Calcio, il ds Laneri a Fm Italia: “Il mio sogno? Portare il Siracusa in Serie B…”

Domani si chiude la stagione anche per il Siracusa calcio. A Monopoli alle 18,30 ultima fatica per gli azzurri di Raciti che saranno privi di Turati, Daffara e Fricano squalificati, oltre Tiscione, Parisi e Rizzo infortunati. Ci sarà spazio per chi ha giocato meno in questa stagione (con un premio per il Berretti, 2002, Ortisi) poi sguardo al futuro come ha sottolineato il direttore sportivo Antonello Laneri intervenuto a Fm Italia, nella finestra sportiva del fine settimana: “Consigli per gli acquisti? Ancora no, troppo presto anche se si guarda già al futuro – è stata una stagione particolare, l’entrata di una società nuova in una categoria nuova non è semplice e si sono fatti degli errori. Ma l’importante è che si è capito dove si è sbagliato e si ha già la testa al futuro. Certo, il mio sogno sarebbe vedere un giorno il Siracusa in Serie B, chissà…”.
Sotto traccia si lavora a un rafforzamento societario, ad una programmazione capillare ma Laneri ricorda che il Siracusa, sotto sotto, in B c’era arrivato: “E chi se lo scorda. Rimane un cruccio quell’annata. Ogni tanto capita di incontrare Salvoldi e anche lui ha questo rammarico…”.
Ma il passato è passato, il futuro è il Siracusa di Giovanni Alì, per una squadra che a detta di Laneri “ha cambiato tanto non solo con l’avvento di Raciti e lo staff tecnico con Criaco e il preparatore Guidetti”. Quanto per un mercato fatto in maniera intelligente “perché sono arrivati i vari Russini, Bruno, Tiscione, Parisi e soprattutto Crispino. Ma anche i vari Cognigni. Perché magari qualcuno dice che ha giocato poco, ma è stato uno stimolo per Vazquez, quindi acquisto mirato anche in quest’ottica. Poi l’esperienza di Turati e Catania ha fatto come sempre la differenza. Lele Catania è un professionista fuori dal campo: ha avuto qualche difficoltà all’inizio perché quando arriva un nuovo allenatore e chiede qualcosa di diverso, non sempre è facile. Lele aveva smesso di giocare cinque anni fa quando tornò da Avellino, lo portai all’Akragas e dissi all’allenatore che Catania doveva essere lasciato libero non solo a livello tecnico ma anche mentalmente, perché aveva bisogno di tornare a casa e stare con la famiglia. Quindi andava gestito e con il sottoscritto si è visto che differenza abbia fatto tanto all’Akragas e poi a Siracusa in questi ultimi quattro anni (e probabilmente ancora per qualche stagione stando a quando dichiarato dallo stesso, ndr)”.
Con Laneri ci si sofferma anche su questioni societarie “perché c’è una scadenza il 26 giugno, una data per la quale tutte le società di calcio devono regolarizzare tutto altrimenti non ti fanno iscrivere, ma non corriamo questo rischio perché stiamo lavorando tanto”.
Ma rimane, questa appena conclusa, una delle Serie C più caotiche mai viste: “E’ la prima volta che mi succede di lottare per non retrocedere ed è una sensazione bruttissima. Abbiamo fatto molto per mantenerla e vedertela scippare, sarebbe stato brutto. Che sia stato un campionato falsato è sotto l’occhio di tutti perché Cuneo e Lucchese stanno giocando senza fidejussione e non è una cosa giusta. Ecco perché poi non è giusto puntare il dito su Alì perché ha fatto sacrifici personali per far fronte ad una nuova fidejussione”.




Calcio, Serie C: Leonzio, domani chiusura con la Casertana e piccoli bianconeri in campo

Voglia di vincere e far festa per la Sicula Leonzio che domani al Sicula Trasporti affronterà la Casertana per il match valido per l’ultima giornata del campionato. Salvezza conquistata e play off sfumati, i bianoneri di Vincenzo Torrente hanno il desiderio di chiudere in bellezza dinanzi al pubblico bianconero che ha approfittato dei prezzi popolari per riempire gli spalti dell’Angelino Nobile.
Che sarà una festa, poi si evince dal “Black&White Youth Day: piccoli bianconeri in campo” che vedrà prima del fischio d’inizio di Leonzio-Casertana, scendere in campo i giovani bianconeri delle Academy per un evento che avrà inizio alle ore 17,00 per attendere poi l’arrivo delle prime squadre tra giri di campo e presentazione al pubblico lentinese.




