Siracusa. Tuffi e tintarella all'Arenella: la "Fase 2" secondo gli amanti del mare

Il lockdown li ha lasciati palliducci. Corrono ai ripari gli irriducibili della tintarella. L’immagine che vedete è uno foto scattata questa mattina sulla spiaggia dell’Arenella. Un fine settimana, quello appena iniziato, che sembra all’insegna del mare, dunque, del sole e dei  bagni rinfrescanti. Una mattinata trascorsa come fosse una “normale” stagione balneare: tuffi, giochi, chiacchiere mentre si prende il sole. Nessun timore sembra caratterizzare i cittadini che hanno deciso di abbandonare la logica della paura del virus, ma che al contempo non stanno esattamente rispettando quanto i diversi Dpcm emanati ordinano per evitare i contagi. Evidente la voglia di normalità, la voglia di potersi godere l’estate e quello che questo territorio offre. Si esagera, certo, in molti casi. Lo scatto di oggi, comunque, racconta un pezzo, quello psicologico e sociologico,  di questa Fase 2.




Siracusa. Covid-19, test sierologici: stabilite tariffe e modalità

Via anche in provincia di Siracusa, come nel resto di Sicilia,  ai test sierologici per la ricerca degli anticorpi Covid-19 nel sangue.  Una circolare dell’assessorato regionale alla Salute stabilisce i criteri per eseguirli e i costi. Priorità fissata per le categorie ad alto e medio rischio. In tal caso i costi saranno a carico del servizio sanitario pubblico o dei datori di lavoro. Non pagano nemmeno i  “ministri dell’eucaristia” che lavorano sul fronte dell’emergenza. Per chi, invece, privatamente intende sottoporsi al test, possibile usufruirne presso i laboratori accreditati, a pagamento. Chi dovesse avere anticorpi del coronavirus nel sangue sarebbe segnalato all’Asp, posto in isolamento e sottoposto al tampone. I test sierologici hanno un costo che varia tra i 10 e i 32, 58 euro. Possono essere anche richiesti a domicilio, con un ulteriore costo di 10 euro. Le categorie ad altro rischio sono: dipendenti delle aziende sanitarie pubbliche (compresi ex Pip e Sas),  specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri di famiglia, personale delle Usca, personale dell’emergenza urgenza (118, pronto soccorso),  personale delle carceri e detenuti. Per loro il test di tipo A sarà a carico del servizio sanitario e verrà ripetuto periodicamente. Per il personale e gli ospiti di case di cura, case di riposo, rsa, specialisti ambulatoriali esterni o privati, invece, le spese sono a carico della struttura o del datore di lavoro privato. Il test prevede un prelievo del sangue. I risultati saranno inseriti a partire dal 20 maggio in una piattaforma informatica appositamente creata. La tariffa stabilita è 15 euro per la ricerca degli anticorpi Igg, 15 per Igm e Iga e 2,58 per il prelievo. Ai laboratori privati i kit verranno forniti dalla Regione e gli esami saranno rimborsati fino a un massimo di 12,58 euro. Ogni privato cittadino può richiederli pagando la tariffa completa. I test di tipo B invece sono eseguiti con tecnica diversa. Sono rivolti alle stesse categorie dei test di tipo A, valgono le stesse regole ed esenzioni, cambiano  le tariffe. Per tutti gli altri, test rapidi, con puntura al dito ed esito istantaneo sulla presenza di anticorpi SarsCov2 nel sangue. Possono eseguirli tutti i lavoratori, pubblici e privati accreditati e registrati al Crq. Queste indagini sono rivolte prioritariamente a forze dell’ordine, forze armate, vigili del fuoco, forestali e personale giudiziario coinvolti nell’emergenza Covid-19. Per queste categorie e anche per i ministri dell’eucaristia (cappellani di ospedali o laici) saranno gratuiti a carico della Regione. La tariffa stabilità è 10 euro. A richiederli a proprie spese anche i privati cittadini. L’elenco dei laboratori autorizzati è pubblicato sul sito  www.qualitasiciliasrr.it o sul portale del Crq.




Siracusa. Piccola Industria in crisi: "Sbloccare gli investimenti, bene lo smart working"

Il Comitato Piccola Industria di Confindustria Siracusa, guidato da Sebastiano Bongiovanni, ha realizzato la seconda indagine per valutare l’impatto che l’emergenza sanitaria Covid 19 ha avuto tra le PMI associate a Confindustria Siracusa nel mese di aprile. All’indagine hanno partecipato un campione rappresentativo di aziende delle diverse categorie merceologiche.

