Omicidio e associazione mafiosa, arrestato 46enne: deve scontare 30 anni

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Siracusa hanno tratto in arresto un pregiudicato 46enne. Era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Catania.
L’uomo, contiguo al clan mafioso “Bottaro-Attanasio”, con precedenti penali per associazione di tipo mafioso, estorsione e violenza, dallo scorso 8 ottobre era ricercato per scontare una pena di 30 anni di reclusione per associazione mafiosa e per concorso in un omicidio, commesso nel settembre 2002 all’interno di una sala giochi nella centralissima piazza Adda di Siracusa.
Lo scorso lunedì, poco dopo le 17:00, i Carabinieri lo hanno individuato e fermato mentre si trovava in auto con la compagna. Arrestato, è stato condotto in carcere a Cavadonna.

foto repertorio




Incendi di rifiuti, si moltiplicano i roghi vicino alle abitazioni: esplode la rabbia dei residenti

Rischia di assumere le proporzioni di un’emergenza. Gli incendi di cumuli di immondizia non rappresentano più, purtroppo, un’eccezione nel territorio comunale di Siracusa. Succede in pieno centro urbano, come dimostrano i casi di via Sofio Ferrero e di altre aree periferiche, ma accade anche nelle contrade marine, dove al problema degli incendi di materiale proveniente dalle serre che vengono smontate, si aggiunge questa ulteriore pratica. I residenti segnalano casi a Fontane Bianche come alla Fanusa e nella zona dell’Arenella. Proprio a Fontane Bianche, per non andare troppo indietro nel tempo, da ieri pomeriggio e fino a questa mattina, qualcuno avrebbe dato fuoco all’immondizia accumulata tra via delle Muse e via Lago Pergusa, per fare “spazio” e poter ricominciare ad abbandonare sacchetti di indifferenziata senza alcun rispetto delle regole e delle leggi.I vigili del fuoco hanno spento i focolai. I cittadini lamentano aria praticamente irrespirabile, a causa della diossina sprigionata. Finestre chiuse, dunque, per limitare il disagio. I residenti protestano con determinazione e chiedono un intervento risolutivo, considerando che- raccontano- rivolgendosi alle autorità la risposta che si ottiene non appare particolarmente rassicurante. “In assenza di flagranza di reato- protesta Marcella- nessuno sembra poter fare nulla, un dato di fatto intollerabile”.




Lampade votive al cimitero, nuova grana per Palazzo Vermexio

Scoppia un nuovo caso a Palazzo Vermexio ed è quello legato ad avvisi di pagamento inviati per la gestione delle lampade votive del cimitero comunale. A richiederlo sarebbe una ditta privata che, però, non risulterebbe più concessionaria del servizio.
I versamenti, secondo quanto riportato negli avvisi ricevuti dagli utenti, dovrebbero essere effettuati direttamente su un conto corrente intestato all’azienda, con causale riferita a “lampade votive perpetue, consumo, manutenzione e oneri accessori”.
Il problema, però, riguarderebbe – secondo quanto segnalato – la legittimità della richiesta: da una prima verifica sull’Albo Pretorio, infatti, la ditta non risulterebbe più concessionaria della gestione del servizio, almeno dal 2022.
Il caso, secondo fonti di Palazzo Vermexio, è adesso oggetto di approfondimenti interni. Pare che anche in Procura si siano accese attenzioni sulla vicenda, per accertare la veridicità delle segnalazioni, eventuali responsabilità e la correttezza delle procedure adottate.
L’assessore Luciano Aloschi, da pochi mesi alla guida dei servizi cimiteriali, non nasconde la sua sorpresa per una situazione che definisce “grave”. La priorità, spiega, “è quella di trovare adesso una soluzione che permetta di garantire tutti gli utenti, specie quelli che in buona fede hanno già provveduto al pagamento. Per evitare interruzioni nel servizio, accelereremo per una gara ponte. Certo, bisognerà anche capire come sia stato possibile arrivare a questo punto”.