Pallamano: l’Albatro vince ancora e dedica il successo a Simone Geracitano

“Per Simone Geracitano”. Tocca al capitano della ASD Albatro Teamnetwork la dedica di questa vittoria dei siracusani che battono il Ragusa per 37 a 26. Un derby giocato con profonda mestizia dai ragazzi in bianconero, molti di loro coetanei e amici del giovane morto ieri notte in un incidente stradale. “Abbiamo pensato a lui – ha commentato Gianluca Vinci – Non sono state ore facili da vivere, dovevamo essere in campo e lo abbiamo fatto. Questa vittoria è per lui e per la sua famiglia.”
È il saluto al pubblico di casa, ai propri tifosi in questo ultimo impegno casalingo della stagione. Un nuovo successo che allunga questa striscia positiva che ha consentito agli uomini di Peppe Vinci di conquistare la promozione con molte settimane di anticipo.
Privi dei cugini Calvo e con tutti i piccoli nel roster iniziale, i siracusani hanno subito inanellato gol su gol grazie alla buona vena realizzativa di Vanoli e Manuele. L’italo-argentino ne farà 13 alla fine, il numero 6 si fermerà a 9.
“Una buona prova dei ragazzi nonostante la pesantezza del momento – commenta al termine il tecnico siracusano – Hanno tutti dimostrato grande voglia di fare bene e di assecondare le direttive della panchina. Quello che avevamo preparato è stato proposto nel miglior modo. Chiudiamo la nostra stagione al Pala “Lo Bello” e ringraziamo i tifosi che ci sono stati sempre vicini. Ora lavoriamo per l’ultima di campionato e poi si inizia a programmare la nuova stagione.”




Calcio, play off Eccellenza. Palazzolo col Biancavilla per inseguire il sogno D

“Di fronte due ottime squadre, tecnicamente e tatticamente preparate. Dovremo fare molto di più rispetto alle ultime prestazioni seppur in crescendo e ben messi, per superare questo Biancavilla”. Seby Catania tecnico del Palazzolo sprona i suoi, non che ce ne sia bisogno per una sfida come la finale play off del girone B di Eccellenza di domani alle 16,30 allo “Scrofani Salustro” ma è chiaro che più avanti si andrà, maggiore qualità avranno gli avversari. Il Palazzolo al termine dei supplementari potrà anche pareggiare in virtù del miglior piazzamento che poi si traduce in scontri diretti visto che entrambe hanno chiuso a pari punti la regular season, ma questa eventualità non viene minimamente presa in considerazione da mister Catania che recupererà Spinelli e Cortese dopo la squalifica, pedine fondamentali in fatto di esperienza e non solo per gare come queste.




Calcio, play off Promozione: domani Real Siracusa-Enna fra attriti e botta e risposta

Domani sarà finale play off in Promozione per il Real Siracusa Belvedere del patron Antonello Liuzzo. Alle 16,30 al “Di Bari” arriverà l’Enna e la vincente andrà avanti negli spareggi per giocarsi poi il tutto per l’Eccellenza. Ma questa gara è stata preceduta da una settimana turbolenta per via delle richieste da parte dell’Enna di modificare la sede di gioco in quanto il “Di Bari” è chiuso al pubblico e l’Enna ha una tifoseria al seguito che non potrebbe così raggiungere Siracusa. E’ stato quasi alzato un polverone sulla regolarità o meno di questo match fra due società che durante la stagione non se le sono spesso mandate a dire e anche in questa occasione è stato altrettanto, col Real Siracusa Belvedere che, però, ha cercato di abbassare i toni affinché domani si parli soltanto di calcio giocato e basta. Questa la lettera inviata dalla società.

