Rimesso in libertà l’autista di bus turistici arrestato in un controllo per il check point

E’ stato rimesso in libertà l’autista di bus turistici arrestato la scorsa settimana a Siracusa. Lo ha disposto il giudice al termine della direttissima, celebrata alcuni giorni addietro. L’uomo era stato arrestato da agenti della Polizia Municipale durante controlli per verificare il possesso della ricevuta del check point per l’accesso in città degli autobus turistici.
Secondo quanto riferito da fonti del Comando, l’uomo si sarebbe dapprima rifiutato di esibire i documenti richiesti per poi insultare e minacciare gli agenti. Avrebbe anche cercato di allontanarsi dal parcheggio. Bloccato – raccontano gli intervenuti – avrebbe aggredito fisicamente gli agenti. Condotto in stato di fermo al vicino Comando è stato posto in arresto e condotto in carcere. Una ricostruzione contestata dalla difesa dell’uomo.
Rimesso in libertà, ha potuto fare rientro nella sua città, in provincia di Palermo. Ad ottobre fissata la prima udienza. Confermate le accuse: minacce, resistenza, oltraggio, lesioni e rifiuto di generalità. Si è anche aggiunta la contestazione del falso materiale relativamente alla ricevuta check point.




Pallamano Aretusa, che poker. Villari: “Era il nostro obiettivo”

Quattro titoli regionali, il massimo raggiungibile in una stagione, mai nessuno probabilmente come nella storia della Pallamano Aretusa. Una storia breve, se si pensa che la società nacque appena quattro anni fa, ma già capace di diventare punto di riferimento a livello siciliano e non solo. Dopo la A2 e i titoli regionali Under 17, 15 e 13 c’è la fase nazionale all’orizzonte. Prima con gli Under 17 da giovedì a domenica a Vicenza, poi a Misano Adriatico ad inizio luglio con gli Under 15.

Un’Aretusa che non si ferma mai? “Si perché ovviamente stiamo preparando le fasi finali – sottolinea il presidente Placido Villari – dove vogliamo dimostrare quanto di buono fatto a livello regionale. E dare seguito a tutto ciò a livello nazionale sia per quanto riguarda il lavoro sul campo sia quello dietro le quinte”.
Mai un risultato così prolifico a livello regionale: “Forse no, è vero. Sinceramente non ricordo, andando a ritroso nel tempo pensando al settore giovanile. Anche con l’Under 20 abbiamo dimostrato di aver fatto un ottimo lavoro e solo per poco non siamo entrati fra le prime otto in Italia. Abbiamo vinto la B e il prossimo anno saremo a livello nazionale sia in A2 maschile, sia femminile. Andiamo avanti nel progetto che ci siamo dati qualche anno fa con i nostri giovani. Complimenti a tal proposito alla società gemellata MaTTroina per il lavoro che fa in ambito femminile”.
Quanto orgoglio c’è per un risultato storico? “Era la nostra mission quando ci incontrammo quattro anni fa, forse abbiamo bruciato le tappe e tutto ciò ci inorgoglisce e ci spinge ad alzare l’asticella. Ma lo faremo sempre con atleti locali e tutt’al più con l’inserimento di altri atleti in ambito regionale se ovviamente riusciranno ad inserirsi nel contesto Aretusa visto che la società è impegnata con quasi tutti giovani. Pensate che il nostro capitano è un 2001”.




Mafia ed estorsioni: 14 assoluzioni e 2 condanne per Terra Bruciata 2

Quattordici assoluzioni, una per prescrizione, e due condanne. Si chiude cos’, al Tribunale di Siracusa il processo ad un gruppo accusato di aver taglieggiato imprenditori e commercianti di Siracusa. Il procedimento ha preso le mosse dall’inchiesta Terra Bruciata Due, della Procura Distrettuale Antimafia di Catania. Gli imputati erano ritenuti, secondo l’accusa, affiliati al clan Bottaro-Attanasio.
La sentenza. Condanna a sei anni di carcere per Giovanni Poliseno, accusato di una estorsione ai danni del titolare di una paninoteca; 4 anni per Vincenzo Quadarella che era chiamato a rispondere di una tentata estorsione. Esclusa in entrambi casi l’aggravante mafiosa.
Assoluzione per Christian Bianchini, Fabio Cortese, Francesco Fiorentino, Giuseppe Guarino, Sebastiano Micieli, Elio Lavore, Salvatore Musco Fontana,  Orazio Scarso, Domenico Curcio, Piero Monaco, Umberto Piantini, Davide D’Ignoti, Corrado Greco. Disposto il non doversi procedere per prescrizione per Giuseppe Guarino.




