Siracusa. Grembiuli per terra, flashmob dei ristoratori in piazza Duomo e poi incontro col sindaco

Prolungamento della cassa integrazione fino al 31 dicembre prossimo, programmazione turistica per l’estate e l’autunno 2020, spettacoli e concerti al Teatro Greco, spettacoli invernali al Teatro Comunale con la possibilità di utilizzo per la Fondazione Inda, campagne di sensibilizzazione sul comportamento da adottare destinata ai clienti, un tavolo tecnico per avere linee guida chiare, non da gestire secondo libera interpretazione. E poi ancora reinvestire i capitali Tari per il periodo di chiusura, nel corso del quale non si è usufruito del servizio, maggiorazione del suolo pubblico del 50 per cento fino a fine anno, solarium in Ortigia da montare anche con il ricorso a sponsor privati. Sono queste le richieste che i ristoratori siracusani hanno consegnato al sindaco, Francesco Italia, al termine di un flash mob durante il quale hanno poggiato i loro grembiuli in terra, in piazza Duomo.
Diversi di loro hanno deciso di non riaprire, per il momento, e lamentano l’assenza di misure chiare e univoche. Le motivazioni spiegate nei giorni scorsi da Giovanni Guarneri, chef dello storico Don Camillo, diventano adesso un manifesto. L’incontro ha permesso di gettare le basi di una intensa comune.
Nel volantino scritto dai ristoratori viene posta in evidenza l’importanza del settore, l’eccellenza della cucina italiana, il contributo significativo all’economia del Paese (15 per cento del Pil) e all’occupazione (1,2 milioni ), poi l’indotto e tutto quello che ruota intorno all’esistenza dei ristoranti, che “accendono le luci di interi quartieri”. Le condizioni poste al momento non consentirebbero alle attività di poter sopravvivere. Per questo la battaglia si fa più aspra e sono gli stessi ristoratori a prendere in mano le redini della situazione, non sentendosi adeguatamente rappresentati. All’iniziativa di oggi potrebbero seguirne altre. Già durante il lockdown un gruppo di ristoratori consegnò simbolicamente al sindaco, Francesco Italia le chiavi dei propri locali pubblici, anche in questo caso in linea con quanto fatto anche in altre città italiane, incassando la solidarietà del primo cittadino.




Siracusa. "I parchi acquatici non possono aprire", Cna Sicilia lancia l' Sos e chiede soluzioni

“Gli 8 parchi acquatici siciliani non potranno aprire se le restrizioni previste rimangono invariate. Sono strutture che catalizzano, in un anno, centinaia di migliaia di presenze dando occupazione a quasi mille addetti, tra stagionali e annuali”. CNA Sicilia lancia l’allarme socio-economico. I parchi acquatici siciliani sarebbero sull’orlo del default. L’associazione invoca interventi urgenti da parte delle istituzioni per scongiurare tale rischio. Un quadro impietoso quello emerso nel corso di una videoconferenza con le imprese operanti nel settore.  “La stagione 2020, purtroppo, risulta seriamente compromessa – sottolineano i vertici regionali della Confederazione – probabilmente le attività non verranno neanche avviate per via delle prescrizioni di distanziamento sociale che risultano incompatibili con la natura stessa dei parchi. Protocolli – osservano ancora il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – anche eccessivamente vincolanti in ambiti connessi ad un utilizzo massiccio di cloro anche se caratterizzati da una forte presenza di utenti”. “Siamo sconcertati – affermano gli 8 operatori presenti nel territorio siciliano – per il quadro che si sta delineando. I nostri collaboratori per un incomprensibile cavillo burocratico non hanno percepito i bonus previsti dal Governo nazionale e non potremo dar loro l’occupazione che fino alla passata stagione abbiamo garantito. Il rischio reale è di mandare in fumo quasi 20 milioni di euro di fatturato, diretto oltretutto all’indotto, e la natura stagionale delle attività non ci permetterà di avere entrate prima del prossimo anno. È a serio rischio la nostra continuità aziendale e per questo lanciamo un forte grido d’allarme”.
Sos che è subito rimbalzato, grazie anche alla nostra fattiva azione sindacale – spiega Gianpaolo Miceli, dirigente CNA Sicilia – nei palazzi delle politica regionale. In particolare la delicata questione è approdata alla III Commissione Legislativa dell’Ars con gli interventi dei componenti e degli Assessori alle Attività Produttive ed al Turismo, rispettivamente Mimmo Turano e Manlio Messina. Obiettivo trovare soluzioni in grado di scongiurare la chiusura di imprese strategiche nell’offerta turistica della Sicilia, sinergiche al comparto ricettivo e punto di riferimento di centinaia di fornitori”. “Abbiamo accolto con grande impegno e senso di responsabilità il disagio e la preoccupazione degli operatori – concludono il presidente e il segretario di CNA Sicilia – ben consapevoli del valore aggiunto prodotto da queste aziende. Per questo motivo invochiamo, a beneficio di questo importante segmento produttivo, un adeguato ristoro economico in grado di sostenerlo in questa fase molto delicata, in cui le eventuali entrate non potranno essere mai commisurate agli ingenti costi fissi. Chiediamo con forza al Governo regionale ed alla deputazione tutta di condividere un percorso in grado di dare risposte concrete ed immediate a questo settore economico”.




