Siracusa. Micio intrappolato in un tombino saldato: “Risolutivo intervento della Siam”

Lieto fine per la vicenda che ha tenuto gli animalisti e non solo della città in apprensione per oltre due giorni. Il micetto potrà essere salvato grazie all’intervento dei tecnici della Siam, intervenuti dopo i tentativi vani di Protezione Civile e Vigili del Fuoco.

In realtà si tratta di una femminuccia, che ha già trovato casa. E’ rimasta intrappolata per oltre due giorni all’interno di un tombino di piazza Pancali, subito dopo il Ponte Umbertino.

Nessuno riusciva ad estrarlo. Il tombino, infatti, era  saldato e secondo quanto emerso, lo sarebbe da quando il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto tappa a Siracusa. E’ diventato un “caso” quello sollevato dai volontari che si occupano delle colonie feline. Zaira Salerno ha tentato ogni strada.

Estremo tentativo, in tarda mattinata, anche quello di utilizzare un megafono, puntando sulla possibilità di sfruttare la bassa marea e di attirarlo con il richiamo di mamma gatta. Tam tam anche attraverso i social.

“Per ore il gattino non si è più sentito, né visto- racconta Zaira Salerno- Era scontato del resto che con tutto quel trambusto si fosse nascosto per paura. Poi ha ricominciato a piangere. Gli è stato lanciato del cibo.

Risolutivo l’intervento della Siam. Con una sonda si è proceduto fino all’individuazione della micetta,adesso ancora impaurita.




“Esaltante, faticosa, unica”: l’alta moda vista dal backstage con Salvo e Vincenzo Bruno

“Esaltante, unica, faticosa”. Con tre aggettivi Salvo e Vincenzo Bruno (Ortigia Barber Shop) riassumono l’esperienza vissuta per cinque giorni nel backstage degli appuntamenti Dolce & Gabbana a Siracusa. Si sono occupati dei capelli e del trucco di centinaia di figuranti, modelli, modelle ed ospiti che hanno animato le giornate glamour dell’alta moda a Siracusa ed a Marzamemi, passando per l’area archeologica della Neapolis, il Maniace ed il Minareto.
Sorridenti, mostrano decine di foto che li ritraggono, insieme ad altri colleghi siracusani, nelle squadre che hanno seguito i diversi gruppi di celebrities e vip assortiti. “Per la sfilata di sabato sera abbiamo fatto base al teatro comunale. L’indomani ci siamo spostati a Marzamemi per l’alta moda uomo, insieme ai colleghi di Baio Haircare. Abbiamo curato una media di 40 look trucco e capelli al giorno, a ritmi frenetici. Qualcosa di unico, stressante ma al tempo stesso esaltante”.
Una prova impegnativa che ha dimostrato come anche su questo fronte artigiano – parrucchieri, barbieri e truccatori – a Siracusa si viaggi ormai su di un livello medio-alto. E prova ne è il fatto che sia stato necessario far ricorso a poche squadre di supporto arrivate da fuori Sicilia e spesso dietro richiesta degli ospiti più prestigiosi.




Torna in libertà Alessio Attanasio, il presunto boss siracusano ha scontato la pena

Il 51enne Alessio Attanasio è un uomo libero. Dopo avere scontato la pena detentiva a Nuoro, ha potuto lasciare il carcere sardo. Era stato condannato, in ultima istanza, per resistenza a pubblico ufficiale. In carcere dal 2002, secondo la Dda di Catania sarebbe a capo del clan Bottaro-Attanasio, egemone a Siracusa.
A febbraio scorso è stato però condannato in primo grado per l’omicidio Romano, avvenuto in via Elorina nel marzo del 2001. Stando alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, avrebbe fatto parte della spedizione mortale, insieme ad un altro uomo nel frattempo deceduto. La difesa ha già preannunciato ricorso. E’ inoltre sotto processo per l’omicidio di Angelo Sparatore, ucciso nel maggio del 2001 alla Mazzarona.
Negli ultimi 18 anni il nome di Attanasio è finito coinvolto in gran parte delle operazioni antimafia focalizzate su Siracusa. Durante la detenzione, Alessio Attanasio ha conseguito due lauree. La prima in Scienza delle Comunicazioni ed una seconda in Giurisprudenza.




