Siracusa. Furti al cimitero durante il lockdown: "Rubati i lumini a batteria"

Sciacalli, non solo ladri. In queste settimane di lockdown qualcuno evidentemente ha fatto ingresso al cimitero comunale e non di certo per rendere omaggio ai defunti. Vergognoso quanto scoperto con la riapertura. Dopo due mesi di chiusura i parenti che hanno potuto accedere all’interno della struttura comunale, con le misura stabilite dalla Regione, quindi con il contingentamento e le distanze di sicurezza, si sono imbattuti in scene deplorevoli. Furti e furtarelli pressochè ovunque. I lumini a batteria, ad esempio. Secondo la testimonianza di un cittadino, ne sono stati rubati davvero tanti, in serie. Hanno un costo di circa 26 euro ciascuno. Il problema non riguarda il singolo lumino da dover riacquistare  ma il gesto, che non è solo delinquenziale, è disumano soprattutto perchè perpetrato in un cimitero e in piena emergenza Coronavirus, quando i funerali non sono stati celebrati, con un dolore amplificato all’ennesima potenza per chi ha perso un proprio caro e non ha potuto tributargli un degno saluto. Altri problemi avrebbero riguardato la gestione delle tumulazioni. Niente di tutto questo rappresenta una novità, purtroppo. Ma la gravità che assumono gesti del genere in un contesto come quello che la pandemia ha creato di certo è di gran lunga superiore. Vergognoso è il più leggero degli aggettivi che possono essere attribuiti a quanto accaduto. Con la riapertura del cimitero comunale la vigilanza dovrebbe tornare maggiore. Alcune criticità, del resto, erano state risolte, con alcuni provvedimenti adottati dal Comune e anche grazie alla collaborazione dell’associazione Gli Angeli, guidata da Giacinto Avola.  Resta l’amarezza, profonda, però, per quello che qualcuno riesce a fare senza porsi alcuno scrupolo di coscienza.




Priolo. Contributi alle attività danneggiate dall'emergenza: pubblicato il bando

Pubblicato il bando che stabilisce modalità e procedure per la concessione di contributi alle attività di Priolo che hanno subito ripercussioni economiche a causa dell’emergenza Coronavirus. “Le istanze – ha fatto sapere il Sindaco, Pippo Gianni – potranno essere presentate entro il 19 maggio 2020. Queste le categorie che potranno richiedere il contributo: attività commerciali, pubblici esercizi quali bar, ristoranti, paninoteche e pizzerie, attività artigianali, acconciatori, estetiste, palestre regolarmente autorizzate, partite IVA con reddito dichiarato non superiore a 35.000 euro, con sede sociale e operativa nel territorio di Priolo Gargallo..
1.500 euro andranno alle attività artigiane e del settore non alimentare con locali in affitto, ad oggi chiuse per disposizione del DPCM dell’11 marzo; 1.000 euro ai gestori di attività artigiane e del settore non alimentare ad oggi chiuse, proprietari del locale; 750 euro alle attività di ristorazione che effettuano il servizio a domicilio. Per quanto riguarda le partite IVA, sarà erogato un contributo di 1.500 a coloro che pagano l’affitto del locale, 1.000 euro ai proprietari. I moduli per presentare istanza potranno essere scaricati dal sito del Comune e inoltrati all’indirizzo di posta elettronica: ufficio.protocollo@pec.comune.priologargallo.sr.it oppure all’ufficio Protocollo del Comune.




Siracusa. Emergenza sanitaria: Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro con Razza

E’ stato chiesto ufficialmente un incontro all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza (a cui nel frattempo le organizzazioni sindacali hanno inoltrato la propria solidarietà per le minacce ricevute). Se ne discute da settimane e la questione è stata anche oggetto di dibattito per le organizzazioni sindacali in occasione della “piazza virtuale” del Primo maggio. Dalle parole si è adesso passati ai fatti perché Cgil, Cisl e Uil, attraverso i rispettivi segretari Roberto Alosi e Vera Carasi e il commissario straordinario Luisella Lionti, hanno inviato una urgente richiesta di incontro all’assessore Razza.
“Abbiamo chiesto un incontro urgente attraverso una videoconferenza sull’emergenza sanitaria che attanaglia la provincia di Siracusa e sulle preoccupazioni ancora oggi esistenti agli inizi della cosiddetta Fase 2. Le roventi polemiche esplose ormai da settimane sulla capacità di risposta delle strutture sanitarie pubbliche siracusane all’emergenza Covid-19 – hanno aggiunto i segretari sindacali -, gli appelli lanciati da più parti circa la necessità di intervenire a tutela della salute pubblica con correttivi di governance generale e sanitaria adeguati all’emergenza in atto e l’assordante silenzio con cui la dirigenza generale e sanitaria dell’Asp di Siracusa ha inteso rispondere alle nostre continue richieste di incontro, ci impongono la necessità di un tavolo di confronto. La presenza costante, attenta, critica e propositiva delle federazioni di categoria, ha contribuito a determinare interventi e correttivi importanti. L’impegno Confederale deve adesso guardare alla fase successiva di questa emergenza sanitaria. Bisogna individuare tutti gli accorgimenti per ripristinare la piena funzionalità del sistema sanitario siracusano, utili a ricostruire un clima di fiducia e di sicurezza fra gli operatori sanitari e la collettività allo stato delle cose profondamente messo in discussione”.




Siracusa. Lettera di Cna alle scuole: "Comprate strumenti tecnologici nel territorio"

“Le scuole acquistino tecnologie connesse alla didattica a distanza” . La sollecitazione parte da CNA Siracusa, che ieri  ha scritto  ai dirigenti scolastici degli istituti della provincia.
“L’emergenza epidemologica da “covid-19” – si legge nella nota trasmessa- ha costretto il Governo e le istituzioni Regionali e locali ad adottare dei provvedimenti di limitazione della libertà per eliminare il contatto e la possibilità di contagio della popolazione.
La chiusura totale di molte attività in atto è causa di una grave crisi economica e per molti anche la cessazione totale della attività imprenditoriale. La mancanza di incassi, inoltre, ha creato anche situazioni di difficoltà per adempiere agli acquisti dei beni di prima necessità quali gli alimenti e i farmaci, ricorrendo spesso agli aiuti o di familiari, o di amici oppure di associazione che volontariamente, grazie alla generosità di tanti cittadini e delle istituzioni, provvedono a consegnare dei pacchi di alimenti. Situazione destinata a perdurare. La nostra associazione lancia l’iniziativa ‘ “solidarietà per attività produttive in genere” invitando e sensibilizzando gli Enti pubblici territoriali, le Istituzioni scolastici quest’ultimi beneficiari di finanziamenti per acquisti nel settore I.T.C., ad investire nel proprio territorio nel rispetto delle normative di riferimento. Ciò potrebbe diventare anche per i cittadini uno stimolo per guardare con più attenzione alle attività di vicinato quasi a creare un effetto di “economia circolante del territorio” per far sì tutti possano ripartire”.




Siracusa. Marijuana e cocaina: denunciato 52enne di Palazzolo

Risponderà di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti . Destinatario, un palazzolese di 52 anni. L’uomo, già conosciuto alle forze di polizia, a seguito di un controllo su strada, è stato trovato in possesso di 18 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 12 grammi, e di 6 grammi di cocaina.




Siracusa. Minacce a Razza, il commissario dell'ex Provincia Percolla: "Atto vile"

La solidarietà del commissario straordinario del Libero Consorzio, dott. Domenico Percolla all’’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza,vittima di minacce, arriva questa mattina. In una nota diffusa oggi, il funzionario regionale stigmatizza l’accaduto. “L’ennesimo vile atto intimidatorio – ha detto  Percolla – ai danni di un rappresentante delle istituzioni che in questo momento, con grande impegno, sta lavorando per assicurare al popolo siciliano le migliori condizioni possibili nell’ambito della tutela della salute. Auspico che che i rappresentanti delle forze dell’ordine riescano, in tempi brevi, a individuare i responsabili dell’atto intimidatorio”.




In prognosi riservata il 23enne vittima di agguato: probabile regolamento di conti

Potrebbe essere maturato nell’ambito dello spaccio di stupefacenti l’agguato al giovane di 23 anni, disoccupato, già noto alla giustizia, raggiunto ieri sera da un colpo di pistola calibro 7,65 all’addome. Il giovane si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Di Maria di Avola per via delle ferite riportate. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Noto e del comando provinciale di Siracusa che, in nottata, hanno sentito il ventitreenne. Le sue dichiarazioni non avrebbero fornito elementi particolarmente utili. A coordinare l eindagini,la Procura della Repubblica di Siracusa. Al momento la pista privilegiata sarebbe quella legata allo spaccio. L’agguato potrebbe quindi essere maturato nell’ambito di un possibile regolamento di conti.