Siracusa. Falco ferito in contrada Carancino: salvato da un giovane e affidato alla Lipu

Era sulla strada e non riusciva  a prendere il volo. Riusciva a muovere soltanto un’ala. Un destino che poteva essere ormai segnato per un falco che ieri sera si trovava in contrada Carancino, nei pressi di Belvedere. Con il buio della notte sarebbe stato facile che qualche auto di passaggio potesse investirlo. La fortuna ha invece voluto che a notarlo sia stato un giovane che raggiungeva casa della fidanzata, per cenare insieme. Lungo la strada che conduce alla villetta della giovane, le luci dell’auto hanno illuminato il falco. Il giovane siracusano, amante degli animali, è sceso, ha raggiunto il volatile, che è rimasto immobile e si è lasciato prendere senza alcuna esitazione. Il ragazzo, amante degli animali e proprietario di cani, gatti, tartarughe, rospi, rane e camaleonti, sapeva come muoversi per non spaventare l’animale. Dopo averlo portato al sicuro, immediata la segnalazione a Fabio Cilea della Lipu, che ha prelevato il falco per sottoporlo alle cure del caso.




Siracusa. Nuovo ospedale, Ficara e Zito (M5S): "Bene l'emendamento, ora vigilare su appetiti illegali"

“Un importante segnale di collaborazione tra maggioranza e opposizione l’emendamento approvato in commissione e presentato da Stefania Prestigiacomo per agevolare l’iter di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa”. I deputati nazionale e regionale del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara e Stefano Zito parlano di un passaggio che dimostra come “davanti ad un risultato da assicurare nell’interesse dei cittadini siracusani non ci siano steccati ideologici di sorta, come purtroppo molte volte accaduto in passato a discapito solo e soltanto di Siracusa”. Alla soddisfazione si affianca, tuttavia, adesso, un obiettivo. “Adesso però -spiegano gli esponenti del partito di Governo- attenzione massima per evitare che l’investimento necessario per costruire l’ospedale finisca per solleticare appetiti per nulla legali. La recente inchiesta palermitana conferma come nessuno debba mai abbassare il livello di guardia. Basti ricordare anche alcune intercettazioni nel filone d’indagine su Expo. Le procedure per velocizzare e sburocratizzare i cantieri, di prossima introduzione da parte del governo, vanno in questa direzione, eliminando ogni possibile zona grigia o discrezionalità. A Roma e a Palermo, così come a Siracusa, staremo con occhi ed orecchie apertissimi-concludono Ficara e Zito-  fino alla posa dell’ultima pietra” .




