Pallanuoto Ortigia, attesa per il grande match con i campioni della Pro Recco

Una sfida da brividi per l’Ortigia nel turno infrasettimanale. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, infatti, i biancoverdi dell’Ortigia scenderanno in acqua contro la Pro Recco, capolista della Serie A1. Una partita che si preannuncia ardua per la squadra siracusana, contro una squadra, campioni d’Italia e d’Europa in carica, che anche quest’anno punta a vincere tutto.
“Domani giocheremo contro un avversario che oggettivamente fa un altro campionato rispetto al nostro – ha sottolineato il coach Stefano Piccardo -Il nostro obiettivo deve essere quello di cercare di prestare la massima attenzione possibile alla fase difensiva, che poi è ciò che ci ripetiamo da tempo. Dovremo disputare un match aggressivo dal punto di vista difensivo, mentre in attacco dovremo provare a sbagliare pochissimo, visto che tanti errori commessi in fase difensiva dipendono dall’attacco. Con il Recco dobbiamo testare questo aspetto, perché nelle ultime partite abbiamo preso troppi gol. Su questo dovremo lavorare anche quando ci sarà la lunga sosta per le nazionali”.
Importanti anche le parole del difensore Andrea Condemi, che sottolinea la necessità di dare una risposta sul campo al periodo non particolarmente positivo.
Il difensore biancoverde, domani, avrà come avversario, per la prima volta in carriera, il fratello Francesco, approdato in estate proprio al Recco: “Per me -racconta- sarà strano avere mio fratello come avversario in acqua, perché abbiamo sempre giocato insieme, però sarà anche molto bello scendere in acqua e giocarci contro”.




Volontari della Protezione Civile e Scout a scuola di sicurezza con la Polizia Stradale

I sinistri stradali rappresentano ancora un’ombra oscura sulla vita
dei giovani tra i 15 e i 29 anni, rimanendo la principale causa di
morte in questa fascia di età. Per affrontare questa sfida, la Polizia
Stradale ha organizzato due giornate di formazione rivolte ai Volontari
delle Misericordie ed agli Scout della provincia di Siracusa.
Gli eventi, tenutisi presso la sala conferenze di Confindustria, sono stati caratterizzati dalla proiezione del Film Young Europe, alla visione del quale sono seguiti momenti di riflessione focalizzati sui rischi di comportamenti imprudenti spesso dettati da distrazione o ricerca di visibilità sui
social.
Pillole di educazione stradale e percorsi modulati hanno, poi, accompagnato la manifestazione con l’obiettivo di sensibilizzare la platea sui rischi che si corrono assumendo condotte azzardate dettate molto spesso dalla distrazione o più semplicemente dalla fretta o ancora dalla ricerca di visibilità sui social.
Nel corso degli incontri, i ragazzi sono stati coinvolti in un dibattito interattivo, al quale hanno partecipato attivamente, sui comportamenti da tenere sia quando si è pedoni e sia quando si è conducenti di veicoli.
Finalità dell’iniziativa – dichiara il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa Antonio Capodicasa – “è che i volontari diventino testimonial e fedeli alleati della sicurezza stradale attraverso comportamenti virtuosi e rispettosi delle regole finalizzati a divertirsi con coscienza senza mettere a rischio la propria vita e quella degli altri”.
Non sono mancati momenti di riflessione e raccoglimento dedicati al ricordo di chi ha perso la vita o è rimasto vittima di sinistri stradali, ma anche ai loro familiari e a tutti coloro che si occupano del soccorso, dell’assistenza e del supporto a chi deve affrontare le conseguenze del trauma.
Tra i relatori anche la responsabile dell’Associazione Familiari e vittime
della strada, Deborah Lentini, che ha raccontato la sua tragica esperienza
“sottolineando quanto la mente umana non può neanche immaginare
cosa si prova a perdere un figlio a causa della violenza stradale, se non
lo si vive davvero. Nessuno, ha aggiunto, può capire cosa significa
non vedere tornare mai più un figlio a casa, ecco perché serve il nostro e vostro impegno per stare sempre più vicini a chi incorre in situazioni tragiche come queste”.
A restituire la dimensione del fenomeno, i dati, drammatici ed eloquenti, snocciolati nel corso degli incontri proprio in previsione della “Giornata in memoria delle vittime della strada”, ove la Polizia Stradale ha svolto una capillare campagna di contrasto alla guida in stato di alterazione psicofisica per abuso di alcol e/o di droghe svolta durante il mese di riferimento.
Affiancata a tale attività, sono stati annoverati anche i risultati dei
dispositivi specifici di contrasto a tutti quei comportamenti di guida che
costituiscono le principali cause dei sinistri stradali: nel corso del mese di novembre, infatti, sono state contestate in totale 609 infrazioni tra le quali quelle per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per l’utilizzo del telefono cellulare, per la guida sotto l’effetto di alcol e/o droghe, per la mancanza di copertura assicurativa o per la guida
senza patente, ritirando complessivamente 17 patenti di guida e 53 carte di
circolazione per gravissime infrazioni al codice della strada.
Gli eventi si sono conclusi con un forte appello a una guida responsabile – come dichiarato dal Dirigente della Polizia Stradale Antonio Capodicasa – il quale ha ricordato che “la sicurezza stradale è un impegno collettivo che coinvolge tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini, ed anche da oggi le ragazze e i ragazzi del servizio civile volontario e degli Scout che con la loro attività quotidiana possono promuovere comportamenti sicuri divulgando, tra pari, ciò che hanno appreso nel corso delle giornate formative”.




