Siracusa. Protesta dei tassisti davanti al Vermexio: "Vogliamo un sostegno economico"

Protestano da questa mattina davanti a palazzo Vermexio, con i loro taxi e degli striscioni in cui puntano l’indice contro il Comune. Circa 50 tassisti siracusani chiedono un “contributo economico immediato e dovuto” e parlano di “false promesse” da parte dell’amministrazione comunale. Il dialogo avviato con l’amministrazione comunale non avrebbe, dunque, prodotto i frutti sperati, tanto che la rabbia è tornata a montare. “La categoria deve avere un contributo- tuonano i conducenti di taxi- Siamo convinti che le risorse ci siano e che possano essere attinte da quelle per la mobilità sostenibile o da fondi regionali di cui siamo a conoscenza e che restano bloccati, mentre per noi rappresenterebbero una preziosa boccata d’ossigeno in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, con il lockdown prima e con una ripresa lenta, adesso”. L’attenzione che chiedono, dunque, non è soltanto quella di palazzo Vermexio, ma anche delle altre istituzioni, a partire dalla Regione. “Non abbiamo introiti da Ottobre- fanno notare i tassisti- Eppure rientriamo per legge nell’ambito del trasporto pubblico locale. Dobbiamo essere parte integrante dei Pums, i piani per la mobilità sostenibile. Dal punto di vista fiscale, siamo considerati stagionali, visto che da Ottobre ad Aprile i nostri introiti scendono del 95 per cento. Se il Comune ci impiegasse bene per tutto l’anno, molti problemi troverebbero soluzioni. Occorrerebbe un coordinamento opportuno, la difesa delle licenze, controlli sugli abusivi”. Punti che rappresentano anche le rivendicazioni dei tassisti. “In assenza di questo- avvertono- il servizio non è per noi più sostenibile e in inverno ci dedicheremo ad altro, violando l’obbligo di legge che ci impone di svolgere questo lavoro in maniera esclusiva”




"Io, onesto ambulante, vittima del razzismo di un vigile": lo sfogo di un giovane marocchino

Si chiama Younes e vive in Italia dal 2003.Ha 26 anni e, con il padre, fa l’ambulante in fiere e mercati. Racconta di lavorare onestamente, con le autorizzazioni che servono, e di essere stato vittima di un episodio di razzismo di cui si sarebbe reso responsabile un vigile urbano. Sarebbe accaduto a Noto. Younes vuole denunciare l’accaduto, un po’ per l’amarezza che ha provato, un po’ per l’ingiustizia che ritiene di aver subito per ragioni legate alle sue origini, non a fatti realmente contestabili. Una “disavventura”, la descrive il 26enne, che è cresciuto in Italia, qui ha studiato. L’episodio che racconta e per il quale chiede giustizia si sarebbe verificato lunedì, giorno in cui a Noto, piazza Fazzello ospita il mercatino settimanale. “Ad un certo punto sono stato raggiunto da un vigile urbano- racconta- che prepotentemente mi chiedeva di far rientrare negli spazi del mio posto la mia bancarella . Consideriamo che  le strisce che delimitano il mio posteggio sono tutte cancellate e lo stesso agente, la settimana prima, ci aveva chiesto di collocarci nel modo in cui mi ha trovato lunedì. Mi ha chiesto il documento d’identità, ho fatto quanto diceva. Nonostante questo- prosegue Younes- il vigile ha continuato a sgridarmi, pronunciando frasi offensive e di natura chiaramente discriminatoria, per non dire razzista. Ho risposto che non credevo fosse il caso di reagire in quel modo, invitandolo a calmarsi, in presenza di colleghi e testimoni. Non contento, mi ha chiesto anche di esibire l apatente di guida. Ma io non l’ho mai conseguita e non guido. Il furgone viene condotto da mio padre.  Lo sanno tutti in fiera, non è qualcosa di non verificabile e ad ogni modo il furgone era fermo, parcheggiato. Per quale motivo avrei dovuto dimostrare di essere in possesso di patente di guida se non stavo nemmeno guindando?”. Younes a quel punto, secondo il suo racconto, decide di non firmare il verbale che l’agente aveva redatto. La risposta sarebbe stata una  denuncia per resistenza a pubblico ufficiale , guida senza patente e occupazione abusiva di suolo pubblico. “Niente di tutto questo corrisponde alla verità e mi rivolgerò all’autorità giudiziaria competente- annuncia l’ambulante 26enne- Ma ancora di più mi preme far sapere cosa è accaduto. Non si trattano cosi’ gli immigrati regolari, onesti. Sono in Italia da 17 anni e non ho mai avuto alcun problema, mai nemmeno una multa. Ho sempre lavorato nella maniera più onesta possibile e sono convinto che questo vigile abbia fatto fare, con il suo comportamento, una brutta figura all’intero Corpo. Tanti suoi colleghi fanno il loro dovere con professionalità, nel rispetto reciproco. Non è giusto. Quello che è successo non è affatto giusto”.




Siracusa. Via alla stagione balneare, Cna chiede controlli sulle spiagge libere

Stagione balneare ai nastri di partenza. Gli stabilimenti balneari sono pronti ad avviare la propria attività, con una serie di interventi che sono la conseguenza della pandemia, che rende necessarie misure per evitare il contagio del Covid-19. Distanziamento sociale, disinfezione e riorganizzazione degli spazi. “A fronte di tanto impegno però – affermano Gianpaolo Miceli e Guglielmo Pacchione rispettivamente coordinatore e portavoce di CNA Balneari Siracusa – siamo molto preoccupati per la gestione delle spiagge libere nel territorio. Sappiamo che alcune amministrazioni hanno pianificato i servizi di salvataggio e controllo ma siamo consapevoli che larga parte della costa non verrà presidiata e per questo motivo auspichiamo in una soluzione rapida che garantisca controlli idonei a scongiurare pericolosi assembramenti che svilirebbero l’opera di tanti imprenditori che saranno assoggettati a numerosi controlli da parte di diversi enti”. “Sarà necessario – concludono – l’operato della Protezione Civile o di altri soggetti con funzioni di steward nel rispetto delle norme”.




Siracusa. Oltre 221 mila euro per la Chiesa di San Giovanni: impianto elettrico e videosorveglianza

Pubblicata la determina di “aggiudicazione definitiva ed efficace” dei lavori per la realizzazione dell’impianto elettrico, illuminazione e di videosorveglianza e di valorizzazione dei pannelli multimediali nella Chiesa di San Giovanni alle Catacombe a Siracusa. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.
L’importo dell’intervento è pari a 221.226 euro, mentre l’importo dei lavori è pari a 156.473 euro, stanziato nella scorsa Legislatura ed importato nel Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Patto per il Sud. “Sono particolarmente soddisfatto, ha proseguito Vinciullo, per la conclusione dell’iter per l’aggiudicazione dei lavori che, finalmente, daranno sicurezza ad una delle Chiese più antiche dell’interno Occidente Cristiano, per lungo tempo riconosciuta come cattedrale cristiana, conserva la cripta di San Marciano, protovescovo di Siracusa”.




Siracusa. Fiera, mascherine a chi non le indossa: iniziativa dell'associazione carabinieri

Mascherine in omaggio ai cittadini che ne sono sprovvisti. L’iniziativa è dell’associazione dei carabinieri, presieduta nel territorio dal maresciallo in congedo Valentino De Ieso e ed è stata portata avanti questa mattina alla Fiera del Mercoledì, per la seconda settimana pienamente operativa. Necessario , per i clienti, indossare il dispositivo di protezione. Quanti non ne erano muniti hanno potuto contare, pertanto, sulla donazione dell’associazione che fornisce supporto all’amministrazione comunale in questa difficile fase di ripartenza, vigilando sul rispetto delle norme di contenimento, a partire dal distanziamento e, appunto, dall’osservanza dell’obbligo, nei luoghi pubblici, di indossare le mascherine protettive. Un approccio dolce, quindi, quello scelto dall’associazione dei carabinieri e che punta anche alla sensibilizzazione dei cittadini ancora refrattari.




Siracusa. Parcheggi ancora nel mirino dei vandali, Fontana: "Così si danneggia la città"

Una battaglia continua, quasi senza tregua, contro la mancanza di educazione civica e contro la mancata comprensione di alcuni, elementari, concetti. Ancora una volta, i parcheggi a pagamento della città vengono presi di mira dai vandali, che li danneggiano, distruggono le sbarre di accesso e lo fanno per poter parcheggiare senza pagare il ticket o semplicemente per il “gusto” di devastare il bene pubblico. Numerose, in queste ore, le segnalazioni giunte al settore Mobilità e Trasporti,guidato dall’assessore Maura Fontana. Danni , di diversa entità, sono stati registrati al parcheggio Talete come al Molo Sant’Antonio. Motivo di profondo rammarico per l’assessore della giunta Italia, che non nasconde la sua amarezza di fronte a comportamenti che non sono soltanto da stigmatizzare ma risultano anche sintomatici di un senso logico che in qualcuno evidentemente risulta piuttosto carente. “Occorrerebbe capire- spiega l’assessore Fontana- che ogni volta che si arrecano dei danni alle strutture pubbliche, le riparazioni da effettuare hanno un costo, che diventa sempre più elevato quanto più i sistemi sono vetusti. Reperire i pezzi di ricambio è, infatti, operazione spesso complessa, che comporta anche tempi lunghi di attesa per il reperimento di quanto serve per ripristinare il tutto. Altrettanto evidente- prosegue- che la spesa che ci ritroviamo costretti a sostenere più volte per riparare i danni conseguenza di gesti incomprensibili  come quelli di cui stiamo parlando, riduce le risorse che potremmo e vorremmo utilizzare per migliorare i servizi alla città”. Dopo gli ultimi atti vandalici, in molti parcheggiano in questi giorni senza effettuare alcun pagamento, approfittando del mancato funzionamento del sistema elettronico. Anche in questo caso, questione di onestà. L’assessore Fontana intende, comunque, andare in fondo a questa vicenda. “Chi si è reso responsabile di simili comportamenti- avverte- non rimarrà impunito. Abbiamo avviato le verifiche del caso”. Elementi preziosi potrebbero emergere dall’analisi delle immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza.

 




Noto. La natura regala gioie: tartarughe marine nidificano sulla spiaggia di Eloro

Un nido di tartaruga marina sulla spiaggia di Eloro, lungo il litorale di Noto. Bel rinvenimento ieri mattina sulla sabbia. Sul posto, dopo la segnalazione da parte di un volontario Wwf, la Guardia Costiera
Il segnalante aveva già provveduto alla recinzione del sito di riproduzione e alla segnalazione dello stesso attraverso l’apposizione di un cartello monitorio.
Immediato l’intervento del personale militare della Delegazione di Spiaggia di Marzamemi per le opportune verifiche del caso, per effettuare rilievi fotografici ed individuare l’esatta posizione geografica del nido.
Del rinvenimento è stato informato anche l’Ente Fauna.
Al fine di evitare il danneggiamento del sito di riproduzione delle tartarughe, tematica sensibilizzata anche dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto attraverso direttive tese ad incrementare la vigilanza sul territorio al fine di evitare attività che possano arrecare interferenze negative al ciclo riproduttivo della specie protetta, la Capitaneria di Porto di Siracusa ha emanato un’Ordinanza di Interdizione dell’area, appositamente delimitata e segnalata, fino al periodo di schiusa delle uova (periodo di incubazione tra i 42 ed i 65 giorni), vietando il transito pedonale e veicolare.
I contravventori alle disposizioni saranno puniti ai sensi del Codice della Navigazione.




Fase 2, Confindustria Siracusa: "Non chiamatela ripartenza: preoccupati per il territorio"

“Non deve essere una ripartenza, ma una ricostruzione su basi solide della nostra economica”. Il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona fa la sua disamina della crisi che è seguita all’emergenza Coronavirus e pone in evidenza alcuni aspetti che ne fanno una “crisi asimmetrica: alcuni settori ne escono azzerati, altri hanno potuto proseguire in quanto dedicati a produzioni di beni di prima necessità. Noi puntiamo lo sguardo sul nostro territorio- spiega Bivona- e siamo seriamente preoccupati principalmente per due settori: il turismo, ovviamente e il settore industriale”. Così il rappresentante degli industriali della provincia siracusana si unisce al grido d’allarme lanciato da Confindustria nazionale. “A livello siciliano e locale, il turismo è certamente stato pesantemente danneggiato- ricorda Bivona- ma anche il nostro settore industriale suscita tanta preoccupazione e riguarda inevitabilmente anche l’aspetto occupazionale,  alla luce del calo dei consumi. Il nostro polo industriale- argomenta il presidente di Confindustria Siracusa- lavora per l’export. Non possiamo quindi non risentire della crisi dei consumi mondiali. Le nostre raffinerie, lo vediamo in questi giorni, sono piene di stoccaggio perchè non riescono a vendere sul mercato mondiale. Per questo alcuni stanno pensando di limitare la produzioni, altri di ricorrere alle fermate”.  La via d’uscita, secondo il rappresentante degli industriali siracusani, passa attraverso la coesione. “Non chiamiamola comunque ripartenza- puntualizza Bivona- perchè noi , in Sicilia, prima della pandemia, eravamo già ad un – 15% di Pil rispetto al 2008. Occorre quindi rifondare, ricostruire, non ripartire da dove eravamo rimasti”. Le previsioni, dopo la pandemia, parlano di un ulteriore calo. “Se siamo ottimisti- aggiunge Bivona- per Prevediamo , se siamo ottimisti, di perdere 10 punti ancora. Quindi ripartire da dove ci siamo fermati vuol dire perdere una grande occasione. Noi dobbiamo rifondare e ricostruire su fondamenta solide e coesione come prima parola da tenere a mente in tutti i progetti.




Siracusa. Pulizia e pettinatura delle spiagge: proseguono gli interventi per la stagione balneare

Prosegue la pulizia delle spiagge siracusane. Le operazioni prevedono anche la pettinatura. Gli interventi sono stati completati anche alla Spiaggetta di Fontane Bianche, che questa mattina si presenta come dimostrano le foto. La domenica al mare dei siracusani non sembra avere dato grossi problemi in termini di rifiuti abbandonati sulla spiaggia, visto che i bagnanti hanno potuto contare sui contenitori posizionati nei giorni scorsi.A differenza del passato, gli interventi di pulizia delle spiagge sono previsti adesso con maggiore frequenza. L’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri li coordina e, con il nuovo appalto,i mezzi dovrebbero entrare in azione per passare al setaccio la spiaggia a giorni alterni. Non sembra, invece, ci sia quest’anno la necessità di rimuovere posidonia.




Siracusa. Lavori Siam in via Riviera Dionisio il Grande: percorsi alternativi per i bus

Cambia, parzialmente, dal 3 al 5 giugno, la viabilità in riviera Dionisio il Grande. I lavori in corso comporteranno la chiusura al transito di mezzi pesanti, compresi gli autobus dell’Ast che dovranno così effettuare dei percorsi alternativi.
Il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza su richiesta della Siam che, all’incirca a metà lungo la strada, dovrà realizzare un allaccio alla rete fognaria e uno al canale di scarico dell’acqua piovana. Per tale ragione, la strada subirà un restringimento per una lunghezza di venti metri, dove sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta.
Il cantiere sarà attivo dalle 7 alle 17,30 .