Pallanuoto, nuova stagione per l’Ortigia. Piccardo: “Anno zero, obiettivo minimo la salvezza”

Con l’appuntamento fissato per il prossimo 4 ottobre, data di inizio del campionato di Serie A1 di pallanuoto maschile, si avvicina sempre di più il momento della ripresa della preparazione. Per l’Ortigia, che quest’anno non avrà l’impegno delle coppe europee, il raduno è fissato per martedì prossimo, quando il gruppo biancoverde si ritroverà a Siracusa per cominciare gli allenamenti agli ordini di coach Stefano Piccardo. Il tecnico ligure, che vivrà la sua nona stagione alla guida dell’Ortigia, avrà il compito di plasmare un roster profondamente rinnovato, che ha salutato tanti giocatori importanti e ha accolto un mix di giocatori giovani, italiani e stranieri, molto interessanti. Una stagione, la prossima, che si preannuncia impegnativa ma anche stimolante, un nuovo inizio per la squadra biancoverde che, dopo otto anni, si appresta a lavorare per gettare le basi per un nuovo ciclo. A meno di una settimana dal raduno, sui canali ufficiali del club, Stefano Piccardo ha parlato di presente e futuro, di obiettivi e aspettative, ma anche di giovanili e tanto altro. Qui di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni.
Dopo aver fatto un bilancio sulla scorsa stagione, sottolineando che, per tutto quello che è accaduto durante l’anno, dalla vicenda Bitadze agli infortuni, la squadra “ha fatto il massimo per quel che erano le nostre possibilità” , il tecnico dell’Ortigia ha espresso grande soddisfazione sul settore giovanile. “Sono molto contento – ha affermato – innanzitutto per il risultato dell’Academy in Serie B, con la vittoria del campionato e la promozione in A2, perché forse è quello che più dà la dimensione del lavoro che abbiamo fatto con i giovani. Abbiamo portato praticamente tutte le categorie alle fasi finali nazionali, ed è un traguardo non scontato. In generale, il nostro settore giovanile è forte e vivo. Oggi posso dire che non sono tante le società in Italia che possono vantare un parco atleti così importante. Vorrei ricordare anche che abbiamo dato molti giocatori alle nazionali, dall’Under-14 alla nazionale assoluta. Abbiamo tre neocampioni d’Europa Under 16 e due che hanno vinto le Universiadi”.
Guardando alla stagione che sta per iniziare, alle aspettative e agli obiettivi di un’Ortigia profondamente rinnovata, Piccardo ha spiegato: “Quest’anno avremo in rosa otto nuovi giocatori, e in Italia non c’è una squadra di A1 che ha cambiato così tanto. Penso che quello che verrà sarà l’anno zero per l’Ortigia. La squadra è stata rinnovata completamente, sono stati confermati solo sei del roster con il quale abbiamo chiuso la precedente annata. Sono arrivati altri atleti, compresi giocatori che non hanno mai giocato nel nostro campionato, abbiamo un portiere che per la prima volta partirà da titolare in A1, quindi penso che l’obiettivo minimo mio e del club debba essere innanzitutto quello di mantenere la categoria, che è la cosa più importante. Al contempo, dovremo lavorare guardando anche al futuro, in modo tale che questo gruppo possa restare stabile e crescere nel corso dei prossimi due o tre anni, perché ritengo che per il club sia fondamentale arrivare al 2028, ai suoi 100 anni, con una base solida di giovani che possano mantenere questo livello”.
“Abbiamo concluso un ciclo entusiasmante – continua il tecnico biancoverde – durato otto anni. Ora dobbiamo aprire un’altra pagina. La società, su mia indicazione, ha preso una serie di giocatori giovani, e proprio per la loro età hanno bisogno di tempo, di fare esperienza. Sarà un campionato difficile, ma sicuramente anche molto stimolante per quel che riguarda la crescita e lo sviluppo del gruppo. Lo sarà per i giocatori e anche per me”.
In merito ai nuovi arrivi, l’allenatore dell’Ortigia ha detto: “Sono molto curioso di vedere al lavoro i due ragazzi ungheresi, Aranyi e Baksa, e il croato Radic, perché secondo me hanno margini di miglioramento importanti. Naturalmente, so bene che ci vorrà del tempo e che magari, all’inizio, qualche nuovo arrivato potrebbe avere problemi di ambientamento, come è normale che sia. Inoltre, credo che anche i giocatori italiani che abbiamo preso siano molto interessanti e, essendo giovani, abbiano molti margini di crescita”.
Riguardo invece ai giocatori rimasti, Piccardo ha affermato di aspettarsi “una crescita generale da parte di tutti”, in particolare dal nuovo capitano, Seby Di Luciano, da Carnesecchi, “che dovrà assumersi maggiori responsabilità all’interno della squadra”, e da Giribaldi, “che, se vuole raggiungere gli obiettivi che si è posto, dovrà fare quel salto di qualità necessario”.
Sul campionato e sulle squadre che lotteranno per i primi posti, la risposta dell’allenatore ligure è stata chiara: “Ci sono cinque-sei squadre che sono superiori per rosa e gruppo. Sicuramente le prime quattro dell’anno scorso (Recco, Brescia, Savona e Trieste), più Posillipo e Telimar. Dietro queste sei squadre, dalla settima alla quattordicesima, secondo me, sarà una lotta serratissima all’ultimo respiro”.
Infine, sul fatto che la mancata partecipazione alle coppe europee, dopo sette anni consecutivi, possa essere un vantaggio per lavorare meglio e con più tempo a disposizione, questo il pensiero di Piccardo: “Può essere utile, soprattutto perché quello che sta per iniziare deve essere un anno da impiegare per lavorare meglio, per impostare con più attenzione e qualità certe idee di lavoro, tutte cose che purtroppo, quando hai le coppe, non riesci a fare. Questo è il nostro anno zero, durante il quale vogliamo gettare le basi per un progetto nuovo e valido. Ci vorranno tanto lavoro e le giuste dosi di pazienza e fiducia”.