Tra la città e le contrade balneari una distanza che il bus non colma. “Che figura coi turisti”

C’è un settore che ha bisogno di crescere e migliorare, ed è quello del trasporto pubblico locale. Manca la cultura dei “mezzi”, mancano invero anche i “mezzi” come anche tutta l’infrastrutturazione di supporto: pensiline, informazioni disponibili su paline a led, tabelle orari e corse, app dedicate ed altro. Il tpl sarà tra un anno tema buono per la campagna elettorale. Nel frattempo, restano i problemi con la tentazione di una azienda municipalizzata che si riaffaccia puntualmente da trent’anni.
Nel frattempo, un servizio ridotto all’osso procura magre figure all’immagine turistica di Siracusa. L’ultima, in ordine di tempo, la racconta la presidente dell’associazione Pro-Arenella, Alessia Munzone. “Ieri sera mi sono vergognata da morire. Stavo rientrando a casa all’Arenella, e vicino a quella che dovrebbe essere una fermata dell’unico autobus che fa il giro delle zone balneari, un turista preoccupato e arrabbiato mi chiede un passaggio per Siracusa. Hanno perso l’autobus e dovranno aspettare, forse, circa più di 1 ora per il prossimo”. Il turista, italiano, è insieme alla moglie. Si domanda come sia possibile che il mare e la città non siano collegate con frequenza in piena stagione balneare.
Ma il problema è più ampio. “Se ci fossero le pensiline con tabella oraria e più corse, almeno nel periodo estivo, turisti e residenti non sarebbero obbligati ad aspettare per ore il bus seduti sul ciglio della strada, sotto il sole cocente, senza un riparo. Non sarebbero obbligati a chiedere un passaggio o addirittura avventurarsi a piedi perché probabilmente il prossimo bus passerà dopo almeno un’ora”, racconta Munzone. Come lei, in tanti vi starete adesso chiedendo su un turista tornerà mai in una città che non offre servizi adeguati.
L’associazione Pro Arenella, insieme al Raggruppamento Siracusa Sud, ha presentato all’amministrazione comunale, nei mesi scorsi, un progetto per rafforzare il sistema dei collegamenti tra le contrade marine ed il centro urbano di Siracusa.




Riapre dopo l’incendio via Monti Nebrodi: albero crollato, scampato pericolo

Riaperta dalla Protezione Civile comunale via Monti Nebrodi, a Siracusa. La strada era stata chiusa domenica a causa di un rovinoso incendio che aveva anche portato alla caduta di un albero. Polemiche perchè dopo l’apposizione delle transenne, prima che cedesse l’albero, qualcuno aveva ben pensato di spostare il segnale di blocco e pericolo, riaprendo abusivamente al traffico la via, nonostante l’incendio. Fortunatamente, nessuno è rimasto coinvolto nel cedimento dell’arbusto.
Eliminato il pericolo e ripristinate le ordinarie condizioni di sicurezza, questa mattina la strada è realmente tornata percorribile. Rimosse le limitazioni all’accesso, con sollievo per i residenti.




FMITALIA è la miglior radio siciliana del 2022

FMITALIA è la migliore radio siciliana del 2022. Il riconoscimento è stato consegnato ieri sera a Viagrande, ai piedi dell’Etna, nel corso della prima edizione del premio regionale Radio Tv.
La radiovisione siracusana è stata scelta “per la qualità della sua produzione quotidiana che ne ha fatto un punto di riferimento leader nel territorio, con una formula incentrata sull’informazione di qualità, capace di dare voce al territorio ed affiancata ad una costante innovazione tecnologica”. A consegnare il premio regionale è stato il patron della manifestazione, Ettore Tortorici.
Il direttore di FMITALIA, Gianni Catania, nel ringraziare per il riconoscimento, ne ha sottolineato il valore in quanto “frutto di una valutazione attenta di tecnici del settore. Un successo da condividere con tutti i colleghi ed i collaboratori di FMITALIA e che gratifica una proprietà attenta verso le innovazioni e coraggiosa nel proporre, anni addietro, un nuovo modello di radio basato sul talk e l’informazione”.
FMITALIA è presente in radio, anche in Dab+ dove attivo, ed in TV (canale 15dt in hbbtv). Inoltre è possibile seguire la miglior radio siciliana anche in streaming su fmitalia.net, attraverso la app gratuita per smartphone, live sui social, in domotica sui sistemi Amazon Alexa e Google Next grazie alla skill FMITALIA e sulla piattaforma Twitch.
Gli altri premi sono andati a Domenico Cannizzaro (miglior voce maschile, Radio Time), Cristina Ruffino (miglior voce femminile, Studio 90 Italia), Elia Ragusa (miglior programma radiofonico, Il Cazz8), Cristiano Di Stefano (miglior conduttore) ed Antonello Musmeci (premio per l’eccellenza radiofonica).




