Nuovo logo per il Parco Archeologico, è l’immagine stilizzata della Gorgone

È l’immagine stilizzata della Gorgone il nuovo simbolo del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e villa del Tellaro.
Secondo quanto spiegato dal direttore Carmelo Bennardo, il Parco Archeologico avvertiva la necessità di un nuovo logo che sostituisse l’immagine del cavallino del Fusco, bronzetto di epoca greco arcaica, identificativo del museo “Paolo Orsi”. L’area che rappresenta il Parco Archeologico, infatti, è ben più vasta.
Nel ribadire la centralità del museo siracusano, quale insieme e punto di partenza conoscitivo della storia e dell’archeologia dei siti siracusani, si è scelto un capolavoro dell’arte greca: la lastra in terracotta policroma rinvenuta da Paolo Orsi negli scavi di piazza Minerva a Siracusa.
La lastra, esempio della antica colorazione degli edifici sacri, raffigura la Gorgone, alata nello schema arcaico della corsa in ginocchio, mentre trattiene tra le braccia i figli nati dal suo sangue, Pegaso, il cavallo alato e Crisaor, la cui figura è andata perduto, ma che in origine si trovava sotto il braccio sinistro. La figura conserva notevoli tracce di colore ed è datata al 570 a. C..
Figura femminile riconducibile alla natura, è attestata fin dalle origini nella mitologia greca, citata già da Esiodo nella sua Teogonia e da Omero ed era spesso rappresentata nel tempio greco per allontanare forze maligne e proteggere la città.
Ispirandosi alla policromia originaria della lastra, il grafico Simone Boni ha pensato di identificare ogni sito del Parco con un proprio colore, riportato sia nel merchandising che nella nuova cartellonistica in corso di progettazione.




Forestali, Carta (Mpa). “Assunzioni attingendo dalla graduatoria unica”

Manodopera specializzata da reperire tra i lavoratori forestali inseriti nella graduatoria unica.
Questo quanto occorre, secondo il deputato regionale Giuseppe Carta del Mpa, per “attuare i progetti già decretati per la fruizione di tutte le aree in gestione del Dipartimento Regionale dello sviluppo rurale – Servizio 16 per il territorio di Siracusa. Occorre attingere alla graduatoria unica, senza distinzione tra quelli della manutenzione e quelli dell’antincendio”.
Per coprire l’ulteriore e necessario fabbisogno di personale, secondo quanto annuncia Carta, dunque, “al fine di consentire un equilibrato piano di gestione delle aree, presto dunque si procederà non solo alla reintegrazione dei lavoratori specializzati nella manutenzione al momento sospesi, ma si allargherà la platea rivolgendosi anche ai lavoratori “antincendio”. É ovvio che questi ultimi dovranno essere muniti di attestato di formazione valido per la qualifica che dovrebbero ricoprire e dovranno sottoporsi a visita medica in preassunzione come avviene per i lavoratori della manutenzione”.
E’ attesa per i “prossimi giorni l’assunzione dei 151unisti dell’antincendio a completamento delle loro giornate lavorative e, nel contempo, per ulteriore fabbisogno, verranno chiamati i 101unisti antincendio che hanno già esaurito le giornate lavorative.
Nessuna guerra tra poveri o, peggio ancora, discriminazione tra lavoratori padri di famiglia- conclude il parlamentare dell’Ars- Nell’ottica di una proficua collaborazione tra i rappresentanti istituzionali del territorio e il Dipartimento Regionale, in particolare l’ufficio periferico Provinciale, prevalgono così buon senso e responsabilità per una migliore tutela e valorizzazione delle riserve naturalistiche della Provincia di Siracusa.”




