Via ai Puc: da lunedì i percettori di reddito di cittadinanza lavoreranno nei solarium e al cimitero

Saranno operativi da lunedì i primi percettori di reddito di cittadinanza che a Siracusa saranno impiegati nei Puc, i progetti di pubblica utilità previsti per continuare a percepire il beneficio, facendo al contempo qualcosa a vantaggio della comunità in cui si vive.
Il Comune di Siracusa ha reclutato i primi 30 cittadini che da lunedì saranno impegnati nei quattro solarium di Ortigia, Sbarcadero, Due Frati e Mazzarrona.
L’attività prevista dal progetto elaborato dall’amministrazione comunale è stata illustrata questa mattina dal sindaco, Francesco Italia e dall’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone.
I 30 percettori di reddito di cittadinanza allestiranno le aree con gli ombrelloni acquistati dal Comune attraverso i Pon Inclusione, controlleranno il corretto smaltimento dei rifiuti, avranno a disposizione un kit di prima emergenza e tutti i numeri utili da contattare per ogni eventualità. “Si prenderanno cura dell’ordine dei solarium- aggiunge l’assessore Carbone- e nella prima settimana dipingeranno i tubolari che circondano i solarium”.
Osserveranno gli orari dei dipendenti comunali su diversi turni. Significa 8-12 fino al venerdì, due turni per ognuno di loro. Rientro il pomeriggio del martedì e del giovedì dalle 12:00 alle 16:00.
Saranno riconoscibili in quanto indosseranno una maglia con il logo del Comune.
Potrebbe partire lunedì o nelle giornate immediatamente successiva anche il progetto relativo alle attività da svolgere all’interno del cimitero. Sono stati selezionati per queste 15 operatori che in queste ore vengono sottoposti alla necessaria visita medica.
Lunghissimi i tempi prima di arrivare all’avvio del primo Puc. “Non è così semplice- fa presente Conci Carbone- Quando presenti il progetto, il ministero ti indica i nomi dei percettori che possono essere coinvolti. Vanno convocati tutti, ascoltati tutti, una parte spetta al Comune, l’altra al Centro per l’Impiego. Non tutti hanno accettato di aderire. Qualcuno è risultato disabile, altri accudiscono persone non autosufficienti. In questi casi, si tratta di soggetti esonerati.
Chi non ha un motivo valido per rifiutarsi di svolgere l’attività di pubblica utilità, rischia la revoca del beneficio. “Nulla che spetti al Comune in questo caso- puntualizza l’assessore- Il Ministero applica automaticamente, infatti, la condizionalità”.




Comuni “speciali”: fondi dalla Regione per Avola, Buccheri, Ferla e Palazzolo

Fondi dalla Regione per i Comuni che hanno ottenuto riconoscimenti: un milione e 200 mila euro per le realtà che hanno ottenuto “Bandiera blu”, “Bandiera verde”, “Bandiera lilla”, “Borgo dei borghi” e “Borgo più bello d’Italia”.

In provincia di Siracusa vuol dire Buccheri, Ferla e Palazzolo in quanto insigniti del titolo di Borghi più belli d’Italia ed Avola per la Bandiera Lilla, per l’accessibilità delle spiagge.

A prevederlo è un decreto dell’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto di concerto con l’assessore all’Economia Gaetano Armao. Le risorse, così come previsto da un’apposita norma inserita nella Legge di stabilità regionale, sono destinate all’attivazione o al potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e di promozione territoriale e turistica. L’istruttoria del provvedimento è stata curata dal dipartimento regionale delle Autonomie locali diretto da Margherita Rizza.
Nel dettaglio, ad Avola andranno poco più di 14 mila euro, Palazzolo avrà circa 24 mila euro, cifra più o meno analoga per Ferla , mentre Buccheri ottiene 16 mila euro circa.




Ancora perdite nelle tubature: disagi tra Belvedere e Tremmilia

Nuovi problemi alla rete idrica di Siracusa.

Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato nel capoluogo comunica che una nuova perdita ha determinato l’abbassamento del serbatoio e la conseguente riduzione o in altri casi assenza di erogazione idrica.

La problematica riguarda Belvedere e aree limitrofe, in particolar modo Tremmilia e Sinerchia.

 I tecnici della società sono al lavoro per la riparazione del danno. Il servizio, secondo quanto previsto dalla Siam, potrà tornare alla normalità in serata, salvo ulteriori aggiornamenti.