“I risultati di questa seconda indagine – dice il Presidente Bongiovanni – confermano i dati già registrati a marzo, mettendo ancor più in evidenza lo stato di difficoltà in cui versano le imprese. I risultati, in sintesi, hanno evidenziato una riduzione della produttività in tutti i settori, con maggiori contrazioni soprattutto nel settore turistico, edile e in parte metalmeccanico, mentre ha resistito meglio il comparto del terziario innovativo. Massiccio è stato l’utilizzo della cassa integrazione e, per chi è rimasto a lavoro, l’utilizzo della modalità dello smart working, uno degli elementi positivi di questa crisi, in quanto ha permesso a molte aziende di testare questa modalità di lavoro che ha dato riscontri positivi, in alcuni casi si è anche registrato un incremento della produttività. Altro elemento positivo è stata la capacità delle aziende, a prescindere dalle dimensioni, di adeguarsi ai protocolli di sicurezza”. In generale il mantenimento, durante l’emergenza Covid, dell’attività produttiva dell’area industriale ha in parte limitato l’impatto negativo sulle nostre pmi”.

“Dai dati dell’indagine, ma soprattutto dai suggerimenti delle aziende – continua Bongiovanni – emerge in maniera chiara che gli interventi economici previsti dal Governo, alla data attuale, non soddisfano le esigenze e le aspettative delle imprese che chiedono, per affrontare questa emergenza, una disponibilità di liquidità immediata realizzabile solo con il differimento del pagamento di oneri previdenziali e tasse che dovrebbero essere rimborsati non certamente in pochi mesi”.

“La perdita di produttività, e quindi di fatturato, per molte aziende è un dato che preoccupa molto: per questo motivo viene richiesto un sostegno con un contributo a fondo perduto per abbattere gli oneri previdenziali, ciò consentirebbe di salvaguardare i livelli occupazionali e sostenere la domanda interna. Non convincono nemmeno le misure per il credito con le garanzie statali: primo perché le imprese non vogliono indebitarsi per affrontare una crisi che non dipende da loro; secondo perché con le banche si riscontrano lungaggini burocratiche e tassi d’interesse poco convenienti. Per rendere appetibile questa modalità d’accesso al credito sarebbe auspicabile l’azzeramento del costo degli interessi o la copertura del finanziamento con una quota a fondo perduto”.

“Ciò che emerge infine con forza è la necessità di sbloccare gli investimenti pubblici e privati, anche in deroga alle regole vigenti, che consentano velocemente la ripartenza dei cantieri”.

A fine maggio l’indagine verrà riproposta per avere un quadro aggiornato della situazione.

 




Cane trascinato da auto e ucciso, denunciato il proprietario: è un commerciante di Priolo

E’ stato identificato e denunciato il proprietario della Dacia bianca che ieri ha trascinato per chilometri il suo cane, legato ad una catena alla parte posteriore del veicolo, causandone la morte. Una scena raccapricciante quella raccontata da un cittadino , da cui è partita la segnalazione. Secondo tale racconto l’automobilista, una volta notata la scena, avrebbe iniziato a suonare insistentemente il clacson per far fermare l’uomo alla guida dell’auto, un commerciante di Priolo. A.R, al contrario, avrebbe ulteriormente accelerato percorrendo altri 500 metri a velocità ancor più sostenuta. Il cane, intanto, veniva trascinato. Fermata la corsa, l’uomo avrebbe preso l’animale, ormai immobile, e lo avrebbe lanciato in mezzo alla campagna circostante. Della vicenda si sono occupati i carabinieri, ma anche i volontari dell’Oipa, che si occupa di protezione degli animali. Il cane sarebbe stato ridotto in brandelli, secondo il racconto dell’Oipa, una situazione che anche il veterinario coinvolto avrebbe definito mai vista prima. Zampe fratturate, come la mandibola, ossa abrase. Il cane è morto dopo due ore. La foto dell’auto che trascina il cane fino ad ucciderlo ha fatto rapidamente il giro del web, scatenando sdegno e ira in tanti. La versione di parte sarebbe, tuttavia, differente. Secondo questo racconto dei fatti, il commerciante, uscito con il cane, lo avrebbe legato all’auto per impedirne la fuga, essendo in campagna. Per distrazione, sarebbe poi ripartito senza rendersi conto di avere l’animale a traino. I carabinieri spiegano però che l’uomo, condotto in caserma ed interrogato sulle motivazioni del suo comportamento, non ha  voluto fornire alcun chiarimento, chiudendosi in un silenzio totale. Il cane, stando a quanto dichiarato dai militari dell’arma, non sarebbe stato di sua proprietà ma randagio: al momento quindi non si esclude che il gesto sia stato motivato da mera crudeltà. L’uomo è stato  anche sanzionato per aver violato la normativa anti-Covid, avendo circolato senza giustificato motivo, oltre che deferito all’autorità giudiziaria.