Siracusa. 28 anni fa la Strage di Capaci, lenzuola bianche e un minuto di silenzio per ricordare Falcone

Lenzuola bianche stese, i balconi, le finestre d’Italia e i palazzi che rappresentano le istituzioni. Anche in provincia di Siracusa oggi si ricorderà con un minuto di silenzio la Strage di Capaci. Era il 23 maggio 1992, 28 anni fa. Una data che molti definiscono “sparti acque”. Un’idea che emerge anche dalle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quando dichiara che «I mafiosi, nel progettare l’assassinio dei due magistrati, Falcone e Borsellino, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. Nella loro mentalità criminale, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste». La Strage di Capaci causò la morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, degli agenti della scorta del giudice che contrastava la Mafia. La ministra Luciana Lamorgese invita a tenere alta la guardia in maniera particolare in questa Fase 2, per la tutela della legalità. Alle 18 Siracusa, Noto, Avola , Ferla osserveranno il minuto di silenzio che in tutta Italia sarà osservato, sotto l’hashtag #SiamoCapaci. Un flashmob a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

 




Siracusa. Pista (poco) ciclabile: invasa dalle erbacce, rischio incendi e fastidiosi insetti

La chiusura, la riapertura, la ri-chiusura, gli assembramenti, i controlli dei vigili urbani per garantire il rispetto del distanziamento. Della pista ciclabile lungo la costa se ne è parlato tanto e per vari motivi, nelle ultime settimane. A far discutere, adesso, sono le condizioni in cui versano alcuni tratti. Come testimoniato da alcune foto inviate a SiracusaOggi.it, la vegetazione spontanea ha invaso il tracciato in più punti, restringendo notevolmente lo spazio a disposizione di chi – in questi in maniera pienamente autorizzata – utilizza il sentiero costiero.
In queste condizioni, peraltro, potrebbe risultare quasi impossibile per i ciclisti o appassionati dello jogging tenersi a distanza, come previsto e richiesto. E allora ecco la richiesta di un intervento di scerbatura a cura del Comune.
Altri utenti, poi, segnalano come le sterpaglie starebbero favorendo la proliferazione di fastidiosi insetti. Ed alto resta così il rischio incendi.




"Aprite il cimitero anche la domenica", Siracusa Protagonista batte i pugni

“Cimitero aperto domenica”. Il movimento  “Siracusa Protagonista”  chiede al Comune l’apertura della struttura domani 24 maggio “come in diverse altre città siciliane”. Gli ex consiglieri comunali Salvo Castagnino, Mauro Basile e Fabio Alota, insieme a Sebastiano Mocada e all’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo puntano l’indice contro il sindaco, Francesco Italia. “A Catania-ricordano-  già domenica scorsa il sindaco  ha consentito ai parenti di visitare i propri cari defunti.Non si comprende perchè il sindaco di Siracusa non debba farlo. Non esiste alcun provvedimento che ordina la chiusura del cimitero, perché sull’argomento nulla ha detto la Legge. Invitiamo pertanto il primo cittadino a non creare ulteriori problemi ai siracusani e ad ordinare l’apertura del cimitero”.




Siracusa. Emendamento "accelera ospedale", Razza: "Ottimo risultato, "si" alla nomina di un commissario"

“L’approvazione dell’emendamento presentato dalla deputata Stefania Prestigiacomo per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa è un’ottima notizia, che potrà consentire di accelerare le procedure per costruire l’ospedale” . Questo il commento dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza alla luce del “via libera” all’emendamento che potrebbe condurre, in base alle previsioni dell’ex ministro, al completamento del nuovo ospedale nel giro di due anni”. Il modello Genova , con la nomina di un commissario, da ricalcare anche a Siracusa. “In questo modo- prosegue Razza- si  responsabilizza, inoltre, il ministero alla sottoscrizione in tempi rapidissimi all’accordo di programma. Un commissario che possa essere scelto d’intesa con il presidente della Regione è la soluzione adottata anche a Genova -prosegue l’assessore Razza- e può rappresentare  una sperimentazione important per le opere pubbliche, non solo di edilizia sanitaria, in Sicilia”. Se funzionasse, insomma, potrebbe rappresentare un precedente da utilizzare come modello anche per altre importanti opere pubbliche siciliane.  Razza esprime soddisfazione per la condivisione dell’intendimento anche da parte del ministro Speranza. “Si è così raggiunto  un risultato importante -conclude l’assessore regionale alla Salute- per un territorio che ha vissuto il dramma di strutture sanitarie vecchie e inadeguate”.