Lidi balneari, Schifani e Savarino a concessionari: “Via staccionate e tornelli entro dieci giorni”

I concessionari dei lidi sulle spiagge siciliane devono prontamente applicare le regole previste dalla circolare dell’assessore al Territorio e ambiente Giusi Savarino sul divieto di utilizzo di staccionate o altre strutture rigide sulla battigia o di tornelli e altri dispositivi che limitano o condizionano l’accesso alle aree di libero transito. Due note a firma del dirigente del dipartimento Ambiente, Calogero Beringheli, ribadiscono e applicano i contenuti della circolare dello scorso 13 agosto. Una nota è indirizzata a tutti i gestori balneari, l’altra, in particolare alla società Italo-Belga, titolare dello stabilimento di Mondello a Palermo, a seguito della ispezione della Guardia di finanza e della Guardia costiera.
«Nessuna staccionata o recinto che possa ostacolare o limitare l’accesso dei bagnanti alla battigia sarà più autorizzata e quelle esistenti andranno rimosse. I cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere al mare liberamente e gratuitamente. Il governo regionale ha messo in campo diversi atti per regolarizzare e mettere ordine sulla materia delle concessioni balneari anche con l’adozione dei Pudm, i piani di utilizzo del demanio marittimo, a cui gli enti locali dovranno adeguarsi in linea con le norme nazionali ed europee. In un anno sono stati redatti 93 piani, proprio grazie all’impulso dell’assessorato dell’Ambiente», dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
«Queste note dirigenziali sono conseguenziali alla mia circolare di divieto di tornelli e recinti – dice l’assessore Giusi Savarino – e permettono di fare chiarezza e delineare senza equivoci ciò che è possibile fare e ciò che, invece, non si può fare nei lidi. Questo a tutela e rispetto dell’ambiente e del diritto dei siciliani di avere accesso al mare senza limiti strutturali. Su Palermo la nota segue anche le relazioni di Guardia costiera e Guardia di finanza frutto di una specifica ispezione già effettuata a Mondello la scorsa settimana. Delimitazioni rigide e tornelli presenti devono essere rimossi, pena la decadenza della concessione. Sono permessi solo cime, dispositivi mobili e facilmente spostabili. Su questo vigileremo e faremo controlli attenti perché le regole vengano rispettate».
Secondo la nota indirizzata all’Italo-Belga, la concessionaria deve rimuovere, entro e non oltre dieci giorni dalla comunicazione dell’assessorato, le quattro installazioni per il controllo degli accessi pedonali ai varchi di ingresso dei lidi “Valdesi”, “Sirenetta”, “Onde Beach” e “Stabilimento” e tutte le staccionate e le altre strutture rigide a delimitazione della battigia non autorizzate. La nota segue la relazione della Guardia di Finanza, dopo il sopralluogo richiesto per la verifica dello stato dei luoghi. Il mancato adempimento della rimozione delle installazioni potrà comportare l’avvio del procedimento di decadenza della concessione demaniale marittima. In alternativa, secondo la nota, è possibile la sostituzione dei dispositivi rigidi a delimitazione della battigia con dispositivi mobili, realizzati esclusivamente con corde o cime facilmente spostabili, così da consentire l’adeguamento alle condizioni di alta e bassa marea.
Una seconda nota dell’area Demanio marittimo si rivolge a tutti i concessionari siciliani invitandoli ad adeguarsi alla circolare assessoriale e a rimuovere entro 10 giorni eventuali tornelli o staccionate. A questo scopo saranno effettuate una serie di verifiche e controlli mediante sopralluoghi e in caso di mancata rimozione potrebbe scattare l’avvio del procedimento di decadenza.

