Strisce pedonali a metà su Scala Greca, la Mobilità scrive a Telecom: “completate intervento”

Si muove l’assessorato alla Mobilità per il curioso caso delle strisce pedonali a metà, in un tratto di viale Scala Greca, a Siracusa. Un dettaglio che non è sfuggito agli automobilisti che numerosi attraversano quotidianamente il centrale viale a nord del capoluogo.
Cosa è accaduto? Secondo quanto ricostruito, nel tratto in questione sono stati condotti nei giorni scorsi dei lavori sui sottoservizi, in particolare di telefonia. L’azienda privata intervenuta (per conto di Telecom), ha rimosso il cantiere e ripristinato la sede stradale. Un intervento completato con la segnaletica orizzontale, ma solo nel tratto oggetto di lavori. Evidente, così, il contrasto tra le strisce pedonali sbiadite pre-esistenti ed il tratto invece ridipinto. Un effetto a metà che sa di incompiuta.
Informati della situazione, gli uffici comunali dell’assessorato guidato da Enzo Pantano hanno subito contattato l’azienda che aveva aperto il cantiere su strada. E’ stata invitata a completare, nel più breve tempo possibile, l’intervento, ripristinando anche il tratto “mancante” di strisce pedonali. Importanti, anche questa volta, le decine di segnalazioni giunte in redazione, anche via whatsapp al numero 3393233488.




L’ex cinquestelle Silvia Russoniello aderisce a Civico4: “Ci sono tante cose da fare”

L’ex candidata a sindaco di Siracusa, Silvia Russoniello, aderisce a Civico4 di Michele Mangiafico. Dopo aver chiuso la sua parentesi con il M5s e dopo aver sposato le teorie no-vax, adesso il nuovo impegno in politica. La Russoniello sarà candidata al Consiglio comunale, insieme a Maria Infantino e Vittoria Aulino.
“Dopo tanto tempo e tante riflessioni piacevoli e amare su quelli che sono stati i miei trascorsi da candidata sindaco e da consigliere comunale, è giunto il tempo di rimettermi a disposizione della mia città per dare il mio supporto”, le parole della Russoniello, affidate ad una nota stampa. “Il mio pensiero, in questo momento, è rivolto a tutti i miei concittadini di ogni età, di ogni condizione sociale, di ogni orientamento politico e, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle Istituzioni garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte al loro disagio”, aggiunge. “I tempi duri che siamo stati costretti a vivere ci hanno lasciato una lezione: dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per prevenire futuri possibili pericoli globali, per gestirne le conseguenze, per mettere in sicurezza i nostri concittadini. I partiti si guardino attorno, fuori dalle stanze del potere, fuori dalle loro sedi, dai salotti e si rendano conto che il loro dovere è di sostenere le richieste espresse dalla gente, dalla società civile, e di farsi carico della lunga lista di cose che ancora ci sono da fare. Io sono pronta a spendermi per il mio territorio”, le parole della Russoniello.
Michele Mangiafico l’ha accolta a braccia aperte, insieme a Maria Infantino e Vittoria Aulino. “Silvia, Vittoria e Maria rappresentano un valore aggiunto di grande importanza per il cammino di Civico4. Presenteremo una lista molto forte per il rientro del Consiglio comunale, con un numero rilevante di figure femminili, dotate di esperienza e di un riconosciuto consenso elettorale, il che certamente rappresenta un aspetto da sottolineare”.




Democrazia Partecipata: ecco i 13 progetti in gara

Potranno essere votati dal 5 al 26 agosto i progetti di Democrazia Partecipata ammessi per il 2021 e che il Comune di Siracusa finanzierà.

Questa mattina, la presentazione ufficiale, nella sede del consorzio di gestione della Riserva Marina Protetta del Plemmirio, con il sindaco, Francesco Italia e l’assessore Conci Carbone.

I tempi, terminate le votazioni, saranno stretti. Serviranno per stilare la graduatoria finale e poi partire con il bando relativo al 2022.

