Oltre 150 mila filtri e cartine “fai da te”: sequestro dalla Guardia di Finanza

Oltre 154 mila filtri e cartine per sigarette “fai da te”, per un peso di 8 chili, privi dell’autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Siracusa. I militari del comando provinciale hanno condotto una capillare azione info-investigativa. I finanzieri del Gruppo di Siracusa avevano notato un flusso anomalo di clienti che, evitando i rivenditori autorizzati, si dirigevano sistematicamente verso un punto preciso del mercato rionale. Dopo un’attenta attività di osservazione, anche con l’ausilio di militari in abiti civili confusi tra la folla, è stato predisposto un controllo in pieno orario di punta, così da sorprendere i responsabili nel momento di massima affluenza di acquirenti.
I due venditori abusivi, colti di sorpresa, avrebbero tentato di occultare parte della merce all’interno di scatoloni nascosti dietro il banco e, successivamente, di disperdersi tra gli altri  operatori del mercato. Il tentativo si è rivelato vano: in pochi istanti i militari hanno raggiunto entrambi i venditori, recuperando tutto il materiale illecito pronto per la vendita.
“Il sequestro-spiegano le Fiamme Gialle- ha lo scopo di tutelare i consumatori e gli interessi erariali dello Stato, ma rappresenta anche un presidio a garanzia dei rivenditori ufficiali, i quali, sottoposti ai prescritti oneri fiscali, si trovano troppo spesso a subire la sleale concorrenza di chi immette in consumo prodotti in violazione del monopolio statale. Tale pratica, oltre a generare perdite per l’Erario, altera le regole del libero mercato, danneggiando gli operatori commerciali che rispettano la legge e pagano regolarmente le imposte”.
Il maxi-sequestro è stato tra i più significativi realizzati negli ultimi mesi in materia di tutela del monopolio dei tabacchi.




Stefano Biondo, giovedì udienza d’appello, la sorella: “Sia fatta giustizia”

Udienza d’appello presso il Tribunale di Catania il 25 settembre nell’ambito del processo per la morte di Stefano Biondo, il giovane disabile di 21 anni deceduto nel 2011 per soffocamento meccanico. La sorella, Rossana La Monica, presidente dell’associazione Astrea fondata in memoria del fratello, auspica che “dopo anni di rinvii, attese, silenzi e dolore, mi auguro che questa straziante vicenda giudiziaria possa finalmente giungere a una conclusione giusta e definitiva. È tempo che la verità venga riconosciuta e che la giustizia non sia più rimandata- prosegue-  Stefano non era solo mio fratello. Ero la sua tutrice, la sua voce, il suo rifugio. Mi sono sempre occupata di lui in tutto e per tutto, perché la vita non gli aveva concesso genitori capaci di proteggerlo. Ma io c’ero. E ci sarò sempre. Perché l’amore non si spegne con la morte, si trasforma in memoria, in lotta, in impegno”. La Monica racconta ancora di Stefano. “Un ragazzo dolcissimo, fragile di mente ma fortissimo nell’anima. Viveva in un mondo tutto suo- spiega la sorella- fatto di gesti, di sguardi, di silenzi che parlavano più di mille parole. Stefano amava i treni, i gelati, le feste. Chi lo ha conosciuto sa quanto bastasse poco per volergli bene. E chi lo ha perso sa quanto sia impossibile dimenticarlo. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile, ma anche una missione. Nel 2012, insieme a persone che hanno condiviso il mio dolore e la mia determinazione, ho fondato l’associazione Astrea – La dea della giustizia, in sua memoria. Oggi Astrea sostiene oltre 550 famiglie in tutta Italia, offrendo aiuti concreti, ascolto, supporto e tutela a chi vive situazioni di fragilità, abbandono e ingiustizia. Ogni storia che accogliamo è un modo per far vivere ancora il nome di Stefano”. Giovedì Rossana La Monica sarà in aula con una foto di Stefano Biondo tra le mani.”Non è solo un processo-spiega ancora-  È il momento in cui la sua voce, che il mondo non ha voluto ascoltare, può finalmente farsi sentire. Chiedo che venga riconfermata la responsabilità dell’infermiere Giuseppe Alicata, affinché Stefano non venga dimenticato, e affinché nessun altro debba affrontare un dolore simile senza verità e giustizia. Questa battaglia non è solo mia. Non è solo di Astrea. È di ogni cittadino che crede nel valore della dignità umana, nella tutela dei più deboli e nella forza della giustizia. È una battaglia per chi non ha voce, per chi è stato lasciato indietro, per chi merita rispetto”.




