Sisma 90, proposta di legge Nicita-Scerra per rimborsi a tutti i contribuenti

Il senatore Antonio Nicita (Partito Democratico) e il deputato Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle) hanno presentato, rispettivamente, in Senato e alla Camera, una proposta di legge per il riconoscimento dei rimborsi fiscali non ancora corrisposti o non ancora riconosciuti ai cittadini delle province di Catania, Ragusa e Siracusa, colpiti dal terremoto del dicembre 1990.
La proposta mira a sanare un’ingiustizia storica che da oltre trent’anni priva migliaia di contribuenti siciliani del rimborso delle imposte versate negli anni successivi al sisma. Una vicenda intrappolata per decenni tra cavilli, scadenze tardive e disinformazione, che ha generato una profonda disuguaglianza tra chi ha ricevuto il rimborso e chi, pur avendone pieno diritto, ne è rimasto escluso.
“Siamo riusciti a far completare i rimborsi ai richiedenti e stiamo sollecitando a risolvere le posizioni di chi, pur avendo fatto istanza, non ha ancora ricevuto il dovuto. Allo stesso tempo con questa nuova legge vogliamo rimettere tutti i cittadini sullo stesso piano, ribadendo un diritto al rimborso che non si estingue. Nella nostra proposta di legge, lo Stato deve restituire a tutti i cittadini quando da essi versato indebitamente, inclusi coloro che non hanno fatto istanza nei termini, a causa di una comunicazione insufficiente o erronea”, dichiarano Nicita e Scerra.
Il disegno di legge Nicita-Scerra prevede il rimborso automatico per i cittadini aventi diritto, attraverso un credito d’imposta in cinque rate annuali; il rimborso diretto in denaro per chi non ha redditi imponibili o è in condizioni economiche fragili; la proroga del tavolo tecnico istituito presso il MEF per monitorare e rendere pubblici i dati sui rimborsi e gli aventi diritto; una copertura finanziaria da 1 miliardo di euro spalmata tra il 2026 e il 2030, senza nuovi oneri strutturali per lo Stato, a valere sulle risorse già stanziate nei capitoli di bilancio relativi ai rimborsi e alle compensazioni fiscali iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali, destinati al rimborso di imposte e crediti tributari.
“Dopo trent’anni di promesse e rinvii, è tempo di chiudere questa pagina vergognosa di disuguaglianza fiscale”, aggiungono i parlamentari siracusani. “Questo disegno di legge non è un favore: è un atto dovuto verso i cittadini di Catania, Ragusa e Siracusa che hanno pagato fino all’ultimo centesimo le loro tasse anche dopo la tragedia del ’90”.




Sanità, Faraone: “Pronto Soccorso per 12 ore a Noto, ridicolo”

“Inaccettabile un Pronto Soccorso attivo solo per 12 ore. Come si fa a Noto, nemmeno in Uganda”. Duro l’affondo del deputato Davide Faraone, che ha scritto al presidente della Regione,Renato Schifani, all’Assessore alla Sanità, Daniela Faraoni ed al Direttore Genrale dell’Asp, Alessandro Caltagirone dopo aver visitato, a sorpresa, gli ospedali di Avola e, appunto, il Trigona di Noto. “Molti servizi esistono solo sulla carta- fa sapere Faraone- I medici e gli infermieri sono encomiabili, ma lasciati soli”. La richiesta di Faraone è quella di un intervento urgente sulla rete ospedaliera provinciale, con particolare riferimento alle strutture sanitarie della zona sud e all’utilizzo dei fondi del Pnrr. “Non è una battaglia di campanile – afferma Faraone – ma di giustizia sanitaria. Il comprensorio sud di Siracusa, con oltre 60mila abitanti, può restare senza reparti essenziali pienamente funzionanti.Dai dati ufficiali del Ministero della Salute emerge che il complesso Avola–Noto perde posti letto complessivi, mentre i posti post-acuti non risultano attivi”.
Una riduzione che, secondo Faraone, rappresenta “un arretramento rispetto agli obiettivi di riequilibrio territoriale del PNRR”.
“Quello che ho visto -prosegue Faraone- non coincide con quanto scritto nelle tabelle ministeriali: molti servizi che risultano attivi sulla carta, nella realtà non esistono o funzionano solo parzialmente. I medici e gli infermieri lavorano con straordinaria dedizione, ma senza strumenti e senza personale adeguato. Stanno tenendo in piedi un sistema che la politica sta lasciando cadere.” Tra le principali criticità segnalate: l’Ortopedia non risulta operativa al “Di Maria” di Avola e manca un atto formale che ne confermi il rientro al “Trigona” di Noto; il Pronto soccorso di Noto è ancora attivo solo 12 ore al giorno; i posti letto di riabilitazione e lungodegenza sono solo parzialmente utilizzabili. “Serve un piano serio e trasparente – aggiunge Faraone – che tenga conto della salute dei pazienti e non delle clientele dei politici. Ogni decisione sulla rete ospedaliera deve essere guidata da criteri sanitari, non da logiche di potere o spartizioni di territorio.” Faraone propone sette misure, tra cui il ripristino dell’Ortopedia a Noto, l’apertura H24 del pronto soccorso, l’attivazione completa dei posti letto post-acuti, la creazione di un modulo di ortogeriatria e una verifica ufficiale della rete Avola–Noto per garantire trasparenza e uniformità di servizi.
“Il governo regionale e la direzione dell’Asp – conclude Faraone – devono agire subito per ristabilire un equilibrio sanitario. La somma delle dotazioni di Avola e Noto non deve ridursi, ma assicurare pari diritti e pari salute a tutti i cittadini della provincia.”