Club Azzurro Nicola De Simone: “Pelligra aiuti il Siracusa”

“Il Club Azzurro Nicola De Simone e un nugolo di tifosi storici abbraccia con piacere il forte messaggio lanciato da Mario Bonomo a supporto di ciò che si sarebbe potuto fare a sostegno della causa azzurra. La vicenda Pelligra ha profondamente amareggiato la tifoseria del Siracusa calcio, ancora una volta delusa dall’atteggiamento passivo e disinteressato da parte delle forze socio-politiche del territorio. Oggi investire nel calcio è cosa molto meno ambita che in passato, tranne se non per ritorni di sostenibilità economica che un contesto può lasciare esprimere all’imprenditore di turno. L’attaccamento al Siracusa calcio, che tanto ci ha sempre fatto gioire e soffrire e che per ben tre volte ha visto il massimo sodalizio aretuseo scomparire dalle scene del calcio professionistico, ci porta alla necessità di prendere parola”.
“I vari pseudo tentativi di salvataggio o re-iscrizione con un nuovo titolo sportivo – proseguono i sostenitori aretusei – avvenuti in passato, non hanno mai prodotto riscontri positivi. Tutto ciò al netto di quelle che potrebbero essere motivazioni da bacino di utenza o impiantistica sportiva (fermo restando che Siracusa risulta essere tra le 10 città più grandi d’Italia mai state in serie A); perché investire sulla propria terra si può a vari livelli e nell’ottica comunque di una programmazione che possa avvenire nel tempo. Alla luce di quanto detto, ci chiediamo se le figure istituzionali che ci rappresentano, abbiano davvero cercato personaggi del calibro del nuovo proprietario del calcio Catania. Lo stesso dottor Pelligra, di chiare origini e frequentazioni solarinesi e floridiane, che è stato celebrato con una conferenza dal neo-sindaco Germano per il nuovo importante impegno, è a conoscenza di trovarsi in provincia di Siracusa?
La comunità di Solarino, sempre tanto rispettata e coinvolta in dinamiche istituzionali dal capoluogo aretuseo, ha dunque deciso, per carità per conto solo di qualcuno, di recidere il suo legame dalla centralità aretusea?”.
“Ci sentiamo – qui conclude il gruppo di tifosi – di indirizzare la questione all’amministrazione comunale, al sindaco in primis da sempre assente nei riguardi del Siracusa calcio e al resto della tifoseria: giusta cosa restare inermi di fronte a quanto si sta verificando, apprezzando ovviamente gli sforzi dell’attuale dirigenza del Siracusa Calcio? Il punto nodale di autocritica è imperniato sul perché ad ogni fallimento, ha fatto seguito solo il disinteresse generale. Permanendo tale situazione, ci troveremo dinanzi al nulla e alla morte dello sport come forte valenza sociale”.

“Noi ci saremo sempre, ma vorremmo che anche i poteri forti si svegliassero dal loro torpore e iniziassero a sostenere la prima squadra cittadina per farle raggiungere le categorie degne di un gioiello chiamato Siracusa”.




