Danni alla casa di Caltagirone del procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino

Ignoti si sono introdotti nella notte del 29 luglio scorso all’interno della proprietà di Caltagirone del procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino. Si tratta dell’abitazione privata del magistrato. Sono stati danneggiati l’impianto d’irrigazione e il cavo elettrico di alimentazione. Come riporta il quotidiano La Sicilia, è stata anche divelta una rete di recinzione perimetrali. Danneggiati anche alberi di agrumi e di ulivo.
La denuncia alla polizia è stata presentata dal marito della procuratrice. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per risalire all’autore del gesto ancora da decifrare. Tra le piste, riporta l’Ansa, ci sarebbe anche quella di un atto vandalico messo in atto da pastori che erano soliti transitare con le greggi nella zona.




Viabilità provinciale, il punto sugli interventi in corso: incontro al Libero Consorzio

(c.s.) Per verificare l’utilizzo delle somme stanziate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti negli anni scorsi, il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) ha incontrato i responsabili del settore viabilità della ex Provincia Regionale di Siracusa.
Una analisi approfondita, dedicata all’analisi dei passi avanti compiuti anche grazie ai fondi messi a disposizione, dopo anni di tagli. Per la provincia di Siracusa, il totale è di circa 22 milioni di euro di fondi ministeriali per il periodo dal 2020 al 2024, destinati alla manutenzione straordinaria delle strade.
“Conosciamo tutti bene la situazione economica complessa dell’ente siracusano e, negli ultimi anni, ci siamo impegnati come poche altre forze politiche per chiudere la brutta pagina del dissesto, riportando sulla linea di galleggiamento la ex Provincia. Sono apprezzabili, in un tale contesto, gli sforzi prodotti dagli uffici che devono anche scontare una cronica carenza di personale qualificato. Si può certamente fare ancora di più ma intanto ho accolto con piacere gli sviluppi illustrati, quanto ad interventi per la messa in sicurezza di diversi chilometri di viabilità provinciale”, ha commentato al termine dell’incontro Ficara.
Il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera ha ricevuto la conferma del completamento degli interventi previsti per l’anno 2020, tranne il 2° lotto dei lavori per l’illuminazione della Siracusa-Belvedere, che dovrebbero essere assegnati a breve. Dagli uffici è stata assicurata massima attenzione.
Approvati in questi giorni invece gli interventi previsti per l’anno 2021 così adesso si potrà procedere alle gare d’appalto. Tra questi, numerosi lavori di manutenzione straordinaria della zona nord, centro e sud della provincia.
Aggiudicati o in fase di avvio i lavori sulla viabilità ex Asi, per un importo di poco superiore al milione di euro. Mentre altri lavori, come il completamento della manutenzione del manto stradale tra Arenella e Fontane Bianche, aspettano il trasferimento da parte della Regione dei fondi stanziati da Roma con la legge di bilancio 2019.
Altro tema dell’incontro, il confronto sulle somme per la manutenzione di ponti e viadotti stanziate nel decreto “Agosto” di un anno fa e ripartite nei mesi scorsi. Alla provincia di Siracusa sono andati quasi 12 milioni di euro da utilizzare nel triennio 2021-2023. “Gli uffici hanno già definito gli interventi da eseguire che vedranno la messa in sicurezza di 11 ponti su tutto il territorio provinciale. Risorse fondamentali che segnano un deciso cambio di passo con il passato e che porteranno sicurezza sulle nostre strade”, dice ancora Paolo Ficara (M5s).

foto archivio




No al green pass: l’ex candidata sindaco del M5s e le manifestazioni contro l’obbligo

Tra gli scettici del vaccino a Siracusa, e nettamente contraria al green pass obbligatorio, c’è anche l’ex candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, Silvia Russoniello. Nel 2018 sfiorò il ballottaggio, chiudendo al terzo posto dietro Reale ed Italia ma venne comunque eletta in Consiglio comunale, rimanendo in carica fino allo scioglimento. Nei mesi scorsi si è gradatamente allontanata dal M5s e dai suoi esponenti locali e regionali.
Contraria al green pass ed alle terapie domiciliari suggerite contro il covid, è esplicita nei suoi ultimi post social. In uno degli ultimi, elenca tutte le manifestazioni contro il passaporto vaccinale in Italia. Sul green pass ed il vaccino, accusa il governo Draghi di mentire agli italiani e condivide post di Fratelli d’Italia, partito di cui sembra sposare la linea. “Il vaccino non è obbligatorio ma lo stanno rendendo tale, oltretutto Draghi ha detto ‘che col green pass avremo la certezza di non essere tra persone contagiose’, ma se tutti i medici seri e non gli showman hanno dichiarato che anche i vaccinati possono contagiare e possono essere contagiati, ma di cosa sta parlando? Bugiardi… e ci sono ancora quelli che credono alle loro menzogne”, scrive la Russoniello. La si potrebbe definire una vera e propria trasmutazione politica, che certifica il suo allontanamento dal Movimento che, pure, aveva contribuito a fondare a Siracusa fino a diventare la candidata per la poltrona di primo cittadino, nel momento migliore del grillismo in Italia.
Anche l’assessore comunale Fabio Granata ha mostrato nei mesi scorsi le sue perplessità sulle misure di contenimento dell’epidemia, prima, e del vaccino, poi. Sul green pass, “comunque la si pensi” scrive, Granata mostra di non condividere le posizioni di Burioni che ha agitato il mondo social con un recente post dedicato ai no-vax, ai quali – a suo dire – andrebbe pagato l’abbonamento a Netflix da agosto, perchè senza green pass saranno ai domiciliari in casa. “Questo non è uno scienziato ma un bulletto stupido, arrogante e provocatore. E soffia sul fuoco…”, scrive sulla sua pagina fb l’assessore comunale.
A Catania, intanto, oggi manifestazione di protesta contro il green pass. Tam tam sui social, per un appuntamento in piazza, sotto la fontana dell’elefante. “Per la libertà, contro la dittatura instaurata” è uno degli slogan della annunciata protesta.