Riserva Ciane-Saline, operazione rilancio. Gilistro (M5s): “Felice tema interessi ora tutti”

“Sono orgoglioso di aver contribuito ad accendere nuovamente i riflettori sulla necessità di rilanciare la riserva Ciane-Saline di Siracusa. Serve una piena riqualificazione, a cui ho dato impulso con un emendamento alla finanziaria regionale dello scorso anno. Felice che il tema adesso sia condiviso e seguito con pregevole interesse da più parti”. Lo dichiara il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), al termine dell’audizione svoltasi oggi in Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, dedicata proprio alla riserva siracusana.
All’incontro hanno preso parte l’assessore regionale Savarino, il dirigente generale del Dipartimento e il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, convocati dal presidente della Commissione, Carta. “È stata un’audizione che ha consentito di fare il punto sulla necessità di rilanciare un’area naturalistica unica, dove il mito del Ciane incontra la storia unica del papiro che cresce solo a Siracusa, dopo l’Egitto. Un coacervo di potenzialità purtroppo rimaste inespresse, a livello storico, culturale, turistico ed economico per troppo tempo ed a causa di troppe disattenzioni. Oggi ho ascoltato con attenzione l’assessore Savarino, di cui apprezzo l’impegno dichiarato per il rilancio della riserva Ciane-Saline. Un impegno che verificheremo passo dopo passo, a partire dall’incontro già convocato a Palermo per la prossima settimana e in vista dell’istituzione di un tavolo tecnico che definisca con chiarezza azioni e tempi”, spiega Gilistro.
L’emendamento Gilistro ha stanziato 200mila euro per gli interventi più urgenti: la pulizia e messa in sicurezza della strada di accesso al boschetto del Ciane e al sentiero ciclopedonale verso la fonte, la riqualificazione delle staccionate e delle ringhiere, il ripristino dell’area pic-nic per scuole e famiglie, la sistemazione dell’area della diga e una nuova cartellonistica informativa dedicata alla flora, alla fauna e alla storia del luogo.
“Certo, non basta la manutenzione della pista o qualche nuovo cartello. Il tema è molto più ampio e riguarda una visione complessiva di rilancio ambientale, culturale e turistico. È positivo però registrare una convergenza di volontà verso una piena riqualificazione di un luogo unico”, commenta Carlo Gilistro.
“In questi giorni depositerò una nuova interrogazione sulla riserva naturale orientata siracusana. Il mio sogno, che considero tutt’altro che folle, è rimettere in moto la riserva, restituirle l’attenzione e la vitalità che merita. Vogliamo tornare a farne un punto di riferimento per le famiglie, i bambini e gli amanti della natura e del cicloturismo, un attrattore di turismo sostenibile capace di generare nuova economia per i giovani imprenditori locali”.




Augusta, bocciata in Consiglio comunale mozione per Gaza. Rabbia Pd e M5s

Bocciata in Consiglio comunale ad Augusta la mozione presentata dai gruppi consiliari del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle – a firma dei consiglieri Triberio, Contento, Suppo e Blanco – dedicata alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
Il documento chiedeva al Consiglio di impegnarsi a riconoscere lo Stato di Palestina, sostenere il principio dei “due popoli, due Stati”, favorire l’apertura di corridoi umanitari per la popolazione civile, condannare il genocidio in atto e sollecitare un immediato cessate il fuoco. Prevista, inoltre, la proposta di interrompere eventuali rapporti istituzionali ed economici con realtà coinvolte nel conflitto, in riferimento anche alla presenza di rappresentanti regionali e comunali nel comitato di gestione del porto commerciale.
La mozione è stata quindi bocciata con i voti contrari della maggioranza presente in aula. Pd e M5S parlano di “una scelta grave e incoerente”, sottolineando come “molti esponenti della stessa maggioranza avessero partecipato, solo pochi giorni fa, alla manifestazione cittadina per la pace in Medio Oriente. Oggi – commentano – si è rivelato un gesto meramente elettorale: nei fatti hanno voltato le spalle a un atto politico e umanitario di grande valore”.




