Siracusa. L’affondo di Reale: “amministrative 2018, i numeri non tornano”

Usa parole dure Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa e candidato sindaco alle passate amministrative. Le usa per commentare gli esiti della verifica disposta dal Tar, dopo il suo ricorso relativo proprio ai risultati delle amministrative del 2018.
Operazioni di spoglio complicate, verbali non completi o poco chiari e una lunga serie di riunioni dell’ufficio centrale elettorale prima di riuscire a fornire un dato numerico chiaro. Nei giorni scorsi sono state completate anche le operazioni di verifica ad opera della commissione prefettizia ed adesso si attendono le determinazioni del Tar. Ezechia Paolo Reale non si aspetta clamorosi ribaltoni ma non smette di sottolineate che “i numeri non tornano”. Lo ha fatto anche questa mattina, durante una conferenza stampa, insieme ai rappresentanti delle forze politiche che lo hanno sostenuto, con la parlamentare Stefania Prestigiacomo, l’ex deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, Peppe Napoli di FdI ma con l’assenza di Salvo Sorbello e Cetty Vincy, di Progetto Siracusa. 
Reale ha attaccato in maniera frontale l’Ufficio Elettorale Centrale ed il suo presidente che, di fronte alle incongruenze che sarebbero emesse, “non avrebbe dovuto procedere. Bisognava fermarsi – ha detto – Essere eletti così non è democrazia. Probabilmente la composizione del consiglio comunale sarebbe stata un’altra se si fosse proceduto in maniera lineare, corretta e trasparente”.
Ed Ezechia Paolo Reale attribuisce gran parte della responsabilità a “grossolana impreparazione, con il tentativo, poi, di far quadrare i conti, inserendo numeri non corrispondenti alla realtà nei verbali”. Troppi dati presunti, per l’avvocato siracusano che parla di circa 5mila voti che “ballerebbero” tra liste e candidati.
La valutazione politica è di assoluta amarezza. “Siamo di fronte a dati irragionevoli: in alcune sezioni risultano 700 votanti, ma al tempo stesso 850 voti. Di fronte a questa confusione ci si sarebbe dovuti fermare”. Un riferimento diretto al presidente dell’ufficio elettorale centrale, Maiorana, presidente del Tribunale di Siracusa. Più volte, nel corso della conferenza stampa, lo chiama in ballo e non ne condivide le scelte verbalizzate. E cita i casi delle sezioni 20, 35, 70 e 82 a titolo di esempio.
“Troppi dati presunti. E mi sorprende il silenzio delle istituzioni. Eppure ho presentato anche un esposto in Procura…”.




Siracusa. Lavori in vista per il Pronto Soccorso: raddoppiano gli spazi, nessuna chiusura

Aggiudicati dall’Asp di Siracusa i lavori per la riqualificazione del Pronto Soccorso dell’Umberto I, a Siracusa. Un intervento massiccio che permetterà di raddoppiare gli spazi oggi disponibili per il delicato reparto di emergenza. Ed aumenterà anche la dotazione tecnologica e strumentale.
Durante i lavori, il Pronto Soccorso di Siracusa non chiuderà. Sono stati liberati degli spazi che verranno destinati allo scopo mentre alcune attività – ma non di prima assistenza – saranno trasferite temporaneamente al Rizza.
Lavori in vista anche per il Pronto Soccorso dell’ospedale Di Maria di Avola, bisogno di ammodernamento ed interventi. Anche in questo caso, raddoppieranno gli spazi disponibili.
Nel frattempo, dall’assessorato regionale alla Salute è arrivato il via libera per il concorso per l’assunzione di medici di pronto soccorso, indipendentemente dai concorsi di bacino. L’Asp di Siracusa sta costituendo le commissioni. “Offerta sanitaria al rialzo”, commenta il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra.




Siracusa. Paura ieri sera a Grottasanta, fiamme in un deposito: danneggiati i locali adiacenti

Deposito a fuoco ieri sera nella zona di Grottasanta. Diversi i mezzi che sono intervenuti per lo spegnimento delle fiamme, particolarmente alte e impegnative. Motivo di preoccupazione per i cittadini. L’incendio ha annerito le pareti all’interno della struttura, danneggiando anche in parte i depositi limitrofi dello stabile. Secondo gli elementi raccolti durante i rilievi effettuati dai vigili del fuoco subito dopo le operazioni di spegnimento, non dovrebbe trattarsi di un incendio di origine dolosa. A fuoco, cartone e indumenti. Non ci sarebbero, tuttavia, tracce di liquido infiammabile. I carabinieri, intervenuti sul posto, sono in attesa della relazione definitiva, da cui dipenderà l’avvio eventuale di indagini.