Ospite gradito a Solarino: Marco Rossi ex calciatore di serie A e allenatore dell’Ungheria

Marco Rossi, ex calciatore di serie A e attuale allenatore della nazionale ungherese ospite a Solarino. Rossi è stato ricevuto dal sindaco, Seby Scorpo. Occasione per tornare a parlare degli Europei e della sfortunata avventura della sua squadra contro Francia e Germania.

Il sindaco ha donato a Rossi un libro su San Paolo ed altri doni. Un augurio, infine, per una carriera ricca di soddisfazioni e magari della qualificazione ai Mondiali di calcio in Qatar.




Differenziata fai da te: rifiuti gettati nelle acque del porto Piccolo, arrivano le sanzioni

Sacchetti di spazzatura gettati direttamente nelle acque del porto Piccolo di Siracusa anzichè finire correttamente nei carrellati della differenziata. Dopo alcune segnalazioni, e sulla scorta di filmati ripresi da telecamere di videosorveglianza presenti in zona, sono intervenuti congiuntamente uomini del nucleo Ambientale della Polizia Municipale e della Capitaneria di Porto.
Sono state elevate sanzioni, con la contestazione di abbandono di rifiuti e smaltimento illecito, con risvolti anche di natura penale. In corso ulteriori indagini di polizia giudiziaria. Sarebbero almeno due le persone coinvolte: una perchè ritenuta materialmente responsabile degli abbandoni ed un’altra per via di una sorta di responsabilità oggettiva.
Già da qualche tempo, pescatori ed operatori del luogo lamentavano la presenza anomala di rifiuti in acqua. Almeno tre gli episodi che sarebbero stati documentati negli ultimi giorni. Alcuni marinai, dotati di buona volontà, hanno anche raccolto a più riprese quei sacchi, per il rispetto dovuto al mare. All’interno sarebbero stati rinvenuti diversi elementi che avrebbero condotto gli investigatori verso lo stesso indirizzo. Tra i rifiuti pericolosi gettati in acqua, all’interno di sacchi di plastica, anche latte di vernici e smalti.




Vip&Vacanze: Giorgio Panariello torna a Siracusa, Beppe Fiorello a Buscemi

La provincia di Siracusa continua ad esercitare notevole fascino turistico e non mancano, come ogni anno, i visitatori “vip”. Mille selfie in Ortigia, centro storico del capoluogo, per Giorgio Panariello. L’amato attore comico toscano si è gentilmente prestato ad ogni richiesta, nel suo giro per i tradizionali vicoli ortigiani, ieri sera. Elegante con giacca in lino cachi (poi tolta per il caldo, ndr), maglietta e pantaloni chiari, per lui si tratta di un ritorno: nel luglio del 2019 era già stato in vacanza tra Siracusa e Noto, per poi concedersi qualche giorno anche nel ragusano. Una foto pubblicata sui su oi canali social, con un tramonto aretuseo ed il suo cagnolino in braccio, fece il pieno di like e condivisioni.
A Buscemi, invece, tutte le attenzioni sono per Beppe Fiorello. L’apprezzato attore, protagonista di fiction tra le più seguite degli ultimi anni, si è soffermato in piazza anche con il sindaco Rossella Lapira. Bermuda e maglietta neri (come la mascherina, ndr), Beppe Fiorello ha regalato sorrisi e parole di apprezzamento ricordando anche le sue origini siracusane. Resta la curiosità legata alla sua visita a Buscemi: riprese in vista?




“Vietato l’ingresso ai vaccinati”, il cartello-provocazione in un negozio di Siracusa

Mentre in Italia tiene banco la discussione sul green pass ed il suo utilizzo per accedere ai luoghi al chiuso, a Siracusa spunta un curioso cartello. Esposto sulla vetrina di un esercizio commerciale di viale Luigi Cadorna, recita semplicemente: “Vietato l’ingresso ai vaccinati”.
Contattato dalla nostra redazione, il proprietario del negozio ci racconta la sua scelta. “Vuole essere una provocazione”, precisa subito. Poi aggiunge: “fortunatamente siamo ancora un Paese libero, dove si può anche andare controcorrente. Tutti parlano di questi sieri sperimentali, io sono scettico. Alcuni amici hanno fatto il vaccino, spero per loro vada tutto bene”.
Il “divieto” non è chiaramente reale, vuole solo essere la dimostrazione di un pensiero libero distinto da quello al momento dominante. I vaccinati, insomma, possono entrare. “Reazioni? Sorridono, qualche battuta. Non ci vedo nulla di male”.