Bagno di folla a Floridia per il Palio: così è rinata la Festa dell’Ascensione

Un bagno di folla ha fatto ieri da scenario al gran finale del Palio dell’Ascensione, che aveva preso il via sabato dopo il lungo stop degli scorsi anni. Floridia è tornata così a vivere la sua più sentita tradizione, popolare ancor prima che sportiva. In migliaia hanno raggiunto il cuore del comune retto dal sindaco Marco Carianni. Il trionfo è stato del cavallo Zingaro Baio, della scuderia Miano con Carmelo Zappulla, noto fantino professionista. Zingaro ha regalato la vittoria al quartiere Piazza. Ed è tornata, insieme al Palio, la voce di Mimmo Contestabile di FMITALIA a raccontare la competizione sportiva, insieme a Patrizia Tidona e Sabina Rizza di Telestar. Temperature alte che non hanno fatto demordere quanti, da diverse zone della provincia e di altre aree della Sicilia, non si sono persi l’occasione di seguire le gesta di Carabina Desert per Taverna, Zingaro Baio, Corallu per Vignalonga e Casper Ghost (Chianu i masciu Vartulu). Sei corse il sabato, sei ieri in corso Vittorio Emanuele, il cuore della cittadina.

Una scommessa vinta quella di Carianni, che ha caparbiamente lavorato alla rinascita del Palio dell’Ascensione.  Sabato, visita del presidente della Regione Nello Musumeci, oltre a numerosi sindaci della provincia e di altri comuni siciliani legati a tradizioni ippiche analoghe a quella del Palio dell’Ascensione.

A concludere la serata, ieri, in piazza del Popolo, i “Ciauru di Sicilia”, prima dello spettacolo finale con i “Gemelli Diversi”.

Soddisfatto il sindaco Carianni. “Siamo riusciti a coronare il sogno di una comunità. E’ stato bellissimo assistere alla festa, frutto di un’attività portata avanti con tutte le forze dell’ordine della provincia di Siracusa, con in testa il prefetto Giusi Scaduto, per un evento che è stato anche culturale. Il Palio è certamente stato il momento centrale ma è accaduto a Floridia in questi giorni anche tanto altro”. Il primo cittadino ha voluto sottolineare anche l’impegno degli operai che, sotto un sole cocente, hanno montato le strutture e tutto il necessario per lo svolgimento della manifestazione. “Ho voluto ringraziarli dal palco perché hanno messo il cuore oltre l’ostacolo. Non hanno guardato orari e impegni familiari, ma l’obiettivo. Con i rappresentati di associazioni a tutela degli animali abbiamo svolto un lavoro preparatorio importante, per garantire il benessere del cavallo e regalando le emozioni che abbiamo vissuto durante la gara”.




Siracusa. Ginnastica artistica, cascata di successi per l’Asd Artistica Aretusea alle Nazionali di Pomigliano

La ginnastica artistica siracusana regala soddisfazioni e centra interessanti obiettivi.

