Edili, denuncia dei sindacati: “Alta percentuale di elusione del contratto”

I segretari provinciali di Feneal UIL e Fillea CGIL Siracusa, Saveria Corallo e Salvo Carnevale, denunciano un’alta percentuale di elusione del rinnovato contratto integrativo provinciale edile che si applica a tutti gli impiegati e operai di settore a decorrere dal 1 Agosto.
Intervenire diffusamente per consentire ai lavoratori di avere ciò che gli spetta di diritto è un dovere degli istituti di vigilanza. Noi stiamo procedendo a una diffusa campagna informativa e ad una altrettanta diffusa campagna di raccolta segnalazioni.
Intervenire immediatamente per scongiurare un chiaro abuso nei confronti dei lavoratori che diventa duplice poichè gran parte dei lavori in esecuzione si fanno con soldi pubblici.
Tra le voci principali abbiamo: l’elemento variabile della retribuzione che vale il 4% della retribuzione ordinaria; l’indennità di trasporto rivista e semplificata e, infine, l’indennità sostitutiva di mensa.
L’ammontare complessivo è di una media che può andare oltre le 100 euro di aumento mensile che si sommano ai consistenti incrementi legati al rinnovo del contratto nazionale siglato in marzo di quest’anno.
Stiamo preparando, inoltre, una segnalazione massiva agli istituti di vigilanza. Il fenomeno sembra così vasto che non è necessario intervenire di fioretto ma basta un controllo a campione per evidenziare il diffuso abuso. E’ del tutto evidente come si stia producendo un effetto scoramento nella percezione della gente. Vedere i controlli come un miraggio incentiva i furbetti e deprime chi pensa che questo fenomeno – in netto aumento – non possa essere scardinato.
“No – concludono i segretari Corallo e Carnevale – non ci rassegnamo a pensare che chi produce non debba essere disturbato soprattutto quando assistiamo a un tale livello di elusione contributiva ed evasione fiscale!”




Covid, contagi in risalita in Sicilia: +6,59% in provincia

Tornano a salire i contagi da Covid-19 in Sicilia. Nella settimana dal 14 al 20 novembre si è registrata una risalita della curva epidemica. I nuovi positivi sono stati 10.839 (+7,65% rispetto alla settimana precedente) con un’incidenza di 225,74 casi per 100 mila abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Enna (incidenza di 251,95 casi), Trapani (251,67) e Catania (250,46). Le fasce d’età maggiormente a rischio sono risultate quelle tra i 60 e i 69 anni (incidenza di 302,63), tra i 70 e i 79 anni (291,85) e tra gli 80 e gli 89 anni (289,34). Nella settimana in esame le nuove ospedalizzazioni sono aumentate e oltre la metà dei pazienti è risultata non vaccinata.

Per quanto riguarda Siracusa, i nuovi casi nella settimana presa in considerazione sono stati 873, con un’incidenza di 227,50 per 100 mila abitanti. Nel corso della settimana precedente, nel territorio, i casi registrati erano stati 819.L’aumento è stato, dunque, del 6,59%.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale la settimana di riferimento è quella dal 16 al 22 novembre. Nella fascia di età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 24,82%. Sono invece 65.846 i bambini che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione con una percentuale del 21,36. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose sono il 90,86%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è pari all’89,51% del target regionale. I vaccinati con terza dose sono 2.769.337 pari al 72,37% degli aventi diritto.

Dal 7 settembre il ministero della Salute ha autorizzato l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la dose booster/aggiuntiva agli over 60, alle persone di elevata fragilità e alle fasce di età over 12 in attesa della terza dose includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza. Dal 23 settembre è consentita, su richiesta dell’interessato, la somministrazione dei vaccini m-RNA, aggiornati alle varianti BA.1 e BA.4-5 per la quarta dose, agli over 12 che hanno ricevuto la terza da almeno 120 giorni. Le quarte dosi finora somministrate dal primo marzo sono state 180.777, delle quali 163.655 a soggetti over 60.

Infine il ministero della Salute ha autorizzato dal 23 settembre l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la quinta dose ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria. Dal 17 ottobre la quinta dose può essere somministrata anche agli over 80, agli ospiti delle Rsa e alle persone over 60 con fragilità. Le quinte dosi finora somministrate sono 2.590.

A cura del dipartimento Asoe.

In allegato: Bollettino settimanale n° 60 del 23/11/2022: dati epidemiologici e vaccinali.




Nuovi ingressi nella segreteria di Azione: indicati Raudino e Romeo

Azione continua a strutturarsi nel territorio provinciale.