“Faremo tutto molto rapidamente- ha assicurato l’assessore Carbone- Siamo in ritardo con il 2021 ma subito dopo andremo avanti con il bando successivo, così da non sovrapporre le cose ma accorciando i tempi”.

La piattaforma internet attraverso cui votare i 13 progetti in gara si trova all’indirizzo www.spendiamolinsieme.it.

Questi in estrema sintesi, i progetti:

Piedi Liberi- Largo Empedocle, per aumentare lo spazio pedonale attraverso pitture stradali di delimitazione in un contesto di Urbanistica Tattica. Importo necessario: 15 mila euro.

Cartellonistica bilingue lungo le Mura Dionigiane, con l’individuazione di 20 luoghi, dalla pista ciclabile al Porto Grande. Importo richiesto: circa 12 mila euro.

Tangram: mini parchi urbani smart. Per attrezzarli servirebbero tra i 5 e i 10 mila euro.

Riqualificazione Piazza Conte Rosso: riorganizzazione degli spazi e allestimenti per un totale di circa 15 mila euro.

Mamme e papà, non più soli: Aiutare i genitori single a gestire i propri figli: accompagnarli a scuola, allo sport oppure dare loro supporto scolastico. Anche in questo caso, ci si muove intorno ai 12 mila euro.

Scerbatura zone periferiche extra urbani: quasi 15 mila euro la cifra necessaria.

Giardino Pubblico in Via Nazionale- Via della Caserma, a Cassibile: 15 mila euro.

Sport and Friends: sistemazione dei due campi da basket/calcetto al Parco di Bosco Minniti:15 mila euro.

RianimiAmo Siracusa: Fornire alcuni parchi pubblici di defibrillatori, dal parco Ozanam a piazza San Giovanni, dal Teatro Greco a piazza Adda.

Rifiutiamoci, Un giardino per Ortigia: da realizzare nella zona antistante il Carcere Borbonico, dietro il Parcheggio Talete.

Parcheggio La Fenice- Via Taormina: miglioramento dell’area di parcheggio di Fontane Bianche.

Riqualificazione Sostenibile Costa Arenella: ripopolamento delle specie arbustive di un’area di un ettaro a sud di Siracusa nei pressi di via Samoa. Lo scopo è realizzare un boschetto, valore aggiunto per gli immobili e attrazione per i turisti. Servono poco più di 14 mila 600 euro.

Parco Via Sicilia: area ceduta da un costruttore al Comune e in cui Stefano Gugliotta propone la realizzazione di uno spazio pubblico secondo un progetto redatto dall’architetto Domenico Moschetto.




Martedì i funerali di Pinello Golino, calciatore siracusano che sfiorò l’Inter di Herrera

I funerali di Pinello Golino saranno celebrati martedì 2 agosto, alle 10, nella chiesa di Santa Lucia, a Siracusa Ex calciatore, combattente di razza, magari incostante e insofferente dei rigori della disciplina in campo e fuori (per sua stessa ammissione) ma generoso come pochi altri. Un uomo che le sue partite, anche nella vita, è stato abituato a giocarsele in prima persona, a viso aperto. Pure l’ultima, quella che nel volgere di poco meno di un anno lo ha progressivamente e inevitabilmente atterrato.
Una vita, la sua praticamente da predestinato, da sempre scandita dalla passione per il pallone. Il papà, Sebastiano Golino, Januzzo per tutti, infatti, è stato per decenni il custode dello stadio “Vittorio Emanuele III” con l’abitazione di famiglia collocata proprio all’interno dell’impianto sportivo. Insomma, a Pinello e ai suoi fratelli – il talentuoso gemello Umberto ed Angelo, valente portiere – per vedere all’opera atleti come Ciano Cavaleri o Rocco Testa era stato sufficiente aprire una finestra o mettere appena il naso fuori di casa. Una vita dalla nascita, insomma, a pane & pallone. Il suo carattere naturalmente irruento, il suo lanciarsi nella mischia senza alcun timore di poterle prendere ma con la chiara consapevolezza di riuscire comunque a darle, sono state la cifra distintiva di un uomo che ad appena sedici anni, assieme al fratello gemello Umberto, aveva anche assaporato il clima della grande Inter di Helenio Herrera e di un giovanissimo ds, Italo Allodi. Una “passionaccia” la sua per i colori nerazzurri rimasta intatta nel tempo anche se a quel bivio di metà anni sessanta la sua vita calcistica prese una direzione diversa da quella che immaginava e sperava.
La voglia di far cassa dell’allora dirigenza del Siracusa, che aveva inviato i due ragazzi più che promettenti in prova a Milano sponda Inter, risultò fatale e Umberto e Pinello dovettero loro malgrado rimettere i loro sogni in valigia e rientrare a Siracusa. Pinello negli anni settanta, fresco di occupazione nella zona industriale, si rese conto che il calcio non poteva rappresentare più la priorità in una giornata scandita adesso dal lavoro. Ma la passione per quel pallone che rotolava sul manto verde e prima ancora sui polverosi e durissimi campi in terra battuta, non l’ha mai abbandonata. Una passione genuina, sanguigna, che ha riempito gran parte della sua vita assieme agli affetti familiari a lui più cari, a cominciare dalla moglie Teresa e dalle figlie Ingrid e Chantal.




