Buscemi riscopre le sue fontane, progetto nazionale per ‘legare’ i giovani al territorio

Rafforzare nei giovani il senso di appartenenza alle Terre Alte è anche un modo per contrastarne lo spopolamento. Con questo spirito si è concluso a Buscemi il progetto nazionale “MINORE – Un faro sul patrimonio culturale”, promosso da Italia Nostra, con la consegna alla scuola del volume “Le fontane-abbeveratoio, memoria di antiche comunità rurali. Buscemi, la Madre di Dio e le Altre” e al Comune della nuova segnaletica turistica “Alla scoperta delle fontane”.
Lo spopolamento dei piccoli centri è un tema centrale nel dibattito nazionale: in Sicilia, secondo i dati più recenti, 291 Comuni rischiano di scomparire. Italia Nostra, da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione dei borghi storici e rurali, ha scelto di intervenire concretamente anche a livello locale.
A Buscemi, la sezione siracusana dell’associazione ha riportato l’attenzione sulla fontana-abbeveratoio “Madre di Dio”, simbolo della memoria comunitaria e da anni bisognosa di interventi di recupero. L’obiettivo è favorirne il restauro formale e funzionale, ma anche sensibilizzare le nuove generazioni sul valore del patrimonio diffuso.
Il progetto, che ha visto la Scuola come principale protagonista, ha coinvolto docenti, alunni, famiglie, il Comune e l’Ecomuseo. Le passeggiate didattiche tra antiche fontane e paesaggi rurali hanno permesso agli studenti di riscoprire luoghi e storie sconosciute, recuperando anche fotografie e testimonianze d’epoca sul trasporto dell’acqua e sugli usi quotidiani prima dell’arrivo della rete idrica.
La conclusione del percorso si è svolta in un clima di partecipazione e orgoglio collettivo: alla cerimonia di consegna dei materiali prodotti dagli alunni erano presenti il sindaco Michele Carbé, la dirigente scolastica Stefania Mazza e le insegnanti della sezione staccata di Buscemi dell’Istituto Comprensivo “Valle dell’Anapo” di Ferla.
Un’esperienza che unisce educazione, memoria e territorio, e che dimostra come la valorizzazione del patrimonio culturale possa diventare strumento di identità e sviluppo per le comunità delle aree interne.




Sisma 90, Cannata (FdI): “Bene contributo di tutti, ma i risultati arrivano grazie al lavoro del Governo”

“In questi giorni si discute della proposta di legge presentata dal senatore Nicita e dall’onorevole Scerra in merito ai rimborsi fiscali del Sisma del 1990. Ogni iniziativa utile a risolvere definitivamente questa vicenda è positiva e il confronto istituzionale è sempre benvenuto. Tuttavia, è necessario essere chiari con i cittadini: dopo oltre trent’anni di attesa, i rimborsi sono stati finalmente sbloccati dal nostro Governo Meloni e, già lo scorso Natale, sono stati erogati milioni di euro. Questo risultato non nasce oggi, ma da un lavoro lungo, complesso e costante portato avanti in Parlamento e al Ministero dell’Economia, lavoro che ho seguito personalmente nel mio ruolo di Vicepresidente della Commissione Bilancio, anche da ultimo attraverso l’Ordine del Giorno 9/02184-A/004 approvato alla Camera”. Così il parlamentare Luca Cannata (FdI).
“La maggior parte degli aventi diritto che avevano presentato domanda nei termini ha già ricevuto il rimborso. Oggi si stanno affrontando le posizioni ancora tecnicamente complesse: casi di contribuenti deceduti, per i quali serve ricostruire correttamente gli eredi aventi diritto; posizioni con contenziosi aperti sulla quantificazione degli importi; richieste di imprese e partite Iva soggette al rispetto delle norme europee sugli aiuti di Stato”, aggiunge l’esponente di maggioranza.
Cannata sottolinea inoltre un punto fondamentale: “Comprendiamo bene le attese di chi non ha mai presentato domanda o l’ha presentata fuori termine. È un tema più difficile dal punto di vista giuridico e amministrativo, ma stiamo lavorando con il Mef per individuare una soluzione possibile e corretta. Ci sarà bisogno di tempo, perché non è semplice, ma l’impegno è massimo affinché nessuno venga dimenticato”.
Poi l’affondo di carattere politico. “È utile ricordare che chi oggi presenta proposte di legge ha ricoperto ruoli di governo fino a pochi anni fa, senza produrre risultati quando ne aveva l’occasione. Avrebbero potuto intervenire prima e presentare e approvare la legge quando governavano e non lo hanno fatto. Lo fanno oggi perché sanno che c’è un Governo che finalmente sta risolvendo questioni rimaste ferme per trent’anni e perché il lavoro avviato sta portando concretezza e risultati. Collaboriamo con rispetto e responsabilità, ma senza confondere i piani: i cittadini hanno il diritto di sapere chi ha sbloccato i fondi e dato risposte reali e chi invece oggi rincorre visibilità. Noi andremo avanti, impegnandoci a definire in modo positivo per tutti la questione dei rimborsi del Sisma ’90, con serietà e senza illusioni, come stiamo dimostrando con i fatti”.