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La grandinata dei giorni scorsi mette in ginocchio le aziende agricole del siracusano: si mobilita la politica

La violenta grandinata che nei giorni scorsi ha devastato le campagne tra Avola e Noto ha messo in ginocchio centinaia di aziende agricole. La politica si mobilita ora per sostenere i produttori colpiti, chiedendo interventi immediati e misure straordinarie a tutela del comparto.
“Siamo al fianco dei produttori agricoli colpiti dalla violenta grandinata che ha interessato i comuni del Sud Est della provincia di Siracusa. È bene chiarire che l’intero procedimento parte dalla Regione Siciliana: spetta agli Ispettorati agrari e al Dipartimento regionale della Protezione civile redigere la relazione ufficiale con la quantificazione dei danni e l’individuazione delle aree colpite. Solo con questa istruttoria si può dichiarare lo stato di calamità naturale e attivare gli strumenti regionali e nazionali a sostegno delle imprese”. A specificarlo è l’on. Luca Cannata, parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, che sottolinea l’iter istituzionale da seguire e le prossime tappe operative a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia sud-orientale nei giorni scorsi. Cannata ha già scritto al Capo della Protezione civile regionale Salvatore Cocina e informato il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, evidenziando che “il Governo nazionale, che sta dimostrando con i fatti di essere vicino al mondo agricolo, è pronto a fare la sua parte. Ma l’accesso alle misure passa necessariamente dalla relazione che la Regione deve trasmettere ai ministeri competenti. Per questo ho chiesto che la ricognizione venga avviata immediatamente”. Le aziende agricole danneggiate devono presentare segnalazione di danno al Comune e all’Ispettorato agrario regionale competente, corredando la richiesta con documentazione utile. “Occorre agire subito – conclude Cannata – per dare risposte concrete a chi lavora ogni giorno per la nostra agricoltura. Chiedo alla Regione di procedere con la massima urgenza per consentire di attivare rapidamente il fondo calamità e sostenere così il tessuto produttivo locale.”
Sul tema è intervenuto anche il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso. “Le aziende agricole del territorio siracusano versano in grave crisi a causa delle devastanti grandinate di metà agosto, che hanno distrutto interi raccolti tra Avola e Noto. L’evento atmosferico eccezionale ha colpito centinaia di produttori, aggravando una situazione già precaria e lasciando circa un centinaio di imprese in estrema vulnerabilità economica”. L’esponente di Forza Italia ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana una mozione per chiedere l’attivazione di strumenti per fronteggiare l’emergenza. Commentando la presentazione della mozione, Gennuso ha affermato “l’agricoltura è strategica per la Sicilia e il Siracusano, con le sue eccellenze minacciate da eventi meteorologici sempre più estremi. Servono misure tempestive per garantire la continuità produttiva, salvaguardare occupazione ed economia locale, ed evitare il collasso delle aziende”.
La mozione impegna il Governo regionale a dichiarare lo stato di calamità naturale per i comuni colpiti, attivando procedure rapide per quantificare i danni in coordinamento con enti locali e associazioni di categoria. Vengono anche chieste risorse per ristori proporzionali alle perdite, accompagnate da sospensioni tributarie, agevolazioni creditizie e contributi per la ripresa, con possibile coordinamento nazionale per fondi europei.
Gennuso esprime piena fiducia “nella nota sensibilità del Presidente della Regione Renato Schifani, verso le esigenze del territorio siracusano e dell’intero comparto agricolo,”, auspicando “interventi celeri a sostegno degli imprenditori danneggiati”.
“Abbiamo fatto e continuiamo a fare la nostra parte con tempestività e responsabilità. – ha detto il sindaco di Avola, Rossana Cannata – Non altrettanto si può dire della Regione Siciliana e dei suoi rappresentanti, che oltre a comunicati di circostanza – “faremo, chiederemo” – non hanno ancora dato risposte sulla richiesta di stato di calamità presentata mesi fa. Io difenderò, come sempre, i nostri agricoltori, le famiglie e le imprese, percorrendo tutti gli step e gli iter previsti. Ma la vicinanza vera si manifesta con atti concreti, non con promesse vuote”. Avola continua a subire i danni di eventi meteorologici estremi: la tromba d’aria di gennaio e, adesso, la violenta grandinata che ha colpito il nostro territorio e il sindaco Rossana Cannata interviene con chiarezza. Il Comune, attraverso l’Ufficio di Protezione Civile, sta raccogliendo puntualmente dati e istanze dei cittadini e delle aziende danneggiate. “La mia voce continuerà a farsi sentire con forza: Avola pretende rispetto e azioni immediate – sottolinea -. Sappiamo bene come funziona la burocrazia e le competenze di ciascuno, ma proprio per questo pretendiamo risposte, non annunci senza seguito”.




