“Bus gratuiti nel periodo natalizio”: l’idea del Pci per sostenere il commercio e ridurre lo smog

“Trasporto pubblico locale gratuito nel periodo natalizio per ridurre lo smog, lo stress da traffico veicolare e da parcheggio e per incentivare il commercio locale”. La proposta parte dal Pci di Siracusa, rappresentato da Marco Gambuzza, che sollecita l’amministrazione comunale a valutare quest’ipotesi per agevolare, da un lato i negozianti, affinché il volume d’affari possa lievitare nel periodo delle festività natalizie, dall’altro i cittadini, avvicinandoli al trasporto pubblico locale con un’iniziativa che consentirebbe loro di fare gli acquisti tipici del periodo che precede e che segue immediatamente il Natale senza dover ricorrere all’utilizzo dell’auto. “Sarebbe ottimo attuare una misura di questo tipo- spiega Marco Gambuzza- nel periodo tra l’1 Dicembre ed il 15 Gennaio. Il vantaggio sarebbe evidente- secondo il segretario del Partito Comunista Italiano di Siracusa- soprattutto collegando le corse dei bus ai parcheggi principali della città”, come fatto in occasioni specifiche.




Addio al maestro Beppe Vessicchio,sue le musiche de L’Iliade di Peparini al Teatro Greco

Addio al maestro Beppe Vessichio. Tra i più apprezzati e popolari rappresentanti del mondo della musica in Italia, è morto all’età di 69 anni,a causa di una polmonite improvvisa. Compositore, arrangiatore, volto simbolo di Sanremo e poi di talent da cui sono usciti artisti di fama anche internazionale, Beppe Vessicchio ha lavorato in diverse occasioni anche a Siracusa. L’ultima volta la scorsa estate, al Teatro Greco, al fianco di Giuliano Peparini per il quale aveva curato le musiche dello spettacolo L’Iliade in scena proprio nell’antica cavea. Vessicchio è morto a Roma, all’ospedale San Camillo Forlanini, dove si trovava ricoverato per le complicazioni derivanti da una polmonite interstiziale che lo aveva colpito. I funerali del maestro Vessicchio, per volere della famiglia, si svolgeranno in forma privata.




Bufera sanità, sit-in del Pd in ospedale. “Logiche clientelari, servizi inefficienti”

Dopo la manifestazione di ieri pomeriggio a Palermo, si è spostata a Siracusa stamattina la protesta del Pd, organizzata dopo l’inchiesta della magistratura su presunti appalti pilotati nella sanità siracusana. Al sit-in davanti all’ospedale Umberto I hanno partecipato i consiglieri comunali di Siracusa ed i volti principali del Partito Democratico aretuseo. C’era anche il segretario provinciale Piergiorgio Gerratana. “Quanto emerso lascia intuire le ragioni per cui la sanità siciliana non riesca ad essere efficiente – dice spiegando le ragioni della protesta odierna – perché è mossa da logiche clientelari, ben diverse quindi da quelle legate all’interesse dei cittadini siciliani. Da troppo tempo il potere è in mano alle stesse persone e con le stesse modalità di gestione, che sembrano rispondere solo a interessi”. Intanto, l’Azienda Sanitaria Provinciale sarà retta in questa fase da un commissario nominato dalla Regione, Chiara Serpieri.
Nella protesta a Palermo, il Pd siciliano ha manifestato davanti alla sede dell’Assessorato Regionale della Sanità, contro quello che definisce un quadro “disgustoso dal punto di vista etico e morale”.




Blitz in via Santi Amato: sequestrate droga e armi, tre arresti

Blitz della Squadra Mobile, con la Scientifica ed il Reparto Cinofili di Catania giovedì in via Santi Amato. La polizia ha arrestato tre uomini- di 21 , 24 e 37 anni- con l’accusa di spaccio di stupefacenti. Gli investigatori della Mobile, nel corso di un’attività di contrasto allo spaccio, hanno effettuato un controllo in via Santi Amato e sorpreso i tre mentre accoglievano potenziali acquirenti. Sono state sequestrate in totale 190 dosi di cocaina e crack già preconfezionate (per un totale di 53 grammi) e 10 dosi preconfezionate di hashish (per un totale di 10 grammi), oltre a materiale per il confezionamento, nonché una pistola a gas, una balestra e una somma di 1025 Euro in banconote di vario taglio. Gli investigatori hanno provveduto a rimuovere i cancelli montati a protezione degli ingressi tramite l’ausilio del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Al termine degli atti gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Cavadonna in attesa dell’udienza di convalida.
Sono in corso ulteriori attività di indagine al fine di ricostruire i collegamenti sul territorio dei soggetti tratti in arresto.