Siracusa. Raccolta differenziata “porta a porta”: da ottobre attiva nella contrade marine

Novità in vista per il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” nelle contrade marine. L’avvio è previsto per ottobre. Agli inizi del prossimo mese, dunque, è in programma la distribuzione dei kit, con i mastelli e il calendario della raccolta, esattamente come avviene nel centro urbano. A differenza di quanto avviene in città, essendoci esigenze specifiche, le contrade marine potranno contare anche sulla raccolta della cosiddetta frazione verde, quindi sfalci, rifiuti prodotti a seguito di potature e di lavori di giardinaggio. Anche in questo caso il servizio di raccolta sarà “porta a porta”, un giorno a settimana. Nel corso di un incontro tra il sindaco, Francesco Italia, il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa, la consulente per l’Ambiente, Emma Schembari e i residenti delle zone in questione, il primo cittadino ha assicurato l’assunzione, a breve, di 10 vigili urbani da impiegare anche nell’ambito del contrasto all’odioso fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, disseminati lungo tutto il territorio, con conseguenze in termini di decoro, ma anche di igiene e sanità. Alle associazioni il sindaco ha chiesto la massima collaborazione, per rendere sempre note le esigenze e per avere un quadro sempre chiaro della situazione




Siracusa. Bilancio, 27 emendamenti dei Verdi: c’è anche lo spartitraffico di via Cannizzo

Acquisto di fototrappole e compostiere domestiche, parcheggi comunali scambiatori, manutenzione stradali, piano regolatore del porto. Sono alcuni tra i temi affrontati dai Verdi nell’ambito della presentazione degli emendamenti al Bilancio di Previsione. Il gruppo consiliare composto da Andrea Buccheri, Salvatore Costantino e Michele Buonomo ne ha preparati 27.
“Per quanto riguarda il problema discariche – spiegano i consiglieri comunali- l’emendamento punta sulla caratterizzazione dei siti di Arenaura e di Santa Panagia, per un importo di 60 mila euro. Sono inseriti nel Piano Regionale delle bonifiche e questo ci consentirà anche di attingere finanziamenti esterni>>. Per il piano regolatore del porto, ancora un emendamento da 60 mila euro.  Per i Verdi infatti, <<occorre rispettare lo strumento di regolamentazione urbanistica che è il piano regolatore che contiene gli attuali e recenti vincoli di tipo archeologico e paesaggistico>>.  Altra proposta riguarda la riqualificazione di via Giarre e della sua area a verde per 390 mila euro . Per via Galermi, 10 mila euro per la manutenzione, mentre per corso Timoleonte, emendamento per la manutenzione straordinaria dei marciapiedi. Un emendamento riguarda, inoltre, il completamento dell’illuminazione pubblica in via Fleming. Sbarre di accesso al parcheggio di via Von Platen, costerebbe 3 mila 500 euro,  10.000 euro per la rimozione della motovedetta abbandonata al parcheggio del molo Sant’Antonio con la raccomandazione di realizzarvi un’area a verde. “Sempre in tema di mobilità e trasporti abbiamo individuato e destinato somme euro per l’eliminazione di tre pericolosi incroci, oggetto di numerosi incidenti e la realizzazione di tre rotatorie nelle intersezioni tra via Lentini e via Buscemi, tra via Lentini e via Gianni e tra via Marzamemi e via Gianni, raccomandando di mettere a verde le rotatorie>>. I Verdi chiedono infine di rimuovere, dalle carreggiate di via Molo e Piazza della Stazione Centrale, i binari ormai dismessi, sovente causa di incidenti che coinvolgono i motociclisti.
Uno degli emendamenti più importanti riguarda la realizzazione dello spartitraffico lungo via Bartolomeo Cannizzo per un importo di 118000 euro. E poi ancora 100.000 euro per la manutenzione delle case popolati Cipe. <<Con altri tre emendamenti abbiamo pensato all’istituzione di un capitolo, per gli esercizi 2019/2020/2021, per la rimozione in danno dei dehors abusivi sorti sul suolo pubblico comunale.
Per ultimo, ma non per ordine di importanza, abbiamo destinato 245.000 euro per gli asili nido nell’esercizio 2021, al fine di adeguarlo con gli anni precedenti e sempre in tema di asili nido abbiamo destinato 280.000 euro per la ristrutturazione delle sette strutture comunali presenti in città>>.
Un lavoro proficuo quello svolto dai tre consiglieri comunali che hanno posto attenzione ed energie su tematiche ambientali ma anche su problemi che stanno a cuore alla cittadinanza come asili nido, case popolari e sicurezza stradale.