Estorsione e turbativa d’asta, scatta il blitz a Floridia: quattro persone arrestate

Estorsione e turbativa d’asta. Questa mattina, a Siracusa e a Floridia, i Carabinieri hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa su richiesta della Procura, nei confronti di 4 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di estorsione e turbativa d’asta in concorso.
Un 60enne, con precedenti per reati contro la persona e in materia di armi, condannato per mafia, è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere, un 60enne, con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di armi, è stato sottoposto agli arresti domiciliari e due 49enni, di cui uno con precedenti di polizia per reati contro la persona, sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, scaturita dal danneggiamento seguito da incendio di un’abitazione sottoposta ad asta giudiziaria nel comune di Floridia, è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa da ottobre 2024 a marzo 2025, e ha permesso di raccogliere molteplici elementi a carico dei quattro indagati ritenuti responsabili di estorsioni e turbativa d’asta poste in essere nei confronti dei dirigenti di una società avente come scopo quello di acquistare immobili all’asta per poi rivenderli come investimento.
Gli indagati, proprietari di un immobile commerciale del valore di circa 60.000 euro, situato a Floridia e oggetto di procedura d’asta giudiziaria, hanno costretto i soci aggiudicatari all’asta dell’immobile, a non procedere al saldo prezzo per il definitivo acquisto, spingendoli a desistere dal progetto imprenditoriale e turbando così la gara di pubblico incanto per la vendita dell’immobile stesso.
Nel corso dell’indagine è emerso l’interesse degli odierni indagati anche su altri immobili presenti nella provincia e oggetto di aste giudiziarie, tra cui una villetta nella località turistica di Fontane Bianche.




Presentato a Canicattini Bagni il 42° Raduno Bandistico “M° Nino Cirinnà”