Cascata di successi per la Asd Artistica Aretusea che è riuscita a distinguersi nell’ambito delle competizioni nazionali ASC, disputate al palazzetto di Pomigliano D’Arco, Napoli.
Il settore Elitè ha visto protagoniste Gaia Bassanich categoria A3 che ha conquistato il titolo di campionessa italiana e le ginnaste della categoria A2 che, sorprendentemente, hanno colorato di “verde” il Podio: 1°classificata Elena Paguni, 2° classificata Emma Amadore, 3°classificata  Marta Accolla.
Notevole soddisfazione anche per la categoria A1 con la piccola Diletta Di Laurea che si è piazzata al 2°posto.
Podi di specialità all’attrezzo si sono concretizzati per la categoria A2 con Marta  Belfiore che, alle parallele si classifica al 2°posto e Marijane Guerrieri che si è classificata 1° alla trave e 2° al corpo libero.
Non sono mancati i riconoscimenti di specialità ai singoli attrezzi: 3° Esposito Dorotea categoria senior, alla trave e 2°Attivelli Carola categoria junior alle parallele.
Orgoglio anche in serie B con la piccola  Ginevra Bonaiuto categoria A1, premiata all’attrezzo di specialità, che ha guadagnato un ottimo 2°posto.
Il settore regolamentare ha invece visto le ragazze della categoria A2 giungere ad un passo dal primo posto: la squadra composta da Andolina Serena, Bongiovanni Noemi, Grassidonio Brigida, Marino Lisa, Patania Nicoletta e Previti Claudia ha così riconfermato il 2°posto conquistato nelle precedenti competizioni regionali.
Concludono l’escalation di successi la junior Conigliaro Flavia con uno splendido 2° posto nazionale, mentre le ragazze Mazzara Helena, Moscuzza Ludovica hanno ben figurato con ottimi piazzamenti.
I tecnici Ilenia Pellegrino, Santina Scarso, Emily Tabacco , Giordana Greco esprimono la loro soddisfazione.
“Siamo fermamente convinte-commentano- che solo se la competizione è leale il confronto è  costruttivo. E’ con questo spirito che abbiamo gareggiato, raggiungendo risultati eccellenti. Il nostro vuole essere un messaggio finalizzato ad una sana crescita sportiva delle nostre ragazze su cui la nostra Asd ha posto le basi e alla quale siamo fieri di appartenere”.




Siracusa. Incidente nella zona industriale, lavoratore cade da un ponteggio

Ennesimo incidente sul lavoro nella zona industriale, all’interno degli impianti Isab.

Secondo quanto rendono noto i sindacati Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil, con i segretari Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi, un lavoratore è caduto da un ponteggio mentre si occupava della verniciatura di un serbatoio. L’uomo, dipendente di una ditta dell’indotto, è stato soccorso e condotto all’ospedale Umberto I di Siracusa per le cure del caso.

“Questo ennesimo incidente-commentano i tre esponenti dei sindacati di categoria-  mette in evidenza quanto sia necessario mettere in atto
misure straordinarie di prevenzione e verifica e fermare la preoccupante sequenza di incidenti e mancati incidenti che stanno caratterizzando in queste settimane il petrolchimico Siracusano e che  evidenziano ancora una volta la necessità di affrontare seriamente il tema della sicurezza. Tutti i soggetti deputati alla sicurezza sul lavoro devono assumersi le loro responsabilità per
evitare altre morti, altri feriti”.

Secondo i sindacati l’obiettivo deve essere zero incidenti, alzando l’attenzione, potenziando i controlli ispettivi e promuovendo la formazione continua nei luoghi di lavoro.




Verso le amministrative: Canicattini, sfida a due tra Paolo Amenta e Danilo Calabrò

Sono cinque i comuni del siracusano chiamati alle urne il prossimo 12 giugno. Occhi puntati, in particolare, su Avola e Melilli ma è politicamente interessante anche il caso di Canicattini Bagni. Due i candidati sindaco: Paolo Amenta, in passato già primo cittadino e nome di primo piano del Pd siracusano, e Danilo Calabrò, avvocato che cinque anni fà non diventò sindaco per poco meno di 30 voti. Ha deciso di non ripresentarsi, invece, il sindaco uscente, Marilena Miceli.
Si vota il 12 giugno, lo spoglio inizierà l’indomani. Il sistema è quello maggioritario: chi prende più voti, anche uno solo in più dello sfidante, viene proclamato sindaco.
Nello schieramento a sostegno di Calabrò ci sono insieme pezzi del M5s locale (mentre il Pd è compatto al fianco di Amenta) e di Forza Italia, in particolare il gruppo di Forza Canicattini, vicino all’ex assessore regionale Edy Bandiera. “L’unica strada da percorrere è la via del cambiamento, del rinnovamento e della discontinuità amministrativa, rispetto agli ultimi tanti anni. Calabrò e la squadra che lo affiancherà, qualora, come auspichiamo, risultasse eletto, può invertire la tendenza e dare, alla nostra comunità, le chance e il futuro che merita”, spiega il coordinatore locale Sebastiano Randazzo.