Siracusa. Il Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio in prestito? Italia e Granata dicono "no"

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi lo vorrebbe in prestito per una mostra. Riflettori puntati sul Seppellimento di Santa Lucia. L’ipotesi non piace al sindaco, Francesco Italia e all’assessore alla Cultura, Fabio Granata.  “Il Seppellimento di Santa Lucia- dichiarano- rappresenta uno dei tasselli fondamentali del nostro patrimonio artistico e una delle attrazioni più importanti della nostra Città per viaggiatori e turisti. Apprendiamo solo da notizie di stampa della presunta volontà di un prestito per una mostra organizzata al Museo di Rovereto. Non possiamo che esprimere la nostra contrarietà allo spostamento della preziosissima e fragile tela. Se qualcuno vuole trovare sponsor per un eventuale restauro ( il quadro è già stato restaurato dall’Istituto Centrale del Restauro) saremo felici di questa opportunità ma non crediamo sia pensabile e neanche proponibile un prestito solo per la promessa di una teca e di un restauro non meglio specificato.
L’identità culturale della Sicilia-concludono- si difende non con i proclami ma attraendo viaggiatori e non certo prestando le nostre opere più preziose e delicate”. Si attendono le decisioni che saranno assunte dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e dalla Curia.




Siracusa. Una via per Scieri, si allunga l'elenco dei "si". Tra i favorevoli anche Crosetto

Si allunga l’elenco degli esponenti politici nazionali che condividono la proposta di intitolare una via di Siracusa ad Emanuele Scieri. L’idea lanciata dal giornalista Andrea Armaro viene sostenuta  anche da Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia. Dal suo profilo Twitter Crosetto commenta così l’iniziativa. “Bene- dice- che la città  di Siracusa dedichi una strada importante  a Emanuele Scieri, giovane militare morto in circostanze drammatiche mentre adempiva il proprio dovere per lo Stato, per tutti noi. Si renda onore- la sollecitazione di Crosetto- a Lele ricordando per sempre il suo sacrificio”. Prima di Crosetto si erano detti a favore anche l’on. Anzaldi, la senatrice Garavini, presidente dell’associazione Commissione Difesa del Senato, il colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare. In città, diversi esponenti politici hanno manifestato il proprio parere favorevole. Tra loro anche l’assessore Fabio Granata, pronto a proporre l’iniziativa in giunta, probabilmente oggi stesso. Un fronte trasversale quello che si è venuto a creare, di cui fanno parte anche gli ex consiglieri comunali di Italia Viva Buonomo e Ricupero. Stesso percorso si compie contestualmente anche a Pisa,  la città dove Emanuele ha tragicamente concluso la sua vita alcuni consiglieri comunali hanno chiesto al sindaco di ricordare Lele dedicandogli una strada.  Sulla scelta di viale Luigi Cadorna, invece, qualcuno ha sollevato delle perplessità. E’ il caso di Vincenzo Vinciullo di Siracusa Protagonista, secondo cui le conseguenze per i residenti sarebbero fastidiose e dispendiose, dovendo modificare il proprio indirizzo, con quello che comporta: dalla carta d’identità alle utenze. Meglio, secondo l’ex deputato regionale, scegliere luoghi altrettanto importanti della città come piazza Adda, scelta che non comporterebbe alcun disagio ai cittadini e omaggerebbe comunque il giovane siracusano.