Anni di maltrattamenti: divieto di avvicinamento all’ex compagna per un violento

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza Cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa, a carico di un siracusano di 33 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento, commessi dal 2018 ad oggi in danno della convivente.
Il trentatreenne, in specie, danneggiava la serratura della porta d’ingresso di casa della vittima e, successivamente, anche l’autovettura in sosta, sempre di proprietà della donna.
All’uomo è stato prescritto di mantenersi almeno a trecento metri dall’ex compagna e dai luoghi dalla stessa frequentati con l’avvertimento che, in caso di violazione del provvedimento, lo stesso sarebbe stato sostituito con una misura più grave.




Cellulare dimenticato sulla sedie: un 48enne lo ruba spegne, rintracciato e denunciato

“Trova” un costoso telefonino incustodito sulla sedia di un bar di Noto. Lo prende e se ne appropria, spegnendolo subito dopo per evitare di farsi rintracciare.

Un espediente che non è servito ad un uomo di 48 anni, adesso denunciato per furto.
A seguito del furto del proprio cellulare, la vittima riferiva che la mattina del 9 luglio scorso, alle  6.00 circa, prima di recarsi al lavoro, con altri colleghi, aveva sostato per qualche minuti in un bar di via Confalonieri, lasciano incustodito l’apparecchio.
L’attività investigativa ha consentito di acclarare il furto perpetrato da un uomo poi indentificato dagli inquirenti.
Il cellulare veniva recuperato e restituito al legittimo proprietario.




Scavi clandestini e falsi, sequestri per 2,5 mln: consuntivo dei carabinieri

Aumentano i reati ai danni del paesaggio. Nel 2021 i carabinieri hanno sequestrato quattro immobili per un valore di circa 2,5 milioni di euro.

E’ uno dei dati del consuntivo tracciato dalla Sezione Tutela del Patrimonio Culturale relativo al 2021,

I dati forniti dai carabinieri parlano di  incremento nei recuperi di beni archivistici e librari (da: 187 a: 208) e di opere d’arte pittorica contemporanea contraffatte (da: 8 a: 9).
Sono state condotte 4 verifiche relative alla sicurezza di biblioteche, musei e archivi.
I controlli nelle aree archeologiche sono stati , invece,73.

A questi si sono aggiunti 48 interventi a salvaguardia delle aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali.

I controlli hanno riguardato, inoltre, esercizi antiquariali e commerciali, con 23 verifiche condotte.

Infine, accertamenti fotografici (190) per beni culturali inseriti nella specifica Banca Dati.

Sono stati recuperati 274 beni e sono stati sequestrati nove falsi.

I beni recuperati hanno un valore di 29.500 euro, mentre il valore economico dei falsi sequestrati ammonta a 50.500 euro, con venti denunciati.

Nel complesso, i risultati conseguiti dalla Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, articolazione distaccata dipendente dal Nucleo Carabinieri T.P.C. di Palermo, hanno permesso di constatare un ulteriore calo dei fenomeni criminali di settore, in linea con la tendenza degli ultimi anni su base nazionale e, qualche aumento registrato in casi specifici rispetto al 2020, è dovuto essenzialmente al lockdown particolarmente incisivo nell’anno precedente.
Il dispositivo di controllo preventivo, modulato sul territorio delle quattro province di competenza (Messina – Catania – Siracusa – Ragusa), sviluppato sempre in sinergia con i reparti territoriali dell’Arma, il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e le Soprintendenze, ha generato un diffuso incremento delle verifiche alla sicurezza di musei, biblioteche e archivi, nonché dei controlli alle aree archeologiche, paesaggistiche e monumentali, per un totale di 341 controlli. In tale ambito, sfruttando le potenzialità della “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, strumento fondamentale nella lotta ai crimini contro il patrimonio culturale, è stato notevolmente implementato il monitoraggio del web e degli esercizi antiquariali, sottoponendo ad accertamenti fotografici 190 beni culturali.

 




Furto ed evasione tra il 2014 e il 2020: dieci mesi a Cavadonna per un 35enne

Dovrà espiare dieci mesi di reclusione nella Casa Circondariale di Cavadonna, a Siracusa, il 35enne arrestato ieri dai carabinieri  della Stazione di Lentini, in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

L’uomo, responsabile di furto ed evasione, commessi a Lentini tra il 2014 e il 2020, non è stato giudicato meritevole dell’applicazione di misure alternative alla detenzione a causa dei molteplici reati, prevalentemente contro il patrimonio, di cui si è reso autore, anche di recente.




Circonvallazione di Targia, affidata la progettazione: “Collegamento e via di fuga”

Circa 591 mila euro per progettare la realizzazione della via di fuga e collegamento di contrada Targia, il tratto della ex strada statale 114 a valle del viadotto (da demolire).