Camilleri e Pippo Fava, celebrazioni per i cento anni dalla nascita in Consiglio comunale

Sarà prevalentemente dedicato ai regolamenti comunali il consiglio convocato, dal presidente Alessandro Di Mauro, per martedì prossimo (28 ottobre) alle ore 18.
Secondo quanto previsto dall’ordine del giorno, si discuterà: di un’integrazione al regolamento si centri anziani; di una modifica all’articolo 56 del Canone unico patrimoniale (suolo pubblico) e dell’approvazione del regolamento sulla Consulta per le persone con disabilità.
Ultimo punto in discussione saranno le celebrazioni, per i cento anni della nascita, di Andrea Camilleri e del giornalista Pippo Fava. Gli eventi sono stati proposti, con un atto di indirizzo, dalla commissione consiliare Cultura e si terranno in uno spazio del Comune.




Francofonte. Si è dimesso il comandante Amato, si dedicherà solo alla Polizia Provinciale

Si è dimesso il comandante della Polizia Locale di Francofonte, Daniel Amato. Una scelta che dipenderebbe da “concomitanti impegni professionali”, visto che dal primo ottobre ricopre il ruolo di comandante della Polizia Provinciale di Siracusa. “La fine di un percorso intenso quello di Francofonte- spiega Amato- caratterizzato da anni di impegno costante e vicinanza alla comunità francofontese. L’ormai ex comandante della Polizia Locale di Francofonte esprime soddisfazione per il lavoro svolto. “Un comandante che svolge il proprio lavoro- sostiene- non deve compiacere né cercare il consenso, ma servire e applicare la legge”. In questo modo Amato commenta anche le critiche rispetto alle scelte compiute. Nel bilancio dell’attività condotta figurano: operazioni di controllo del territorio, di contrasto all’abbandono dei rifiuti, di sicurezza urbana, si deve evidenziare l’apertura del primo “Sportello Rosa” in una polizia locale del nostro contesto provinciale, dedicato all’ascolto di donne e minori vulnerabili nonché l’adozione di strumenti di pianificazione della sicurezza urbana, mai adottati e ideati in passato. Quarant’anni,avvocato, docente universitario di diritto dell’Unione Europea, si è spesso occupato di alta formazione in anticorruzione e pubblica integrità. Si era insediato a Francofonte come comandante del Corpo nel 2022.




Selezione pubblica per responsabile della didattica dell’Accademia del Dramma Antico

La Fondazione Inda ha pubblicato un avviso di selezione pubblica per individuare il responsabile della didattica dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico per il triennio 2026-2029. L’iniziativa rientra nel piano di potenziamento e rinnovamento dell’offerta formativa della scuola di teatro dell’Istituto.
Il nuovo responsabile, in accordo con il sovrintendente Daniele Pitteri, che per statuto è anche direttore dell’Accademia, avrà il compito di programmare l’intera attività didattica, dai corsi ai laboratori, dalle masterclass ai workshop, definendo obiettivi e livelli formativi coerenti con le risorse disponibili.
“L’Accademia dell’Inda è uno dei tasselli fondamentali della nostra attività. Il Consiglio di amministrazione è determinato a rinnovare e ampliare l’offerta formativa per offrire ai giovani un percorso di studi completo e di eccellenza”, spiega Pitteri.
I candidati dovranno presentare, oltre al curriculum, una relazione con una proposta di articolazione dell’offerta formativa triennale, comprensiva di quadro economico, masterclass e corsi di alta formazione sul teatro antico.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le ore 12 del 20 novembre 2025 esclusivamente via PEC all’indirizzo indafondazione@legpec.it
Il bando completo e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.indafondazione.org