Raccolta nelle aziende agricole di Cassibile: violate le norme anti-covid, sanzioni per 15 mila euro

Controlli e sanzioni per il mancato rispetto delle norme di sicurezza anti-covid nelle campagne. Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Cassibile, unitamente al personale specializzato del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di questo capoluogo e personale A.S.P.-S.PRE.S.A.L. (Azienda Sanitaria Provinciale e Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambiente Lavoro) di Siracusa, hanno eseguito un mirato controllo ispettivo su due aziende agricole impegnate in questo periodo nella raccolta di patate a Cassibile.
Le attività rientrano nell’ambito di quelle pianificate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica .Le attività hanno consentito di identificare i 35 dipendenti in quel momento all’opera, di varia nazionalità e prevalentemente africani, risultati tutti con regolare permesso di soggiorno e di sorprendere in uno dei due fondi soggetti a controllo due lavoratori impiegati in nero.
Al proprietario del fondo agricolo, per aver impiegato irregolarmente i due lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione di rapporto di lavoro, è stata applicata la prevista sanzione di 7.200 euro. Il  proprietario è stato sanzionato  anche per non aver fornito ai lavoratori i previsti dispositivi di protezione individuale volti alla prevenzione della diffusione del contagio da covid-19, per un importo di  7.371 euro
Due cittadini marocchini che, senza giustificato motivo, circolavano nell’area oggetto dei controlli sono stati inoltre sanzionati per aver violato le misure imposte per contenimento della diffusione del covid-19.




Siracusa. Piste ciclabili per 8 km: "Si integreranno a quelle già progettate"

Tratti di pista ciclabile, probabilmente per almeno 8 chilometri, all’interno del centro urbano, che andranno ad integrarsi a quelli previsti dal Pums e oggetto di finanziamento. Il progetto è già in fase di realizzazione. A darne notizia, l’assessore Maura Fontana. “Nonostante l’emergenza-spiega l’assessore –  gli uffici del settore Mobilità e Trasporti  hanno predisposto una proposta come richiesto dalla giunta e secondo mie indicazioni, per la realizzazione di alcuni tratti integrativi rispetto a quelli che fanno parte dei progetti presentati la scorsa settimana”. L’idea è quella di collegare punti ritenuti strategici, anche in vista della riapertura delle scuole. Tempi brevi, quindi, quelli previsti, anche perchè le risorse da utilizzare riguardano fondi comunali. Nulla, quindi, che si debba attendere di ottenere tramite bandi in questo caso. “Riteniamo- prosegue l’assessore Fontana- sia un momento ideale per sterzare rispetto alle abitudini pre covid e dare una spinta alla mobilità sostenibile. Abbiamo la contabilità, il percorso e sono certa che le risorse si troveranno, perchè il tema sta molto a cuore al sindaco, Francesco Italia e all’intera giunta”. I tratti di pista ciclabile, quindi, andranno ad integrale il progetto esistente. Questo vuol dire che non si tratterà di arterie principali, ma di ulteriori punti. “Sovrapporli mi sembrerebbe uno spreco -fa notare la componente della giunta Italia – anche perchè per l’altro progetto sono già previsti specifici finanziamenti. Stiamo lavorando velocemente, intanto, per realizzare  questo”. Alcuni tratti saranno realizzati verosimilmente nel giro di qualche settimana. “Stiamo verificando gli aspetti normativi, che riguardano, per fare un esempio, le pendenze previste per poter realizzare piste ciclabili. Avremo un quadro chiaro la prossima settimana”. Meno realizzabili, invece, alcune delle proposte partite dalle associazioni che si sono riunite in Circolare Siracusa. “Le proposte sono sempre ben accette. Ma alcune di queste non trovano applicabilità, come quella di utilizzare le somme stanziate per la segnaletica. A conti fatti, su un budget annuale di 350 mila euro, un terzo viene destinato alla reperibilità, un’altra parte per le piccole manutenzioni nelle scuole, la restante è suddivisa, secondo un programma mensile, per interventi di segnaletica. Se pensiamo che per un chilometro è necessaria una spesa di 10 mila euro, andrebbe via l’intero budget e non saremmo più in grado di rispondere a esigenze come la realizzazione di strisce pedonali o gli stalli per i disabili”. Con i nuovi tratti di ciclabile, il Comune intende “alleggerire il traffico urbano-conclude l’assessore Fontana- ridurre le emissioni e dare ai cittadini la possibilità di usare un mezzo alternativo all’auto. 