Parchi gioco, fondi dalla Regione, Amo Siracusa: “Opportunità per il Comune”

Fondi per la realizzazione di spazi pubblici comunali destinati al gioco e con attrezzature per minori con disabilità- Li mette a disposizione l’assessorato regionale alla Famiglia. Si tratta, in totale, di 3 milioni 825 mila euro del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. I Comuni possono richiedere un contributo massimo di 50.000,00 euro e sono tenuti a compartecipare con risorse finanziarie, nella misura minima del 10% del costo complessivo del progetto. L’istanza di partecipazione dovrà essere trasmessa entro le ore 12 del giorno 31 Ottobre 2019. Sul tema interviene il gruppo Amo Siracusa, che avanza all’amministrazione comunale una specifica richiesta.
“Se si considera che, al netto, di eventuali emendamenti che possano essere approvati al bilancio di previsione dell’Amministrazione comunale, l’esecutivo cittadino destina ogni anno a questo argomento appena diecimila euro, si tratta di una opportunità-fanno notare i componenti del gruppo consiliare, Gaetano Favara, Michele Mangiafico e Carlos Torres-  per quintuplicare l’investimento sul diritto al riposo e al tempo libero, al gioco e alle attività ricreative del Comune di Siracusa attraverso l’attrazione di risorse esterne. Un tema molto sentito dal nostro gruppo consiliare, che dal suo insediamento si batte per una città maggiormente orientata sui bisogni dei più piccoli della comunità, nella consapevolezza della natura fortemente educativa del gioco, anche dal punto di vista delle regole, e degli effetti che una politica orientata sulla crescita sana dei bambini della propria comunità avrà sul valore delle regole e sulla capacità di stare con gli altri”. La sollecitazione è quella di “predisporre adeguata istanza progettuale, prestando particolare attenzione ai punteggi attribuiti dal bando (abbattimento delle barriere architettoniche, integrazione con altre attività del territorio, diversificazione dei giochi, numero degli utenti serviti) al fine di posizionarsi in maniera utile all’interno della graduatoria che sarà definita dalla Regione siciliana”.




Siracusa. Un chilo e mezzo di droga in casa, 37enne ai domiciliari

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, impegnati in un servizio di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, Salvatore Di Paola, 37 anni, disoccupato siracusano e pregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri infatti a seguito di un’accurata attività informativa, hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione in uso al giovane siracusano e nel corso del controllo dei militari dell’Arma è stato rinvenuto, nascosto nella sua camera da letto, circa 1 kg e mezzo di hashish, il tutto sottoposto a sequestro.
Lo stupefacente sequestrato, destinato probabilmente allo spaccio nel capoluogo aretuseo, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 1600 euro. Di fronte a tali evidenti segnali indicanti una fitta attività di spaccio, i militari dell’Arma hanno dichiarato in arresto il Di Paola e lo hanno condotto nei locali della Compagnia di Siracusa per le formalità di rito. L’Autorità Giudiziaria ha infine disposto la detenzione presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.




Siracusa. Concessioni loculi, il comitato Gli Angeli: “Proroga a settembre, presa in giro”

“Una presa in giro, una mancata assunzione di responsabilità da parte dei consiglieri comunali”. Così Giacinto Avola, che guida il comitato Gli Angeli esprime tutto il suo rammarico sull’ultimo passaggio relativo alla vicenda rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. La proroga dell’amministrazione comunale dei termini di un mese convince poco Avola, che fa notare una serie di incongruenze anche nelle posizioni assunte da alcuni consiglieri comunali durante le ultime sedute. La sua richiesta non è quella di non procedere al rinnovo della concessioni. “Non ci siamo svegliati evasori- sottolinea- ma chiediamo modifiche concrete alla gestione del cimitero, le cui pietose condizioni sono sotto gli occhi di tutti. Chiediamo che sia scritto nero su bianco che i proventi vengano reinvestiti nella struttura. Le parole non servono a nulla. Servono gli atti concreti. E serve l’assunzione di responsabilità. Non abbiamo bisogno di gente che fa venire meno il numero legale o che gioca a prendere in giro i cittadini. Ovviamente spero di sbagliarmi e di poter chiedere scusa per questo- prosegue Giacinto Avola.  Il comitato Gli Angeli perora l’idea di spostare il pagamento dagli attuali 25 anni a 36 anni a far data dal 1997. Questo vorrebbe dire 2033 come prima scadenza. La proposta è stata avanzata dal consigliere Sergio Bonafede e sarebbe condivisa dal centrodestra.