Incidente mortale tra contrada Monasteri e Spinagallo: ciclista travolto da un’auto

Incidente mortale ieri sera in contrada Monasteri. Tragico impatto tra un’auto ed un ciclista, un uomo di origini polacche, 45 anni, in direzione Floridia. L’impatto si è verificato intorno alle 20:00, lungo un tratto di strada non illuminato, subito dopo una curva. Secondo una prima ricostruzione effettuata, chi si trovava alla guida dell’auto avrebbe travolto il ciclista, tamponandolo e sbalzandolo dalla bicicletta, la cui presenza sarebbe stata segnalata. Per il 45enne non ci sarebbe stato nulla da fare. All’arrivo dell’ambulanza del 118, i sanitari non avrebbero potuto far altro che riscontrarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri e la Polizia Municipale di Siracusa. Effettuato l’alcol test sul 40enne alla guida dell’auto, risultato negativo.




Seggiolini al De Simone, si comincia dalla tribuna laterale: layout multicolor

Sono cominciati nei giorni scorsi i lavori per montare i nuovi seggiolini al De Simone. Operazioni al via dalla tribuna laterale con le nuove sedute numerate piazzate. Alternati i colori bianco, blu e grigio. I seggiolini saranno posizionati anche in tutta la gradinata, dove spunteranno anche di colore nero e verde oltre a bianco, blu e grigio secondo il layout studiato per lo stadio siracusano e che dovrebbe rendere la sensazione visiva – alle telecamere – di tanti spettatori anche quando vi sono sedute vuote. Delusi, in questo senso, quanti chiedevano di formare la scritta “Siracusa”. Restano escluse da questi lavori la curva Anna ed il settore ospiti.
In totale saranno circa 2.600 i nuovi seggiolini installati al De Simone.




Furto con flex nel salone di una parrucchiera, un uomo e una donna arrestati dalla Polizia

Nelle prime ore di questa mattina, agenti delle Volanti sono intervenuti presso un salone di parrucchiera. Alcuni soggetti, con un flex, stavano aprendo la porta dell’esercizio commerciale.
All’arrivo dei poliziotti, i ladri si sono dati alla fuga. Grazie ad una sommaria descrizione, le altre Volanti in zona si sono attivate alla ricerca dei fuggitivi. Sono stati rintracciati e bloccati poco dopo, ancora in possesso di due borse contenenti articoli da parrucchieri. Così un 42enne e una donna di 44 anni sono stati tratti in arresto per furto aggravato.




Disordini e violenze fuori dallo stadio, altri 20 facinorosi denunciati e daspati

Altri 20 persone sono state denunciate dalla Questura di Siracusa. Si tratta, spiegano gli investigatori, di altri facinorosi coinvolti nei disordini dello scorso 25 ottobre, fuori dalla stadio, in piazza Cuella e vie limitrofe. In tre erano stati arrestati nelle ore successive ai fatti. Adesso, l’analisi di numerosi filmati, ha permesso le ulteriori identificazioni. Sono stati denunciati, a vario titolo, per i reati di lancio di oggetti pericolosi, accensione e lancio di grossi petardi illegali e violazioni del Daspo a cui alcuni di loro erano già sottoposti.
Anche a carico di questi venti denunciati sono stati predisposti dalla Divisione di Polizia Anticrimine e poi firmati dal Questore di Siracusa, altrettanti Daspo sportivi.
Poco istanti prima dell’inizio dell’incontro tra Siracusa e Casarano, ultimato l’ingresso dei tifosi locali all’interno dello stadio, alcuni ultras, appartenenti alla frangia più “calda” del tifo aretuseo – è la ricostruzione della Questua – si sono riuniti in piazza Cuella, non facendo ingresso allo stadio in segno di protesta per i deludenti risultati sportivi della squadra.
Poco dopo, si sono resi protagonisti di disordini e violenze iniziando un fitto lancio di fumogeni, bombe carta, bottiglie di vetro, pietre e altri oggetti pericolosi creando pericolo per i passanti e per gli agenti di polizia in servizio di ordine pubblico.




Femca Cisl, consiglio generale su Isab e Ias. “Unità e responsabilità per il futuro dell’industria”