Disordini dopo Siracusa- Acireale, sale a 90 il numero dei Daspo per i violenti

Sale a 90 il numero degli ultras, appartenenti a entrambe le frange più violente delle tifoserie di Acireale e Siracusa, denunciati.
Nelle ultime ore sono state identificate altre 25 persone, denunciate dagli agenti della DIGOS della Questura di Siracusa per i disordini del 4 ottobre scorso, dopo la partita disputata al De Simone.
Tutti i soggetti denunciati saranno sottoposti al DASPO sportivo disposto dal Questore che impedirà loro di assistere a manifestazioni sportive per i prossimi anni.
La fase info-investigativa è stata condotta dagli uomini agli ordini del dirigente Guglielmo La Magna, anche attraverso “un costruttivo dialogo con la Società del Siracusa Calcio, che si è resa prontamente disponibile a collaborare con la Questura, e con la tifoseria organizzata della compagine aretusea”.




Giornata contro la Violenza sulle Donne, a Priolo corso gratuito di difesa personale

Qualcosa di tangibile, che non si fermi ai messaggi da lanciare, alle parole, ma che sia davvero utile.
Così Identità Priolese presenta, attraverso le parole di Alessandro Biamonte, l’iniziativa pensata per la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne.
“Abbiamo deciso di uscire dai soliti slogan-spiega Biamonte- Abbiamo voluto dare un segno alla città, qualcosa di significativo e concreto per le nostre concittadine”.
Si tratta di un Corso Gratuito di difesa personale femminile. Lo tiene il campione Luca Maccarrone, campione mondiale k1 di kick boxing.
Sempre a Priolo, ieri flash-mob dal titolo “Mai Più”, a cura del Centro Antiviolenza IPAZIA e della cooperativa l’Albero, in piazza Vittime di Femminicidio. Oggi alle 19:00, al teatro comunale di Priolo, spettacolo organizzato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Pippo Gianni dal titolo “Musica e Parole contro la Violenza sulle Donne”.
Saranno presenti le Forze dell’Ordine locali.




Il parlamentare siracusano Scerra alla Cosac di Madrid

(cs) Il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) partecipa alla Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell’Unione dei parlamenti dell’Unione europea (COSAC). A Madrid, dal 26 al 28 novembre, si confrontano i componenti degli organismi specializzati negli affari comunitari ed europei di ogni Parlamento dell’Ue. Tra loro, per l’Italia, figura proprio Scerra quale rappresentante delle opposizioni alla Camera dei Deputati.
Filippo Scerra è parlamentare nazionale dal 2018. Siracusano classe 1978, laureato in Ingegneria Chimica, ha lavorato nel settore energetico fino all’elezione in Parlamento, confermata alle Politiche del 2022. Sin dall’inizio della sua esperienza parlamentare è componente della Commissione Politiche dell’Unione Europea ed è stato, nella passata legislatura,  un componente della Delegazione Italiana presso il Consiglio d’Europa oltre che vicepresidente del Gruppo Parlamentare del Movimento 5 Stelle con delega all’area Internazionale. Nel 2022 è diventato Questore della Camera dei Deputati, un ruolo di responsabilità amministrativa e politica all’interno dell’Istituzione. Nell’attuale legislatura, è componente della Commissione Politiche dell’Unione Europea, dove segue soprattutto i dossier legati al Mezzogiorno, al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla governance economica europea. È anche componente del Comitato Rapporti Europei ed internazionali all’interno della struttura organizzativa del Movimento 5 Stelle.