Sbarra di ferro cade e ferisce un ragazzino, “solo un miracolo ha evitato il peggio”

Una pesante sbarra in ferro si è staccata dalla recinzione perimetrale della Cittadella dello Sport, lato Palalobello. Ha rischiato di colpire un pieno un ragazzino uscito dalla vicina scuola che, in attesa dei genitori, era appoggiato sul muretto. Fortunatamente, la sbarra lo ha solo sfiorato, causandogli una escoriazione. Accanto a lui, altri studenti. E’ accaduto ieri.
A denunciare l’accaduto è Claudia, la mamma del ragazzo. “Fortunatamente se l’è cavata con poco. Mi chiedo, se quella sbatta gli fosse arrivata in testa, oggi di cosa staremmo parlando? Gli è andata bene, però come è possibile che pezzi di recinzione vengano giù in questo modo?”, racconta su FMITALIA.
Quella è una zona molto frequentata da giovani e giovanissimi: non solo la scuola, ma anche l’andirivieni per le tante attività sportive in Cittadella, mattina e pomeriggio. “Servono controlli urgenti. Non si può sempre attendere la disgrazia per intervenire. Ho scritto anche al sindaco, farò segnalazione anche alla Polizia Municipale. Qualcuno dovrà smuoversi, perché è impossibile che ad oggi succedano ancora queste cose”.




Lunga coda in autostrada, tamponamento dopo lo svincolo di Augusta

Ancora code in autostrada, sulla Siracusa-Catania in direzione del capoluogo etneo. Questa mattina poco prima delle 9, un tamponamento ha causato un forte rallentamento nei pressi dell’ingresso della galleria San Fratello, dopo lo svincolo di Augusta. Coinvolte nel sinistro, un furgoncino ed un’auto, fortunatamente nessuno è rimasto ferito. La presenza dei mezzi sulla carreggiata e le operazioni di rimozione e messa in sicurezza, coordinate da Polizia Stradale ed Anas, hanno però messo alla prova la pazienza degli automobilisti, ritrovatisi fermi in una coda per oltre 2 km.




Siracusa, amore senza classifica: la media spettatori è da top five del girone C

Mentre in classifica il Siracusa, al momento, si trova in ultima posizione, c’è un dato che lo proietta in alto. Ed è quello relativo alla media spettatori delle gare casalinghe. Nonostante risultati non certo positivi (2 vittorie su 11 incontri totali, di questi 6 in casa) non è mai mancato l’affetto delle tifoseria, con una media spettatori al De Simone di 3.385 unità. Si va dal record stagionale di 4.087 spettatori di Siracusa-Monopoli ai 2.750 di Siracusa-Casarano. In mezzo, i 3.607 che hanno assistito a Siracusa-Benevento ed i 3.660 di Siracusa-Cosenza.
E così, in questo campionato sugli spalti, nonostante il De Simone sia (per capienza, 4500) uno degli stadi più “piccoli” del girone, il Siracusa si piazza in quinta posizione, davanti al Trapani (3.485 spettatori di media). Nelle ore scorse, il presidente dei granata, Antonini, si era lamentato dello scarso calore del pubblico del Provinciale.
Secondo i dati riportati da transfermarkt.it, a guidare la classifica della passione sugli spalti è il Catania con 17.913 spettatori di media al Massimino. Segue la Salernitana con 12.428. Terzo gradino del podio per il Benevento con 6.022. Fuori dal podio il Crotone con 4.640 spettatori di media. Alle spalle dei calabresi, il Siracusa.
All’ultimo posto, il Sorrento che – però – non gioca realmente in casa (246 di media). L’Atalanta U23, sin qui, ha scaldato il cuore di 446 spettatori per partita.
La media del girone C è di 3.590 spettatori per match.