“No al massacro di Gaza”, corteo anche a Siracusa. Un migliaio in piazza

Un migliaio di persone, secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine, partecipano questa mattina al corteo indetto nell’ambito dello sciopero nazionale indetto da USB e Cobas. Una mobilitazione per dar voce alle vittime di Gaza e per denunciare, ancora una volta, la gravità della crisi umanitaria in corso, All’iniziativa ha aderito e partecipato anche il Comitato Siracusano per la Palestina.
Secondo le ultime stime, il bilancio a Gaza ha raggiunto quota 68 mila morti, a cui si aggiungono oltre 200 mila feriti. Il 70% delle vittime sono bambini. Numeri che raccontano di una tragedia immane, con scuole, ospedali e luoghi civili colpiti dai bombardamenti. “Non è solo una questione politica – sottolinea il Comitato – ma una ferita che ci riguarda come cittadini e come esseri umani”.
La manifestazione siracusana ha preso il via alle 9.30 da piazza Euripide per concludersi in piazza Archimede, davanti alla Prefettura. Un corteo privo di simboli di partito o di associazione: solo messaggi di pace e speranza, per chiedere lo stop immediato al massacro.
“Questa– spiegano gli organizzatori – non è solo una  giornata di mobilitazione, ma un atto di resistenza civile contro la normalizzazione dell’orrore, un appello all’Italia e alla comunità internazionale perché intervengano con decisione”.
Il Comitato aveva rivolto a cittadini e operatori commerciali l’invito ad esporre cartelli di solidarietà durante il passaggio del corteo, sollecitando ancora una volta i cittadini ad “unirsi, per resistere e per sperare. Per dire insieme basta al genocidio”,




Traffico di cocaina tra la Campania e Siracusa, convalidato l’arresto di due 46enni

Il gip del Tribunale di Siracusa ha convalidato l’arresto dei due presunti corrieri della droga, intercettati nelle prime ore dello scorso 16 settembre, mentre rientravano a Siracusa a bordo di un taxi. Solo a carico di uno dei due confermata la detenzione in carcere; disposta la misura meno afflittiva dei domiciliari per il secondo arrestato.
I due sono stati bloccati dalla Squadra Mobile di Siracusa. Secondo quanto ricostruito, facevano ritorno dalla Campania dove, verosimilmente, si sarebbero approvvigionati dell’ingente quantità di cocaina (poco meno di 6 kg) destinata a rifornire le piazze di spaccio del capoluogo. Su questo fronte, continuano le indagini.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, uno dei due arrestati si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha però fornito una dichiarazione spontanea al magistrato, addossandosi la responsabilità principale dell’accaduto. Il presunto complice, nella versione fornita, lo avrebbe solo accompagnato in cambio di denaro. Il gip, però, non ha ritenuto credibile che davvero fosse davvero all’oscuro di tutto, ipotizzando comunque un supporto logistico alla condotta criminale. Motivo per cui sono comunque stati disposti i domiciliari. Confermata invece la detenzione per il 46enne ritenuto organicamente vicino ad ambienti criminali.




Dress Code, divieti a scuola anche a Siracusa: no a ciabatte, scollature e berretti

Anche a Siracusa, come in numerose città italiane, si fanno strada regole più stringenti sull’abbigliamento consentito agli studenti a scuola . Le nuove circolari, emanate negli scorsi giorni, invitano gli alunni ad indossare abiti che garantiscano decoro e siano consoni all’ambiente scolastico. Nessuna volontà di limitare la libertà individuale- si precisa in alcune di queste circolari circolari-che introducono al contempo un fermo e severo divieto all’utilizzo di: pantaloncini, jeans strappati, magliette scollate o corte, canotte, top, berretti, ciabatte ed altri capi più legati a “contesti balneari”. ‘No’, in alcuni casi, anche a unghie troppo lunghe, ma in questo caso per ragioni di sicurezza. Un modo -spiegano le dirigenze scolastiche che hanno adottato questa linea- per rendere consapevoli i giovani e le loro famiglie del necessario rispetto per le istituzioni e per le persone che vi portano un interesse. Le stesse regole imposte agli studenti riguardano l’intera comunità scolastica. In alcuni casi, le circolari dei dirigenti raccomandano, senza entrare nei dettagli ,un abbigliamento adeguato al contesto, in altri, si indica,invece, con precisione quali capi o accessori non possono essere utilizzati. Previsti, in caso di mancato rispetto delle indicazioni fornite, provvedimenti disciplinari. Tra i primi casi segnalati in Italia figura quello di una scuola di Messina, seguito da numerosi altri istituti scolastici e da qualche polemica.