Caro carburante, Codacons: “Cala il prezzo ma timori per il Natale”

Prezzi della benzina e del diesel in calo con la verde al minimo storico per il 2023. Sospiro di sollievo per gli automobilisti italiani, secondo quanto nelle scorse ore ha evidenziato il ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Negli ultimi due mesi, il costo per litro della benzina è diminuito di quasi 20 centesimi di euro, per il gasolio si parla di 15 centesimi al litro.
Il Mimit lo considera un risultato anche legato all’esposizione del prezzo medio, con un conseguente contenimento dei prezzi, ma le associazioni dei consumatori la vedono diversamente.
Il Codacons, ad esempio, interviene sul tema esponendo un punto di vista ben preciso. “I listini dei carburanti afferma Francesco Tanasi, docente dell’Università San Raffaele- scendono alla pompa grazie al ribasso del petrolio sui mercati internazionali, non certo per l’effetto dei cartelli con i prezzi medi esposti presso i distributori. I prezzi di benzina e gasolio stanno registrando una lenta e progressiva diminuzione rispetto ai picchi toccati nei mesi scorsi, ma occorre precisare che le quotazioni del petrolio hanno subito un sensibile decremento nelle ultime settimane. Si è passati infatti dal picco di 97 dollari al barile toccato lo scorso 28 settembre agli attuali 81 dollari, con un crollo del -16,5% che, in parte, si è trasferito sui listini dei carburanti alla pompa. Un ribasso su cui il provvedimento del Governo che ha introdotto i cartelli con i prezzi medi non ha avuto alcun tipo di influenza”. Tanasi esprime un timore ben preciso. “Il vero pericolo -sostiene il rappresentante del Codacons- ora è rappresentato dalle partenze di Natale. Con l’aumento degli spostamenti degli italiani durante il periodo delle festività, i prezzi di benzina e gasolio potrebbero subire nuovi e sensibili rialzi, fenomeno che si ripresenta puntualmente in Italia in occasione di esodi e controesodi, e che nessun governo ha saputo contrastare efficacemente”.




In giro per la città nonostante i domiciliari, 43enne arrestato per evasione

Era stato arrestato nei giorni scorsi per furto e condotto in carcere, poi posto ai domiciliari ma quando sono arrivati i carabinieri, per verificare il rispetto di quanto previsto a suo carico, l’uomo non era in casa.
I militari della Sezione Radiomobile di Siracusa hanno, dunque, arrestato nuovamente il 43enne, questa volta per evasione dagli arresti domiciliari. Era in giro per la città quando è stato rintracciato. Dopo le formalità di rito è stato nuovamente condotto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria di Siracusa.




Violenza sulle donne, emergenza anche siracusana: 6 richieste di aiuto in 2 giorni

La matematica non fornisce un quadro rassicurante: in due giorni, sei telefonate al Centro Antiviolenza Ipazia di altrettante donne alla ricerca di aiuto.
La responsabile, l’avvocata Daniela La Runa, parla di un fenomeno che in provincia di Siracusa non si presenta affatto in diminuzione. Il dato positivo è, però, l’aumento di sensibilità. “Non chiamano soltanto le donne vittime di violenza- racconta Daniela La Runa. Ma anche le persone che stanno loro intorno ed anche uomini, per segnalare, chiedere consigli su come muoversi per affrontare il problema e superarlo. Un dato fondamentale- aggiunge- E’ quello che diciamo da anni: non ci si deve voltare, è fondamentale intervenire per tempo, prima che accada l’irreparabile”.
Il Centro Antiviolenza Ipazia svolge quest’attività sul territorio da decenni. “Ascoltiamo le donne anche in anonimato- ribadisce La Runa- Possiamo supportarle, senza alcun obbligo di denuncia. Molte di loro si rivolgono a loro quando non sono ancora pronte a denunciare. Noi siamo al loro fianco, le accompagniamo nel percorso verso la liberazione. Dopo la denuncia, ancor di più siamo a loro supporto, perché la condizione di pericolo venga meno. Ci sono tante strade: collocarle in strutture collocate in luoghi segreti, sostenerle con i percorsi psicologici, aiutarle ad ottenere il Reddito di Libertà, tutto quello che serve per venir fuori dalla condizioni di violenza che si subisce” .
Se spesso le donne vittime di violenza si rassegnano ad una situazione intollerabile è anche per la paura di non avere, se si lascia l’uomo violento con cui si vive, possibilità di sostentamento economico, per sé e per i propri figli. “Una delle forme di violenza meno visibili- conferma La Runa – è quella determinata dalla dipendenza economica. Anche in questo caso le donne devono sapere che noi possiamo aiutarle in questo senso”.
Chi è vittima di violenza, ha anche solo il dubbio di esserlo, chi vive vicino ad una donna vittima di violenza, può comporre 24 ore su 24 un numero: è il 3701137246. Rispondono le volontarie del Centro Antiviolenza Ipazia, appositamente formate. E rispondono sempre. Per segnalazioni e per ascolto.
Intanto, nelle scorse ore, è partita una forte campagna di sensibilizzazione. “Con questa campagna- spiega la responsabile di Ipazia- invitiamo tutte le donne a inviarci una loro foto, con liberatoria, in cui si mostra il cosiddetto Signal for Help (#SignalForHelp), la mano che indica il numero quattro con le dita. Ciascuno può metterci la faccia. Ne faremo volantini da distribuire in maniera capillare e in cui sarà ovviamente riportato anche il nostro numero”.
Sulla necessità di introdurre nelle scuole l’educazione affettiva, La Runa si mostra d’accordo ma con alcune puntualizzazioni. “I corsi di educazione affettiva – sostiene- possono servire se sono portati avanti in maniera davvero coinvolgente per i ragazzi, se questi vengono resi partecipi. Per fare prevenzione nelle scuole si devono mettere in campo precisi strumenti”.
Le volontarie del Centro Antiviolenza Ipazia sono attualmente impegnate proprio nelle scuole, in maniera capillare, per lanciare messaggi chiari, soprattutto alla luce degli ultimi tragici avvenimenti.
La prevenzione è e resta alla base. Ma per non arrivare ad un punto di non ritorno è indispensabile riconoscere la situazione in cui ci si trova o ci si può presto trovare. Occorre capire cosa sia violenza.
“Violenza è quando ci si ritrova costrette a privarsi di qualcosa, quando un’altra persona si inserisce nella propria sfera di vita indirizzandola. Quando inizia il controllo, quando per gelosia si impongono o vietano comportamenti che rientrano nella violazione della libertà personale. Sono tutti elementi che possono indicare che quella è una relazione tossica. Lo schiaffo non è un “primo segnale”: se ci si arriva siamo già oltre”.
Anche il Centro Antiviolenza Ipazia parteciperà domani al grande corteo organizzato dalla giornalista Mascia Quadarella e dalla Presidente dell’Associazione WonderSammy, Samanta Ponzio, e a cui hanno aderito numerose associazioni, ordini professionali, singoli cittadini.