Luce e gas, bollette sempre più pesanti. In provincia di Siracusa aumenti del 78,66%

Dal 2020 ad oggi, le bollette sono diventate sempre più pesanti. Gli ultimi mesi hanno visto l’impennata inarrestabile dei prezzi di gas e luce. Negli ultimi due anni, il prezzo delle utenze è aumentato di circa l’80% (fonte: prontobolletta.it).
A determinare questo aumento, tre fattori in particolare: un aumento della domanda del gas come fonte energetica; il conflitto russo-ucraino e infine la scarsa quantità di energie verdi (eolico e fotovoltaico).
Come un effetto domino, il prezzo dell’elettricità è aumentato in modo proporzionale al gas. Il metano serve per la produzione di energia elettrica: tramite le centrali termoelettriche, l’energia del combustibile fossile viene trasformata in energia elettrica. Per questa ragione, anche il prezzo della bolletta della luce aumenta.
Ovviamente, il rincaro delle bollette grava anche sulle imprese, in particolare sulle piccole e medie: dopo la pandemia, la produzione delle imprese italiane è tornata ad aumentare e l’incremento dei prezzi del gas e di elettricità rappresenta un grande ostacolo per la crescita.
Qual è la situazione in provincia di Siracusa? Il costo medio della bolletta del gas in provincia di Siracusa è aumentato di circa il 6,07% dal 2020 al 2021 e del 78,66% dal 2021 al 2022. Un aumento in linea con il resto d’Italia.
Sempre prendendo in esame i comuni della provincia di Siracusa, il prezzo medio della bolletta del gas è passato da € 619,43 nel 2020 a € 657,29 nel 2021 ed a circa € 1.174,60 in questo anno.
Il costo medio della bolletta della luce è aumentato del 33,77% dal 2021 al 2022 e del ben 84,88% dal 2021 al 2022. In provincia di Siracusa un balzo nella bolletta: da € 328,50 in media nel 2020 a € 439,41 nel 2021 a ben € 812,20 oggi.

Fonte: https://internet-casa.com/news/aumento-bollette-energia/

foto dal web




Sfida alla legalità in Ortigia: “Ci sono le regole, e ci sono le eccezioni”, il video sui social

E’ già finito all’attenzione delle forze dell’ordine il video postato nelle ore scorse sui social. Nel filmato si vede una apecalessino con a bordo una decina di persone, ben oltre la capienza consentita. Tra gridolini e urla, la rumorosa combriccola attraversa la passeggiata della Marina, appena riqualificata e – peraltro – off limits per i mezzi non autorizzati, tra la sorpresa delle persone presenti.
Pubblicato forse per “vantarsi” del gesto, è diventato per gran gran parte dell’opinione pubblica siracusana una nuova sfida alla legalità. “Ci sono le regole e ci sono le eccezioni”, si legge nella didascalia che accompagna il video. Una provocazione, in barba ad ogni discorso anche sul tentativo del Comune (contestato dalle associazioni di categoria) di “aprire” sul numero delle autorizzazioni. Nei minuti scorsi, il video è stato rimosso dai social.
Sul tema delle motocarrozzette e delle autorizzazioni, i Carabinieri sono intervenuti più volte in Ortigia, per verifiche e controlli. Ed anche in questo caso, non mancano in queste ore le attenzioni sul caso.




Villari: “Aretusa, quanti consensi coi giovani a livello nazionale”

Il quinto posto a livello nazionale con l’Under 17 ha certificato la bontà del “prodotto” Pallamano Aretusa in ambito giovanile. Dopo i titoli regionali ottenuti in tutte le categorie e la promozione in A2, anche l’importante responso arrivato dalla kermesse di Vicenza (dove l’atleta Yatawarage è stato anche premiato quale miglior terzino destro della competizione) per la società del presidente Placido Villari. Che ha sottolineato questo traguardo, al termine della finale per il quinto posto, che ha visto la sua Aretusa battere nettamente i vicentini del Malo, così come era avvenuto in semifinale col Fondi: “Ovvero formazioni che hanno settori giovanili già affermati da diversi anni, oltre a squadre presenti nei massimi campionati e con rose numericamente maggiori. Noi ci siamo presentati con un roster quasi ridotto all’osso ma i consensi sono stati unanimi – ha detto il massimo dirigente – e non possiamo che essere orgogliosi di questi ragazzi e del lavoro dei tecnici. Ovviamente la nostra stagione non finisce qui perché fra qualche settimana saremo nuovamente impegnati a livello nazionale con l’Under 15 che sarà di scena a Misano Adriatico. Anche in questa occasione, avremo la possibilità di metterci in mostra, così come avvenuto un anno fa quando conquistammo il sesto posto nazionale”.