Il sindaco, Francesco Italia, ha annunciato l’affidamento della gara che servirà per dotare l’amministrazione comunale della progettazione con cui, successivamente, si tenterà di accedere ai finanziamenti per realizzare un’opera pubblico da 12 milioni di euro.

Un’iniziativa, dunque, che potrà concretizzarsi, qualora si riesca ad accedere ai fondi necessari, in un futuro non di certo prossimo.

“Si tratta, tuttavia- spiega il primo cittadino- di un intervento che sarà risolutivo per decongestionare  e meglio indirizzare il traffico cittadino in ingresso e in uscita dalla parte nord di Siracusa e per collegare in maniera più opportuna la zona industriale al capoluogo. I benefici saranno incredibili. L’opera non è stata ancora finanziata ma è chiaro che il progetto crea le precondizioni per accedere ai finanziamenti”.

La progettazione appena partita non ha nulla a che vedere con il destino del viadotto di Targia.

“Quell’infrastruttura- ricorda Italia- è di competenza della Regione. L’assessore regionale Marco Falcone, secondo le informazioni in nostro possesso, sta seguendo il completamento della progettazione per la demolizione. Si tratta, tuttavia, di un altro intervento, ben distinto da quello di cui si sta occupando il Comune”.




Siracusa. Diserbo, l’ex assessore boccia l’amministrazione: “Così non va”

“Lealtà & Condivisione” è il movimento politico di cui Carlo Gradenigo, ex assessore al Verde pubblico è presidente.

Gradenigo si occupava anche del servizio di diserbo. Dopo avere lasciato la giunta Italia ha sempre continuato a sottolineare alcuni temi che erano stati di sua competenza, a volte con entusiasmo, altre volte, meno.

Il gruppo politico  oggi parla con tono particolarmente critico proprio del diserbo. Domani scadrà la determina di giugno con cui si affidava ad una ditta privata l’appalto per il diserbo di alcune vie, con 91.530 euro e 10 giorni di lavoro. Intervento finanziato con 61 mila euro presi dalla rimodulazione dei capitolati del verde pubbliche prima destinate con il Dup alla sistemazione o realizzazione di nuove aree verdi.

Gli ex alleati dell’amministrazione Italia oggi contestano “metodo e merito della determina”.

Il senso dell’intervento di “L&C” sembra voler dire che quanto fatto prima è adesso stato erroneamente abbandonato.

“Nel 2021 calcolati i dati relativi alla lunghezza totale delle strade della città di Siracusa (circa 400km) e verificati i costi medi nazionali del diserbo meccanico al metro lineare, si è proceduto alla redazione di uno specifico elenco di tutte le principali strade, marciapiedi e piste ciclabili comunali suddivise tra urbane ed extraurbane con relativa lunghezza in metri- spiega il movimento politico-  Questo documento voleva finalmente rappresentare la base per l’affidamento e la verifica/controllo puntuale di un servizio di diserbo da eseguirsi in modo costante con almeno 3-4 interventi durante l’arco dell’anno in tutta la città. Per il primo anno- aggiunge l’area di Gradenigo-in ragione dell’assenza della somma necessaria prevista a bilancio, si è proceduto ad affidare per 50.000 euro l’esecuzione del diserbo manuale lungo 200km di strade per un totale di 2 passaggi consecutivi e 7 mesi di lavori dal 30 maggio al 31 dicembre 2021. Sulla base dell’esperienza maturata e delle criticità riscontrate sarebbe stato necessario per l’anno successivo, aggiungere tra i requisiti dei partecipanti il possesso di almeno un mezzo meccanico per lo sfalcio delle strade extraurbane e l’uso di prodotti sistemici biologici per le aree periferiche, mettendo a bando prima della scadenza del 31 dicembre il servizio annuale completo (3 interventi marzo/giugno/novembre) per l’intero territorio Comunale ad una cifra congrua di circa 200.000 euro/anno. Ciò non è stato fatto”.

Critiche anche sulla scelta delle vie su cui intervenire. “Via Cannizzaro e non Monte Rosa o Algeri. Ronco Petrera”, con una domanda che è anche in realtà un commento “Dov’è Ronco Petrera?”

Dopo tanto lavoro, un intero progetto gettato alle ortiche, secondo “Lealtà&Condivisione”.