Musica, liberty, cultura, solidarietà, pace, accoglienza e inclusione, diventano sempre più un unicum, anima trainante ed identitaria della città di Canicattini Bagni che da 155 anni, tanti gli anni della sua storica Banda musicale nata il 24 aprile 1870, mette sul pentagramma armonia, melodia e suoni che nel tempo si intrecciano trasformandola in un vero e proprio crocevia di contaminazioni musicali e culturali.
Da undici anni poi la scelta dell’accoglienza di giovani migranti e famiglie provenienti dal sud del mondo in cerca di un nuovo inizio, stanno dipingendo Canicattini Bagni con i colori multietnici e multiculturali, favorendo e accentuando, soprattutto in quest’ultimi tre anni con il Festival del Rifugiato, quello scambio culturale e musicale di cui la città è già impregnata con l’esperienza ultra quarantennale del Raduno Bandistico, che richiama in città le migliori Bande musicali provenienti da tutta Italia e dall’Europa.
Ed è stato presentato oggi, martedì 19 agosto, al Comune di Canicattini Bagni, il 42° Raduno Bandistico “M° Nino Cirinnà”, seconda tappa del Festival del Rifugiato canicattinese, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni, le imprese sociali Passwork e La Pineta, che gestiscono le strutture comunali dell’accoglienza ai migranti, e il SAI Sistema Accoglienza Integrazione Ministero dell’Interno.
Presenti il Sindaco Paolo Amenta, l’Assessore alle Attività Musicali, Turismo e Spettacolo, Sebastiano Gazzara, l’Assessore alle Politiche Sociali, Marilena Miceli, il Direttore artistico del Raduno, il M° Sebastiano Liistro, Direttore della Banda di Canicattini Bagni, il Presidente del Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni, Salvatore Petruzzelli, accompagnato dai componenti del CdA della Banda, il Direttore del periodico della Banda “Una Marcia in più”, Paolo Amato, e i Presidenti di Passwork e La Pineta, Sebastiano Scaglione e Mario Mineo.
Un nuovo fine settimana ricco di Musica, ma anche di tradizioni enogastronomiche con una delle sagre curate dagli otto Quartieri della città in occasione del 38° Palio di S. Michele, la “Sagra dello Spiedino e del Pane Cunzatu” di sabato 23 agosto del Quartiere Priuolu.
«Un altro grande appuntamento culturale che ha al centro la musica quale strumento di comunicazione e di dialogo della città di Canicattini Bandi con il mondo per parlare di accoglienza, inclusione e di pace – ha detto il Sindaco Paolo Amenta -. Per gridare, attraverso l’armonia delle note musicali, di fermare le guerre, a Gaza come in Ucraina e nelle tante aree del Pianeta dove sono aperti sanguinosi conflitti. Per dire “restiamo umani”! Un racconto forte di ben 155 anni di storia della nostra Banda che diventa patrimonio collettivo, dove l’esperienza dei più anziani si intreccia con le nuove generazioni per trasferire quella cultura musicale che la città esprime da ben 42 edizioni con il Raduno Bandistico. Come sempre Canicattini Bagni anche in questa occasione, dal 22 al 24 agosto, è pronta ad accogliere e abbracciare tutti».
Come da tradizione, hanno sottolineato il Direttore artistico Sebastiano Liistro e il Presidente Salvatore Petruzzelli, saranno tre giorni di concerti sul palco di Piazza XX Settembre, nel cuore del centro storico riqualificato e rivitalizzato, con inizio alle ore 21:30.
Ma anche due giorni di sfilate delle Bande per la centralissima via Vittorio Emanuele e Piazza XX Settembre, sabato 23 e domenica 24 agosto, con inizio alle ore 18:30 per la gioia di grandi e piccini.
«Una 42° edizione questo Raduno targato 2025 – hanno concluso Liistro e Petruzzelli – che affonda le radici nella tradizione bandistica guardando, altresì, anche all’innovazioni, con ben 8 Bande presenti, 5 delle quali si esibiranno nei concerti serali. Con la presenza, inoltre, di ospiti di grande levatura musicale con i sassofonisti dell’Horizon Quartet, il Maestro Luciano De Luca solista Euphonium della Banda musicale della Polizia di Stato, e il Maestro Franco Foderà, pianista, compositore, titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani».
Infine, domenica sera, come ha ricordato il Direttore del periodico della Banda, Paolo Amato, si rinnova l’appuntamento con la consegna dei riconoscimenti all’Informazione, per l’importante apporto che con il lavoro di giornalisti e redazioni viene dato alla diffusione della cultura bandistica.




