Fiera di Santa Lucia con più bancarelle ma adesso si pensa a un Mercatino di Natale

Potrebbe essere l’ultimo anno della tradizionale “versione” della Fiera di Santa Lucia.
Un auspicio ma anche un’intenzione, secondo indiscrezioni.
L’edizione 2023 vedrà una partecipazione di commercianti leggermente maggiore rispetto all’anno scorso. Un incremento di dieci operatori, che non rappresenta di certo una svolta e che continua dunque a spingere l’amministrazione comunale da una parte, la Deputazione di Santa Lucia, dall’altra, a pensare a qualcosa di diverso, di decisamente più attrattivo. Quest’anno, nelle giornate della Festa di Santa Lucia, nella piazza della Borgata ci saranno 51 bancarelle: 37 non food, 14 food (111 gli stalli disponibili).
Una Fiera stanca, in caduta libera da anni, che resiste ma non piace più ai siracusani. L’anno scorso si è registrato il minimo storico di richieste. Eppure la Fiera di Santa Lucia ha radici antichissime, si svolgeva già nel 1300 a Siracusa, prima ancora che venisse realizzato il simulacro della Patrona.
Da tempo, la Deputazione della Cappella chiede un cambio di passo. Il presidente Pucci Piccioni ha più volte invitato a guardare alle vere fiere di Santa Lucia, molto più sentite, tanto più partecipate: a Verona come a Bergamo e ad Alessandria.
Per l’anno prossimo- questa sarebbe l’idea- la Fiera di Santa Lucia potrebbe, dunque, diventare un vero e proprio Mercatino di Natale. Se si tratti di un sogno o di un progetto saranno i prossimi mesi a dirlo. Intanto, nelle giornate dedicate alla Patrona, dall’11 al 20 dicembre prossimi, nella piazza antistante la Basilica, ci sarà la Fiera di Santa Lucia di sempre, o meglio, degli ultimi, per certi versi decadenti, anni.




Accoglienza migranti, iniziativa del Codacons: si parte con un questionario

Parte dalla somministrazione di questionari l’iniziativa annunciata dal Codacons per l’accoglienza dei migranti a Siracusa.
L’associazione a tutela dei consumatori intende coinvolgere i cittadini, che saranno chiamati a partecipare ad un’indagine.
Secondo il Vice Presidente del Codacons Sicilia, avvocato Bruno Messina, “si vuole assicurare una strategia di accoglienza dei migranti e garantire una rete di servizi e supporti tali da fornire al migrante punti di riferimento costanti per la gestione delle principali attività da compiere una volta entrato nel territorio siciliano. In sinergia con Comuni e Aziende Sanitarie, ma anche con Prefetture ed Enti Locali, il Codacons vuole affrontare le problematiche anche sanitarie, oltre che socio assistenziali, sottese al fenomeno dell’immigrazione”.
Il Codacons ha istituito in Sicilia degli sportelli per fornire assistenza in ambito giuridico, orientamento alla legalità, nonché orientamento alla fruizione dei servizi sul territorio in favore degli extracomunitari, mettendo a disposizione l’esperienza e la competenza dei propri esperti per facilitare gli immigrati nella conoscenza della legge italiana, agevolandoli nel rapporto con i pubblici uffici, ma anche con le imprese che operano in pubblici settori come energia, trasporti, telefonia. “Assisteremo gli immigrati nelle relazioni con Enti e aziende- conclude Messina- ai fini di una partecipazione effettiva e più integrata degli extracomunitari alla vita civile del Paese”.