Siracusa. Loculi, la modifica al regolamento non arriverà entro la scadenza: “Decisione unilaterale”

“Non sarà possibile discutere della modifica del regolamento di polizia mortuaria entro il 24 agosto, scadenza dell’autodenuncia che i cittadini devono presentare in base alle decisioni del sindaco, Francesco Italia”. Ad annunciarlo sono i  consiglieri comunali Francesco Burgio e Chiara Ficara del M5S di Siracusa, in merito alla proposta dei consiglieri del centrodestra, sottoscritta dal gruppo M5S, di discutere nel Consiglio Comunale del 20 Agosto la modifica del “Regolamento di polizia mortuaria” .Secondo quanto spiegano i due consiglieri, “sentiti i funzionari interessati, è emerso che ì ciò non sarà possibile in quanto gli uffici comunali autonomamente hanno previsto che esamineranno gli aspetti giuridici della proposta non prima del prossimo 19 Agosto, parere obbligatorio. Questo vuol dire che il presidente del consiglio comunale, Moena Scala, non potrà programmare la discussione prima del 24 agosto. “Una situazione spiacevole- concludono Burgio e Ficara- che avremmo potuto evitare se fossimo stati ascoltati in tempo”.




Siracusa. “Chiusi per ferie tutti i laboratori d’analisi: ma il servizio va garantito”

“Fino a lunedì 19 agosto non risulta alcun laboratorio di analisi, ivi compresi quelli accreditati dalla struttura sanitaria pubblica, che sia rimasto aperto per garantire un servizio minimo e dignitoso alla cittadinanza del Comune capoluogo. Da un’indagine fatta sulle realtà presenti a Siracusa, ci risulta che tutte e sedici quelle a noi note sono chiuse e che solo alcune di queste riapriranno non prima di una settimana”. A parlare è il consigliere comunale Michele Mangiafico, da cui parte un appello rivolto al sindaco, Francesco Italia e al prefetto, Luigi Pizzi affinchè se ne facciano portavoce con l’Asp.
“Un qualunque cittadino siracusano che in questi giorni abbia necessità di un prelievo di sangue per definire la propria terapia anticoagulante o sapere quale sia il suo livello di emoglobina o perché in stato di gravidanza -fa notare – sarebbe costretto a rivolgersi all’unico punto rimasto aperto dell’ospedale, con la conseguenza già in atto di intollerabili file e difficoltà oggettive di prenotazione. Si tratta di una situazione aberrante della gestione del diritto alla salute che chiama in causa la direzione generale dell’Azienda sanitaria cui ritengo vada attribuita una responsabilità di coordinamento in assenza, come accade per le farmacie, di un ordine professionale che regoli aperture e chiusure e in presenza, com’è noto, di strutture accreditate dalla Regione e quindi come tali chiamate a svolgere un servizio pubblico e a garantirlo.
Questa chiusura indiscriminata non tiene conto – per fare degli esempi lampanti – dei nostri concittadini che hanno necessità di esami – prosegue- con periodicità settimanale, di quelli che necessitano di controllo per gestione di terapie anticoagulanti per soggetti cardiopatici, di controllo di emocromo per regolazione di terapie per i soggetti anziani, le donne incinte e per i talassemici, di controlli a data fissa per regolazione di terapie per le donne incinte”. La richiesta è che i laboratori aprano un giorno ciascuno “e garantiscano un servizio minimo e dignitoso alla nostra cittadinanza. Affinché venga data ampia comunicazione di eventuali riaperture alternative all’ospedale anche con affissione presso i laboratori come accade per le farmacie e sul sito istituzionale del Comune e affinché a partire dal 19 agosto almeno tre dei sedici laboratori presenti in città possano riaprire consentendo un più rapido ritorno a livelli di servizio adeguati alla domanda”