Le vertenze Isab e Ias al centro del Consiglio generale della Femca Cisl Ragusa-Siracusa, riunitosi nel salone “Giulio Pastore” di via Arsenale. Un appuntamento esteso alle RSU territoriali e convocato dal segretario generale Alessandro Tripoli, in un momento particolarmente delicato per l’industria del siracusano.
Alla riunione hanno partecipato, oltre ai componenti di segreteria Antonino Di Rosa e Gianluca Agati, la segretaria generale nazionale Nora Garofalo, il segretario nazionale Sebastiano Tripoli, il segretario regionale Stefano Trimboli e il segretario generale Cisl Ragusa–Siracusa, Giovanni Migliore.
“La credibilità del sindacato – ha sottolineato Tripoli – si misura nella coerenza e nella continuità del lavoro, non nella ricerca del consenso facile. Servono serietà, equilibrio e unità d’azione per presidiare e orientare i processi in corso”. Sulla vertenza Isab, il segretario provinciale ha ribadito l’attenzione della Femca alla fase di riequilibrio finanziario. “Lo stabilimento deve restare pienamente operativo, garantendo occupazione, sicurezza e manutenzioni. La procedura negoziata del debito potrebbe chiudersi nei primi mesi del 2026: serve vigilanza costante e rispetto degli impegni previsti dal Golden Power”.
Ampio spazio anche alla questione Ias, indicata come priorità assoluta. Tripoli ha sottolineato che “la vera sfida è salvare l’impianto e tutelare i 37 lavoratori che lo mantengono operativo. L’Ias è un’infrastruttura che deve restare al servizio del territorio. Lo studio di fattibilità per l’allaccio dei reflui di Siracusa, Floridia, Solarino e Augusta rappresenta la soluzione più logica, rapida e sostenibile”.
Il segretario ha ricordato inoltre che Augusta fa parte dell’ATI idrico provinciale e che la gestione di Aretusacque S.p.A. consente una piena integrazione tecnica con il sistema Ias. “Trascurare questa possibilità significherebbe indebolire un impianto che può essere parte della soluzione, non del problema. Difendere l’Ias vuol dire difendere lavoro, ambiente e credibilità”.
Nel corso dei lavori è stato evidenziato anche il risultato positivo della contrattazione di secondo livello conclusa in tutte le principali aziende del settore ponteggi e coibenti, a conferma della solidità del sistema di relazioni industriali nel territorio.
Il segretario Giovanni Migliore ha proposto la convocazione di un tavolo con i quattro sindaci interessati alla rete di depurazione per aprire un dialogo diretto sul futuro dell’Ias. Il segretario regionale Stefano Trimboli ha ribadito il sostegno alla linea territoriale e sottolineato che “le vertenze del polo siracusano fanno parte di una battaglia più ampia per una transizione giusta e condivisa”. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulla questione idrica, ormai tema strutturale per lo sviluppo produttivo e ambientale dell’isola.
A chiudere i lavori, la segretaria generale nazionale Nora Garofalo, che ha ringraziato la struttura territoriale per la qualità del confronto e la coerenza della linea politica. “La Femca Cisl continuerà a essere presente in ogni sito industriale, accanto ai lavoratori, con l’impegno della Segreteria nazionale per sostenere il lavoro, la transizione e la coesione sociale”, ha detto Garofalo. “Il nostro compito è unire industria, ambiente e persone in una visione di futuro condiviso”.




Potenziamento controlli e nuovi assunzioni Arpa: via all’attività ispettiva

Avviata l’annunciata attività ispettiva per verificare a che punto siano le procedure relative al potenziamento dei controlli ambientali nella zona industriale di Siracusa. Ad annunciarlo è il deputato regionale Carlo Auteri della Democrazia Cristiana, per “fare piena chiarezza sull’attuazione delle misure previste dall’articolo 56, comma 1, della Finanziaria 2025, che aveva stanziato 2 milioni di euro in favore di Arpa Sicilia per nuove assunzioni e l’acquisto di mezzi e strumentazioni dedicate. L’attività ispettiva – spiega Auteri- è uno strumento di trasparenza e di garanzia che consente ai deputati di verificare direttamente l’operato delle amministrazioni pubbliche. Dopo quasi un anno dallo stanziamento dei fondi, è doveroso capire perché le risorse, pur essendo disponibili da gennaio, non risultino ancora concretamente e pienamente utilizzate.” Il deputato DC ha chiesto accesso agli atti per accertare lo stato delle procedure di reclutamento delle 26 nuove unità previste e per verificare l’avanzamento degli acquisti di mezzi e apparecchiature destinati al controllo ambientale. “Le risorse ci sono – conclude il parlamentare dell’Ars- sono stanziate e garantite, ma è inaccettabile che a dieci mesi di distanza non si sia ancora completato quanto previsto. La qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori dell’area industriale non può più attendere.”
Intanto, la Cisal regionale chiede la stabilizzazione dei 95 lavoratori a tempo determinato assunti nel 2023 con selezione pubblica con fondi Fsc. “L’Arpa Sicilia-dice il sindacato- dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della Regione e invece si trova nell’impossibilità di assicurare perfino i servizi essenziali: su una pianta organica che prevede oltre 950 fra dirigenti e dipendenti, ce ne sono in servizio meno di un terzo per una scopertura di oltre il 70%. Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal ricorda che al 30 giugno scorso “risultavano in servizio 247 lavoratori a tempo indeterminato, per lo più over 50, e la previsione è che altri 33 andranno in pensione nel prossimo triennio. Tanto che nel 2023 l’Agenzia ha emanato un bando di concorso per reclutare 129 unità a tempo determinato per un anno rinnovabile. Di questi ad oggi ne risultano in servizio 95, ossia 56 funzionari, 36 assistenti e 3 del personale di supporto”.
“L’Arpa – continua – soffre di una gravissima scopertura in pianta organica che compromette i servizi essenziali ma, paradossalmente, non applica la norma nazionale che consentirebbe di stabilizzare le 95 unità entro il 2026. Una stabilizzazione che costerebbe 5 milioni di euro l’anno, ma di cui 2 vengono già stanziati come contributo aggiuntivo regionale. Per questo serve l’intervento delle istituzioni per rimettere l’Agenzia nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro a beneficio di tutti i siciliani”.