Rifiuti ingombranti, riprende il servizio nel Ccr di Targia e quello a domicilio

Riprenderà domani, martedì 19 agosto, il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti. Ne dà notizia l’Ufficio igiene urbana.
Da giovedì scorso è anche possibile consegnare questo tipo di rifiuto al centro comunale di raccolta di Targia. Entrambi i servizi erano stati sospesi la scorsa settimana poiché la piattaforma di conferimento utilizzata dalla Tekra aveva interrotto l’attività.
La stessa azienda che gestisce in città il servizio di igiene urbana ha inoltre comunicato al Comune che una terza squadra, in aggiunta alle due già operative, si occuperà di smaltire le richieste di ritiro degli ingombranti a domicilio accumulate tra il 12 e il 18 agosto.




Ferragosto, Rosano (Noi albergatori): “L’occupazione camere ha sfiorato il 93%”

“Ferragosto nella città aretusea è stato archiviato in maniera vivace. Gli alberghi hanno registrato un’occupazione di camere che ha sfiorato un sudato 93%. Pure l’intero comparto turistico ha assimilato buone performance”. È un primo bilancio del post Ferragosto da parte di Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, che spiega: “Ai serrati controlli del territorio e alla sicurezza della comunità, garantiti dalle forze dell’ordine, va il nostro grazie. Un plauso anche al Prefetto che, con efficacia, ha gestito il coordinamento. Nonostante l’altissima affluenza di villeggianti, non c’è stato affollamento, tutto è scorso tranquillante: nessun overtourism, mai peraltro manifestatosi a Siracusa”.
Rosano prosegue: “Moltissimi gli italiani, tanti ugualmente i corregionali, che hanno deciso di trascorre una (seppur breve) vacanza a Siracusa: non sono mancati gli stranieri che sino a circa dieci anni fa escludevano la Sicilia e quindi la nostra città per le vacanze ferragostane. Le scarse prenotazioni della prima settimana avevano fatto temere un agosto in calo di soggiornanti e invece, come succede sempre da decenni, il Ferragosto per gli italiani è sempre Feriae Augusti, e nonostante il caro vita che abbranca il ceto medio, le famiglie italiane, obliando le difficoltà economiche, due o tre giorni di vacanze sono riuscite a ritagliarsele. È del tutto evidente che il mercato del turismo e con esso il modo di programmare le vacanze sta cambiando sia nella ripartizione delle giornate di ferie, non più concentrate in un specificato periodo ma centellinate nel corso dell’anno, sia preferendo le città che offrono migliori servizi. Di codesti repentini mutamenti devono prendere coscienza: la totalità degli appartenenti all’imprenditoria turistica, i quali dovranno adottare un innovativo approccio alle aspettative degli ospiti, il decisore pubblico che, con sensibilità politica diversa, dovrà distinguersi avendo a cuore la vitalità degli artigiani e residenti in Ortigia, ottimizzando il miglioramento della vita per residenti e turisti. Se non si padroneggerà l’appropriata prerogativa, non si potranno mai adottare provvedimenti riorganizzativi. Come sempre è il mercato a guidare scelte e usi del consumatore. Dalla metamorfosi in atto, ossia dalla recente evoluzione della vacanza, si rende necessaria, da parte di tutto il settore turistico, l’adozione di una diversa implementazione e gestione delle prenotazioni con i tour operator, l’applicazione di ragionate tariffe, nonché di assumere un nuovo e diverso rapporto col cliente. Occorre prendere consapevolezza che non è più accettabile (dis)accogliere l’ospite tramite i lucchetti dei keybox e sistemi vari che non contemplano la dovuta ospitalità. Ragione per cui dobbiamo imparare che il turista va trattato offrendo tariffe e prezzi trasparenti e onesti, nell’equilibrio del rapporto qualità prezzo, evitando comportamenti consunti e corrivi”.
Il presidente di Noi albergatori Siracusa precisa: “Praticare prezzi mirati al (solo) turista, non è onesto ma pura follia. Perché nel breve termine talune maldestre condotte si “pagano”, li paga chi li applica, chi li subisce, li paga la stessa destinazione turistica che in poco tempo assume la pulsazione emotiva di meta da evitare: “sconsigliabile”. Adesso guardiamo alla seconda metà del mese di agosto, le cui previsioni tendono al ribasso, ma abbiamo fiducia che, attraverso l’attenta politica delle tariffe adottate dagli alberghi, le cose potranno variare”.
Rosano conclude: “Abbiamo già sperimentato che i numeri si sommano alla fine. E come avviene puntualmente, Noi Albergatori Siracusa esporrà il numero totale dei soggiornanti di agosto, basati su dati certi, documentati e comparati con lo scorso anno, nonché sarà elaborata la stima su tipologia e numero di visitatori che Siracusa ospiterà nei prossimi mesi di settembre e ottobre”.