Che vinca il migliore e soprattutto lo sport. E’ il nostro augurio in vista della finale play off che ci vedrà protagonisti domenica contro l’Enna al “Giorgio Di Bari” di Siracusa. Già, il nostro terreno di gioco che in questi giorni è stato oggetto di critiche da parte del sodalizio ennese solo perché impossibilitato a ospitare pubblico. E’ un nostro grande rammarico perché – così come avvenuto per tutta la stagione, ma aggiungeremmo da anni a questa parte – purtroppo c’è un veto imposto dalla commissione di vigilanza che penalizza anche e soprattutto la nostra società, prima di quelle avversarie. Una premessa doverosa perché riteniamo ancora una volta inopportuno e ingiustificato questo astio e le continue richieste da parte dell’Enna calcio, di voler fare pressioni per far sì che il comitato regionale Figc o addirittura la Prefettura scelga altra destinazione per questo incontro. A dimostrazione della nostra buona fede stamani (venerdì per chi legge, ndr), abbiamo fatto un tentativo per buona pace di tutti, ma ci è stato risposto che la nostra sede di gioco è il “Di Bari” di via Lazio e come tale accettiamo questa decisione. Un tentativo fatto proprio perché a differenza di altri vogliamo che trionfi lo sport e lo stesso non possiamo dire dell’Enna, che evidentemente ha quasi manifestato una sorta di puzza sotto il naso per una tifoseria – ci dispiace dirlo e ribadirlo ancora una volta – non proprio esemplare visto il trattamento riservatoci nella nostra gara di andata. Detto ciò, però, siamo andati oltre dimostrando la nostra buona fede. Adesso però, invitiamo l’Enna ad abbassare i toni, a fare in modo che prevalga il buon senso e dunque si parli solo ed esclusivamente di calcio giocato, perché noi vorremmo si facesse soltanto ciò, come dimostrato del resto durante una stagione in cui la nostra squadra ha ampiamente meritato la seconda posizione (e dunque il diritto a giocare in casa sul proprio campo) che fino all’ultima giornata aveva un vantaggio tale sulla terza in classifica (l’Enna appunto) per la quale non ci sarebbe nemmeno stata la necessità di scendere in campo, perché da regolamento saremmo andati direttamente alla finalissima per l’Eccellenza. Ma il campo ha voluto (dopo la ripetizione di una gara contro l’Eubea che a nostro avviso non sarebbe dovuta essere stata sospesa dal direttore di gara) che perdessimo nel match di recupero, perdendo di fatto anche quel vantaggio sull’Enna che non avrebbe consentito ai nostri avversari di disputare il play off. Lo abbiamo accettato, invitiamo i nostri avversari a fare altrettanto. Per un senso di appartenenza a questo sport che noi crediamo ancora di avere. Altri, non sappiamo”.




Pallavolo, l’Eurialo vuol chiudere bene la Prima divisione

Archiviati i campionati di serie C e quelli giovanili con risultati al di sotto delle aspettative anche per vicissitudini di natura logistica, in casa Eurialo ci si concentra sulla Prima Divisione. La squadra allenata da Salvo Drago sarà impegnata domani pomeriggio alle 17 sul campo della New Volley Ragusa nella gara valida per la ventunesima giornata di campionato. “Affronteremo una squadra temibile – dice l’allenatore – che, in classifica, è proiettata verso le zone alte. Cercheremo di disputare una buona partita e di ottenere dei punti, anche se non sarà semplice perché le avversarie hanno un gruppo solido, con elementi under di buona qualità, che si sono distinte nei rispettivi campionati giovanili. Sarà un match impegnativo ma cercheremo di giocarcela alla pari”.

Il tecnico siracusano dovrà fare a meno di Viviana Rotondo, alle prese con un infortunio alla caviglia. Per il resto tutte a disposizione, eccezion fatta, naturalmente per Aquilino e Mangano che, dopo aver cominciato la stagione con la squadra di Prima Divisione, sono state “dirottate” in quella di serie C e, da regolamento, non potranno più tornare utili alla causa del tecnico Salvo Drago. “Cercheremo di chiudere dignitosamente la stagione – conclude l’allenatore – risalendo qualche posizione in classifica. Siamo quart’ultime e potevamo avere qualche punto in più. Non ho nulla da rimproverare comunque alle ragazze che hanno sempre profuso massimo impegno in tutte le partite. Ci sono ancora cinque match per migliorare il nostro rendimento e proveremo ad ottenere il maggior numero di punti”.




Calcio amatoriale: ex Berretti ko in finale al Torneo dell’Aics

La Polizia Maltese A si è aggiudicata il primo  Torneo del Mediterraneo organizzato dal comitato regionale Aics e disputato allo stadio Nicola De Simone. Netto successo per 3-0 ai danni della formazione Èx Berretti Siracusa 1924 in finale.  Nella finale per il terzo posto, l’ altra rappresentativa maltese della Polizia si è imposta per 3-0 sulla Polizia di Stato Siracusa.
Nelle gare di qualificazione, vittoria della Ex Berretti, che vantava in panchina Giuliano Sonzogni e Feliciano Di Blasi, per 4-3 ai rigori sulla Polizia Maltese B e della Polizia Maltese A per 2-0 sulla Polizia di Stato Siracusa.