Rosolini festeggia con il 10eLotto, vinti 5mila euro sulla Statale 115

Sicilia fortunata con il 10eLotto e Rosolini rientra tra le città protagoniste dell’ultimo concorso (sabato 25 ottobre 2025). Come riporta Agipronews, sulla Strada Statale 115, un fortunato giocatore ha centrato un 7 Oro che gli ha fruttato 5mila euro.
È la vincita più alta registrata nel Siracusano nel concorso del weekend ed una delle tre più significative in tutta l’isola. In Sicilia, infatti, il 10eLotto ha distribuito complessivamente 60mila euro: 50mila euro a Castrofilippo (Agrigento), grazie a un 9 Oro; 5mila a Vittoria (Ragusa) con un 8 Oro e, appunto, 5mila a Rosolini con il 7 Oro centrato lungo la statale.
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 11,7 milioni di euro in tutta Italia, portando il totale delle vincite da inizio anno a oltre 3,2 miliardi di euro.
Ma non è tutto: anche al gioco del Lotto la Sicilia ha messo a segno complessivamente 41.540 euro in vincite, tra venerdì 24 e sabato 25 ottobre. Colpi principali a Leonforte (Enna), con un terno da 22.500 euro, e a Gela (Caltanissetta), con un’altra giocata da 13.500 euro. A Palermo, invece, un fortunato giocatore ha portato a casa 5.540 euro grazie a tre ambi e un terno.
Nel complesso, l’ultimo concorso del Lotto ha distribuito 3,8 milioni di euro in premi in tutta Italia, per un totale che supera il miliardo di euro dall’inizio del 2025.
Si ricorda di giocare responsabilmente.




Tica Festival: piazza gremita per Castiglia,spazio alla musica e ai produttori

Una seconda edizione che ha già mostrato i segni di una manifestazione che cresce e ambisce a diventare tradizione. Il Tica Festival ha animato venerdì scorsi un quartiere in fase di riqualificazione,primo momento dedicato alla città da quando l’illuminazione pubblica è stata potenziata in piazza Leonardo da Vinci,su sollecitazione del consigliere comunale Luigi Cavarra,promotore dell’ evento. Grande partecipazione di pubblico,con la coinvolgente musica firmata Anima Mediterranea, prima, ed il bel canto di Fabio Rizza accompagnato al piano da Salvo Cannata,dopo. Momento clou, lo spettacolo di Giuseppe Castiglia,amatissimo attore catanese,da decenni interprete della vita siciliana,di cui mette in risalto vizi e virtù. Nella fase di anteprima, sul palco
hanno trovato spazio diverse associazioni del territorio,che hanno potuto raccontare la propria attività,tutte preziose,in diversi ambiti,per la comunità. Annunciato,infine,il nuovo mercato del contadino,che piazza Leonardo da Vinci,in viale Tica,ospiterà molto probabilmente a partire dal prossimo dicembre e che si aggiungerà a quelli della Pizzuta e di Piazza Adda. l’Associazione Sapuri Siciliani ha espresso,tramite il presidente Franco Galatioto,l’intenzione di continuare,anche attraverso questa iniziativa, a valorizzare e promuovere i produttori siciliani.




Incidente stradale sull’autostrada Siracusa-Catania: sei feriti, condotti al Muscatello

Incidente stradale sull’autostrada Siracusa-Catania, prima dello svincolo per Augusta. Due i veicoli coinvolti, con sei persone ferite ma in condizioni che non desterebbero particolari preoccupazioni. Sul posto,i soccorritori del 118 ed una pattuglia della Polizia Stradale di Lentini. I sei feriti sono stati condotti presso l’ospedale Muscatello di Augusta per le cure del caso. Il traffico veicolare è rimasto bloccato fino al completamento delle operazioni previste.