La Città per la legalità dei ragazzi ricreata ad Avola: agorà con gli studenti siciliani

Due giorni vissuti nella “Città per la legalità dei ragazzi” ricreata al Teatro Garibaldi di Avola nel trentennale delle stragi. Un’autentica agorà che ha riunito studenti provenienti dalla provincia di Siracusa e da quelle di Catania, Enna e Palermo. Decine di ragazzi che, con le rispettive classi, hanno partecipato allo Stargate Contest creato e realizzato da ARCA di Stefania Altavilla. Una serie di cortometraggi che hanno raccontato, con gli occhi di giovanissimi registi e attori, la Sicilia a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Quattro le categorie in gara. Il premio gradimento Facebook, con i like raccolti grazie al Portale Stargate creato da Linea 11, è stato assegnato a “La verità vive” dell’Istituto Salesiano Don Bosco Villa Ranchibile di Palermo. Il riconoscimento per la migliore regia ai ragazzi della IV B del licelo classico “Matteo Raeli” di Noto con “2 più 2 non è uguale a 5”. Il Premio Critica è andato al lavoro “In bilico” della 4AF del Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Giarre. Il migliore attore, invece, è stato Gabriele Sanfilippo, protagonista ne “La verità vive”. La due giorni, sotto l’attenta supervisione del regista Fo Siracusa, è iniziata con un talk che ha messo insieme Arnaldo Colasanti, scrittore, critico letterario e cinematografico, Rossana Cannata, vice presidente della Commissione Antimafia all’Ars, Maria Giovanna Mirano, autrice del libro “Storia di una ribelle ‘nfame” inserito nel progetto di lettura per le scuole coinvolte, Mario Venuto, Commissario capo della Polizia ad Avola, e il Luogotenente Luigi Ladaga, comandante interinale della Stazione dei Carabinieri di Avola. L’indomani giornata dedicata al Contest con i premi, realizzati dall’architetto Lara Grana, assegnati dalla giuria composta da Fo Siracusa, Arnaldo Colasanti e Gianfranco Diomedi. Sul palco, conduttore Mimmo Contestabile, i ragazzi dei ragazzi de “La mafia uccide solo d’estate” con Rosario Terranova e Manuel Bono. Particolarmente coinvolgente la proiezione del cortometraggio “Paolo e i suoi angeli” di Giulia Galati. Suggestiva la colonna sonora alla due giorni di Ernesto Marciante che ha offerto una carrellata di brani legati alla legalità, al riscatto, a quei giorni del ’92. Prezioso il contributo video del giornalista d’inchiesta Fabio Amendolara che ha raccontato la sua esperienza e il ruolo del giornalismo per la cultura antimafiosa. «È stata una manifestazione partecipata e di grande impatto emotivo – ha commentato al termine Stefani Altavilla, ideatrice del progetto e presidente di ARCA – Un anno è mezzo di lavoro che ha entusiasmato gli studenti di tutta la Sicilia. Abbiamo parlato di legalità e abbiamo ascoltato e visto la loro produzione. Vederli a decine, arrivare ad Avola per partecipare e sapere dai loro docenti che non si sono risparmiati, è il riconoscimento per un progetto fortemente voluto e che continuerà. Sono sperimentazioni che ci offrono la possibilità di ritrovare il senso della legge.»




