha annullato l’ordinanza, disponendo la messa in libertà per mancanza di gravi indizi, dubitando dell’attendibilità del racconto della vittima.
Data per assodata la consumazione di un rapporto sessuale tra i due, si è riproposto il problema, ormai particolarmente sentito, del consenso della persona offesa e delle modalità di manifestazione dello stesso.




Abuso d’ufficio verso l’abolizione, il parere degli amministratori siracusani

Dibattito aperto in Italia sull’abolizione del reato di abuso d’ufficio, dopo il primo “si” in  Senato. I sindaci sono tra i primi interessati e non a caso Anci Sicilia, con il presidente Paolo Amenta, non nasconde la sua attenzione verso l’iniziativa.  “Non abbiamo richiesto noi un provvedimento del genere, ma ne condividiamo lo spirito”, spiega a SiracusaOggi.it. “La contestazione dell’abuso d’ufficio ha spesso bloccato l’attività dei sindaci e poi nella maggioranza dei casi sono sempre arrivate assoluzioni”, aggiunge. “Non vogliamo certo una sorta di immunità per i sindaci, ma neanche questo continuo rischio di rimanere impantanati”, chiarisce Amenta.
Luca Cannata, oggi parlamentare di maggioranza (FdI), è stato per due mandati anche sindaco di Avola. “La contestazione dell’abuso d’ufficio finisce spesso con archiviazione. Solo in pochissimi casi dà luogo a condanne e per giunta per fatti bagatellari”, constata. “Dunque l’abrogazione di questo reato evanescente, richiesta a gran voce da tutti gli amministratori di ogni parte politica, contribuirà ad un’accelerazione delle procedure e avrà quell’impatto favorevole sull’economia auspicato da tutti”, conclude Cannata.
Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, guarda con attenzione alla possibile novità.  “Il 95% delle accuse e dei processi per abuso d’ufficio vengono archiviate o si concludono con l’assoluzione, con un evidente ingolfamento di tutto il sistema e un massacro mediatico di soggetti che vengono danneggiati in maniera irreversibile”, dice a SiracusaOggi.it. Non tutti, però, sono favorevoli in Italia. “Chi oggi si pone contro questa abrogazione, fa parte di quel sistema populista-giustizialista che continua a speculare sulla mancanza di conoscenza dei dati”, aggiunge.
Un pensiero condiviso da Corrado Figura, primo cittadino di Noto. “Ritengo sia doverosa l’abolizione del reato di abuso d’ufficio perchè è una di quelle evenienze che rallenta l’attività di un’amministrazione. Le statistiche citate anche dal sindaco di Siracusa lo confermano. Per controllare e verificare la correttezza dell’attività di un sindaco, non mancano gli strumenti a cominciare dall’utilizzo delle risorse economiche di un ente. Tema delicato perchè poi i Comuni rischiano il default”.
Per il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, “bisogna cogliere l’occasione per qualificare con esattezza i reati. Oggi c’è troppo spazio per l’interpretazione. In questo senso, l’abuso d’ufficio è troppo largo e un amministratore si ritrova accusato, finisce al centro della gogna mediatica e poi si ritrova anni dopo assolto nel silenzio. A che serve?”, si domanda il primo cittadino di Priolo. “Vanno riviste e meglio precisate le fattispecie, altrimenti finirà che nessuna persona perbene vorrà fare il sindaco. Invito pertanto il governo a vedere meglio la qualificazione dei reati che oggi, in alcuni casi, sembrano avere un’attenzione quasi morbosa sugli amministratori”.

foto dal web, a titolo esemplificativo




Gli ottici siracusani contro la liberalizzazione delle nuove aperture: “Noi così a rischio”