Consumo di suolo, in un anno la provincia di Siracusa ha “perso” 210 ettari di territorio naturale

Consumo di suolo in Italia, Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa) ne hanno fotografato l’evoluzione in Italia ed in Sicilia. Pochi giorni fa la pubblicazione della nota di aggiornamento della cartografia nazionale con misurazione della quantità di superficie naturale trasformata in aree artificiali: costruzioni, infrastrutture, piazzali, ma anche campi fotovoltaici a terra, oggi tra i principali protagonisti della nuova “corsa” all’occupazione di territorio.
In Sicilia sono 168.431 gli ettari di suolo ormai occupato, pari al 6,56% del totale regionale. Un dato inferiore alla media nazionale (7,07%), ma in costante crescita: solo nell’ultimo anno la Sicilia ha perso 799 ettari di terreno naturale, il quarto peggior dato in Italia dopo Emilia-Romagna, Lombardia e Puglia.
Le aree storicamente più “cementificate” restano quelle delle province di Palermo e Catania, con Isola delle Femmine (54,29%) e Gravina di Catania (50,83%) ai primi posti. Attenzione però al dato relativo ai cambiamenti dell’ultimo anno, con Trapani e Siracusa province che si colorano di rosso sulla cartina.
È proprio la provincia di Siracusa a registrare il dato peggiore del 2024: 210 ettari di suolo naturale scomparsi in dodici mesi. Il fenomeno, spiega lo studio, è legato in gran parte alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra che stanno modificando in modo irreversibile ampie porzioni di territorio agricolo e naturale.
Tra i Comuni più colpiti spiccano Carlentini e Augusta, rispettivamente con 58 e 56 ettari di suolo trasformato nell’ultimo anno, principalmente per l’installazione di grandi campi solari (30 ettari solo a Carlentini). Anche Melilli compare tra le prime dieci città siciliane per incremento del consumo di suolo.
A livello complessivo, la provincia di Siracusa è la seconda in Sicilia per percentuale di suolo già consumato (9,19%), subito dopo Ragusa (10,56%) e davanti a Catania (8,02%).
Secondo i calcoli dell’Ispra, nel 2024 il 34% del nuovo suolo consumato in Sicilia è stato destinato a impianti fotovoltaici: 271,8 ettari complessivi, una quota molto alta ma comunque inferiore a quella di regioni come Lazio (56,5%) e Sardegna (43,3%).
Un dato che accende il dibattito su un tema cruciale: come conciliare la transizione energetica con la tutela del territorio.
La Sicilia è anche tra le regioni dove si continua a costruire più vicino alle coste, con +85 ettari di suolo consumato tra 0 e 1.000 metri dal mare in un solo anno. E non mancano i rischi: 139,9 ettari di nuove costruzioni sono sorti in aree ad alto rischio sismico, a testimonianza di una pianificazione del territorio ancora fragile.

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Cassa integrazione, l’allarme di Sinistra Italiana: “+88% in provincia di Siracusa, dato drammatico”

“La cassa integrazione torna a crescere, a Siracusa si registra un incremento spaventoso: +88% che la piazza tra le prime province con il maggiore numero di lavoratori in cig”. Il segretario provinciale di Sinistra Italiana Sebastiano Zappulla grida allo scandalo citando l’ultima analisi del Cgia di Mestre sui primi sei mesi del 2025. “La realtà dei numeri -il commento di Zappulla-ci restituisce un quadro drammatico. Sempre secondo il Cgia di Mestre il ricorso agli ammortizzatori sociali nella provincia di Siracusa deriva anche e soprattutto dalla fase di crisi in cui è precipitata la zona industriale di Siracusa. L’allarme di Fiom, Fim e Uilm di qualche settimana fa inviato per segnalare la perdita di circa 600 posti di lavoro nel comparto metalmeccanico è stato sostanzialmente sottovalutato. Come è stato sottovalutato il tema di fondo che da mesi noi denunciamo-ricorda l’esponente di Sinistra Italiana- e cioè che la crisi industriale è una crisi di sistema. Continuare a dire che la situazione è sotto controllo, come fanno i governi regionali e nazionale e le forze politiche che li sostengono, è un errore che questo territorio rischia di pagare drammaticamente. Non è ignorando le voci critiche che da questo territorio si levano che i problemi si risolvono. Il boom della cassa integrazione registrato nella provincia di Siracusa è la spia di un disastro sociale che sta per arrivare e che non può più essere sottovalutato. Piuttosto che rassicurare l’opinione pubblica occorrerebbe chiedere al Governo Meloni cosa intenda fare-conclude Zappulla- nell’immediato, sulla crisi del polo industriale di Siracusa, come pensa di riconvertire gli asset esistenti, risanare il territorio e rilanciare un settore industriale nel solco della transizione energetica, modello di produzione sostenibile sul piano ambientale, economico e occupazionale”.