Pochi medici per Ginecologia a Siracusa, chiuso l’ambulatorio. La Cisl: “Coperta corta”

Mancano i medici, chiuso l’ambulatorio di Ginecologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. L’attività del reparto continua regolare, ma come recita un avviso affisso sulla porta d’ingresso, disposta la “chiusura dei servizi ambulatoriali per carenza di personale medico”.
La direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa è a lavoro per tentare di risolvere il problema. Un problema ben riassunto da una sigla sindacale, la Fp Cisl: “ci avevano assicurato che l’apertura del reparto di Ginecologia ad Avola non avrebbe avuto conseguenze per gli altri, e invece eccoci qua”. Lo dice il segretario Daniele Passanisi. “Il personale è rimasto sempre lo stesso – aggiunge – ma intanto è stato aperto un nuovo reparto e la coperta quindi è ancora più corta. E’ chiaro che così diventa più difficile gestire malattie e assenze”, aggiunge il sindacalista.
Secondo questa interpretazione, non isolata invero, l’impossibilità di garantire momentaneamente l’attività dell’ambulatorio dell’Umberto I sarebbe da collegare all’apertura del nuovo reparto di Avola. Peraltro, è bene precisare, quel reparto era previsto nella rete ospedaliera regionale. “E infatti mica siamo contro l’apertura ad Avola. Ma prima assumi il personale che ti serve. E invece, intanto è stato aperto con medici spostati da Siracusa mentre le procedure concorsuali per le assunzioni sono ancora in corso. Magari bisognava invertire le priorità”, l’analisi della Fp Cisl.




Apecalessi: “E’ sanatoria, basta favorire i furbi”. Cna e Confcommercio contro il Comune

“E’ una sanatoria”, “siamo totalmente contrari”, “così si genera la convinzione che chi è più furbo ottiene maggiori risultati”. E’ una sonora stroncatura quella che arriva dalle associazioni di categoria alla mossa del Comune di Siracusa. Palazzo Vermexio ha deciso di “regolarizzare” l’imperante abusivismo nel settore dei servizi ai turisti, in particolare il trasporto con motocarrozzette, aumentando con un avviso pubblico le licenze. “Per favorire l’emersione del nero”, spiegano alcune fonti vicine all’amministrazione. Ma il risultato ottenuto, invece, è quello di far saltare dalla sedia i responsabili delle principali associazioni di categoria.
“Noi siamo totalmente contrari. Regolarizzare chi ha iniziato in maniera abusiva è un gravissimo errore ed un precedente”, tuona il presidente di Confcommercio, Elio Piscitello. “Siamo contrari alla concessione di ulteriori licenze che non vengano da un apposito bando, in cui siano indicati esattamente i requisiti, le modalità di gestione del servizio, i numeri. Non condividiamo per nulla quello che ha fatto il Comune. Stabilisca piuttosto quale è il numero necessario per garantire il servizio e poi metta a bando le licenze aggiuntive. Ma ribadisco, regolarizzare chi ha iniziato in maniera abusiva è un gravissimo errore”.
Insomma, la mossa di Palazzo Vermexio ha il sapore della italica sanatoria. “Si, è di fatto una sanatoria, anche se solo per una stagione. Scelte come questa non fanno altro che supportare e dare vigore a chi sviluppa idee imprenditoriali in maniera abusiva”, aggiunge la presidente di Cna, Rosanna Magnano. “Ha il sapore di un correttivo nato da pressioni di chi ha costruito un business in maniera totalmente illegale. E non è corretto verso chi si è attenuto alle regole ed ha partecipato ai bandi. Il settore – dice ancora la Magnano – ha norme chiare, al pari del noleggio con conducente. Serve professionalità, serve un bando chiaro che dia una logica pluriennale e non mosse estemporanee. Così è impossibile parlare di qualità”.
Cna Siracusa, come Confcommercio, ribadisce: “va fatto un bando. Bisogna tenere conto delle reali necessità e della vivibilità nel centro storico. Le attuali concessioni non sono in grado di soddisfare la richiesta, ci sono margini per aumentarle. Ma serve programmazione. Se si ha coraggio, si da ordine al settore ed alla città. Se si agisce con metodi tampone, si genera la convinzione che alla fine chi è più furbo ottiene più risultati. E non si può fare”.