Atletica: Melluzzo, dominio assoluto a Palermo e dedica speciale: “Per te Simo…”

Lo aveva detto alla vigilia, prima della partenza per Palermo, si è ripetuto a fine gara dedicando il successo al suo grande amico Simone Geracitano, tragicamente scomparso la scorsa notte. “Per te, Simo. Tanta emozione”. E’ stata una grande corsa sui 100 metri quella di Matteo Melluzzo nella gara Allievi su Pista – 1a prova Regionale corsasi a Palermo. E l’atleta già plurimedagliato e protagonista di alcuni record a livello nazionale si è confermato al Polisportivo Universitario del capoluogo siciliano. Il corridore della Milone Siracusa ha chiuso davanti a tutti con il tempo di 10”70 davanti a Federico Schiavone dell’Atletica Virtus Acireale (11”78) e Mattia Inturri anch’egli della Milone Siracusa (11”87).



Siracusa calcio, domani si parte per Monopoli. Raciti: “Vetrina per alcuni giovani protagonisti”

Si chiude a Monopoli ma con un Siracusa che andrà in Puglia senza ansie e patemi d’animo. Salvezza acquisita e domenica si cercherà di chiudere degnamente la stagione “anche se abbiamo avuto delle defezioni e squalifiche e abbiamo deciso di mettere in campo ragazzi del settore giovanile anche perché la Berretti sta facendo bene – ha detto il tecnico Ezio Raciti nell’ultimo allenamento in città visto che domattina la squadra si metterà in viaggio per la Puglia -. E ci tengo a sottolineare che molti saranno siracusani e questo è importante: spazio anche ad un 2002 come Ortisi, degli Allievi. Perché è giusto che sia cosi, meritano un premio e speriamo possa essere la prima di tante convocazioni per tutti. Lavoro di progettualità a medio e lungo termine ? Chissà. Ma questo dovrà partire dalla società, abbiamo un direttore sportivo che va oltre e una società che sta valorizzando i giovani. Abbiamo disputato un girone di ritorno con un cammino importante, solo una sconfitta nelle ultime 8 gare, c’è stato un cambio di marcia incredibile a dicembre, dopo un lungo confronto è stato dato via libera a Laneri ed è stato fatto un lavoro di crescita. Ribadisco che tante volte la società è stata criticata ma il lavoro oscuro di Alì e Santangelo ha dato i suoi frutti, se è vero che i risultati giustificano tutto, ne abbiamo fatti. Fra i giovani in vetrina? Certamente Boncaldo che ha dato grandi risposte, essendo un difensore è stato un po’ chiuso in quel ruolo ma ha grandi prospettive e la giusta ricompensa sarà il suo impiego domenica”.



L’addio a Carlo Ventura, il cordoglio dello sport siracusano

La chiesa di Sant’Antonio da Padova alla Pizzuta quasi non conteneva la folla di partecipanti alle esequie. In tanti stamani hanno voluto dare l’addio a Carlo Ventura, l’imprenditore siracusano che il 2 giugno avrebbe compiuto 72 anni e che era conosciuto soprattutto in ambìto sportivo per essere stato vicepresidente del Siracusa calcio dell’era Imbesi e attuale presidente della Trogylos Basket di Priolo. Proprio dal mondo cestistico negli ultimi giorni erano arrivati messaggi toccanti, non solo da parte di Santino Coppa ma anche Sofia Vinci e Gino Coppa, il coach della stagione appena conclusa, che aveva raccontato diversi aneddoti legati a Carlo Ventura riguardanti le gare della Trogylos: “Ma fari nfauri Gino, ama bbinciri picchi na firamu”. “Da quando me lo diceva – racconta Gino Coppa – chissà perché erano arrivate solo vittorie, fino a quella con la Rainbow ai play off…”. Stamani sono state diverse le presenze del mondo sportivo, dai vecchi dirigenti e collaboratori del Siracusa calcio agli attuali (presente il ds Antonello Laneri) con tanto di deposizione della maglia e la sciarpa del Siracusa calcio, fino ad allenatori che sono transitati da queste parti (come Santino Bellinvia). Tutti a dare un ultimo saluto a colui che con la sua passione (e schiettezza) aveva conquistato chi amava e seguiva le sorti del Siracusa calcio ma anche della vecchia e intramontabile Trogylos Priolo.