Cappotta con l’auto a Floridia, illeso. Incidente in centro, tra via Garibaldi e Romagnosi

Tanta paura ma fortunatamente solo qualche graffio per il protagonista di un incidente stradale, avvenuto in centro a Floridia nel primo pomeriggio. Per cause al vaglio della Municipale, ha perso il controllo dell’auto su cui viaggiava, finendo per capottare tra le vie Garibaldi e Romagnosi.
Illeso, il giovane alla guida è riuscito ad uscire da solo dall’auto, prima dell’arrivo dei soccorsi. Alcuni testimoni parlano di più persone a bordo. Tutti sono stati ascoltati anche dai Carabinieri, intervenuti sul posto insieme agli agenti della Polizia Locale. La presenza dell’auto capovolta sulla sede stradale ha causato un lieve rallentamento nel traffico di quella zona di Floridia, comunque non particolarmente intenso in quelle ore.




Viale dei Comuni e i tombini “rialzati”: tutti in quota con la posa dell’asfalto definitivo

Non è stata ancora completata la ripavimentazione di viale dei Comuni, a Siracusa. Si attende l’intervento dei tecnici Telecom per rialzare i pozzetti di loro competenza per poi procedere con la posa del tappeto di asfalto definitivo. Ci vorrà ancora qualche giorno, quindi, prima di completare le operazioni. Mentre sono stati chiusi già nei giorni scorsi i cantieri di via Giarre e di viale Ermocrate.
L’assenza di operai e mezzi a lavoro, aveva portato residenti e passanti a considerare concluse – e non bene – anche i lavori in corso su viale dei Comuni. Erano così apparse le prime critiche sui social e le segnalazioni alle redazioni per via, soprattutto, dei vari tombini e dei pozzetti evidentemente rialzati di almeno un paio di centimetri rispetto alla sede stradale. Ma si tratta di un passaggio propedeutico alla posa del tappetino d’asfalto definitivo, che porterà al conseguente “livellamento” dei pozzetti e dei tombini, come hanno spiegato dagli uffici della Mobilità del Comune di Siracusa.