Credito al consumo, seconda finestra dei contributi a fondo perduto

Scattano domani i pagamenti per la seconda finestra dei contributi per il credito al consumo. Gli uffici di Irfis hanno processato altre 1.169 pratiche presentate entro il 30 settembre scorso, per rispondere a quanti hanno chiesto il sostegno a fondo perduto per abbattere i tassi di interesse per gli acquisti di beni non di lusso. Ad oggi l’istituto ha erogato circa 5 milioni di euro dall’avvio della misura finanziata dalla Regione Siciliana.
Il contributo copre il 70% degli interessi, da un minimo di 150 euro a un massimo di 5 mila euro, ed è destinato a residenti in Sicilia con un Isee inferiore a 30 mila euro e che abbiano sottoscritto un prestito a partire dal 1° gennaio 2025. Le domande si presentano online tramite la piattaforma online https://incentivisicilia.irfis.it. C’è tempo fino al prossimo 31 dicembre e si prevede un aumento delle domande nell’ultimo periodo dell’anno.
«Continuiamo a mantenere gli impegni assunti con le famiglie siciliane – dice il presidente della Regione Renato Schifani – Questo intervento rappresenta una risposta concreta alle esigenze economiche dei cittadini, in un momento in cui il costo della vita grava fortemente sui bilanci domestici. Abbiamo allargato la platea dei possibili richiedenti del contributo sui prestiti al consumo e i numeri ci stanno dando ragione. Tutto questo sempre allo scopo di favorire l’accesso al credito e sostenere concretamente le famiglie nell’acquisto di beni durevoli riducendo il peso degli interessi sui prestiti».
L’iniziativa della Regione Siciliana, gestita da Irfis-FinSicilia, offre un contributo a fondo perduto per abbattere gli interessi sui prestiti al consumo per l’acquisto di beni durevoli come automobili (fino a 1.600 di cilindrata), ciclomotori (fino a 250 cc), autoveicoli elettrici con potenza omologata superiore a 100 Kw e motoveicoli elettrici con potenza omologata superiore a 35 Kw. È possibile anche usare la misura per l’acquisto di computer, tablet, arredamento per la casa. Sono compresi, tra l’altro, anche i dispositivi medici o l’acquisto di un impianto fotovoltaico o solare termico per coprire i fabbisogni familiari.




Centri Anziani cardioprotetti, disco verde del consiglio comunale: defibrillatori e operatori formati

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità la proposta di deliberazione a firma del Consigliere Damiano De Simone, sostenuta dai gruppi Forza Italia, Fratelli d’Italia e Partito Democratico, volta a cardioproteggere i Centri sociali comunali per anziani.
Un’iniziativa ispirata ai valori di comunità e inclusione, che mette al centro una delle fasce più fragili della popolazione: gli anziani. Considerando che le malattie cardiovascolari restano tra le principali cause di decesso in Italia, il provvedimento mira a garantire maggiore sicurezza durante le attività ricreative svolte nei centri.
Oltre alla dotazione di defibrillatori in ciascun centro, la proposta prevede anche la formazione dei membri dei comitati di gestione degli stessi Centri, all’utilizzo dei dispositivi salvavita, così da renderli strumenti realmente operativi e tempestivi in caso di emergenza.
«Questa è solo una tappa di un percorso più ampio – dichiara De Simone – verso una città più inclusiva, in cui ogni categoria sociale, a partire da quella più vulnerabile, venga messa in condizione di vivere in sicurezza e con dignità.»
Il Consigliere ha inoltre voluto ringraziare il Consiglio comunale e l’Amministrazione per la sensibilità dimostrata: «Il voto unanime su un tema come questo è segno di maturità politica e umana. La salute e la sicurezza delle persone non hanno colore politico, ma sono patrimonio comune».




Istituita la Consulta comunale per le persone con disabilità: “Sostegno e promozione dei diritti”