 

 




Siracusa. Il Comune regala ai cittadini le bici del bike sharing: l'idea per incentivarne l'uso

Oltre 100 bici da regalare ai cittadini siracusani per incentivarne l’utilizzo. Il Comune ha intenzione di rimettere su strada le biciclette inutilizzate del vecchio servizio di bike sharing, che non ha avuto molta fortuna. L’assessore Maura Fontana annuncia la prossima pubblicazione di un avviso pubblico, che servirà proprio per selezionare quanti potranno essere destinatari della donazione del mezzo. “Il sindaco – Francesco Italia – spiega la titolare del settore Mobilità e Trasporti e Viabiità- mi ha invitata a fare una ricognizione del parco bici di cui disponiamo. Ce ne sono circa 150, tra quelle a pedalata assistita, che necessitano di batteria e manutenzione, e quelle a pedalata normale. Alcune saranno impiegate al cimitero, poste sulle rastrelliere, essendo un servizio utile, che registra gradimento. Prevediamo di poterne regalare circa 120. La delibera è pronta e attende solo il via libera” ldella giunta comunale. Dopo l’approvazione, pubblicheremo il relativo avviso”.
L’iniziativa si sposa con il progetto di realizzazione di tratti di pista ciclabile che potrebbero essere utilizzabili entro poche settimane e che andranno poi ad integrarsi con il più ampio progetto che prevede una rete di ciclabili per cui il Comune dovrebbe ricevere i relativi finanziamenti. “Il bando dovrà prevedere dei requisiti- aggiunte l’assessore- Uno di questi riguarderà l’Isee, che non dovrà superare una determinata soglia, il numero di componenti del nucleo familiare e probabilmente anche un aspetto legato ai chilometri di percorrenza”.




Siracusa. Paura in via Immordini, minaccia con coltello la compagna e picchia un vicino: arrestato

Con un coltello minacciava la compagna per ottenere dalla donna 10 euro da usare per comprare droga. Tutto questo davanti alla figlia minorenne. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti ieri pomeriggio in un’abitazione di via Immordini. Arrestato un siracusano di 39 anni, già conosciuto alle forze di polizia, per i reati di tentata estorsione aggravata, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
L’uomo, che vive a casa della sua compagna, aveva minacciato di morte la donna, alla presenza della figlia minorenne, con un coltello per ottenere dalla stessa 10 euro per comprare della droga.
L’arrivo tempestivo degli uomini delle Volanti ha interrotto l’azione violenta dell’uomo che aveva nel frattempo aggredito anche un vicino di casa della compagna accorso in aiuto della stessa, il quale era stato picchiato nonostante fosse invalido e costretto su una sedia a rotelle.
L’aggressore opponeva una strenua resistenza anche nei confronti dei Poliziotti che minacciava con il coltello ma questi ultimi riuscivano a disarmarlo e ad arrestarlo.
L’uomo è stato posto ai domiciliari presso la propria abitazione.




Siracusa. "Servizio Asacom pronto ma le scuole fanno muro": protesta Confcooperative