 

 

Immagine generata con l’Ia, a titolo identificativo.




PNRR, Scerra (M5S): “Sicilia in ritardo, rischio di perdere risorse fondamentali anche a Siracusa”

“La Sicilia è penultima in Italia per utilizzo dei fondi del PNRR, con appena il 13% delle risorse spese rispetto al 29% della media nazionale. Un dato allarmante che rischia di trasformarsi in un danno irreversibile per la nostra regione e per l’intero Paese, in termini di coesione sociale e territoriale”. Lo dichiara il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, che ha presentato una interrogazione parlamentare dedicata al tema del ritardo nella spesa.
“A meno di un anno dalla conclusione del Piano – prosegue Scerra – il quadro è drammatico: a Siracusa, ad esempio, risultano finanziati 1.632 progetti per circa 3,6 miliardi di euro, ma la spesa è ferma al 41%. In settori cruciali come infrastrutture, transizione ecologica e sanità, i pagamenti si fermano a percentuali minime: appena il 2,31% per il bypass ferroviario di Augusta, lo 0,1% per il collegamento del porto commerciale alla linea ferroviaria, il 3% per il potenziamento delle reti elettriche. Anche la missione Salute è in forte ritardo, con ospedali e case di comunità per la maggioranza ancora al palo”.
Il parlamentare siracusano ricorda che “il governo Conte aveva svolto un lavoro straordinario, costruendo le basi del PNRR come strumento di sviluppo e riscatto per l’Italia e per la Sicilia. Quelle risorse rappresentavano un’occasione storica di rinascita, ma oggi l’incapacità e l’improvvisazione del centrodestra rischiano di vanificare tutto, trasformando un’opportunità unica in una perdita gravissima per cittadini e imprese”.
Filippo Scerra denuncia quindi “un rischio concreto di perdere finanziamenti strategici entro la scadenza del giugno 2026”. E chiede al Governo di “adottare misure immediate e straordinarie per accelerare l’attuazione dei progetti, garantendo la realizzazione delle opere e tutelando il lavoro di migliaia di cittadini”.
“Il tempo è scaduto”, conclude Scerra. “La Sicilia non può permettersi di rinunciare a investimenti per 17,6 miliardi di euro complessivi che rappresentano un’occasione storica di rilancio e di riscatto per i nostri territori”.




“L’8xmille alla Chiesa cattolica”, continua la campagna di sensibilizzazione dell’Arcidiocesi