La recente Finanziaria regionale, con un emendamento di Tiziano Spada (Pd), ha abrogato la norma del 2004 permettendo di fatto la liberalizzazione di nuove aperture di esercizi commerciali di ottica. Cade il vincolo della distanza e del numero di abitanti per punto vendita. Un provvedimento che non piace agli ottici siracusani, pronti anche alla mobilitazione a Palermo.
Salvo Ciccio, ex presidente di FederOttica Siracusa della oggi commissariata Confcommercio, mostra tutta la sua perplessità, condivisa con gli ottici della provincia.  “La legge del 2004 l’abbiamo sempre percepita come l’ultimo baluardo a difesa della nostra categoria, soprattutto negli ultimi anni da quando è stata  esposta a dei cambiamenti che hanno indebolito il settore, come l’e-commerce e la vendita di occhiali pure in negozi di abbigliamento”, dice su FMITALIA.
“Da un momento all’altro è stata presa la decisione di eliminare un regolamento cosi importante, senza chiamare in causa le rappresentanze di categoria”, lamenta ancora Salvo Ciccio. Nei prossimi giorni gli ottici siracusani si piazzeranno alla guida di una mobilitazione regionale con richiesta d’incontro a Palermo con l’assessore Tamajo. “Bisogna intervenire sul mondo del commercio siciliano, salvaguardando le nostre attività che sono quasi sempre a gestione familiare, con lunghi anni di sacrifici e investimenti”, sottolinea il già presidente di FederOttica Siracusa fortemente preoccupato per la tenuta ed il futuro stesso delle loro attività. “La norma avvantaggia i grandi gruppi”, sentenzia.




Il bel gesto: autista di bus trova un portafoglio e lo restituisce alla proprietaria

Un gesto piccolo però mai scontato e – a suo modo – persino esemplare. Tutto comincia con la brutta sorpresa per una donna siracusana che, ieri mattina, si è accorta di avere perso il portafoglio. Era uscita per sbrigare alcune faccende e tra l’una e l’altra non si è resa conta dell’accaduto. Ma grazie alle telecamere ed all’attenzione di un autista di bus urbano, la storia ha avuto lieto fine.
È successo tutto in viale Teocrito, trafficata arteria di Siracusa. Grazie alle registrazioni delle telecamere, è stato possibile vedere l’autista di un bus urbano sostare per recuperare e mettere al sicuro il portafoglio. Stava già per mettersi sulle tracce della donna, per riconsegnarlo, quando è stato contattato anche dalla direzione del servizio – a sua volta allertata dalla donna. E’ stato così possibile restituire alla proprietaria, e in poco tempo, soldi e documenti. Con tanto di ringraziamento all’autista che ha avuto la cura di mettere al sicuro il portafoglio.

foto archivio




Freddo a scuola, manifestazione degli studenti delle superiori di Siracusa

Troppo freddo a scuola. E allora oggi e domani doppia giornata di mobilitazione degli studenti delle superiori di Siracusa. Questa mattina si sono dati appuntamento ai Villini per poi raggiungere, con una delegazione, gli uffici della ex Provincia Regionale; domani invece, assemblee d’istituto per continuare a tenere alta l’attenzione sul problema.
La mancanza di riscaldamenti adeguati interessa gran parte delle scuole superiori di Siracusa e della sua provincia. Spesso, raccontano gli studenti, in classe si resta con il giubbotto o addirittura coprendosi con una coperta. Non la migliore condizione per mantenere la concentrazione necessaria per seguire le lezioni. La protesta trova, in linea di massima, la condivisione da parte dei dirigenti scolastici e dei docenti.




Scontro social Auteri (Fdl) – Spada (Pd): “Riconosca che a governare è il centrodestra”

Il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) torna sulla polemica a distanza con il collega dell’opposizione, Tiziano Spada (Pd). I due si sono pizzicati nei giorni scorsi via social, con due distinte dirette sulle proprie bacheche. Motivo del contendere, la “paternità” di un emendamento alla Finanziaria regionale che destina risorse anche a Floridia, per la festa dell’Ascensione. Il provvedimento era stato presentato in Ars da Spada che non ha nascosto il suo fastidio per una scelta comunicativa di Auteri che pareva mettere il “cappello” sull’emendamento.
Ospite di FMITALIA, l’esponente di FdI torna sulla questione. “Quando l’opposizione porta un’istanza per il territorio di Siracusa, è il governo che ascolta e poi dispone, sostenendo come in questo caso le proposte per la provincia di Siracusa. Bisogna riconoscere che c’è un governo di centrodestra che sta supportando anche il territorio di Floridia”, le parole di Carlo Auteri. “Ogni parlamentare del governo di centrodestra ha lavorato in sinergia, per la provincia di Siracusa. Ognuno legato al proprio territorio e al proprio Comune,  con l’obiettivo di portare economia nella provincia di Siracusa”. Sottolinea ancora Auteri che poi, con tono scherzoso, rivendica la sua “floridianità” a suon di parentele.
E da Floridia a Solarino il passo è breve. Il recente caso del Consiglio comunale decaduto per le contemporanee dimissioni di sei consiglieri di maggioranza lascia perplesso Auteri. “Il Consiglio comunale è espressione massima della democrazia. La dichiarata decadenza è una brutta pagina della democrazia, perché viene a mancare il collegamento tra il cittadino e chi amministra”.