Risarcimento a Igm Rifiuti Industriali, passa l’emendamento

“Sembra andare verso la conclusione la vicenda relativa al risarcimento dovuto dal Comune di Siracusa all’Igm Rifiuti Industriali”.
Il consigliere Ferdinando Messina entra nel merito del via libera alle variazioni di Bilancio, votate ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale che, tra gli altri temi, ha anche affrontato la questione.
“Il pressing che ho avviato con la presentazione, il 3 ottobre scorso, di un emendamento specifico, attraverso il quale è stato avviato il dibattito in aula – commenta Messina- per evitare ulteriori aggravi a pesare sulle casse comunali (parliamo di più di 1000 euro al giorno di interessi), ha prodotto gli effetti desiderati. Il consiglio comunale ha votato l’emendamento presentato dall’amministrazione, in linea con le motivazioni da me denunciate a suo tempo, dopo aver appreso l’esito delle determinazioni del CGA, il consiglio di giustizia amministrativa”
Una determina del 20 ottobre scorso, a seguito di un percorso avviato dal dirigente comunale all’Ambiente, Marcello Dimartino, ha disposto di impinguare con 2.026.831,36 di euro il fondo debiti fuori bilancio.
“Postate le somme- conclude Messina- spetta adesso all’Amministrazione comunale e ai suoi Dirigenti accelerare la definizione dell’iter di pagamento, qualora la IGM Rifiuti Industriali mostrasse disponibilità ad accettarlo, per scongiurare l’ulteriore aggravio sulle spalle dei siracusani prodotto dagli interessi maturati”.
Durante la seduta, il sindaco ha annunciato che Comune e Igm sono vicinissimi a un accordo che consentirà di chiudere tutti i contenziosi aperti.




“Cimitero nel degrado”, Romano (FdI) chiede interventi immediati

Le condizioni in cui versa il cimitero comunale di Siracusa al centro di un’interrogazione a firma di Paolo Romano capogruppo di “Fratelli d’Italia”.
Un “grave problema di degrado- spiega Romano- estremamente preoccupante, in quanto rappresenta un pericolo non solo per il patrimonio della nostra città, ma anche per i familiari dei defunti in visita ai loro cari per onorarne il ricordo”.
Numerose, secondo quanto spiega il consigliere di opposizione, le segnalazioni che testimoniano serie criticità, che riguardano soprattutto “tombe e loculi danneggiati o in rovina, con la presenza di detriti e strutture instabili a rischio crollo; vegetazione incontrollata; illuminazione inadeguata o non funzionante; servizi igienici e punti di raccolta dei rifiuti indecenti; mancanza di manutenzione generale e di personale addetto alla sorveglianza e alla pulizia”.
Un quadro desolante quello che traccia Romano e che gli fa dedurre che tale situazione testimoni “un totale disprezzo nei confronti del senso di rispetto per i defunti e per i loro cari” e metta “a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini”.
Con l’interrogazione, il consigliere di FdI chiede all’amministrazione comunale misure immediate “e concrete. In particolare la richiesta riguarda l’avvio di “un’ispezione completa del cimitero per valutare le condizioni di tutte le sepolture e le strutture presenti; un piano di restauro e manutenzione delle tombe danneggiate o in pericolo; il potenziamento dell’illuminazione, degli interventi di pulizia, di personale qualificato per la manutenzione e la sorveglianza del cimitero”. Fondamentale, inoltre, fa notare Romano, rimuovere le erbacce che infestano i campi, “un affronto alla memoria dei nostri cari defunti, ma mina anche la fiducia dei cittadini nell’Amministrazione Comunale”.




Waterfront, Cavallaro (FdI). “Che fine ha fatto l’accordo con Ministero e Regione?”