Municipale e Aci Siracusa insieme per la cultura della sicurezza stradale nelle scuole

La Polizia municipale e l’Aci di Siracusa uniscono le forze per diffondere, tra i più giovani, la cultura della sicurezza stradale. Grazie al protocollo di collaborazione siglato dalla comandante Loredana Carrara e dalla direttrice Aci Francesca La Martina, prende adesso il via un ciclo di incontri nelle scuole cittadine per spiegare in modo chiaro e diretto i fondamenti, le nozioni e le regole di una corretta convivenza sulla strada.
L’iniziativa mira a far crescere cittadini più consapevoli e responsabili, a partire proprio dai banchi di scuola. Il progetto ha preso il via dalle Superiori, con il primo appuntamento tenuto stamattina al liceo Corbino. Durante gli incontri saranno affrontati temi come l’uso obbligatorio del casco e della cintura di sicurezza, anche sulle minicar; le regole da osservare quando si è in strada, sia come pedoni che come conducenti; il comportamento corretto da tenere nelle diverse situazioni di traffico quotidiano.
A partire da novembre, gli incontri saranno estesi anche agli istituti comprensivi. Qui la sicurezza stradale sarà raccontata attraverso il gioco: segnali stradali in miniatura, percorsi didattici e attività interattive permetteranno ai più piccoli di imparare le regole fondamentali attraverso il gioco, sviluppando così una maggiore consapevolezza dei rischi e dei comportamenti sicuri da adottare. A recarsi nelle scuole saranno agenti della Municipale, appositamente formati, insieme a personale dell’Automobil Club di Siracusa.
“La sicurezza stradale comincia dall’educazione e dalla consapevolezza. È fondamentale che i nostri giovani comprendano quanto dal rispetto delle regole, anche in strada, dipenda la tutela della loro vita e di quella degli altri”, commenta l’assessore Sergio Imbrò che ha ringraziato il sindaco Francesco Italia per avere favorevolmente caldeggiato e accolto il progetto.




Abbandoni rifiuti? La Municipale di Melilli denuncia tre persone, patenti sospese

La Polizia Municipale di Melilli ha individuato i responsabili di diversi episodi di abbandono di rifiuti ingombranti sul suolo pubblico di Villasmundo, nella zona della Sughereta e a Città Giardino. A seguito degli accertamenti, due uomini sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Siracusa per abbandono di rifiuti in concorso, e un terzo soggetto è stato segnalato per un distinto episodio di abbandono.
Inoltre, è stata inviata comunicazione alla Prefettura per l’avvio del procedimento di sospensione della patente di guida, come previsto dalle nuove disposizioni.
I trasgressori sono stati diffidati al ripristino dei luoghi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
L’Amministrazione Comunale e la Polizia Locale rinnovano l’appello al senso civico dei cittadini: il rispetto dell’ambiente e del Territorio è un dovere di tutti.




Contributo di solidarietà, dal 4 novembre riaprirà la piattaforma per siciliani in difficoltà

Riaprirà martedì 4 novembre, alle 12, la piattaforma per il contributo di solidarietà, la misura del governo regionale erogata da Irfis e destinata ai cittadini in difficoltà finanziarie. Attraverso il portale gli aventi diritto potranno caricare fino alle 17 del 4 dicembre il documento di disponibilità al lavoro rilasciato dai Comuni necessario per ottenere il beneficio. A disposizione ci sono ulteriori 10 milioni di euro che sono stati stanziati nelle ultime variazioni di bilancio, a seguito di un emendamento firmato direttamente dal presidente della Regione Renato Schifani. Irfis conta di effettuare altri tremila pagamenti circa entro la fine di dicembre.
La scorsa settimana, intanto, la società ha erogato il contributo ad altri 845 soggetti idonei grazie allo scorrimento della graduatoria, utilizzando il residuo dei 30 milioni di euro stanziati per la misura, che si è chiusa ad aprile, oltre all’ulteriore milione reso disponibile con la manovra finanziaria dello scorso giugno. Si tratta di 3.500 euro in media che sono già nella disponibilità dei conti correnti degli aventi diritto.
«Il mio governo – dice il presidente Schifani – ha fortemente voluto questa misura per aiutare le famiglie siciliane in condizioni di disagio. Siamo riusciti a garantire l’accesso al contributo a ulteriori beneficiari tra coloro che ne hanno fatto richiesta. Questo è il segnale che l’amministrazione regionale non intende lasciare indietro nessuno ed è in grado di rispondere con tempestività ai bisogni dei cittadini».
«Con l’ultimo pagamento – afferma la presidente di Irfis, Iolanda Riolo – abbiamo dato un ulteriore concreto segnale di attenzione e vicinanza alle famiglie siciliane in maggiore difficoltà. Grazie alla gestione efficiente delle somme residue e alle nuove disponibilità, siamo riusciti a dare il contributo a centinaia di altri soggetti. Continueremo a operare con responsabilità e trasparenza per garantire tempi rapidi e la massima efficacia nell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate al sostegno dei cittadini più fragili della nostra regione».