Tutto sbagliato, per l’area che si riferisce a Gradenigo, che vorrebbe una programmazione diversa, “tecnico-scientifica, con il taglio meccanico delle infestati in primavera, così da eliminare le piante prima delle fioriture che ne consentono la propagazione. Occorrerebbe usare diserbanti biologici, visto che il Glifosate è vietato dal 2016 e irrorare le piante allo stato vegetative per essere assorbite dalle lamine fogliarie verdi- Non si può continuare con interventi di dubbia efficacia”.




Primarie regionali, reazioni e critiche dopo la vittoria di Caterina Chinnici

Il Pd provinciale parla a “spizzichi e bocconi” e così, in maniera disomogenea, commenta la vittoria di Caterina Chinnici alle primarie per la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana. Il suo successo è motivo di evidente soddisfazione per Salvo Baio e Mario Blancato, ad esempio, che parlano di “un’iniezione di fiducia per il Partito Democratico siciliano, che gli permette  di affrontare le imminenti elezioni regionali con la fondata speranza di un risultato positivo e per contribuire assieme ai propri alleati ad un cambiamento radicale nella guida del governo della Sicilia”.

A Claudio Fava e Barbara Floridia, il “ringraziamento per il contributo di idee ed il fair play con cui hanno affrontato la sfida delle Primarie nel segno della generosità e del rispetto reciproco”.

Baio e Blancato non rinunciano ad una sottile stilettata. “Caterina Chinnici-fanno notare-  nonostante a Siracusa sia stata bersaglio di un incomprensibile e astioso attacco personale, ha dimostrato di avere le spalle larghe, idee forti, capacità di entrare in sintonia con gli elettori. L’esito delle Primarie dimostra che Caterina è stata la candidata giusta, la migliore possibile. Ora al lavora e alla lotta”.

Il presidente dell’assemblea provinciale del Partito Democratico siracusano, Paolo Amenta usa poche parole per esprimere la sua opinione.

“Speriamo -dice- che lo sforzo fatto con il campo progressista si possa usare per contrastare il centrodestra, perché da soli non si va da nessuna parte. Un campo largo progressista è certamente la risposta migliore per contrastare il centrodestra”

Di Barbara Floridia, con toni comunque entusiastici, parlano i parlamentari siracusani del Movimento 5 Stelle.

“Non ha affatto sfigurato alle presidenziali regionali- fanno notare in una nota congiunta Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana, Pino Pisani, Stefano Zito e Giorgio Pasqua – Si è fermata a poca distanza da Caterina Chinnici che poteva però contare su di una macchina strutturata come quella del PD. In provincia di Siracusa non possiamo dirci delusi. Nel capoluogo, la candidata del Movimento 5 Stelle è risultata la più votata e solo l’exploit nei comuni di Floridia e Melilli ha permesso alla Chinnici di aggiudicarsi anche la provincia di Siracusa”.

Andando avanti nell’analisi del voto, i pentastellati ritengono “innegabile che a Melilli abbia pesato l’operato del sindaco, Peppe Carta,  che una settimana prima era con Forza Italia e pochi giorni fa ha aderito al Pd”- Nota evidentemente polemica quest’ultima.

Poi i parlamentari del Movimento 5 Stelle lanciano un auspicio che ha anche il sapore della sfida.

“Adesso -concludono infatti- attendiamo le mosse del Partito Democratico: dica a Roma come a Palermo se la sua agenda politica è quella dettata da Draghi o se ancora guarda ai temi sociali, alle famiglie, al caro vita, alla scuola, alla sanità pubblica”.

Per Articolo Uno, parlano Pippo  Zappulla e Antonino Landro. Commentano in particolare il risultato ottenuto da Pippo Fava. Secondo i due esponenti di Articolo Uno non c’è dubbio che esista “un forte radicamento della sinistra ma non mancano situazioni imbarazzanti”.

“Claudio Fava nella provincia di Siracusa con quasi il 28% supera di molto il dato regionale che lo vede al 23%. Vince ad Avola, a Palazzolo, a Sortino, a Noto-fanno notare-  Straordinario inoltre il risultato di Augusta dove Fava prevale con oltre 100 voti di differenza sulla vincitrice . Anche il risultato di tanti altri Comuni pur ridimensionato (Floridia, Lentini, Pachino) ha dimostrato l’esistenza di un’area politica, culturale e valoriale di sinistra che merita considerazione e rispetto. Una rete di militanti, di donne e di uomini , alcuni anche non riconducibili ai partiti- concludono- che hanno dispiegato impegno , passione e mobilitazione e da loro ripartire per rilanciare le idee e le battaglie per il lavoro e i diritti anche nella provincia di Siracusa” –