Il destino del progetto relativo alla realizzazione di un Waterfront nell’area ex Idroscalo di via Elorina, le intenzioni dell’amministrazione comunale su questo punto e le attività condotte per portare eventualmente a termine l’intendimento.
A riaccendere i riflettori sulla vicenda waterfront è un’interpellanza del consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia, che ha presentato a questo proposito un’interpellanza. Gli aspetti su cui l’esponente di opposizione chiede chiarimenti sono diversi e di diversa natura: da quelli tecnici a quelli finanziari, che riguardano il reperimento dei fondi necessari per realizzare il waterfront fino al Molto Sant’Antonio.
L’idea progettuale del Comitato cittadino per la riqualificazione e il decoro urbano di Siracusa risale a diversi anni fa, legata alla smilitarizzazioen dell’area ex Idroscalo di via Elorina. Diversi professionisti, all’interno del comitato, hanno “messo a disposizione dell’amministrazione comunale -ricorda Cavallaro- elaborati tecnici per strade, parcheggi ed altre opere di interesse pubblico, al fine di restituire alla città un’area di straordinaria bellezza, che si affaccia sul mare, nascosto dalle costruzioni su via Elorina. Per realizzare questo progetto è necessaria la smilitarizzazione, almeno parziale, dell’area dell’Aeronautica”.
Dal punto di vista paesaggistico, significherebbe recuperare la vista sul mare. Cavallaro torna a perorare il progetto, ricordando che “Siracusa non ha una strada del mare che costeggia il porto, mentre la realizzazione del waterfront potrebbe restituire la vista del mare e la fruizione di un luogo di spettacolare bellezza, vicina ad altri che potrebbero essere contestualmente valorizzati e riqualificati, come il sito archeologico del Ginnasio Romano, del Mercato ittico, dell’ex macello comunale, o ad altri per cui sono in corso i lavori di riqualificazione come l’area vicina alla Stazione Centrale ferroviaria”.
Il Ministero della Difesa sembrava disponibile a valutare una proposta di valorizzazione dell’area demaniale di via Elorina, purché si prevedesse la riallocazione delle funzioni svolte al Distaccamento Aeronautico di Siracusa. Il Comune avviò successivamente l’iter per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana.
Il passaggio seguente è quello che riguarda la giustizia amministrativa. “Il Tar di Catania -prosegue Cavallaro- ha accolto la richiesta di esecuzione della sentenza che ha annullato la concessione marittima di Marina di Archimede, disponendo di porre in essere gli atti presupposti per le demolizioni o per l’acquisizione al demanio delle opere realizzate, avviando così la restituzione sia all’Eni,sia alla città delle aree portuali occupate da oltre dieci anni dalle opere del cantiere. Questa sentenza ha svincolato l’area ex porto turistico Marina di Archimede, che può pertanto essere messa a disposizione del progetto complessivo”.
Al consiglio comunale, secondo l’interpellanza di Cavallaro, l’amministrazione comunale dovrà innanzitutto rendere conto dell’esito del percorso per la sottoscrizione del protocollo con il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana. Una richiesta di chiarimenti che ha anche il sapore di un pressing affinché l’iter verso la realizzazione del waterfront riprenda e con tempi più celeri rispetto a quelli osservati fino ad oggi. La vicenda è infatti da sempre caratterizzata da fasi in cui anche il dibattito cittadino diventa fitto e fasi in cui, al contrario, sul progetto cala il silenzio.




Superbonus. CNA Costruzioni, “Proroga necessaria, grave la bocciatura”

“La mancata proroga del Superbonus 110% per i condomini che hanno avviato i lavori avrà conseguenze pesantissime su imprese e famiglie”.
Di questo è convinto il presidente di CNA Costruzioni Siracusa, Alfredo Cannamela, che interviene su un tema da cui potrebbero dipendere, a suo dire, conseguenze negative o, al contrario, vantaggi evidenti per imprese e cittadini.
“Il Superbonus in condominio-la sua idea- dovrebbe essere prorogato per tutti gli interventi avviati al 17 febbraio 2023 (per i quali operano ancora lo sconto in fattura e la cessione del credito), a condizione che entro il 31 dicembre 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.”

Questa soluzione, secondo Alfredo Cannamela è indispensabile perché i lavori siano fatti bene. Migliaia di aziende potrebbero infatti affrettarsi a terminare i lavori entro il 31 dicembre 2023, con ripercussioni negative in termini di qualità.