Maratona per la Pace Cisl, ieri tappa a Cassibile: in corteo nei luoghi dell’Armistizio

Terza tappa siciliana, ieri sera, per la Maratona per la Pace voluta dalla CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori. Dopo Erice ed Enna, un lungo e silenzioso corteo ha riempito le strade di Cassibile, frazione di Siracusa, noto per essere stato il luogo della firma dell’Armistizio.
La Ust Cisl Ragusa Siracusa si è ritrovata insieme al segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, per rinnovare l’impegno del sindacato contro ogni violenza, conflitti e guerre.
Almeno 400 persone, tra dirigenti, iscritti e cittadini di Cassibile, hanno camminato insieme per un tratto di strada partendo dall’ex chiesa del Marchese.
“Il senso della maratona, almeno nel titolo di queste manifestazioni, – ha detto La Piana – per sottolineare la lunghezza e la fatica del percorso di pace. Un cammino lungo fatto con l’unico obiettivo possibile: pacificare.
Queste nostre iniziative vogliono coinvolgere le associazioni presenti sul territorio – ha concluso il segretario della Cisl siciliana – Solo insieme si può costruire un percorso virtuoso”.
Davanti alla parrocchia di San Giuseppe, la consegna di un albero d’ulivo da parte del segretario generale della Ust, Giovanni Migliore.
“Quella che si è mossa a Cassibile è una comunità – ha commentato Giovanni Migliore – Non c’è stato bisogno di tante parole, abbiamo vissuto un momento di grande intensità.
Ognuno di noi, nel suo piccolo, con il proprio impegno – ha concluso – ha il dovere di alimentare la pace e contrastare qualsiasi forma di violenza. Le radici della pace, come dimostra l’ulivo piantato nel giardino della chiesa di Cassibile, sono più forti della guerra. Ognuno di noi le curi e le custodisca per farle rigenerare e far crescere l’albero”.
Il pomeriggio di condivisione, si è concluso con la celebrazione della Santa Messa concelebrata da padre Claudio Magro, direttore dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro, e da padre Salvatore Tanasi, parroco di Cassibile.
Al termine della celebrazione la preghiera per la pace di Papa Francesco, affidata ai volontari del gruppo Fratres, della Misericordia e della Croce Rossa.




Disordini all’esterno dello stadio, tre arresti “differiti” e una denuncia

Tre persone sono state arrestate ed una quarta denunciata per i disordini all’esterno dello stadio di Siracusa, durante la gara di sabato scorso. Applicato l’arresto differito dolo le febbrili indagini condotte dalla Digos della Questura di Siracusa. Tre dei quattro indagati sono stati anche accusati di aver violato il Daspo sportivo cui erano sottoposti. Sono in corso indagini al fine di individuare ulteriori soggetti responsabili dei gravi fatti accaduti.
Poco istanti prima dell’inizio dell’incontro, spiegano dalla Questura, alcuni ultras – appartenenti alla frangia più “calda” del tifo aretuseo – si sono riuniti in piazza Cuella, non facendo ingresso allo stadio in segno di protesta per i deludenti risultati sportivi della squadra.
Poco dopo, si sono resi protagonisti di disordini e violenze iniziando un fitto lancio di fumogeni, bombe carta, bottiglie di vetro, pietre e altri oggetti pericolosi creando pericolo per i passanti e per gli agenti di polizia in servizio di ordine pubblico.
I poliziotti riuscivano, comunque, a disperdere il gruppo di facinorosi. Successivamente, durante l’intervallo della partita, sono tornati alla carica lanciando nuovamente bombe carta e oggetti pericolosi all’indirizzo delle forze di polizia e delle abitazioni site nei pressi di piazza Cuella.
La ferma reazione del dispositivo di polizia ha portato alla fuga per le vie della Borgata dei facinorosi. Oggi l’applicazione delle misure.