“Firmare per l’8xmille alla Chiesa Cattolica per dare fiducia a chi si prende cura dei bisogni materiali e spirituali di chiunque. Restituendo dignità a chi è ai margini, sostenere chi opera nei territori e negli ambienti di vita e di lavoro, incoraggiare il cammino delle comunità cristiane”.
Continua la campagna di sensibilizzazione dell’Arcidiocesi di Siracusa che spiega attraverso dei video l’utilizzo che è stato fatto dei fondi 8xmille nella Diocesi. Una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza. Una scelta che ognuno di noi può fare comporta un impatto nelle vite di tanti.
Dopo il progetto di valorizzazione dei beni culturali con l’intervento di don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca Alagoniana, è stato pubblicato il video dedicato al complesso di San Giovanni alle catacombe, che accoglie l’ex convento e la Basilica di San Giovanni.
“In questi anni – ha detto Ettore Ferlito, direttore della Caritas diocesana -, il fondo CEI 8xmille destinato specificatamente per la realizzazione di attività ed opere realizzate dalla Caritas di Siracusa, ha rappresentato una misura di sostegno essenziale per la creazione, lo sviluppo e concretizzazione di azioni e di servizi mirati e specifici in favore di persone e famiglie, autoctone e straniere, in condizione di povertà, fragilità ed esclusione sociale, permettendo, altresì, di sensibilizzare il territorio alla cultura del dono e della gratuità, assunto fondamentale per adempiere al mandato precipuo dell’Organismo pastorale, ovvero promuovere, nel segno della pedagogia dei fatti, la Testimonianza della Carità nella comunità diocesana siracusana”.
I fondi, che i cittadini liberamente destinano alla Chiesa cattolica, sono divisi in capitoli di spesa tra cui le esigenze di culto e pastorale e gli interventi caritativi. Una Chiesa che si prende cura, che si fa prossima, per sostenere, confortare.
Quando si firma non si paga un euro in più.
Ieri intanto, la Chiesa ha celebrato la Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, un gesto di riconoscenza verso i sacerdoti che ogni giorno si prendono cura delle nostre comunità. “I sacerdoti-spiega una nota dell’Arcidiocesi di Siracusa- oggi più che mai, rappresentano una risorsa fondamentale. Sono annunciatori del Vangelo nella concretezza della vita quotidiana, artigiani di relazioni autentiche, punti di riferimento per famiglie in difficoltà, anziani soli, giovani disorientati o in cerca di lavoro.
Nel 2024, secondo i dati diramati dal Servizio promozione sostegno economico CEI, le offerte raccolte, pari a 7,9 milioni di euro, hanno contribuito al sostentamento di circa 31.000 sacerdoti attivi nelle 226 diocesi italiane, inclusi 250 fidei donum – missionari nei Paesi in via di sviluppo – e 2.517 sacerdoti anziani o malati che, pur avendo concluso il loro ministero, restano testimoni di una vita spesa per il Vangelo. L’ammontare raccolto, pur significativo, resta però lontano dai 522 milioni di euro necessari a garantire una remunerazione dignitosa – attorno ai 1.000 euro mensili per 12 mesi – a ciascun presbitero”.




Cambio al vertice della Gdf: giovedì la cerimonia di passaggio, Vaccaro cede il posto a Pace

Cambio al vertice del comando provinciale della Guardia di Finanza. La cerimonia di avvicendamento avrà luogo il 25 settembre prossimo, con inizio alle 10:00 nei locali della Caserma “Alfredo Lombardi”. Il colonnello Lucio Vaccaro passerà il testimone al colonnello Jonathan Pace, alla presenza del Comandante Regionale Sicilia, il Generale Roberto Manna.
Sarà l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta da Vaccaro a capo della Guardia di Finanza di Siracusa e di annunciare gli obiettivi del nuovo comandante Pace.




“Ex Tribunale nel degrado, subito la messa in sicurezza”, interrogazione in consiglio comunale

Lo stato di degrado in cui versa l’area di parcheggio dell’ex tribunale di piazza della Repubblica, le azioni da adottare per la messa in sicurezza dell’area, le eventuali soluzioni alternative per il suo utilizzo. Sono i temi al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Paolo Romano, coordinatore cittadino di FdI. Romano chiede di conoscere le azioni “immediate che l’amministrazione comunale intende adottare per la pulizia, la rimozione dei rovi e delle sterpaglie, la manutenzione degli alberi pericolanti; se sia previsto un piano a lungo termine per la riqualificazione dell’area, se sia ipotizzabile la trasformazione in un parco urbano o in un’area di parcheggio regolamentata, se l’amministrazione abbia valutato la possibilità di coinvolgere i privati nella manutenzione dell’area per garantirne una cura costante nel tempo”. L’ex Tribunale è di proprietà di privati. Da decenni, dopo la dismissione della struttura, si ipotizzano nuovi utilizzi per l’area, senza che sia stata ancora individuata una strada condivisa.




Sport Day City, il centro storico di Canicattini diventa una grande palestra all’aperto