Rapper siracusano non gradito a Naro (Ag), concerto annullato. “Testi contro lo Stato”

Il rapper siracusano Samuele Nisi al centro di nuove polemiche. Questa volta per la cancellazione di un suo concerto, previsto oggi a Naro. Il sindaco del comune agrigentino, Milco Dalacchi, ha spiegato che il 18enne, popolare sul web e sui social, non è gradito. Cancellato quindi il concerto previsto domani in piazza Garibaldi, a Naro.
“Non vogliamo dare spazio a testi contro lo Stato”, spiegano dall’associazione che si occupa di minori non accompagnati che aveva inserito l’esibizione del siracusano nel programma estivo “Discoteca sotto le stelle”, patrocinata dal Comune di Naro.
Samuele Nisi si è attirato critiche per un brano caricato su Youtube, con un testo che inneggia ad una famiglia criminale di Latina in cui si esaltano vita criminale, disprezzo per le regole e la magistratura.
A far scopiare il caso, alcuni quotidiani locali dell’agrigentino. Quindi, poche ore fa, la comunicazione degli orrganizzatori. “Tale decisione è stata presa dopo aver riscontrato che i testi delle canzoni del suddetto artista inneggiavano contro lo Stato, contro le forze armate e la magistratura. I testi delle canzoni non erano conosciuti dai membri delle associazioni che hanno organizzato l’evento. L’evento era stato comunicato ed erano state richieste le autorizzazioni, i primi d‘agosto a tutti gli organi competenti; solo qualche ora fa ci è stato comunicato che questo cantante non era gradito alle autorità competenti e immediatamente abbiamo annullato l’evento nel rispetto della legge e di tutte le istituzioni”, si legge nel comunicato diffuso con la notizia dell’annullamento del concerto.

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Quando i romani definivano Siracusa “bellissima e nobilissima”, incontro con il professore Roberto

“Città bellissima e nobilissima – Siracusa nello spazio imperiale romano” è il titolo di una conferenza che Umberto Roberto, direttore dell’Istituto italiano per la storia antica, terrà venerdì prossimo (22 agosto), alle 18,30, nell’auditorium dell’Area marina protetta del Plemmirio, nel comprensorio del Castello Maniace in Ortigia.
Professore ordinario di Storia romana all’università di Napoli “Federico II”, Roberto, grazie anche all’ausilio di immagini, relazionerà sull’eredità siracusana nelle arti, nelle scienze e nella vita urbana durante i secoli di maggiore sviluppo di Roma, offrendo spunti di riflessione sul patrimonio materiale e immateriale di Siracusa.
“Città bellissima e nobilissima” è il giudizio che la tradizione letteraria romana diede di Siracusa fra il periodo tardo-repubblicano e quello imperiale. La conferenza, che si inserisce nel programma degli eventi per il Ventennale dell’iscrizione Unesco, sarà aperta dai saluti istituzionali del sindaco Francesco Italia e della presidente dell’Amp del Plemmirio Patrizia Maiorca.
L’argomento sarà introdotto dall’archeologo Lorenzo Guzzardi, direttore scientifico del Ventennale, che ricorderà lo straordinario patrimonio urbanistico e artistico di Siracusa in età ellenistica e romana. Alla relazione di Umberto Roberto seguiranno gli interventi di Carlo Castello, del direttivo dell’Associazione nazionale guide turistiche, e del giornalista professionista Marco Assab: riferiranno, rispettivamente, sull’importanza della divulgazione della storia siracusana di età antica e sul progetto “Siracusa – la gloria dimenticata”, del quale sarà proiettato un breve trailer.




Ripetute violazioni degli arresti domiciliari, 28enne finisce in carcere

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato e condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa un 28enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, in esecuzione di un’ordinanza della Corte di Appello di Catania che ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con il carcere. L’uomo, da ultimo arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, da febbraio era sottoposto agli arresti domiciliari ma i Carabinieri hanno rilevato reiterate violazioni alle prescrizioni, segnalandole all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento.