Tentava di rubare carburante da un’auto in sosta: denunciato 40enne siracusano

E’ stato sorpreso mentre tentava di rubare carburante da un’auto in sosta in viale Tisia.

Per questo gli agenti delle Volanti hanno denunciato un uomo di 40 anni, siracusano. Il quarantenne, sottoposto a perquisizione, è stato denunciato anche per porto di arnesi atti allo scasso poiché trovato in possesso di un giravite e di un cutter.




Siracusa. “Bloccati i servizi informatici del Comune, lavoratori in ferie forzate”

“I servizi informatici del Comune di Siracusa restano bloccati. I lavoratori sono in ferie forzate da oltre due settimane e questo preannuncia una nuova crisi occupazionale nel capoluogo”.

Questo è lo scenario che i segretari generali  Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi, dipingono in una nota congiunta, con cui chiedono al sindaco, Francesco Italia e alla Datamanagement Italia, fino ad oggi gestore del servizio dei servizi informatici di Palazzo Vermexio, un incontro immediato.
L’azienda di Pomezia ha rifiutato la proroga di tre mesi proposta dall’Amministrazione comunale. La richiesta iniziale prevedeva un allungamento del contratto per altri sei mesi.
«Proprio ieri la Datamanagement ci ha comunicato l’indisponibilità ad accettare questa proposta – hanno detto i tre segretari – Un rifiuto arrivato 48 ore dopo l’incontro avuto con il Comune. L’azienda ha motivato questa decisione con l’impossibilità di garantire la prosecuzione efficace dell’attività sulla base di una loro programmazione strategica.
Resta adesso aperto il delicato nodo dei 15 lavoratori impegnati – hanno aggiunto Sardella, Recano e Miozzi –Lavoratori che vivono questa lunga precarietà da almeno venti anni e che adesso, da diciotto giorni a questa parte, sono stati posti in ferie forzate. Tutto questo, naturalmente, rischia di mettere in discussione la corretta copertura di pubblica utilità con conseguenze che ricadranno sui cittadini.
Una posizione, quella dei lavoratori, – hanno concluso i segretari generali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil – che deve essere immediatamente chiarita”.




Anniversario della tragica scomparsa del carabiniere Scala: cerimonia al cimitero

Cerimonia di commemorazione ieri per il 76esimo anniversario della tragica scomparsa del carabiniere Salvatore Scala. Ad omaggiarlo, in  mattinata, sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale. L’Eroe, nato a Pozzallo (RG) il 05.04.1925, giovanissimo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e il 14 luglio 1946 a Monreale (PA) morì compiendo un atto di valore per il quale nel 2009 è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”, con la seguente motivazione:
“Con eccezionale coraggio e convinta abnegazione, mentre viaggiava a bordo di un autocarro unitamente ad un commilitone ed a tre civili, avvistati due banditi armati nascosti nella vegetazione circostante, non esitava ad ingaggiare un conflitto a fuoco con i malviventi. Colpito da una raffica d’arma automatica cadeva esanime al suolo. Nobile esempio di non comune senso del dovere e di elette virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio”.
All’evento commemorativo hanno partecipato i nipoti dell’Eroe che risiedono a Siracusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Barecchia, il Sindaco Francesco Italia, il Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Sicilia in Messina Don Rosario Scibilia nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Presso la tomba del giovane Carabiniere, due militari in Grande Uniforme Speciale hanno deposto una corona di fiori mentre un Carabiniere trombettiere, con le note del silenzio, ha reso gli onori al caduto, il cui sacrificio, caratterizzato da elevatissimo spirito di abnegazione e profondo senso di responsabilità, viene così celebrato nel segno dell’indissolubile legame tra l’Arma ed i suoi Eroi e della continuità tra passato e presente, nella gelosa custodia dei valori della memoria.
Barecchia, rivolgendosi ai giovanissimi parenti del Carabiniere Scala intervenuti, ha paragonato l’atto eroico del caduto a quello di un supereroe, che ha realmente sacrificato la propria vita per salvare quella di altre persone, diversamente dagli eroi dei fumetti che tanto seguito hanno tra i giovani.




Fabio Granata: “Non sono diventato di sinistra, su di me veto politico per le mie battaglie”

“Io non sono diventato di sinistra, ma se nei miei confronti esiste una sorta di veto politico da parte del cosiddetto centrodestra a trazione berlusconiana lo devo ai fatti per cui mi sono battuto”.
Durissime le parole di Fabio Granata, che sabato 16 Luglio, nel cortile Gargallo, alle 19:00, sarà con Claudio Fava a parlare, nel corso di un incontro pubblico, di Paolo Borsellino. “Colpa di Stato”, il tema dell’incontro, che servirà a ripercorrere una serie di vicende legate alle stragi di Capaci e soprattutto di via D’Amelio. Chiaro il punto di vista, che sarà illustrato attraverso i fatti che, nelle diverse sedi, si sono snodati in quegli anni.
“La nostra – spiega Granata, che è stato presidente della Commissione Regionale Antimafia ed è oggi assessore alla Legalità del Comune di Siracusa – è una battaglia per la diffusione della consapevolezza.
“Una battaglia da fare fino alla fine-aggiunge-  sulla quale posso dire senza ombra di smentita che ho sacrificato una parte della mia vita politica”.
Granata parla senza mezzi termini. “Io voglio dire fino in fondo la verità di questioni su cui nessuno può smentirmi perché sono tutte documentate, a partire alla mia espulsione dal Pdl, fino alla creazione di un movimento politico che si chiama “Diventerà bellissima”, di cui  sono stato artefice, di cui ho scritto il manifesto politico, il manifesto culturale, che ha condotto Nello Musumeci alla vittoria alle elezioni regionali. Poi, però, dovevo scomparire dallo scenario visibile, perché non andava bene ad alcuni settori del centrodestra, dove ho però anche tantissimi amici e dove ci sono tantissime persone perbene. Sia chiaro -prosegue Granata – che questa collusione di cui parlo,  è trasversale. Molti fatti che racconto sono legati alla sinistra democristiana, altri a parte della sinistra italiana, come a pezzi del centrodestra. Purtroppo- Granata alza ulteriormente il tiro-esisteva e purtroppo esiste un partito unico, che vuole che questa verità non emerga perché c’è un equilibrio complessivo che deve reggere”.




Covid, Siracusa la provincia più colpita in Sicilia: +43.69% in una settimana

Siracusa torna ad essere la provincia siciliana con il più alto tasso di positivi in Sicilia, con una media superiore a quella regionale. Durante la settimana che va dal 4 al 10 luglio, le nuove infezioni hanno avuto in provincia un tasso di 1546 su 100 mila abitanti. Nella regione l’incidenza è pari a 62842 con un valore cumulativo di 1309 su 100 mila abitanti ed un incremento del 32.03 per cento.

I numeri sono quelli del consueto bollettino settimanale. Seguono Siracusa le province di Messina (1515/100.000), Agrigento (1451/100.000) e Ragusa (1360/100.000).

Entrando nel dettaglio, nella settimana presa in esame in provincia di Siracusa sono stati registrati 5933 nuovi positivi contro i 4129 della settimana precedente. Significa un incremento del 43.69% in sette giorni.

In Sicilia le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 ed i 69 anni (1543/100.000), tra i 70 ed i 79 anni (1482/100.000) e tra i 45 e i 59 anni (1437/100.000).

Le nuove ospedalizzazioni sono in lieve aumento.

Si conferma, pertanto, una situazione epidemica acuta, con un’incidenza elevata ma ospedalizzazione in proporzione più contenuta.

I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 6 al 12 luglio.

Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,15%. Hanno completato il ciclo primario 71.984 bambini, pari al 23,35%.

Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,62% mentre l’89,32% del target regionale ha completato il ciclo primario.

Sono 1.054.786 i cittadini che, maturato il diritto di ricevere la terza dose, non l’ hanno ancora effettuata. Nello specifico, i vaccinati con terza dose sono 2.746.510 pari al 72,25% degli aventi diritto.

Dal 1 marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose per gli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e dal 12 aprile l’erogazione della seconda dose booster è stata estesa anche agli over 80, ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti tra i 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità. Hanno diritto alla quarta dose i soggetti che hanno ricevuto la terza dose da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19.

Dal 1 marzo sono state effettuate complessivamente 43.748 somministrazioni di quarta dose di cui 30.633 a soggetti over 80.

E’ intanto partita il 13 luglio la campagna di vaccinazione per la quarta dose destinata agli over 60 e alle persone ad elevata fragilità con più di 12 anni, purché siano trascorsi almeno 120 giorni dall’ultima infezione (fa fede la data del primo tampone positivo) o dalla terza dose.




Prima Unione Civile a Canicattini: Giorgia e Daniela coronano il loro sogno d’amore

Prima Unione Civile a Canicattini Bagni.

La cerimonia, officiata dalla vice sindaca, Marilena Miceli, ha riguardato due giovani 27enni: Giorgia Rubera e Daniela Mirabile, che hanno così coronato il loro sogno d’amore, superando i pregiudizi sui diritti delle coppie Lgbt.

«Credo che l’amore, in tutte le sue forme e genere, è il sentimento più bello che possa avvolgere e coinvolgere un essere umano – ha detto la Vice Sindaco Marilena Miceli – e di esso si deve avere il massimo rispetto. Onorata di aver celebrato l’unione di Giorgia e Daniela in quanto sono la testimonianza di un grande coraggio contro quei pregiudizi che separano e isolano le persone».

A Giorgia e Daniela sono andati gli auguri del Sindaco Paolo Amenta, dell’Amministrazione comunale e della Presidente del Consiglio comunale Loretta Barbagallo.

«A Giorgia e Daniela gli auguri e le congratulazioni di tutta l’Amministrazione comunale – ha aggiunto il Sindaco Paolo Amenta – per un lungo e luminoso percorso di vita insieme. Siamo contenti di aver celebrato nel nostro Comune questa bellissima unione perché è testimonianza del coraggio di due giovani di combattere i pregiudizi e rivendicare quei diritti che valgono per tutti gli esseri umani che decidono di stare insieme in amore. Un tema a noi molto caro, tant’è che insieme al Comune di Ragusa, all’Agedo di Ragusa e all’Associazione Culturale Dahlia di Palazzolo Acreide siamo protagonisti del progetto LAMBDA finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità, per l’apertura di uno sportello all’interno del Palazzo Municipale, per la prevenzione e il contrasto alla violenza legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere, di cui è referente proprio Giorgia Rubera”.




Campi di Archeologia in spiaggia: bambini e ragazzi diventano piccoli “Indiana Jones”

Un campo di Archeologia e Natura tra Eloro, Vendicari, Marzamemi e Portopalo, destinato ai bambini ed ai ragazzi tra i 10 e i 20 anni. E’ un’iniziativa di Archeoclub d’Italia, con la sede di Noto Marenostrum, la Scuola di Archeologia Subacquea El Cachalote e con la collaborazione della Soprintendenza del Mare della Sicilia.

I bambini tra i 10 e i 14 anni potranno diventare, dal 15 al 18 luglio, dei piccoli archeologi. Faranno altrettanto, dal 19 al 25 luglio, i ragazzi tra i 15 e i 20 anni.

Ad annunciare la campagna destinata ai più giovani è Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.

La scelta è dunque ricaduta sulla zona sud della provincia di Siracusa. “Un estate d’Archeologo”, però, è un’iniziativa che quest’anno viene riproposta per il 17esimo anno consecutivo.

 

 

 

 

 

 




Ias, cronaca di un disastro annunciato? Pasqua: “Regione immobile, ora fermi catastrofe”

“Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha la possibilità di fermare questa catastrofe” . Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Pasqua torna così sul tema Ias e sul provvedimento della magistratura con lo stop parziale al depuratore di Priolo.
“E’ frutto di anni di immobilismo del governo regionale”, accusa Pasqua. “Il possibile blocco di reflui industriali verso l’impianto IAS di Priolo poteva essere scongiurato intervenendo per tempo. Cosa serviva che la Regione non ha fatto? Molto semplice: impegnare circa 20 milioni di euro per l’adeguamento dell’impianto biologico consortile alle migliori tecnologie disponibili. Oggi siamo alla vigilia di un disastro economico e sociale. Musumeci ha la possibilità di fermare questa catastrofe. Lo faccia”.
Spiega Pasqua che “la soluzione immediata è che il presidente Musumeci metta le risorse, essendo la Regione proprietaria della struttura. Al momento l’impianto è perfettamente in funzione, ma grazie agli investimenti richiesti, potrebbe operare ancora meglio e sopportare i maggiori carichi che periodicamente si presentano. Cosa che ha rilevato la magistratura con il suo recente intervento. In questo modo il governo regionale, potrebbe dimostrare alla magistratura, la buona volontà e la fattività dell’Ente pubblico a voler risolvere il problema. Lo stop al conferimento dei reflui industriali provocherebbe purtroppo la sospensione delle attività delle aziende allocate nel polo petrolchimico di Priolo Gargallo e delle aziende dell’indotto e ovviamente un enorme problema occupazionale per circa 7 mila lavoratori che si ritroverebbero così dall’oggi al domani, senza stipendio, con l’unico paracadute degli ammortizzatori sociali. A questo si aggiunga il danno per l’intera regione, se non per l’intero Paese”.
Pasqua propone a Musumeci di chiedere al presidente Mario Draghi, di convocare un apposito Consiglio dei Ministri, “con all’ordine del giorno il problema di quest’area ed in quella sede ottenere l’emissione di un provvedimento normativo sul modello ILVA. Dopo aver dormito per 5 anni, Musumeci si svegli e vada a difendere il lavoro e il futuro dei siciliani” .




Vicenda Ias, Ficara e Zito (M5S) contro Musumeci: “Giocatore di poker, tenta il bluff”

“Siamo allibiti dall’atteggiamento del governo Musumeci sul tema del depuratore consortile di Priolo e del collegato rischio di stop alla operatività del polo industriale di Siracusa”. Così il deputato regionale Stefano Zito ed il parlamentare Paolo Ficara, del Movimento 5 Stelle.
“Con un gesto da giocatore di poker che tenta il bluff, ha rilasciato in 15 giorni ma in ritardo di 7 anni l’autorizzazione ambientale per l’impianto. E non basta certo per garantirsi il dissequestro della struttura di depurazione, dopo la nuova indagine della Procura di Siracusa. Servono impegni concreti e rispettati, dopo che già nel 2019 il depuratore venne sequestrato con l’imposizione di prescrizioni ed un cronoprogramma per completare i lavori”, ricordano i due esponenti pentastellati siracusani.
“Disattenta la Regione è stata allora, arrogante sembra adesso. Di certo, non si cura dei problemi della provincia di Siracusa che, però, rappresenta con le sue industrie l’8% del pil regionale. La verità, ormai chiara a tutti, è che per il governo Musumeci Ias sembra essere solo sinonimo di poltrone e sottogoverno, nomine e guai. Come quando sono stati proposti nomi vicini al cosiddetto sistema Montante”, annotano ancora Ficara e Zito.
“L’autorizzazione ambientale è mossa tardiva, il tentativo di guadagnare tempo da parte di un governo che invece sin qui ha rubato ai siciliani tempo prezioso per la crescita e lo sviluppo. Cosa fare in queste situazioni? Quello che non si è fatto negli ultimi 4 anni e che si continua a non fare: stanziare somme urgenti per i lavori cdi adeguamento dell’impianto. Seppur in ritardo clamoroso, sarebbe un primo cenno di redenzione e responsabilità. Sappia Musumeci che se la zona industriale siracusana dovrà chiudere a causa del suo depuratore non adeguato, sua e solo sua sarà la responsabilità politica ed umana del disastro sociale inflitto ai lavoratori ed alla provincia di Siracusa”.
“Inizi a dare prova di umiltà – concludono Zito e Ficara – si presenti in aula in Ars e mostri di avere una qualche attenzione per i problemi veri ed urgenti della Sicilia. Oppure dica al solito che è colpa di Roma, ma tanto ormai tutti hanno capito questo giochino sterile e che non porta da nessuna parte. Dopo la figuraccia rimediata con il no alla dichiarazione di area di crisi industriale complessa, attendiamo altra figuraccia del suo governo. Ma fa rabbia che tutto avvenga a spese di Siracusa e della sua gente, senza che il governatore nostro dia una benchè minima prova di esistenza politica e amministrativa. Musumeci, c’è vita oltre Catania…”