La morte del piccolo Evan, la sentenza: ergastolo per la madre ed il compagno

I giudici della Corte d’Assise di Siracusa hanno condannato all’ergastolo Letizia Spatola ed il compagno Salvatore Blanco ritenuti responsabili della morte del piccolo Evan. Il 17 agosto del 2020, il piccolo di Rosolini morì ad appena un anno e mezzo per le percosse subite.
Il pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo per entrambi oltre ad una condanna a 5 anni e 6 mesi ciascuno per maltrattamenti. I due capi d’accusa – omicidio e maltrattamenti – sono stati alla fine accorpati in omicidio in concorso con i maltrattamenti.
La mamma di Evan, Letizia Spatola, era presente in aula al momento della lettura della sentenza. Il compagno, invece, era collegato dal carcere di Vibo Valentia, dove si trova ristretto. In aula anche la nonna paterna del bimbo, Elisa Congiu, e gli zii, Michael Lo Piccolo e Jessica Lo Piccolo.
Secondo quanto ricostruito dalla magistratura, Evan ha perduto la vita a causa delle lesioni dovute ai maltrattamenti da parte del compagno della madre, presente nella loro casa di Rosolini quando si è consumata la prima parte della tragedia.




Calci e pugni al semaforo, lite fra anziani degenera: morto 82enne

E’ morto in ospedale l’anziano di 82 anni che alla fine di giugno restò coinvolto in quello che inizialmente era un alterco per strada con un 77enne, poi sfociato in violenza. L’uomo, dopo l’episodio, era stato ricoverato all’Umberto I di Siracusa in prognosi riservata, a causa delle lesioni riportate a seguito dei calci e dei pugni ricevuti al culmine della lite con l’altro anziano.

Il 77enne, inizialmente denunciato dalla Squadra Mobile, dovrà adesso rispondere di omicidio.

E’ successo tutto nella mattinata del 28 giugno scorso, quando il 77enne, a bordo di uno scooter elettrico, ebbe da ridire sulle modalità di guida dell’82enne, conducente di un’auto.
Il litigio ha raggiunto il suo apice al semaforo di viale Teracati, quando i due, dopo gli insulti reciproci, sarebbero arrivati alle mani. Il conducente del motorino elettrico avrebbe a quel punto colpito, secondo la ricostruzione degli inquirenti,  con calci  e pugni l’82enne, inizialmente soccorso da un agente di polizia in transito, è poi trasportato in ambulanza al vicino  pronto soccorso. Le condizioni cliniche dell’uomo erano subito apparse molto gravi.




Chioschi di Ortigia, dieci giorni di chiusura per due: turbativa dell’ordine pubblico

Due chioschi di Ortigia chiusi per dieci giorni, a decorrere dal pomeriggio di domani. I Carabinieri hanno notificato ai titolari il provvedimento di sospensione disposto dal Questore di Siracusa.
I Carabinieri sono intervenuti in diverse occasioni, tra cui la tristemente nota rissa di Pasqua, per sedare turbative di ordine pubblico in prossimità delle due attività commerciali.
Più volte è stato accertato che i 2 chioschi erano anche ritrovo abituale di soggetti con precedenti di polizia.
In caso di ulteriori violazioni, verrà disposta la cessazione permanente dell’attività.
Le notifiche operate dai Carabinieri si inseriscono tra le misure di attuazione della cornice di sicurezza, legalità e leale concorrenza previste dalla cosiddetta Carta di Ferla, sottoscritta, su proposta della Prefettura di Siracusa, il 2 giugno scorso con i sindaci, le organizzazioni dei commercianti e artigiani maggiormente rappresentative e le Forze dell’ordine.




Otto giorni dopo la scarcerazione, nuovo arresto per Alessio Attanasio

Otto giorni dopo la sua scarcerazione, nuovo arresto questa mattina per Alessio Attanasio. Agenti di Polizia hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal Gup del Tribunale di Catania su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Attanasio è ritenuto dagli investigatori responsabile dell’omicidio di Giuseppe Romano, avvenuto a Siracusa nel marzo 2001.
Lo scorso 7 luglio era tornato un uomo libero ed aveva potuto lasciare, per espiazione della pena, il carcere di Nuoro dove era ristretto. E’ stato anche in passato detenuto in regime di 41bis ed è ritenuto dagli investigatori al vertice dell’organizzazione mafiosa denominata Bottato-Attanasio, egemone a Siracusa.
A gennaio 2022, proprio per l’omicidio Romano, Alessio Attanasio era stato condannato con sentenza di primo grado, ancora non definitiva, a 30 anni di reclusione.