Approvato il regolamento con cui viene istituita la Consulta per le persone con disabilità a Siracusa. Il “via libera” è motivo di soddisfazione per l’assessore Marco Zappulla , che evidenzia come l’approvazione sia “frutto del lavoro congiunto della seconda commissione consiliare e il settore Servizi sociali”. L’Aula si è espressa all’unanimità.
​«Desidero ringraziare per l’ottimo lavoro svolto la commissione e tutto il consiglio comunale, che ancora una volta ha dimostrato sensibilità e attenzione verso le politiche sociali – dichiara l’assessore Zappulla –. La nuova Consulta rappresenta uno strumento importante di partecipazione e di dialogo, così come già accade per quella Giovanile e per quella Femminile, con cui l’Amministrazione mantiene un rapporto di collaborazione e vicinanza costante. Attraverso i servizi sociali, il Comune intrattiene già un confronto continuo con il terzo settore, i portatori di interesse e le famiglie coinvolte. La Consulta servirà a rendere questo dialogo più strutturato e istituzionale, offrendo un luogo stabile di confronto con un unico interlocutore rappresentativo di tutte le realtà associative e degli enti che operano nel campo. L’Amministrazione – conclude Zappulla – è quotidianamente impegnata nel sostegno e nella promozione dei diritti delle persone con disabilità, e siamo certi che con la Consulta potremo rafforzare questo impegno e realizzare un lavoro sinergico a beneficio dell’intera comunità.»
​La Consulta sarà composta dalle organizzazioni, associazioni ed enti del Terzo settore che operano stabilmente nel territorio comunale. Si riunirà periodicamente per elaborare proposte, formulare osservazioni e contribuire alla programmazione delle politiche sociali del Comune, fungendo da interlocutore diretto e permanente con l’Amministrazione.
​Sarà uno strumento concreto di partecipazione attiva, volto a favorire il pieno coinvolgimento delle persone con disabilità, dei loro familiari e delle associazioni nelle politiche pubbliche che li riguardano. Si tratta di un organismo con funzioni propositive e consultive per migliorare la qualità delle decisioni amministrative e a rafforzare il principio di inclusione sociale nella vita cittadina.




Un euro al giorno per spostarsi con i bus per tutto il giorno, dal 30 ottobre al 2 novembre

Per favorire gli spostamenti a Siracusa senza utilizzare l’auto privata, in coincidenza con la Festività dei defunti, il Comune di Siracusa e Sais Autolinee hanno lanciato la promozione “1 day, 1 euro”. A partire da domani (30 ottobre) e fino a domenica 2 novembre, si potrà viaggiare su tutti i bus del trasporto urbano al prezzo di 1 euro, per l’intera giornata.
​Lo sconto si applica solo ai biglietti acquistati on line. Sarà valido anche per le linee temporanee attivate per raggiungere: da venerdì, la Fiera dei Morti (ai Villini del Foro siracusano) partendo dal parcheggio Elorina; il cimitero nelle giornate dell’1 e del 2 novembre.




Buscemi riscopre le sue fontane, progetto nazionale per ‘legare’ i giovani al territorio

Rafforzare nei giovani il senso di appartenenza alle Terre Alte è anche un modo per contrastarne lo spopolamento. Con questo spirito si è concluso a Buscemi il progetto nazionale “MINORE – Un faro sul patrimonio culturale”, promosso da Italia Nostra, con la consegna alla scuola del volume “Le fontane-abbeveratoio, memoria di antiche comunità rurali. Buscemi, la Madre di Dio e le Altre” e al Comune della nuova segnaletica turistica “Alla scoperta delle fontane”.
Lo spopolamento dei piccoli centri è un tema centrale nel dibattito nazionale: in Sicilia, secondo i dati più recenti, 291 Comuni rischiano di scomparire. Italia Nostra, da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione dei borghi storici e rurali, ha scelto di intervenire concretamente anche a livello locale.
A Buscemi, la sezione siracusana dell’associazione ha riportato l’attenzione sulla fontana-abbeveratoio “Madre di Dio”, simbolo della memoria comunitaria e da anni bisognosa di interventi di recupero. L’obiettivo è favorirne il restauro formale e funzionale, ma anche sensibilizzare le nuove generazioni sul valore del patrimonio diffuso.
Il progetto, che ha visto la Scuola come principale protagonista, ha coinvolto docenti, alunni, famiglie, il Comune e l’Ecomuseo. Le passeggiate didattiche tra antiche fontane e paesaggi rurali hanno permesso agli studenti di riscoprire luoghi e storie sconosciute, recuperando anche fotografie e testimonianze d’epoca sul trasporto dell’acqua e sugli usi quotidiani prima dell’arrivo della rete idrica.
La conclusione del percorso si è svolta in un clima di partecipazione e orgoglio collettivo: alla cerimonia di consegna dei materiali prodotti dagli alunni erano presenti il sindaco Michele Carbé, la dirigente scolastica Stefania Mazza e le insegnanti della sezione staccata di Buscemi dell’Istituto Comprensivo “Valle dell’Anapo” di Ferla.
Un’esperienza che unisce educazione, memoria e territorio, e che dimostra come la valorizzazione del patrimonio culturale possa diventare strumento di identità e sviluppo per le comunità delle aree interne.