La forza politica guidata in provincia da Michelangelo Giansiracusa ha inserito due nuovi componenti nella Segreteria. Si tratta di Floriana Raudino per la Comunicazione e di Vincenzo Romeo per l’Organizzazione.

“All’indomani dell’Assemblea di Napoli – affermano Francesco Italia, componente della Segreteria Nazionale e Michelangelo Giansiracusa, Segretario Provinciale – obiettivo primario di Azione è quello di dare un punto di riferimento a tutte le forze moderate e riformiste del nostro territorio che si riconoscono nei principi socialdemocratici e liberali che vedono una terza via al bipolarismo, oramai superato e asfittico”.

Nelle prossime settimane partirà la campagna di tesseramento per il 2023.

Passaggi legati sia alle indicazioni del segretario nazionale, Carlo Calenda, sia all’approssimarsi delle elezioni amministrative a Siracusa.

Foto: repertorio




Violenza sulle donne, campagna della polizia nelle scuole: “Questo non è amore”

Anche quest’anno la Polizia di Stato rinnova il suo impegno per l’eliminazione della violenza contro le donne con la campagna permanente “…Questo non è Amore” per contrastare l’odioso fenomeno e prevenire i femminicidi.
Il Progetto, promosso e organizzato dalla Direzione Centrale Anticrimine, si realizza ogni anno in corrispondenza del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
La Questura di Siracusa ha organizzato numerosi incontri informativi e di sensibilizzazione sul tema delle violenza e del femminicidio in vari istituti scolastici di Siracusa e provincia, nell’ambito del più vasto progetto di legalità promosso in sinergia con l’Ufficio Scolastico Provinciale.
Nella mattinata di ieri, il responsabile dell’Ufficio per la Comunicazione, insieme all’Avvocato Marilena Del Vecchio e alla Dott.ssa Nadia Germano, rispettivamente appartenenti all’ufficio legale e della comunicazione del Centro Antiviolenza “Ipazia” di Siracusa, hanno tenuto un incontro presso l’Istituto “Archimede” diretto dalla Dott.ssa Giusy Aprile .
Nel corso dell’incontro, i poliziotti hanno trattato i temi della prevenzione e della repressione dei reati che hanno come vittime le donne e hanno esortato i giovani studenti a tenere sempre un atteggiamento vigile e prudente e, soprattutto, a denunciare sempre ogni tentativo di violenza perpetrata nell’ambito di rapporti sentimentali, avendo come filo conduttore il sempre efficace “claim” della Polizia di Stato “Questo non è amore…” .
Dopo il qualificato intervento delle rappresentanti del Centro “Ipazia”, anch’esso molto apprezzato dalle giovani alunne e dagli alunni dell’Istituto Archimede, è stato proiettato un video edito dalla Questura di Siracusa, dal quale si evince l’importanza di denunciare ogni episodio di violenza perpetrato nei confronti delle donne.




Marcia dei Diritti dei Bambini: colori e giochi per parlare di un tema poco affrontato

Un corteo colorato ha attraversato la parte alta della città, dal parco di Bosco Minniti a via Mazzanti, attraverso Santa Panagia, per parlare di Diritti dei Bambini e degli Adolescenti nella giornata che ne ricorda ogni anno l’importanza e che, a Siracusa, è inserita nell’ambito del Festival dell’Educazione affidato alla struttura Siracusa Città Educativa del Comune.

Alla marcia di questa mattina hanno preso parte prima di tutto i ragazzi degli istituti comprensivi del capoluogo, poi le associazioni, che ogni giorno di loro e del benessere dei più piccoli si occupano. In testa al corteo, l’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone, poi raggiunta anche dal sindaco, Francesco Italia.

Dei diritti dei bambini e dei ragazzi si parla, in realtà, poco in Italia, troppo poco. Sono tante le lacune ancora da colmare e, nel territorio, molto lavoro ancora da svolgere.

Oggi si è marciato per questo e, al parco, si è anche giocato, ma con l’obiettivo principale di elencare, incidere per certi versi, l’elenco dei diritti che i bambini hanno, che spesso non conoscono o che, peggio, sono gli adulti a non conoscere. Perfino la scuola si mostra in diverse occasioni molto poco attenta ai diritti dei loro principali “utenti”.

Il Festival dell’Educazione viene organizzato anche quest’anno “sulle orme di Pino Pennisi”.