Se il servizio Asacom non riparte la responsabilità sarebbe esclusivamente delle scuole. Questo sembra trapelare da una presa di posizione di Confcooperative, che con il Comune ha avviato nelle scorse settimane un’interlocuzione attraverso la quale era stata individuata una soluzione per garantire agli alunni disabili l’assistenza alla comunicazione “a distanza”, esattamente come avviene per le lezioni che portano avanti l’offerta formativa dopo la chiusura degli istituti scolastici per l’emergenza Coronavirus. “Grazie anche alla sensibilità dimostrata dall’assessore alle Politiche Scolastiche, Pierpaolo Coppa e dalla dirigente, Loredana Caligiore-spiegano il presidente Enzo Rindinella, il vice Alessandro Schembari e il direttore d’area, Emanuele Lo Presti-  si è arrivati ad una soluzione ed eravamo pronti a riavviare il servizio. Incredibilmente, però, l’ostacolo è stato incontrato proprio nelle scuole. I dirigenti scolastici sembrano fare muro e chiudono alla possibilità di garantire, con quanto la tecnologia mette a disposizione, il servizio agli alunni e alle loro famiglie. Questo, nonostante l’amministrazione comunale abbia inviato loro le comunicazioni relative alla soluzione individuata. Ad oggi restiamo in attesa di capire come e quando gli istituti scolastici intendano organizzarsi per garantire il diritto “all’integrazione scolastica  previsto dall’articolo 12, comma 4 della legge 104/92 che, ricordiamo, non è né sospesa né abrogata. Ci aspettiamo una risposta chiara e univoca, in luogo di risposte ipotetiche, arrivate in ordine sparso e spesso vaghe, che fanno riferimento a pseudo regole a cui attenersi sulla base di non meglio identificati regolamenti o norme”. Il presidente Rindinella evidenzia come in questa fase così difficile, per l’emergenza sanitaria ed economica “molte cooperative sono state costrette a sospendere i propri servizi. Ci stiamo muovendo per loro ai tavoli nazionali, come alla Regione. Ma occorre anche sottolineare come le cooperative  stiano continuando, in queste enormi difficoltà, a dare il proprio contributo perché il sistema regga. Quello che hanno compreso e dovrebbero comprendere anche i dirigenti scolastici è che in un momento come quello che stiamo vivendo conta più la volontà di fare, per contribuire, tutti, a disegnare gli scenari futuri”.
Il ringraziamento va alle comunità alloggio per disabili psichici, a quelle per minori, a quanti, quasi a livello di volontariato, manifestano la propria vicinanza alle famiglie. Non dimentichiamo che, su tutto questo, resta sempre irrisolto il problema dei ritardi nei pagamenti alle cooperative, che tengono comunque in piedi, con enorme spirito di servizio e sacrifici, oltre che preoccupazioni, il nostro Welfare”. Un impegno che dimostrano, in maniera ancor più evidente in un periodo difficile come quello attuale, anche le cooperative agricole, che si sono distinte, in queste settimane, per le loro importanti donazioni all’Asp: dispositivi di protezione individuale e attrezzature che grazie alla solidarietà messa in campo sono adesso a disposizione degli ospedali e di altre aziende. Continuano, inoltre, a produrre senza sosta, non facendo pertanto venir meno pertanto i loro prodotti. Il ringraziamento va, poi, alle cooperative della logistica e dei trasporti, chiaramente necessarie perché nulla manchi ai cittadini. E’ grazie al loro lavoro –conclude Rindinella – se molti aspetti di questa crisi stanno reggendo, senza cedimenti che causerebbero conseguenze ben peggiori”.




Siracusa. Maxi discarica con rifiuti pericolosi a Tivoli: sequestro dell'Ambientale

Posta sotto sequestro una vasta area  all’interno della strada Benalì, traversa San Francesco, in contrada Tivoli adibita a discarica. Tutta la zona è stata spesso soggetta al fenomeno dell’incendio doloso delle decine di cassonetti che vi erano dislocati prima dell’avvio della raccolta differenziata anche in queste aree.
Al suo interno, oltre a cumuli di immondizia indifferenziata e a sfalci di potatura, gli agenti della Municipale hanno rinvenuto un discreto quantitativo di rifiuti pericolosi tra i quali farmaci, scarti edili, vernici e guaine bituminose. L’area è stata sottoposta a sequestro giudiziario. A fare scattare l’intervento odierno la scoperta del furto, al suo interno, della struttura preposta alla videosorveglianza dell’area: con l’ausilio di un mezzo pesante ignoti hanno infatti provveduto a divellere dal terreno un palo alto circa tre metri, appositamente installato per ospitare alla sua sommità una delle decine di “fototrappole” presenti sul territorio per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.
“Un gesto oltre che inqualificabile anche di vera e propria sfida verso la politica di tutela ambientale che l’Amministrazione sta portando avanti”: lo dichiara l’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri stamani sul posto insieme alla Municipale, e che spiega: “Struttura e fototrappola sono stati fatti sparire con l’utilizzo di mezzo pesante che ha letteralmente sradicato dal terreno il pilone difficoltoso da scalare per raggiungere la telecamera e smontarla. Le immagini sono state comunque acquisite e da esse speriamo di risalire agli autori dell’atto vandalico. Questo sequestro giunge al termine di una lunga attività di controllo e di indagine da parte della Municipale che ha provveduto in questi mesi ad elevare decine di multe”.