Nuova guida per la Fillea Cgil: Eleonora Barbagallo al posto di Salvo Carnevale

Eleonora Barbagallo è la nuova segretaria generale della Fillea Cgil di Siracusa.
Ad eleggerla è stata l’assemblea generale del sindacato di categoria. Barbagallo, prima donna nella storia della Cgil in Sicilia a guidare la categoria degli edili, succede a Salvo Carnevale.
Geometra, 41enne, specializzata tecnica di cantiere del restauro, la sua carriera lavorativa è iniziata nel 2004 come restauratrice. Dallo stesso anno è iscritta alla Fillea, dove dal 2008 ha iniziato il suo percorso da attività. E’ in segreteria provinciale dal 2014.
“Una donna di cantiere che dopo un percorso da iscritta, attivista e dirigente, diventa segretaria generale, è proprio una bella storia che rende merito al lavoro collettivo della FILLEA-CGIL di questi anni” – ha commentato Alessandro Genovesi, segretario generale della FILLEA-CGIL che ha concluso i lavori.
“E’ stata una emozione grandissima e spero di ripagare la fiducia dell’assemblea generale di una categoria importante come quella degli edili della CGIL che oggi mi ha eletto” – Le prime parole di Eleonora Barbagallo, neo segretaria.
Oltre alle dimissioni per fine mandato di Salvo Carnevale, eletto in luglio in segreteria regionale della FILLEA CGIL Sicilia, si è dimesso dalla segreteria provinciale anche Giovanni Fruciano, storico rappresentante sindacale della Buzzi Unicem di Augusta, chiamato a nuovi incarichi di stabilimento.




Palpeggia due mamme davanti scuola, arrestato un 29enne a Pachino

E’ accusato di violenza sessuale ai danni di due donne, reato commesso a Pachino lo scorso 14 ottobre.
I poliziotti del locale commissariato hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa nei confronti di un uomo di 29 anni, tunisino. Al termine di dopo articolate indagini, l’uomo è stato rintracciato ed arrestato a Palagonia.
Il 29enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Acli, rinnovati i vertici provinciali: Antonio Bianca presidente

Cambio al vertice delle Acli provinciali di Siracusa.
Il consiglio ha eletto all’unanimità Antonio Bianca nuovo presidente.
Quarant’anni, ufficiale di coperta e laureato in economia aziendale, attualmente impiegato nel settore dell’Oil & gas, è da anni impegnato nel sociale e nel volontariato con il circolo Acli di Cassibile.
“Assumo questo incarico assicurando il mio impegno e mettendo da subito il
territorio al centro dei progetti della Presidenza Provinciale- il suo commento dopo l’elezione- La priorità sarà rappresentata dallo sviluppo della base associativa. In quest’ottica, lavoreremo alla creazione di punti famiglia nelle periferie delle città. I circoli avranno un ruolo
centrale nell’organizzazione di eventi artistici e culturali, di iniziative di solidarietà e di percorsi di preghiera e di riflessione per consolidare le nostre radici associative.”
Vice presidente e responsabile amministrativo è stato eletto Salvatore Spada. Completano la presidenza: Angelo Carbone, Responsabile Funzione Sviluppo Associativo e delega alla comunicazione; Chiara Ficara, con delega al Terzo Settore e al Coordinamento della segreteria;Giuseppina Spagnolo, per la Cultura ed il rapporto con le Diocesi; Antonino Butera per il Lavoro e la Progettazione;Paolo Grande ha la delega alle Attività Produttive ed al Turismo. Di welfare, immigrazione e politiche familiari si occupa Giuseppina Antonuccio;Coordinamento Donne affidato a Federica Andolina. L’Accompagnatore Spirituale è Don Aurelio Russo.




Calci e pugni alla moglie, 28enne in carcere: era affidato al servizio sociale

Violenza contro la moglie, colpita con calci e pugni.
Aggravamento della pena per un giovane di 28 anni, nigeriano, a cui è stata revocata la misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, sostituendola con la carcerazione.
L’ordinanza è stata eseguita ieri dagli agenti del commissariato di Pachino .
L’aggravamento è, appunto, dovuto al fatto che l’uomo si è reso responsabile di un’aggressione nei confronti della moglie, il 16 ottobre scorso, nel corso della quale la donna è stata colpita con calci e pugni.
Dopo le incombenze di rito, l’arrestato è stato portato nel carcere di Cavadonna.