“La nostra organizzazione – continua Cannamela – giudica grave la bocciatura di tutti gli emendamenti per la proroga.
L’effetto sarà che migliaia di condomini dal prossimo primo gennaio vedranno scendere il beneficio dal 110% al 70% rendendo di fatto impraticabile terminare i lavori.”

“Dall’osservatorio della CNA sono circa 20mila i cantieri che non potranno concludere gli interventi di riqualificazione – afferma Gianpaolo Miceli segretario territoriale di CNA Siracusa – con danni enormi per le famiglie e per le imprese che sono ancora in attesa di risposte sull’emergenza dei crediti incagliati.”

“Anche su questo ultimo aspetto – prosegue Miceli – occorre un intervento pubblico sia nell’acquisizione dei crediti sia nella semplificazione della compensazione. Tempo addietro infatti sono stati assunti impegni portando a 10 anni la detraibilità dei superbonus così da ampliare la portata di compensazione dei crediti. Questa azione ha però visto un intervento solo su alcune imposte residuali limitando fortemente il risultato.”

“Occorre ragionare senza preconcetti sul tema dei bonus e dei crediti – conclude il segretario di CNA Siracusa – se si vuole salvaguardare la parte sana delle costruzioni del Paese.”




Senza biglietto sul treno Siracusa-Roma, taser contro un 34enne violento

Violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Lunga lista di reati contestati per un uomo di 34 anni, tunisino, arrestato dagli agenti delle Volanti.
L’episodio si è verificato alla stazione ferroviaria di Siracusa. I poliziotti sono intervenuti a seguito della segnalazione del personale, che era stato costretto a ritardare la partenza del treno Siracusa- Roma a causa della presenza di un tunisino che si trovava sul treno privo di biglietto e che si rifiutava di scendere.
Lo stato di forte agitazione del soggetto, che ha cercato di colpire con calci e pugni i poliziotti, ha richiesto l’utilizzo del taser per riportarlo alla calma e farlo scendere dal treno che è partito subito dopo, con un ritardo di 16 minuti.
Dopo le incombenze di rito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’immediata liberazione del tunisino che, avendo fatto ingresso illegalmente in Italia, è stato espulso con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.




Sicurezza, i dipendenti di Poste Italiane incontrano la Polstrada

La sicurezza stradale, i rischi, il comportamento da tenere alla guida per anticipare eventuali problemi che potrebbero causare sinistri.
Sono temi affrontati venerdì mattina nella sala conferenze di Confindustria Siracusa, durante il terzo degli incontri programmati tra la Polizia Stradale di Siracusa e Poste Italiane incentrati proprio sul tema della sicurezza stradale.
Nel corso dei meeting di formazione, ai quali hanno partecipato i dipendenti di Poste Italiane,gli operatori della Polizia Stradale hanno affrontato diversi temi, partendo dal concetto di percezione del rischio. Sguardo puntato sul pericolo di distrazioni per via dell’uso del cellulare e di apparecchiature elettroniche alla guida, per via della velocità elevata, ancora oggi tra le principali cause di incidenti stradali. Un momento di approfondimento che ha destato notevole interesse tra i partecipanti.
Agli incontri hanno partecipato il Responsabile Risorse Umane provinciale di Poste Italiane Vincenzo Calamaro ed il Dirigente della Polizia Stradale Antonio Capodicasa.Il comandante ha sottolineato che “ la Polizia Stradale oltre agli ordinari compiti di istituto si
prefigge lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza in tutte le fasce di età sulla sicurezza stradale e sulle condotte corrette da tenere sulla strada”; ed è proprio in quest’ottica che è stato siglato con Poste Italiane SPA il nuovo Protocollo d’intesa con il quale la Polizia Stradale si impegna a svolgere Seminari di Formazione rivolti ai lavoratori postali, molti dei quali operano direttamente su strada. Permettere, pertanto, la partecipazione del personale a tali incontri, contribuirà ad una migliore formazione degli stessi al fine di ridurre al minimo i rischi e gli infortuni sul lavoro”.