 




Quanto è difficile trovar casa in affitto: costi, sfratti e altri “guai”. Edilizia sociale al palo

Trovare casa in affitto è sempre più complicato a Siracusa. A partire dai prezzi richiesti, non meno di 500 euro al mese per un dignitoso trilocale non in centro. Mille garanzie accessorie (caparra, reddito dimostrabile, referenze, etc) e poca fiducia verso i “locali”, con preferenza accordata in molti casi a trasfertisti ed in genere agli affitti brevi, senza spostamento di residenza (“non si affitta ai siracusani”, recitano diversi annunci disponibili in rete).
Chi può, punta tutto poi sulla formula della casa vacanze. Diversi appartamenti restano anche sfitti, in attesa dell’occasione giusta (per il proprietario).
La fiducia verso gli affittuari è ai minimi storici. Troppa incertezza economica e “buche” varie per i padroni di casa che spesso faticano per riuscire ad entrare in possesso dei loro immobili. Frattanto, aumenta il numero degli sfratti esecutivi. Sono quasi 500 nel solo capoluogo con più di 1.400 famiglie alle prese con “beghe” legate all’abitazione in affitto e per la quale si è reso necessario l’interesse di un magistrato.
In questo quadro, resta ferma al palo l’edilizia sociale quella delle cosiddette case popolari. Non si costruisce più, manutenzione sempre meno frequente e mille guai tra graduatorie ferme e crisi galoppante. Si cerca il rilancio delle politiche abitative, con strategie affidate ai Comuni. Siracusa ci prova con l’housing first insieme a Caritas ed al progetto pilota di cui è partita la sperimentazione.
Ma la situazione, per alcune frange di popolazione, è davvero difficile. Ne abbiamo parlato con Salvatore Zanghì, segretario provinciale del Sunia, il sindacato degli inquilini.

foto dal web




Villa a fuoco a Tremilia: danni ingenti

Paura oggi in contrada Sinerchia,nella zona di Tremilia. I Vgili del fuoco di siracusa sono intervenuti questo pomeriggio per l’incendio sviluppatosi all’interno di una villa ubicata in traversa Sinerchia, in zona Tremilia. L’incendio, originatosi probabilmente da una stufa elettrica da bagno utilizzata per l’asciugatura dei panni, si è rapidamente propagato all’interno dell’intera abitazione provocando ingenti danni. Fortunatamente illese le persone residenti, presenti in casa al momento dell’incendio. Per domare l’incendio, già in fase avanzata (incendio generalizzato), sono state impegnate  3 squadre per oltre 4 ore. Visti i danni non è stato possibile accertare le cause dell’incendio.




Cimitero, Tribunale e Procura: 40 percettori di reddito di cittadinanza al lavoro per la città

Altri 40 siracusani, percettori di reddito di cittadinanza, pronti a lavorare per la città nell’ambito dei Puc, i progetti di utilità collettiva.

Dopo il servizio svolto da un primo gruppo nei solarium della città, adesso le attività si spostano al cimitero, al Tribunale ed in Procura.

Ad illustrare i tre nuovi progetti sono stati, questa mattina, il sindaco, Francesco Italia e l’assessore alle Pari Opportunità Sociali, Conci Carbone, che hanno incontrato all’Urban center il gruppo di percettori selezionati per queste attività.