Minacce continuate e violazioni di domicilio, 55enne a Cavadonna

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno eseguito un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di un uomo di 55 anni il quale deve espiare la pena residua di due anni, un mese e venticinque giorni di reclusione per i reati di minacce continuate e violazione di domicilio compiuti nel 2014 a Siracusa.
Dopo le incombenze di rito lo stesso è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.




Violazioni e droga, ordini di carcerazione per due giovani siracusani

Sospensione dell’affidamento al Servizio Sociale con conseguente carcerazione.
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno eseguito un decreto nei confronti di un giovane di 20 anni.
Inoltre, i poliziotti della Squadra Mobile hanno notificato un ordine di sospensione della detenzione domiciliare con conseguente carcerazione nei confronti di un uomo di 33 anni.
Entrambi, a seguito di perquisizione domiciliare sono stati trovati in possesso di cocaina.




Giornata contro la violenza sulle donne: sabato il corteo nel cuore di Ortigia

“ControViolenza…Io Ci Sono”. E’ il tema di un corteo che si muoverà sabato 25 novembre per le vie di Ortigia, partendo dal Foro Siracusano/Villini alle 10:00 per raggiungere Piazza Duomo.

Così anche Siracusa celebrerà, con un evento pubblico, organizzato in collaborazione con diverse associazioni del Terzo Settore e culturali, ordini professionali, mondo delle scuole e liberi cittadini, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La manifestazione è stata promossa dalla giornalista Mascia Quadarella e da Samanta Ponzio, presidente dell’associazione “WonderS@mmy Ets”-  grazie al supporto del Comune di Siracusa e delle forze di Polizia per  l’iter organizzativo e l’ordine pubblico-  con l’obiettivo di far rimanere alta la guardia, scendendo in piazza senza bandiere, su un fenomeno sociale resistente ai rinnovamenti culturale e legislativo, che da diversi anni sono timidamente in atto. Commemorando, altresì, le vittime di femminicidio, per non dimenticare!

I partecipanti, secondo il dress code proposto dalle organizzatrici, indosseranno maglie rosse o arancioni (a scelta libera), che sono le tinte convenzionali caratterizzanti il tema della giornata. Rosso, come il sangue dei delitti commessi ai danni di donne, spesso giovanissime, che hanno pagato con la vita lo scotto di amori malati o il coraggio di un rifiuto, arancione simbolo cromatico della rinascita futura, e ormai colore mondiale della Giornata.

“In Piazza Duomo verranno letti i nomi delle vittime di femminicidio censite in Sicilia, dal 1956, e in onore della loro memoria verranno deposte simbolicamente delle rose artificiali- annuncia la giornalista Mascia Quadarella- .Fiori che poi verranno consegnati al presidente della Deputazione della cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, poiché la martire e patrona siracusana sembra configurarsi come una delle prime vittime storiche di femminicidio, per le cause, al di là di quelle religiose, e le modalità con cui venne perpetrato il suo martirio, secondo i racconti popolari”.

Anche quest’anno nel nostro Paese– continua la cronista- abbiamo riportato nelle pagine di nera dei nostri quotidiani oltre un centinaio di delitti ai danni di donne, spesso giovanissime, come il recente caso di Giulia, uccise per mano di chi amavano più di loro stesse. Una vera e propria emorragia di vite umane, alla quale può fungere da laccio emostatico soltanto la coesione sociale, attraverso la creazione di un osservatorio contro il disagio e i maltrattamenti sommersi. Crediamo, infatti, al di là di quelli istituzionali, nella realizzazione di uno “sportello amico” immateriale, di cui ognuno di noi può curare il front-office, giornalmente, nell’espletamento delle proprie funzioni professionali e nella gestione delle proprie relazioni sociali. Da qui, il coinvolgimento di tutte le risorse sociali del territorio. Purtroppo, infatti, la violenza fisica arriva dopo anni di soprusi silenti ed è prima che si consumino le tragedie che si deve intervenire, attivando protocolli di tutela preventiva, evitando tristi epiloghi annunciati.  Non tralasciando di educare bambini e bambine all’indipendenza affettiva, liberandoli sin dalla prima infanzia da stereotipi di genere deleteri”.