Pasticcio Tari a Siracusa: consegnata in ritardo e senza rata unica. E’ fila agli sportelli

La scena si ripete quasi tutti i giorni: decine e decine di utenti in coda agli sportelli Tari di Siracusa e Belvedere per chiedere la stampa della rata unica. “I cittadini sono arrabbiati, sembra una invasione”, raccontano alcuni degli addetti al servizio, dietro allo sportello.
Si perchè quasi tutti i siracusani che hanno ricevuto la Tari nei giorni scorsi si sono accorti che, nell’incartamento, manca proprio il foglio della rata unica. Eppure, nella lettera di accompagnamento, viene elencato. Ma non c’è. Così come manca anche il pagoPA nonostante sia scritto che, anche quello, è inserito.
Insomma, non c’è pace per la tassa sui rifiuti a Siracusa e non solo per l’importo. Ricorderete le polemiche per il ritardo di oltre un mese e mezzo nella consegna delle bollette, a causa di problemi con la gara di affidamento del servizio di spedizione. E ricorderete anche le obiezioni feroci dei sindacati alla gara di affidamento del servizio tributi.
Nessuna presa di posizione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale, per chiarire. Alcune fonti parlano di un procedimento disciplinare avviato a carico del dirigente del settore. Ma nessuna conferma ufficiale. Bisogna ora capire perchè manchino alcuni modelli, pur previsti, all’interno delle buste inviate ai contribuenti siracusani. Forse la gara prevedeva un numero massimo di fogli e ce ne si è dimenticati uno, oppure si è trattato proprio di un errore. Al momento non c’è una spiegazione ufficiale.
E’ vero che non mancano le alternative, come compilare manualmente l’f24 rata unica. Oppure ricorrere all’iscrizione al portale tributi del Comune di Siracusa. Oppure ancora si potrebbero pagare tutte insieme le rate incluse nell’incartamento ricevuto a casa. Ma ogni rata singola (f24) richiede un costo per il pagamento in tabaccheria pari a 2,50 euro.
Ma soprattutto, il fatto che esistano altri modi per provvedere non esime dal rendere un servizio pari alle attese (ed al costo).

foto dal web




Siracusa. La Marina ancora ridotta una pattumiera, la rabbia del sindaco su Facebook: ma servono azioni concrete

Non ci sono altre definizioni possibili per il sindaco di Siracusa. Quella che posta sulla sua pagina Facebook e contro la quale si scaglia in maniera evidente è, per Francesco Italia, “La grande schifezza!”. Sono scatti dal Foro Italico, la Marina, come sempre devastata da tutti coloro i quali, dopo avere trascorso il proprio tempo, magari le proprie serate, mangiando e bevendo in compagnia, lasciano rifiuti ovunque.

Italia è evidentemente inalberato e non lo nasconde quando, con tono di rimprovero, “ringrazia quanti ogni sera imbrattano e sporcano la nostra città. E niente scuse- tuona Italia- i cestini e le torrette per gettare i rifiuti ci sono”.

Fin qui, nulla da ridire. E’ altrettanto vero che le sollecitazioni, i rimproveri, purtroppo non bastano. Non hanno sortito effetto negli scorsi mesi e non ne sortiranno alcuno, purtroppo, molto probabilmente, nemmeno questa volta. A vergognarsi sono quelli che non lo farebbero mai, che mai deturperebbero la propria città, mostrandola in condizioni pietose ai turisti, che significano anche economia.

Servono maggiori controlli, una presenza costante della polizia municipale, magari con un presidio fisso dal giovedì al sabato. In alternativa (il numero di agenti a disposizione è esiguo, ha spesso spiegato l’assessore Andrea Buccheri) si potrebbe ricorrere ad un’intesa con altre forze di polizia e dell’ordine. Lo si è fatto in altre occasioni. Anche questa, a questo punto, è un’emergenza.




La morte di Licia Gioia, confermata in appello la sentenza di assoluzione del marito

Confermata anche in appello l’assoluzione del poliziotto Francesco Ferrari, finito sotto processo per l’omicidio della moglie Licia Gioia, maresciallo dei Carabinieri. La donna venne trovata cadavere all’interno della villa di contrada Isola, a Siracusa, dove la coppia viveva. Era il 28 febbraio 2017.
Dopo l’assoluzione disposta dal gup del Tribunale di Siracusa, anche i giudici della Corte d’Appello hanno sposato la tesi dell’estraneità dell’uomo ai fatti contestati.
La famiglia di Licia Gioia continua a mostrare tutte le sue perplessità sulla ricostruzione dei fatti. E’ probabile che la vicenda possa avere un ulteriore epilogo in Cassazione.