Si è trasformata in una grande palestra all’aperto Canicattini per tutta la giornata di ieri. Massiccia la partecipazione allo Sport Day City 2025,che ha coinvolto 160 città del benessere in Italia. Per il terzo anno consecutivo, domenica 21 settembre 2025, il centro storico di Canicattini Bagni si è trasformato in un luogo del benessere psicofisico, con tante discipline tanti bambini impegnati nelle varie postazioni grazie all’assistenza di tecnici qualificati a guidarli. L’appuntamento ,giunto alla sua terza edizione, mira alla “sportivizzazione e socializzazione” del territorio. Referente Gianni Melluzzo, organizzato e promosso, in sinergia con l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Paolo Amenta, dalla Fondazione Sport City e dall’Osservatorio Permanente sullo Sport di cui è partner l’Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, e il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana. La città di Canicattini Bagni, dopo i successi delle sue manifestazioni estive, dal Festival del Rifugiato al Festival Jazz, dal Raduno Bandistico al Palio di San Michele, che ne hanno ridisegnato la centralità in provincia e in Sicilia, con appuntamenti nazionali e internazionali di grande richiamo e partecipa-zione, confermandone l’identità di “Città del Liberty, della Musica, dell’Accoglienza e dell’Inclusione”, domenica pomeriggio ha così dato vita, curata dall’Assessorato allo Sport guidato dall’Assessore Salvador Ferla, ancora una volta, ad una grande festa di comunità, presentata da Principe Giank (Giancarlo Cultrera), con Piazza XX Settembre, cuore pulsante del suo centro storico, invasa da grandi e piccoli in calzoncini, tuta e scarpe di ginnastica. Un inno allo Sport, grande palestra di vita e del benessere, con protagoniste le varie realtà associative che si occupano di promuovere e valorizzare attività sportive come il calcio, ciclismo, dama, danza, futsal, golf, pallamano, pallavolo, pattinaggio, pickleball, rugby, scherma e bastone siciliano, tennis e tennis tavolo, proiettando per il terzo anno Canicattini Bagni tra le 160 città del Benessere in Italia. E quest’anno ad arricchire le presenze nella cittadina iblea spiccava, tra le altre, la presenza di storiche realtà sportive siracusane, come la Syrako di Rugby allenata dal giovane coach canicattinese Dario Bordonaro e l’Aretusa Pallamano, salutate da un grande applauso in particolare al momento del ricordo di Enzo Augello, la leggenda siracusana della pallamano italiana, più volte portiere della Nazionale, recentemente scomparso all’età di 63 anni.«Canicattini Bagni ancora in prima linea per la qualità della vita – ha detto il Sindaco Paolo Amenta -. Siamo tra le 160 città italiane del Benessere psicofisico, grazie alla grande partecipazione sportiva dei nostri cittadini, soprattutto bambini, all’impegno delle varie realtà associative e gruppi che li seguono e li preparano con tecnici qualificati, e al lavoro dell’Amministrazione comunale nel riqualificare, ammodernare e rendere fruibili a tutti gli impianti sportivi della città, dalle palestre al nuovo stadio in erba sintetica, dai campetti di tennis alle ree periferiche attrezzate per la libera attività sportiva da parte di tutti. Nel contempo lavoriamo per allargare l’offerta sportiva, considerato che i citta-dini hanno bisogno di riappropriarsi di spazi e fare attività motoria».Soddisfatti della partecipazione Gianni Melluzzo per la Fondazione Sport City e l’Assessore Salvador Ferla.«Canicattini Bagni in questi tre anni non ha mai fatto mancare la sua collaborazione e partecipazione – ha sottolineato Gianni Melluzzo, papà di Matteo quattrocentista azzurro – dimostrando, come si vede anche dal numero delle società e degli atleti presenti, una grande sensibilità verso lo Sport a tutte le età. Il video dello scorso anno della signora ultrasettantenne che calcia il pallone e fa rete è diventato virale a livello nazionale e gira per tutta l’Italia, facendo così conoscere la realtà sportiva di Canicattini Bagni, insieme alle sue caratteristiche storiche e culturali. Non è cosa da poco avere tanti giovani che praticano Sport nelle varie discipline, grazie al sostegno delle famiglie e il contributo dell’Amministrazione che mette a disposizione gli impianti. Un investimento sociale che li allontana da cattive tentazioni».Dello stesso parere anche l’Assessore allo Sport, Salvador Ferla, che insieme al Sindaco Amenta, al Vice Sindaco Marilena Miceli e al referente territoriale di Sport City Day, Gianni Melluzzo, ha salutato ed omaggiato tutte le realtà associative presenti a questa terza kermesse dello Sport.«Sono commosso e più che soddisfatto della massiccia partecipazione dei canicattinesi e di alcune realtà sportive siracusane che ci hanno onorato della loro presenza, a questo appuntamento nella no-stra città – ha concluso l’Assessore Salvador Ferla -. Una partecipazione che è una vera e propria testimonianza dell’importanza che lo Sport, palestra di vita e formazione, ha per i cittadini. L’Amministrazione comunale, come sempre, lavora per stare al loro fianco per migliorare le condizioni e la qualità della vita di tutti».