Siracusa. Riapre per gli alimentari la fiera del mercoledi, sabato il mercatino della Pizzuta

Riaprirà solo per la parte alimentare, già da mercoledì, il mercato del mercoledì (lato chiesa S. Metodio) .
Sabato, invece, ripartirà il mercatino del contadino che si svolge in piazza Ernesto Cosenza, alla Pizzuta.
La riapertura delle due aree mercatali, è stata disposta con un’ordinanza a firma del sindaco Francesco Italia.
La comunicazione arriva dall’assessore alle Attività produttive Cosimo Burti
che comunica, altresì, che permane la chiusura dei mercati della domenica che si tengono in piazza Santa Lucia e in Ortigia.
“L’amministrazione comunale – ha detto l’assessore Cosimo Burti – ha da sempre mostrato particolare attenzione per il settore mercatale dando sin dall’inizio un forte e concreto segnale di vicinanza, non interrompendo l’attività per il settore alimentare sui due mercati rionali di via Giarre e via De Benedictis e quello settimanale del contadino che si svolge tutti i venerdì in piazza Adda. Gli uffici – ha ancora detto l’assessore Burti – sono già a lavoro, per programmare sin da subito, i nuovi schemi di riapertura delle realtà non ancora riavviate, compreso il settore non alimentare che fino adesso è stato oggetto di maggiori restrizioni. Appena usciranno le nuove disposizioni del governo nazionale e regionale, l’assessorato alle Attività produttive sarà pronto a garantire la ripresa dei mercati nella loro interezza, garantendo sia agli operatori che agli utenti il rispetto delle prescrizioni a tutela della salute pubblica”.




Siracusa. Mascherine obbligatorio al chiuso, Italia: "All'aperto, senso di responsabilità"

Mascherine obbligatorie solo al chiuso. Il sindaco, Francesco Italia non emetterà, almeno per il momento, un’ordinanza che le renderà obbligatorie anche all’esterno. Il primo cittadino fa tuttavia leva sul senso di responsabilità di ognuno. “Il Dpcm parla chiaro- spiega il primo cittadino- Da oggi in tutti i luoghi al chiuso indossare le mascherine è obbligatorio. Chi non le indossa, non può accedere”. Nei prossimi giorni, entro la settimana, dalla Protezione Civile regionale arriveranno le mascherine da distribuire ai cittadini. Teoricamente si tratterebbe di una mascherina per ogni abitante, ma nel capoluogo l’amministrazione comunale ha compiuto una scelta differente. “Ne distribuiremo, piuttosto- spiega Italia- una certa quantità alle famiglie che non possono permettersele, anche perchè si tratta di mascherine chirurgiche, monouso. Non avrebbe molto senso darne una ciascuno”.




Siracusa. Servizi Informatici del Comune: lavoratori in agitazione, stop ai servizi

Stato di agitazione e astensione dal lavoro, con il blocco delle mansioni svolte per conto del Comune. I lavoratori della Top Network , la società che si occupa di informatizzazione per conto del Comune di Siracusa, annuncia questa decisione. Lo fa attraverso  Michele Maniglia, segretario provinciale Fismic Confsal. La nota del sindacato spiega che i lavoratori, che nei giorni scorsi avevano lanciato un grido d’allarme in tal senso, hanno appreso della richiesta, da parte del Comune alla società, di attivare la Cassa integrazione. “Avevamo chiesto un incontro con l’Amministrazione Comunale, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza e delle prescrizioni dettate dal DPCM del presidente del Consiglio, ma apprendiamo-spiega   che questa Amministrazione ha chiesto alla Società Topo Network di utilizzare la cassa integrazione, con causale Covid-19, per il 50% del personale, tra l’altro senza la dovuta consultazione sindacale e nonostante il personale stia lavorando a pieno ritmo in smart working”. Un’operazione che per il sindacato potrebbe “rappresentare un cavallo di Troia per mettere in discussione l’occupazione complessiva”. La richiesta al Comune è quella di tornare sui propri passi e di impegnarsi formalmente, alla scadenza del 30 giugno, a continuare a garantire la totale occupazione dei 22 dipendenti a tutela del lavoro e del corretto funzionamento dei servizi comunali.
Nelle more di un riscontro, agitazione, dunque, e astensione dal lavoro, con il blocco di tutti i servizi affidati alla società.