All’incontro, oltre alle assistenti sociali incaricate,hanno preso parte il direttore del cimitero, Fabio Morabito ed il delegato del sindaco, Giovanni Di Lorenzo.
La fetta più grossa di lavoratori, 40 in tutto su 50, sarà impegnata sul progetto denominato “Cimitero operativo”. Svolgeranno attività di piccola e ordinaria manutenzione, come la sostituzione di lampadine e rubinetti oppure la pitturazione di cancelli, di scale e manufatti in metallo, di pareti e porte; inoltre si occuperanno di assistenza agli anziani che si recano ai cimitero per piccole attività quali, ad esempio, lo spostamento o il posizionamento delle scale per raggiungere i loculi posti più in alto; ancora, la pulizia e lo spazzamento in aggiunta al servizio dato in appalto. Organizzati in cinque turni da 8 persone, a partire da domani copriranno le fasce orarie che vanno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 17, dal lunedì al sabato.
Sono 10 i percettori di reddito di cittadinanza impegnati al Palazzo di Giustizia, cinque per il Tribunale e cinque per la Procura. I primi si occuperanno della riorganizzazione e sistemazione dell’archivio generale del campo civile, così da sistemare i fascicoli giacenti, e al riordino dei faldoni del Penale, in particolare quelli con richieste di archiviazione. Collaboreranno anche alla sistemazione delle pratiche amministrative e alla catalogazione dei beni mobili esistenti, di quelli da acquisire o da eliminare.
Lavoreranno all’archiviazione dei fascicoli e delle pratiche amministrative anche le 5 persone destinate alla Procura, allo scopo di rimettere ordine e di eliminare le carte giudicate inutilizzabili. Inoltre faranno assistenza durante i dibattimenti consegnando i fascicoli nelle aule, ritirandoli e collocandoli negli armadi alla fine delle udienze. I tre progetti dureranno 6 mesi e ciascun lavoratore sarà impegnato per 8 ore settimanali.
«L’esperienza di questi mesi – ha affermato il sindaco Italia – ci dimostra che i cosiddetti Puc, ancorché macchinosi nella procedura di attivazione, si rivelano utili per alleggerire la pubblica amministrazione da una serie di piccole incombenze e per migliorare i servizi. È quanto ci aspettiamo in particolare dal progetto sul cimitero, un luogo che continuamente necessita di cura e che tutti vorremo vedere decoroso quando andiamo a trovare i nostri defunti. Ci piace l’idea che i percettori di reddito di cittadinanza si mettano a disposizione della comunità, sfatando il convincimento diffuso che sono persone prive di voglia di lavorare. Proviamo a dimostrare che non è così e che il lavoro può restituire loro dignità».
«Sono progetti come questi – ha aggiunto l’assessore Carbone – che danno un senso a questa misura in favore di chi si trova in difficoltà, che non può essere solo di mero sostegno economico ma deve avere un ritorno per la collettività. I risultati fino a questo momento sono molto positivi e siamo soddisfatti. Il Puc destinato ai solarium, per esempio, ha raccolto il consenso dei cittadini e dei turisti e i percettori impegnati hanno dimostrato senso di responsabilità andando oltre i compiti che erano stati loro assegnati. Dunque, un pubblico ringraziamento da parte dell’Amministrazione».
I percettori vengono selezionati attraverso una piattaforma predisposta dal Ministero del lavoro, da cui dipendono per essere poi assegnati ai comuni di appartenenza. Il loro utilizzo avviene in virtù del fatto che il reddito di cittadinanza contempla la sottoscrizione di un patto per l’inclusione sociale e una dichiarazione di disponibilità ad accettare un percorso personalizzato di inserimento nel mondo del lavoro. Tuttavia, i progetti non sono forme di impiego subordinato o parasubordinato e devono avere carattere temporaneo. In più non possono sostituire le attività già svolte dal Comune o che vengono affidate a ditte esterne.

 




Spari contro la finestra di un uomo, arrestati zio e nipote: “avvertimento” dopo un litigio

Zio e nitpote, 44 e 22 anni. Sono stati arrestati ieri pomeriggio dalla polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare con cui il Gip del Tribunale di Siracusa , su richiesta della Procura della Repubblica ha disposto la misura per porto in luogo pubblico di arma da sparo, minacce aggravate, perpetrate nei confronti di un uomo.
L’indagine risale allo scorso 24 luglio, quando, in mattinata, agenti delle Volanti e della Squadra Mobile sono intervenuti, nel quartiere della “Mazzarona”, a seguito della segnalazione di esplosione di colpi d’arma da fuoco ai danni di un appartamento.
Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto alcuni frammenti di proiettili, riscontrando segni compatibili con degli spari contro la finestra dell’abitazione in questione.
Le attività investigative  hanno consentito di acquisire gravi indizi a carico dei due soggetti, zio e nipote, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, che vivono in quella zona. Secondo quanto appurato, i due avrebbero esploso colpi di pistola contro l’appartamento a seguito di un litigio con un uomo che vive in quell’abitazione, raggiungendo, con i proiettili, la finestra.




Pretende il pagamento della droga mai consegnata: arrestato per estorsione

E’ stato arrestato dai carabinieri di Augusta, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo, in flagranza di reato, il 47enne di Catania ritenuto responsabile di estorsione.

Secondo quanto appurato dagli inquirenti, nelle scorse settimane l’uomo aveva venduto dello stupefacente ad un uomo augustano, incaricando successivamente una terza persona della consegna.

L’acquirente, tuttavia, non ha mai ricevuto la droga. Il corriere, infatti, era nel frattempo stato arrestato a seguito di un controllo alla circolazione stradale, poiché trovato in possesso di 50 grammi circa di cocaina.

Nonostante la mancata consegna della droga, il catanese ha preteso ugualmente il pagamento e, mediante minaccia, ha costretto l’acquirente a consegnargli parte della somma precedentemente concordata.

Gli investigatori, venuti a conoscenza della richiesta, hanno pedinato l’acquirente e, all’atto della consegna, hanno arrestato il presunto spacciatore di Catania mentre stava per ricevere il denaro estorto. E’ stato successivamente condotto presso il carcere di Cavadonna.