Violenza sessuale, revenge porn, minacce di morte: arrestato 38enne violento

Percosse, minacce,anche di morte, insulti fortemente offensivi e perfino violenza sessuale. Da mesi una donna era vittima della violenza dell’ex compagno, anche in presenza della figlia, minore, della coppia. Un clima di penose condizioni di vita, a cui la polizia ha messo fine con l’arresto dell’uomo, un trentottenne di origini siracusane.
La vittima, in svariate occasioni,sarebbe stata seguita e raggiunta dall’ex compagno presso la sua abitazione. L’uomo si sarebbe anche arrampicato alla finestra con l’intenzione di accedere e di riprendere la relazione sentimentale interrotta. A nulla serviva chiedergli di andare via. Alla donna, l’ex compagno avrebbe anche rivolto minacce di morte, utilizzando anche messaggi vocali inviati a terze persone ed in un’occasione tale minaccia sarebbe perfino stata riferita alla figlia. Anche la violenza sessuale sarebbe stata messa in atto alla presenza della minore.
Nel corso delle indagini venivano acquisiti numerosi elementi a riscontro delle dichiarazioni della parte offesa, escussi numerosi soggetti informati sui fatti e trascritti svariati contenuti informatici, rilevatisi tutti indispensabili per la contestazione delle accuse a carico dell’indagato.
L’attività investigativa svolta ha consentito di compendiare un cospicuo quadro probatorio che ha determinato il P.M. procedente a condividere l’ipotesi accusatoria prospettata, richiedendo tempestivamente, attesa l’urgenza di interrompere l’azione criminosa, l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti dell’indagato.
Al termine delle incombenze di rito, l’indagato è stato condotto nel carcere di Cavadonna. Non sarebbero mancati episodi in cui l’uomo avrebbe anche messo in atto furti e revenge porn nei confronti della donna. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile con il coordinamento della Procura della Repubblica, sono partite subito dopo la prima denuncia, vista la gravità dei fatti contestati.




Chiesetta di Marzamemi ai privati. Gennuso (FI):”Comune inadeguato”

L’avviso pubblicato dal Comune di Pachino per l’affidamento in concessione della Chiesetta dedicata a San Francesco di Paola a Marzamemi diventa nodo del contendere.
Dura reazione del deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso dopo la decisione adottata dall’amministrazione retta da Carmela Petralito, secondo il parlamentare dell’Ars “l’ultima conferma della inadeguatezza politica ed amministrativa della Sindaca”.
“Sul piano amministrativo – spiega Gennuso – è incredibile che il Comune pubblichi un avviso per concedere a terzi l’utilizzo di un bene di cui non è ancora entrato in possesso, visto che la Sovrintendenza di Siracusa, proprietaria della Chiesetta, non ha ancora concluso l’iter di affidamento al Comune.
Sul piano politico, fatto forse ancora più grave, è noto a tutti che fra pochi giorni si voterà la sfiducia e che quindi questa Amministrazione non sarà più alla guida della città.”
Per il parlamentare azzurro, “la insolita tempistica prevista dal bando è un motivo in più per far sorgere qualche sospetto. Infatti questo avviso, pubblicato il 19 ottobre, assegna meno di una settimana di tempo (il 25 ottobre) per la presentazione dei progetti. Una fretta che non promette nulla di buono.”
Gennuso invita quindi il Comune “a procedere al ritiro in autotutela”, ma si dice allo stesso dubbioso che ciò possa avvenire. “Conoscendo la totale inadeguatezza della sindaca Petralito – conclude Gennuso – penso che dovrà essere la Sovrintendenza ad agire tempestivamente per evitare ogni uso improprio della Chiesetta, che va certamente valorizzata ma non con provvedimenti frettolosi e opachi.

La chiesetta di Marzamemi, eretta nel diciottesimo secolo, è stata di recente restaurata per farne un museo del mare con reperti legati alla storia e alla tradizione del borgo marinaro.