“Ho colto al volo l’idea di sostenere e partecipare attivamente con Mascia Quadarella all’organizzazione di questo evento di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne – ha aggiunto Samanta Ponzio, presidente dell’associazione WonderS@mmy- perché, ogni giorno di più, mi rendo conto di quanto ancora sia lontano nella pratica il concetto di welfare fondato sulle reali esigenze delle donne moderne. Troppe ancora sono le donne che rimangono intrappolate in rapporti deleteri, perché non messe nelle condizioni di conquistare una reale autonomia socio-economica e vengono relegate a subire, per amore di famiglie, che tengono in piedi con i loro sacrifici. Vogliamo dire basta e quando abbiamo deciso lo slogan, puntualizzando “Io ci Sono”, è per rimarcare il concetto che le donne in difficoltà non devono sentirsi e non sono sole”. 

 




Umberto I, sopralluogo di Scerra e Gilistro (M5S): “Urge nuovo ospedale”

(cs) Sopralluogo all’Umberto I di Siracusa da parte di Filippo Scerra e Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle. Il parlamentare nazionale ed il deputato regionale hanno visitato alcuni dei reparti dove, nel corso di questi mesi, gli utenti hanno segnalato diverse criticità. E si sono soffermati con il primario del Pronto Soccorso e con il direttore del presidio ospedaliero.
“Questa settimana ci siamo occupati tanto di sanità, soprattutto di sanità siracusana”, ricorda Scerra. “Sono emersi diversi problemi, due su tutti: mancanza di personale e mancanza anche di investimenti. La Meloni – ricorda il parlamentare – si è arrabbiata quando l’ho attaccata in aula, dicendo in maniera chiara che il governo sta disinvestendo sulla sanità. Il centrodestra ha scelto di abbassare la quota di investimenti rispetto al Pil e nei prossimi anni saremo proprio fanalino di coda in Europa per investimenti in sanità, al di là degli slogan quotidiani che propinano. Stanno indebolendo il sistema sanitario nazionale”, ribadisce Filippo Scerra.
“Stando così le cose, non possiamo che supportare con forza la sanità siracusana. Spingere il più possibile per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Questa è la nostra priorità, per la quale lavoreremo giorno dopo giorno”. Proprio nei giorni scorsi, Scerra ha partecipato a Palermo alla Commissione Unione Europea dedicata al reperimento dei fondi extra per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. “Ancora nessun impegno chiaro, messo nero su bianco. Dichiarazione rassicuranti e di buona volontà ma non è con quelle che costruiremo l’ospedale”.
Concetto ribadito anche dal deputato regionale Carlo Gilistro. “Il nuovo ospedale è determinante per risolvere intanto il problema degli spazi. L’Umberto I, oggi, è angusto e non adatto a svolgere le funzioni di ospedale moderno. E questo crea già nei pazienti un evidente stress psicologico. Basta vedere come ci si deve ammassare in attesa al Pronto Soccorso e negli stretti spazi degli ambulatori”.
Motivo per cui anche Gilistro rinnova l’impegno per arrivare a costruire il nuovo ospedale. “E dobbiamo correre e fare in fretta perché l’attesa è stata davvero estenuante. Intanto – ricorda Gilistro – bisogna migliorare le condizioni del nosocomio esistente e il Pronto Soccorso deve essere la priorità. Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni circa il prossimo trasferimento nei nuovi padiglioni  dove potremo finalmente sperare di avere una gestione ottimale degli spazi e quindi delle cure”.