Siracusa in 3D, visite virtuali al Parco Archeologico della Neapolis

Il Parco Archeologico della Neapolis ricostruito in 3D.
E’ uno dei siti siciliani inseriti nel progetto della Regione Siciliana, che propone una piattaforma che racconta, con le nuove tecnologie, il patrimonio culturale dell’isola attraverso la realtà aumentata, immagini realizzate da droni, contenuti multimediali, un’applicazione per smartphone, un portale web. 
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, annuncia la novità come una “rivoluzione” digitale grazie a “Sicilia Virtual + – I luoghi della cultura”, il progetto realizzato dal governo regionale con l’assessorato ai Beni culturali e con l’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica mediante la le risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-2020. 
 
«Con l’impiego delle moderne tecnologie digitali – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – facciamo un grande passo avanti nella fruizione e nella diffusione della conoscenza del nostro immenso patrimonio storico e archeologico. Grazie alle risorse comunitarie destinate a modernizzare tutta l’amministrazione regionale, con questo progetto ci poniamo  all’avanguardia, offrendo a turisti e visitatori una modalità più immediata per approfondire dettagli e particolari dei nostri beni culturali». 
 
«Grazie alle nuove tecnologie potenziamo l’attrattività dei nostri luoghi della cultura – aggiunge l’assessore regionale dei Beni culturali  Alberto Samonà – e consentiamo che possano essere conosciuti da un pubblico sempre più esigente e diversificato. In 18 siti di tutta la Sicilia, infatti, è adesso possibile arricchire la visita con contenuti multimediali, che permettono di ricostruire i luoghi e offrono informazioni complete e in più lingue. Rendere una visita più attrattiva e interessante vuol dire guardare al futuro nel nome della nostra storia plurimillenaria e della nostra identità profonda».
 
«L’intervento – specifica l’assessore all’Economia Gaetano Armao, al cui assessorato fa capo l’Autorità per l’innovazione tecnologica – è stato concepito all’interno della strategia definita nell’Agenda digitale Sicilia approvata a marzo 2018 dal governo Musumeci e quindi inserita nel Piano triennale della transizione digitale 2018-2020 dell’Amministrazione regionale. Con questo progetto abbiamo investito su nuovi processi di valorizzazione del patrimonio, iscrivendo i concetti di culture e di innovazione digitale nell’ambito della comunicazione dei beni culturali regionali».

Sul fronte della fruizione al pubblico, attraverso il portale web di “Sicilia Virtual +” (https://virtualplus.regione.sicilia.it) è possibile accedere a un elevato numero di informazioni (dettagli storico-culturali, approfondimenti, ricostruzioni in 3D, video immersivi, virtual tour “aumentati”, gallerie fotografiche, sezioni grafiche frutto di ricerca storica, contenuti multimediali, contatti e numeri utili) di ogni luogo della cultura presente sulla piattaforma. Inoltre, grazie all’app “Sicilia Virtual +” (idem “Sicilia Virtual Plus*), disponibile sia per iOs sia per Android, durante la visita basterà inquadrare i “punti di interesse” presenti in loco per accedere a contenuti aggiuntivi e multimediali, sino a potere fruire di contenuti in realtà aumentata utilizzando gli appositi visori.