Avviso pubblico per le scuole, fondi per progetti sul gioco, è realtà il progetto Gilistro

(cs) Diventa realtà il programma sperimentale per le scuole siciliane che prevede l’utilizzo del gioco per prevenire disturbi di apprendimento e del neurosviluppo. È presentato e promosso dal deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “È stato pubblicato l’Avviso Pubblico con cui la Regione invita le scuole a presentare progetti di attività scolastiche ed extra scolastiche sul gioco, per bimbi da 0 a 6 anni. Le proposte devono pervenire agli uffici regionali entro il prossimo 11 dicembre”, spiega oggi Gilistro.
Il progetto sperimentale è stato introdotto con un emendamento del deputato pentastellato, con cui sono stati destinati 270mila euro alla rivoluzionaria iniziativa. “Siamo riusciti a inserire in un programma regionale unitario l’utilizzo sperimentale del gioco per prevenire disturbi dell’apprendimento e del neurosviluppo. Recenti studi scientifici – spiega Gilistro, noto pediatra – hanno dimostrato quale ruolo primario abbia il gioco nello sviluppo armonico della persona. Favorisce lo sviluppo ed il potenziamento della abilità socio-cognitive, migliora le funzioni del cervello e favorisce la crescita di interessi e competenze. In anni di eccesso digitale, sin da tenera età, tornare al gioco come momento educativo e di crescita è un sicuro vantaggio e un’occasione per gli enti del terzo settore che possono intervenire in tutta la Sicilia, creando percorsi e programmi dedicati alle scuole dell’infanzia e primarie“, conclude Gilistro.




Furti in casa con i proprietari presenti, “incastrati” dai tatuaggi

Rapina e furto aggravato. Sono le accuse per le quali i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Augusta hanno arrestato due pregiudicati del luogo, un 32enne e un 34enne, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa.
I due, nel corso della notte, si sono introdotti in un’abitazione dove, incuranti della presenza del proprietario, risultato poi un parente di uno dei due, col volto travisato con degli asciugamani e armati di un coltello, hanno minacciato il malcapitato facendosi consegnare alcune banconote estere, un orologio e due collanine.
In un’altra occasione, sempre di notte, dopo aver danneggiato una finestra, si sono introdotti nei locali di un’associazione sportiva rubando un computer portatile.
I sistemi di videosorveglianza hanno consentito, grazie anche ad alcuni particolari tatuaggi, di individuare e riconoscere i due soggetti, uno dei quali è stato rintracciato ad Augusta in violazione del divieto di dimora a cui era sottoposto.
Entrambi sono stati arrestati e associati alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.