Affondo di Gilistro: “Conferenza dei presidenti? Piuttosto Mpa si muova a Palermo”

Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) torna sulla situazione che si è venuta a creare tra i reparti degli ospedali siracusani ed in particolare Pediatria/Utin. “Vedo con piacere che anche una forza politica di maggioranza come il Mpa si è accorto dell’esistenza di un problema di personale medico e di gestione dello stesso. Ai presidenti dei Consigli comunali di Lentini, Noto e Siracusa, tutti di area Autonomista, ricordo che il loro movimento politico è al governo a Palermo. Se davvero volessero muoversi per il bene dell’assistenza sanitaria pubblica in provincia di Siracusa, si mobilitino per chiudere la partita delle nomine dei manager della Sanità siciliana, bloccate a Palermo dal centrodestra che non trova intesa. Invitino i commissari straordinari a chiudere i bandi avviati per l’assegnazione dei ruoli di primario. E già che ci sono, invitino i loro referenti regionali a vedere con i loro occhi quale è oggi la situazione dei Pronto Soccorso di Siracusa e Lentini e dei reparti di Pediatria ed Ostetricia a Siracusa, Avola e Lentini”, dice l’esponente cinquestelle.
Nei mesi scorsi, Gilistro ha  incontrato medici e vertici Asp di Siracusa. Diverse le interrogazioni parlamentari presentate, come numerose sono state le convocazioni in Commissione Salute degli stessi referenti della sanità siracusana. “Il centrodestra ora scopre l’esistenza del problema, dopo avere prima nominato con Musumeci questi manager e poi difeso e confermato con le proroghe quelle scelte, da cui oggi dipendono la gestione dell’emergenza ed i rapporti con la categoria dei medici”, chiosa Gilistro.




Addio ad Angelo Giudice, lunedì i funerali in Cattedrale

Ultimo saluto ad Angelo Giudice, l’ex primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale Umberto I di Siracusa rimasto vittima del terribile incidente stradale della sera dell’1 gennaio mentre, con la sua famiglia, faceva rientro a Siracusa da Modica.
La salma, sottoposta ad autopsia secondo quanto disposto dalla Procura, è stata restituita, ai familiari. I funerali saranno dunque celebrati lunedì mattina, 15 gennaio, alle 10:00 in Cattedrale.
Secondo quanto sin qui emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri di Modica, a guidare la Fiat Tipo con a bordo Angelo Giudice sarebbe stato il genero del medico, che gli sedeva accanto, lato passeggero. I sedili posteriori erano occupati da altri quattro parenti tra cui la moglie di Giudice e due nipoti, uno dei quali ancora ricoverato all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. Alla guida dell’altra auto coinvolta, una Opel Corsa, viaggiava un uomo di Messina, rimasto gravemente ferito. L’impatto tra i due veicoli è stato frontale. La Procura di Ragusa ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti. Si indaga per omicidio stradale.




Droga a scuola, sequestro in un istituto superiore di Pachino

Droga in un istituto superiore di Pachino.
Gli agenti del commissariato di Pachino hanno rinvenuto lo stupefacente nella mattinata di venerdì 12 gennaio, nel corso di un servizio antidroga mirato.
I controlli, che si sono svolti con l’apporto di unità cinofile di Catania, hanno consentito, agli uomini diretti dal dirigente Giuseppe Arena, di rinvenire e sequestrare all’interno dell’edificio scolastico 6 dosi di hashish, 5 di marijuana ed una banconota da 20 euro, probabile profitto di dosi già vendute.
L’attività della Polizia nelle scuole della provincia rientra nell’ambito dell’azione che la Questura di Siracusa porta avanti, nella convinzione che abbattere l’offerta di droghe sul mercato sia fondamentale, ma che debba necessariamente essere congiunta con la prevenzione, decisiva per abbattere la domanda di stupefacenti, soprattutto tra i più giovani.